Boll. febbraio 2010.indd - Parrocchia di Salò
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Sul Corriere della Sera <strong>di</strong> qualche<br />
settimana fa, in prima pagina,<br />
svettava l’articolo: “CHE<br />
TRISTEZZA QUEGLI OUTLET”. Mi<br />
sono ricordata, allora, del mio primo<br />
articolo scritto per IL DUOMO<br />
(9/11/2007), dove facevo la paro<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> come le famiglie oggigiorno santifichino<br />
la festa, appunto trascorrendola<br />
nei IPERMERCATI.<br />
Il fenomeno si è ancora più evidenziato<br />
con l’arrivo degli outlet, “paesi finti<br />
come borghi me<strong>di</strong>evali posticci, con le<br />
mura, le porte, le fontane e le botteghe,<br />
dove portare il cane a passeggio,<br />
i bambini a giocare, e la moglie…”<br />
scrive il Corriere, evidenziando il lato<br />
negativo della mercificazione dei valori,<br />
il degrado dei rapporti umani,<br />
che un tempo, proprio nel borgo tro-<br />
Stu<strong>di</strong>o e servizi fotografici<br />
A.R. FOTO<br />
<strong>di</strong> Augusto Rizza<br />
25087 SALÒ (Bs)<br />
Piazza Vittorio Emanuele II, 36<br />
Tel. 0365 520572<br />
Oratorio vita quoti<strong>di</strong>ana a cura dell’Oratorio S. Filippo Neri<br />
Ritorno al centro<br />
vava come luogo d’incontro la piazza,<br />
e le chiacchiere <strong>di</strong>ventavano momenti<br />
<strong>di</strong> scambio <strong>di</strong> una relazione cercata e<br />
voluta.<br />
Mi viene allora la considerazione che<br />
forse questi luoghi d’oggi, considerati<br />
solo come venale passatempo <strong>di</strong> chi<br />
non ha altro <strong>di</strong> meglio e spera negli<br />
sconti, nel trovare tutto nell’ipocrisia<br />
del tutto offerto, siano un’affannosa,<br />
ansiosa ricerca della nostalgica perduta<br />
piazza, rimpianto <strong>di</strong> incontri veri,<br />
<strong>di</strong> sorrisi scambiati da portone a portone<br />
nelle viuzze dei paesi, dove il baratto<br />
non era solo il valore della cosa<br />
in sé, ma con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un‘amicizia,<br />
che regala qualcosa dal <strong>di</strong> dentro e<br />
che oggi è assai raro trovare.<br />
Ritornare al centro della piazza significa<br />
tornare alle nostre origini, ripren-<br />
Pasticceria<br />
Vassalli<br />
Bomboniere<br />
Confezioni regalo<br />
dere il significato delle cose autentiche<br />
che stavano all’interno del paese,<br />
come appunto la piazza, la chiesa,<br />
l’oratorio, il cinema, il teatro e ricreare<br />
quella comunità cui Don Angelo fa<br />
spesso riferimento: comunità che non<br />
è solo lo stare insieme con chi ha un<br />
vuoto da riempire ( quello si può fingere<br />
che esista e che si compia in questi<br />
centri commerciali) ma il richiamo<br />
che deve smuovere l’apatia del benessere,<br />
per far posto ai sentimenti autentici<br />
<strong>di</strong> un cuore che vuole parlare,<br />
comunicare al prossimo la propria solitu<strong>di</strong>ne,<br />
la ricerca <strong>di</strong> un pieno fatto <strong>di</strong><br />
trasporto, <strong>di</strong> sincerità e <strong>di</strong> quei valori<br />
che si trovano all’interno dell’uomo<br />
vero, creato e plasmato per ESSERE e<br />
non per avere.<br />
Daniela Cavedaghi<br />
Una presenza in mezzo a noi<br />
Domenica 24 gennaio, ore 8.30:<br />
giornata alquanto fredda e teoricamente<br />
normale… Un pullman<br />
carico <strong>di</strong> ragazzi incappottati, <strong>di</strong> <strong>Salò</strong> e<br />
Roè, carichi <strong>di</strong> sacchetti ricolmi <strong>di</strong> alimenti,<br />
partiva per una nuova esperienza<br />
verso Cremona.<br />
I nostri amici frati francescani, felicemente<br />
accolti nelle nostre case durante<br />
la Missione Giovani, ci hanno calorosamente<br />
invitati a trascorrere una giornata<br />
in mezzo a loro. Ad attenderci c’erano<br />
frate Massimo, frate Nicola e frate<br />
Raffaele che subito ci hanno mostrato<br />
la loro casa: dal cortile alla vigna, dalla<br />
sala da pranzo alla cappella ed infine, ci<br />
hanno condotto alla chiesa dove abbiamo<br />
partecipato alla S. Messa presieduta<br />
da frate Massimo.<br />
Allietati da un canto abbiamo gioiosa-<br />
mente pranzato tutti insieme e, dopo un<br />
piccolo break, ci siamo riuniti per giocare<br />
con i frati. Divisi in due gran<strong>di</strong> squadre<br />
ci siamo <strong>di</strong>vertiti con un “indovina<br />
chi” particolare: ogni personaggio indovinato<br />
ci permetteva <strong>di</strong> porre ai frati<br />
delle domande sulla loro quoti<strong>di</strong>anità e<br />
sulle <strong>di</strong>fficoltà incontrate nell’adattarsi<br />
alla vita consacrata. I frati ci hanno mostrato<br />
orgogliosi un bellissimo presepio<br />
allestito con i giovani del liceo artistico<br />
<strong>di</strong> Cremona.<br />
Con rammarico verso le ore 16.30 abbiamo<br />
dovuto salutarci per ritornare alle<br />
nostre case arricchiti <strong>di</strong> questa nuova<br />
esperienza. La cosa che ci ha colpito<br />
<strong>di</strong> più è che i frati vivono il loro essere<br />
frati in semplicità, lavorando nell’orto,<br />
organizzando la mensa per i poveri, facendo<br />
il vino e riparando da soli i guasti<br />
domiciliari. Abbiamo colto che sono<br />
veramente uomini innamorati <strong>di</strong> Dio e,<br />
grazie a loro, abbiamo riconosciuto la<br />
presenza <strong>di</strong> Cristo vivo in mezzo a noi.<br />
Di questo siamo grate!<br />
Maddy e Chiara<br />
Erboristeria<br />
LA BETULLA<br />
<strong>di</strong> Personi Cinzia<br />
25087 SALÒ (Bs)<br />
Portici Complesso Gasparo, 42<br />
Tel. e Fax 0365 43750<br />
Anno LIX - n. 2 <strong>febbraio</strong> 2010 8<br />
Anno LIX - n. 2 <strong>febbraio</strong> 2010