ENS 45_2011_web.pdf - ENS Milano
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<strong>ENS</strong> <strong>45</strong>_<strong>2011</strong>:Layout 1 2-12-<strong>2011</strong> 10:28 Pagina 10<br />
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Bollettino Informativo<br />
N. <strong>45</strong> - Gennaio-Marzo 2012<br />
CRONACA<br />
Corso di Lingua dei Segni Italiana<br />
per gli Operatori della «Residenza Saccardo»<br />
Ente Nazionale Sordi di <strong>Milano</strong> ha progettato un corso-<br />
L’ base di Lingua dei Segni Italiana per gli Operatori delle<br />
Residenze Saccardo, che si occupano in particolare degli<br />
anziani affetti dal morbo di Alzheimer, e metterli in grado di<br />
gestire la situazione degli anziani ospiti sordi ricoverati in tale<br />
struttura.<br />
Una delle tante richieste di sostegno che l’Ente Nazionale<br />
Sordi, <strong>ENS</strong>, di <strong>Milano</strong> ha ricevuto di recente, riguardava il<br />
sostegno di un nucleo familiare composto da due coniugi anziani<br />
sordi, con figli pure sordi, a loro volta sposati e loro<br />
stessi con prole.<br />
L’intervento è stato richiesto quando al signor R., anziano di<br />
80 anni, è stata diagnosticata la malattia degenerativa primaria<br />
e quella scoperta sconvolse i famigliari, che hanno richiesto<br />
assistenza all’<strong>ENS</strong> per quella situazione, resa più difficile<br />
a causa delle problematiche comunicative, dovute alla sordità<br />
sia del paziente, sia dei suoi congiunti, per cui l’<strong>ENS</strong> ha<br />
stabilito contatti con la Fondazione Manuli, che a <strong>Milano</strong> si<br />
occupa del sostegno di pazienti affetti dal morbo di Alzheimer<br />
e dei familiari degli ammalati.<br />
Inizialmente era stato predisposto un percorso di assistenza<br />
domiciliare, abbinato alla frequenza di un centro diurno, ma<br />
Una manifestazione di alunni<br />
per il riconoscimento della LIS<br />
Lo scorso anno scolastico l’Istituto<br />
«Magarotto» era stato al centro di un<br />
originale gemellaggio di solidarietà e<br />
amore come solo i bambini sanno dare.<br />
Protagonisti dell’iniziativa 28 alunni della<br />
scuola elementare Forcellini in grado<br />
di comunicare con i ragazzi sordi perché<br />
a scuola avevano imparato la Lis, Lingua<br />
dei Segni Italiana.<br />
L’iniziativa didattica che ha entusiasmato<br />
i bambini era stata presa dalle insegnanti<br />
Vania Brunetti, Olga Xodo, Wanda<br />
Rizzo e Marta Rigamonti ed era nata dalla<br />
consapevolezza che in classe c’era<br />
una dolce bambina sorda, Mara, e i suoi<br />
compagni volevano dialogare con lei nel-<br />
quando le condizioni dell’anziano si sono<br />
ulteriormente aggravate e non non si<br />
era più potuta gestire la situazione in famiglia,<br />
la Fondazione Manuli si è resa<br />
disponibile non solo ad accogliere l’anziano<br />
a tempo pieno, ma pure a formare<br />
un’èquipe (medici, infermieri e personale)<br />
cui era affidato il paziente, ed è<br />
stato in seguito a questa significativa<br />
esperienza, che l’<strong>ENS</strong> ha progettato<br />
uno specifico corso di Lingua dei Segni<br />
di base per gli operatori, tenuto da una docente sorda di LIS<br />
(Delphine Caron), in modo di garantire la massima qualità<br />
nella fase di insegnamento, con l’obiettivo, poi raggiunto, di<br />
fornire nozioni generali sia teoriche, che pratiche offrendo la<br />
massima qualità nella fase di insegnamento, sia per la teoria,<br />
sia per la pratica.<br />
Mara Domini<br />
La LIS accomuna gli alunni sordi e udenti<br />
AL CINEMA OCCHIALI CON SOTTOTITOLI PER NON UDENTI<br />
Dopo quelli 3D, arrivano gli occhiali «con i sottotitoli». È la soluzione della Sony per permettere<br />
a chi soffre di problemi d’udito di andare al cinema anche quando i film non hanno i sottotitoli.<br />
Gli speciali occhiali dovrebbero arrivare nei cinema britannici il prossimo anno. Gli occhiali sono<br />
simili a quelli per i film 3D, solo di dimensioni leggermente maggiori a causa dei proiettori incastonati<br />
alle estremità delle lenti. Sono questi ultimi a proiettare i sottotitoli sulle lenti, con scritte<br />
di colore verde trasparente che si sovrappongono alla scena sullo schermo. Agli occhiali si accompagna<br />
un ricevitore delle dimensioni di un pacchetto di sigarette, per la ricezione dei testi.<br />
la lingua dei segni. La mamma della<br />
bambina è stata la docente che ha insegnato<br />
la lingua Lis alle maestre e agli altri<br />
alunni.<br />
Con l’ottima conoscenza acquisita della<br />
lingua dei segni, i bambini insieme con<br />
Mara hanno portato in scena lo spettacolo<br />
«Segni d’amore». Poi è arrivata la visita<br />
(ricambiata con quella all’istituto<br />
Magarotto) dei ragazzi sordi. Una festa<br />
per tutti con le mani danzanti in aria:<br />
l’applauso secondo la lingua dei segni.<br />
Presse