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IL CONSIGLIO COMUNALE Visto il verbale della ... - Città di Chioggia

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<strong>IL</strong> <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>COMUNALE</strong><br />

<strong>Visto</strong> <strong>il</strong> <strong>verbale</strong> <strong>della</strong> seduta del Consiglio Comunale del 19 novembre 2009;<br />

con voti favorevoli 15, contrari //, astenuti 1 (Varisco Giorgio), espressi me<strong>di</strong>ante sistema<br />

computerizzato, su 16 Consiglieri presenti;<br />

D E L I B E R A<br />

Di approvare l’allegato <strong>verbale</strong> <strong>della</strong> seduta cons<strong>il</strong>iare del 19 novembre 2009.


(Estrapolazione effettuata dalla <strong>di</strong>tta Stenotype Service giusta determinazione n. 1571 del<br />

14.09.2007)<br />

Sono le ore 16.37 quando <strong>il</strong> Presidente invita <strong>il</strong> Segretario Generale ad effettuare l’appello.<br />

DELIBERAZIONE N. 161 DEL 19.11.2009<br />

PRESIDENTE<br />

Diamo, prima <strong>di</strong> dare inizio al primo punto c’è <strong>il</strong> Consigliere, prego Consigliere Da Re che ha<br />

chiesto da intervenire.<br />

CONSIGLIERE DA RE ANDREA:<br />

Grazie Presidente. Volevo ringraziare l’amministrazione comunale, <strong>il</strong> Sindaco, gli assessori, <strong>il</strong><br />

Presidente e i consiglieri tutti che in questo momento sono stati vicini a me e alla mia famiglia per <strong>il</strong><br />

lutto che abbiamo avuto. Ringrazio tutti, ho voluto prendere questa occasione, grazie.<br />

PRESIDENTE:<br />

Proce<strong>di</strong>amo ora con le interpellanze. La prima è Varagnolo Sandro, a che punto è la nomina <strong>della</strong><br />

Commissione cons<strong>il</strong>iare ridotta per la sorveglianza dei lavori pubblici del consorzio Reccia Nuova.<br />

Prego Consigliere. (prot. n. 42671 del 13.08.2009)<br />

CONSIGLIERE VARAGNOLO SANDRO:<br />

Grazie Presidente. E’ mia intenzione revocare questa interrogazione non prima <strong>di</strong> avere motivato<br />

però questa mia volontà. Infatti sulla interrogazione si chiedeva una Commissione che era stata<br />

promessa anche <strong>di</strong>ciamo in virtù dei lavori che erano comunque continuamente in ritardo e<br />

comunque si verificano sempre insomma delle problematiche. Questo era successo nel 2008,<br />

ottobre 2008, poi successivamente sono passati dei mesi, ci sono state delle <strong>di</strong>scussioni ed io avevo<br />

ritenuto <strong>di</strong> presentare una interrogazione appunto per proporre questa Commissione che poteva<br />

essere a mio avviso intelligente, poi <strong>il</strong> Sindaco con un comunicato stampa del 3 ottobre dell’anno in<br />

corso ha ritenuto ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> superare ogni mia aspettativa infatti ha sostanzialmente dato corpo<br />

ad un comitato <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che credo come io ho avuto più volte modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che sono un<br />

Consigliere che lavora per la gente, per <strong>il</strong> popolo è sicuramente un segno <strong>di</strong> grande democrazia in<br />

quanto i citta<strong>di</strong>ni sono partecipi e sono più attenti alla cosa pubblica, so anche peraltro che è già<br />

stato fatto un incontro per cui io sono, mi ritengo già sod<strong>di</strong>sfatto ed è inut<strong>il</strong>e anche presentare questa<br />

interrogazione, grazie.<br />

SINDACO:<br />

Una cosa che, ecco che la Commissione comunque, cioè nulla vieta, anzi io invito <strong>il</strong> Presidente<br />

Marangon a… una volta ogni due mesi ecco perio<strong>di</strong>camente la Commissione lavori pubblici su<br />

questo tema <strong>di</strong> farla, perché io una volta al mese vedo i <strong>di</strong>rettori dei cantieri etc., poi adesso in<br />

particolare sulla Riva Vena con <strong>il</strong> gruppo del comitato dei citta<strong>di</strong>ni anche con loro le decisioni<br />

vengono comunicate etc., ecco, una volta ogni due mesi stab<strong>il</strong>mente fissa una Commissione che<br />

vedremo, le problematiche si affrontano nella Commissione, quin<strong>di</strong> mi pare che sia abbastanza<br />

monitorato con questo sistema qua <strong>il</strong> tema dei lavori, va bene?<br />

PRESIDENTE:<br />

Posso continuare, non ha altro da aggiungere Consigliere? No. Varisco Giorgio, risponde… no, non<br />

c’è Marangon. Quella seguente è Salvagno Maurizio Nicola Pecchie, è ammalato quin<strong>di</strong> siamo<br />

messi male. Sandro Todaro non c’è, c’è <strong>il</strong> Consigliere Convento per Salvagno Maurizio e Penzo<br />

Giuseppe. Antenne che spuntano come funghi. Assessore prego, Assessore Convento.


CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:<br />

Vedo che hai saltato la mia interrogazione perché non c’è Todaro, come le ricordavo anche la volta<br />

scorsa le avevo detto che, <strong>di</strong> cambiare chi doveva rispondere a questa interpellanza perché è inut<strong>il</strong>e<br />

che io accusi qualcuno e questo si <strong>di</strong>fenda, perché ad un certo punto io voglio sapere chi mi<br />

risponde, credevo che tutto sommato dovrebbe essere <strong>il</strong> Sindaco e <strong>il</strong> segretario comunale che mi<br />

risponde.<br />

PRESIDENTE:<br />

Ho guardato la colonna degli assessori, chiedo scusa, ad ogni modo lei ha già la parola quin<strong>di</strong>…<br />

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:<br />

Io lo scuso per carità. Comunque se Salvagno non c’è va beh. Posso farla dopo, non è un problema.<br />

PRESIDENTE<br />

Salvagno, va bene, è lo stesso, <strong>di</strong>ciamo veda… Salvagno è uscito? Allora ve<strong>di</strong>amo esiste una carica<br />

<strong>di</strong> Assessore dottor Boscolo Sandro Todaro, risponde <strong>il</strong> Sindaco. (prot. n. 54390 del 16.10.2009)<br />

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:<br />

Sì, grazie Presidente. Io r<strong>il</strong>evavo insomma anche per correttezza perché la volta scorsa se si ricorda<br />

gli avevo detto che doveva rispondermi o <strong>il</strong> Sindaco o perlomeno se era possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> segretario<br />

generale, <strong>di</strong>ciamo che questa interrogazione nasce da una vicenda molto lontana che parte<br />

praticamente dal ’95, nel momento in cui l’attuale vice Sindaco, Boscolo Sandro Todaro, viene<br />

rinviato a giu<strong>di</strong>zio per un reato <strong>di</strong> abuso, credo che sia abuso d’ufficio, relativamente a una<br />

concessione ed<strong>il</strong>izia. Nel corso degli anni insomma <strong>il</strong> Todaro è stato sostanzialmente rinviato a<br />

giu<strong>di</strong>zio, è stato fatto <strong>il</strong> processo, ed è stato in primo grado credo condannato nel 2001 ed assolto<br />

successivamente in appello <strong>il</strong> 18 <strong>di</strong>cembre del 2002. Nell’anno 2003 <strong>il</strong> Todaro chiedeva <strong>il</strong> ristoro<br />

delle spese legali all’amministrazione comunale la quale ne rimborsava una parte in quanto <strong>il</strong><br />

residuo doveva essere rimborsato dalla compagnia assicuratrice. ... voci fuori microfono ... sta<br />

informando? ... voci fuori microfono ... sì, sì, va beh, poi mi informerà anche me insomma perché<br />

credo che ci sia una nota <strong>di</strong> qualcuno.<br />

An<strong>di</strong>amo avanti, la compagnia assicuratrice a seguito <strong>della</strong> mancata comunicazione del Todaro non<br />

procedeva alla liquidazione <strong>della</strong> parte residua delle spese legali, cioè quella parte che<br />

l’amministrazione comunale aveva già rimborsato e la seconda parte doveva essere a carico <strong>della</strong><br />

assicurazione. Conseguentemente <strong>il</strong> Todaro citava in giu<strong>di</strong>zio avanti <strong>il</strong> Tribunale <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> <strong>il</strong><br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> chiedendo <strong>il</strong> pagamento <strong>della</strong> restante quota delle spese legali. A seguito <strong>di</strong><br />

tale atto l’amministrazione comunale chiedeva <strong>il</strong> rigetto <strong>della</strong> domanda sulla scorta <strong>di</strong> una colposa<br />

omissione del Todaro. In data 20 gennaio 2009 quin<strong>di</strong> cose sostanzialmente recenti <strong>il</strong> Tribunale <strong>di</strong><br />

Venezia rigettava la domanda <strong>di</strong> rimborso del Todaro condannando lo stesso al pagamento delle<br />

spese processuali. In data 14 apr<strong>il</strong>e 2009 quin<strong>di</strong> praticamente 5 – 6 mesi fa <strong>il</strong> vice Sindaco Todaro<br />

propone appello alla sentenza civ<strong>il</strong>e emessa dal Tribunale or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Venezia sezione staccata <strong>di</strong><br />

<strong>Chioggia</strong> citando a giu<strong>di</strong>zio <strong>il</strong> Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> nella persona del Sindaco quale rappresentante<br />

legale pro tempore.<br />

Ora alla luce <strong>di</strong> tutte queste considerazioni, alla luce delle considerazioni sopraesposte e <strong>di</strong> quanto<br />

venuti a conoscenza in questo ultimo periodo relativamente alla delibera <strong>di</strong> Giunta 292 dell’8<br />

settembre 2009 che delibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzare l’ufficio legale a porre a <strong>di</strong>sposizione <strong>della</strong> controparte<br />

quin<strong>di</strong> <strong>il</strong> Todaro una somma corrispondente alla somma capitale <strong>di</strong> cui è causa <strong>di</strong>etro consegna <strong>di</strong><br />

polizza fideiussoria a garanzia dell’eventuale restituzione <strong>della</strong> somma in caso <strong>di</strong> esito favorevole al<br />

Comune nel giu<strong>di</strong>zio.<br />

B), le richieste fatte pervenire al segretario generale rispettivamente in data 20 apr<strong>il</strong>e 2009 e 20<br />

maggio 2009 dal servizio legale dell’avvocatura civica del Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> con le quali<br />

vengono richieste in<strong>di</strong>cazioni e se si voglia proseguire nella <strong>di</strong>fesa dei provve<strong>di</strong>menti comunali


itenuti legittimi dal Tribunale e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> proporre la Giunta alla costituzione in giu<strong>di</strong>zio da quanto<br />

risulta agli scriventi a tuttora questa richiesta da parte dell’avvocatura civica sono rimaste inevase e<br />

da qui nasce sostanzialmente le domande <strong>della</strong> interpellanza. I sottoscritti consiglieri comunali<br />

interrogano <strong>il</strong> Sindaco per conoscere se la somma che si intende riconoscere <strong>il</strong> Todaro sarà<br />

considerata un debito fuori b<strong>il</strong>ancio, e quin<strong>di</strong> sottostare alla procedura prevista dalle norme vigenti<br />

in vigore, annullando nel contempo la delibera <strong>di</strong> Giunta 292 del 2009. Se la Giunta intende<br />

proseguire la <strong>di</strong>fesa dei provve<strong>di</strong>menti in appello già ritenuti legittimi dal Tribunale visto che ad<br />

oggi 15 ottobre 2009, <strong>il</strong> momento in cui scrivo questa interrogazione, si è svolta la prima u<strong>di</strong>enza<br />

dell’appello promossa dal vice Sindaco Todaro e non risulta che l’amministrazione abbia nominato<br />

ed inviato un proprio legale <strong>di</strong> fiducia o in caso contrario nonostante l’esito favorevole determinato<br />

con la sentenza <strong>di</strong> primo grado, ritiene la Giunta <strong>di</strong> abbandonare la causa creando così un grave<br />

danno erariale all’ente. Se non ritiene <strong>il</strong> Sindaco o meglio ancora <strong>il</strong> segretario generale che <strong>il</strong><br />

comportamento del vice Sindaco Todaro rientri tra le cause <strong>di</strong> incompatib<strong>il</strong>ità previste dall’articolo<br />

63 del decreto legislativo 267 del 2000 testo unico delle leggi sull’or<strong>di</strong>namento degli enti locali e se<br />

sì per quale motivo si è omesso <strong>di</strong> segnalare <strong>il</strong> caso ovviamente al Prefetto.<br />

Ecco queste sono in buona sostanza le domande che vengono fatte al Sindaco e ovviamente poi<br />

anche al segretario generale per capire i motivi per cui l’amministrazione almeno alla data del 15<br />

ottobre non ha provveduto a nominare un proprio legale per una <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong>ciamo del Comune<br />

sull’appello proposto dal Todaro ed è ovvio che arrivata a questo punto secondo i sottoscritti<br />

firmatari dell’interpellanza esiste un chiaro caso <strong>di</strong> incompatib<strong>il</strong>ità del Todaro in quanto, in quanto<br />

lui è entrato sostanzialmente in conflitto con l’amministrazione comunale avendo proposto<br />

ovviamente, citando a giu<strong>di</strong>zio ovviamente l’amministrazione comunale.<br />

