Edizione Dicembre 2010 (pdf) - ITCS Lorgna - Pindemonte

Pagina 10
Identità giovanili
Camminando per strada stiamo sempre a valutare e classificare i ragazzi che ci circondano e naturalmente
abbiamo dei punti di riferimento che conosciamo solo noi giovani. I più significativi ‘modi di
essere’ o ‘stili’, chiamateli come volete, sono i seguenti:
EMO: il nome deriva da un genere musicale che si trova tra il punk e il rock: L’EMOTIONAL
HARDCORE.
Stile: ci viene subito in mente una persona vestita da “skater” con jeans stretti, maglie con disegnati
teschi o anche il nome delle band, ai piedi delle Converse o le Vans, un po’ dappertutto cinture e
braccialetti con borchie e la tipica pettinatura con una lunga frangia che scende sugli occhi; l’importante
è che il tutto si aggiri sui colori nero-viola che rappresentano la loro depressione. Escono poco
e quando lo fanno si dirigono principalmente verso piste
da skate. Musica: la musica ideale si aggira attorno a band come “Funeral for a friend” o
“The all-american rejects” che rispecchiano il loro stato d’animo infelice. Pensiero: sono
persone solitamente depresse e solitarie,con una visione pessimistica nei confronti del mondo,
perché si sentono emarginate e incomprese. Sfogano questo loro pensiero facendosi del
male, spesso con tagli sulle braccia, però senza mai tentare il suicidio.
TRUZZI: il termine truzzo, viene attribuito a quei ragazzi che come “motto” hanno la frase
TUNZ TUNZ TUNZ PARAPARA TUNZ TUNZ TUNZ, che sarebbe un’imitazione delle
canzoni disco.
Stile: si può dire in un certo senso, che sono l’opposto degli emo perché lo “stile da truzzo” è
molto colorato, i vestiti solitamente griffati e lucidi, accompagnati da oggetti eccentrici, come
cinture giganti e occhiali di ogni genere e colore, basta che riescano ad attirare l’attenzione.
Musica: come detto sopra, i truzzi adorano ascoltare la dance, techno e house. Pensiero: in
genere sono persone “notturne” che passano il sabato sera (per loro sacro e inviolabile) tra
bar e discoteche, dove i ragazzi cercano di attirare l’attenzione delle ragazze utilizzando
“balli” molto stravaganti, mentre le ragazze cercano a loro volta di far cadere i ragazzi nelle
loro “sexy-trappole”, utilizzando vestiti super aderenti solo per farsi notare. Il tempo restante
è impegnato su social network come Facebook o Netlog, dove passano ore a caricare le
migliaia di foto che si sono fatti durante la giornata, o “spiano” quello che fanno i loro amici.
RAPPER: come può essere facile intuire questo nome deriva dal genere musicale
RAP.
Stile: il modo di vestire di queste persone ritrae quello dei cantanti, cioè: pantaloni e
felpe molto larghi, cappelli grandi con la visiera storta sostituibili anche da bandane
di colori sgargianti, anelli e grosse catene da tenere al collo. Musica: rap, per questi
ragazzi, è un modo di sfogarsi e mettere su testi in
rima i loro sentimenti e i loro pensieri, quindi, si può
dire che per loro è sacra e guai a chi gliela tocca!
Pensiero: queste persone formano gruppi basati su
fiducia e rispetto, per cui ci si può anche “sfottere”
senza problemi. In genere, quando vanno fuori di
casa, sono soliti frequentare luoghi tipicamente americani
come fast-food o i campi di basket, tipico loro
sport.
NERD: in italiano viene tradotto come secchioni,
vale a dire quei giovani che hanno voti molto alti,
che passano tutto il pomeriggio e la sera sui libri a
studiare quello che si è fatto la mattina in classe e che spesso hanno problemi nel rapportarsi coi coetanei.
Stile: non hanno un vero e proprio stile, o forse sono gli unici che ne hanno uno davvero ‘personale’, diciamo
che, nella nostra immaginazione, la parola secchione richiama l’immagine di ragazzo con occhiali
dalla montatura spessa e di tinta unica, camicie molto, anzi, troppo serie per il luogo scolastico e i capelli
in perfetto ordine. Musica: di solito il nerd autoproduce i suoi lavori, pubblicandone diversi gratuitamente
online. Pensiero: i nerd sono molto legati alla scuola perché in essa trovano la loro fonte di soddisfazione:
spesso sono imbranati sia negli sport che con le ragazze. Passano la maggior parte del tempo a casa
sui libri, lasciandosi solo poche ore per lo svago, impiegandolo spesso in giochi di ruolo, fumetti di vario
genere e a guardare film di fantascienza. Oggi per dare del nerd a una persona è sufficiente che abbia
voti che volano dall’otto in su.
Michele Durante e Serena Roin
THE INDEPINDENT