MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE - Accademia di ...
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nico). Vanno considerate le localizzazioni,<br />
le simmetrie o le asimmetrie.<br />
Inoltre l’intensità, il tempo, l’estensione,<br />
la profon<strong>di</strong>tà raggiunta dai sintomi.<br />
Esor<strong>di</strong>o e andamento. Modalità <strong>di</strong> aggravamento<br />
e <strong>di</strong> miglioramento. Con<strong>di</strong>zioni<br />
associate. In<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> eventuali<br />
relazioni tra i sintomi. Repertorizzazione<br />
dei sintomi raccolti e loro organizzazione<br />
in gra<strong>di</strong> (tecnica omeopatica<br />
classica). Aspetti predominanti,<br />
singolari, straor<strong>di</strong>nari, caratteristici.<br />
In<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> relazioni eventuali<br />
tra i sintomi e loro stu<strong>di</strong>o. L’analisi fine<br />
dei sintomi e delle loro relazioni,<br />
non raramente, può suscitare interrogativi<br />
e dubbi sulla correttezza e/o<br />
completezza del quadro <strong>di</strong>agnostico attualmente<br />
identificato; in questi casi<br />
l’indagine <strong>di</strong> Livello 2 porterà alla richiesta<br />
<strong>di</strong> ulteriori accertamenti <strong>di</strong>agnostici<br />
(Livello 1) e tornerà assai utile<br />
nello svelamento <strong>di</strong> patologie fino a<br />
questo punto non emerse.<br />
TERAPIA<br />
La terapia idonea ad affrontare tale livello<br />
consiste in me<strong>di</strong>cinali omotossicologici<br />
o <strong>di</strong> MFR (PRM) in<strong>di</strong>rizzati alla<br />
manifestazione del sintomo, anche<br />
utilizzati in associazioni concordanti.<br />
I rime<strong>di</strong> omeopatici vanno scelti nell’ambito<br />
delle basse potenze (centesimali,<br />
entro la 15CH). Va aggiunto che<br />
questo approccio può presentare rischi<br />
<strong>di</strong> ‘repressione’ del sintomo e pertanto,<br />
in parallelo, è consigliabile procedere<br />
ad un adeguato drenaggio dei tessuti,<br />
degli organi e dei sistemi ritenuti coinvolti<br />
nella manifestazione sintomatica.<br />
Alcuni meto<strong>di</strong> che prendono in considerazione<br />
le teorie sulle ‘catene causali’<br />
possono rivelarsi utili per stu<strong>di</strong>are la<br />
migliore strategia terapeutica. Nel caso<br />
<strong>di</strong> malattie acute, l’Omeopatia unicista<br />
impiega alte potenze Korsakoviane (MK<br />
o XMK) in pochi globuli ripetuti; in secondo<br />
piano <strong>di</strong> efficacia risultano valide<br />
le potenze in<br />
scala LM (preferibile<br />
la 12LM e<br />
la 30LM piuttosto<br />
che la 6LM)<br />
che richiedono<br />
frequenti ripeti-<br />
zioni della somministrazione. I rime<strong>di</strong><br />
dalla 6CH alla 30CH spesso portano<br />
alla guarigione attraverso un aggravamento<br />
temporaneo dei sintomi.<br />
LE SENSAZIONI VERSO I SINTOMI<br />
Le sensazioni soggettive, riferite ai sintomi<br />
fisici. Attualità emozionale con<strong>di</strong>zionata<br />
dai sintomi. Stati emozionali in<br />
stretta correlazione con i sintomi, con<br />
la loro manifestazione<br />
e la loro<br />
intensità.<br />
Tale Livello è influenzato<strong>di</strong>rettamente<br />
dal quadrosintomatologico<br />
e ad esso si<br />
riferisce costantemente. A questo Livello,<br />
il sintomo comincia ‘ad aprirsi’,<br />
<strong>di</strong>venta personale, perde la connotazione<br />
fredda e standar<strong>di</strong>zzata. Ambito<br />
della Omeopatia costituzionale.<br />
TERAPIA<br />
L’approccio terapeutico corretto <strong>di</strong> Livello<br />
3 deve racchiudere non solo la<br />
manifestazione fisica dei sintomi, ma<br />