SINDACO:<br />

Allora mi permetto <strong>di</strong> rispondere su alcune cose dopo casomai <strong>il</strong> vice Sindaco integrerà le cose che<br />

non conosco bene. Allora sull’ultima questione mi sembra che ormai quella che lei evidenzia, cioè<br />

sull’eventuale causa <strong>di</strong> incompatib<strong>il</strong>ità mi sembra che la lettera originaria ecco del Prefetto<br />

ancorché non con<strong>di</strong>visib<strong>il</strong>e dal mio punto <strong>di</strong> vista però con tutto <strong>il</strong> rispetto che ho nei confronti dei<br />

prefetti che considero al pari <strong>di</strong> me ovviamente non come superiori gerarchici <strong>di</strong> nessuno, ecco<br />

ritengo che <strong>il</strong> parere espresso appunto dalla Prefettura abbia due questioni in ballo, la prima<br />

questione che riguardava la vicenda dei gettoni <strong>di</strong> presenza e la seconda questione riguardava la<br />

causa <strong>di</strong> cui lei fa cenno. Ecco, mentre sulla questione dei gettoni <strong>di</strong> presenza la nota evidenziava<br />

una vicenda assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e alle cause <strong>di</strong> incompatib<strong>il</strong>ità previste dall’articolo 63, questione che è stata<br />

rimossa, io <strong>di</strong>rei <strong>di</strong> archiviare questo argomento, va bene? Nel senso che è stato rimosso l’oggetto<br />

<strong>della</strong> eventuale causa <strong>di</strong> incompatib<strong>il</strong>ità e quin<strong>di</strong> questo aspetto non è più da considerare. Per quanto<br />

riguarda la seconda vicenda, cioè la causa <strong>di</strong> cui appunto lei faceva cenno, nella nota del Prefetto<br />

non veniva evidenziata a carico <strong>di</strong> questa fattispecie alcunché riguardo ad eventuali cause <strong>di</strong><br />

incompatib<strong>il</strong>ità. Ecco questo per tranqu<strong>il</strong>lità mia, sua, e <strong>di</strong> tutti ormai non parliamone più.<br />

Ecco, sulla vicenda invece, sulle altre due questioni che lei evidenzia nella interrogazione, la prima<br />

cioè se la somma si deve intendere come debiti fuori b<strong>il</strong>ancio etc. o se l’amministrazione comunale<br />

intende così intervenire come parte in causa nel giu<strong>di</strong>zio, <strong>di</strong>ciamo che ci sono degli elementi <strong>di</strong><br />

assoluta novità che sono emersi nell’esame <strong>della</strong> documentazione <strong>di</strong> questa vicenda annosa,<br />

<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e, complessa etc. che sono emersi proprio in questo periodo, in questo tempo, ecco e sono<br />

elementi che vanno valutati con grande attenzione. Sono stati sottoposti da me ed anche dal<br />

segretario generale all’attenzione <strong>della</strong> nostra avvocatura perché siano valutati ripeto molto<br />

attentamente, riguardo proprio alla vicenda <strong>della</strong> assicurazione originaria che aveva portato appunto<br />

ad addebitare questo costo appunto alla assicurazione che poi non ha risposto etc., allora in seguito<br />

a questi elementi che sono emersi che ripeto sono ancora al vaglio <strong>della</strong> nostra avvocatura, mi<br />

riservo la decisione se costituirsi in giu<strong>di</strong>zio, non costituirsi in giu<strong>di</strong>zio, se le somme devono essere<br />

riconosciute, con quale natura devono essere riconosciute, la faremo con una valutazione<br />

complessiva che la Giunta deve fare. E quin<strong>di</strong> questo è lo stato dell’arte per quanto mi riguarda.


Vice Sindaco se ci sono delle altre integrazioni da fare la prego <strong>di</strong> intervenire.<br />

VICE SINDACO BOSCOLO TODARO SANDRO:<br />

Sì, le integrazioni da fare caro Consigliere Scarpa sarebbe opportuno, ... voci fuori microfono ...<br />

egregio Consigliere Scarpa sarebbe opportuno fare una <strong>di</strong>samina <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> percorso che questa<br />

pratica ha avuto. Anche perché da quello che lei ha appena letto pure avendo consentito senza<br />

problemi che lei accedesse a tutti gli atti vedo che gli atti a cui ha acceduto sono solo quelli che le<br />

interessavano, non tutti. Primo aspetto, nel 2002 vengono assolto e chiedo <strong>il</strong> rimborso delle spese<br />

legali. Ut<strong>il</strong>izzando una procedura che era stata autorizzata da sempre nel Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong>,<br />

assoluzione, richiesta rimborso. A fronte <strong>della</strong> richiesta rimborso ho avuto alcuni problemi con<br />

l’allora <strong>di</strong>rettore generale Bar<strong>di</strong>no che menzionava e <strong>di</strong>chiarava che nel ’99 era stata fatta una<br />

assicurazione ed è stata fatta una delibera nel 2000 fatta da voi dove si obbligavano i consiglieri ad<br />

un comportamento. Al dottor Bar<strong>di</strong>no ho risposto in maniera punto su punto su quanto lui<br />

affermava, innanzitutto non ho riconosciuto la vali<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> delibera per quel che riguarda <strong>il</strong><br />

comportamento dei consiglieri, perché la Giunta non può con un delibera obbligare <strong>il</strong> Consigliere ad<br />

un comportamento, i consiglieri sono obbligati solo a seguire i regolamenti <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> Consiglio<br />

comunale si adotta, non può essere la delibera <strong>di</strong> Giunta che <strong>di</strong>ce dovete salire i gra<strong>di</strong>ni in ginocchio<br />

e <strong>il</strong> Consigliere sale i gra<strong>di</strong>ni in ginocchio.<br />

Detto questo per evitare problemi all’amministrazione comunale ho anche <strong>di</strong>chiarato che la polizza<br />

<strong>di</strong> cui <strong>il</strong> <strong>di</strong>rettore generale Bar<strong>di</strong>no faceva mente, <strong>di</strong>chiarava coprire le spese era valida solo per i<br />

fatti avvenuti 5 anni antecedenti purché non noti all’interessato. Ed io sicuramente non ero in quella<br />

con<strong>di</strong>zione visto che nel ’97 sono andato davanti al giu<strong>di</strong>ce. A fronte <strong>di</strong> queste affermazioni che<br />

smontavano la polizza del ’99 è uscita dalla manica dell’amministrazione comunale che c’era una<br />

polizza nel ’93, fra parentesi a fronte <strong>di</strong> quanto scritto l’avvocatura civica fa un’istruttoria e <strong>di</strong>chiara<br />

che <strong>il</strong> dottor Todaro deve essere pagato. Al che voi in Giunta fate due delibere successive, la 476 e<br />

la 477, nella 476 c’è una richiesta <strong>di</strong> 34 m<strong>il</strong>a Euro <strong>di</strong> rimborso spese legali fatta dal dottor Al<strong>di</strong>no<br />

Padoan coimputato nel processo e voi <strong>di</strong>chiarate, non io, voi <strong>di</strong>chiarate che visto che c’è una polizza<br />

assicurativa, vista la mancata comunicazione al dottor Al<strong>di</strong>no pagate i 34 m<strong>il</strong>a Euro e vi riservate<br />

eventualmente <strong>di</strong> recuperare i sol<strong>di</strong> successivamente. La delibera successiva che riguarda Sandro<br />

Todaro cosa fate: <strong>di</strong>te noi a Sandro Todaro non <strong>di</strong>amo i sol<strong>di</strong> come abbiamo fatto per Al<strong>di</strong>no<br />

Padoan, ma ce li tratteniamo e quando l’assicurazione ce li darà glieli daremo.<br />

Allora lei mi deve spiegare visto che in quel periodo era Assessore, perché la Giunta si è comportata<br />

in questa maniera, due delibere successive ... voci fuori microfono ... allora adesso mi spiace che<br />

non ci sia <strong>il</strong> Sindaco, ma <strong>il</strong> Sindaco dovrebbe ... voci fuori microfono ... <strong>il</strong> Sindaco, ex Sindaco<br />

dovrebbe spiegare come mai su due delibere successive in una si paga <strong>il</strong> tutto e nell’altra non si<br />

paga <strong>il</strong> tutto. Dopo <strong>di</strong> che nel 2004 arriva una comunicazione e nel 2004 era Assessore giusto? ...<br />

voci fuori microfono ... allora nel 2004 visto che lei ha chiesto <strong>di</strong> andare ad esaminare la<br />

documentazione l’Assitalia che è la società che assicura <strong>il</strong> Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> <strong>di</strong>chiara, con<br />

comunicazione al Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong>, che per i reati <strong>di</strong> tipo doloso non esiste copertura<br />

assicurativa. Quin<strong>di</strong> voi avete <strong>di</strong>chiarato sulla vostra delibera senza che nessun ufficio comunale vi<br />

abbia dato l’avallo che c’era una copertura assicurativa inesistente, in pratica questo qua si chiama<br />

falso in atto pubblico. Se lei va a vedere i documenti vedrà che c’è la nota che riguarda Al<strong>di</strong>no<br />

Padoan fatto da Assitalia. A fronte <strong>di</strong> questa nota avendo perso <strong>il</strong> proce<strong>di</strong>mento in primo grado in<br />

quanto Giu<strong>di</strong>ce e l’autonomia dei Giu<strong>di</strong>ci va rispettata, <strong>di</strong>chiara che ho creato un danno, ho posto al<br />

broker del Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> un quesito: se per <strong>il</strong> reato che mi è stato contestato esiste o no<br />

copertura assicurativa e nell’agosto del 2009 <strong>il</strong> broker risponde che per <strong>il</strong> reato contestato <strong>il</strong><br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> non ha nessuna copertura assicurativa.<br />

Questo qui comporta che se perdo la causa in appello si è fatto un <strong>il</strong>lecito arricchimento del<br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> ai danni del dottor Sandro Boscolo Todaro. Questo vuole <strong>di</strong>re che la passata<br />

Giunta si è comportata come Alì Babà.


Fra parentesi le delibere <strong>di</strong> Giunta che avete fatto sono solo e esclusivamente espressione <strong>di</strong> volontà<br />

del Sindaco e <strong>della</strong> Giunta, non avete nessun documento degli uffici che avalli la vostra tesi, in<br />

pratica ve ne siete fregati <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>chiarato dall’avvocatura civica che sosteneva <strong>il</strong> pagamento,<br />

non avete nessun documento dell’assicurazione che <strong>di</strong>chiari che c’era la copertura, mentre io ho due<br />

documenti che <strong>di</strong>chiarano che la copertura assicurativa non esiste, e voi me<strong>di</strong>ante tutto vi siete<br />

trattenuti i miei sol<strong>di</strong>, questo qui si chiama furto. I sol<strong>di</strong> che non mi avete dato sono i miei. Non<br />

quelli del Comune. Perché da sempre chi opera in ambito pubblico sa che l’amministratore viene<br />

sollevato dalle spese legali per fatti inerenti alla attività svolta nel momento in cui é assolto.<br />

Caro Consigliere Scarpa, o egregio Consigliere Scarpa è in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>carmi un documento<br />

dell’amministrazione che <strong>di</strong>ce che c’era l’assicurazione? Facciamo una bella Commissione<br />

portiamo tutti i documenti a nostra <strong>di</strong>sposizione, io porto i documenti dove mi avete rubato i sol<strong>di</strong>.<br />

Portatemi voi i documenti dove c’è la <strong>di</strong>chiarazione che avete agito secondo legge. Avete fatto<br />

quello che avete voluto. Adesso la situazione è cambiata. Il fatto che l’amministrazione comunale<br />

decida o no <strong>di</strong> pagare non è legato al fatto che Sandro Todaro è vice Sindaco ma è legata al fatto<br />

che è stata prodotta adesso in fase <strong>di</strong> appello la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui sono venuto in possesso nel<br />

2009 che l’assicurazione non copre, l’assicurazione del ’93 non copre i proce<strong>di</strong>menti per atti dolosi.<br />

Vi siete inventati le norme e le delibere senza nessuno ripeto, senza nessun pezzo, straccio <strong>di</strong> carta<br />

che sostenesse la vostra tesi. Non esiste un pezzo <strong>di</strong> carta <strong>di</strong> Bar<strong>di</strong>no o <strong>di</strong> altri che <strong>di</strong>ce guardate che<br />

è vero che c’è l’assicurazione, avete fatto tutto voi. In compenso però esistono le istruttorie che<br />

<strong>di</strong>cono che le assicurazioni, che la copertura assicurativa non c’è. E visto che le ho dato <strong>il</strong> permesso<br />

