Esposizione professionale a chemioterapici antiblastici - Bibliomed
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sviluppato propri criteri per valutare la tossicità riproduttiva. Come premesso, i farmaci<br />
<strong>antiblastici</strong> non vengono presi in considerazione dalla UE rispetto ad alcun end point mentre la<br />
Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale, su richiesta dell’ISPESL e sulla base di<br />
suggerimenti avanzati dalla Consulta Inte rassociativa Italiana per la prevenzione, ha iniziato<br />
nel 1995 un’attività di valutazione di <strong>chemioterapici</strong> <strong>antiblastici</strong> in accordo con i propri criteri.<br />
Questo lavoro, finalizzato all’adeguamento della normativa per consentire l’applicazione del<br />
titolo VII del DL.vo 626/1994 anche ai <strong>chemioterapici</strong> <strong>antiblastici</strong>, ha portato alla inclusione<br />
nella “Lista cancerogeni: <strong>chemioterapici</strong> <strong>antiblastici</strong>” di circa 20 principi attivi (8). La<br />
valutazione fu limitata ai principi antitumorali prodotti in Italia, considerando come unico end<br />
point il potenziale cancerogeno.<br />
Negli USA il Center for the Evaluation of Risks to Human Reproduction (CERHR) valuta,<br />
a partire dal 1998, il potenziale di agenti di causare effetti avversi a carico della riproduzione e<br />
dello sviluppo (9). Queste valutazioni, effettuate da scienziati indipendenti, sono condotte sulla<br />
base di dati di letteratura e sono rivolte a sostanze cui può essere esposto l’uomo. Nessun dei<br />
principi attivi considerati nell’Allegato, è presenti nelle liste di lavoro de l CERHR.<br />
In Tabella 2 viene riportato l’elenco dei <strong>chemioterapici</strong> <strong>antiblastici</strong> classificati da CCTN,<br />
IARC e NTP con le corrispondenti allocazioni (10). Ogni voce viene indicata tramite:<br />
– nome: è il nome con cui il principio attivo è identificato nell’Allegato del presente<br />
contributo;<br />
– n. CAS: numero di registro attribuito dal Chemical Abstract Service (CAS).<br />
Per ciascuna voce vengono riportate le classificazioni e valutazioni di cancerogenicità<br />
formulate da:<br />
– Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale (CCTN) (8);<br />
– International Agency on Research on Cancer (IARC); viene indicata anche l’ultima<br />
monografia della IARC in cui è stata presa in considerazione la sostanza (11,12);<br />
– National Toxicology Program (NTP) nell’ambito del nono Annual Report (4).<br />
Tabella 2. Principi attivi <strong>chemioterapici</strong> valutati da IARC, CCTN e NTP (10)<br />
Principio attivo (*) N. CAS Categoria<br />
[n.] (**) CCTN (***) IARC NTP<br />
5-azacitidina (*) 320-67-2 - 2A (probabile cancerogeno) probabile<br />
[36] (50, 1990) cancerogeno<br />
Amsacrina 51264-14-3 - 2B (possibile cancerogeno) non valutato<br />
[65] (76, 2000)<br />
Bleomicina (*) 11056-06-7 3b 2B (possibile cancerogeno) non valutate<br />
[57] (S7, 1987)<br />
Bleomicina solfato 9041-93-4 2B (possibile cancerogeno)<br />
(S7, 1987)<br />
Busulfan 55-98-1 1 1 (cancerogeno per l’uomo) cancerogeno<br />
[8] (S7, 1987) riconosciuto<br />
Carboplatino 41575-94-4 3b non valutato non valutato<br />
[48]<br />
Carmustina 154-93-8 - 2A (probabile cancerogeno) probabile<br />
[11] (S7, 1987) cancerogeno<br />
5<br />
segue