gli aspetti soggettivi, <strong>di</strong> natura emozionale<br />
e sensoriale, connessi ai medesimi.<br />
La scelta del me<strong>di</strong>cinale omotossicologico<br />
va portata a un grado maggiore <strong>di</strong><br />
collimazione che racchiuda in sé alcune<br />
caratteristiche tipologiche, <strong>di</strong>stintive,<br />
psicologiche attuali, del paziente.<br />
Un medesimo stu<strong>di</strong>o richiede l’impiego<br />
dei me<strong>di</strong>cinali MFR. Quanto all’Omeopatia,<br />
può ricorrere a più rime<strong>di</strong> (metodo<br />
pluricista) prescritti in potenze dalla<br />
15CH alla 30CH secondo il grado <strong>di</strong> similitu<strong>di</strong>ne<br />
verificato sul Repertorio.<br />
Non è mai consigliabile abbinare molti<br />
rime<strong>di</strong>, ma cercare <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarne il<br />
minor numero possibile in modo che<br />
racchiudano una sod<strong>di</strong>sfacente o piena<br />
concordanza <strong>di</strong> sintomi e sensazioni relative.<br />
Il ricorso ad un unico rime<strong>di</strong>o<br />
(metodo unicista) è praticabile quando<br />
il medesimo riesce a coprire nel modo<br />
più completo, sia a livello fisico che a<br />
livello emozionale, il quadro sintomatico<br />
del caso.<br />
LA <strong>ME<strong>DI</strong>CINA</strong> BIOLOGICA LUGLIO - SETTEMBRE 2009<br />
La risoluzione efficace dei Livelli 2 e 3<br />
non mette al riparo da eventuali reci<strong>di</strong>ve.<br />
Soltanto l’approfon<strong>di</strong>mento dell’analisi<br />
dei Livelli successivi può portare<br />
ad una regolazione stabile dell’intero sistema<br />
della Matrioska.<br />
L’ORGANIZZAZIONE – IL REGNO<br />
Il paziente si esprime liberandosi dall’aggancio<br />
<strong>di</strong>retto con i sintomi. Stile e<br />
modalità delle parole e dei gesti. ‘Architettura’<br />
del linguaggio e sue forme<br />
espressive. Organizzazione, or<strong>di</strong>ne, stile,<br />
lessico, quota emozionale. Appartenenza<br />
al Regno prevalente (minerale,<br />
vegetale, animale) in cui muove il descriversi.<br />
Reattività, in<strong>di</strong>fferenza, <strong>di</strong>fesa<br />
e aggressività. Qui avviene il salto <strong>di</strong> linguaggio<br />
che da logico si fa analogico.<br />
TERAPIA<br />
A questo livello, la terapia non trova<br />
specifica ragione <strong>di</strong> affrontare <strong>di</strong>rettamente<br />
i sintomi. Due sono le <strong>di</strong>rezioni<br />
operative in<strong>di</strong>cate. La prima può impiegare<br />
me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> classe omotossicologica<br />
e MFR, la seconda utilizza l’Omeopatia.<br />
Il primo approccio deve poter<br />
intervenire sulla situazione clinica<br />
complessiva e si<br />
basa su una strategia<br />
allargata<br />
che migliori la<br />
qualità dei sistemi<br />
emuntoriali e<br />
tenda al riequilibrio<br />
dell’intero<br />
quadro PNEI. Più sarà accurata la personalizzazione<br />
<strong>di</strong> tale approccio, più risulteranno<br />
positivi i risultati sull’intera<br />
performance del paziente. L’approccio<br />
omeopatico del Livello 4 richiede una<br />
precisa scelta del Regno <strong>di</strong> origine del<br />
rime<strong>di</strong>o prescritto e – va da sé – tanto<br />
più ‘simile’ risulterà la selezione in termini<br />
<strong>di</strong> sottoclassificazione nel Regno<br />
tanto più l’azione sviluppata sulla dynamis<br />
vitale del paziente risponderà positivamente<br />
sul piano clinico complessivo.<br />
A questo livello il rime<strong>di</strong>o è unico,<br />
gestito in potenze dalla 200 alla<br />
1000 CH. Ogni in<strong>di</strong>viduo manifesta<br />
una particolare sensibilità alla potenza<br />
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