<strong>di</strong> andare a guardare le carte, vada a dare un’occhiata a quanti sol<strong>di</strong> dal 1993 al 2000 l’assicurazione<br />

ha pagato per rimborso spese, personalmente dal ’93 al ’97 ho fatto almeno una settantina <strong>di</strong><br />

delibere, settantina <strong>di</strong> delibere in cui andavo a pagare le spese per proce<strong>di</strong>menti legali ai passati<br />

amministratori, ritenevo e ritengo giusto che sia così.<br />

Nelle 70 delibere che ho fatto quando andavo a pagare i passati amministratori non c’era nessun<br />

cenno ad eventuali polizze, infatti la polizza non esiste. La copertura non esiste. E ho pagato in<br />

maniera giusta, corretta. Fino al 2000 non esiste un rimborso dell’assicurazione per fatti penali, <strong>il</strong><br />

primo rimborso dal 2000 al 2008 ci sono tre rimborsi <strong>di</strong> cui due miei. Allora se uno tratta la<br />

controparte come avversario politico io sono d'accordo, se io è un nemico che deve essere<br />

annientato per cui li devo ripeto ed adopero <strong>il</strong> termine ancora una volta rubare i sol<strong>di</strong> per fare la<br />

guerra politica, questa qua è una politica che non mi interessa, e ritengo che chi si comporta in<br />

questa maniera sia una persona indegna <strong>di</strong> sedere su qualsiasi scranno istituzionale. Spero <strong>di</strong> essere<br />

stato chiaro.<br />

PRESIDENTE:<br />

Consigliere Prego.<br />

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:<br />

Lei è stato chiaro egregio vice Sindaco, ci mancherebbe altro fermo restando che io i documenti<br />

all’avvocatura civica li ho chiesti tutti e li ho tutti, tutti e li ho tutti. E non grazie al suo consenso ma<br />

in quanto perché mi spettano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto in funzione <strong>di</strong> quello che sono, cioè un Consigliere comunale<br />

che ha <strong>il</strong> dovere <strong>di</strong> verificare e controllare quello che fa l’amministrazione quin<strong>di</strong> non la devo<br />

assolutamente ringraziare perché ho queste carte ... voci fuori microfono ... ecco, lei doveva solo<br />

prendere atto che <strong>il</strong> sottoscritto andava a verificare queste cose perché <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto, <strong>il</strong> mio <strong>di</strong>ritto è già<br />

sancito da altre leggi. Al <strong>di</strong> là… scusi ... voci fuori microfono ... mi fa continuare o vuole continuare<br />

a parlare lei per carità. ... voci fuori microfono ... io guardo ai fatti. I fatti sono che lei è stato assolto<br />

da un proce<strong>di</strong>mento penale per abuso in atti d’ufficio, <strong>il</strong> fatto che lei chieda un rimborso, <strong>il</strong> fatto che<br />

lei citi a giu<strong>di</strong>zio <strong>il</strong> Comune su negazione del rimborso, <strong>il</strong> rigetto <strong>della</strong> richiesta da parte del<br />

Tribunale che praticamente poi lo condanna anche a rifondere le spese legali all’amministrazione<br />

comunale e <strong>il</strong> successivo, la successiva citazione in appello sua nei confronti dell’amministrazione<br />

comunale. Questi sono i fatti. Oggi, oggi lei ha proposto un appello nei confronti


dell’amministrazione comunale e visto la posizione che lei occupa, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quel che <strong>di</strong>ce <strong>il</strong><br />

Sindaco, lei in questo momento è incompatib<strong>il</strong>e e qualcuno, qualcuno ha la responsab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> avere<br />

emesso, <strong>di</strong> avere omesso questi atti, <strong>di</strong> avere omesso la sua incompatib<strong>il</strong>ità nel momento in cui<br />

faceva questo atto. Questi sono i fatti, poi sulla questione del rimborso, tutte le menate che lei<br />

sostanzialmente ha propinato dando la responsab<strong>il</strong>ità a tizio, caio, sempronio sono cose che al<br />

sottoscritto non interessano, i fatti sono questi? Ed io chiedo all’amministrazione comunale <strong>il</strong><br />

motivo per cui allo stato attuale non abbia ancora nominato <strong>il</strong> proprio rappresentante a <strong>di</strong>fesa in<br />

giu<strong>di</strong>zio in appello.<br />

Chiedo per quale motivo è stata fatta una delibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo nella quale si <strong>di</strong>ce in funzione del<br />

fatto che <strong>il</strong> broker ha detto che non c’era la copertura assicurativa etc. etc., in funzione <strong>di</strong> questo la<br />

delibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong>ce cara avvocatura civica fammi una cortesia, accantona la cifra che Todaro<br />

avanza, fatti dare una fideiussione quin<strong>di</strong> presumo che tra qualche mese le verrà rimborsata questa<br />

cifra con la fideiussione a garanzia. Cosa che secondo <strong>il</strong> mio punto <strong>di</strong> vista non è legittima, non è<br />

legittima. Allora io chiedo e continuo a chiederlo visto che <strong>il</strong> Sindaco l’ho visto parecchio in<br />

<strong>di</strong>fficoltà se qualcuno mi risponde in merito alla sua incompatib<strong>il</strong>ità, primo, e in secondo luogo se<br />

qualcuno mi risponde se c’è l’intenzione <strong>di</strong> nominare un <strong>di</strong>fensore dell’ente per la <strong>di</strong>fesa in<br />

giu<strong>di</strong>zio. Poi sarà l’appello che decide se lei ha <strong>di</strong>ritto o meno a questi sol<strong>di</strong>, la prima sentenza <strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> no. La prima sentenza, sono i fatti, sono i fatti, non le sue considerazioni caro ed egregio vice<br />

Sindaco. Quin<strong>di</strong> tanto per capirci la risposta che mi dà <strong>il</strong> Sindaco è una risposta assolutamente<br />

insufficiente anche se molto sconclusionata. Io vorrei che qualcuno mi rispondesse nel merito<br />

perché io non ho nessun problema, voi mi rispondete che non è così, io domani questa interpellanza<br />

la trasmetto al prefetto e alla Corte dei Conti, io non ho problemi, o mi date una risposta chiara<br />

oppure io attivo questi atti. Fermo restando, io le <strong>di</strong>co, <strong>il</strong> mio parere personale che questa cosa forse<br />

si poteva evitare, molto probab<strong>il</strong>mente, perché è vero quello che <strong>di</strong>ce lei che questi quattrini<br />

venivano dati in altre cause, in altre cause <strong>di</strong> questo tipo, ha detto lei che firmava queste<br />

liquidazioni. Ma io <strong>di</strong>co per carità è vero questo? Diciamo che è così, facciamo che sia così, allora<br />

per quale motivo fare tutta una serie <strong>di</strong> atti che annacquano la situazione e non la rendono<br />

trasparente, coraggio ci vuole, ci sarebbe voluto <strong>il</strong> coraggio da parte del Sindaco <strong>di</strong> <strong>di</strong>re<br />

in<strong>di</strong>pendentemente da tutto me ne sbatto <strong>di</strong> quello che <strong>di</strong>ce <strong>il</strong> Tribunale, me ne sbatto <strong>di</strong> quello che<br />

<strong>di</strong>cono gli avvocati, do i sol<strong>di</strong> a Todaro, lo porto in Consiglio comunale come un debito fuori<br />

b<strong>il</strong>ancio e poi la maggioranza decide. Questo era secondo me <strong>il</strong> percorso logico perché oggi voi<br />

state annacquando le acque, state sollevando polvere dal fondo <strong>di</strong> uno stagno e questo non è giusto<br />

nei confronti, nei confronti del Consiglio comunale. Chiaro? Io la storia, glielo ripeto, la conosco<br />

tutta nei minimi particolari, però se voi non mi rispondete a questi due interrogativi e non solo le<br />

risposte del Sindaco che sono sufficienti, io domani questa roba la trasmetto alla Corte dei Conti e<br />

al Prefetto, stop.<br />

VICE SINDACO BOSCOLO TODARO SANDRO:<br />

Caro Consigliere Scarpa, credo <strong>di</strong> averla preceduta perché la richiesta <strong>di</strong> mandare <strong>il</strong> tutto alla Corte<br />

dei Conti parte dal sottoscritto. Lei ha fatto una ricostruzione dei fatti se permette parziale e lì non<br />

lo so se l’ha fatta parziale perché non la conosce o perché… no, perché un altro fatto, un altro fatto<br />

ed è un fatto è questo documento ufficiale del 20 agosto 2004 spe<strong>di</strong>to da Assitalia<br />

all’amministrazione comunale e mai contestato dove si <strong>di</strong>ce con riferimento al sinistro emarginato<br />

vi comunichiamo che esaminata la documentazione rimessaci <strong>il</strong> sinistro non può essere ammesso in<br />

garanzia. Il signor Padoan che era coimputato era infatti venuto a conoscenza del proce<strong>di</strong>mento<br />

penale a suo carico in un momento ben precedente alla data in cui ha chiesto la attivazione <strong>della</strong><br />

copertura assicurativa, né ha ritenuto <strong>di</strong> dovere azionare <strong>il</strong> suo <strong>di</strong>ritto in occasione delle<br />

proposizioni che gravano.<br />

Per contro <strong>di</strong>ce Assitalia, la polizza operante al momento <strong>della</strong> notifica dell’avviso <strong>di</strong> garanzia<br />

escludeva espressamente le spese per le controversie derivanti da fatti dolosi dell’assicurato. Quin<strong>di</strong><br />

Assitalia <strong>di</strong>ce che non c’è nessuna assicurazione, allora per onestà mentale lei dovrebbe <strong>di</strong>rmi


perché se non c’è una assicurazione che copre le spese legali perché avete fatto o è stata fatta una<br />

delibera che non mi riconosce <strong>il</strong> ristoro delle spese legali. Dovevo essere così stupido, così buono<br />

da <strong>di</strong>re ma guarda questi qua, <strong>di</strong>cono che c’è una assicurazione, non pagano ed io me ne sto zitto<br />

buono? 31 m<strong>il</strong>a Euro io non so a casa sua se sono pochi per quel che mi riguarda 31 m<strong>il</strong>a Euro sono<br />

sol<strong>di</strong>, questi sol<strong>di</strong> che avanzano, che lei ha ammesso dovevano essermi dati c’era l’istruttoria e<br />

questo qui è un altro fatto, se vuole gliela leggo che <strong>di</strong>ceva deve essere pagato. Di questo fatto, <strong>di</strong><br />

questo fatto che non c’era assicurazione, quando l’ho letto i pochi capelli che mi sono rimasti in<br />

testa mi si sono drizzati per cui al broker è stata chiesta: ma per Sandro Todaro c’era la polizza<br />

legale? E <strong>il</strong> broker risponde in data 2009: precisiamo infatti che solo dal 25 febbraio ’99 quin<strong>di</strong> con<br />

polizza 115759 Assitalia si aveva accettato <strong>di</strong> estendere la garanzia alle imputazioni dolose purché<br />

intervenisse sentenza <strong>di</strong> assoluzione. Quin<strong>di</strong> prima del ’99 non c’era nessuna copertura assicurativa.<br />

Posso <strong>di</strong>re che chi che fa una delibera che non mi passa i sol<strong>di</strong> si comporta come Alì Babà e i 40<br />

ladroni? Secondo la sua testa io dovevo starmene zitto perché c’era una delibera che <strong>di</strong>ceva che non<br />

pagava. Allora, allora, allora cosa è intervenuto, questo parere del ’99 per cui io auspico che<br />

l’amministrazione attuale <strong>di</strong>chiari che visto che non c’era la copertura assicurativa e che la passata<br />

amministrazione in delibera ha <strong>di</strong>chiarato <strong>il</strong> falso si pagano le spese legali dovute a Sandro Todaro e<br />

si manda <strong>il</strong> tutto alla Procura <strong>della</strong> Repubblica e alla Corte dei Conti, alla Procura <strong>della</strong> Repubblica<br />

per vedere se esiste <strong>il</strong> reato <strong>di</strong> falso in atto pubblico, quando una delibera <strong>di</strong>chiara una assicurazione<br />

che non c’è è falso in atto pubblico a casa mia. ... voci fuori microfono ... vedrà che lo sto facendo, e<br />

inoltre, le sto anticipando quello che farò, e inoltre si manderà <strong>il</strong> tutto alla Corte dei Conti per<br />

vedere se gli interessi e le spese sono a carico <strong>di</strong> qualcuno, se erano dovute.<br />

Questo caro egregio Scarpa è la verità, poi <strong>il</strong> fatto che se sono incompatib<strong>il</strong>e o incompatib<strong>il</strong>e,<br />

levatevelo via dalla testa, la compatib<strong>il</strong>ità c’è e non saranno le vostre misere espressioni mando alla<br />

Procura, al Prefetto che cambierà l’aspetto. Trovo veramente che queste qui, è una conferma <strong>della</strong><br />

miseria umana, io voglio rubarti i sol<strong>di</strong> e tu non devi protestare, perché altrimenti mando tutto dal<br />

Prefetto e ti faccio <strong>di</strong>chiarare incompatib<strong>il</strong>e, stringi, stringi <strong>il</strong> succo è questo: ti voglio rubare i sol<strong>di</strong><br />

e se protesti mando la delibera dal Prefetto. Allora man<strong>di</strong> la delibera da chi vuole, personalmente<br />

me ne sbatto le p...., registrata anche questa, non ho nessun problema.<br />

PRESIDENTE:<br />

An<strong>di</strong>amo avanti, io credo che siete d'accordo tutti e due. (Accavallamento <strong>di</strong> voci)<br />

