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Nel Segno del Sangue Incontro di preghiera
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INCONTRO DI PREGHIERA FEBBRAIO 2013
NON CON L’ORO O CON L’ARGENTO -
Il sangue di Cristo
nella prima Lettera di Pietro
di Vincenzo Mauro
Canto - Esposizione Eucaristica
Saluto del Celebrante - Fratelli e sorelle, meditiamo e preghiamo insieme riflettendo
sulle parole che Pietro rivolge alle comunità cristiane dell’Asia Minore nella sua prima lettera.
LETTURA: DALLA PRIMA LETTERA DI PIETRO (1 Pt 1, 1-2)
Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai fedeli dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadòcia,
nell’Asia e nella Bitinia, eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la
santificazione dello Spirito, per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi del suo sangue:
grazia e pace a voi in abbondanza.
RIFLESSIONE - Le comunità cristiane disperse per l’Asia Minore si sentivano minoranze
sperdute e a disagio, spesso minacciate apertamente, afflitte da misure persecutorie, sottoposte
a prove e sofferenze. Ad esse Pietro ricorda le altissime dignità acquisite mediante
il sangue di Cristo.
Nel saluto iniziale, menzionando le tre persone della santissima Trinità, Pietro sottolinea
il grandissimo privilegio dei cristiani, stirpe eletta ad essere aspersa dal sangue di Cristo.
Dio, con la sottolineatura radicalmente cristiana di Padre, prende l’iniziativa dell’elezione.
L’efficacia di questa iniziativa amorevole è frutto dell’azione dello Spirito, un’azione
santificante che, se ha un suo momento privilegiato nel battesimo, deve estendere le
sue esigenze di santità imperativamente a tutta la vita. Il terzo momento dell’elezione in
questa struttura ternaria indica l’inserimento e il traguardo: all’ubbidienza e aspersione del
sangue di Gesù.