verbale di deliberazione del consiglio comunale - Città di Chioggia

ORIGINALE
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 15 IN SEDUTA DEL 30/08/2011
Oggetto: APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 GIUGNO 2011
L’anno 2011, addì trenta del mese di agosto alle ore 18.15 nella Residenza Municipale, si è riunito il Consiglio
Comunale in adunanza Straordinaria di 1 convocazione.
Eseguito l’appello, risultano:
Presenti Assenti
1 CASSON Giuseppe Sindaco X
2 TIOZZO FASIOLO Daniel Presidente X
3 FORNARO Dario Vice Presidente X
4 BULLO Claudio Vice Presidente X
5 MANCINI Massimo Consigliere Anziano X
6 DONIN Renzo Consigliere X
7 BOSCOLO BISTO Mauro Consigliere X
8 MONTANARIELLO Jonatan Consigliere X
9 BOSCOLO Alessandro Consigliere X
10 PIZZO Roberto Consigliere X
11 PENZO Matteo Consigliere X
12 BOSCOLO PAPO Christian Consigliere X
13 TIOZZO COMPINI Romina Consigliere X
14 ZANNI Domenico Consigliere X
15 DOLFIN Marco Consigliere X
16 RAVAGNAN Andrea Consigliere X
17 VOLTOLINA Andrea Consigliere X
18 LANZA Marco Consigliere X
19 SCARPA Gianfranco Consigliere X
20 BOSCOLO CAPPON Marcellino Consigliere X
21 ALTAFINI Denis Consigliere X
22 BOSCOLO CAPON Beniamino Consigliere X
23 GUARNIERI Fortunato Consigliere X
24 MALASPINA Massimiliano Consigliere X
25 BOSCOLO Gilberto Consigliere X
22 3
Partecipa alla seduta il Sig. Gerlando Gibilaro Segretario Generale del Comune.
Il Sig. TIOZZO FASIOLO Daniel nella sua qualità di Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara
aperta la seduta e chiama a fungere da scrutatori i Consiglieri , , , invita quindi il Consiglio a discutere e deliberare
sull’oggetto sopraindicato, compreso nell’odierna adunanza.

Ufficio proponente: SEGRETERIA GENERALE\\UFFICIO CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il verbale della seduta del Consiglio Comunale del 20 giugno 2011;
udito il Presidente porre in votazione il verbale;
ad unanimità di voti, espressi mediante sistema computerizzato, su 22 Consiglieri presenti;
D E L I B E R A
Di approvare l’allegato verbale della seduta consiliare del 20 giugno 2011.
pag n. 1 Delibera n. 15 del 30/08/2011

(Estrapolazione effettuata dalla ditta Stenotype Service giusta determinazione n. 718 del
20.05.2010)
Sono le ore 16.15 quando il Consigliere Anziano, Mancini Massimo, invita il Segretario Generale
ad effettuare l’appello.
DELIBERAZIONE N. 01 DEL 20.06.2011
CONSIGLIERE ANZIANO:
Buon pomeriggio a tutti. Signor Sindaco, Consiglieri e cittadini, la legge mi dà il privilegio e
l’onore di presiedere l’inizio dei lavori del primo Consiglio Comunale di Chioggia dopo le elezioni
del 15 – 16 maggio.
Do la parola al Segretario per l’appello.
SEGRETARIO GENERALE:
Preciso che procedo con l’appello dei Consiglieri Comunali entrati in carica con la proclamazione
degli eletti omettendo i nominativi dei Consiglieri decaduti in quanto hanno accettato la carica di
Assessore Comunale oppure il Consigliere decaduto per dimissioni. Tiozzo Fasiolo Daniel, Casson
Giuseppe, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio, Donin Renzo, Penzo
Matteo, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco, Boscolo Gilberto, Boscolo Cappon Marcellino,
Ravagnan Andrea, Fornaro Dario, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco, Boscolo Bisto Mauro,
Montanariello Jonatan.
Ultima precisazione, i Consiglieri Comunali che subentreranno per effetto della surroga, cioè della
convalida degli eletti, che è appunto oggetto della deliberazione che adesso andremo a esaminare,
potranno subito entrare e quindi sedersi tra i banchi del Consiglio Comunale a seguito della
convalida degli eletti e delle surroghe.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie Segretario.
Prima di adempiere alle formalità obbligatorie, visto il ruolo da me ricoperto, mi si consenta con la
vostra benevolenza politica e personale, di auspicare che durante questa legislatura il confronto
politico e amministrativo avvenga sempre nel rispetto reciproco delle persone. I nostri cittadini
meritano, in un momento difficile, di essere rappresentati degnamente e con responsabilità pur in
una dialettica franca, puntigliosa e animata; caratteristica della nostra città.
Il mio compito questa sera sarà quello di accompagnare questo primo Consiglio Comunale sino al
momento dell’elezione del Presidente Comunale stesso che avverrà tra poco, con l’augurio che
anche esso dimostri preparazione politica e culturale, al fine di garantire tutti i Consiglieri durante i
lavori del Consiglio a prescindere dalla loro appartenenza. Grazie ancora per la collaborazione.
Passiamo al primo punto, cioè elezioni del 15 e 16 maggio e il turno di ballottaggio 29 – 30 maggio
2011, esame delle condizioni di incandidabilità, eleggibilità e incompatibilità del Sindaco e dei
Consiglieri Comunali, convalida degli eletti e eventuali surrogazioni.
Allora, come Consigliere anziano informo che in conformità a questo dispone l’articolo 41 del
decreto legislativo 267 del 2000, nella seduta immediatamente successiva alle elezioni il
Consigliere Comunale prima di deliberare su qualsiasi oggetto, ancorché non sia stato prodotto
alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti e dichiarare l’ineleggibilità di coloro per i
quali sussiste una delle cause di incandidabilità, ineleggibilità o di incompatibilità previa del capo 2,
titolo terzo del predetto decreto legislativo.
Do lettura al nominativo eletto alla carica di Sindaco e dell’elenco Consiglieri proclamati eletti
dall’ufficio elettorale centrale a seguito delle elezioni Comunali che abbiamo detto.
pag n. 2 Delibera n. 15 del 30/08/2011

Abbiamo Giuseppe Casson Sindaco, Rossi Riccardo, Fornaro Dario, Ravagnan Andrea, Voltolina
Andrea, Tiozzo Caenazzo Massimiliano, Boscolo Cappon Marcellino, Salvagno Maurizio,
Mantovan Mauro, Vianello Silvia, Boscolo Cocuccia Guerino, Girotto Narciso, Tiozzo Fasiolo
Daniel, Boscolo Bisto Mauro, Montanariello Jonatan, Boscolo Capon Beniamino, Mancini
Massimo, Bullo Claudio, Donin Renzo, Malaspina Massimiliano, Penzo Matteo, Dolfin Marco,
Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco, Boscolo Gilberto.
Ricordo che secondo quanto dispone l’articolo 45 del medesimo decreto legislativo, il seggio che
per qualsiasi causa dovesse rendersi vacante, viene attribuito al candidato che nella medesima lista
segue immediatamente l’ultimo eletto.
Informo che il Sindaco in data 11.6.2011 ha nominato la Giunta Comunale della quale sono stati
chiamati a farne parte i Consiglieri Comunali, Salvagno Maurizio, Mantovan Mauro, Girotto
Narciso, Vianello Silvia, Tiozzo Caenazzo Massimiliano, Rossi Riccardo, i quali avendo accettato
la nomina cessano dalla carica di Consigliere Comunale a norma dell’articolo 64. A seguito di detta
cessazione i seggi vacanti devono essere attribuiti ai primi dei non eletti delle stesse liste e cioè i
signori: Boscolo Alessandro, Pizzo Roberto, Boscolo Papo Christian, Tiozzo Compini Romina,
Altafini Denis, Lanza Marco. Che in data 20.6.2011 con nota presentata personalmente al
protocollo dell’ente, protocollo n. 30669 del 2011, il Consigliere Boscolo Guerino Cocuccia si è
dimesso ai sensi dell’Articolo 38 comma 8 e occorre pertanto procedere alla surroga del medesimo
con il Signor Zanni Domenico, primo dei non eletti nella lista N. 09 del Partito Democratico.
Invito quindi i presenti a dichiarare se ritengono che sussistano condizioni di incandidabilità,
ineleggibilità e incompatibilità dell’elezione di 1 o più Consiglieri. Informo che la votazione della
convalida… Matteo Penzo mi dica.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Si vede che è la prima volta! Buongiorno Presidente, Sindaco, Assessori; vorrei solamente avere
alcune delucidazioni dal Segretario Comunale, del Signor Sindaco, in merito a questo punto. In
particolar modo il mio intervento si riferisce a alcuni articoli apparsi sulla stampa del candidato
Sindaco, oggi nostro Sindaco di Chioggia, Casson contro Fortunato Guarnieri. In particolar modo
l’articolo della stampa inerente la Darsena San Felice datata 13 maggio; in particolar modo il
candidato Sindaco, ora nostro Sindaco, afferma in particolar modo – secondo lui – ci sarebbero
delle incompatibilità per quanto riguarda qualora che il candidato Sindaco Fortunato Guarnieri fosse
diventato Sindaco di Chioggia, avesse avuto delle incompatibilità previste dall’articolo 63 del Testo
Unico degli enti locali.
Ahimè oggi ci troviamo in una situazione dove Fortunato Guarnieri non è diventato Sindaco di
Chioggia, ahimè, e in particolar modo voglio precisare che inerente alla delibera, all’oggetto che è
la delibera 299 del 1999 apparterebbero a quella Giunta famosa non solo il candidato Sindaco
Fortunato Guarnieri ma anche altri esponenti della vostra maggioranza politica. Quindi ora chiedo
al candidato Sindaco e anche al Segretario Generale, sotto l’aspetto tecnico e soprattutto al Sindaco
sotto l’aspetto prettamente di natura politica, di verificare quanto detto dal Sindaco Casson in
merito all’incompatibilità del candidato Fortunato Guarnieri e oggi anche del candidato Boscolo
Mauro Bisto che da atto pubblico partecipava alla Giunta del 1999 inerente appunto il famoso
processo in corto del porticciolo San Felice. Quindi c’è un qualcosa che non mi quadra, o lei
Sindaco ha strumentalizzato naturalmente questi articoli di stampa, soprattutto per denigrare il suo
avversario politico durante la campagna elettorale; ma da uomo di legge penso che lei ben sappia
quali siano le normative vigenti in questa materia; o vi è un qualcosa che mi sfugge e che quindi sia
lei, sia il Segretario Generale mi convengano e mi dicano quanto sia rispettoso della norma e della
legge vigente. Secondo me c’è una diversità tra quelli che sono apparsi sugli articoli di stampa e in
particolar modo a quello che dice la normativa vigente riferendosi al Testo Unico degli enti locali.
Quindi Segretario Generale se lei mi può dire se, io ho fatto un accertamento della 267 del 2000
però non essendo un giurista non posso dire con certezza quanto ho letto, ho visto solamente che vi
è una sentenza del Consiglio di Stato inerente il porticciolo San Felice; all’interno di questa non vi è
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strettamente né nominativi di coloro che sono partecipanti alla Giunta del 99, né vi è un importo
quantificato di quant’è la somma per poter chiedere i danni nei confronti dei soggetti che erano
all’interno della Giunta. Quindi non mi sembra che ci troviamo nel rispetto dell’articolo 63 comma
5 della 267 del 2000 che nel Testo Unico sarebbe l’incompatibilità che tra coloro che hanno un
debito eseguibile, liquido nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Oggi mi sembra che né Fortunato Guarnieri, né Mauro Bisto siano stati condannati da nessuna
autorità contabile, quindi dalla Corte dei Conti; quindi mi sembra che ci sia stata solamente una
strumentalizzazione ben voluta e cosciente da parte sua durante la campagna elettorale contro il
candidato Sindaco Fortunato Guarnieri e che oggi ci troviamo in una situazione dove ahimè
Sindaco, mi dispiace per lei, ma si deve rimangiare un qualcosa che durante la campagna elettorale
ha pubblicato ai 4 venti ed è andato totalmente in contrasto con quelle che sono le realtà di questa
campagna elettorale, che è stata dura, ma che non fanno sicuramente far sì che andiamo nei
confronti della normativa vigente.
Quindi l’unica cosa che chiedo, visto che è il punto delle incompatibilità, chiedo al Segretario
Generale, visto gli articoli di stampa che non ho pubblicato io, se il Segretario Generale sia in
contrasto con la normativa vigente o meno. Grazie.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Consigliere Penzo, un attimo, il Sindaco le risponde.
SINDACO:
Allora, Consigliere Penzo, gli articoli di stampa ai quali lei fa riferimento evidentemente hanno
semplificato i contenuti di una mia dichiarazione di stampa nella quale non avevo mai fatto
riferimento a situazioni di incompatibilità o di ineleggibilità, quanto piuttosto a situazioni di
opportunità politica che ho semplicemente indicato e denunciato. Tutto qui. Quindi nulla che sia
pertinente a quello che è il punto all’ordine del giorno del quale stiamo discutendo, quindi non c’è
ad oggi alcuna situazione tecnica di incompatibilità o ineleggibilità così come io ho avuto modo di
dichiarare nel mio comunicato stampa, facevo riferimento solo a questione di tipo politico che come
già detto non sono questioni tecniche che attengano al punto all’ordine del giorno. Tutto qui.
Non c’è, né esiste, né c’è mai stato fino ad oggi alcuna questione di tipo tecnico che preveda
incompatibilità o ineleggibilità del Consigliere Guarnieri al tempo candidato Sindaco, così come di
altri che siedono qui in quest’aula. Quindi non mi rimangio nulla perché quello era il tenore e la
lettera delle dichiarazioni che ho reso alla stampa; che poi siano state fatte delle semplificazioni di
stampa che molto spesso vengono fatte, il lavoro poi della stampa lo fa senz’altro al meglio, ma nel
riassumere i contenuti di una dichiarazione che io ho fatto in modo molto chiaro che faceva
riferimento, come già detto, a sole questioni di opportunità politica, non certo di incompatibilità o
ineleggibilità. Se poi il Segretario Generale vuole intervenire e specificare la questione credo sia
esattamente nei termini che già gli ho indicato.
CONSIGLIERE ANZIANO:
La parola al Segretario.
SEGRETARIO GENERALE:
Mi limito da un punto di vista tecnico a rispondere al quesito formulato dal Consigliere Penzo,
precisando che non mi risulta che sussistono in questo momento situazioni di incompatibilità a
carico del Consigliere Guarnieri in quanto la sentenza del Consiglio di Stato alla quale faceva
riferimento in una sentenza che appunto annulla dei provvedimenti provvedimenti amministrativi
del Comune di Chioggia e condanna il risarcimento del danno, un danno che tra l’altro verrà
quantificato, per cui in questo momento non c’è nessuna lite pendente tra il Comune di Chioggia e il
Consigliere Guarnieri.
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CONSIGLIERE ANZIANO:
Procediamo un attimo… (intervento fuori microfono)… no, no era solo per poter procedere.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Io ho sempre pensato che la prima giornata di Consiglio Comunale quando il Sindaco giura sia una
giornata di festa, e sicuramente non sarò io, Giuseppe, che ti rovina questa festa. Certo però che
l’obiezione del Consigliere Penzo ha un senso ma non perché ne dobbiamo discutere adesso, perché
l’hai chiarita anche tu parzialmente, io vorrei dire, non tanto per giustificarti ma perché le cose
stanno così, che l’errore “voluto” è stato del tuo predecessore, Romano Tiozzo, il quale sì, caro
amico, ha inviato una lettera a noi – vero Mauro? – in forma indebita. Perché? Perché quella
sentenza del Consiglio di Stato non fa menzione assolutamente dei nomi mio e dei componenti della
Giunta depositi quella volta, però è ovvio che Romano Tiozzo per una questione politica gli è
sbavata la mano per mandarcela immediatamente questa lettera e renderci lui con giustizia
sommaria responsabili di quella cosa là. In effetti quella è una vicenda che andrà per le lunghe, tra
poco ti presenterò un’interrogazione proprio su questo argomento, perché su tutta la vicenda
qualcuno ha giocato sporco, tu sai benissimo a cosa mi sto riferendo.
L’unica cosa che invece che avresti dovuto dire, era che in quelle dichiarazioni tu la lettera di
Romano Tiozzo l’hai citata, ho capito che è agli atti però tu sei Avvocato e sapevi benissimo che lì
non c’era un’implicazione personale della Giunta, almeno nei nominativi, dopo c’è l’ente
Comunale. Poi ti credo perché hai detto una cosa tanto intelligente che l’applauso che ho sentito
vuol dire che allora hai ragione per forza Giuseppe.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie, proseguiamo con le nomine.
Visto il verbale dell’ufficio centrale elettorale contenente i risultati dell’elezione diretta del Sindaco
e del Consiglio Comunale tenutosi in questo Comune il 15 – 16 maggio e del turno di ballottaggio,
visto l’Articolo 41, viste le cause di incandidabilità e ineleggibilità e incompatibilità previste dal
precitato decreto, visti gli articoli 45 e 64; preso atto che nessuno degli presenti ha dichiarato di
essere a conoscenza di causa di incandidabilità e ineleggibilità e incompatibilità del Sindaco e di
tutti i Consiglieri proclamati eletti e surrogandI con esclusione dei Signori.
Salvagno Maurizio, Mantovan Mauro, Girotto Narciso, Vianello Silvia, Tiozzo Caenazzo
Massimiliano, Rossi Riccardo, cessati dalla carica, avendo accettato la carica di Assessore e
surrogati rispettivamente ai sensi dell’articolo 45 dello stesso decreto, dai Consiglieri Boscolo
Alessandro, Pizzo Roberto, Boscolo Papo Cristian, Tiozzo Compini Romina, Altafini Denis, Lanza
Marco; ripeto, con l’esclusione del Consigliere Boscolo Cocuccia Guerino eletto nella lista 9 del
Partito Democratico in quanto cessato dalla carica per avere rassegnato le dimissioni e surrogato dal
signor Zanni Domenico.
Convalidiamo l’elezione a Consiglieri Comunali a questo Comune dei sottoelencati e proclamati
eletti nelle elezioni del 15 e 16 maggio: Lanza Marco, Fornaro Dario, Ravagnan Andrea, Voltolina
Andrea, Altafini Denis, Boscolo Cappon Marcellino, Boscolo Alessandro, Pizzo Roberto, Boscolo
Papo Christian, Zanni Domenico, Tiozzo Compini Romina, Tiozzo Fasiolo Daniel, Boscolo Bisto
Mauro, Montanariello Jonatan, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio,
Donin Renzo, Malaspina Massimiliano, Penzo Matteo, Dolfin Marco, Guarnieri Fortunato, Scarpa
Gianfranco, Boscolo Gilberto e Casson Giuseppe.
Votiamo per alzata di mano, benissimo contrari? Nessuno, astenuti? Nessuno.
Esito: all’unanimità si convalido i Consiglieri e il Sindaco. Dichiariamo anche l’immediata
eseguibilità per alzata di mano.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Possono entrare i Consiglieri surrogati.
Rifacciamo l’appello, Segretario prego.
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Il Segretario Comunale procede all’appello. Risultano presnti 25 Consiglieri.
DELIBERAZIONE N. 02 DEL 20.06.2011
CONSIGLIERE ANZIANO:
Tutti presenti, passiamo al secondo punto, giuramento del Sindaco, e ci alziamo in piedi.
Applausi dall’aula.
SINDACO:
E’ una formula molto semplice ma essenziale e ricca di contenuti e di significato.
“Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana”.
Applausi dall’aula.
SINDACO:
Prima di passare, un grazie per questo applauso che è chiaramente indirizzato non solo a me ma alla
Giunta e a tutto il Consiglio, Maggioranza e Opposizione che sono convinto lealmente lavorerà per
il bene della città. Ciascuno nel suo ruolo, ciascuno per i propri compiti ma con quella voglia di fare
bene per Chioggia che credo e sono convinto, sono sicuro animi tutti coloro i quali sono presenti qui
oggi in questo momento, quindi grazie ancora per tutto.
Applausi dall’aula.
DELIBERAZIONE N. 03 DEL 20.06.2011
CONSIGLIERE ANZIANO:
Scusate, passiamo al terzo punto che è l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
Nomino… è segreto e nomino come scrutatori Boscolo Alessandro, Montanariello Jonatan e della
minoranza Donin Renzo.
Voglio sottolineare che l’elezione è votazione segreta e il voto limitato a un solo nominativo,
grazie. Guarnieri intervenga pure.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Ecco Presidente, siamo in un momento tra i più importanti dell’avvio di un’Amministrazione, si
deve decidere il Presidente del Consiglio Comunale, cioè colui il quale deterrà le sorti, terrà le sorti
del Consiglio da qui a 5 anni, sempre che non ti succeda quello che è successo a Romano Tiozzo,
speriamo di no! ... intervento fuori microfono ... facciamo gli scongiuri dai, è sempre campagna
elettorale, Beniamino non sei stufo? Dai!
Se questo è vero, come mi pare sia vero, vuol dire che la figura del Presidente del Consiglio
Comunale gioca un ruolo fondamentale, l’organizzazione, le discussioni, i provvedimenti etc., ed è
un ruolo mi pare altrettanto ovvio e evidente che deve giocare super partes, non a vantaggio di
qualcuno contro qualcun altro ma di un atteggiamento veramente superiore a quelle che sono le
particolarità. Per questo allora io penserei, pur ammettendo che il ruolo del Presidente del Consiglio
Comunale sia un ruolo che naturalmente la Maggioranza vuole fare propria, e ci mancherebbe altro
nessuno qua esce dal paradiso, però secondo me una discussione all’interno e nel ruolo del diverso,
tra Maggioranza e Opposizione, cercare di capire quale soggetto, cercare di capire con quali
caratteristiche, cercare di capire quale mandato tutti insieme affidargli nel senso del riconoscergli
questa superiorità, cioè il fatto che stia veramente sopra le parti, io credo che sarebbe l’optimum.
Poi non è possibile, non sarà possibile? Benissimo, la Maggioranza si sceglie il suo Presidente,
come è giusto che sia, però voglio dire, se volessimo creare – come mi pare di avere capito dal
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Sindaco poco fa – un clima di collaborazione, su questo sono d’accordo, poi magari nella
discussione più generale, dopo che il Sindaco avrà letto le linee guida, gli indirizzi di Governo, lo
ripeterò, lo spirito di una “collaborazione”, cioè di una non opposizione preconcetta ma di una
opposizione che insieme collabori nella verifica, nella bontà dei provvedimenti, nel tentativo di
perseguire tutti quanti insieme un obiettivo comune che è quello del bene della città, allora io direi
che fare una discussione insieme su questo argomento sarebbe l’ideale.
Poi non si vuole fare questo per carità, non è che se noi lo facciamo si sconfessa tutto quello che ho
appena detto perché sennò diventerebbe strumentale, faccio così perché voglio fare il furbo, perché
adesso mi rispondete di no e quindi vi dico anche che siete democratici, non è assolutamente questo.
E’ invece l’idea di fare una discussione, poi ci dite questo è il nostro uomo che abbiamo scelto
perché è tanto bravo, io vi credo, però fare una discussione, cercare di capire insieme quale soggetto
migliore per poter dare garanzia a tutti quanti di questo Consiglio Comunale da oggi all’eternità, io
credo che sarebbe un grande segnale da parte di questa Amministrazione.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie Consigliere Guarnieri, procediamo. Se qualcuno vuole intervenire in relazione… io
procederei; Dolfin.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Grazie Presidente, signor Sindaco.
Io sono dell’idea appunto di accettare la proposta che fa il Consigliere Fortunato proponendo 5
minuti di sospensione per trovarci tra i banchi della minoranza e cercare di fare sintesi sul
nominativo e dopo se è possibile anche con la maggioranza stessa, perché no. Grazie Presidente.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Donin Renzo.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Io non sono d’accordo, sono d’accordo per una spedita evoluzione del Presidente del Consiglio.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Va bene. Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io credo che la proposta di Guarnieri non sia una proposta pellegrina, credo che anche l’esponente
della Lega l’abbia recepito a differenza del collega Donin; io credo che quello che ha detto
Fortunato praticamente propone una sospensione del Consiglio per fare una discussione su questa
cosa, quindi al di là di tutte le discussioni che si possono fare lei Presidente in pectore faccia la
richiesta di una sospensione, la mettiamo ai voti e poi vediamo cosa succede.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Mauro Bisto, il Consigliere, prende la parola.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Grazie Presidente, io capisco anche le motivazioni sicuramente con il senso positivo, perché lo
conosco da troppi anni, del Consigliere Guarnieri Fortunato e salvo soprattutto la seconda parte del
suo intervento dove dice che c’è bisogno di, in un compito così super partes, così delicato, di aiutare
il Presidente del Consiglio Comunale perché credo sia un compito che deve essere, chiunque venga
eletto, deve essere messo in condizioni di poterlo fare bene.
Naturalmente mi sembra originale il fatto che si inizia il Consiglio Comunale per la prima volta,
fermiamo tutto e decidiamo, vediamo quale può essere il Presidente del Consiglio Comunale,
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Fortunato Guarnieri sa benissimo che il Presidente del Consiglio Comunale viene proposto dalla
maggioranza, la maggioranza ha le idee molto chiare su questo, credo che accettare di fare anche
una sospensione sia una presa in giro rispetto alla gente che ci sta ascoltando e a noi che stiamo
lavorando, perciò sono d’accordo con il collega Donin, io credo che ci siano tutti quanti i
presupposti pur tenendo in considerazione la proposta del massimo lavoro di coinvolgimento di tutti
maggioranza e opposizione che siano, di procedere speditamente per le elezioni del Presidente del
Consiglio e successivamente per le elezioni di due Vicepresidenti.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Consigliere Fornaro prende la parola.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Signor Presidente grazie, io sono convinto e d’accordo con Fortunato che forse come maggioranza
non siamo stati attenti alla forma, però più che alla forma a me interessa la sostanza, io sono
convinto che il Tiozzo Daniel sarà un ottimo Presidente del Consiglio, e l’ho anticipato io perché
sono convinto delle qualità di Tiozzo Daniel, è un giovane promettente della politica, io l’ho sentito,
ha avuto modo di parlare in campagna elettorale, credo che sia maturo e che sarà super partes per
questo ruolo.
Adesso stare qua per iniziare sulla forma a tergiversare e perdere tempo su cose che mi sembra di
tornare indietro nel passato, 6 mesi fa spesso stavamo qua a litigare, a criticare per tante cose, io
direi di andare avanti e accettare anche se in qualche modo come maggioranza abbiamo sbagliato
ma sono dell’idea di andare avanti. Grazie.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Consigliere io non ho sentito il nome che lei ha detto perché per correttezza dovrebbe essere un
voto segreto, quindi… Penzo Matteo.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Io Presidente condivido in pieno quello che ha detto il Consigliere Guarnieri con il mio collega di
partito Dolfin, l’unica cosa che chiedo è, siccome io sono nuovo qua e penso anche la maggior parte
dei Consiglieri Comunali, se potete dare uno statuto che è previsto dal regolamento, in modo tale
che tutti i Consiglieri possano sapere come funziona un Consiglio Comunale, perché mi sembra che
tutti siamo nati professori, dove tutti sanno come funziona il regolamento del Consiglio Comunale,
quindi chiedo Presidente, siccome è previsto dallo statuto… Presidente scusi… che venga
consegnato lo statuto in modo tale che possiamo leggercelo e vedere i regolamenti che ci sono
all’interno del Comune.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie Consigliere Penzo, io a questo punto metterei in votazione la sospensione che è stata
richiesta per alzata di mano.
Chi è favorevole alla sospensione? Chi è contrario alla sospensione? Chi si astiene?
Esito: astenuto Gilberto Boscolo, 5 favorevoli alla sospensione e 19 contrari alla sospensione,
quindi procediamo. La parola a Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Per dichiarazione di voto Presidente, ho assistito a questa votazione di richiesta di sospensione dopo
la proposta fatta da Guarnieri e supportata anche dai colleghi dell’opposizione, e questo mi
convince, se ero convinto all’80%, oggi al 99%, della demagogia di questa maggioranza la quale va
nei giornali a fare determinate proposte e poi non ci sono le relative conseguenze.
Tre giorni fa il Presidente, il Capogruppo, oggi Capogruppo del Partito Democratico, aveva fatto
una proposta a supporto della città, siamo disponibili a dare la Presidenza del Consiglio alla giovane
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Laura Bonaldo se Scarpa e Guarnieri si dimettono. Oggi noi avremmo voluto discutere di questa
cosa nel momento della sospensione e non è stato possibile, questo significa che chi parla agli
giornali o non sa quello che dice oppure si fa prendere dalla foga della voglia di parlare ai giornali.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Malaspina Massimiliano.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
Anche noi, noi non saremo presenti a questo voto perché usciremo dato che la proposta di Guarnieri
che noi condividiamo, era una proposta che, come lei Sindaco ha detto subito dopo la sua elezione,
lei diceva che voleva condividere con tutti le scelte, chiaramente voi siete la Maggioranza, però un
minimo di discussione doveva esserci, dunque noi non presenzieremo a questo voto, usciremo
dall’aula.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Se non ci sono altre domande, Fortunato Guarnieri prego.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Dichiarazioni di voto, confermo quello che ho detto, questo atto secondo me è sbagliato perché non
costava nulla, erano 5 minuti, non c’entra niente, le persone che ascoltano, come è giusto che sia
ascoltano, ma rispetto ai lavori del Consiglio non c’entrano niente, quindi i 5 minuti di sospensione
secondo me non vi portavano via nulla, è un piccolo atto di arroganza che però non inficia la
sostanza che ho detto. Noi siamo qua, agiremo per come ci siamo programmati di agire, anche in
questo frangente noi lasceremo la scheda bianca, però credo che abbiamo perso un’occasione.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Votiamo, passiamo alla votazione.
Votazione del Presidente del Consiglio, votazione dopo le persone che ho nominato, due della
maggioranza e uno della minoranza, raccoglieranno… cioè verranno a verificare allo scrutinio.
Mauro Bisto, prego.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
L’ha già detto il collega Fornaro, però voglio ribadirlo, siccome l’ha detto all’interno di un discorso
che la proposta della maggioranza come Presidente del Consiglio va nei confronti del collega
Consigliere Daniel Tiozzo.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Va bene.
Scusate, diamo inizio alla votazione, Mancini Massimo, vota Casson Giuseppe, Bullo Claudio,
Donin Renzo, Tiozzo Fasiolo Daniel, Boscolo Bisto Mauro, Montanariello Jonatan, Boscolo
Alessandro, Pizzo Roberto, Penzo Matteo assente, Boscolo Papo Christian, Tiozzo Compini
Romina, Zanni Domenico, Dolfin Marco assente, Fornaro Dario, Ravagnan Andrea, Voltolina
Andrea, Lanza Marco, Scarpa Gianfranco, Boscolo Cappon Marcellino, Altafini Denis, Boscolo
Beniamino Capon, Guarnieri Fortunato, Malaspina Massimiliano assente, Boscolo Gilberto.
Gli scrutatori al tavolo della presidenza, ho detto Boscolo Alessandro, Montanariello e Donin.
I risultati sono Tiozzo Daniel Fasiolo 18 voti, Boscolo Gilberto 1, schede bianche 3. Proclamo
eletto Tiozzo Daniel Fasiolo e voglio la votazione per l’immediata eseguibilità.
Sedetevi un attimo, votiamo per alzata di mano l’immediata eseguibilità, votazione.
Chi è contrario? Chi è contrario? Chi si astiene?
Esito: 2 contrari, 3 astenuti, quindi chiamo al posto mio Tiozzo Daniel Fasiolo.
pag n. 9 Delibera n. 15 del 30/08/2011