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:<br />

Tutte le ragioni siano del Todaro, io continuo a chiedere al Sindaco o meglio ancora al segretario<br />

generale se esiste questa incompatib<strong>il</strong>ità e se c’è l’intenzione <strong>di</strong> proporre un <strong>di</strong>fensore nella causa <strong>di</strong><br />

appello. Qualcuno mi deve rispondere.<br />

PRESIDENTE:<br />

Proce<strong>di</strong>amo, per <strong>il</strong> momento proce<strong>di</strong>amo su questo interrogativo che resta sospeso.<br />

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:<br />

Qualcuno mi deve rispondere.<br />

PRESIDENTE:<br />

Va bene, lei si <strong>di</strong>chiara non sod<strong>di</strong>sfatto.<br />

CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:<br />

Qui <strong>di</strong>venta una ulteriore omissione <strong>di</strong> atti d’ufficio, mi scusi Presidente e poi me la devo prendere<br />

con lei perché sostanzialmente non fa rispettare ... accavallamento <strong>di</strong> voci ... a una interrogazione, a<br />

una domanda ci dovrebbe essere una risposta, se la risposta non c’è arrivati a questo punto<br />

(accavallamento <strong>di</strong> voci) chiedo ufficialmente al segretario generale se questa incompatib<strong>il</strong>ità esiste


o no. Se c’è l’intenzione da parte, visto che lui è anche <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> tutto i servizi nel Comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong>, se c’è l’intenzione <strong>di</strong> nominare un legale che <strong>di</strong>venta l’amministrazione comunale nella<br />

causa d’appello del Todaro.<br />

PRESIDENTE:<br />

No, allora scusi un momento, è bene che ci capiamo, l’interpellanza io l’ho già considerata finita,<br />

questo è una sua domanda che fa a seguito dell’interpellanza, non essendosi considerato sod<strong>di</strong>sfatto<br />

<strong>della</strong> risposta chiede una risposta tecnica, prego.<br />

SEGRETARIO GENERALE:<br />

Sì, allora intanto vorrei premettere che non è usuale che <strong>il</strong> segretario risponda una interrogazione<br />

rivolta al Sindaco o chi per lui.<br />

PRESIDENTE:<br />

Non è una interrogazione, è esterno all’interrogazione.<br />

SEGRETARIO GENERALE:<br />

Appunto era una premessa, per questo non sono intervenuto prima d’ora. Quanto alla sua richiesta<br />

magari se la formalizza possiamo esaminarla con la dovuta attenzione, però già da ora è bene<br />

ricordare che questa questione fu portata all’attenzione <strong>della</strong> Prefettura e del Ministero degli Interni<br />

unitamente all’altra questione che per semplicità possiamo richiamarla con la questione gettone. Lì<br />

sia la Prefettura che <strong>il</strong> Ministero sollevarono questioni, criticità per quanto riguarda la questione<br />

gettoni, sull’altra un s<strong>il</strong>enzio assoluto. Quanto all’altro aspetto che lei evidenziava cioè cosa intende<br />

fare l’amministrazione come <strong>di</strong>rigente dell’ufficio legale stiamo sviscerando con la dovuta cautela<br />

la questione perché intanto l’incarico <strong>di</strong>fesa nel secondo grado dovremmo conferirlo ad un avvocato<br />

esterno perché c’è una regola per cui qualora ci sia un contenzioso con <strong>di</strong>pendenti o amministratori<br />

l’ufficio legale si astiene dal prendere le <strong>di</strong>fese del Comune per ragioni <strong>di</strong> opportunità per cui c’è da<br />

in<strong>di</strong>viduare un avvocato esterno e questo comporta spese <strong>di</strong>ciamo superiori a quelle or<strong>di</strong>narie.<br />

A questo proposito qui c’è la cautela, poiché si tratta <strong>di</strong> spese che <strong>il</strong> Comune sopporterà e <strong>il</strong> giu<strong>di</strong>zio<br />

si presume non duri pochissimo tempo, anzi i giu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> appello <strong>di</strong> solito hanno tempi lunghissimi, è<br />

chiaro che in tutto questo tempo che ci separa dalla conclusione del secondo grado maturano, nel<br />

caso in cui <strong>il</strong> dottor Todaro avesse ragione, maturano ulteriori interessi per, interessi legali per<br />

svalutazione monetaria quin<strong>di</strong> questo è la posizione attuale dell’amministrazione, cioè stiamo<br />

valutando la fondatezza <strong>della</strong> posizione del Comune in questo contenzioso. Ulteriore aspetto è<br />

quello che ricordava <strong>il</strong> vice Sindaco, cioè dall’esame <strong>della</strong> documentazione emerge questa <strong>di</strong>sparità<br />

<strong>di</strong> trattamento per situazioni analoghe, cioè del <strong>di</strong>pendente che viene rimborsato e<br />

dell’amministratore che invece viene rimborsato per metà. Allora oltre, non so se sia fondato, poi<br />

comunque l’obiezione è quella, fatta dal vice Sindaco, del falso in b<strong>il</strong>ancio, se c’è un accertamento<br />

<strong>di</strong> tipo penale c’è da <strong>di</strong>scutere anche <strong>di</strong> un’altra fattispecie <strong>di</strong> reato che è l’abuso d’ufficio, cioè<br />

ut<strong>il</strong>izzare poteri pubblicistici per fini <strong>di</strong>versi da quelli cui sono preor<strong>di</strong>nati. Quin<strong>di</strong> questa è una<br />

serie <strong>di</strong>, questa è la serie <strong>di</strong> temi che sono oggi alla riflessione degli organi competenti.<br />

PRESIDENTE:<br />

Quin<strong>di</strong> penso che si possa procedere ulteriormente. Spero sia stato chiaro anche in questa<br />

esposizione. Ora abbiamo Salvagno Maurizio e Penzo Giuseppe, antenne che spuntano come<br />

funghi. Risponde l’Assessore Convento. (prot. n. 55040 del 20.10.2009)<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

Grazie Presidente. Io leggo l’interpellanza anche per portare a conoscenza se non l’hanno fatto i<br />

consiglieri perché l’interpellanza è agli atti, pure avendo fatto una Commissione l’altro giorno per<br />

cui ecco io la leggo, magari poi l’Assessore cortesemente la ripete così poi traiamo anche le


conclusioni relativamente a quella Commissione. Allora l’interpellanza è stata fatta proprio a<br />

seguito anche a una segnalazione fatta dagli abitanti <strong>di</strong> Borgo San Giovanni in quanto preoccupati<br />

perché sostengono che ancora una volta <strong>il</strong> loro quartiere sia stato preso <strong>di</strong> mira. E’ <strong>di</strong> questi giorni<br />

infatti, e qua ci riferiamo a qualche mese fa, <strong>di</strong> una nuova antenna collocata a poca <strong>di</strong>stanza da<br />

un’altra antenna installata <strong>di</strong> recente. Nessun citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong>cono è stato informato, nessuno si è preso<br />

l’onere <strong>di</strong> comunicare comunque ai residenti cosa stesse succedendo e perché le ultime antenne<br />

vengono installate tutte in quel quartiere. Perché sembra che le antenne soprattutto quelle più<br />

copiose vengano installate in quel quartiere provocando nei residenti una legittima preoccupazione<br />

che Borgo San Giovanni <strong>di</strong>venti <strong>il</strong> punto <strong>di</strong> raccolta delle antenne <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> territorio. Da notare che<br />

in quel quartiere Borgo San Giovanni è ad alta densità abitativa dove insistono le più importanti<br />

strutture scolastiche del territorio, oltre ad alcuni ambulatori dell’U.S.L.. Si ritiene pertanto che<br />

l’installazione <strong>di</strong> antenne ad emanazione <strong>di</strong> onde elettromagnetiche prima <strong>di</strong> essere installate l’ente<br />

competente e autorizzativo dovrebbe tenere debito conto <strong>della</strong> densità abitativa, dei livelli <strong>di</strong><br />

esposizione e <strong>della</strong> valutazione dei relativi fattori <strong>di</strong> rischio. Essendo comunque convinti che prima<br />

delle autorizzazioni ciò sia stato fatto si chiede all’amministrazione comunale <strong>di</strong> fornire almeno le<br />

in<strong>di</strong>cazioni e i dati tecnici sulle tipologie degli impianti installati e sulle potenze <strong>di</strong> emissione.<br />

I residenti evidenziano <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> quartiere ha già dato in tempi non sospetti ospitando prima<br />

l’inceneritore <strong>di</strong> Val da Rio, <strong>il</strong> depuratore, non si vorrebbe che vista la vicinanza dell’area portuale,<br />

quin<strong>di</strong> una area quasi pre<strong>di</strong>sposta a vocazione <strong>di</strong>cono come zona appunto <strong>di</strong>ventasse sede ospitante<br />

delle apparecchiature <strong>di</strong> trasmissione <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> territorio.<br />

Ecco non sarebbe male, è così una proposta che viene avanzata al <strong>di</strong> là del fatto che siamo<br />

consapevoli, conosciamo che c’è un piano delle antenne, comunque ecco una risposta, una proposta<br />

ulteriore è quella che non sarebbe male che l’amministrazione comunale in<strong>di</strong>viduasse nel territorio<br />

una zona, l’abbiamo definita franca virgolettata, idonea all’installazione delle future antenne<br />

adeguatamente <strong>di</strong>stante dalle zone abitative e soggette a rischio.<br />

Ecco io ho letto l’interpellanza, Assessore, io sono, ero in Commissione quando lei ha spiegato<br />

parte <strong>di</strong> questa interpellanza, ecco mi piacerebbe che magari lo ripetesse in Consiglio e dopo anche<br />

io trarrò le mie conclusioni, grazie.<br />

ASSESSORE CONVENTO GIAN PAOLO:<br />

Grazie Consigliere Salvagno. Allora per quanto riguarda la sua interpellanza come ben lei ha<br />

ricordato ne abbiamo <strong>di</strong>scusso nella Commissione <strong>di</strong> qualche giorno fa, <strong>di</strong>ciamo che questa, la<br />

fattispecie <strong>di</strong> questa installazione nella zona portuale alle spalle <strong>di</strong> Borgo San Giovanni è un<br />

qualcosa che non è passato presso i nostri uffici. L’abbiamo documentato in Commissione, vi<br />

abbiamo mostrato anche la concessione, <strong>il</strong> permesso che è stato r<strong>il</strong>asciato dall’ed<strong>il</strong>izia privata<br />

ancora mi sembra nel febbraio del 2009, adesso vado a memoria, comunque ho tutta la<br />

documentazione <strong>di</strong> là in ufficio dall’ingegnere Lisetto, e sinceramente stiamo facendo un po’<br />

chiarezza anche noi sull’installazione <strong>di</strong> questo traliccio perché in questo momento dà informazioni<br />

che abbiamo assunto in questi giorni che siamo preoccupati anche noi per capire un attimo se c’è<br />

stata l’autorizzazione dell’Arpav o se ci sono state le verifiche e qualcuno che <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> averla vista,<br />

naturalmente perché è logico in Commissione <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong>ce che c’era anche l’autorizzazione<br />

Arpav, comunque sul <strong>di</strong>re noi vorremmo avere anche una certezza e una verifica e l’ingegnere<br />

Lisetto sta raccogliendo tutta la documentazione anche quella trasmessa <strong>di</strong>ciamo agli altri enti<br />

proprio per capire se quella antenna ha le caratteristiche, <strong>di</strong> quell’antenna, <strong>di</strong> quel traliccio perché in<br />

questo momento ci <strong>di</strong>cono sempre, però non l’abbiamo ancora verificato, stiamo verificando in<br />

questi giorni, ci sia soltanto una antenna prova, ma non c’è ancora l’installazione del ripetitore. E<br />

mi riservo Consigliere Salvagno, io la ringrazio <strong>della</strong> sua interpellanza e mi riservo <strong>di</strong> portare a<br />

termine queste verifiche e capire un attimo come mai l’ufficio ecologia, l’ufficio ambiente non è<br />

stato interessato, sappiamo benissimo che quando supera i 150 watt non è più <strong>di</strong> competenza ma è<br />

<strong>di</strong> competenza sovracomunale, però vorremmo capire anche l’aspetto <strong>di</strong>ciamo per l’impatto. Esiste<br />

come abbiamo <strong>di</strong>scusso in Commissione, abbiamo visto in Commissione un piano delle antenne


edatto tra l’altro dalla vecchia amministrazione, fatto ancora con l’architetto Lenoci mi sembra<br />

nella vecchia amministrazione dove tra l’altro in quell’area è già previsto un puntino cioè è già<br />

previsto l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> una antenna. So che è una antenna che ha una altezza <strong>di</strong> 40 metri <strong>di</strong><br />

traliccio e che è stata installata mi <strong>di</strong>cono in questi giorni un segnale prova, una antenna prova per<br />

la verifica.<br />

Mi riservo <strong>di</strong> rispondere anche per iscritto appena avrò raccolto tutta la documentazione e sarò in<br />

grado <strong>di</strong> dare delle certezze su quello che in questo momento mi <strong>di</strong>spiace ma devo <strong>di</strong>re soltanto a<br />

braccio perché ho scarsa documentazione su questo.<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

Io Assessore francamente guar<strong>di</strong> io la ringrazio proprio per la sua onestà intellettuale perché lei<br />

praticamente ha ripetuto quello che ha detto in Commissione, quin<strong>di</strong> che non è al corrente, non ha<br />

oggi materiale tale da rispondere un po’ ai quesiti che erano stati posti in sede <strong>di</strong> interpellanza.<br />

