Soccorso Acquatico 1 - Manuale Operatore - Libero
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SOCCORSO ACQUATICO 1 - MANUALE OPERATORE 2 RISCHIO ACQUATICO ED OPERATIVITÀ DI SOCCORSO<br />
La corrente di buca è perpendicolare alla costa o inclinata, ma comunque<br />
diretta sempre verso il largo. La corrente è orizzontale e<br />
non esistono risucchi di fondo o mulinelli; non si rischia pertanto di<br />
essere risucchiati verso il fondo.<br />
La buca è facilmente riconoscibile all'occhio allenato, osservando la<br />
superficie del mare: a mare appena mosso, le onde frangono solo<br />
sulle secche dove l'acqua è meno profonda; le buche rimangono<br />
specchi d'acqua relativamente tranquilli.<br />
Qualora si incappi nella corrente di una buca che trascina verso il<br />
largo, per uscire è sufficiente cambiare direzione di nuoto e dirigersi<br />
parallelamente alla costa. Si raggiunge in breve una delle due secche<br />
che delimita a destra e sinistra la buca.<br />
Risulta inefficace ed inutilmente faticoso nuotare contro la corrente<br />
di buca.<br />
2.6 PERICOLI DELLE SPIAGGE A RAPIDO DECLIVIO<br />
Illustrazione 2.5: Un intervento di soccorso reale in una<br />
spiaggia a rapido declivio: notare l'energia dei frangenti!<br />
Passati i frangenti,<br />
la situazione è<br />
più tranquilla<br />
Come già spiegato, la zona<br />
dei frangenti è molto ridotta:<br />
le onde si infrangono in<br />
prossimità della costa, liberando<br />
tutta la loro energia<br />
su una breve distanza.<br />
L'ingresso e l'uscita dall'acqua<br />
divengono dunque pericolose<br />
perché deve essere<br />
superata questa barriera turbolenta<br />
ed energica, che<br />
può scaraventare l'operatore<br />
sul fondo o proiettare su di<br />
lui sassi o altri oggetti contundenti.<br />
L'operatore deve scegliere il<br />
momento più opportuno nelle<br />
pause tra successivi treni d'onda per entrare in acqua e superare<br />
rapidamente la zona dei frangenti, come viene descritto nel paragrafo<br />
5.5 a pagina 39.<br />
Passata la zona dei frangenti, le onde assumono carattere oscillatorio<br />
e non presentano più problemi per l'operatore.<br />
Il rientro è considerato più pericoloso, perché l'operatore non ha più<br />
la chiara visione dei treni d'onda che si avvicinano per poter scegliere<br />
il momento migliore per tentare l'approccio a terra.<br />
In particolari condizioni di mare mosso, tali spiagge diventano spiagge<br />
di non ritorno in quanto l'operatore non può più ragionevolmente<br />
tentare il rientro a terra e dovrà attendere pazientemente di essere<br />
recuperato da un'imbarcazione.<br />
Ovviamente tale recupero deve essere organizzato prima dell'ingresso<br />
in acqua, in fase di pianificazione dell'intervento: nessuno entra in<br />
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