verbale di deliberazione del consiglio comunale - Città di Chioggia

PRESIDENTE:
Do la parola a Boscolo Mauro Bisto.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Grazie Presidente, io prima di iniziare questo mio breve intervento, anche perché mi pare che detto
dal Sindaco, dagli altri colleghi che mi hanno preceduto, c’è il serio rischio di ripetersi, magari di
stancarci noi, di stancare il numeroso pubblico che è qui presente, vorrei ringraziare chi ha retto le
sorti delle Amministrazione in questi 7 mesi di non governo delle città. Il Commissario
straordinario e anche tutto quanto il personale del Comune che comunque non ha abbassato la
guardia e ha retto al lavoro incombente anche di ordinaria Amministrazione, non sempre di
ordinaria Amministrazione che c’era e che c’era bisogno di fare.
Era scontato che oggi alla prima del Consiglio Comunale, come succede sempre, che ci fosse un
gran pubblico; di solito la motivazione è una simpatica curiosità da parte del pubblico per vedere:
vediamo chi è l’Assessore, vediamo chi sono i Consiglieri nuovi. Diciamo che oggi c’è stato più
motivo delle altre volte di vedere anche facce nuove all’interno del Consiglio Comunale e credo che
però non sia solamente una semplice e simpatica curiosità da parte del numeroso pubblico, credo
che la forte presenza del pubblico oggi sia la testimonianza di un vento che è cambiato, di un’onda
lunga che va ancora avanti, rispetto a un incoraggiamento di riprendere in mano i problemi della
città, perché questa città ha la necessaria inderogabile di essere governata. Non possiamo
assolutamente più perdere tempo e questo è il compito nostro, maggioranza e opposizione darci da
fare fino al primo momento.
Alcuni dei miei giovani colleghi del Partito Democratico e anche dell’UdC mi chiedevano, ma
secondo te oggi come va? E ho sbagliato pronostico, ho detto, di solito la prima del Consiglio è
quasi sempre una festa, nel senso che non per atto dovuto perché comunque è un importante atto
politico l’insediamento del Consiglio, il giuramento del Sindaco, le linee programmatiche e gli
Assessori, però io credo che oggi si sia perso – senza drammatizzare per l’amor di Dio sia chiaro –
ma si sia perso un’occasione anche di fair play politico, perché capisco che la campagna elettorale è
finita e capisco che c’è chi è contento e capisco chi lo è un po’ meno, ma io credo che sarebbe
servita un po’ di più di sobrietà politica rispetto al ruolo e alle cose che ci sono da fare.
Che io mi ricordi nella mia lunga e navigata esperienza politica, per carità è permesso, non lo
condivido ma lo rispetto per l’amor di Dio ci mancherebbe altro; non ho mai assistito signor
Sindaco a una votazione sul Presidente del Consiglio dove c’è chi vota scheda bianca e chi
addirittura va fuori. Credo che questo personalmente lo ritengo dal punto di vista istituzionale, che
non si sia partiti con il piede giusto, però questa è un’opinione mia del tutto personale.
Credo che per quanto riguarda il Centro Sinistra, lo è stato ricordato anche con interventi di onestà
intellettuale molto importante, ringrazio l’amico Donin per l’intervento che ha fatto, anche Gilberto,
intervento molto preciso, noi come Centro Sinistra abbiamo avuto un grosso risultato, credo che
questo sia innegabile. Sette mesi fa eravamo all’opposizione, adesso governiamo le città, per il mio
partito che ho l’onore di rappresentare, per il partito democratico, noi adesso abbiamo 4 Assessori
in Giunta e abbiamo 8, probabilmente 9, ma non è compito mio sapere se saranno 9 o 8, che siedono
in Consiglio Comunale. Tenete ben presente, su 8 che siamo adesso, ce ne sono 6 di prima nomina,
6 di questi miei colleghi che sono alla mia destra e alla mia sinistra, per la prima volta siedono in
Consiglio Comunale, dei 4 Assessori che abbiamo, salvo una parentesi di 15 giorni mi pare
Assessore Maurizio Salvagno, con la Giunta di cui mi onore di avere fatto parte anche io, Fortunato
Guarnieri dopo essere stato sostituito da Roberto, tutti Assessori di prima nomina, non hanno mai
fatto gli Assessori prima. Questo è un grande rinnovamento di cambiamento che noi come Partito
Democratico sapevamo che poteva essere anche una scommessa, l’abbiamo voluto fare, l’abbiamo
mantenuta fino in fondo e i risultati ci hanno dato ragione, ci hanno dato ragione sulla squadra
nostra e soprattutto sulla formula semplice che ci ha permesso di vincere queste elezioni.
pag n. 31 Delibera n. 15 del 30/08/2011