Ecco, la cosa che però ci tengo a segnalare visto che ci sono tutti gli assessori, visto che c’è <strong>il</strong><br />

Sindaco, lei capisce Assessore che ragionare a compartimenti stagni, l’ufficio urbanistica dà un<br />

permesso ed<strong>il</strong>izio, c’è un traliccio <strong>di</strong> 40 metri, 40 metri nel nostro territorio che nessuno sa, l’ufficio<br />

ecologia che non riceve nessuna comunicazione, l’ufficio ambiente che non riceve nessuna<br />

comunicazione cioè mi viene da pensare, quin<strong>di</strong> nel momento in cui io chiedo un permesso<br />

all’urbanistica me lo danno, posso mettere tutte le antenne che voglio perché non passano attraverso<br />

una Commissione o comunque un ufficio comunale, e i nostri citta<strong>di</strong>ni si vedono spuntare<br />

giustamente come <strong>di</strong>ce e come recita <strong>il</strong> titolo <strong>della</strong> nostra interpellanza, antenne come funghi. Cioè<br />

voi sapete i funghi alla mattina, alla notte non ci sono e alla mattina li troviamo, le antenne sono le<br />

stesse, è la stessa cosa.<br />

Allora siccome mi è stato detto in sede <strong>di</strong> Commissione che <strong>di</strong>pende dalla potenza, <strong>di</strong>pende dal tipo,<br />

allora in sede <strong>di</strong> Commissione c’era anche qualcuno che sosteneva che è passata in salvaguar<strong>di</strong>a,<br />

salvaguar<strong>di</strong>a è a Venezia,è a Mestre, dov’è. Cioè nel nostro territorio ci piacerebbe capire e sapere<br />

se viene installato qualche apparecchiatura che emette onde elettromagnetiche piuttosto <strong>di</strong> altra<br />

natura perlomeno, perlomeno è giusto che un amministratore venga a sapere. Mi <strong>di</strong>spiace molto che<br />

un amministratore, l’Assessore competente ad<strong>di</strong>rittura non trova traccia se non quelle avute<br />

attraverso altri uffici, ecco <strong>di</strong> questo, questo mi preoccupa ulteriormente. Ecco Assessore, io aspetto<br />

a questo punto notizie in or<strong>di</strong>ne all’interpellanza e la lasciamo in sospeso, magari io ... voci fuori<br />

microfono ... aspetta che finisca visto che… Assessore, no, niente paura, volevo <strong>di</strong>rle questo, allora<br />

a questo punto io <strong>di</strong>rei la teniamo un attimo in sospeso, io fra qualche settimana ecco magari la<br />

ripresento e magari se cortesemente risponde a me ed ai citta<strong>di</strong>ni che hanno, che attraverso la mia<br />

persona le hanno rivolto questa interrogazione.<br />

PRESIDENTE:<br />

L’Assessore ha delle conoscenze che vuole portare a contributo <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>scussione. Prego.<br />

ASSESSORE ABBAGNARA ANDREA:<br />

No, nessuna conoscenza, più che altro voglio rispondere all’interrogazione dell’amico, cioè voglio<br />

<strong>di</strong>re questo, io do pienamente ragione, probab<strong>il</strong>mente lei avrebbe avuto questa sera una risposta più<br />

dettagliata, se ognuno rimanesse sul proprio territorio perché per quanto riguarda l’installazione mi<br />

va bene che va fatto dai lavori pubblici. Per quanto riguarda l’informatizzazione dovrebbe essere<br />

mia competenza che naturalmente visto che ognuno è dentro <strong>il</strong> settore dell’altro, è giusto che gli ha<br />

dato la risposta sua ed io mi ritengo fuori da questo, però sappia che se dovevo dare una risposta più<br />

dettagliata era <strong>di</strong> mia competenza perché per quanto riguarda informatizzazione c’è l’Assessore<br />

Abbagnara, per quanto riguarda i lavori pubblici, per l’installazione c’è l’Assessore Paolo<br />

Convento.<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:


A questo punto Presidente, visto che mi ha risposto anche l’Assessore Abbagnara, guar<strong>di</strong> io <strong>di</strong><br />

solito penso che lo facesse anche lei quando era dalla parte <strong>di</strong> qua, quando lei fa una interpellanza io<br />

generalmente proprio abitu<strong>di</strong>ni la rivolgo al Sindaco. Perché, perché è <strong>il</strong> Sindaco che poi in<br />

funzione alle deleghe più o meno conferite mi fa rispondere da un Assessore piuttosto che da un<br />

altro, a meno che non mi risponda lui. Ecco, questo che lei mi ha detto <strong>di</strong>ciamo che aggrava<br />

ulteriormente la situazione, perché lei capisce lei mi risponde su una questione che pensavo già la<br />

sola risposta dell’Assessore che in sé raggruppa ecologia, ambiente, lavori pubblici, ad<strong>di</strong>rittura mi si<br />

<strong>di</strong>ce che non si sa nulla ed è preoccupato anche l’Assessore <strong>di</strong> questo, è <strong>di</strong> una… cioè non voglio<br />

adottare parole <strong>di</strong>verse, però mi sembra che stiamo veramente rasentando <strong>il</strong> ri<strong>di</strong>colo, comunque<br />

ecco Assessore, io in funzione a ciò, a chi mi deve rispondere per quanto riguarda <strong>il</strong> foglio delle<br />

interpellanze, io aspetto risposta. Adesso che lei mi ha detto questo…<br />

ASSESSORE ABBAGNARA ANDREA:<br />

Non do colpa a lei perché se l’addetto ai lavori mi avesse dato a me le sue interrogazioni io avrei<br />

provveduto a dargli una risposta adeguata a quelle interrogazioni che ho potuto dargliela. Che lei<br />

l’ha data all’altro. .. accavallamento <strong>di</strong> voci ...<br />

PRESIDENTE:<br />

Le precisazioni magari le facciamo in un’ora occasione, adesso dobbiamo continuare.<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

Presidente, mi scusi un attimo, Presidente sto parlando e non riesco neanche a capire cosa mi sta<br />

<strong>di</strong>cendo l’Assessore, ma stiamo scherzando! Ha <strong>il</strong> campanello, suoni, non capisco. Non sto<br />

sentendo cosa mi sta rispondendo l’Assessore. Faccio l’interrogazione, una interpellanza ogni sei<br />

mesi, una volta… grazie Presidente. Mi scusi Assessore per capire meglio, lei mi sta <strong>di</strong>cendo adesso<br />

che se anziché l’Assessore Convento fosse stato lei l’Assessore competente a rispondere a questa<br />

interpellanza lei sarebbe stato in grado <strong>di</strong> rispondermi?<br />

ASSESSORE ABBAGNARA ANDREA:<br />

Le sto <strong>di</strong>cendo un’altra cosa invece. Sono due cose <strong>di</strong>verse. Per quanto riguarda l’installazione è i<br />

lavori pubblici, per quanto riguarda la parte informatica c’è l’Assessore all’informatizzazione.<br />

Poiché <strong>di</strong> questo io non so nulla e non ho saputo nulla lei giustamente <strong>di</strong>ce che l’interrogazione l’ha<br />

fatta al Sindaco, <strong>il</strong> Sindaco non mi ha detto niente <strong>di</strong> questo, e altrettanto l’Assessore Paolo<br />

Convento. Io stasera non posso rispondere, però le <strong>di</strong>rei che se avessi davanti, l’avessi avuto davanti<br />

stasera le davo dei dati ben precisi per quanto riguarda la potenza, per quanto riguarda…<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

Questa antenna <strong>di</strong> cui stiamo parlando.<br />

ASSESSORE ABBAGNARA ANDREA:<br />

Esatto.<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

Sindaco, è gravissima questa cosa qua.<br />

SINDACO:<br />

Raccogliamo le informazioni che servono, poi ... voci fuori microfono ...<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

Sì, ma le avevate già le informazioni perché l’Assessore sta <strong>di</strong>cendo che le informazioni ce le ha<br />

già, ecco una interpellanza fatta un mese e mezzo fa, risponde, una interpellanza fatta due mesi fa


l’Assessore mi sta <strong>di</strong>cendo che è in grado <strong>di</strong> rispondermi relativamente ad alcuni dati, alcuni dati<br />

chiesti. Potenza e quant'altro. Quin<strong>di</strong> Sindaco cioè si metta d'accordo con gli assessori.<br />

SINDACO:<br />

Allora <strong>di</strong>rei <strong>di</strong> fare così. Proprio perché ci sono tante, tante sfaccettature <strong>di</strong> questo problema.<br />

Raccogliamo <strong>il</strong> materiale, lei ripresenta questa interrogazione tra un paio <strong>di</strong> settimane in modo tale<br />

che le sappiamo dare tutte le informazioni in maniera corretta, puntuale, quelle che riguardano gli<br />

aspetti ed<strong>il</strong>izi e quelle che riguardano gli aspetti tecnologici, va bene? Bon.<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

Io non devo ripresentare niente Assessore? Sindaco, l’ho già presentata, fra due settimane mi<br />

rispondete. Perché è scritto tutto. ... voci fuori microfono ... sì, siccome l’avevamo chiusa la<br />

faccenda, però mi sembrava che ci fossero delle cose…<br />

SINDACO:<br />

.... tecnologiche che io non conosco perché non è <strong>il</strong> mio mestiere.<br />

CONSIGLIERE SALVAGNO MAURIZIO:<br />

C’era scritto quello che mi serviva, basta leggere tante volte l’interpellanza. Prima <strong>di</strong> vistarle basta<br />

leggerle ecco.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere Penzo.<br />

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:<br />

Non sul merito <strong>della</strong> interrogazione perché l’ha esposta <strong>il</strong> Consigliere Salvagno, tra l’altro suo<br />

cofirmatario, ma mi permetto soltanto <strong>di</strong> farle r<strong>il</strong>evare Sindaco che voi generalmente quando noi<br />

presentiamo, i consiglieri comunali presentano delle interrogazioni prima che arrivano all’ufficio <strong>di</strong><br />

presidenza la Giunta si trova e <strong>di</strong> fatto in<strong>di</strong>vidua <strong>il</strong> soggetto che deve rispondere all’interrogazione e<br />

quin<strong>di</strong> se è stato in<strong>di</strong>viduato Assessore Abbagnara l’Assessore Convento è perché <strong>il</strong> Sindaco ha<br />

ritenuto ut<strong>il</strong>e che l’Assessore Convento sia <strong>il</strong> referente non <strong>della</strong> sua ripartizione ma bensì <strong>di</strong>ciamo<br />

<strong>di</strong>a una risposta al Consiglio comunale, al Consigliere Salvagno e al sottoscritto <strong>di</strong>ciamo dare una<br />

risposta esauriente su questo argomento, quin<strong>di</strong> se la deve prendere soltanto con <strong>il</strong> Sindaco che ha<br />

attribuito all’Assessore Convento la responsab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> rispondere su questo punto. Dopo <strong>di</strong> che mi<br />

sembra un po’ strano Assessore Convento che lei mi risponda parzialmente. Perché non si può<br />

pensare che <strong>di</strong>ciamo lei segue la sola ripartizione ai lavori pubblici, ambiente e basta. Lei è<br />

Assessore comunale e in teoria dovrebbe <strong>di</strong>ciamo interagire anche con gli altri referati.<br />

ASSESSORE CONVENTO GIAN PAOLO:<br />

Consigliere Penzo allora, voglio precisare una cosa, io rispondo su questa interpellanza e sto<br />

raccogliendo informazioni, alla luce anche <strong>della</strong> Commissione che abbiamo fatto qualche giorno fa<br />

che io ero presente e sono stato invitato come Assessore all’ambiente, basta, poi sul resto…<br />

PRESIDENTE:<br />

Continuiamo con la prossima, Varagnolo Sandro, non c’è? Giovanni Di Giovanni, Dolfin Marco?<br />

E’ uscito un momento per cortesia c’è qualcuno che… l’ultima interpellanza per oggi. No, non c’è e<br />

va beh. Scarpa Gianfranco neanche è fuori. La numero 9, Penzo Giuseppe sì, nuovo can<strong>il</strong>e<br />

comunale, secondo tempo, prego Penzo Giuseppe. E chiu<strong>di</strong>amo questa fase delle interpellanze.<br />

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:


Mi dà la possib<strong>il</strong>ità Presidente, siccome devo riprodurre <strong>della</strong> documentazione che possa essere<br />

ut<strong>il</strong>e domani all’Assessore Convento sul <strong>di</strong>scorso del nuovo canale, avevo piacere <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciamo non<br />

affrontare questa interrogazione ma bensì la questione <strong>della</strong> raccolta porta a porta che comunque<br />

<strong>di</strong>ciamo è sempre all'interno, siccome vedo che è presente l’Assessore Penzo Manuel mi permetto<br />

<strong>di</strong> proporla. Sempre se l’Assessore è <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e a darmi risposta.<br />

PRESIDENTE:<br />

Teniamo in sospeso quella e ripassiamo domani, rive<strong>di</strong>amo quella. Molto bene. (prot. n. 57965 del<br />

