You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Litorale</strong><br />
Duilio<br />
DOSSIER<br />
capriolo e il daino. Allietata dal canto del cuculo, uccello dello smarrimento di diversi cani. I migliori amici dell'uomo,<br />
parassita, dal tamburellare dei picchi maggiori verdi e rossi sui infatti, mentre corrono nel verde del bosco, possono spingersi,<br />
grossi tronchi di pino dove viene costruito il nido perforando il se non ben sorvegliati dai padroni, nei punti più fitti e lì perdere<br />
legno con il becco e dai rauchi versi delle ghiandaie, la facilmente l'orientamento.<br />
passeggiata nella pineta è l'occasione ideale per ricongiungersi Altre volte invece i possessori di cani denunciano gli smarricon<br />
la natura, rilassandosi ed apprezzandone i ritmi e la menti a causa dello spavento procurato da forti bagliori e<br />
bellezza. Secondo gli ultimi studi ornitologici è possibile rumori causati da autovetture in corsa o da gruppi di persone<br />
osservare nella parte marina della pineta, lungo la zona dunale, che frequentano la pineta per praticare footing o campeggio e<br />
tra la macchia mediterranea, il simpatico occhiocotto e la che escono all'improvviso dai cespugli. In questi casi è molto<br />
capinera; in inverno il pettirosso e lo scricciolo ed in estate importante che il cane sia dotato del proprio microchip di<br />
l'upupa ed il codirosso. Spesso la grande pineta è anche il luogo riconoscimento per un pronto ritrovamento.<br />
Il pronto soccorso per animali feriti<br />
Assolve a tale funzione il Centro Habitat Mediterraneo della LIPU. Uccelli ma anche<br />
esemplari terrestri del litorale, vengono accolti e curati prima di essere liberati in<br />
natura. Inaugurata poi da poco una vera e propria nursery che ospita piccoli di uccello<br />
in difficoltà<br />
Cecilia M. Calamani<br />
l Centro Habitat Mediterraneo (CHM) della LIPU (Lega direttamente al Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU di<br />
Italiana Protezione Uccelli), sito sul nostro litorale nelle Roma.<br />
Iadiacenze del Porto turistico, non è solo un'oasi naturalisti- Per informazioni:<br />
ca che ricostruisce l'ambiente lagunare preesistente alla Centro Habitat Mediterraneo LIPU Ostia<br />
bonifica di fine ottocento, ma anche un importante punto di Centro visite Mario Pastore<br />
riferimento per i cittadini che trovassero animali selvatici in parcheggio Porto Turistico di Roma<br />
difficoltà. Il Centro ospita infatti un punto di raccolta e primo (ingresso Via dell'Idroscalo)<br />
soccorso per animali selvatici del litorale (uccelli, pipistrelli, 00121 Lido di Ostia (Roma) - tel/fax 06/56188264<br />
ricci, tassi, volpi, tartarughe, ecc.) che, dopo essere stati accolti email: chm.ostia@lipu.it - www.lipuostia.it<br />
e soccorsi, vengono trasferiti nel Centro Recupero Fauna<br />
Selvatica LIPU presso il Bioparco di Roma, dove sono curati e<br />
successivamente liberati in natura. Il CHM ha inoltre inaugurato<br />
da poco un recinto destinato ai gabbiani non più in grado di<br />
volare o ai primi voli. Il recinto, aperto sul lato superiore, dà a<br />
questi ultimi la possibilità di allontanarsi quando sono<br />
finalmente pronti a una vita indipendente ma offre loro, nel<br />
frattempo, cibo e acqua per il sostentamento. Ogni anno, poi, a<br />
partire dalla tarda primavera, il CHM allestisce una nursery<br />
che ospita piccoli di uccello in difficoltà. I nidiacei vengono<br />
accolti solamente se implumi, feriti o orfani. E' abbastanza<br />
diffuso, infatti, che un piccolo di uccello abbandoni il nido per<br />
provare a volare, ma ciò non significa che non venga comunque<br />
seguito e nutrito dai genitori. In questo caso non bisognerebbe<br />
mai raccoglierlo. Discorso diverso meritano i rondoni, una<br />
specie che, una volta involata, non si posa mai a terra. I piccoli<br />
caduti dal nido, quindi, non possono più essere alimentati dai<br />
genitori e devono forzatamente essere raccolti se li si vuole<br />
salvare da morte certa. Un rondone si riconosce per la somiglianza<br />
alla rondine, da cui si differenzia però per le dimensioni<br />
leggermente superiori e per il colore prevalentemente nero del<br />
corpo. Fondamentale comunque, quando ci si trova a raccogliere<br />
un piccolo di uccello ferito o senza genitori è nutrirlo e<br />
idratarlo in modo adeguato. L'acqua può essergli somministrata<br />
con una siringa senza ago o facendola scivolare a gocce<br />
dal nostro dito direttamente nel becco. Per quanto riguarda il<br />
cibo, la LIPU consiglia uovo sodo o omogeneizzati di carne.<br />
Assolutamente da evitare, invece, latte e pane. Inoltre, invece<br />
di cedere alla tentazione di allevare in casa il piccolo precludendogli<br />
così lo sviluppo di una normale vita libera, è bene portarlo<br />
al più presto nella nursery allestita dalla LIPU presso il CHM o<br />
marzo duemilanove<br />
17