PRESIDENTE TIOZZO DANIEL:
Bene, non nascondo l’emozione per questo momento. Ringrazio innanzitutto i Consiglieri Comunali
per la fiducia e l’opportunità che mi è concessa; è un impegno importante perché importante è il
futuro della nostra città, ed è straordinario proprio perché affascinante l’avventura che ci
apprestiamo a fare. La scelta di un giovane è la risposta alla necessità e volontà di guardare al
futuro, un futuro che deve basarsi sul merito e sulla qualità, su quelle qualità che hanno
contraddistinto interpreti importanti della nostra cultura, della cultura Chioggiotta, alcuni di questi
come Giuseppe Veronese e Eleonora Duse sono qui rappresentati.
Qualità che sono sicuro che insieme ognuno con il proprio impegno, tutti i Consiglieri sapranno
raggiungere e affermare; il Consiglio, pertanto, è l’immagine della città ed al suo interno il
confronto, anche se duro, dovrà essere senza pregiudizi e mirare alla sostanza, un confronto capace
di dare risposte efficaci e di proporre contenuti d’avanguardia.
Lavorerò quindi con un’attenzione particolare nel valorizzare la società civile, le parti sociali,
affinché tutti, e dico tutti, si sentano rappresentati dal Consiglio e partecipi in questo percorso di
cambiamento. Il mio ruolo istituzionale sarà di garanzia, aperto, capace di ascoltare, leale e
rispettoso delle regole che il nostro statuto e il nostro regolamento ha in seno. Sarò felice pertanto di
essere da stimolo e di supporto, oltremodo che di collegamento, nei rapporti tra il Sindaco, la
Giunta e questo Consiglio Comunale. Ringrazio fin d’ora tutti i Consiglieri, anche coloro che sono
un po’ scettici, e le maestranze Comunali che mi aiuteranno in questo importante compito;
fiducioso che il mio entusiasmo, la mia passione, la mia determinazione e il mio impegno faranno il
resto.
Non posso esimermi dal far notare al Consiglio e alle persone qui in sala, che l’età media del
Consiglio si sia notevolmente abbassata, segno evidente che la direzione intrapresa guarda ai
giovani, al lavoro, allo sviluppo, e lodo pertanto il mio partito, la mia coalizione, ma poi tutti i
Consiglieri che hanno apprezzato la mia investitura, di avere investito su di me e sui tanti giovani
che siedono in questo Consiglio Comunale.
Non mi resta che augurare al Sindaco, alla Giunta e ai miei colleghi del Consiglio Comunale un
buon lavoro, e alla mia città un futuro degno del suo miglior passato. Grazie.
DELIBERAZIONE N. 04 DEL 20.06.2011
PRESIDENTE:
Passiamo ora alla nomina dei Vicepresidenti.
Visto l’articolo 15 dello Statuto, elezione Vicepresidenti del Consiglio, primo comma che recita “il
Consiglio elegge dopo l’elezione del Presidente, con le stesse modalità di cui all’articolo
precedente, due Vicepresidenti, di cui almeno uno scelto tra i Consiglieri della minoranza. In caso
di parità di voti viene eletto il più anziano di età”.
Visto l’Articolo 18 dello statuto, funzionamento del Consiglio, secondo comma, che recita “e
Vicepresidente anziano, il Vicepresidente che ha ottenuto il maggior numero di voti nell’elezione
dei Vicepresidenti; in caso di parità di voti viene eletto il più anziano di età”.
Ritenuto pertanto di procedere all’elezione di due Vicepresidenti con votazione segreta…
distribuiamo le schede… il voto è limitato a un solo Consigliere. Se i gruppi ritengono di dover fare
delle proposte, Mauro Bisto.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Grazie Presidente, io propongo a nome della maggioranza, nella votazione per la Vicepresidenza, il
collega Consigliere Fornaro.
PRESIDENTE:
La parola a Donin.
pag n. 10 Delibera n. 15 del 30/08/2011

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Io per il Popolo della Libertà propongo Claudio Bullo.
PRESIDENTE:
La parola a Fortunato Guarnieri.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Democrazia voterà in bianco.
PRESIDENTE:
Parola a Malaspina.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
La Lega Nord voterà in bianco.
PRESIDENTE:
Se non ci sono altri interventi procediamo con la votazione.
Tiozzo Daniel, Casson Giuseppe, Mancini Massimo, Bullo Claudio, Donin Renzo, Boscolo Mauro
Bisto, Montanariello Jonatan, Boscolo Alessandro, Pizzo Roberto, Penzo Matteo, Boscolo Papo
Christian, Tiozzo Compini Romina, Zanni Domenico, Dolfin Marco, Fornaro Dario, Ravagnan
Andrea, Voltolina Andrea, Lanza Marco, Scarpa Gianfranco, Boscolo Cappon Marcellino, Altafini
Denis, Boscolo Capon Beniamino, Guarnieri Fortunato, Malaspina Massimiliano, Boscolo Gilberto.
Prego gli scrutatori recarsi presso la tavola del Presidente, hanno ottenuto voti Boscolo Gilberto 1,
Bullo Claudio 6, Fornaro Dario 13, schede bianche 2; proclamo eletti i due Vicepresidenti Fornaro
Dario e Bullo Claudio.
Con votazione palese di immediata eseguibilità.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Esito: 4 astenuti.
DELIBERAZIONE N. 05 DEL 20.06.2011
PRESIDENTE:
Comunicazione del Sindaco per la composizione della Giunta, prego, passo la parola a Giuseppe
Casson.
SINDACO:
Assessore del Comune di Chioggia nominato in primo luogo il Dott. Maurizio Salvagno
affidandogli l’incarico di Vicesindaco e i seguenti settori dell’Amministrazione: attività produttive,
in particolare artigianato, commercio, agricoltura, porto, pesca e società partecipate.
In secondo luogo Assessore del Comune di Chioggia ancora il Dott. Riccardo Rossi affidandogli i
seguenti settori dell’Amministrazione: lavori pubblici, legge speciale e edilizia privata.
Ancora l’Assessore del Comune di Chioggia, ho nominato il Professor Narciso Girotto affidandogli
i seguenti settori dell’Amministrazione: Bilancio, Finanze, Personale, federalismo municipale e
Polizia locale.
Assessore dottoressa Silvia Vianello alla quale ho affidato i seguenti settori dell’Amministrazione:
ambiente, casa, affari generali, innovazione e informatizzazione, trasparenza amministrativa,
rapporto Giunta – Consiglio, pubblica istruzione, pari opportunità e politiche giovanili.
Ho nominato ancora Assessore Mauro Mantovan affidandogli i seguenti settori
dell’Amministrazione: Urbanistica, Mobilità, Trasporti e Patrimonio.
Ancora ho nominato Assessore Massimiliano Tiozzo Caenazzo al quale ho affidato i settori
dell’Amministrazione delle politiche sociali e della sussidiarietà.
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E da ultimo ma non per ultimo, ho nominato Assessore Pierluca Donin al quale ho affidato i
seguenti settori dell’Amministrazione politiche culturale, promozione della città, tradizioni e
manifestazioni storico culturali. Grazie.
Mi dicono che devo aggiungere lo sport per Narciso Girotto evidentemente l’ho saltato
nell’elencare le deleghe.
PRESIDENTE:
Matteo Penzo vuole intervenire.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Salve Presidente, congratulazioni per la sua nomina, le richiedo ai sensi dell’articolo 25 comma 3,
come è previsto dallo statuto dell’ente, tutti i curriculum degli Assessori appena nominati dal
Sindaco, grazie.
PRESIDENTE:
Sono allegati quelli che sono stati presentati, sarà nostra cura consegnarli al più presto a tutti i
Consiglieri.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Presidente mi sembra che giustamente piena fiducia al Sindaco e ai loro Assessori, però visto che
oggi presentate la nuova Giunta, mi sembrava opportuno, visto che presentate la Giunta con le
deleghe, ci fossero anche allegati i vari curriculum in modo tale che tutti i Consiglieri possano
vedere le loro capacità e le loro esperienze professionali e amministrative.
PRESIDENTE:
Appena sarà possibile avere tutti… un attimo, scusate, appena sarà possibile avere tutti i curriculum
di tutti gli Assessori provvederemo quanto prima a consegnarli a tutti i Consiglieri, compresi anche
a lei. Io prendo… passo la parola a Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Mi faccia capire Presidente, questo vuol dire che non avete i curriculum pronti o è un problema di
fotocopie? Perché secondo me nel momento in cui uno viene nominato deve presentare anche il
curriculum, quindi o li avete e va bene, allora facciamo le fotocopie e in corso di Consiglio le
distribuiamo, o non li avete e questo secondo me è grave. Vorrei una risposta, grazie.
PRESIDENTE:
Do la parola al Sindaco Casson.
SINDACO:
E’ evidente che al di là delle questioni formali che posso concordare sul fatto che siano anche di
sostanza, ma l’unico vero dato di sostanza che poi sarà accompagnato per ragioni, magari, posso
concordare di semplici fotocopie, può essere anche così ma verranno poi integrati quelli mancanti.
Io credo che l’unico vero dato politico sul quale io voglio richiamare l’attenzione di tutti, sia il fatto
che queste sono nomine di mia diretta ed esclusiva responsabilità.
Quindi io di fronte alla città, rispetto all’indicazione dei curricula che del resto non sono indicati e
prescritti pena di nullità, di atti o di quant’altro, ma credo comunque che sia fondamentale che
vengano presentati e lo sarà al più presto e mi faccio carico… sì c’è l’indicazione, allora io dico,
chiedo scusa, è un atto eminentemente e strettamente politico rispetto al quale ribadisco il fatto che
siano nomine, come già detto, di mia esclusiva responsabilità e sui nomi che ho fatto evidentemente
c’è una diretta responsabilità del sottoscritto. Poi ripeto, verranno senz’altro prodotti perché è
fondamentale che ci sia trasparenza al riguardo. Grazie.
pag n. 12 Delibera n. 15 del 30/08/2011

PRESIDENTE:
Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io capisco che sia una sua unica prerogativa nominare gli Assessori ma io credo che un atto formale
è un atto formale, se la legge prevede che ci siano i curriculum, sarebbe giusto, è giusto che i
curriculum siano a disposizione dei Consiglieri Comunali. Dico di più, perché poi lei si contraddice
rispetto al suo programma dove dice che l’Amministrazione Comunale avrà la massima trasparenza
nei confronti dei cittadini, allora io dico, se questa trasparenza non viene per prima il Consiglio
Comunale mi domando cosa succederà domani.
PRESIDENTE:
Andiamo avanti, su richiesta di alcuni Consiglieri, ritengo di chiedere sin d’ora ai gruppi consiliari
di designare i Capigruppo e comunicarli alla Presidenza.
Chiedo la parola Roberto Pizzo.
CONSIGLIERE PIZZO ROBERTO:
Grazie Presidente, noi come gruppo consiliare del Partito Democratico indichiamo nella persona del
Consigliere Mauro Bisto a rappresentarci come Capogruppo in Consiglio Comunale.
PRESIDENTE:
Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Per democrazia noi designiamo il Consigliere Fortunato Guarnieri a Capogruppo del nostro gruppo.
PRESIDENTE:
Ha chiesto la parola Dario Fornaro.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Grazie Presidente, io avrei voluto dire qualcosa in più che come Consigliere anziano, visto che è la
mia terza legislatura avrei dovuto essere io il Capogruppo, però io sono la persona coerenza e nella
passata legislatura avevo motivato perché non voglio fare il Capogruppo; oggi ritengo ancora valida
quella mia proposta in quanto visto l’età avanzata che ho, anche se non sembra ma io ho 62 anni e
purtroppo qualche volta le cellule cominciano a farmi qualche scherzo. Io ho questa sera la fortuna
di avere 3 Consiglieri, 3 colleghi che non mi è mai capitato nella mia vita di essere in un partito così
grosso, perché io ho sempre militato nel PSD che era un partito piccolo, nel PSI che addirittura
siamo spariti.
Oggi sono orgoglioso di essere nell’UDC e ho pensato, visto che abbiamo 3 Consiglieri neofiti, di
dare la possibilità a un giovane promettente, credo che abbia tutte le carte in regola per essere un
buon Capogruppo, magari il sottoscritto sarà sempre a disposizione per qualsiasi cosa che avrà
bisogno, ma penso di indicare il nostro Andrea Ravagnan che sono convinto che ci darà grosse
soddisfazioni. Grazie.
PRESIDENTE:
Ha chiesto la parola Boscolo Beniamino Capon.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:
A nome del Popolo della Libertà, gruppo consiliare comunichiamo che il nostro Capogruppo sarà
Renzo Donin.
pag n. 13 Delibera n. 15 del 30/08/2011