05.11.2009)<br />

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:<br />

Così produce tutta la documentazione che possa essere ut<strong>il</strong>e anche per l’Assessore. Allora, raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata porta a porta nel centro storico. Un nostro <strong>il</strong>lustre concitta<strong>di</strong>no, <strong>il</strong> signor Tiziano<br />

Marchesan che in arte noi tutti conosciamo come Pippo Zaccaria in questi giorni ha esor<strong>di</strong>to con<br />

una sua lettera aperta per esprimere un giu<strong>di</strong>zio critico sul servizio raccolta <strong>di</strong>fferenziata porta a<br />

porta nel centro storico <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong>, pensiero che riporto integralmente e che con<strong>di</strong>vido nel suo<br />

complesso. Porta a porta, sarebbe opportuno aumentare i giorni riservati al ritiro, questo è <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong><br />

questo nostro <strong>di</strong>ciamo concitta<strong>di</strong>no, con <strong>il</strong> porta a porta esteso al secco non riciclab<strong>il</strong>e sono spariti<br />

dal centro storico i cassonetti, evviva, ma si sono creati altri problemi per noi che vi abitiamo,<br />

praticamente le squasse anziché fuori ce le teniamo in casa per una settimana. E’ stata aggiunta la<br />

domenica e i giorni previsti per <strong>il</strong> ritiro delle squasse ritirate dopo averle sistemate davanti le nostre<br />

abitazioni. Praticamente i lunedì mettiamo fuori nelle ore serali la borsetta anzi le borsette <strong>della</strong><br />

plastica e del vetro, <strong>il</strong> martedì tocca alla carta, <strong>il</strong> giovedì e la domenica al secco non riciclab<strong>il</strong>e. Per<br />

tutto <strong>il</strong> resto <strong>della</strong> settimana le borsette restano dentro le nostre case che notoriamente nel centro<br />

storico <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> sono alquanto anguste. Inoltre visto che <strong>il</strong> giovedì è stato ora riservato al secco<br />

non riciclab<strong>il</strong>e la plastica ci resta in casa per una settimana. Se si trattasse solo <strong>di</strong> bottiglie la cosa<br />

sarebbe sopportab<strong>il</strong>e, volume a parte, ma nella plastica ci vanno anche le lattine, le scatolette, le<br />

vaschette <strong>di</strong> polistirolo per alimenti che impregnate dell’odore <strong>della</strong> carne e del pesce o <strong>di</strong> chissà<br />

che altro emettono dopo qualche giorno un olezzo per niente simpatico. L’aumento <strong>della</strong><br />

percentuale <strong>di</strong> squasse riciclate avrebbe dovuto portare a un abbattimento <strong>di</strong> costi per l’utenza, cosa<br />

che non mi risulta e invece è aumentato <strong>il</strong> cattivo odore nelle case, è <strong>di</strong>minuito lo spazio vivib<strong>il</strong>e<br />

all’interno <strong>di</strong> esse.<br />

A questo punto i geni <strong>della</strong> Veritas ci consiglieranno <strong>di</strong> dare una passata in lavastoviglie alle<br />

vaschette <strong>di</strong> petti <strong>di</strong> pollo prima <strong>di</strong> metterle nella borsetta così oltre al detersivo consumiamo anche<br />

un bel po’ d’acqua tanto da incrementare anche quella bolletta. Io personalmente avrei anche deciso<br />

<strong>di</strong> prendere in affitto un magazzino vicino a casa per tenermi dentro le sportine delle squasse, ma<br />

poi mi sono fatto due conti, minimo mi chiedono 150, 200 Euro al mese, meglio allora caricarsi le<br />

squasse in macchina ed andarle a portare nei cassonetti a Borgo San Giovanni, in viale<br />

Me<strong>di</strong>terraneo, in via Padre Em<strong>il</strong>io Venturini dove c’è la sede <strong>della</strong> Veritas, magari mi <strong>di</strong>struggono,<br />

mi detraggono dalla bolletta <strong>il</strong> costo <strong>della</strong> benzina. Personalmente mi sono stufato <strong>di</strong> pagare e tanto<br />

per un servizio che faccio io. Pippo Zaccaria.<br />

Questo è <strong>di</strong>ciamo la considerazione.<br />

Al <strong>di</strong> là degli elementi ironici ed anche <strong>di</strong>vertenti contenuti in questa lettera io sottoscritto Giuseppe<br />

Penzo in qualità <strong>di</strong> Consigliere comunale del Partito Democratico <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> visto che ormai è<br />

trascorso un mese circa da quando ha avuto inizio questo nuovo servizio, un mese circa dal<br />

momento in cui ho presentato l’interrogazione, sottopongo al Sindaco la necessità <strong>di</strong> considerare<br />

in<strong>di</strong>fferib<strong>il</strong>e ed urgente l’estensione delle frequenze del servizio porta a porta nei termini sotto<br />

riportati. Secco non riciclab<strong>il</strong>e ritiro con frequenza almeno 4 giorni alla settimana anziché 2,<br />

plastica ritiro con frequenza 2 giorni alla settimana anziché 1, carta ritiro con frequenza invariata<br />

perché riteniamo che una volta alla settimana sia più che sufficiente.


Se da una parte <strong>il</strong> Sindaco <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> sta tentando tra m<strong>il</strong>le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> non aumentare la Tia,<br />

anche se ricordo che la promessa sostenuta in campagna elettorale era quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>mezzarla in<br />

maniera particolare l’aveva proposta Sandro Todaro, dall’altro i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> comunque<br />

oggi pagano un prezzo che è quello <strong>di</strong> essere obbligati a tenersi in casa i propri rifiuti. Spero che<br />

questa mia proposta possa essere valutata positivamente visto che le <strong>di</strong>chiarazioni r<strong>il</strong>asciate in<br />

questi giorni dall’Assessore al b<strong>il</strong>ancio e lo presento anche perché lei ha fatto una <strong>di</strong>chiarazione<br />

abbastanza importante, molto forte <strong>di</strong>ciamo pubblicamente a mezzo stampa, sono in piena sintonia<br />

con la presente interrogazione. In questo caso però <strong>il</strong> Sindaco si deve impegnare per dare risposte<br />

non solo agli operatori economici ma anche ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong>.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Assessore.<br />

ASSESSORE PENZO MANUEL:<br />

Ringrazio, allora prima <strong>di</strong> cominciare Presidente se <strong>il</strong> Consigliere Varisco permette subito dopo c’è<br />

una interpellanza analoga a questa, se Varisco mi permette risponde a tutte e due. Può andare bene<br />

per lei?<br />

PRESIDENTE:<br />

Forse è meglio che puntualizzi un momento e dopo risponde a tutti e due. (prot. n. 59136<br />

dell’11.11.2009)<br />

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO<br />

Con<strong>di</strong>vido pienamente quanto scritto nell’interpellanza dal Consigliere Penzo. Questa mia<br />

interpellanza era allegata a una lettera che una citta<strong>di</strong>na un mese e mezzo fa ha fatto al Sindaco<br />

argomentando sempre <strong>il</strong> <strong>di</strong>scorso e <strong>il</strong> Sindaco non ha avuto tempo <strong>di</strong> rispondere, è per questo ora la<br />

citta<strong>di</strong>na si è rivolta ad un Consigliere comunale <strong>di</strong>cendo se <strong>il</strong> Sindaco non ha tempo <strong>di</strong> rispondere<br />

prova a trasformare questa lettera in interrogazione così vedremo se <strong>il</strong> Sindaco risponderà almeno<br />

all’interrogazione. Quin<strong>di</strong> mi va bene Assessore che lei risponda a entrambi visto che anche nella<br />

lettera che la citta<strong>di</strong>na rivolgeva al Sindaco sono collegate le stesse cose che ha detto<br />

nell’interrogazione <strong>il</strong> Consigliere Penzo. Voglio solamente, e vorrei che ci fosse <strong>il</strong> Sindaco ma non<br />

c’è, invitare <strong>il</strong> Sindaco a rispondere almeno, a rispondere almeno ai citta<strong>di</strong>ni quando si rivolgono a<br />

lui, grazie.<br />

ASSESSORE PENZO MANUEL:<br />

Grazie Consigliere, grazie Consigliere Varisco. Rispondo molto volentieri alle vostre due<br />

interpellanze. Anche perché con <strong>il</strong> sottoscritto aprite una porta, un portone che è sempre aperto per<br />

queste cose, <strong>di</strong> fatti l’ha ricordato <strong>il</strong> Consigliere Penzo con un mio articolo sui giornali. Allora, vi<br />

porto… non entro nel merito delle battute dell’amico Zaccaria, ma rispondo subito ... voci fuori<br />

microfono ... certo, certo, ma rispondo subito all’interpellanza vera e propria che è quella <strong>di</strong> Penzo e<br />

<strong>di</strong> Varisco, allora, quello che <strong>di</strong>ce nell’interpellanza Consigliere Penzo è verissimo comprese le<br />

proposte che lei fa, sono ottime, ma io le <strong>di</strong>co <strong>di</strong> più, io sono andato ancora più avanti <strong>di</strong> lei, sono<br />

andato ancora più avanti. Sto, ho proposto a Veritas <strong>di</strong> fare un altro tipo <strong>di</strong> porta a porta perché io<br />

sono convinto che è stata una gran bella cosa quello <strong>di</strong> levare dalle calle <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> e in corso del<br />

Popolo i famosi cassonetti grigi, enormi. Quella è veramente una cosa da applauso, perché<br />

veramente <strong>Chioggia</strong> ha un’altra, è sotto un’altra veste.<br />

Però è altresì vero che è inconcepib<strong>il</strong>e che una città d’arte come <strong>Chioggia</strong> durante, due, tre sere alla<br />

settimana dopo le nove <strong>della</strong> sera sulle calli è <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e passare perché ci sono i sacchetti <strong>di</strong> plastica<br />

coprono mezza calle. Io al lunedì sera dopo le 11 che torno da un Consiglio, da un incontro in<br />

partito faccio fatica veramente, faccio fatica ad arrivare a casa. Mi tocca fare lo slalom attraverso i<br />

sacchetti <strong>di</strong> plastica. Perciò do a lei pienamente ragione su questo.


Arriviamo al dunque, io ho proposto a Veritas <strong>di</strong> fare questo, <strong>di</strong> mettere e questo me lo sapranno<br />

<strong>di</strong>re con dei conti ben precisi, dopo arriva anche questo, <strong>di</strong> mettere 3 cassonetti <strong>di</strong> quelli piccoli,<br />

quelli come attuali dell’umido, uno per l’umido, uno per <strong>il</strong> secco ed uno per <strong>il</strong> VPL, invece per<br />

quanto riguarda come <strong>di</strong>ceva lei giustamente vedo che abbiamo le stesse idee, sulla carta e cartone,<br />

<strong>di</strong> portare una volta alla settimana un bidone, lo riempiamo e la sera stessa se lo portano via, perciò<br />

portano un bidone in più una volta alla settimana. In modo che almeno la carta e <strong>il</strong> cartone rimane<br />

per le strade. Sto aspettando, <strong>di</strong> fatti io speravo che questa interpellanza venisse fatta la prossima<br />

volta perché avevo dei dati più precisi. Sarà mia cura chiaramente a trasmetterli sia a lei sia al<br />

Consigliere Varisco perché ho fatto fare dei conteggi e la possib<strong>il</strong>ità concreta <strong>di</strong> fare questa<br />

operazione perciò noi otterremo che un ritiro giornaliero, giornaliero <strong>di</strong> plastica e lattine, dell’umido<br />

e del secco non riciclab<strong>il</strong>e con 3 cassonetti messi sulle varie calli. In più sto vedendo un attimo se<br />

riesco in qualche maniera a fare delle piccole isole ecologiche con ... voci fuori microfono ... no, no,<br />

allora fermo restando Consigliere Varisco che rimangono i 3 bidoni che vengono coperti<br />

possib<strong>il</strong>mente, sempre in base ai costi, da una prua <strong>di</strong> un vecchio bragozzo, cioè chiaramente fatto<br />

con ferro, pitturata e una specie <strong>di</strong> banda <strong>di</strong> modo che copre completamente i 3 bidoni che mettiamo<br />

sulla calle. Questa è un tentativo che sto facendo, le saprò <strong>di</strong>re come va a finire.<br />

Fatto questo però ricordo, lei mi parlava <strong>di</strong> costi che appunto <strong>il</strong> nostro amico Zaccaria <strong>di</strong>ceva i costi<br />

aumentano e via, via, non voglio entrare in polemica con nessuno, per carità, però è altresì vero che<br />

non mi <strong>di</strong>menticherò mai che la vostra Giunta, l’ho già detto una volta e lo ripeto ancora che la<br />

vostra Giunta nel 2002 ha passato completamente a A.S.P., anzi nel 2000, ha passato<br />

completamente a Asp tutte le competenze su immon<strong>di</strong>zia, acqua, e via, via, tutti i servizi. Ha<br />

passato però anche un contratto ventennale che voi nel 2007 avete passato pari, pari a Veritas,<br />

questo cosa vuole <strong>di</strong>re, vuole <strong>di</strong>re che io socio Veritas faccio una fatica enorme, in base a quel<br />

contratto perché non posso cercare altre alternative previo un pagamento non in<strong>di</strong>fferente <strong>di</strong> multa,<br />

devo adeguarmi quasi sempre lottando per i 100 m<strong>il</strong>a e i 50 m<strong>il</strong>a in più perché Veritas aumenta ogni<br />

anno ed io non posso avere alternative a Veritas, questo perché avete fatto questa delibera dando<br />

tutto a Veritas fino al 2017, praticamente io fino al 2017 sono vincolato da questa operazione.<br />

