Edizione Dicembre 2010 (pdf) - ITCS Lorgna - Pindemonte

CHIEVO, UN BUON INIZIO
PER UNA BUONA STAGIONE
La stagione 2010-2011 si apre per i gialloblù della diga con parecchie
novità. La più importante riguarda l'allenatore, infatti Domenico
Di Carlo è passato alla guida della Sampdoria e così sulla panchina
del Chievo siede Stefano Pioli, ex giocatore juventino ed ex tecnico
di Sassuolo e Parma, solo per citarne alcune. Anche la Rosa viene
rimaneggiata: Mario Yepes, Elvis Abbruscato, Erjon Bogdani, Giampiero
Pinzi, Luca Ariatti e Manuel Iori hanno lasciato il club per accasarsi
altrove, mentre approdano in gialloblù nuovi rinforzi per poter
puntare a qualcosa in più che non sia la solita salvezza. Ed ecco
quindi arrivare gli attaccanti Moscardelli, Thereau, i centrocampisti
Guana, Bogliacino, Fernandes (nazionale svizzera), Constant
(nazionale guineiana), e il difensore Bostjan Cesar, compagno di
nazionale dell'altro difensore sloveno presente nella rosa Bojan Jokic.
Il Chievo parte fortissimo tanto che riesce a vincere i primi due incontri
e a balzare così in vetta alla classifica, caro professor Castagnetti!
Ma nell'incontro successivo, il Brescia riesce a sconfiggere
i gialloblù grazie alla rete di Diamanti.
I clivensi non si perdono d'animo e, nel turno successivo, sconfiggono
allo stadio "San Paolo" di Napoli i partenopei con il risultato di 1-
3, per poi incappare in una sconfitta in casa contro la sorprendente
Lazio.
Successivamente arriva un pareggio contro il Cagliari, ma nel seguente
turno i clivensi vengono battuti a San Siro dal Milan di Allegri
con il risultato di 3-1. Anche qui i gialloblù non si perdono d'animo
e contro il Cesena riescono ad ottenere una bella vittoria per 2-
1, inutile il gol dell'ex Bogdani. Nei quattro turni successivi il Chievo
non riesce ad ottenere risultati brillanti, infatti arrivano tre pareggi
(rispettivamente contro Parma, Bari e Sampdoria) e una sconfitta
contro la Fiorentina. Tali risultati derivano da un'imprecisione sotto
porta da parte degli attaccanti, che non sanno più trovare la via della
rete. Il 21 novembre tocca all'Inter campione d'Italia e d'Europa
scendere sul terreno di gioco del "Bentegodi", la prestazione dei
gialloblù è a dir poco strepitosa e così l'Inter è costretta a tornarsene
a mani vuote: 2-1 il risultato finale.
A causa del rinvio della partita in trasferta contro il Bologna, il Chievo
torna in campo dopo quindici giorni, sempre in casa, contro la
Roma. Il match termina 2-2 con una bellissima rimonta. Ed ecco
dunque Bologna - Chievo, recupero della partita rinviata per neve il
28 novembre e sono purtroppo i rossoblù ad avere la meglio grazie
alle reti di Britos e Di Vaio, inutile il momentaneo pareggio di Cesar.
Nella sfida successiva il Chievo è a Lecce, per giocare la 16° giornata,
ma anche qui contro una diretta rivale per la salvezza. E' dunque
la seconda sconfitta consecutiva. Il girone d'andata deve ancora
terminare, la posizione in classifica è buona, certo c'è da dire che
le ultime due partite …una piccola crisi? stanchezza fisica da parte
dei giocatori?
Ma davanti alla Juve ecco la tenuta di una squadra coi fiocchi:
grande grande grande Chievo!!!!
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Lo sport dall’occhio
critico di
Edoardo Bedendo
INTERVISTA A SCAGLIA, LASKO e STEFANELLI
Vi è mai capitato di avere un periodo di crisi o comunque
negativo in carriera? Come l'avete superato?
E' quasi impossibile in carriera non avere periodi di crisi,
capitano a tutti, spesso sono legati agli infortuni. Bisogna
sempre cercare di tenere il morale alto e di fare il meglio
possibile.
- Che titoli di studio avete?
Scaglia ha il diploma di ragioneria, Lasko ha un diploma e
ora ha iniziato l'università e la Stefanelli ha iniziato da
poco il Marco Polo.
- Vi è mai capitato da ragazzi di avere problemi con i
contratti che vi legavano alla società?
- Scaglia e Lasko nessuno in particolare, la Stefanelli ha
avuto problemi perchè la sua società che era in B non la
voleva dare ad una squadra di A, ma poi si è risolto tutto.
- E' difficile andare in nazionale?
(Solo Lasko) Per andare in nazionale bisogna tenere un
rendimento molto alto, ci sono dal 2005, sono delle belle
soddisfazioni come la vittoria degli europei nel 2005.
- Aiuta un pubblico che ti incita e tira giù un pubblico
che ti insulta?
Logicamente un pubblico che ti incita dà sempre delle motivazioni
in più, anche se è normale che ogni tanto il pubblico
vorrebbe che la propria squadra ottenesse dei risultati
migliori.
- Che dieta seguite?
Nessuna dieta in particolare, ma si cerca sempre di mangiare
cibo sano, come una pasta asciutta prima di una partita.
- A quanto ammonta il vostro stipendio?
(A questo non hanno risposto) Però credono che sia un
giusto compenso per gli sforzi e i sacrifici fatti, soprattutto
Scaglia, che non è stato pagato per due anni a causa del
fallimento di due società.
- Quanto la sconfittà influisce sulle prestazioni future?
La sconfitta non è mai presa troppo male, aiuta a migliorare
molto più di una vittoria. Quando vinci una partita tendi
a non cercare di fare di più, mentre le sconfitte aiutano a
crescere, soprattutto da giovani.
F. Del Bene
THE INDEPINDENT