PRESIDENTE:
Passo la parola a Matteo Penzo.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO
Per la Lega Nord, gruppo consiliare, sarà Massimiliano Malaspina.
PRESIDENTE:
Do la parola a Gilberto Boscolo.
CONSIGLIERE BOSCOLO GILBERTO:
Per il movimento Cinque Stelle, essendo l’unico, il Capogruppo sono io.
PRESIDENTE:
Auguro a tutti i Capigruppo, la Lista Casson Scusate, la Lista Civica.
CONSIGLIERE ALTAFINI DENIS:
Buonasera a tutti sono il Consigliere Altafini Denis, rappresentante della Lista Casson, nomino
come Capogruppo Marcellino Boscolo Cappon.
PRESIDENTE:
Auguro a tutti i Capigruppo un buon lavoro.
Do la parola al Sindaco direttamente per la presentazione degli indirizzi generali.
DELIBERAZIONE N. 06 DEL 20.06.2011
SINDACO:
Allora, chi credo ancora nutrisse qualche dubbio su quanto Chioggia avesse voglia e desiderio di
rinascere, io credo dovrebbe essere qui oggi insieme a noi nel primo giorno di questa nuova
Amministrazione, di questo nuovo Consiglio Comunale, un Consiglio Comunale che è molto
giovane, e questo credo sia un dato molto importante, un dato politico molto importante. Io non sarò
altro che uno strumento, un umile strumento di questa rinascita; io insieme a ciascuno di voi, perché
ciò che io sono sicuro contraddistinguerà questa Amministrazione, sarà il lavoro comune che
faremo tutti quanti insieme affinché ogni cittadino trovi nel nostro agire la richiesta alle domande
che da troppo tempo sono rimaste dimenticate e tra queste: dove porteremo questa nostra città?
Quali opere partiranno grazie alla nostra capacità di ridisegnarla? E quale futuro immaginiamo e
disegneremo per i nostri figli?
Vedete, io credo che oggi più che mai siamo investiti, tutti, io per primo, ma tutti quanti noi di una
grande responsabilità, noi possiamo agire o possiamo fallire, come prima di noi hanno fallito per
colpa delle troppe anime che hanno lavorato nel sottobosco di questa sala.
Il mio primo pensiero va agli amici che siedono qui in ordine sparso sui banchi dell’opposizione, io
non mi illudo che tutto quanto andrà nel verso che spero, né che ogni scelta che prenderò e che
prenderemo sarà da voi condivisa. Ma io di una cosa sono certo, e sono certo che ciò che faremo
partirà sempre e in ogni caso dalla volontà di dare concretezza a quelle promesse che abbiamo fatto
e che ho personalmente fatto in campagna elettorale, con la forza di chi sa oggi che di qui parte una
nuova fase per la nostra città.
Sappiamo che la città è con noi, che Chioggia è con noi, che il 60% delle persone hanno chiesto a
gran voce la possibilità di cambiare e allora io all’opposizione dico, esorto loro a lavorare
comunque con noi e a vigilare certamente, a vigilare in modo severo e importante, così come è
giusto che l’opposizione faccia. Ma ancora prima di questo io chiedo loro di abbandonare i
pregiudizi che naturalmente si annidano e i diversi modi di interpretare la politica e di lasciare fuori
pag n. 14 Delibera n. 15 del 30/08/2011

da questo Consiglio, me lo auguro vivamente – in questo senso è un invito che faccio a tutto il
Consiglio Comunale, la maggioranza e opposizione insieme – di lasciare fuori le baruffe alle quali
anche io personalmente ho assistito allo scorso Consiglio Comunale e che troppo spesso hanno
caratterizzato la vita di quest’aula che è un’aula nobile.
Perché solo così, io credo, potrete affermare – opposizione – il vostro disappunto e il vostro
coraggio anche di uomini liberi che è parte dei vostri diritti, ma anche aiutare la nostra città ad
uscire dall’immobilismo nel quale è stata relegata negli ultimi anni di vita, ciò che è invece vostro
preciso dovere, credo. Il nostro compito sarà un compito senz’altro duro, noi dovremmo da subito
lavorare affinché, come dicevo prima, ci siano risposte efficaci e concrete ai troppi problemi, ai
tanti problemi che in questo momento i nostri concittadini stanno affrontando, penso al lavoro,
penso al turismo, al lavoro poco fa ho incontrato le delegazioni sindacali che mi facevano presente
la questione legata alla Pam, ed è tra le tante che riguardano il mondo del lavoro, tra le tante che
dovremmo affrontare perché il tema del lavoro evidentemente è un tema assolutamente centrale
nell’agenda politica di questa città e non solo.
Penso alla pesca, alla pesca in crisi, al turismo, e ad un nuovo patto sociale che dovremmo stabilire
con la città tutta e soprattutto al bilancio economico della nostra comunità su cui dovremo
concentrarci con enorme responsabilità. Oggi nel paese si inizia a respirare un’area politica diversa,
è come durante le elezioni la mia coalizione ha rappresentato, nelle parole di tanti un progetto
straordinario anche a livello nazionale, io desidero che questa Giunta e questo Consiglio siano un
esempio di virtù politica locale, che non si perda quella spanta che ha già fatto parlare di Chioggia
al di fuori di Chioggia. Noi siamo i riformisti, noi sappiamo che il nostro futuro passa dalle idee e
dalle opere, perché non è solo il tempo di agire ma è il tempo di un nuovo agire. Il mercato ittico
rappresenterà il primo grande tassello della nuova città che abbiamo in mente, attraverso questa
unica opera passerà una ricostruzione dello scheletro cittadino che sarà la spinta propulsiva dei
nostri prossimi 30 anni. Il turismo dovrà crescere e migliorare perché meritiamo di ricostruire un
luogo dove ciò che dalla natura ci è stato donato possa essere esaltato grazie alla nostra capacità di
offrire al mondo la bellezza del nostro mare, delle nostre spiagge, del nostro grande sole ma anche
della nostra città, delle nostre tradizioni, dei nostri prodotti, della nostra storia, dei nostri
divertimenti che una località turistica deve offrire e sapere offrire a tutti i suoi ospiti.
Dovremmo migliorare anche le nostre politiche sociali, i nostri anziani ma anche i nostri giovani
devono poter trovare in questa città un padre determinato e una madre accogliente; ha ragione chi
dice che il nostro Welfare è migliorabile, io sono convinto che potremo guardarci negli occhi tra
qualche tempo e convenire che il lavoro di consolidamento e di rinnovamento delle nostre politiche
sociali si sia incanalato nel verso giusto. Dobbiamo aprire i tavoli di condivisione con le categorie,
perché esse ci possano offrire un punto di vista dettato da necessità operative che non possono non
essere ascoltate; in generale dobbiamo aprire alla città il nostro lavoro, il lavoro della politica,
rendere trasparente ancora più di come non sia mai stato fatto il nostro agire e non temere la critica
e la divergenza di opinione. Non voglio pensare in alcun modo a una politica che intenda lavorare
unicamente sul e per il consenso, ma voglio pensare invece a uomini liberi che credono di poter
offrire il loro contributo, da qualunque parte essi si siedano per migliorare la città. Ascolteremo tutti
e decideremo convinti di ciò che faremo, cosicché non esistano alibi alla nostra azione, non esistano
alibi alla nostra azione. Informeremo con regolarità la nostra comunità perché la prima vera grande
rivoluzione dovrà riguardare il nostro modo di fare politica in città, noi saremo chiamati a decidere
come questo nuovo sviluppo nascerà e dove ci porterà e lo dovremmo fare insieme, senza timore di
sbagliare perché gli unici che non sbagliano sono quelli che non fanno.
Le scelte strategiche che siamo chiamati a compiere nei prossimi anni qualificheranno i nostri anni,
appunto, in questo Consiglio; e la mia squadra io dico semplicemente, mi aspetto che siate liberi,
che siate uomini liberi, liberi da logiche che non siano quelle della missione per la vostra città; liberi
dalle chiamate della politica, quella con la p minuscola, che farà risuonare le sue sirene in nome di
una conservazione che non porta altro che al fallimento. Liberi dalle tentazioni di guardarvi allo
pag n. 15 Delibera n. 15 del 30/08/2011

specchio, dalle tentazioni di fare per avere, dalle tentazioni di conservare, liberi dal consenso facile
di chi promette e non riesce a difendere le proprie scelte e i propri uomini.
Voi siete stati chiamati al mio fianco perché siete stati ritenuti dalla città i migliori, uomini in grado
di amministrare la nostra città, la nostra Chioggia con il coraggio responsabile di chi sa osare e
ricordate che non sarete giudicati per quello che farete ma per tutto ciò che non avrete il coraggio di
portare a compimento e credo proprio che il tradimento maggiore che voi potrete dare alla nostra
città sarà quello di non provare a cambiarla. Io oggi credo che tutto questo sia possibile e lo è
perché anche io nel mio piccolo sono con tutti voi e la mia maggioranza vive in modo equanime del
Partito Democratico e del mio Partito oltre che della mia lista civica, ma dentro la nostra Giunta io
pretendo che queste anime si fondano in un unico corpo, tanto più che una vittoria come è stata
questa ci impone maggiori responsabilità e maggiore completezza.
Noi siamo riformisti che hanno memoria anche di una cultura cattolica e progressista, così come fu
il partito fondato da Don Sturzo e anche immaginato in una prospettiva al tempo non realizzata dal
compianto Aldo Moro; noi siamo forti perché liberi e al servizio di un’intera comunità e voi
senz’altro così come ha certificato l’elezione ultima e la città, voi siete la squadra migliore. I nostri
prossimi giorni, i nostri prossimi 100 giorni saranno di estrema importanza, perché saranno quelli su
cui ognuno di noi dovrà dimostrare di essere all’altezza del compito che gli è stato affidato e mi
aspetto che ognuno di voi entro quella data e nel tempo avvenire avrà dato vita al cammino
riformista di cui abbiamo fregiato la nostra campagna elettorale e noi, e io, e noi saremo sempre al
fianco di tutti per aiutare, per dare indirizzi, per offrire il massimo sostegno a tutti coloro i quali
saranno animati e son convinto lo saranno tutti di buona volontà. Però saremo e sarò altrettanto
implacabile con quelli che non interpreteranno il loro ruolo nel senso e nel modo miglior per la
città, che essi siedano a destra o a sinistra o all’opposizione o in maggioranza; il nostro e il mio atto
di accusa si rivolge fin d’ora, sono convinto che non sarà necessario, a chi vorrà percorrere la
propria strada in solitario, a chi non si metterà a disposizione del cittadino, a chi non interpreterà il
ruolo della politica come quello di un uomo in missioni per conto della sua città.
Allora, in conclusione, noi siamo stati chiamati da Chioggia, dalla nostra città, non solo a governare
ma a costruire insieme il futuro di tutti quanti noi e regalare un futuro migliore ai nostri cittadini; io
sono convinto con l’aiuto di tutti, con la collaborazione di tutti, della città e di tutti coloro i quali
hanno assunto questa grave, questa importante ma anche molto ricca e molto bella responsabilità, io
sono convinto che riusciremo a realizzare l’obiettivo importante di rendere più bella Chioggia,
quindi è un grazie a tutti voi per la vostra presenza, un grazie anche per il sostegno che è stato forte
durante la campagna elettorale e ora in modo particolare, perché credo che questa città meriti molto
di più di quanto ha avuto fino ad ora.
Quindi grazie ancora di cuore e buon lavoro a tutti quanti.
PRESIDENTE:
Se ci sono interventi da parte dei Capigruppo o di alcuni Consiglieri… (intervento fuori
microfono)… sono state comunicate e sono depositate agli atti… (intervento fuori microfono)…
chiede la parola Dario Fornaro.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Grazie Presidente e Signor Sindaco, come Consigliere penso anziano e come politico di vecchia
data, perché già nel 76 ho proprio un articolo di giornale dove sono stato un po’ il promotore della
prima Giunta di Sinistra qua a Chioggia, io vorrei Signor Sindaco invitarla su quelli che sono i
problemi che credo siano a cuore anche da parte sua e penso che li avrà già citati forse. Io non ho
avuto il piacere di leggere, ma vorrei fare una preghiera, io spero innanzitutto che questa
maggioranza che vedo fortemente coesa vada fino a fine legislatura; io spero che questa
maggioranza che vedo fortemente coesa vada fino a fine legislatura perché io ho avuto già la
sfortuna in due legislature di non fare 5 anni. In passato a 2 Sindaci ho dovuto dire che mi
vergognavo di fare parte del Consiglio Comunale perché veramente in Consiglio Comunale degno
pag n. 16 Delibera n. 15 del 30/08/2011

di Goldoni, baruffe, diatribe e cose da poco conto che il sottoscritto non vuol mai fare il politichese,
non vuol mai fare grossi argomenti ma è abbastanza pratico, sintetico e abbastanza preciso, sarebbe
sempre disponibile per qualsiasi cosa che abbia un esito favorevole.
Io le raccomando come prima cosa, visto e considerato che già in passato al Sindaco Romano avevo
chiesto, per i caparozzolanti che stanno vivendo un momento drammatico a Chioggia, se avremo
l’opportunità, con il GRAL, di dare qualche risposta, essere un po’ più vicini perché quel mondo là
ormai ha subito una di quelle conseguenze così drammatiche, drastiche che sarà giusto che
dovremmo intervenire nei limiti e nelle possibilità che ci spettano.
Vorrei parlare poi del mercato ittico all’ingrosso visto che per tanti anni ho lavorato e credo che sia
proprio necessario fare uno sforzo nettamente qualitativo di spostarlo, in quanto si vive sul mercato
ittico all’ingrosso dove ci sono mille problemi, vediamo la viabilità adesso che purtroppo a
Sottomarina purtroppo tutti i camion, pur essendoci gli addetti ai lavori e la Polizia, la Guardia di
Finanza e tutto quanto, spesso dai cassoni esce quella bava di pesce tra il ghiaccio e quello che ha
addosso il pesce e c’è stato anche più di qualche incidente. Allora dovremmo veramente impegnarci
fortemente, visto che lei l’ha già detto e anche l’Assessore, che il mercato ittico dobbiamo
spostarlo; io le chiedo proprio con una preghiera di fare il più presto possibile, perché veramente è
una delle cose… vorrei dirle, magari guardiamo se faccio un po’ veloce, abbiamo stesso la
marineria nostra che purtroppo nel contesto Europeo non è stato forse attivato a Chioggia quella
volontà di spiegare un po’ che la nostra marineria nell’Adriatico ha delle cose ben specifiche che
abbiamo nella laguna. Purtroppo noi siamo veramente fortemente penalizzati e anche la marineria
nostra che è la terza d’Italia, dovremo anche là avere veramente non un occhio ma due occhi di
riguardo per farci portavoce a tutti i livelli, nazionale e regionale e eventualmente anche a livello
CEE.
Poi abbiamo il problema dell’ospedale che non è da poco, io so che lei signor Sindaco in passato ha
preso tante volte posizione, anche con i documenti; io vorrei che questo ospedale, che deve avere un
ruolo importante in una città come noi, 52 mila abitanti, siamo la sesta della Regione, la seconda
della Provincia, ma non siamo mai tenuti in considerazione dagli amici veneziani, grazie alla nostra
frammentazione di essere importanti o perlomeno di essere per quello che ci aspetta come città.
Io chiedo di fare uno sforzo forte affinché il nostro ospedale sia rete e abbia tutte le apicalità
possibili e immaginabili e che sia veramente competitivo perché non vorrei che il direttore generale,
il dottor Padoan, che spesso ci ha deluso e ci tratta male, questa volta, spero Sindaco che lei farà
tutto il possibile per vedere se riusciamo veramente ad avere questo ospedale qualitativo a
Chioggia.
Io vorrei dire altre cose, ma visto e considerato che ci sono… faccio un’ultima cosa agli amici
dell’opposizione che vedo volentieri, sta volta spero che il mio amico Dolfin, visto che quando ero
in maggioranza spesso era critico, mi sembrava all’opposizione, adesso voglio sentire
dall’opposizione veramente il contributo che darà, spero sempre costruttivo e democratico. Io
auguro qua al mio amico Fortunato Guarnieri, anche lui visto l’esperienza che ha e la capacità, di
essere propositivo e accettare nel bene e nel male le proposte positive e eventualmente se c’è anche
da dare qualche suggerimento lo accetteremo volentieri. Io non voglio perdere altro tempo perché
qua ne avete troppe, allora lascio la parola casomai dopo al mio bravo dottore Ravagnan che è il
Capogruppo. Grazie.
PRESIDENTE:
Bene, prego tutti i Consiglieri di rimanere dentro i 5 minuti dei interventi; comunque do la parola a
Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Grazie Presidente, è un po’ difficile rimanere dentro i 5 minuti previsti tra l’altro dal regolamento,
però cercherò di fare il possibile.
pag n. 17 Delibera n. 15 del 30/08/2011