E per quanto riguarda <strong>il</strong> Consigliere Varisco per la signora in questione, essendo stata nominata che<br />

una volta lei aveva accettato, la signora in questione aveva accettato <strong>di</strong> fare parte <strong>di</strong> una<br />

Commissione, sì, si informi, avevo presente i salesiani quando la signora ha accettato era mia<br />

premura appena avevo notizie concrete sia con i costi e dei movimenti che <strong>di</strong>cevo prima dei<br />

cassonetti <strong>di</strong> convocarla, lei e le altre due persone che fanno parte <strong>di</strong> questa Commissione per<br />

riferire appunto la nuova situazione che verrà a crearsi.<br />

PRESIDENTE:<br />

Prego Consigliere Penzo.<br />

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:<br />

Mi faccia capire Assessore, lei nelle prossime, nei prossimi giorni probab<strong>il</strong>mente avrà da Veritas<br />

una risposta per capire se <strong>di</strong>ciamo in questo caso <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la organizzazione del sistema porta a<br />

porta, cioè in poche parole non si farà più come si sta facendo in questo momento, Veritas dovrebbe<br />

collocare <strong>di</strong>ciamo dei cassonetti specifici dove era prima <strong>il</strong> cassone <strong>di</strong>ciamo grande per capirci che è<br />

stato tolto, dove all’interno i citta<strong>di</strong>ni invece <strong>di</strong> posare per terra <strong>di</strong> sera <strong>di</strong>ciamo <strong>il</strong> sacchetto o i<br />

sacchetti <strong>di</strong>ciamo <strong>di</strong> plastica li deve collocare in questo e la frequenza <strong>di</strong>ciamo <strong>della</strong> raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata verrebbe fatta giornaliera.<br />

Aspetto sue notizie. Per quanto riguarda ed allora mi fermo su questo, sono sod<strong>di</strong>sfatto ed attendo<br />

<strong>di</strong>ciamo se <strong>il</strong> risultato sarà positivo insomma magari in questo caso potremmo anche festeggiare.<br />

Per quanto riguarda l’altro aspetto <strong>di</strong>ciamo probab<strong>il</strong>mente lei si è svestito un pochettino dal ruolo <strong>di</strong><br />

Assessore e <strong>di</strong>ciamo si è portato <strong>di</strong>ciamo al ricordo <strong>di</strong> essere stato Consigliere comunale in questo<br />

Consiglio comunale. Lasciamo perdere perché comunque insomma non voglio fare polemica, a me<br />

interessa <strong>di</strong>ciamo siccome io ho fatto una proposta credo seria <strong>di</strong>ciamo non strumentale sotto questo


prof<strong>il</strong>o <strong>di</strong> attenermi soltanto su questa sua prima risposta mentre per quanto riguarda la seconda<br />

lascio perdere.<br />

CONSIGLIERE VARISCO GIORGIO:<br />

Vede Assessore, intanto la ringrazio anche io per l’interessamento che sta avendo per questo<br />

problema che è importante per i citta<strong>di</strong>ni e soprattutto anche per chi ha attività commerciali mi<br />

sembra che ci sia tanta sod<strong>di</strong>sfazione attualmente su come viene svolto <strong>il</strong> recupero delle<br />

immon<strong>di</strong>zie. Per quanto riguarda quella lettera, quella signora ha scritto al Sindaco, un mese e<br />

mezzo fa, e quin<strong>di</strong> <strong>il</strong> Sindaco avrebbe dovuto rispondere, poi se questa signora fa parte un comitato,<br />

<strong>di</strong> un sottocomitato meglio per lei, però questa signora attendeva la risposta dal Sindaco che non è<br />

venuta.<br />

Per quanto riguarda poi <strong>il</strong> fatto che la vecchia amministrazione ha obbligato a 20 anni, per 20 anni e<br />

lasciamo perdere, io credo, io credo che l’importanza <strong>di</strong> una amministrazione è da come batte i<br />

pugni nei tavoli con Veritas avendo <strong>il</strong> 10 per cento delle azioni, avendo <strong>il</strong> vice Presidente <strong>di</strong> Veritas,<br />

io credo che non ci sono giustificazioni plausib<strong>il</strong>i, comunque guar<strong>di</strong>, ne parleremo domani, oggi <strong>il</strong><br />

Parlamento ha dato <strong>il</strong> via libera alla privatizzazione dell’acqua e dei rifiuti, quin<strong>di</strong> Veritas avrà,<br />

Veritas avrà l’obbligo <strong>di</strong> partecipare se vorrà continuare a gestire <strong>il</strong> servizio per i prossimi 17 anni<br />

ai concorsi e quin<strong>di</strong> vede che la fortuna vi viene incontro insomma, grazie.<br />

DELIBERAZIONE N. 162 DEL 19.11.2009<br />

PRESIDENTE:<br />

Bene io ritengo <strong>di</strong> avere chiuso come del resto c’eravamo prefissati <strong>il</strong> punto numero uno delle<br />

interrogazioni. Passiamo al punto numero 2. Se ci sono dei fuoriusciti perché questo punto, io li<br />

chiamo così, inviterei a rientrare perché <strong>di</strong>remo si tratta <strong>di</strong> votare i prossimi punti. Punto n. 2<br />

all'or<strong>di</strong>ne del giorno – approvazione del <strong>verbale</strong> <strong>della</strong> seduta del Consiglio Comunale del 17<br />

settembre 2009. Votiamo, votazione. La votazione ha dato 13 voti sì, nessun no e 1 astenuto,<br />

astenuto come al solito Varisco Giorgio. I voti, non hanno votato Tiozzo Romano, Bullo Clau<strong>di</strong>o,<br />

Mancini Massimo, Comparato Andrea, Dolfin Marco, Apr<strong>il</strong>e Massimo, Varagnolo Sandro, Casson<br />

Giuseppe, Gibin Fabiano, Tiozzo Lucio, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco, Mantovan Mauro,<br />

Boscolo Roberto, Boscolo Guerino, Donin Renzo e Fornaro Dario. Ecco invito qui <strong>il</strong> segretario a<br />

fare in modo che ecco sì, dal momento che non c’era. E’ un invito che faccio comunque alla<br />

segreteria per cui i foglietti <strong>di</strong>remo li <strong>di</strong>amo quando è finito, verso quando è finito, i foglietti <strong>di</strong><br />

giustificazione quando è finita la seduta.<br />

Proce<strong>di</strong>amo al punto numero tre.<br />

DELIBERAZIONE N. 163 DEL 19.11.2009<br />

PRESIDENTE:<br />

Punto n. 3 all'or<strong>di</strong>ne del giorno – ratifica delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale numero 330 del 20 ottobre<br />

2009, ad oggetto assestamento <strong>della</strong> spesa del personale 2009, variazione al b<strong>il</strong>ancio. Prego<br />

Assessore, a lei la parola.<br />

ASSESSORE PENZO MANUEL:<br />

Grazie Presidente. Allora vista la delibera Giunta municipale numero 50 del 2009 con la quale è<br />

stata quantificata la spesa del personale per l’esercizio 2009 atteso che nel mese <strong>di</strong> settembre 2009 è<br />

stata data piena attuazione al nuovo contratto nazionale <strong>di</strong> lavoro del personale non <strong>di</strong>rigente,<br />

ritenuto conseguentemente <strong>di</strong> procedere ad un generale assestamento <strong>della</strong> spesa del personale<br />

<strong>di</strong>stribuendola correttamente nei veri centri <strong>di</strong> spesa onde garantire <strong>il</strong> puntuale rispetto delle<br />

obbligazioni contrattuali anche per <strong>il</strong> personale assunto e da assumere a tempo determinato, entro la<br />

fine del corrente esercizio finanziario.


Con questa delibera <strong>di</strong> fatto possiamo <strong>di</strong>re che viene anticipato l’assestamento <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio per <strong>il</strong><br />

personale per i seguenti motivi. Primo, sistemazione capitolo personale straor<strong>di</strong>nario per as<strong>il</strong>i nido,<br />

malattie <strong>di</strong>pendenti più 20 m<strong>il</strong>a Euro. Attuazione contratto <strong>di</strong> lavoro con adeguamenti capitoli con<br />

rimodulazione <strong>della</strong> spesa all’interno degli stessi, trattamento economico accessorio del personale<br />

più 65 m<strong>il</strong>a Euro, questo è per i vig<strong>il</strong>i per <strong>il</strong> terzo turno, per rispondere al Consigliere Scarpa che<br />

chiedeva in Commissione <strong>il</strong> motivo <strong>di</strong> queste spese, è un progetto <strong>di</strong> fatti è quasi un progetto<br />

obiettivo e le trattative che stiamo facendo con, aveva chiesto anche questo, la trattativa con <strong>il</strong><br />

sindacato verrà chiusa <strong>il</strong> 26 <strong>di</strong> novembre. Perciò fra pochi giorni. Verrà ratificato l’accordo.<br />

PRESIDENTE:<br />

Ha chiuso <strong>il</strong> suo intervento. Penzo Giuseppe prego.<br />

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:<br />

Assessore io volevo farle un r<strong>il</strong>ievo critico e le spiego la motivazione, cioè questo assestamento <strong>di</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio è stato fatto <strong>di</strong>ciamo in anticipo quin<strong>di</strong> è stato stralciato dall’assestamento generale <strong>di</strong><br />

b<strong>il</strong>ancio che andremo a votare <strong>il</strong> giorno 23, va bene, per farlo oggi. L’avete anticipato <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong> due<br />

giorni per capirci, era una cosa urgente, in<strong>di</strong>fferib<strong>il</strong>e cioè qual è la motivazione che ha portato la<br />

Giunta a proporre al Consiglio comunale l’estrapolazione <strong>di</strong>ciamo delle voci sul personale quando<br />

oggi è giovedì e lunedì prossimo <strong>il</strong> giorno 23 an<strong>di</strong>amo a votare l’assestamento generale <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio,<br />

non capisco la motivazione. Perché un conto, scusi, un conto è faccio una anticipazione ed arrivo<br />

magari ho bisogno <strong>di</strong> chiudere la partita con i vig<strong>il</strong>i urbani perché devo <strong>di</strong>ciamo ripristinare la<br />

questione del terzo turno, devo garantire più sicurezza nel territorio etc. etc. e quin<strong>di</strong> anticipo<br />

magari <strong>di</strong> un mese perché <strong>di</strong>ciamo i dati contab<strong>il</strong>i probab<strong>il</strong>mente li avete avuti in questo momento,<br />

lei mi propone due giorni prima rispetto alla delibera generale <strong>di</strong>ciamo una anticipazione sul<br />

personale, mi sembra da questo punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>ciamo un tentativo che è fallito, voglio <strong>di</strong>re perché<br />

la sua efficacia avrebbe avuto un riscontro positivo dal momento magari non so che questa<br />

deliberazione l’avessimo votata un mese prima e magari avremmo <strong>di</strong>ciamo in questo caso creato le<br />

con<strong>di</strong>zioni perché magari con <strong>il</strong> corpo dei vig<strong>il</strong>i urbani non so, già si poteva fare una contrattazione<br />

<strong>di</strong>ciamo e quin<strong>di</strong> siglare un accordo con le organizzazioni sindacali e già operare nel territorio. Non<br />

capisco le ragioni <strong>di</strong> questa urgenza se poi <strong>il</strong> risultato è questo.<br />

ASSESSORE PENZO MANUEL:<br />

Le rispondo subito Consigliere Penzo. Allora questa delibera porta la data 20 ottobre, perciò un<br />

mese fa, approvata in Giunta un mese fa, con i tempi tecnici la convocazione del Consiglio<br />

comunale, quando abbiamo fatto questa delibera sicuramente Consigliere Penzo non eravamo in<br />

grado <strong>di</strong> sapere quando presentavamo <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> assestamento perciò abbiamo convocato prima<br />

questo Consiglio comunale, <strong>il</strong> primo Consiglio ut<strong>il</strong>e l’abbiamo messo dentro questa delibera, non<br />

sapendo che <strong>il</strong> giorno 23 eravamo in tempo ut<strong>il</strong>e per fare <strong>il</strong> <strong>di</strong>scorso del b<strong>il</strong>ancio <strong>di</strong> assestamento.<br />

