Tre secoli di manifattura serica a Palazzolo - 2 - Ti Racconto Palazzolo
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filatoio da seta pel complessivo <strong>di</strong> n. 8 ruote.. La seriola Fusia, cioè<br />
il solo 3° <strong>di</strong> <strong>Palazzolo</strong>, serve all’andamento <strong>di</strong> n. 6 e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> filatoio<br />
pel complessivo <strong>di</strong> ruote n. 8…<br />
Gli avvenimenti politici, i cambiamenti <strong>di</strong> governi, alti e bassi<br />
nella produzione susseguitisi dalla fine del ‘700 ai primi dell’800,<br />
non impe<strong>di</strong>rono il crescere del numero degli opifici nei quali veniva<br />
lavorata la seta.<br />
Negli anni 1846-47 erano in attività a <strong>Palazzolo</strong> otto filande<br />
importanti, un<strong>di</strong>ci a <strong>di</strong>mensione familiare e do<strong>di</strong>ci filatoi, insieme<br />
impiegavano oltre cinquecento persone. La più importante era la<br />
filanda <strong>di</strong> Antonio Cicogna e fratelli, in quadra <strong>di</strong> Riva, dotata <strong>di</strong><br />
60 caldaie, che occupava 132 persone e aveva aspi mossi da forza<br />
umana. Seguiva quella <strong>di</strong> Giuseppe Omboni e fratelli con 30 caldaie<br />
riscaldate a legna che aveva 65 operai, poi quelle <strong>di</strong> Gerolamo Camorelli,<br />
<strong>di</strong> Giovanni Cicogna, <strong>di</strong> Benedetto Tedol<strong>di</strong>, ciascuna con<br />
20 caldaie e 46 operai, <strong>di</strong> Angelo Muzio e G. Maria Omboni con 16<br />
caldaie e 36 operai, <strong>di</strong> Luigi Consoli con 6 caldaie e 14 operai.<br />
Le filande piccole, avevano da una a quattro caldaie ed erano<br />
organizzate su base familiare , quasi tutte in mano degli stessi proprietari<br />
delle gran<strong>di</strong>. In totale funzionavano 203 caldaie con una<br />
manodopera occupata che si aggirava sulle 500 unità, per la quasi<br />
totalità donne e ragazze.<br />
I do<strong>di</strong>ci filatoi, quasi tutti nelle mani dei proprietari delle filande,<br />
erano dotati <strong>di</strong> 23.000 fusi per il filato e 17.700 per il torto con<br />
una produzione annua <strong>di</strong> 29.600 kg. <strong>di</strong> trame e 81.500 kg. <strong>di</strong> organzini,<br />
ottenuta me<strong>di</strong>ante l’impiego <strong>di</strong> 118 uomini e 102 donne, oltre<br />
mille erano quelle impiegate al <strong>di</strong> fuori dell’opificio, per l’incannatura<br />
domestica.<br />
Nel decennio 1857 - 67 l’industria <strong>serica</strong> fu fortemente con<strong>di</strong>zionata<br />
dall’incerta situazione politica e subì una scossa per la crisi<br />
commerciale <strong>di</strong> quegli anni. I filatoi, che <strong>di</strong>eci anni prima fornivano<br />
un prodotto annuo <strong>di</strong> circa 100.000 chilogrammi, prima ri<strong>di</strong>mensionati,<br />
si avviavano alla chiusura” 7 .<br />
7 F. Ghidotti, Sviluppo storico dell’economia palazzolese, in Centenario <strong>di</strong> fondazione<br />
della Banca M.P.A. <strong>di</strong> <strong>Palazzolo</strong> sull’Oglio, 1872-1972, p. 21, id. <strong>Palazzolo</strong> sull’Oglio.<br />
Le tappe dello sviluppo industriale, 2007, pp. 5-53<br />
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