Io mi aspettavo signor Sindaco una relazione un po’ più articolata, io capisco che ha sintetizzato
parecchio sulle linee programmatiche di mandato etc., ha dato gli spunti forse principali però io
credo che sarebbe stato opportuno, visto anche la cittadinanza che segue questo Consiglio
Comunale, che fosse stato perlomeno un po’ più analitico nella presentazione delle linee
programmatiche.
Io credo che lei per esempio non ha parlato sulla questione economico e finanziaria
dell’Amministrazione Comunale, dopo 7 mesi di commissariamento noi ci ritroviamo con tutta una
serie di regolamenti modificati dal Commissario e un Bilancio di Previsione approvato dal
Commissario, Commissario che ovviamente è un tecnico e quindi solo tecnicamente ha preparato i
bilanci di Previsione. Ecco, io credo che sia importante perlomeno da parte di questa
Amministrazione portare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2011 per verificare se
eventualmente qualche tecnicismo si può cambiare e cercare di fare un bilancio un po’ più politico
rispetto a quello fatto dal Commissario.
Voglio ricordare anche alcune variazioni di regolamenti, parlo del regolamento per l’assegnazione
delle concessioni a Riva Vena, parlo di altri regolamenti sui quali il Commissario credo su
suggerimento anche dei bravi dirigenti, ha proposto delle modifiche e sono state tra l’altro anche
approvate. Modifiche che secondo il mio punto di vista vanno pesantemente a danneggiare i nostri
cittadini in alcuni settori.
Le volevo ricordare anche che noi abbiamo oggi uno statuto che secondo il mio modesto punto di
vista, non è stato approvato, lei lo sa perché ho fatto diverse interpellanze se non denuncie
addirittura alla prefettura, non è stato approvato con i crismi previsti dalla legge, è stato approvato
con una maggioranza “spuria” che secondo il mio punto di vista avrebbe potuto inficiare tutte le
azioni della passata Amministrazione. Io credo Signor Sindaco, che sia opportuno riprendere in
mano quel discorso e quel ragionamento e sistemare la partita sulla variazione dello statuto, perché
lo statuto poi è l’elemento fondamentale delle regole e dei principi per il funzionamento dei
Consigli, delle Giunte e quant’altro.
Le voglio anche ricordare, e mi scusi se insisto, che a breve credo si dovrà approvare anche il
bilancio di S.S.T., credo che entro il 30 di giugno si dovrà approvare questo bilancio e le voglio
rammentare, prima di portare ovviamente la sua decisione all’assemblea, che le serve il parere del
comitato di controllo sul quale oggi non abbiamo fatto l’opportuna elezione e quindi correrebbe il
rischio di dare un suo parere in una decisione, un voto a quell’assemblea che potrebbe essere poi
vanificato perché il parere del comitato è obbligatorio anche se non, non ricordo il termine esatto,
non vincolante… grazie.
Poi leggendo un po’ anche su queste linee programmatiche Signor Sindaco, vedo che non parla
assolutamente delle alienazioni di beni Comunali, io ricordo nel suo programma, perché a me piace
leggere insomma, anche capire gli avversari politici, cosa propongono rispetto a quello che
propongo io, lei mi sembrava di avere capito che proponeva di istituire all’ex Colonia Turati un
centro di benessere se non ho capito male, e non ho capito onestamente se questo doveva essere
realizzato dai privati e quindi conseguente all’alienazione del bene, oppure se era
l’Amministrazione Comunale che si faceva parte dominante di questo progetto. Leggo oggi le linee
programmatiche e lei cambia, non sarà più la Turati un centro di benessere ma la sposta all’Arena;
allora voglio capire cosa è successo nel corso di questi 20 giorni, è successo qualcosa? Ce lo faccia
capire! Per quale motivo oggi la Turati non è più idonea a fare un determinato ragionamento ma si
porta la questione all’Arena che secondo me l’Arena dovrebbe avere un ruolo completamente
diverso, come secondo me sarebbe una sciagura che questa Amministrazione Comunale cedesse un
bene importante sul quale la città ha investito come la Turati. Conoscendo tutte le difficoltà che
hanno ovviamente i nostri uffici tecnici che sono dislocati dal Centro Storico di Chioggia, per carità
sarà anche una rivitalizzazione del Centro Storico, ma i tecnici che si devono accingere ad andare a
ragionare e discutere hanno delle grossissime difficoltà ad accedere per via di parcheggi e
quant’altro.
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PRESIDENTE:
Invito il Consigliere a chiudere.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
No, un’ultima cosa perché poi ho letto sul giornale il Vicesindaco Salvagno Maurizio, il quale
dichiarava, credo, adesso le parole esatte… che la prima preoccupazione di questa Amministrazione
sarà il trasferimento del mercato ittico, cosa buona e giusta dico io, in Val da Rio, Punta Colombi.
Perché? Perché Punta Colombi costa meno – queste sono le motivazioni – si farà più presto e c’è
già un’infrastruttura determinata dalla strada etc. che potrà permettere la realizzazione di queste
infrastrutture in tempi relativamente brevi e a costi contenuti.
Le voglio ricordare, signor Sindaco, che in quella zona c’è una montagna alta 10 metri di
immondizie, le quali per essere tolte ci vogliono 40 milioni di Euro, 40 milioni di Euro! Ci vogliono
altrettanti 40 milioni di Euro per realizzare le banchine e ce ne vorranno altri 20 – 23 milioni di
Euro per realizzare il mercato ittico, senza tenere conto di quello che ci vorrà in termini di
autorizzazioni per poter arrivare a un progetto definitivo.
PRESIDENTE:
Vada al punto!
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Allora io dico, con 100 milioni di Euro non vale la pena cercare di trovare un sito alternativo, che
secondo me potrebbe essere benissimo anche l’isola dell’Alghero evitando così una commistione tra
attività commerciali come la portualità e l’ittico? Io credo che una scelta di questo genere deve
essere ben ponderata e prima di andare sui giornali a sparare bolle…
PRESIDENTE:
Consigliere Scarpa la invito a chiudere, sono passati 10 minuti.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
… di ponderare bene le proposte che si intendono fare alla città.
PRESIDENTE:
Bene, chiudiamo e passiamo la parola.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Chiudo, chiudo!
PRESIDENTE:
No, no, no, sono passati 10 minuti e lei non è Capogruppo.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Sulla questione delle tasse.
PRESIDENTE:
Passo la parola a Ravagnan Andrea, prego.
CONSIGLIERE RAVAGNAN ANDREA:
Intanto ringrazio il Signor Sindaco, i gentili colleghi Consiglieri Comunali e non nascondo in
questo momento una forte emozione nell’essere qui oggi. In particolare perché alla mia prima
esperienza politica mi ritrovo a ricoprire una carica istituzionale, quale quella di Capogruppo
dell’UdC che per me è un impegno che certamente mi stimola e che assumo con orgoglio e spirito
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di servizio assoluto, ma che al tempo stesso mi ricopre di una grande responsabilità dalla quale non
è mia abitudine e non intendo fuggire, anzi perseguire questo stimolo.
Ringrazio a tal proposito soprattutto i miei colleghi di Partito che hanno espresso la loro fiducia nel
nominarmi Capogruppo, dando dimostrazione ancora una volta della grande apertura del partito
verso il nuovo, verso i giovani. Voglio sottolineare il fatto che il mio partito abbia avuto la capacità
di superare i convenzionali schemi politici e la forza ed entusiasmo di sperimentarsi in sinergiche
azioni di condivisione, vidi il cosiddetto laboratorio Chioggia nato dalla coalizione tra PD,
Socialisti e Lista Civica per Casson che ha creato una nuova coalizione che dovrà sempre più
divenire il punto di riferimento per i cittadini e gli elettori e per le altre forze politiche che
dall’opposizione vorranno costruire insieme a noi un chiaro messaggio di cambiamento per la città
attraverso rinnovate azioni di politica pubblica.
Questo messaggio di rinnovamento di innovazione è confermato ancora dall’apertura del partito alla
società civile con la rinuncia al terzo assessorato al nostro partito in favore dell’assessore esterno
Pierluca Donin, per la rinascita culturale e l’immagine del territorio Chioggiotto. Un ringraziamento
doveroso e direi propedeutico rispetto a tutti gli altri, va ai cittadini di Chioggia i quali in maniera
netta e inconfutabile hanno espresso un chiaro messaggio circa la scelta della classe politica
amministrativa dalla quale intende essere guidata nei prossimi 5 anni. Al signor Sindaco Giuseppe
Casson va il mio saluto non solo doveroso in quanto istituzionale ma altresì affettuoso e sentito.
Dello stesso ho avuto l’onore e il piacere di condividere una lunga e intensa campagna elettorale, a
lui auguro di proseguire con lo stesso impegno, la stessa volontà e il medesimo amore per la città
dimostrato finora, doti che certamente che al di là della condivisione o meno della sua politica è
pacifico e sarebbe auspicabile da parte di tutti riconoscere allo stesso.
Al Sindaco e alla sua Giunta Comunale giunga l’invito e l’incoraggiamento di attivarsi e riuscire ad
attivare energie e risorse per opere e servizi che siano utili alla collettività evitando il più possibile
di gravare sul bilancio comunale, dato i tempi diversi rispetto ad un passato.
Colleghi Consiglieri mi rivolgo a voi perché dobbiamo riuscire tutti assieme, ognuno di voi nella
propria più che logica e comprensibile posizione politica, forgiare il carattere del Consiglio
Comunale sull’impronta dell’efficientismo, perché laddove si inceppa questo importante organo
direttamente rappresentativo della volontà dei cittadini, perché in esso siedono persone votate da
altre persone, si scava un solco profondo tra amministratori e cittadini.
Rammentiamoci sempre che i giovani ci stanno a guardare, dobbiamo con la nostra attività
quotidiana e con la nostra condotta essere per loro un valido esempio e far sì che essi riescano a
stimare i componenti del Consiglio Comunale per l’impegno e la serietà da questi profusi nel loro
importantissimo incarico. Occorre che il Consiglio Comunale sia un luogo di crescita politica
certamente, ma di vita in particolare e pertanto auspico fin da ora che vi possano essere confronti o
semplici discussioni e dibattiti all’insegna del rispetto reciproco e sui contenuti che possono essere
utili non solo allo sviluppo e alla crescita, alla rinascita della città, ma alla formazione umana e
culturale di ciascun Consigliere Comunale e di ogni cittadino. E’ necessario che proprio dal
Consiglio Comunale venga affermata l’idea che il futuro si conquista con il sudore e la fatica del
lavoro rifuggendo da facili scorciatoie e che esso parte dalla meritocrazia degli uomini nelle cui
mani abbiamo riposto ruoli chiave in ogni livello, dimostriamo dunque di meritare, iniziando a
lavorare fin da subito, la fiducia che i cittadini hanno riposto in noi, evitando le polemiche da bar.
Ringrazio per l’attenzione con cui mi avete ascoltato, aggiungo a tutti i Consiglieri Comunali, in
particolar modo a chi è al suo primo mandato come me, un sincero augurio di buon lavoro.
PRESIDENTE:
Do la parola a Gilberto Boscolo.
CONSIGLIERE BOSCOLO GILBERTO:
Movimento Cinque Stelle ringrazia gli elettori per la vasta e sorprendente fiducia che questi ci
hanno riposto, consentendoci di inserire all’interno del Consiglio Comunale di Chioggia un
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Consigliere, un segnale insieme ai risultati dei referendum chiaro e deciso per una classe dirigente
di questo paese. I cittadini hanno dimostrato di essere stufi di essere presi in giro.
In questo Consiglio Comunale non è entrato solo Gilberto Boscolo, sono entrati tutti i cittadini che
non si riconoscono in nessun partito politico e che avranno per la prima volta la possibilità di
controllare ogni atto amministrativo, ogni delibera che questa Giunta e questo Consiglio varerà
tramite la trasparenza che cercherò nel limite delle mie facoltà di garantire. Sarò pertanto il
portavoce delle persone e delle loro esigenze sempre nell’interesse pubblico.
Farò il possibile per portare avanti le proposte del movimento Cinque Stelle ampiamente esposte in
campagna elettorale e dei cittadini che verranno coinvolti al fine di integrare i punti del programma
che proporremo. Difenderò strenuamente l’interesse del bene pubblico dei cittadini, dei conflitti di
interesse dagli interessi privati; con queste premesse sarò anche disponibile a collaborare sui singoli
progetti che si rispecchiano con le idee del movimento e che non nascondano interessi di parte.
In campagna elettorale abbiamo dimostrato che i cittadini possono fare a meno dei partiti che
concepiscono l’esercizio della politica quasi esclusivamente come mero mezzo di spartizione del
potere e degli affari; dimostreremo invece che la politica senza privilegi, senza denaro non è
un’utopia e che può veramente diventare un’attività pulita, finalizzata a prevenire e risolvere i
problemi pubblici e a migliorare il tenore di vita della gente, ovvero ciò che essa dovrebbe da
sempre essere stata ma che purtroppo non è più da tempo. Grazie.
PRESIDENTE:
Do la parola a Dolfin Marco.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Signor Sindaco, Signori, complimenti per il risultato raggiunto, e come si dice in queste circostanze,
in bocca al lupo e di nuovo buon lavoro. Nell’augurarle tanto, come primo cittadino, come Sindaco
di questa città, con stima e amicizia da parte mia, al di là del credo politico e dell’appartenenza e
delle logiche che ad esse vi si derivano, le auguro di nuovo un buon lavoro ricordandole di essere
un Sindaco di tutti, della città, per la città, fermo nelle scelte e nelle decisioni che tanto ha
dimostrato con lustro di avere avuto in tutta la campagna elettorale.
Non posso però non ricordare, a lei e a tutti gli addetti ai lavori e ai presenti alla città intera, che
comunque lei insieme a me e a tanti altri qui presenti oggi, che non più lontano di 6 mesi fa circa lei
era seduto tra i banchi della maggioranza sostenendo una coalizione di Centro Destra, guidata allora
dal Sindaco Romano Tiozzo dove lei, Signor Sindaco, occupava un ruolo notevole visto che era
stato eletto come capo lista della lista civica Romano Tiozzo. Seguito da un altro oggi nominato
assessore e facente parte della squadra di Governo di allora, Massimiliano Tiozzo, poi passato al
PdL, diventato Capogruppo per poi diventare, a guerra politica iniziata dalle poltrone, assessore ai
Lavori Pubblici. Questo per ricordarle, Signor Sindaco, la sua provenienza politica, dal Centro
Destra al Centro Sinistra in soli 6 mesi, alla faccia della coerenza e del credo politico, si potrebbe
dire, e delle idee tanto chiare che si possono avere e che lei con questa scelta ha fatto.
Certo di sicuro lei in questi 3 anni e mezzo avrà capito quanto questa città è difficile da governare,
appunto questa città è difficile da governare, una città ferita e delusa come qualcuno ha scritto, che
non c’è stato un vero rilancio etc. etc.; forse queste cause l’hanno indotta a decidere che forse
andava cambiato radicalmente il modo politico di pensare e di decidere, cambiando radicalmente
tutto, passando dal Centro Destra al Centro Sinistra in soli 6 mesi scarsi. Come dire oggi, uomo
oggi e domani donna, con la convinzione e l’intento di portare in auge i temi veri della città con un
programma tutto nuovo, concreto e innovativo, fatto e portato avanti da una classe dirigente
rinnovata; mi permetta, non si direbbe vedendo le persone che compongono la Giunta, visto le tante
figure navigate.
Mi permetta Signor Sindaco, non voglio essere il romantico o il malinconico di turno, il pensatore
del passato, ma penso che già 3 anni fa, visto le sue elezioni a Consigliere, con molto consenso
assieme a qualche altro seguace della sua lista Romano, aveva condiviso, pensato e scritto già a sua
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volta quel programma che prevedeva tante cose che dovevano cambiare le sorti della città intera,
con tanta concretezza e innovazione, forte soprattutto del fatto che si andava a sponsorizzare una
persona del tutto nuova, sganciata nelle lobby politiche e dai giochi di potere e di interesse,
espressione della società civile come qualcuno ha potuto scrivere, ossia Romano Tiozzo.
Dunque si direbbe che ancora una volta lei in 6 mesi si sia convinto di intraprendere una sfida
intraprendendo la scelta di togliersi la casacca del Centro Destra per indossare la casacca del Centro
Sinistra, facendosi paladino di una nuova politica che qualcuno ama definire, come sentito più
volte, laboratorio. Noi diremo invece che siamo in presenza o meglio del ritorno della vecchia
politica, la ricomposizione dell’asse degli anni passati, ossia la rinascita della DC e PSI mascherati
da UdC e PD, basta vedere i rappresentanti delle coalizioni per poter affermare che siamo in
presenza del passato che si ricompone e che viene consegnata la governabilità della città, un tuffo
nel passato da più di 20 anni, nei fausti punti del passato vissuti con tanti ribaltoni,
commissariamenti, giochi di potere che si ripetono oggi come allora più che mai, con una logica
figlia del potere, di chi era ieri come lo è oggi; sono curioso signor Sindaco di mettere alla prova su
come tenterà nell’intento di domare la sua coalizione e i vari membri oscuri che la compongono, le
cosiddette menti pensanti, i burattinai che lavorano imperterriti dietro le quinte.
Non a caso ha dovuto lavorare più che a lungo per formare la squadra di Governo, nonostante che
lei abbia più volte annunciato che in quattro giorni l’avrebbe composta. Ahimè ne ha dovuti
spendere ben 15 di giorni, non riuscendo a trovare la squadra giusta e per gli addetti ai lavori non è
ancora finita visto alcuni mal di pancia non ancora, come detto poc’anzi, ancora vinti che
continuano a persistere imperterriti.
PRESIDENTE:
Consigliere Dolfin la invito a chiudere.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Presidente siamo alla prima, mi permetta di fare la mia…
PRESIDENTE:
Ha il Capogruppo che può parlare 10 minuti.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Il Capogruppo mi ha delegato in questo momento.
PRESIDENTE:
Se lei parla 10 minuti e al Capogruppo va bene, proceda.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Voglio sottolineare tra l’altro il fatto che il suo partito di appartenenza, l’UdC, ne esce al quanto
ridimensionato e debole, lo dimostra il fatto che in Giunta è presente solo con un suo assessore,
certo un assessore di razza, valido sì ma rispetto ai 4 rapportanti del PD si direbbe che quanto detto
dimostra la verità, ossia ridimensionato politicamente. Ecco perché nella logica delle spartizioni, nel
cercare di contrapporre le figure e i referati che rappresentano tra i partiti di coalizione si è arrivati
anche a ingolfare certi uni, vedi l’Assessore appunto ai lavori pubblici che si vede gestire anche la
legge speciale e dulcis in fundo anche l’edilizia privata, contrapponendosi all’altra realtà che tanto
in città viene seguita con apprensione e con molto interesse, ossia l’urbanistica che si somma alla
mobilità, trasporti e patrimonio, di sicuro – me lo permetta – della perplessità esiste.
Spero anche sì che queste spartizioni di deleghe, Signor Sindaco, non comporti la volontà e la
costrizione a questo punto di dover giocoforza avere a disposizione anche due dirigenti di settore
con tutti i problemi che questo comporterebbe, pur di controbilanciare il potere tra le fazioni
politiche. Non parlo delle altre deleghe Signor Sindaco, dato che gli altri Assessori che hanno gli
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altri referati, saranno gli eventi e le scelte che faranno a determinare i nostri pareri e indicazioni di
voto, sempre che ci sia quella informativa costante e che ci rendi partecipi in formati delle scelte e
del programma che verrà attuato.
Al di là degli equilibri che di sicuro non ci saranno Signor Sindaco, mi dispiace, siamo curiosi di
vedere se riuscirà a governare la città cominciando da subito a rispondere alle tante promesse fatte
durante la campagna mastodontica, spendacciona, elettorale che avete fatto, cominciando dai punti
che ha elencato nel suo programma. Punti come da voi tutti detto più volte, da farsi in poche ore,
vedi la verifica formale dei conti del Comune da farsi in 48 ore, non lo dico io, c’è scritto qua; a
proposito, spero quanto prima che ci darà qualche notizia in merito alle anomalie riscontrate sulle
tematiche importanti, tipo i rapporti con le partecipate, Veritas, ACTV, e quant’altro.
Oppure tante cose da farsi entro i primi 100 giorni e tanti altri punti, all’incirca 43 che ha elencati
qui, oppure se altri depliant ancora che ce ne sono 5 fondamentali per le sorti del paese; alla fine
spero che tutta questa propaganda Signor Sindaco, di tutti questi annunci tanto ben descritti,
qualcosa prevalga e funzioni come l’idea che qualcuno ha tanto annunciato spesso, che non rimanga
solo uno spot elettorale. Adesso contano i fatti Signor Sindaco, se sarà così, se oltre agli slogan ci
sarà anche l’operatività tanto annunciata noi non ci tireremo indietro, anzi se le cose saranno valide
per la città, per tutta la cittadina condivise e analizzate, non avremo nessun timore, nessuna remora
a fare la nostra parte in positivo, approvando positivamente le varie parti che verranno ogni giorno.
Non lo saremo di certo però se tutto questo non avverrà, dimostrando con vigore e fermezza la
nostra contrarietà, il nostro disappunto utilizzando tutti i modi che avremo a disposizione…
PRESIDENTE:
La devo interrompere, mi scusi, il dono della sintesi avrà altre occasioni per elencare tutte le sue…
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Guardi Presidente…
PRESIDENTE:
Mi dispiace…
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Non accetto, siamo andati avanti una serata soltanto… siamo meno Consiglieri…
PRESIDENTE:
Le regole le ha decise non il sottoscritto. Passo la parola a Renzo Donin… (Consigliere Dolfin
Marco: No presidente lo chiama Consigliere Renzo Donin) al Consigliere Renzo Donin. Le ho dato
10 minuti per esprimere quello che voleva, quando lei da Consigliere semplice ne aveva 5, mi sono
permesso di interromperla dicendo più volte di chiudere, non mi sembra il caso di polemizzare e
andiamo avanti con la seduta. Grazie. Non accetto polemiche di questo tipo.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Non è il caso di polemizzare alla prima giornata di corse, così.
Io Presidente se vuole chiamarmi anche Renzo è lo stesso non si preoccupi! Io le chiedo una cosa,
sia magnanimo visto che è la prima giornata, perché nella passata tornata ero Capogruppo degli
Amici, eravamo in pochi, 83, adesso siamo in tanti, siamo Popolo della Libertà, perciò sia un po’
più magnanimo con me, grazie, come prima volta.
Allora, grazie Presidente, Signor Sindaco, colleghi e cittadini, ho l’obbligo o meglio, il dovere di
iniziare il mio intervento con alcuni ringraziamenti; in primis voglio ringraziare come Capogruppo
del Popolo della Libertà tutti i candidati della lista elettorale del partito e tutte le liste civiche che
hanno sostenuto attraverso gli elettori il dottor Beniamino Capon come Sindaco. Grazie ai primi per
avere consentito al Popolo della Libertà di essere ancora il primo partito della città e grazie ai
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secondi di avere dato la possibilità al dottor Capon di concorrere al ballottaggio con l’avvocato
Giuseppe Casson. Grazie ai colleghi del gruppo consiliare che mi hanno indicato come
Capogruppo, perché alcuni di essi ricoprendo già importanti ruoli istituzionali e professionali
ritengono che la mia persona, avendo più tempo a disposizione, possa seguire con più puntualità il
lavoro del Consiglio Comunale. Ora ho l’obbligo e anche il dovere di rivolgermi al dottor
Beniamino Capon, devo dire all’amico Beniamino Capon che quando si è proposto assieme ad altri
iscritti al Popolo della Libertà, per la sua candidatura a Sindaco, forte anche del suo ruolo di
coordinatore del Popolo della Libertà, motivo per il quale anche è prevalsa la sua candidatura,
sapevi benissimo che il rischio era grande, per due forti motivi politici. Primo il Popolo della
Libertà aveva dovuto assumersi la responsabilità della cattiva conduzione politica e amministrativa
del Sindaco uscente; secondo l’ostracismo della Lega Nord di Chioggia alla tua candidatura unica
sin dal primo turno, con affermazione della stessa poco lusinghiere rilasciati alla stampa su tutti i
candidati del PdL proposti che ha nominato la credibilità dell’alleanza finale del Centro Destra.
Quindi consapevolmente ti sei messo al servizio di un movimento in una battaglia che ha visto tanti
disertori politici del PdL non politicamente lucidi, perciò a nome del Popolo della Libertà onore alla
tua difficile discesa in campo e grazie per avere condotto questa battaglia elettorale in un modo
equilibrato e moderato, come si suol dire con quello che avevi in mano.
Ora per il Popolo della Libertà di Chioggia e si spera anche per quello Provinciale e Nazionale,
inizia una nuova fase politica per recuperare l’entusiasmo compromesso aprendo il movimento ai
congressi, selezionando così attraverso la libera scelta, la classe dirigente del Popolo delle Libertà,
magari inizialmente per favorire l’ingresso di quote riservate ai giovani, come si vede oggi nella
maggioranza, e anche delle donne. Il Popolo della Libertà di Chioggia deve lavorare sui programmi,
sulle proposte incominciando da subito ad affrontare le future sfide politiche e amministrative; ora
come non posso esaltare il risultato elettorale ottenuto nella lista del Popolo della Libertà del dottor
Massimo Mancini che con 700 voti personali ha posto una serie ipoteca per il futuro politico del
Popolo della Libertà e del Centro Destra di Chioggia.
Ringrazio altresì di cuore il collega e amico spartano Claudio Bullo che mi ha ceduto con affetto il
suo ruolo dicendogli che le nostre storie politico – culturali, pur di provenienza diversa continuano e
si fondono e preziosa sarà per me la sua esperienza e attività in Chioggia e Provincia essendo egli in
entrambe le pubbliche amministrazioni come Consigliere.
Arriviamo al discorso politico – amministrativo vero e proprio, il Popolo della Libertà affronta oggi
la politica amministrativa Chioggiotta dai banchi dall’opposizione pagando il prezzo di immagine di
una recente conduzione della città retta da un Sindaco indicato dal Popolo della Libertà che aveva
usufruito del suo ruolo di primo cittadino con atteggiamenti politicamente altezzosi e arroganti, non
solo con la sua coalizione ma soprattutto con i cittadini. Troppo forte è stata la delusione dell’ex
Sindaco perché troppo forte era l’aspettativa creatasi anche a seguito del grande successo di
coalizione finale di allora di cui io non ne facevo parte, non credendo a ragione del valore politico
di quel personaggio. Per noi del Popolo della Libertà questa è la principale ragione politica assieme
alla mancata alleanza iniziale con la Lega Nord per la quale oggi non governiamo questa città; con
questa premessa ora posso rivolgermi con rispetto e un affettuoso augurio di buon lavoro al
Sindaco, Avvocato Giuseppe Casson; un politico e legale augurio che il Popolo della Libertà le
rivolge perché lei oggi è il Sindaco di tutti, perciò anche degli elettori del Popolo della Libertà che
non l’hanno votata, preferendo il simbolo di appartenenza di partito alla sua persona.
Ed è per questo che noi Popolo della Libertà riteniamo che all’inizio di questa nuova stagione
politica il ruolo di opposizione deve essere principalmente un ruolo di controllo e di stimolo per
verificare il suo lavoro amministrativo e affrontare le problematiche della nostra città; Sindaco di
tutti vuol dire sapere discutere e coinvolgere quei rappresentanti dei cittadini che seduti oggi in
questa sala sappiano porre l’interesse della collettività al di sopra di tutto e di tutti, coinvolgendo il
mondo economico e associativo attraverso le loro categorie e ascoltando la gente priva di
rappresentanza. Noi del Popolo della Libertà le offriamo questa opportunità, cioè di essere
un’opposizione che non parte contro il Sindaco di tutti per legge, ma che parte senza confusione di
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uoli o inciuci, confrontandosi per contribuire a risolvere i gravi problemi occupazionali del lavoro,
contribuendo a recuperare un degrado morale e civico che ormai ha raggiunto un punto molto,
molto pericoloso.
Con questa iniziale apertura di credito al Sindaco, Avvocato Casson, ora passiamo al problema
squisitamente politico di queste elezioni, mi rivolgo agli amici della maggioranza politica che
governano la città; tutti voi avete sostenuto che a Chioggia ha vinto un esperimento di laboratorio
politico, UdC e Partito Democratico; ebbene, passata l’euforia della vittoria giustificata e umana, e
se analizziamo con onestà intellettuale i risultati elettorali, fin dal primo e dal secondo turno si può
dire tranne che a Chioggia abbia vinto una nuova formula politica: UdC, Partito Democratico.
Leggendo i voti del primo turno delle elezioni con obiettività e senza faziosità essi si traducono in
un solo modo inconfutabile e chiaro, e cioè si comprende che chiaramente al primo turno quando vi
erano in campo tutti i candidati, i simboli di appartenenza, la somma complessiva dei voti aveva
bocciato tale liberatorio politico, UdC e Partito Democratico, lo stesso Partito Democratico subita
un notevole calo di voti.
Quindi con i candidati di forte personalità in campo che contrastavano sia dal Centro Destra, sia dal
Centro Sinistra, gli elettori in prima battuta hanno detto no a questo laboratorio politico.
E ora passiamo per finire al secondo turno elettorale e al ballottaggio, come si sa in questa seconda
fase, per molti cittadini elettori non avendo più i candidati preferiti e il simbolo di partito del cuore
non più in evidenza, la competizione non assume più il valore di schieramento politico – Centro
Destra o Centro Sinistra, o liberatorio UdC e Partito Democratico – ma diventa una competizione
tra le persone candidate a Sindaco entrate nel ballottaggio; e il secondo turno con una percentuale di
distacco così accentuata dimostra chiaramente la personalizzazione della competizione.
Cari colleghi e amici che governate la città, i numeri elettorali dicono che a Chioggia ha vinto in
primis l’Avvocato Giuseppe Casson, portando con sé una grande eredità di prestigio familiare a cui
tutti noi dobbiamo rendere grande, grande onore. Ha vinto ciò che la gente ha percepito di lui, sia
dal punto professionale, morale e politico; ha vinto una campagna di comunicazione efficace
favorita alla grande dal personaggio. In poche parole chiave e comprensibile, a mio modesto parere,
l’Avvocato Giuseppe Casson avrebbe vinto al secondo turno in qualsiasi coalizione si fosse
presentato.
I numeri confortano quello… ho finito… i numeri confortano da ciò che si sente per strada e i
ragionamenti che la gente fa, ho voluto dire questo Signor Sindaco perché non cada nella trappola
del politichese e delle sue formule e quindi da oggi si parli solo di problemi della città e delle
proposte concrete per risolverle. Delle cose concrete da fare per chi non ha lavoro, per chi lo sta
perdendo e delle famiglie in difficoltà per il mondo del lavoro che piano piano sta esaurendo le
risorse economiche. Caro Sindaco, è ora di far partire gli interessi legittimi e veri della città
premiando quegli imprenditori piccoli e grandi che essi siano, che sappiano creare e realizzare gli
investimenti compatibili con le necessità dei cittadini nel rispetto dell’ambiente e del territorio in
generale.
Sindaco le ultime parole, caro Giuseppe mi permetto di dirti anche questo, passata “la sbornia” del
successo professionale che è giusto, entrambi sappiamo che in groppa al tuo successo sta un’eredità
di milioni e milioni di Euro di debiti. Aumentare le tasse sarà sicuramente un incubo per lei e per la
sua maggioranza, aumento delle tasse sulle quali dovrete assumere in primis la totale paternità e
responsabilità, però io sono molto fiducioso perché tra i suoi banchi c’è il dottor Salvagno, Mauro
Mantovan che con me hanno ben lavorato nella passata tornata elettorale e hanno ben difeso il
cittadino da questi eventi che il signor Romano voleva anche mettere.
E’ anche per questo che il mio intervento è anche doppiamente responsabile e dai banchi
dell’opposizione è per e non contro, il Popolo della Libertà che è il primo partito in città è al
servizio dei cittadini e non delle formule politiche.
Io le rifaccio i miei migliori auguri, so che lei è un uomo libero e di sani principi e sicuramente
saprà lavorare bene e lavorare insieme a noi, grazie.
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PRESIDENTE:
Grazie Consigliere, passo la parola a Penzo Matteo.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Grazie Presidente, da quello che deduco dall’intervento del Capogruppo del Popolo della Libertà,
Donin Renzo, abbiamo capito Massimiliano chi sono veri colpevoli della nostra disfatta a Chioggia
del Centro Destra, abbiamo capito che siamo noi della Lega Nord i veri disfattori del Centro Destra
Chioggia, peccato che qualcuno si dimentichi che il Lega Nord a Chioggia è passato da un 7% delle
ultime Comunali del 2007 a un dato del 14% odierno, a differenza invece di una retromarcia che ha
fatto il Popolo della Libertà. Io qui in questa sede non voglio dare colpe né al PdL, non voglio dare
colpe né a Massimiliano, né a Beniamino, ci siamo comportati in maniera corretta, come una
coalizione compatta al secondo turno che governa sia in Provincia, sia in Regione e sia al Governo
della nostra Nazione.
Quello da sottolineare è una nota importante, è una vittoria come diceva Renzo Donin non delle
coalizioni del Centro Sinistra, perché abbiamo visto che il PD anche a Chioggia ha perso rispetto
alla passata edizione, un grosso risultato dell’UdC a Chioggia, quindi del suo partito di riferimento,
e un grosso risultato posso dire soprattutto del Partito Democrazia capitanato da Fortunato
Guarnieri. Congratulazioni Sindaco per il suo risultato, lei al secondo turno ha avuto coraggio,
quando ci siamo sentiti al telefono perché io non mi vergogno di dire che con Giuseppe mi sono
sentito al telefono più volte, facciamo parte della stessa Amministrazione della Giunta Romano
Tiozzo, gli ho detto: bravo sei coraggioso, se ci riesci vedrai che tutti ti faranno imperatore!
Ce l’hai fatta, sei andato avanti, congratulazioni, mi auguro che come hai detto prima sarai il
Sindaco di tutti, il Sindaco dell’opposizione, il Sindaco della città, i cittadini ti hanno fatto vincere,
anzi ti hanno fatto stravincere e quindi il merito e l’onore ai vincitori.
PRESIDENTE:
Bene, passo la parola al Consigliere Boscolo Beniamino Capon.
CONSIGLIERE BOSCOLO BENIAMINO:
Signor Sindaco, Presidente del Consiglio, colleghi del Consiglio di maggioranza e di opposizione,
mi associo sicuramente alle congratulazioni e agli auguri di questa prima giornata di scuola per tutti
e va ribadito il ringraziamento a chi ha dato fiducia a noi perché oggi possiamo rappresentarli e
cercare di portare avanti gli interessi di questa città, ognuno nel proprio ruolo e ognuno nella
propria posizione. Le preoccupazioni che possono esserci da parte dell’opposizione o del PdL o di
Beniamino Boscolo è quello di rivolgersi a questa maggioranza e parlare con un Sindaco che sia un
interlocutore sicuramente con pieni poteri e con quelle capacità di mediazione per cercare di fare
bene quello che la città chiede.
Ovviamente nella predisposizione e nell’assegnazione dei ruoli e dei referati degli Assessori io
percepisco un patto di desistenza su quelle che sono le due principali componenti di questa
maggioranza, senza nulla togliere ovviamente alla lista civica Casson, che è quella desistenza che
può esserci quando nel comporre una squadra con elementi diversi ci sia l’unico obiettivo, quello di
vincere. Oggi c’è un serio obiettivo che è quello di governare e che è difficile, quindi non vorrei che
il vero dominus di questa maggioranza fosse chi è in Regione piuttosto che chi è in Comune, allora
il mio augurio è quello che il Sindaco nostro possa essere il vero Sindaco della città e di tutti e che
sia una persona, un interlocutore con il quale possiamo regolarmente prendere degli impegni per la
città senza fare riferimento a terze persone che non sono in questo consesso, cioè nell’emiciclo del
Consiglio Comunale, piuttosto che di Giunta; ma meglio nel Consiglio Comunale perché l’organo
più democratico che ha il Comune è il Consiglio Comunale dove non solo c’è la maggioranza come
solo in Giunta ma anche l’opposizione, un’opposizione che può essere votata all’ostruzionismo,
votata magari alla distruzione di quelli che sono i provvedimenti piuttosto che un’opposizione che
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possa essere azione di Governo alternativo nel pungolare, proporre e controllare quelle che sono le
azioni che l’effettivo Governo fa per la città.
Quindi quando troviamo in Giunta o in Consiglio le persone che rappresentano culture, perché
bisogna fare un ragionamento su quello che è il passaggio dalla prima Repubblica alla seconda
Repubblica perché oggi solo il PD rappresenta una fusione come il PdL di ex partiti, e nell’UdC
piuttosto che in sella al carro dei vincitori, piuttosto che del Governo, che del Consiglio abbiamo
post-socialisti, post-comunisti, post-democristiani e per fare un’elencazione anche di chi è transfugo
o fuggitivo rispetto al nostro partito iniziale, che hanno navigato in nuovi lidi che oggi sono vincenti
e che quindi oggi si trovano assieme a governare una città che comunque è difficile, perché è vero
che l’euforia del giorno dopo delle elezioni che ha portato a vincere risolvere un po’ quello che è lo
stato d’animo, viceversa invece per chi ha perso, ma i problemi rimangono a prescindere da chi ha
vinto.
Allora se le cose che abbiamo detto in campagna elettorale ci portano ad essere con quel fair play
piuttosto che con quella collaborazione, piuttosto con quel modo di lavorare bene per la città, non
sto dicendo che chi fa opposizione non lo deve fare, che chi è in minoranza non è minoritario
rispetto al voto del partito, però io dico che se dobbiamo votare dei provvedimenti e vogliamo
votarli con onestà intellettuale non possiamo avere preconfezionati degli atti che poi noi dobbiamo a
scatola chiusa e a occhi chiusi e magari tappandoci il naso votarli.
Quindi se oggi va tutto bene perché è il primo giorno di scuola, domani mettiamoci, e qua serve più
la sensibilità del Sindaco piuttosto che degli organi di Giunta nel segnalare, nel comunicare, nel
parlare un po’ di più con l’opposizione; perché se oggi ci siamo trovati qua, per quanto riguarda il
nostro gruppo nessuno ci ha detto niente rispetto a un ordine del giorno più leggero magari di altri
ordini del giorno che ci saranno nei prossimi anni, nei prossimi mesi, ma nessuno ci ha interessato.
Eppure senza fare un preconcetto atteggiamento di negazione rispetto a tutto quello che viene
proposto dalla maggioranza, siamo qui a collaborare, collaborare nella misura in cui la città poi sia
più contenta, perché ricordiamoci che l’opposizione non è solo il Consigliere che arriva o la forza
che lo sostiene o il gruppo che arriva, ma si parla di persone.
Lei pensi che al primo turno ha preso 31%, che al secondo turno è andata a votare poco più di metà
popolazione, circa un 60% e ha preso il 60%, vuol dire che gran parte della città non l’ha votata o
perché non è andata a votare o perché ha votato una cosa il primo turno rispetto al secondo o
piuttosto era ideologicamente o in maniera confessionale legata a un partito piuttosto che a una
forza politica e quindi non l’ha votata. Quindi lei si deve mettere nelle condizioni di pensare a fare
il bene della città, non solo a quei mondi economici imprenditoriali, confessionali, religiosi
piuttosto che – potrei fare l’elenco della spesa – che l’hanno sostenuta in campagna elettorale,
perché esiste anche un’altra realtà nella città! Quella che magari lei conosce di meno, quella magari
che non conosce proprio e che però ha gli stessi problemi che hanno i suoi elettori e le sue
componenti politiche piuttosto che i suoi collaboratori, sono gli stessi problemi perché se parliamo
di pesca piuttosto che di lavoro, piuttosto che di casa, piuttosto che di arrivare a fine mese, non c’è
colore politico di Destra o di Sinistra, è un problema che riguarda tutti.
Allora, se da un lato chi ha il Governo può fare una politica per crearsi più consenso a fronte di
creare un interesse diffuso e se dall’altra parte invece uno fa il bene della città, il consenso secondo
me ce l’ha comunque, quindi non stiamo a ricadere in quelle che sono le logiche di una vecchia
politica che porti poi a dire in città che è comunque uguale, perché ricordiamoci che la politica della
sconfitta che abbiamo avuto, oltre a quella personale o di partito o di coalizione, c’è anche, rispetto
a quel partito dell’astensionismo, chi ha vinto perché ha preso da solo il 30%. E se non vogliamo
che aumenti questo astensionismo dobbiamo impegnarci di più tutti ad intervenire rispetto alle cose
che vogliamo fare, ma farle bene con l’interesse della città e io non sono quello che dice l’interesse
personale, l’interesse di lobby, l’interesse non deve essere fatto. Tanto ci sarà comunque, però
l’importante è che non prevalga, che non prevarichi e che non arrivi prima quello che è l’interesse
della città; anzi se coincide è ancora meglio, perché sappiamo benissimo che se affidiamo al
Comune che ha una serie di attività, una serie di incarichi numerosissimi, se noi li diamo, li
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trasferiamo ai privati magari ci rendiamo conto che è anche un costo minore per la nostra comunità.
Magari c’è anche un lavoro fatto con efficacia e efficienza in maniera migliore di quello che magari
è l’attività del Comune stesso, anzi così magari riusciamo a non intervenire con la pressione fiscale
perché se è un servizio che ci costa meno del passato, se viene fatto meglio per la città è più
contenta e non abbiamo i problemi di Bilancio per fare questa cosa, anzi ce ne guadagniamo, vuol
dire che forse, magari è difficile perché…
PRESIDENTE:
La invito…
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:
… finisco subito! Perché magari sappiamo benissimo quali sono le condizioni di cassa di tutti i
Comuni d’Italia, di qualche Provincia e di forse qualche Regione, non lo so.
Per concludere comunque, io chiudo con i tre capisaldi del nostro programma elettorale, che ci
sarebbe piaciuto fosse divenuto programma di Governo, ma così non è stato, però ci siamo
all’opposizione, siamo qui per collaborare, siamo qui per controllarvi, per pungolare, però rispetto i
tre capisaldi che hanno interessato la nostra campagna elettorale riguardano sicuramente la
riorganizzazione della macchina Comunale perché parte tutto da qui. Noi possiamo essere i più
bravi amministratori e politici, ma se poi non riusciamo a creare quel clima aziendale che
l’Amministrazione ha bisogno, se non riusciamo ad essere meritocratici all’interno dei meandri
degli uffici comunali; la gente anche che vi lavora, che è brava, su 280 dipendenti io sono sicuro
che la maggior parte è brava, però a un certo punto se prevale la logica del taglia le teste, della
politica, del coloro, piuttosto che altro va a finire che anche la gente brava si siede e aspetta gli altri.
PRESIDENTE:
Concludiamo.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMIMO:
Sono tre Presidente, sono già al secondo, faccio prestissimo.
PRESIDENTE:
Benissimo.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:
E’ il lavoro! Abbiamo 17 piani attuativi urbanistici fermi in Comune, che vuol dire che riusciamo a
mettere in moto, grazie anche all’Amministrazione Comunale che li deve avviare, un investimento
di privati che quindi non chiediamo niente alla città, anzi i privati ci possono dare, se questi sono a
norma di legge etc., 100 milioni di investimenti di privati che vuol dire posti di lavoro sicuramente
quando saranno realizzati, ma anche per realizzarli un sistema di indotto che va verso l’artigianato,
verso le altre realtà che hanno bisogno di lavorare. Sto proprio andando in sintesi, e terzo
ovviamente le politiche educative, noi sappiamo che l’educazione è lo strumento migliore per
cambiare le cose, se poi ci mettiamo un pizzico di cultura e di cambio di mentalità che è tutta
nostra, probabilmente riusciremo a sbloccare quei tumori che sono magari cinema Astra che è
fermo da anni, piuttosto che la colonia Turati che non sappiamo la destinazione che ha, piuttosto
che Corte Salasco a Cavanella che è ferma lì, ferma lì!
Allora io dico per essere ancora più sintetico e arrivare a conclusione, io spero solo una cosa, che
finito questo primo giorno di scuola ci mettiamo a fare i compiti insieme qualche volta, se così sarà
tutte le cose che ho detto si concretizzeranno in una cosa di esperienza comune che fa bene alla
città, altrimenti se ne saremo completamente esclusi e che non riconosceremo più casa nostra questo
Comune, perché sarà solo cosa vostra, allora mi dispiace ma tutti i buoni propositi che ho sentito
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oggi, che ho sentito in campagna elettorale o detti da me stesso saranno solo parole e con le parole
sappiamo benissimo che cose si fanno. Grazie a lei Presidente per la pazienza.
PRESIDENTE:
La ringrazio. Passo la parola a Massimiliano Malaspina.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
Signor Sindaco, egregi colleghi e egregi Assessori, allora abbiamo passato questa campagna
elettorale anche abbastanza forte in certi momenti e adesso è ora di governare. Io spero, mi dispiace
per voi, il più breve tempo possibile questa città, noi siamo l’opposizione, lo ricordo a chi oggi fa
l’opposizione facendo finta di essere la maggioranza e fa tutto tarallucci e vino. Qui non è una
questione… sì è giusto fare le cose come si deve, è giusto che noi ci saremo se le cose sono fatte
bene, noi saremo i primi a votare quelle cose che saranno utili alla città, però noi siamo
l’opposizione e penso solo che una maggioranza con una buona opposizione sappia governare bene,
una maggioranza che trova un’opposizione chiaramente compiacente in tutto e per tutto perché
probabilmente interessi più importanti ci sono alle spalle, questo non fa il bene della città, ma fa il
bene di chi questi interessi ce li ha.
Siamo, diceva bene Dolfin prima, tornati indietro di circa 20 anni, non per le persone che sono
sedute qua ma per il modo di far politica, lei diceva che siete il laboratorio, no siete stati la
restaurazione di quello che è successo tanti anni fa quando il partito comunista si unì ai
democristiani per governare. Questo è quello che è successo e i cittadini hanno visto in lei una
persona nuova, è una persona nuova, lo sa che le voglio bene, lo sa che è una persona di cui ho
rispetto, però la realtà e che poi si sono assolutamente ritrovati mezza Giunta di Romano Tiozzo e
mezza Giunta dell’amico Guarnieri oggi al Governo, dunque il nuovo che ci si aspettava non c’è,
non c’è stato, solo il Sindaco è oggi il nuovo. Il Sindaco è quello che comanda però poi in realtà
dietro sappiamo bene chi comanda.
Dicevo prima, sentivo prima che la colpa è nostra della campagna elettorale, beh io posso dire che
lei caro Sindaco ha avuto come grande amico Carlo Alberto Tesserin, che per il mio amico
Beniamino Boscolo non ha certamente corso; lei lo sa bene questo, sa bene che è stato abbandonato
Beniamino al terzo giorno della campagna elettorale per poi rivederlo l’ultimo giorno quando c’è
stato il ballottaggio, ha dovuto fare la parte. Beniamino lo sai bene, lo so che la verità fa male, mi
dispiace e ti dico questo perché questa è la verità. Praticamente noi ha detto prima, siamo qua a
votare le cose intelligenti, vogliamo capire quale sarà la sua posizione sulle aziende, saremo molto
attenti che non siano sempre quelli che lavorano, sappiamo bene che chi anche l’ha votata prima era
di Centro Destra e ha votato la sua figura perché c’erano degli interessi dietro importanti che si
erano spesi per Romano Tiozzo che è stato a suo fianco in questa campagna elettorale.
Sappiamo bene che c’era questo, questi si sono spesi e avevano dei soldi là, soldi buttati al macero
nel moti in cui non avesse vinto Beniamino o la mia persona, chiaramente lei dà più garanzie in
questo senso e sicuramente questi progetti dovranno andare avanti e questo è quello che questa
gente si aspetta, gente che votava sempre Centro Destra e questa volta ha votato lei.
Questa è la verità, lo sappiamo tutti, vorremmo capire quale sarà la sua posizione sui profughi,
sappiamo che ne sono arrivati quasi una trentina qua a Chioggia, nessuno ha detto niente, tutti zitti,
vorremmo sapere quale sarà la sua posizione, vorremmo sapere quale sarà la sua posizione se per
quella casba che troviamo in spiaggia sul lungomare di sera; abbiamo il lungomare pieno di
banchetti abusivi, poi andiamo a tartassare i nostri negozianti, voglio vedere qualche vigile invece
di stare in ufficio, qualche vigile che torni sulla strada e metta a fare i lavori d’ufficio alle persone
che sono d’ufficio. Dunque abbiamo visto il comandante qui dei Vigili, dico va bene, lei ha tanta
gente che lavora negli uffici e fa le mansioni dei dipendenti comunali ma secondo me tanta gente
dovrebbe tornare a presidiare il territorio a difesa di quella gente che paga le tasse qui da noi e che
vuole essere assolutamente tutelata contro chi invece le tasse non le paga e poi magari ha dietro
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l’orologio o la collanina vende anche qualcosa che poi si fuma o che si fa qualcos’altro; questa è la
realtà.
Dunque vorremmo sapere come spiegherà ai suoi elettori la bocciatura del PD, dei 20 anni delle
concessioni demaniali, insomma ci sono tante cose che vorremmo sapere; oggi è il primo giorno, lei
sa noi siamo cattivi a volte, però siamo anche persone oneste, siamo persone coerenti, però proprio
perché siamo trasparenti deve avere fiducia in noi, proprio perché siamo trasparenti, non le abbiamo
chiesto niente e mai le chiederemo niente se non il bene della città. Probabilmente qualcun altro le
chiederà qualcosa, ma questo lo vedremo dopo nel voto, quando ci sarà il voto nella commissione
elettorale, lo vedremo come sarà fatto questo voto e da lì capiremo tante cose, può darsi che mi
sbaglio e spero di sbagliarmi.
Ieri sono stato a Pontida, chiaramente a prendere un po’ di sana area padana e ho portato a casa un
bel cornetto verde con il sole delle alpi che mi accompagnerà in questa opposizione di questa città,
un bel cornetto padano. Dunque io auguro buon lavoro, sa che – come dicevo prima – noi siamo
corretti, io sono una persona corretta e mi conosce; siamo qui, faremo opposizione, non le diciamo
che facciamo… noi faremo opposizione, abbiamo imparato da… Mantovan annuisce, voi avete
fatto opposizione e adesso oggi siete in maggioranza, ma è giusto, è giusto così!
Al Presidente del Consiglio dico: quando tuo zio parlava in Consiglio Comunale faceva scuola, era
qua che parlava ore e la passata Amministrazione il più delle volte non l’ha mai zittito, non l’ha mai
stoppato, quindi un po’ più di elasticità.
PRESIDENTE:
Abbiamo parlato di cambiamento, quindi probabilmente anche delle regole nuove che diano dignità
a questa sala dove tutti quanti abbiano la possibilità di parlare in un tempo compatibile, quindi mi
scuso se ogni tanto vi faccio pressione, è solo per dare la possibilità a tutti quanti di lavorare in
maniera seria.
CONSIGLIERE MALASPINA MALASPINA:
E’ giusto quello che ha detto, è giusto cambiare dai metodi di suo zio. Grazie e buon lavoro.
PRESIDENTE:
Grazie ancora. Passo la parola a Boscolo Marcellino Capon.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPPON MARCELLINO:
Buonasera, è la prima volta che sono in Consiglio, questo è il mio primo Consiglio, sarò telegrafico
perciò, non ho conti in sospeso come ho sentito finora da regolare, vorrei che tutti operassimo
insieme, maggioranza e opposizione, ecco, secondo… adesso per me è solo il momento di
ringraziare chi mi è stato vicino. Oggi comincia per tanti motivi una nuova stagione per la nostra
città, e augurando buon lavoro al Signor Sindaco, a Giuseppe Casson, voglio soltanto dire che
dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo, solo in questo modo riusciremo a cambiare questa
città, a farla diventare una città normale. Ecco, solo questo volevo dire e passo la parola al mio
collega Denis Altafini.
PRESIDENTE:
Do la parola a Denis Altafini.
CONSIGLIERE ALTAFINI DENIS:
Ringrazio Marcellino per la parola, sarò sintetico e concreto. Come rappresentante delle frazioni
voglio dire al nostro Sindaco che le frazioni siano parte integrante della città e Amministrazione e
chiedo fortemente che il nostro impegno sia soprattutto a favore del lavoro, in primis per le aziende
in difficoltà e aiutare le aziende che vogliono investire nel nostro territorio, per dare lavoro ai
giovani fondamentali per il nostro futuro. Grazie
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PRESIDENTE:
Do la parola a Boscolo Mauro Bisto.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Grazie Presidente, io prima di iniziare questo mio breve intervento, anche perché mi pare che detto
dal Sindaco, dagli altri colleghi che mi hanno preceduto, c’è il serio rischio di ripetersi, magari di
stancarci noi, di stancare il numeroso pubblico che è qui presente, vorrei ringraziare chi ha retto le
sorti delle Amministrazione in questi 7 mesi di non governo delle città. Il Commissario
straordinario e anche tutto quanto il personale del Comune che comunque non ha abbassato la
guardia e ha retto al lavoro incombente anche di ordinaria Amministrazione, non sempre di
ordinaria Amministrazione che c’era e che c’era bisogno di fare.
Era scontato che oggi alla prima del Consiglio Comunale, come succede sempre, che ci fosse un
gran pubblico; di solito la motivazione è una simpatica curiosità da parte del pubblico per vedere:
vediamo chi è l’Assessore, vediamo chi sono i Consiglieri nuovi. Diciamo che oggi c’è stato più
motivo delle altre volte di vedere anche facce nuove all’interno del Consiglio Comunale e credo che
però non sia solamente una semplice e simpatica curiosità da parte del numeroso pubblico, credo
che la forte presenza del pubblico oggi sia la testimonianza di un vento che è cambiato, di un’onda
lunga che va ancora avanti, rispetto a un incoraggiamento di riprendere in mano i problemi della
città, perché questa città ha la necessaria inderogabile di essere governata. Non possiamo
assolutamente più perdere tempo e questo è il compito nostro, maggioranza e opposizione darci da
fare fino al primo momento.
Alcuni dei miei giovani colleghi del Partito Democratico e anche dell’UdC mi chiedevano, ma
secondo te oggi come va? E ho sbagliato pronostico, ho detto, di solito la prima del Consiglio è
quasi sempre una festa, nel senso che non per atto dovuto perché comunque è un importante atto
politico l’insediamento del Consiglio, il giuramento del Sindaco, le linee programmatiche e gli
Assessori, però io credo che oggi si sia perso – senza drammatizzare per l’amor di Dio sia chiaro –
ma si sia perso un’occasione anche di fair play politico, perché capisco che la campagna elettorale è
finita e capisco che c’è chi è contento e capisco chi lo è un po’ meno, ma io credo che sarebbe
servita un po’ di più di sobrietà politica rispetto al ruolo e alle cose che ci sono da fare.
Che io mi ricordi nella mia lunga e navigata esperienza politica, per carità è permesso, non lo
condivido ma lo rispetto per l’amor di Dio ci mancherebbe altro; non ho mai assistito signor
Sindaco a una votazione sul Presidente del Consiglio dove c’è chi vota scheda bianca e chi
addirittura va fuori. Credo che questo personalmente lo ritengo dal punto di vista istituzionale, che
non si sia partiti con il piede giusto, però questa è un’opinione mia del tutto personale.
Credo che per quanto riguarda il Centro Sinistra, lo è stato ricordato anche con interventi di onestà
intellettuale molto importante, ringrazio l’amico Donin per l’intervento che ha fatto, anche Gilberto,
intervento molto preciso, noi come Centro Sinistra abbiamo avuto un grosso risultato, credo che
questo sia innegabile. Sette mesi fa eravamo all’opposizione, adesso governiamo le città, per il mio
partito che ho l’onore di rappresentare, per il partito democratico, noi adesso abbiamo 4 Assessori
in Giunta e abbiamo 8, probabilmente 9, ma non è compito mio sapere se saranno 9 o 8, che siedono
in Consiglio Comunale. Tenete ben presente, su 8 che siamo adesso, ce ne sono 6 di prima nomina,
6 di questi miei colleghi che sono alla mia destra e alla mia sinistra, per la prima volta siedono in
Consiglio Comunale, dei 4 Assessori che abbiamo, salvo una parentesi di 15 giorni mi pare
Assessore Maurizio Salvagno, con la Giunta di cui mi onore di avere fatto parte anche io, Fortunato
Guarnieri dopo essere stato sostituito da Roberto, tutti Assessori di prima nomina, non hanno mai
fatto gli Assessori prima. Questo è un grande rinnovamento di cambiamento che noi come Partito
Democratico sapevamo che poteva essere anche una scommessa, l’abbiamo voluto fare, l’abbiamo
mantenuta fino in fondo e i risultati ci hanno dato ragione, ci hanno dato ragione sulla squadra
nostra e soprattutto sulla formula semplice che ci ha permesso di vincere queste elezioni.
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L’accordo socialisti e riformisti, lista di Casson, l’UdC con il Partito Democratico io credo che
questa sia passata tra la gente.
Allora, io credo che purtroppo c’è un fatto che è negativo, Giuseppe, che non è colpa nostra
Consiglieri, che purtroppo la rappresentanza femminile è al di sotto di quello che dovrebbe essere,
per fortuna che all’interno delle liste del Partito Democratico, con la Romina Tiozzo Consigliera
Comunale e con la Silvia Vianello in Giunta, riusciamo a dare una rappresentanza ma credo che su
questo tutta la politica si debba interrogare e debba fare un passo in avanti.
A me interessa spendere quei pochi minuti che ho Presidente, Daniel Tiozzo, per soffermarmi
soprattutto sul ruolo che deve avere il Consiglio Comunale; io credo che troppe volte, Destra,
Centro, Sinistra, troppe volte abbiamo assistito che i Consiglieri Comunali vengono considerati alla
stregua del “pigia quel pulsante”, “fidati va bene” oppure “fidati non va bene”; io credo che il ruolo
dell’assemblea elettiva debba essere da questo Comune, debba essere esaltata.
Noi abbiamo la necessità, parlo a nome della maggioranza ma credo che sia una necessità anche e
soprattutto dei Consiglieri dell’opposizione, abbiamo la necessità di essere coinvolti sulle scelte,
sulle delibere che gli Assessori, il Sindaco deve trasmettere al Consiglio. Può capitare, è fisiologico
che ci sia un decreto d’urgenza che la mattina fai la Commissione e che il pomeriggio va in
Consiglio Comunale, però deve essere un caso assolutamente isolato; abbiamo la necessità di essere
coinvolti, nessuna voglia di andare a intervenire sul lavoro della Giunta, però come Consiglieri
Comunali abbiamo la necessità di essere coinvolti su questo perché credo che sia importante.
Termino dicendo che sarà molto importante Presidente del Consiglio, convocare al più presto,
questa è una preghiera che mi permetto di rivolgerti, convocare quanto prima la conferenza dei
Capigruppo affinché si dia vita subito alla costituzione delle Commissioni consiliari, che sono
veramente l’ossatura del Consiglio Comunale. Abbiamo bisogno di spronare, di far lavorare le
Commissioni Consiliari perché tutto il Consiglio Comunale debba essere coinvolto sulle scelte
programmatiche che fa questa città. Termino, augurando al Sindaco, alla Giunta ma soprattutto
augurando al Consiglio Comunale e mi permetto di chiudere, non con una polemica per l’amor di
Dio ci mancherebbe, però con una preoccupazione sincera: una maggioranza forte ha bisogno di
un’opposizione forte, da quello che ho visto mi sembra che come opposizione sia il caso di
registrare ancora qualcosa. Grazie.
PRESIDENTE:
Bene, direi di chiudere passando la parola a Fortunano Guarnieri.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Presidente un Consiglio, soprattutto in un’occasione come questa, come poi sarà con i bilanci etc.,
non chiudersi eccessivamente all’interno della regola del Consiglio, perché le regole del Consiglio
nel caso delle tempistiche per parlare sono facili da gestire, ma ci sono altre indicazioni di natura
regolamentare che probabilmente sarebbe meglio valutare bene, perché in futuro potrebbero giocare
contrario rispetto alla logica di una discussione sana, di una discussione aperta e esaustiva degli
argomenti; io credo che bisogna, scusate…
PRESIDENTE:
Il telefono magari lo spegniamo la prossima volta.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Prego? Sì ne parliamo magari la prossima volta.
Detto questo… scusate un attimo solo, è difficoltoso; ecco, detto questo io credo che sono state fatte
nell’ultima discussione molte riflessioni, alcune forse eccessive, altre molto puntuali.
Ma credo che un dato di fatto sia innegabile Giuseppe, c’è contrariamente a quello che ho sentito,
una sostanziale marmorizzazione, c’è una sostanziale ripetizione, quell’idea del rinnovamento, al di
là di qualche giovane etc. può anche far piacere, ma è solo strategica a un’idea, è una promozione
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che si fa, ma di fatto si è sostanziata una Giunta e un Governo della città che sono la ripetizione di
un qualche cosa che trova nel più recente passato un’esperienza e in un passato anche più andato.
Perché se io dovessi adesso dire a qualcuno, puoi riassumere in tempi rapidi cosa è avvenuto? Io
credo che dovremmo consegnare un Gps, avremmo dovuto consegnare un Gps ad ogni singola
persona per i transiti di chi è andato da un partito a un altro partito, di chi è andato dal Centro
Sinistra al Centro Destra e poi è ritornato nel Centro Sinistra e avremmo un gran mal di testa poi nel
comprendere cosa è avvenuto. Il problema che hai Giuseppe non è tanto quello della polemica che
si può fare, va beh insomma come prima giornata penso, sia anche contrariamente a quello che dice
Mauro Bisto, il quale è diventato quello che no? Dimettiti tu, tu vota in questa maniera e non in
quella!
Adesso è diventato il tuttologo di come dovremmo comportarci noi in Consiglio Comunale, va
bene, forse quando è stato Presidente del Consiglio Provinciale a Venezia lì si faceva così, qui
invece voglio dire si deve rispettare quello che i Consiglieri Comunali sanno, fanno, il loro passato
e le loro esperienze. Io credo, e ripeto, che c’è un dato oggettivo Giuseppe, hai un’ancora, sei
ancorato fortemente – e la rappresentanza di Giunta lo dice chiaro – con quel recente passato;
l’ombra incombente di chi ti sta dietro è lì, è tutta voglio dire anche dal punto di vista ponderale
identificata. Ma siccome quando si fa Amministrazione si deve guardare avanti, io questo invito, da
chi insomma l’ha anche proposto, io questo invito lo accetto, lo faccio mio e ti invito ad andare
avanti, perché poi sulle cose ci misureremo. Sapendo che il Gruppo Democrazia, io e Gianfranco
Scarpa, di Democrazia si ma rappresentanti del Centro Sinistra, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e
Libertà, Federazione della Sinistra, siamo oppositori a questo disegno, ed oppositori anche a quello
che è il nostro antagonista storico che è il Centro Destra, poi sulle vostre cose, le vostre polemiche
noi non vogliamo assolutamente entrare, ci mancherebbe altro perché con molti di voi ho anche un
buon rapporto però noi siamo alternativi a voi, non possiamo essere oppositori organici a voi. Noi
siamo oppositori in quanto il Centro Sinistra è oppositore di questa Amministrazione, su questo è il
meno che si dia atto che sin da subito noi ci siamo dichiarati contro questo matrimonio che io
giudico insano tra il Partito Democratico e l’UdC.
Insano perché? L’ha detto qualcuno, non mi ricordo, perché è stato bocciato dagli elettori, mi pare
evidente; al primo turno il soggetto fondamentale propositore di questo matrimonio, il Partito
Democratico, ha perso il 9%; secondo Giuseppe, tu prendi il 31%, non prendi il 42 – 43, prendi il
31, quindi vuol dire che uno dei due soggetti, cioè il Partito Democratico è affondato e che la vera
sorpresa invece è proprio l’UdC e la Lista Civica che insieme prendono il 13%, 8,5 e 4,5; è lì la
questione, è tutta lì, il punto politico è questo, è questo!
Dice ma adesso siamo… certo! Certo perché? Perché il vincitore non è il PD, è Casson Giuseppe il
quale cosa fa al secondo turno? Vince, mi dispiace ma tu eri in una condizione, per tutto quello che
ti stava intorno, come si vede anche questa sera, molto negativa, mi dispiace per te, ti sei battuto
bene devo dire e ti devo fare anche i complimenti per l’intervento di questa sera perché sei
migliorato di molto. A Venezia almeno a te fa bene starci!
Ecco dico, quella cosa naufraga, l’idea che funziona al primo turno, che naufraga al primo turno,
viene rigenerata non perché a chi va a votare gli si fa capire in 15 giorni tutta la bontà del progetto,
ma perché il soggetto Giuseppe Casson vince lui, perché recupera rispetto a un elettorato, o quelli
che sono stati a casa il primo… o quelli che non hanno votato al secondo turno il Centro Destra, o
quelli che hanno votato me nel primo turno te li sei portati dietro, ma è un merito tuo, è un merito
tuo. Tu rigeneri un morto! Non è Lazzaro naturalmente e tu non sei, con tutto il rispetto, Gesù
Cristo, però questo è avvenuto.
Ora se questo è avvenuto è il passato, è il passato! Adesso andiamo sulle cose e mi dispiace
Giuseppe di non avere sentito la relazione programmatica, va beh è allegata ma immagino sia poi il
programma etc., però oggi mi sarebbe piaciuto sentire, insomma, rispetto al patto di stabilità che
cosa avete intensione di fare? Cioè rispetto, non ai debiti perché non ci sono debiti, ma non ci sono
debiti ascolta a me, tra poco verremo a votare il Conto Consuntivo e vedrai che ci saranno 7 – 8
milioni, quanti sono dottor Veronese, di avanzo di Amministrazione; quindi non ci sono, non c’è
pag n. 33 Delibera n. 15 del 30/08/2011