CONSIGLIERE PENZO GIUSEPPE:<br />

Ma scusi, l’assestamento in base alla legge noi dobbiamo votarlo entro <strong>il</strong> 30 novembre, e<br />

l’assestamento generale <strong>di</strong>ciamo è stato portato in Commissione, a questo punto qua forse era<br />

opportuno fare un ragionamento più complessivo, non estrapolare solo <strong>il</strong> personale per avere questo<br />

risultato, <strong>il</strong> risultato è che oggi votiamo la deliberazione sul personale per quanto riguarda<br />

l’assestamento e <strong>il</strong> 23 facciamo un’altra delibera <strong>di</strong> assestamento sugli altri capitoli, mi sembra ecco<br />

da questo punto <strong>di</strong> vista secondo me è inefficace da questo punto <strong>di</strong> vista. Questo <strong>di</strong>co. Ed inut<strong>il</strong>e<br />

perché insomma alla fine era più <strong>di</strong>ciamo importante avere una deliberazione un mese fa, cioè<br />

creare i presupposti <strong>di</strong>ciamo un mese fa arrivare in Consiglio se c’è poi fra l’altro <strong>il</strong> carattere <strong>di</strong><br />

urgenza magari ... voci fuori microfono ... <strong>di</strong> dare una risposta <strong>di</strong>ciamo in termini <strong>di</strong> sicurezza etc.<br />

etc., ci sono anche i meccanismi dal punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>ciamo del regolamento che ci consente anche<br />

<strong>di</strong> organizzare un Consiglio comunale straor<strong>di</strong>nario in regime <strong>di</strong> urgenza e in 24 ore la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong>


arrivare anche ad un Consiglio. Essere arrivati oggi che è giovedì e lunedì a un’altra delibera mi<br />

sembra da questo punto <strong>di</strong> vista ecco inopportuno ed inefficace.<br />

ASSESSORE PENZO MANUEL:<br />

Sì, vorrei capire cosa cambia Consigliere.<br />

PRESIDENTE:<br />

Scusi Assessore è meglio che facciamo un giro se ci sono anche gli altri e poi risponderà a tutti. Ci<br />

sono altri interventi? Scusate, ci sono altri interventi altrimenti risponde <strong>di</strong>rettamente l’Assessore.<br />

Prego Assessore.<br />

ASSESSORE PENZO MANUEL:<br />

C’è poco da rispondere, abbiamo già… cioè non capisco Consigliere Penzo dove esiste la polemica,<br />

cosa cambi se votiamo oggi questa e <strong>il</strong> 23 l’assestamento <strong>di</strong> b<strong>il</strong>ancio, non riesco proprio a capire.<br />

PRESIDENTE:<br />

Se non ci sono altre richieste io passo alla votazione. Votazione. Ci sono stati 12 sì, 3 no e 1<br />

astenuto. I no sono Penzo Giuseppe, Salvagno Maurizio, Boscolo Guerino. Astenuto è Varisco<br />

Giorgio. I non votanti Bullo Clau<strong>di</strong>o, Mancini Massimo, Comparato Andrea, Dolfin Marco, Apr<strong>il</strong>e<br />

Massimo ... voci fuori microfono ... allora ha votato? Sì. ... voci fuori microfono ... devo <strong>di</strong>re che<br />

adesso ve<strong>di</strong>amo meglio <strong>di</strong>… Varagnolo Sandro, non c’è. Casson Giuseppe nemmeno, Gibin<br />

neanche, Tiozzo Lucio neanche, Guarnieri, Scarpa Gianfranco. Mantovan Mauro non c’è, Boscolo<br />

Roberto, Donin Renzo ed è arrivato soltanto adesso Fornaro Dario. Quin<strong>di</strong> viene corretta la<br />

votazione in 13 sì e 4 no. E 1 astenuto naturalmente.<br />

DELIBERAZIONE N. 164 DEL 19.11.2009<br />

PRESIDENTE:<br />

Passiamo ora al quarto punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno. Punto n. 4 all'or<strong>di</strong>ne del giorno – approvazione<br />

adozione del regolamento relativo al piano <strong>di</strong> localizzazione dei punti esclusivi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

giornali e riviste. Prego Assessore.<br />

ASSESSORE BOSCOLO BERTO CORRADO:<br />

Ecco, grazie, allora approvazione adozione del regolamento relativo al piano <strong>di</strong> localizzazione dei<br />

punti esclusivi <strong>di</strong> riven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> giornali e riviste. Dunque questo qua è un atto che si doveva fare<br />

perché è una delibera <strong>di</strong> Giunta regionale che prevede l’obbligo per le amministrazioni comunali <strong>di</strong><br />

adottare un nuovo piano. E <strong>di</strong> fatti l’abbiamo adottato, insomma, abbiamo <strong>di</strong>scusso anche in<br />

Commissione. Appunto c’era da regolarizzare anche qualche punto ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> giornali per esempio<br />

a Ca’ Lino c’era un punto ven<strong>di</strong>ta che vendeva i giornali per sei mesi e poi in deroga altri sei mesi,<br />

cioè risaniamo certe situazioni anche per eventuale aumento <strong>di</strong> qualche punto ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> giornali<br />

quando che sia necessario <strong>di</strong>ciamo sia gli abitanti che dovrebbero essere 2500 oppure dove che c’è<br />

la possib<strong>il</strong>ità, dove c’è turismo, che ci sia una quantitativo abbastanza consistente <strong>di</strong> turisti <strong>di</strong><br />

provvedere anche all’aggiornamento insomma <strong>di</strong> questi turisti che devono essere aggiornati per<br />

quanto riguarda la politica. Ecco tutto qua, naturalmente, Michele, se c’è qualche domanda da farmi<br />

insomma.<br />

PRESIDENTE:<br />

Ha chiuso <strong>il</strong> suo intervento Assessore? Ha altro da aggiungere? No. E’ aperta la <strong>di</strong>scussione.<br />

ASSESSORE BOSCOLO BERTO CORRADO:


Se c’è qualche domanda non c’è problema. ... voci fuori microfono ... sì, è stato approvato in<br />

Commissione.<br />

PRESIDENTE<br />

Quin<strong>di</strong> vuole <strong>di</strong>re che <strong>di</strong>remo possiamo procedere <strong>di</strong>rettamente alla votazione. Votazione. La<br />

votazione ha dato 16 sì, nessun no e 1 solo astenuto. L’astenuto è Penzo Giuseppe. Corrisponde.<br />

Non hanno votato Bullo Clau<strong>di</strong>o, Mancini Massimo, Comparato Andrea, Dolfin Marco, Mantovan<br />

Brunetto, Varagnolo Sandro, Casson Giuseppe, Gibin Fabiano, Tiozzo Lucio, Guarnieri Fortunato,<br />

Mantovan Mauro, Boscolo Roberto, Donin Renzo, Fornaro Dario è uscito all’altra volta, va bene.<br />

Allora proce<strong>di</strong>amo, io mi augurerei che <strong>il</strong> pendolarismo non fosse una abitu<strong>di</strong>ne trasmessa anche<br />

qui a questo Consiglio.<br />

DELIBERAZIONE N. 165 DEL 19.11.2009<br />

PRESIDENTE:<br />

Il punto numero cinque. Punto n. 5 all'or<strong>di</strong>ne del giorno – alienazione terreno <strong>della</strong> <strong>di</strong>tta Zennaro<br />

Paolo e Zennaro Mariella a seguito incameramento del bene per abuso ed<strong>il</strong>izio. L’Assessore è<br />

pregato <strong>di</strong> esporre <strong>il</strong> punto numero cinque. Prego.<br />

ASSESSORE PERINI CARLO:<br />

Come ho avuto occasione <strong>di</strong> <strong>di</strong>rvi in Commissione si tratta <strong>di</strong> 14 metri quadrati <strong>di</strong> terreno che erano<br />

stati incamerati dall’amministrazione a seguito <strong>di</strong> un abuso ed<strong>il</strong>izio. Cioè è stato fatto un manufatto,<br />

un manufatto, questo manufatto era abusivo, c’è stato una or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> demolizione, non si è<br />

ottemperato all’or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> demolizione entro i 90 giorni, e quin<strong>di</strong> automaticamente <strong>il</strong> bene è stato<br />

incamerato, nell’amministrazione comunale, questo bene viene chiesto da un Paolo Zennaro, è stato<br />

fatto <strong>il</strong> computo dei costi che mi sembra ammontino a 560 Euro. Ecco si delibera <strong>di</strong> alienare ai<br />

signori Zennaro Paolo nato a <strong>Chioggia</strong> <strong>il</strong> 16 agosto 1956 e Zennaro Mariella nata a <strong>Chioggia</strong><br />

entrambi residenti in via Frassinella numero 16 l’area catastalmente identificata al foglio 39<br />

mappale 1899 sub 7 <strong>della</strong> superficie <strong>di</strong> metri quadrati 14. Me<strong>di</strong>ante cancellazione <strong>della</strong> formalità<br />

trascritte presso la conservatoria. Di dare atto che la <strong>di</strong>tta Zennaro Paolo e Zennaro Mariella<br />

verseranno all’amministrazione la somma <strong>di</strong> Euro 560 da effettuarsi me<strong>di</strong>ante bonifico bancario<br />

presso la tesoreria comunale nonché ogni altra tassa e versamento necessari alla alienazione del<br />

bene e successiva cancellazione ipotecaria, questa è la delibera.<br />

PRESIDENTE:<br />

Ha chiuso <strong>il</strong> suo intervento Assessore? E quin<strong>di</strong> è aperta la <strong>di</strong>scussione. Se ci sono interventi a<br />

proposito del punto numero cinque, se non ci sono interventi proce<strong>di</strong>amo anche in questo caso alla<br />

votazione. Votazione. Ci sono stati 11 sì, nessun no e 3 astenuti, gli astenuti sono Penzo Giuseppe,<br />

Salvagno Maurizio e Boscolo Guerino. Non hanno votato Tiozzo Romano, Bullo Clau<strong>di</strong>o, Mancini<br />

Massimo, Comparato Andrea, Dolfin Marco, Di Giovanni Giovanni, Varagnolo Sandro, Casson<br />

Giuseppe, Gibin Fabiano, Tiozzo Lucio, Varisco Giorgio, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco.<br />

Astenuto, quin<strong>di</strong> metto astenuto, Mantovan Mauro non c’era, Boscolo Roberto, Donin Renzo e<br />

Fornaro Dario. Quin<strong>di</strong> correggiamo gli astenuti, gli astenuti sono <strong>di</strong>ventati 4.<br />

DELIBERAZIONE N. 165 DEL 19.11.2009<br />

PRESIDENTE:<br />

Ora <strong>il</strong> punto numero cinque, è fatto, si passa al punto numero sei. Punto n. 6 all'or<strong>di</strong>ne del giorno –<br />

riserva alloggi E.R.P. per situazioni <strong>di</strong> emergenza abitativa e per i rappresentanti delle forze<br />

dell’or<strong>di</strong>ne per l’anno 2010. Prego l’Assessore <strong>di</strong> introdurre <strong>il</strong>… Prego.


ASSESSORE PENZO MANUEL:<br />

Sì, grazie Presidente. Anche <strong>il</strong> Comune <strong>di</strong> <strong>Chioggia</strong> come tanti altri Comuni sono aumentati gli<br />

sfratti sia per finita locazione sia per morosità. Nell’anno 2009 abbiamo avuto 22 sfratti totali dei<br />

quali 2 per finita locazione e 20 per morosità. Il Comune per andare incontro a queste necessità dei<br />

vari citta<strong>di</strong>ni ha aiutato in modo concreto circa <strong>di</strong>eci famiglie, con contributo all’affitto, cioè li<br />

abbiamo aiutati a pagare l’affitto. O a trovare una nuova casa per entrare. Questo ci porta alla<br />

delibera <strong>di</strong> oggi che è una delibera che ci permette <strong>di</strong> richiedere se viene approvato, <strong>di</strong> richiedere<br />

alla Regione Veneto l’autorizzazione <strong>di</strong> passare dal 15 per cento che abbiamo attualmente per le<br />

case per dare via le abitazioni <strong>di</strong> emergenza abitativa passiamo dal 15 al 25 per cento, richie<strong>di</strong>amo<br />

<strong>di</strong> passare, in più <strong>di</strong> passare dal 5 per cento al 10 per cento delle case destinate, abitazioni da<br />

destinare alle forze armate. Ecco questo è <strong>il</strong> senso <strong>di</strong> questa delibera. Richie<strong>di</strong>amo l’autorizzazione<br />

del Consiglio comunale perché ci autorizzi a domandare alla Regione Veneto questo tipo <strong>di</strong><br />

aumento. Votazione. Abbiamo dunque in questa votazione 12 sì, nessun no, e 4 astenuti. Scusate,<br />

dunque abbiamo astenuto Penzo Giuseppe, Mantovan Mauro, Salvagno Maurizio, Boscolo Guerino,<br />

non hanno votato Tiozzo Romano, Bullo Clau<strong>di</strong>o, Mancini Massimo, Comparato Andrea, Dolfin<br />

Marco, Gorini Marcello, Dianin S<strong>il</strong>vano, Di Giovanni Giovanni, Varagnolo Sandro, Gibin Fabiano,<br />

Tiozzo Lucio, Scarpa Gianfranco, Boscolo Roberto, Donin Renzo e Fornaro Dario. Scarpa<br />

Gianfranco come ha votato? Astenuto, non risulta, astenuto quin<strong>di</strong>.<br />

Scusate, prima <strong>di</strong> uscire un attimo, un attimo <strong>di</strong> cortesia, vorrei portare una nuova votazione per<br />

quanto riguarda l’imme<strong>di</strong>ata eseguib<strong>il</strong>ità del punto numero cinque. Lasciamo stare, va bene. Allora<br />

in questo modo chiu<strong>di</strong>amo la seduta. E ci aggiorniamo a quella <strong>di</strong> domani.<br />

La seduta è tolta. Sono le ore 18.20.

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