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Esposizione professionale a chemioterapici antiblastici - Bibliomed

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La seconda divisione meiotica porta alla formazione di un secondo globulo polare di<br />

dimensioni simili al primo, che si completa solo se lo spermatozoo penetra nella cellula uovo.<br />

L’uovo non fecondato possiede un numero n. = 23 aploide di cromosomi.<br />

Al momento dell’ovulazione l’oocita umano ha un diametro pari a circa 150-200 µ . Lo<br />

circonda un involucro proteico, la zona pellucida, di spessore approssimativo 20 µ . Uno strato<br />

di cellule follicolari forma sull’oocita il cosiddetto cumulo ooforo.<br />

Si definisce come corona radiata l’insieme delle cellule follicolari, disposte a strati in<br />

maniera radiale, a chiusura della zona pellucida. Queste cellule hanno proiezioni sia all’interno<br />

sia attraverso la zona pellucida, stabilendo così dei contatti citoplasmatici con la membrana<br />

dell’oocita, detta membrana vitellina. In questa fase l’oocita è pronto ad essere fecondato (1,<br />

2).<br />

Struttura delle tube di Falloppio<br />

Non appena rilasciato dall’ovaio, l’oocita è captato dalle tube di Falloppio, struttura che<br />

svolge funzioni essenziali nel processo riproduttivo; nel suo lume avviene il passaggio<br />

dell’oocita a seguito della rottura del follicolo, la fecondazione e le successive divisioni<br />

cellulari che rappresentano i primi stadi della vita umana. Dopo tre giorni, l’uovo fecondato si<br />

trasferisce in utero.<br />

La struttura della tuba di Falloppio è altamente specializzata per le sue varie funzioni:<br />

– l’estremità è occupata dalle fimbrie che rivestite da epitelio ciliato battono in direzione<br />

del lume tubarico, determinando la direzione di qualsiasi sostanza vi scorra versi la<br />

cavità uterina;<br />

– l’oocita circondato dalle cellule del cumolo ooforo giunge a contatto con le ciglia della<br />

fimbria che lo spingono verso l’ostio tubarico;<br />

– le ciglia fimbriali sono capaci di rigenerarsi ciclicamente. Sebbene questo processo sia<br />

pronunciato nella scimmia Rhesus, è stato osservato anche negli esseri umani e sembra<br />

essere influenzato dal regime estrogenico (3, 4).<br />

La muscolatura che circonda la tuba di Falloppio può giocare un ruolo importante nel<br />

trasportare lungo il lume tubarico l’ovocita (5). La concentrazione ridotta di estrogeni ad<br />

esempio, che precede l’ovulazione coincide con l’aumento della contrattilità tubarica. Anche le<br />

prostaglandine intervengono sulla contrattilità tubarica e compaiono nel fluido tubarico sia<br />

prima che dopo l’ovulazione in alte concentrazioni. Durante la permanenza nella tuba (72 ore)<br />

l’oocita se fecondato continua a dividersi passando dallo stadio di 8 cellule a 16 (4).<br />

La fecondazione<br />

La fecondazione deve essere preceduta dall’appropriata maturazione sia del gamete<br />

maschile che di quello femminile. Nella femmina, la maturazione avviene con la metafase<br />

della seconda divisione meiotica che si verifica all’interno del follicolo ovarico; dopo il rilascio<br />

dall’ovaio, l’oocita è pronto per il processo finale della maturazione che si verifica al momento<br />

della fecondazione.<br />

Gli spermatozoi rilasciati hanno già completato la meiosi, ma prima di acquistare la<br />

capacità di fecondare devono subire nel tratto riproduttivo femminile delle modificazioni. La<br />

fecondazione ha inizio quando lo spermatozoo captato viene a contatto con l’oocita e il suo<br />

rivestimento cellulare. Infatti, prima di raggiungere l’oocita deve attraversare i seguenti strati:<br />

il cumulo ooforo, la corona radiata e la zona pellucida. Le cellule del cumulo ooforo sono<br />

incastrate in una matrice vischiosa ricca di acido ialuronico e l’acrosoma, localizzato sulla testa<br />

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