questa roba qua. Ci sono dei contenzioni, ci sono delle cose, ma tiriamocela via sta roba, non c’è!
C’è che c’è una difficoltà a mettere su un bilancio che rispetto ai vincoli del patto di stabilità interno
ti impediscono di spendere i soldi anche se li hai, questa è la cosa.
Allora, se è così allora vuol dire che la discussione doveva essere, ma rispetto a questa situazione,
rispetto a quello che dice al ACTV per esempio, visto che tutti quanti abbiamo promesso “faremo le
cose meglio etc.”, Altafini la vuoi la corriera a Ca’ Bianca? Ecco, è questo… a Cavannella la volete
la corriera? La nuova discussione sui servizi la volete? Sulle tasse che sono già aumentate il 19%
delle “scoasse”, c’è la possibilità il prossimo anno di non imporre quel 20% in più e dal 2013 un
altro 20%? Ce la farete in questa situazione? Questa era la discussione.
La Turati che è stata messa in quel coso voluto da Romano Tiozzo e che volete vendere anche voi o
fare un’altra cosa, il centro benessere, facciamo finta che la volete fare, ma mica la farete voi? Ma
se è già in un elenco posto dall’Amministrazione Romano Tiozzo e pende… un assenso da parte
della Regione per renderla, per variarla perché possa essere destinata in maniera diversa rispetto a
quella dei servizi, operazione sconvolgente secondo me, operazione sconvolgente! Voi dovete
questa roba qua invertirla subito, la Turati, Salvagno, è stata voluta da noi, da te, da lui, da Roberto
Bisto. Adesso avete cambiato idea? Spero di no!
La Turati è come su tante altre partite, lasciamo perdere adesso poi la questione, guardate, ho
sentito nominare il lavoro…
PRESIDENTE:
La invito a chiudere Fortunato, grazie.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Sì grazie, 3 minuti.
PRESIDENTE:
No, no, passati i 2 minuti rispetto ai 12.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Uno ha parlato 18 minuti Presidente.
PRESIDENTE:
Non si preoccupi, le faccio io le regole quindi nel senso ci sono scritte, lei tra due minuti chiude,
grazie.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Allora, sulla Giunta, sulla Giunta a mio modo di vedere ci doveva essere non la scelta per il
consulente per la cultura che pure è importante e che stimo perché è bravo, al quale non potrete
assegnare fondi corposi perché non ci saranno; ho visto perché deve aprire il teatro Astra, eh beh è
un problema che tra l’altro ve lo siete anche portati dietro se è per quello, quindi un pochino di
responsabilità ce l’avreste; ma è il lavoro! Il lavoro! Questa è una città di disoccupati, di licenziati,
di cassa integrati, di occupati in maniera illegale, al nero; cioè cosa volete fare su questa cosa? Vi
volete impegnare su questo argomento? Io mi aspettavo oggi di sentire questo. E sulla sanità cosa
fate? E sulla pesca, e sulle tre miglia cosa fate? Allora io credo, e finisco Presidente, avremo modo
di parlare questa cosa Presidente, lei che è così pedissequo rispetto al regolamento.
Su questa cosa signor Sindaco facciamo una grande discussione, coinvolgiamo per davvero il
Consiglio Comunale, Mauro; i Consiglieri che siano in grado di grande coscienza e non perché c’è
uno spirito di coalizione per cui bisogna strucare il botton e vedrai che finirà così, finirà così te lo
dico io e lo sai bene! Facciamo una pacata discussione su come cominciamo a rispondere a tutte le
vicende di natura sociale e economica e sul lavoro di questa città. Se si fa questo e usate uno
pag n. 34 Delibera n. 15 del 30/08/2011

