Il contributo della Calabria al Risorgimento italiano - M. Morelli
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fratelli Bandiera con <strong>al</strong>tri sette compagni, Giovanni Venerucci, Anacarsi Nardi,<br />
Nicola Ricciotti, Giacomo Rocca, Domenico Moro, Francesco Berti e Domenico<br />
Lupatelli, vennero fucilati nel V<strong>al</strong>lone di Rovito nei pressi di Cosenza il 25 luglio<br />
1844.Attilio e Emilio Bandiera furono fucilati mentre affrontavano<br />
coraggiosamente la pena capit<strong>al</strong>e e cantavano l’inno d’It<strong>al</strong>ia.<br />
Antonietta de Pace<br />
(G<strong>al</strong>lipoli 1818-1893)<br />
Antonietta De Pace nasce a G<strong>al</strong>lipoli il 2 febbraio 1818 in una famiglia<br />
benestante. Entrò giovanissima nell’ambiente insurrezion<strong>al</strong>e <strong>della</strong> giovine It<strong>al</strong>ia<br />
anche grazie <strong>al</strong> cognato e poco tempo dopo venne catturata. Processata,<br />
Antonietta evitò la pena capit<strong>al</strong>e e riuscì ad ottenere la libertà. Una volta libera<br />
continuò con il marito, Beniamino Marciano, a diffondere<br />
le idee mazziniane. Della sua vita, conosciamo molte lotte<br />
da lei intraprese per la difesa delle donne e per l’unità.<br />
Mazziniana e antiborbonica. Antonietta prese parte attiva<br />
ai moti del ‘48 nella terra d’Otranto e combattè a fianco<br />
dei Settembrini. Nel 1849 fondò un circolo femminile per<br />
riunire le donne aristocratiche con i suoi ide<strong>al</strong>i o che<br />
avevano parenti rinchiusi nelle carceri borboniche.<br />
L’impegno di Antonietta per i più deboli e i più poveri non<br />
si affievolì neanche con il venir meno dell’impegno<br />
rivoluzionario. Anzi, ella fu protesa verso l’istruzione<br />
speci<strong>al</strong>mente per le donne che solo attraverso la cultura<br />
possono riscattare la propria condizione soci<strong>al</strong>e. Morì il 4 Agosto 1893.