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Ingegneria naturalistica: disciplina tecnico-scientifica che studia le modalità di utilizzo, come materiali da costruzione, di piante viventi, di parti di piante o addirittura di intere biocenosi vegetali, spesso in unione con materiali non viventi come pietrame, terra, legname, acciaio. Macchia Mediterranea: La macchia è una formazione vegetale costituita da una boscaglia litoranea sempreverde composta da arbusti sclerofilli e da liane. Si tratta di una composizione talora intricata e impenetrabile, tipica della fascia termo-mediterranea, nella quale rappresenta una formazione climax o edafo-climax. Sovente la macchia non è primaria ma secondaria, rappresenta cioé una forma di degradazione di antichi boschi sempreverdi distrutti dall'uomo, ma anche uno stadio dinamico di evoluzione verso formazioni forestali più evolute. Nodo: punto di inserzione di gemme e foglie su fusto e rami. Pacciamatura: copertura parziale o totale del terreno, realizzata con materiali naturali (corteccia, trucioli, paglia ecc.) o con film plastici, allo scopo di limitare lo sviluppo di erbe indesiderate e di limitare le perdite idriche. Pollone: giovane germoglio che si sviluppa da un ramo o dal rizoma di una pianta. (ramo emesso dalla radice o dal pedale). Potatura: taglio di parti vive della chioma di esemplare arboreo o arbustivo. Potatura capitozzo: taglio che implica l’asportazione completa delle cime della chioma e la conseguente formazione di una o più “teste” da cui vegeteranno numerosi rametti deboli. Potatura sgamollo: taglio con il quale si eliminano i rami e le branche lungo tutto il tronco, senza tuttavia tranciare la cima. Ramo: il germoglio al termine della stagione vegetativa acquista una consistenza legnosa e prende il nome di ramo; su questo sono presenti le gemme. Sbrancamento: frattura del ramo in coincidenza del suo inserimento nel tronco. Spalcatura: taglio di rami bassi nel punto di inserzione del fusto principale per alzare il livello dell'impalcatura principale dal suolo. Succhione: in gergo tecnico sono i rami privi di gemme a fiore, a crescita verticale, improduttivi. Stipide: tronco delle palme Tutore: sostegno usato nell’allevamento delle piante Vegetazione autoctona: vegetazione originaria di una determinata area. ALLEGATI Tutte le essenze presenti in questi allegati costituiscono la componente vegetale del paesaggio del territorio siracusano, l'elenco non vuole essere esaustivo ma riporta le specie con un rilevante interesse ecologico, ambientale e storico testimoniale. ALLEGATO 1. SPECIE ERBACEE ED ARBUSTIVE SOTTOPOSTE A TUTELA 50
Nome scientifico Nome comune Limonium syracusanum Statice Limonium hyblaenum brullo Limonio ibleo Capparis spinosi Cappero Crithmum maritimum Finocchio di mare Cakile maritima Ruchetta di mare Pancratium maritimum Giglio marino Mandragora autumnalis Mandragora Asfodelus ramosus Asfodelo Urginea maritimam Scilla marina Acanthus mollis Acanto Origanum heracleoticum Origano di Siracusa Cyclamen Hederifolium Aiton Ciclamino Autunnale Atriplex halimus Porcellana di mare Lotus cystoides L. Ginestino delle scogliere Sarcopterium spinosi Spinaporci Smilax aspera Salsapariglia nostrana Thymus capitatum Timo Arthrocnemum glaucum Salicornia glauca Euphorbia characias Euforbia cespugliosa Euphorbia dendroides Euforbia arborea Myrtus Communis Mirto Nerium oleander Oleandro Pistacia Lentiscus Lentisco Pistacia terebinthus Terebinto Pittosporum tobira Pittosporo Phillyrea angustifolia Ilatro sottile Phillyrea latifolia Ilatro comune 51
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