strumento collaborativo io credo che l’impostazione possa funzionare. In maniera alternativa vuol
dire che continuerete lo status quo.
PRESIDENTE:
Grazie, do la parola a Fortunato e a Giuseppe Casson per la chiusura del dibattito.
SINDACO:
Parto dalla fine, ma rispetto all’unica cosa secondo me, tutte cose importanti poi io l’ho detto come
titolo del mio e del nostro programma, il fatto che sia fondamentale la dimensione dell’ascolto e del
dialogo che è dimensione che va coltivata principalmente con coloro i quali rappresentano la città
qui dentro. Quindi non solo evidentemente con la maggioranza ma anche direi e soprattutto per certi
aspetti con l’opposizione, e il dialogo con l’opposizione io sono convinto porterà comunque,
attraverso le suggestioni che arrivano dall’opposizione, le indicazioni e anche le critiche che
potranno essere importanti, qualche volta feroci, ma credo comunque in uno spirito costruttivo,
credo che attraverso tutto questo si possa rendere migliore l’azione di Governo e quindi anche
migliore la città.
Allora io parto dalla fine per dire una cosa, per dire che cosa? Per dire che il riferimento è stato
proprio ad un auspicio che Fortunato Guarnieri ha fatto, auspicio che subito è stato bloccato dalla
convinzione che non sarà così e cioè che non ci sarà quello spirito di collaborazione nell’interesse
della città, di comunicazione, di condivisione delle scelte che invece io ritengo sia fondamentale
debba essere. Allora, tutto questo guarda al futuro, guarda al futuro, invece io ho sentito molte cose
questa sera, consentitemi di dire questo, che guardano comunque ad un passato e a un passato che è
smentito da un fatto importante, da un fatto direi eclatante, dal fatto che la città comunque rispetto a
un progetto che è stato definito frutto di logiche del passato, DC – PSI, inciuci e chissà cos’altro, un
progetto invece che è considerato dalla città come un progetto nuovo.
Un progetto talmente forte e talmente valido, che credo nessuno possa dire dei propri concittadini
che non ha capito nulla, perché io invece ho profondissimo rispetto comunque - e l’avrei detto in
ogni caso dai banchi dell’opposizione - del giudizio popolare. Quel progetto nuovo è stato
considerato il migliore e il più valido per questa città.
Allora se c’è stata questa sera un po’, consentitemi di dire, un po’ l’apoteosi del pregiudizio, questo
significa dire che non è stato accolto da subito, mi auguro che lo possa essere in prospettiva futura,
quello che è stato l’invito che io ho formulato nelle indicazioni che ho dato in esordio e con il mio
intervento e cioè il fatto che, ed era quello che io chiedo come auspicio, evidentemente poi
l’opposizione è liberissima di fare il suo lavoro così come meglio credo, l’auspicio è che non
vengano fatte delle valutazioni dominate dalla logica del pregiudizio e quindi di qualche cosa che
evidentemente non tiene conto e in considerazione di quelli che sono i fatti.
Oggi noi comunque partiamo, oggi, oggi qui, per realizzare un programma che è quello che è stato
indicato, un programma che noi vogliamo realizzare evidentemente come maggioranza perché
questo è stato il compito e l’onere e l’onore che ci ha dato la città; un programma che siamo
convinti di poter realizzare e su questo, come ha detto Fortunato Guarnieri, come hanno detto altri
esponenti dell’opposizione, su questo ci confronteremo. Io credo sia fondamentale per esempio, e
raccogliendo l’invito che ha fatto Gianfranco Scarpa, che il bilancio di previsione che nessuno di
noi ha redatto, del quale nessuno è stato protagonista, che è stato frutto del lavoro del Commissario
Prefettizio, che comunque ringrazio per il lavoro svolto, e credo di poterlo fare a nome della città, io
credo che quel bilancio di previsione possa, anzi debba, essere portato all’attenzione del Consiglio
Comunale con un lavoro che andrà fatto principalmente dalle Commissioni per poi ovviamente
rendere concreto quel lavoro in Consiglio Comunale perché si possa, se necessario e secondo le
indicazioni che proverranno dal Consiglio Comunale, si possa intervenire su quel bilancio di
previsione, se è possibile ancora con gli strumenti che ci sono consentiti dalla legge.
pag n. 35 Delibera n. 15 del 30/08/2011

