Litorale - Publidea 95

LEGGI E GIUSTIZIA
Duilio
La tutela giuridica
dei diritti degli animali
La legge 20 luglio 2004, n.189 "Disposizioni concernenti per esempio, una condotta crudele che porta l'animale ad
il divieto di maltrattamento degli animali” pubblicata impazzire rendendolo aggressivo e pericoloso. Alcuni recenti
nella Gazzetta Ufficiale n. 178 del 31 luglio 2004. La ed interessanti sentenze della Corte di Cassazione a tutela dei
legge 20 luglio 2004, n.189, a lungo attesa inserisce nel codice diritti degli animali: la Terza Sezione Penale della Corte di
penale il titolo IX bis “dei delitti contro il sentimento per gli Cassazione (Sent. n. 15061/2007) ha stabilito che integra la
animali”. La nuova disciplina rappresenta un importante e fattispecie del reato di maltrattamento degli animali,
profondo segnale del mutamento del modo di intendere il l'utilizzazione di collare coercitivo di tipo elettrico antiabbaio,
rapporto tra uomini ed animali e, in particolare, con essa si in quanto ritenuto "un congegno che causa al cane un'inutile e
evidenzia come questi ultimi vadano tutelati non esclusiva- sadica sofferenza, rendendolo aggressivo nei confronti di
mente in quanto oggetti su cui esercitare un diritto di proprietà, chiunque". Rischia una condanna per maltrattamenti il
ma come esseri senzienti dotati di una sfera di autonomia proprietario che lascia il proprio cane esposto al sole senza
esistenziale che non si esaurisce solo nell'essere funzionali ai possibilità di muoversi perché legato ad una catena; e non
bisogni ed interessi umani. importa che nelle vicinanze vi sia una cuccia dove ripararsi.
L'art. 544-bis c.p. punisce chi, per crudeltà o senza necessità, Il monito animalista viene dalla Terza Sezione Penale della
cagiona la morte di un animale con la reclusione da tre mesi a Corte di Cassazione, che ha confermato la condanna al
diciotto mesi .mentre l'art 544ter punisce con la reclusione da pagamento di 1.500 euro a titolo di ammenda per il reato di
tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro maltrattamento di animali inflitta dal Tribunale di Trapani ad
chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione un uomo colpevole di avere lasciato il proprio cane, un pastore
ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti tedesco, nel cantiere di sua proprietà, legato ad una catena di
o a fatiche o a lavori insopportabili. appena due metri sotto il sole cocente dell'estate e con vicino
“Viene punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da una cuccia arroventata... (Suprema Corte di Cassazione,
1.000 a 10.000 euro chiunque abbandona animali domestici o Sezione Terza Penale, sentenza n. 20468/2007). La LAV plaude
che abbiano acquisito abitudini della cattività (In gab- alla sentenza della Corte di Cassazione (n.44287) secondo la
bia/legati), nonché chi detiene animali in condizioni incompa- quale “(…) configurano il reato di maltrattamenti non soltanto
tibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze” (art. quei comportamenti che offendono il comune sentimento di
727 c.p). Una recente sentenza della Corte di Cassazione ( n. pietà e mitezza verso gli animali destando ripugnanza per la
21805 del 5 giugno 2007) interviene sul concetto di maltratta- loro aperta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono
mento estendendolo a quello di incuria e malgoverno di sulla sensibilità dell'animale, producendo un dolore”. “Questa
animale : “Invero la tutela apprestata dall'articolo 727 nel testo decisione della Suprema Corte conferma l'attenzione nei
vigente prima della riforma introdotta con l'articolo 1 della confronti degli animali in quanto esseri senzienti, da tutelare
legge 20 luglio del 2004, non prendeva in considerazione solo nel rispetto della loro natura, etologia e comportamento, e non
comportamenti dolosi di crudeltà ma anche condotte di incuria solo nei confronti dell'impatto che la loro sofferenza può
che fossero espressione di insensibilità verso gli animali, anche provocare presso il comune sentimento umano” (Gianluca
se non accompagnate dalla volontà di infierire sugli stessi. Felicetti, presidente della LAV) “La Legge 189 del 2004 si
Nella fattispecie è evidente la colpa perché l'animale condotto conferma come un fondamentale, positivo e concreto strumenal
seguito o trasportato in autovettura richiede la stessa to per affermare i diritti degli animali”. Per maggiori e più
attenzione e diligenza che normalmente si usa verso un minore. dettagliate informazioni su come procedere per far perseguire i
È quindi comunque configurabile una condotta di maltratta- colpevoli di questi reati contro gli animali
mento o malgoverno di animali sia pure di natura colposa: il (www.ilcercapadrone.it/documenti/Maltrattamento)
prevenuto prima che l'autovettura ripartisse avrebbe dovuto
controllare che il cane si trovasse a bordo Avv. Elisabetta Gualandri
dell'auto”.Interessante sanzione accessoria nel caso di esperta in diritto di famiglia, iscritta nella lista dei difensori
condanna per maltrattamento di animale è la sua confisca da dei “non abbienti” presso il Consiglio
parte delle Autorità. Possedere un animale implica il rispetto dell’Ordine degli Avvocati di Roma
per la sua natura: non si può tenere un gatto o un cane in una Via delle Gondole n. 13 Lido di Ostia (Rm)
piccola gabbia , ad esempio, oppure legati ad una corta corda, contattando i numeri telefonici 06.56339711 06.5696488
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20 marzo duemilanove