E quindi credo che questo sia un atto importante per significare comunque la volontà di rendere
disponibile alla città quello che è un lavoro svolto da chi la città ha governato in questi mesi di
interregno, lo definirei così.
Per quanto riguarda le questioni legate al bilancio che senz’altro sono questioni di grande
importanza, ci mancherebbe altro perché di lì parte ogni scelta concreta dell’Amministrazione, di lì
partono le possibilità stesse di attuare gli indirizzi di Governo nel modo più compiuto possibile, per
quanto riguarda il discorso legato al bilancio non c’è dubbio, io l’ho detto in campagna elettorale
che sarà fondamentale nei primi 30 giorni di rendere chiaro alla città per intero esattamente come
stanno i conti. Perché quando si ragionava in campagna elettorale di numeri avevo la sensazione che
da parte un po’ di tutti si tirasse un po’ a sparare la cifra più eclatante o meno eclatante a seconda
delle convenienze o di quello che piaceva in quel momento. Io dicevo in campagna elettorale
quanto fosse fondamentale per il sottoscritto andare a verificare nel dettaglio quei conti per poter
comprendere quali risorse fossero disponibili e quali gli interventi in concreto possibile.
Allora io credo che di lì attraverso un’analisi compiuta del bilancio così come è, attraverso
un’attenzione che il Consiglio Comunale dovrà rendere concreto quando il bilancio di previsione,
ne parlavo prima con l’assessore Girotto, verrà prestissimo portato all’attenzione delle Commissioni
che andremo a formare, credo che attraverso questo sarà possibile far sì che la politica si riappropri
del suo ruolo e possa rendere concreti gli indirizzi del Governo, sulla base delle suggestioni delle
indicazioni dell’opposizione affinché questa città possa essere migliore di quella che è.
Quindi ecco, questo dico, e ribadisco questo invito che evidentemente non può essere che legato a
quelle che sono le prospettive concrete di Governo di questa città, oggi iniziamo un percorso e
credo sia fondamentale che quel percorso che sarà poi dominato dai fatti che andremo a rendere
sperabilmente concreti il prima possibile, quel percorso sarà accompagnato anche e soprattutto da
un lavoro di Consiglio Comunale che io credo debba essere il più importante possibile perché credo
sia fondamentale il ruolo di questa assemblea, di questa assemblea elettiva perché qui c’è la città,
qui è rappresentata la città. Quando io dico questi sono coloro i quali sono considerai i migliori è
così! La città ha considerato le persone che sono qui, una volta erano 30 addirittura 40 molti anni fa,
sono diventate 30… esatto oggi sono 24, sono comunque le persone che sono considerate le
migliori; credo che proprio in funzione di questo, in rapporto a questo sarà doveroso che attraverso
il confronto tra tutti sia possibile arrivare a delle decisioni che siano le migliori.
Poi rispetto alle questioni che io ho indicato in esordio nel mio intervento, è vero poteva essere un
intervento magari più analitico che avrebbe preso probabilmente ore e ore all’attenzione di chi mi
segue, io però ho voluto indicare, forse non può piacere, io ho voluto dare questo senso, il senso
preciso al mio intervento che è un discorso legato al metodo, al metodo che io vorrei ci fosse, fosse
reso concreto in questi anni di Amministrazione. Un metodo che parla di che cosa? Che parla di
come io vorrei venissero… vorrei in termini di auspicio, come io vorrei venisse condotto il lavoro
di questo Consiglio Comunale, mi piacerebbe fosse così visto che io ne faccio parte a pieno titolo.
Ho indicato un percorso che parla di etica nell’azione politica, ho parlato di come credo sia
doveroso condurre l’azione di Governo, di come certe situazioni debbano essere tenute lontane e
rispetto all’indicazione che veniva fatta da Massimiliano Malaspina prima, circa gli interessi e cose
strane legate al passato, ecco, tutto questo è in assoluta antitesi con quanto detto prima e con la mia
personale natura di persona che tiene profondamente a cuore l’azione pubblica e tutto quello che ne
deriva. Sotto questo profilo io faccio un invito a tutti quanti, tutti quanti i Consiglieri: non
alimentiamo e non azioniamo il meccanismo del sospetto, il meccanismo del sospetto, quello che
lancia così le cose. Io invito chiunque, tutti quanti, voi in modo particolare che quando ci dovesse
essere un sospetto di qualsiasi natura che non si dica così in Consiglio Comunale o magari alla
stampa e poi si tira indietro alla manina; c’è uno strumento molto bello e molto importante, la
Procura della Repubblica, quando si parla di interessi, di cose strane c’è la Procura della
Repubblica, lasciamogli fare il suo lavoro, io sono prontissimo – lo dico adesso che sono ancora
vergine di azione politica concreta quale Sindaco – ma lo dico anche in prospettiva futura, sono
talmente sereno rispetto alla pulizia e alla bontà del mio agire in politica che invito tutti, rispetto a
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qualsiasi tipo di sospetto che dovesse venire a un Consigliere Comunale o a chicchessia: muovetevi
attraverso la Procura della Repubblica.
Poi quando si parla di opportunità politica è tutt’altra cosa, ci ragioniamo qui, parliamo di scelte
della politica, parliamo di tante cose ma quando si parla di interessi e di interessi che sono
considerati poco nobili, cose che alimentano la logica antica e non bella, devo dire la verità, del
sospetto; rispetto a quelle logiche io invito chiunque a muoversi in una direzione molto chiara,
molto concreta che è quella legata alla Procura della Repubblica.
Detto questo ecco, si è parlato anche di cose molto concrete, mercato ittico, non c’è dubbio che sia
la scelta delle scelte, rispetto a quello tra le altre cose, ci mancherebbe altro, ma io dico, rispetto a
quello io sono disponibilissimo e siamo disponibilissimi a confrontarci anche sui numeri, ma
rispetto ad una scelta che evidentemente deve partire da una condivisione, ovviamente noi abbiamo
la nostra idea ma siamo disposti a confrontarla con la città, quindi anche con il Consiglio Comunale.
Oggi si dice, e lei Consigliere Scarpa dice, ci sono 40 milioni di Euro che dovrebbero, ecco sono
cifre che può essere siano vere, ci mancherebbe altro, ma su quelle ci confrontiamo, come è
possibile di no, come è possibile che così come è successo in campagna elettorale per quanto
riguarda i numeri del bilancio comunale si diceva un po’ di tutto.
Allora, voglio dire ecco, confrontiamoci, sono disposto a esaminare qualsiasi tipo di progetto,
qualsiasi tipo di studio che mi dica come stanno le cose, sullo base di quello studio, per poter fare
un confronto a livello di Consiglio Comunale, a livello personale, a livello di Commissioni perché
la decisione anche sul mercato ittico, così come rispetto a tutte le altre questioni possa essere la
migliore per la città. Quindi ecco, di qui io dico, per il futuro, al di là della logica del pregiudizio
che non mi piace in generale e in modo particolare non mi piace qui, io credo ci sarà tempo e modo
di confrontarci su tutto e raccogliendo anche l’invito del Consigliere Guarnieri lo faremo qui in
Consiglio Comunale, lo faremo nelle Commissioni perché la nostra opera e la nostra attività dovrà
essere un’attività comunque di grande trasparenza e di comunicazione di quello che succede in
quelle che vengono considerate le segrete stanze del potere. Nulla di segreto, ne parleremo, ci
confronteremo e si dirà ai 40 milioni di Euro, qualsiasi altra cifra che va buttata via per certe cose,
benissimo se c’è a supporto un’indicazione, uno studio serio che mi dica di queste cose non ho
dubbi che verrà elaborato se così sarà.
Su tutto questo abbiamo la possibilità, il tempo, al di là degli auspici di qualcuno che diceva: ci
auguriamo che duri il meno possibile questo Governo; il tempo per poter invece… io credo che ci
sarà tutto il tempo per poter ragionare e confrontarci su ogni cosa, su ogni cosa, su ogni cosa di
quanto abbiamo indicato nel nostro programma e di quanto intendiamo realizzare di qui ai prossimi
cinque anni.
Per quanto riguarda poi, e chiudo, le logiche legate al Centro Destra, Centro Sinistra, Gps; io dico è
comunque in ogni caso un progetto nuovo, può piacere, può non piacere, si può essere d’accordo, si
può non essere d’accordo, quello che è fondamentale è che comunque la città mi ha dato e ci ha
dato un’enorme responsabilità, una responsabilità importantissima perché sono tempi comunque
difficili, c’è un patto di stabilità, un patto di stabilità che è gravosissimo e non c’è dubbio che sia
così. Sono tempi difficili, sono tempi nei quali è fondamentale che ci sia un’azione politica chiara,
un’azione di Governo decisa, un’azione di Governo sulla quale credo sia doveroso, ci mancherebbe
altro che non fosse così, che l’opposizione possa fare la sua attività di controllo, in un’ottica che io
mi auguro sia il più possibile di condivisione delle scelte perché le scelte che la città ci chiama ad
affrontare sono scelte importanti non solo per quelli che sono i prossimi cinque anni ma per quella
che sarà la città del futuro, quella che consegneremo ai nostri figli.
Quindi da questo punto di vista il mio è un auspicio, intanto un augurio di buon lavoro a tutti quanti
perché nel confronto, il più serrato possibile, il più corretto possibile, sono convinto che così sia, si
possa maggioranza e opposizione poter rendere più bella e più ricca e migliore di quanto sia oggi
questa città. Quindi io adesso sottopongo alla vostra votazione il tutto e di nuovo un grazie a tutti
quanti.
pag n. 37 Delibera n. 15 del 30/08/2011

PRESIDENTE:
Procediamo pertanto all’approvazione degli indirizzi generali di Governo, la votazione la possiamo
fare anche in maniera elettronica, quindi diamo pure il via alla procedura di voto. Votazione.
Allora, hanno votato sì 14 Consiglieri, 3 no, 3 astenuti, 5 non hanno votato.
Procedo con la lettura dei no: Boscolo Gilberto, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco.
Gli astenuti: Massimo Mancini, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco.
Non hanno votato, risultano non avere votato: Boscolo Capon Beniamino, Bullo Claudio, Donin
Renzo, Penzo Matteo, Altafini Denis.
Quindi rettifichiamo con votanti sì 15, votanti no 3, astenuti 7; il provvedimento è passato.
Allora, sì 15, no 3, astenuti 7.
DELIBERAZIONE N. 07 DEL 20.06.2011
PRESIDENTE:
Passiamo al punto sette dell’ordine del giorno: nomina tra i componenti del consiglio comunale
della commissione elettorale e comunale.
Visto l’Art. 41 comma 2, adempimenti della prima seduta del Testo Unico 267 del 2000 il quale
dispone che il Consiglio Comunale nella prima seduta elegge tra i propri componenti la
Commissione elettorale Comunale ai sensi degli articoli 12 e seguenti del 20 marzo 1967, n. 223.
Visto l’articolo 12 del decreto presidenziale del 20 marzo 1967, n. 223 che al secondo comma
prevede che la Commissione elettorale Comunale è composta da 3 componenti effettivi e 3
supplenti nei Comuni al cui Consiglio sono assegnati fino a 50 Consiglieri, e ad 8 componenti
effettivi e 8 supplenti negli altri Comuni.
Considerato che al Consiglio Comunale di Chioggia sono assegnati n. 24 Consigliere e pertanto la
Commissione elettorale deve essere formata da n. 3 membri effettivi e da n. 3 membri supplenti
oltre il Sindaco; considerato altresì che ai sensi dell’articolo 13 del citato decreto presidenziale 223
del 1967, per le nomine di spettanza del Consiglio Comunale dovranno essere osservati i seguenti
dettami:
- per l’elezione dei componenti effettivi ciascun Consigliere deve apporre sulla scheda che verrà
distribuita un nome solo e saranno proclamati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di
voti purché non inferiore a tre;
- in tale Commissione deve essere rappresentata la minoranza per tale motivo nel caso in cui non sia
riuscito eletto alcun Consigliere di minoranza dovrà essere chiamato a far parte della Commissione,
in sostituzione dell’ultimo eletto della maggioranza, il Consigliere di minoranza che abbia ottenuto
il maggior numero di voti;
- a parità di voti è proclamato eletto il Consigliere più anziano di età,
- il Sindaco, come previsto espressamente, non prende parte alla votazione,
- l’elezione deve essere effettuata con un’unica votazione e con l’intervento di almeno la metà dei
Consiglieri assegnati al Comune;
- con votazione separata e con la stessa modalità si procede all’elezione dei membri supplenti;
Provvediamo pertanto a distribuire le schede, se i Capigruppo vogliono fare la loro dichiarazione di
voto ora è possibile. Passo la parola a Mauro Bisto.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Allora, come Partito Democratico, come membro effettivo indichiamo Tiozzo Romina.
CONSIGLIERE RAVAGNAN ANDREA:
Come Capogruppo UdC nominiamo Marco Lanza.
PRESIDENTE:
pag n. 38 Delibera n. 15 del 30/08/2011

Prego.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Noi del Popolo della Libertà, Boscolo Beniamino Capon.
PRESIDENTE:
Ok.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPPON MARCELLINO:
Come Lista Civica, Marco Lanza.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
Lega Nord Gilberto Boscolo.
PRESIDENTE:
Se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione.
Passiamo ..... Tiozzo Fasiolo Daniel, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio,
Donin Renzo, Penzo Matteo, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco, Boscolo Gilberto, Boscolo
Cappon Marcellino, Altafini Denis, Lanza Marco, Voltolin Andrea, Ravagnan Andrea, Fornaro
Dario, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco, Boscolo Alessandro, Boscolo Christian, Boscolo
Mauro Bisto, Tiozzo Romina, Zanni Domenico, Montanariello Gionatan, Pizzo Roberto.
Abbiamo aspettato un po’ perché stavamo ultimando proprio questa procedura che adesso non ci
permette di andare in ordine e favorire anche le elezioni.
Gli scrutatori sono richiamati al nostro tavolo.
Allora, abbiamo Boscolo Capon Beniamino voti 4, Boscolo Gilberto voti 5, Tiozzo Compini
Romina voti 8, Lanza Marco voti 6, schede bianche 1.
Proclamo eletti per la maggioranza Tiozzolo Romina Compini e Lanza Marco, per la Minoranza
Boscolo Gilberto.
Con le stesse modalità procediamo all’elezione dei supplenti quindi invito il messo a consegnare le
schede. Se tutti hanno votato cominciamo con lo spoglio, cioè con la votazione, nel senso se tutti …
perfetto; Tiozzo Daniel, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio, Donin
Renzo, Penzo Matteo, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco assente, c’è? Aspettiamo? Apposto
allora andiamo avanti; Boscolo Gilberto, Boscolo Cappon Marcellino, Altafini Dennis, Lanza
Marco, Voltolina Andrea, Ravagnan Andrea, Fornaro Dario, Guarnieri Fortunato assente, Scarpa
Gianfranco assente, Boscolo Alessandro, Boscolo Christian, Boscolo Mauro, Tiozzo Romina, Zanni
Domenico, Montanariello Gionatan, Pizzo Roberto.
Stiamo aspettando se non sbaglio Dolfin Marco ... (intervento fuori microfono) ... quindi è assente,
dichiaro chiusa la votazione, se gli scrutatori si avvicinano alla tavola della presidenza.
Il risultato dell’elezione Boscolo Alessandro voti 8, Voltolin Andrea voti 6, Dolfin Marco voti 3,
Penzo Matteo voti 2, bianche 2, nulle una.
Proclamo eletto Boscolo Alessandro e Voltolin Andrea per la maggioranza e Dolfin Marco per la
minoranza.
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Chi è favorevole? Votate pure con il sistema elettronico. Dichiaro chiusa la votazione.
La seduta è chiusa, ci aggiorniamo al prossimo Consiglio Comunale, buona serata.
La seduta è tolta. Sono le ore 20.00
pag n. 39 Delibera n. 15 del 30/08/2011

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
Arch. TIOZZO FASIOLO Daniel dr. Gerlando Gibilaro
REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124, comma 1, del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267)
Il sottofirmato Messo Comunale certifica che la copia della presente deliberazione viene pubblicata, ai sensi dell’art. 32,
della legge 18.06.2009, n. 69 e s.m.i., all’albo pretorio on line di questo Comune il giorno 27/09/2011 ove rimarrà esposta
per 15 giorni consecutivi.
Addì 27/09/2011 Il Messo Comunale
imp. n.
Protocollo n. \0
Esecutiva il ___________________ ai sensi dell’art.
134, 3° comma, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Chioggia, li ___________________

COPIA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 15 IN SEDUTA DEL 30/08/2011
Oggetto: APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 GIUGNO 2011
L’anno 2011, addì trenta del mese di agosto alle ore 18.15 nella Residenza Municipale, si è riunito il Consiglio
Comunale in adunanza Straordinaria di 1 convocazione.
Eseguito l’appello, risultano:
Presenti Assenti
1 CASSON Giuseppe Sindaco X
2 TIOZZO FASIOLO Daniel Presidente X
3 FORNARO Dario Vice Presidente X
4 BULLO Claudio Vice Presidente X
5 MANCINI Massimo Consigliere Anziano X
6 DONIN Renzo Consigliere X
7 BOSCOLO BISTO Mauro Consigliere X
8 MONTANARIELLO Jonatan Consigliere X
9 BOSCOLO Alessandro Consigliere X
10 PIZZO Roberto Consigliere X
11 PENZO Matteo Consigliere X
12 BOSCOLO PAPO Christian Consigliere X
13 TIOZZO COMPINI Romina Consigliere X
14 ZANNI Domenico Consigliere X
15 DOLFIN Marco Consigliere X
16 RAVAGNAN Andrea Consigliere X
17 VOLTOLINA Andrea Consigliere X
18 LANZA Marco Consigliere X
19 SCARPA Gianfranco Consigliere X
20 BOSCOLO CAPPON Marcellino Consigliere X
21 ALTAFINI Denis Consigliere X
22 BOSCOLO CAPON Beniamino Consigliere X
23 GUARNIERI Fortunato Consigliere X
24 MALASPINA Massimiliano Consigliere X
25 BOSCOLO Gilberto Consigliere X
22 3
Partecipa alla seduta il Sig. Gerlando Gibilaro Segretario Generale del Comune.
Il Sig. TIOZZO FASIOLO Daniel nella sua qualità di Presidente, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara
aperta la seduta e chiama a fungere da scrutatori i Consiglieri , , , invita quindi il Consiglio a discutere e deliberare
sull’oggetto sopraindicato, compreso nell’odierna adunanza.

Ufficio proponente: SEGRETERIA GENERALE\\UFFICIO CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il verbale della seduta del Consiglio Comunale del 20 giugno 2011;
udito il Presidente porre in votazione il verbale;
ad unanimità di voti, espressi mediante sistema computerizzato, su 22 Consiglieri presenti;
D E L I B E R A
Di approvare l’allegato verbale della seduta consiliare del 20 giugno 2011.
pag n. 1 Delibera n. 15 del 30/08/2011

(Estrapolazione effettuata dalla ditta Stenotype Service giusta determinazione n. 718 del
20.05.2010)
Sono le ore 16.15 quando il Consigliere Anziano, Mancini Massimo, invita il Segretario Generale
ad effettuare l’appello.
DELIBERAZIONE N. 01 DEL 20.06.2011
CONSIGLIERE ANZIANO:
Buon pomeriggio a tutti. Signor Sindaco, Consiglieri e cittadini, la legge mi dà il privilegio e
l’onore di presiedere l’inizio dei lavori del primo Consiglio Comunale di Chioggia dopo le elezioni
del 15 – 16 maggio.
Do la parola al Segretario per l’appello.
SEGRETARIO GENERALE:
Preciso che procedo con l’appello dei Consiglieri Comunali entrati in carica con la proclamazione
degli eletti omettendo i nominativi dei Consiglieri decaduti in quanto hanno accettato la carica di
Assessore Comunale oppure il Consigliere decaduto per dimissioni. Tiozzo Fasiolo Daniel, Casson
Giuseppe, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio, Donin Renzo, Penzo
Matteo, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco, Boscolo Gilberto, Boscolo Cappon Marcellino,
Ravagnan Andrea, Fornaro Dario, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco, Boscolo Bisto Mauro,
Montanariello Jonatan.
Ultima precisazione, i Consiglieri Comunali che subentreranno per effetto della surroga, cioè della
convalida degli eletti, che è appunto oggetto della deliberazione che adesso andremo a esaminare,
potranno subito entrare e quindi sedersi tra i banchi del Consiglio Comunale a seguito della
convalida degli eletti e delle surroghe.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie Segretario.
Prima di adempiere alle formalità obbligatorie, visto il ruolo da me ricoperto, mi si consenta con la
vostra benevolenza politica e personale, di auspicare che durante questa legislatura il confronto
politico e amministrativo avvenga sempre nel rispetto reciproco delle persone. I nostri cittadini
meritano, in un momento difficile, di essere rappresentati degnamente e con responsabilità pur in
una dialettica franca, puntigliosa e animata; caratteristica della nostra città.
Il mio compito questa sera sarà quello di accompagnare questo primo Consiglio Comunale sino al
momento dell’elezione del Presidente Comunale stesso che avverrà tra poco, con l’augurio che
anche esso dimostri preparazione politica e culturale, al fine di garantire tutti i Consiglieri durante i
lavori del Consiglio a prescindere dalla loro appartenenza. Grazie ancora per la collaborazione.
Passiamo al primo punto, cioè elezioni del 15 e 16 maggio e il turno di ballottaggio 29 – 30 maggio
2011, esame delle condizioni di incandidabilità, eleggibilità e incompatibilità del Sindaco e dei
Consiglieri Comunali, convalida degli eletti e eventuali surrogazioni.
Allora, come Consigliere anziano informo che in conformità a questo dispone l’articolo 41 del
decreto legislativo 267 del 2000, nella seduta immediatamente successiva alle elezioni il
Consigliere Comunale prima di deliberare su qualsiasi oggetto, ancorché non sia stato prodotto
alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti e dichiarare l’ineleggibilità di coloro per i
quali sussiste una delle cause di incandidabilità, ineleggibilità o di incompatibilità previa del capo 2,
titolo terzo del predetto decreto legislativo.
Do lettura al nominativo eletto alla carica di Sindaco e dell’elenco Consiglieri proclamati eletti
dall’ufficio elettorale centrale a seguito delle elezioni Comunali che abbiamo detto.
pag n. 2 Delibera n. 15 del 30/08/2011

Abbiamo Giuseppe Casson Sindaco, Rossi Riccardo, Fornaro Dario, Ravagnan Andrea, Voltolina
Andrea, Tiozzo Caenazzo Massimiliano, Boscolo Cappon Marcellino, Salvagno Maurizio,
Mantovan Mauro, Vianello Silvia, Boscolo Cocuccia Guerino, Girotto Narciso, Tiozzo Fasiolo
Daniel, Boscolo Bisto Mauro, Montanariello Jonatan, Boscolo Capon Beniamino, Mancini
Massimo, Bullo Claudio, Donin Renzo, Malaspina Massimiliano, Penzo Matteo, Dolfin Marco,
Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco, Boscolo Gilberto.
Ricordo che secondo quanto dispone l’articolo 45 del medesimo decreto legislativo, il seggio che
per qualsiasi causa dovesse rendersi vacante, viene attribuito al candidato che nella medesima lista
segue immediatamente l’ultimo eletto.
Informo che il Sindaco in data 11.6.2011 ha nominato la Giunta Comunale della quale sono stati
chiamati a farne parte i Consiglieri Comunali, Salvagno Maurizio, Mantovan Mauro, Girotto
Narciso, Vianello Silvia, Tiozzo Caenazzo Massimiliano, Rossi Riccardo, i quali avendo accettato
la nomina cessano dalla carica di Consigliere Comunale a norma dell’articolo 64. A seguito di detta
cessazione i seggi vacanti devono essere attribuiti ai primi dei non eletti delle stesse liste e cioè i
signori: Boscolo Alessandro, Pizzo Roberto, Boscolo Papo Christian, Tiozzo Compini Romina,
Altafini Denis, Lanza Marco. Che in data 20.6.2011 con nota presentata personalmente al
protocollo dell’ente, protocollo n. 30669 del 2011, il Consigliere Boscolo Guerino Cocuccia si è
dimesso ai sensi dell’Articolo 38 comma 8 e occorre pertanto procedere alla surroga del medesimo
con il Signor Zanni Domenico, primo dei non eletti nella lista N. 09 del Partito Democratico.
Invito quindi i presenti a dichiarare se ritengono che sussistano condizioni di incandidabilità,
ineleggibilità e incompatibilità dell’elezione di 1 o più Consiglieri. Informo che la votazione della
convalida… Matteo Penzo mi dica.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Si vede che è la prima volta! Buongiorno Presidente, Sindaco, Assessori; vorrei solamente avere
alcune delucidazioni dal Segretario Comunale, del Signor Sindaco, in merito a questo punto. In
particolar modo il mio intervento si riferisce a alcuni articoli apparsi sulla stampa del candidato
Sindaco, oggi nostro Sindaco di Chioggia, Casson contro Fortunato Guarnieri. In particolar modo
l’articolo della stampa inerente la Darsena San Felice datata 13 maggio; in particolar modo il
candidato Sindaco, ora nostro Sindaco, afferma in particolar modo – secondo lui – ci sarebbero
delle incompatibilità per quanto riguarda qualora che il candidato Sindaco Fortunato Guarnieri fosse
diventato Sindaco di Chioggia, avesse avuto delle incompatibilità previste dall’articolo 63 del Testo
Unico degli enti locali.
Ahimè oggi ci troviamo in una situazione dove Fortunato Guarnieri non è diventato Sindaco di
Chioggia, ahimè, e in particolar modo voglio precisare che inerente alla delibera, all’oggetto che è
la delibera 299 del 1999 apparterebbero a quella Giunta famosa non solo il candidato Sindaco
Fortunato Guarnieri ma anche altri esponenti della vostra maggioranza politica. Quindi ora chiedo
al candidato Sindaco e anche al Segretario Generale, sotto l’aspetto tecnico e soprattutto al Sindaco
sotto l’aspetto prettamente di natura politica, di verificare quanto detto dal Sindaco Casson in
merito all’incompatibilità del candidato Fortunato Guarnieri e oggi anche del candidato Boscolo
Mauro Bisto che da atto pubblico partecipava alla Giunta del 1999 inerente appunto il famoso
processo in corto del porticciolo San Felice. Quindi c’è un qualcosa che non mi quadra, o lei
Sindaco ha strumentalizzato naturalmente questi articoli di stampa, soprattutto per denigrare il suo
avversario politico durante la campagna elettorale; ma da uomo di legge penso che lei ben sappia
quali siano le normative vigenti in questa materia; o vi è un qualcosa che mi sfugge e che quindi sia
lei, sia il Segretario Generale mi convengano e mi dicano quanto sia rispettoso della norma e della
legge vigente. Secondo me c’è una diversità tra quelli che sono apparsi sugli articoli di stampa e in
particolar modo a quello che dice la normativa vigente riferendosi al Testo Unico degli enti locali.
Quindi Segretario Generale se lei mi può dire se, io ho fatto un accertamento della 267 del 2000
però non essendo un giurista non posso dire con certezza quanto ho letto, ho visto solamente che vi
è una sentenza del Consiglio di Stato inerente il porticciolo San Felice; all’interno di questa non vi è
pag n. 3 Delibera n. 15 del 30/08/2011

strettamente né nominativi di coloro che sono partecipanti alla Giunta del 99, né vi è un importo
quantificato di quant’è la somma per poter chiedere i danni nei confronti dei soggetti che erano
all’interno della Giunta. Quindi non mi sembra che ci troviamo nel rispetto dell’articolo 63 comma
5 della 267 del 2000 che nel Testo Unico sarebbe l’incompatibilità che tra coloro che hanno un
debito eseguibile, liquido nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Oggi mi sembra che né Fortunato Guarnieri, né Mauro Bisto siano stati condannati da nessuna
autorità contabile, quindi dalla Corte dei Conti; quindi mi sembra che ci sia stata solamente una
strumentalizzazione ben voluta e cosciente da parte sua durante la campagna elettorale contro il
candidato Sindaco Fortunato Guarnieri e che oggi ci troviamo in una situazione dove ahimè
Sindaco, mi dispiace per lei, ma si deve rimangiare un qualcosa che durante la campagna elettorale
ha pubblicato ai 4 venti ed è andato totalmente in contrasto con quelle che sono le realtà di questa
campagna elettorale, che è stata dura, ma che non fanno sicuramente far sì che andiamo nei
confronti della normativa vigente.
Quindi l’unica cosa che chiedo, visto che è il punto delle incompatibilità, chiedo al Segretario
Generale, visto gli articoli di stampa che non ho pubblicato io, se il Segretario Generale sia in
contrasto con la normativa vigente o meno. Grazie.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Consigliere Penzo, un attimo, il Sindaco le risponde.
SINDACO:
Allora, Consigliere Penzo, gli articoli di stampa ai quali lei fa riferimento evidentemente hanno
semplificato i contenuti di una mia dichiarazione di stampa nella quale non avevo mai fatto
riferimento a situazioni di incompatibilità o di ineleggibilità, quanto piuttosto a situazioni di
opportunità politica che ho semplicemente indicato e denunciato. Tutto qui. Quindi nulla che sia
pertinente a quello che è il punto all’ordine del giorno del quale stiamo discutendo, quindi non c’è
ad oggi alcuna situazione tecnica di incompatibilità o ineleggibilità così come io ho avuto modo di
dichiarare nel mio comunicato stampa, facevo riferimento solo a questione di tipo politico che come
già detto non sono questioni tecniche che attengano al punto all’ordine del giorno. Tutto qui.
Non c’è, né esiste, né c’è mai stato fino ad oggi alcuna questione di tipo tecnico che preveda
incompatibilità o ineleggibilità del Consigliere Guarnieri al tempo candidato Sindaco, così come di
altri che siedono qui in quest’aula. Quindi non mi rimangio nulla perché quello era il tenore e la
lettera delle dichiarazioni che ho reso alla stampa; che poi siano state fatte delle semplificazioni di
stampa che molto spesso vengono fatte, il lavoro poi della stampa lo fa senz’altro al meglio, ma nel
riassumere i contenuti di una dichiarazione che io ho fatto in modo molto chiaro che faceva
riferimento, come già detto, a sole questioni di opportunità politica, non certo di incompatibilità o
ineleggibilità. Se poi il Segretario Generale vuole intervenire e specificare la questione credo sia
esattamente nei termini che già gli ho indicato.
CONSIGLIERE ANZIANO:
La parola al Segretario.
SEGRETARIO GENERALE:
Mi limito da un punto di vista tecnico a rispondere al quesito formulato dal Consigliere Penzo,
precisando che non mi risulta che sussistono in questo momento situazioni di incompatibilità a
carico del Consigliere Guarnieri in quanto la sentenza del Consiglio di Stato alla quale faceva
riferimento in una sentenza che appunto annulla dei provvedimenti provvedimenti amministrativi
del Comune di Chioggia e condanna il risarcimento del danno, un danno che tra l’altro verrà
quantificato, per cui in questo momento non c’è nessuna lite pendente tra il Comune di Chioggia e il
Consigliere Guarnieri.
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CONSIGLIERE ANZIANO:
Procediamo un attimo… (intervento fuori microfono)… no, no era solo per poter procedere.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Io ho sempre pensato che la prima giornata di Consiglio Comunale quando il Sindaco giura sia una
giornata di festa, e sicuramente non sarò io, Giuseppe, che ti rovina questa festa. Certo però che
l’obiezione del Consigliere Penzo ha un senso ma non perché ne dobbiamo discutere adesso, perché
l’hai chiarita anche tu parzialmente, io vorrei dire, non tanto per giustificarti ma perché le cose
stanno così, che l’errore “voluto” è stato del tuo predecessore, Romano Tiozzo, il quale sì, caro
amico, ha inviato una lettera a noi – vero Mauro? – in forma indebita. Perché? Perché quella
sentenza del Consiglio di Stato non fa menzione assolutamente dei nomi mio e dei componenti della
Giunta depositi quella volta, però è ovvio che Romano Tiozzo per una questione politica gli è
sbavata la mano per mandarcela immediatamente questa lettera e renderci lui con giustizia
sommaria responsabili di quella cosa là. In effetti quella è una vicenda che andrà per le lunghe, tra
poco ti presenterò un’interrogazione proprio su questo argomento, perché su tutta la vicenda
qualcuno ha giocato sporco, tu sai benissimo a cosa mi sto riferendo.
L’unica cosa che invece che avresti dovuto dire, era che in quelle dichiarazioni tu la lettera di
Romano Tiozzo l’hai citata, ho capito che è agli atti però tu sei Avvocato e sapevi benissimo che lì
non c’era un’implicazione personale della Giunta, almeno nei nominativi, dopo c’è l’ente
Comunale. Poi ti credo perché hai detto una cosa tanto intelligente che l’applauso che ho sentito
vuol dire che allora hai ragione per forza Giuseppe.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie, proseguiamo con le nomine.
Visto il verbale dell’ufficio centrale elettorale contenente i risultati dell’elezione diretta del Sindaco
e del Consiglio Comunale tenutosi in questo Comune il 15 – 16 maggio e del turno di ballottaggio,
visto l’Articolo 41, viste le cause di incandidabilità e ineleggibilità e incompatibilità previste dal
precitato decreto, visti gli articoli 45 e 64; preso atto che nessuno degli presenti ha dichiarato di
essere a conoscenza di causa di incandidabilità e ineleggibilità e incompatibilità del Sindaco e di
tutti i Consiglieri proclamati eletti e surrogandI con esclusione dei Signori.
Salvagno Maurizio, Mantovan Mauro, Girotto Narciso, Vianello Silvia, Tiozzo Caenazzo
Massimiliano, Rossi Riccardo, cessati dalla carica, avendo accettato la carica di Assessore e
surrogati rispettivamente ai sensi dell’articolo 45 dello stesso decreto, dai Consiglieri Boscolo
Alessandro, Pizzo Roberto, Boscolo Papo Cristian, Tiozzo Compini Romina, Altafini Denis, Lanza
Marco; ripeto, con l’esclusione del Consigliere Boscolo Cocuccia Guerino eletto nella lista 9 del
Partito Democratico in quanto cessato dalla carica per avere rassegnato le dimissioni e surrogato dal
signor Zanni Domenico.
Convalidiamo l’elezione a Consiglieri Comunali a questo Comune dei sottoelencati e proclamati
eletti nelle elezioni del 15 e 16 maggio: Lanza Marco, Fornaro Dario, Ravagnan Andrea, Voltolina
Andrea, Altafini Denis, Boscolo Cappon Marcellino, Boscolo Alessandro, Pizzo Roberto, Boscolo
Papo Christian, Zanni Domenico, Tiozzo Compini Romina, Tiozzo Fasiolo Daniel, Boscolo Bisto
Mauro, Montanariello Jonatan, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio,
Donin Renzo, Malaspina Massimiliano, Penzo Matteo, Dolfin Marco, Guarnieri Fortunato, Scarpa
Gianfranco, Boscolo Gilberto e Casson Giuseppe.
Votiamo per alzata di mano, benissimo contrari? Nessuno, astenuti? Nessuno.
Esito: all’unanimità si convalido i Consiglieri e il Sindaco. Dichiariamo anche l’immediata
eseguibilità per alzata di mano.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Possono entrare i Consiglieri surrogati.
Rifacciamo l’appello, Segretario prego.
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Il Segretario Comunale procede all’appello. Risultano presnti 25 Consiglieri.
DELIBERAZIONE N. 02 DEL 20.06.2011
CONSIGLIERE ANZIANO:
Tutti presenti, passiamo al secondo punto, giuramento del Sindaco, e ci alziamo in piedi.
Applausi dall’aula.
SINDACO:
E’ una formula molto semplice ma essenziale e ricca di contenuti e di significato.
“Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana”.
Applausi dall’aula.
SINDACO:
Prima di passare, un grazie per questo applauso che è chiaramente indirizzato non solo a me ma alla
Giunta e a tutto il Consiglio, Maggioranza e Opposizione che sono convinto lealmente lavorerà per
il bene della città. Ciascuno nel suo ruolo, ciascuno per i propri compiti ma con quella voglia di fare
bene per Chioggia che credo e sono convinto, sono sicuro animi tutti coloro i quali sono presenti qui
oggi in questo momento, quindi grazie ancora per tutto.
Applausi dall’aula.
DELIBERAZIONE N. 03 DEL 20.06.2011
CONSIGLIERE ANZIANO:
Scusate, passiamo al terzo punto che è l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
Nomino… è segreto e nomino come scrutatori Boscolo Alessandro, Montanariello Jonatan e della
minoranza Donin Renzo.
Voglio sottolineare che l’elezione è votazione segreta e il voto limitato a un solo nominativo,
grazie. Guarnieri intervenga pure.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Ecco Presidente, siamo in un momento tra i più importanti dell’avvio di un’Amministrazione, si
deve decidere il Presidente del Consiglio Comunale, cioè colui il quale deterrà le sorti, terrà le sorti
del Consiglio da qui a 5 anni, sempre che non ti succeda quello che è successo a Romano Tiozzo,
speriamo di no! ... intervento fuori microfono ... facciamo gli scongiuri dai, è sempre campagna
elettorale, Beniamino non sei stufo? Dai!
Se questo è vero, come mi pare sia vero, vuol dire che la figura del Presidente del Consiglio
Comunale gioca un ruolo fondamentale, l’organizzazione, le discussioni, i provvedimenti etc., ed è
un ruolo mi pare altrettanto ovvio e evidente che deve giocare super partes, non a vantaggio di
qualcuno contro qualcun altro ma di un atteggiamento veramente superiore a quelle che sono le
particolarità. Per questo allora io penserei, pur ammettendo che il ruolo del Presidente del Consiglio
Comunale sia un ruolo che naturalmente la Maggioranza vuole fare propria, e ci mancherebbe altro
nessuno qua esce dal paradiso, però secondo me una discussione all’interno e nel ruolo del diverso,
tra Maggioranza e Opposizione, cercare di capire quale soggetto, cercare di capire con quali
caratteristiche, cercare di capire quale mandato tutti insieme affidargli nel senso del riconoscergli
questa superiorità, cioè il fatto che stia veramente sopra le parti, io credo che sarebbe l’optimum.
Poi non è possibile, non sarà possibile? Benissimo, la Maggioranza si sceglie il suo Presidente,
come è giusto che sia, però voglio dire, se volessimo creare – come mi pare di avere capito dal
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Sindaco poco fa – un clima di collaborazione, su questo sono d’accordo, poi magari nella
discussione più generale, dopo che il Sindaco avrà letto le linee guida, gli indirizzi di Governo, lo
ripeterò, lo spirito di una “collaborazione”, cioè di una non opposizione preconcetta ma di una
opposizione che insieme collabori nella verifica, nella bontà dei provvedimenti, nel tentativo di
perseguire tutti quanti insieme un obiettivo comune che è quello del bene della città, allora io direi
che fare una discussione insieme su questo argomento sarebbe l’ideale.
Poi non si vuole fare questo per carità, non è che se noi lo facciamo si sconfessa tutto quello che ho
appena detto perché sennò diventerebbe strumentale, faccio così perché voglio fare il furbo, perché
adesso mi rispondete di no e quindi vi dico anche che siete democratici, non è assolutamente questo.
E’ invece l’idea di fare una discussione, poi ci dite questo è il nostro uomo che abbiamo scelto
perché è tanto bravo, io vi credo, però fare una discussione, cercare di capire insieme quale soggetto
migliore per poter dare garanzia a tutti quanti di questo Consiglio Comunale da oggi all’eternità, io
credo che sarebbe un grande segnale da parte di questa Amministrazione.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie Consigliere Guarnieri, procediamo. Se qualcuno vuole intervenire in relazione… io
procederei; Dolfin.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Grazie Presidente, signor Sindaco.
Io sono dell’idea appunto di accettare la proposta che fa il Consigliere Fortunato proponendo 5
minuti di sospensione per trovarci tra i banchi della minoranza e cercare di fare sintesi sul
nominativo e dopo se è possibile anche con la maggioranza stessa, perché no. Grazie Presidente.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Donin Renzo.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Io non sono d’accordo, sono d’accordo per una spedita evoluzione del Presidente del Consiglio.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Va bene. Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io credo che la proposta di Guarnieri non sia una proposta pellegrina, credo che anche l’esponente
della Lega l’abbia recepito a differenza del collega Donin; io credo che quello che ha detto
Fortunato praticamente propone una sospensione del Consiglio per fare una discussione su questa
cosa, quindi al di là di tutte le discussioni che si possono fare lei Presidente in pectore faccia la
richiesta di una sospensione, la mettiamo ai voti e poi vediamo cosa succede.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Mauro Bisto, il Consigliere, prende la parola.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Grazie Presidente, io capisco anche le motivazioni sicuramente con il senso positivo, perché lo
conosco da troppi anni, del Consigliere Guarnieri Fortunato e salvo soprattutto la seconda parte del
suo intervento dove dice che c’è bisogno di, in un compito così super partes, così delicato, di aiutare
il Presidente del Consiglio Comunale perché credo sia un compito che deve essere, chiunque venga
eletto, deve essere messo in condizioni di poterlo fare bene.
Naturalmente mi sembra originale il fatto che si inizia il Consiglio Comunale per la prima volta,
fermiamo tutto e decidiamo, vediamo quale può essere il Presidente del Consiglio Comunale,
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Fortunato Guarnieri sa benissimo che il Presidente del Consiglio Comunale viene proposto dalla
maggioranza, la maggioranza ha le idee molto chiare su questo, credo che accettare di fare anche
una sospensione sia una presa in giro rispetto alla gente che ci sta ascoltando e a noi che stiamo
lavorando, perciò sono d’accordo con il collega Donin, io credo che ci siano tutti quanti i
presupposti pur tenendo in considerazione la proposta del massimo lavoro di coinvolgimento di tutti
maggioranza e opposizione che siano, di procedere speditamente per le elezioni del Presidente del
Consiglio e successivamente per le elezioni di due Vicepresidenti.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Consigliere Fornaro prende la parola.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Signor Presidente grazie, io sono convinto e d’accordo con Fortunato che forse come maggioranza
non siamo stati attenti alla forma, però più che alla forma a me interessa la sostanza, io sono
convinto che il Tiozzo Daniel sarà un ottimo Presidente del Consiglio, e l’ho anticipato io perché
sono convinto delle qualità di Tiozzo Daniel, è un giovane promettente della politica, io l’ho sentito,
ha avuto modo di parlare in campagna elettorale, credo che sia maturo e che sarà super partes per
questo ruolo.
Adesso stare qua per iniziare sulla forma a tergiversare e perdere tempo su cose che mi sembra di
tornare indietro nel passato, 6 mesi fa spesso stavamo qua a litigare, a criticare per tante cose, io
direi di andare avanti e accettare anche se in qualche modo come maggioranza abbiamo sbagliato
ma sono dell’idea di andare avanti. Grazie.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Consigliere io non ho sentito il nome che lei ha detto perché per correttezza dovrebbe essere un
voto segreto, quindi… Penzo Matteo.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Io Presidente condivido in pieno quello che ha detto il Consigliere Guarnieri con il mio collega di
partito Dolfin, l’unica cosa che chiedo è, siccome io sono nuovo qua e penso anche la maggior parte
dei Consiglieri Comunali, se potete dare uno statuto che è previsto dal regolamento, in modo tale
che tutti i Consiglieri possano sapere come funziona un Consiglio Comunale, perché mi sembra che
tutti siamo nati professori, dove tutti sanno come funziona il regolamento del Consiglio Comunale,
quindi chiedo Presidente, siccome è previsto dallo statuto… Presidente scusi… che venga
consegnato lo statuto in modo tale che possiamo leggercelo e vedere i regolamenti che ci sono
all’interno del Comune.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Grazie Consigliere Penzo, io a questo punto metterei in votazione la sospensione che è stata
richiesta per alzata di mano.
Chi è favorevole alla sospensione? Chi è contrario alla sospensione? Chi si astiene?
Esito: astenuto Gilberto Boscolo, 5 favorevoli alla sospensione e 19 contrari alla sospensione,
quindi procediamo. La parola a Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Per dichiarazione di voto Presidente, ho assistito a questa votazione di richiesta di sospensione dopo
la proposta fatta da Guarnieri e supportata anche dai colleghi dell’opposizione, e questo mi
convince, se ero convinto all’80%, oggi al 99%, della demagogia di questa maggioranza la quale va
nei giornali a fare determinate proposte e poi non ci sono le relative conseguenze.
Tre giorni fa il Presidente, il Capogruppo, oggi Capogruppo del Partito Democratico, aveva fatto
una proposta a supporto della città, siamo disponibili a dare la Presidenza del Consiglio alla giovane
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Laura Bonaldo se Scarpa e Guarnieri si dimettono. Oggi noi avremmo voluto discutere di questa
cosa nel momento della sospensione e non è stato possibile, questo significa che chi parla agli
giornali o non sa quello che dice oppure si fa prendere dalla foga della voglia di parlare ai giornali.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Malaspina Massimiliano.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
Anche noi, noi non saremo presenti a questo voto perché usciremo dato che la proposta di Guarnieri
che noi condividiamo, era una proposta che, come lei Sindaco ha detto subito dopo la sua elezione,
lei diceva che voleva condividere con tutti le scelte, chiaramente voi siete la Maggioranza, però un
minimo di discussione doveva esserci, dunque noi non presenzieremo a questo voto, usciremo
dall’aula.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Se non ci sono altre domande, Fortunato Guarnieri prego.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Dichiarazioni di voto, confermo quello che ho detto, questo atto secondo me è sbagliato perché non
costava nulla, erano 5 minuti, non c’entra niente, le persone che ascoltano, come è giusto che sia
ascoltano, ma rispetto ai lavori del Consiglio non c’entrano niente, quindi i 5 minuti di sospensione
secondo me non vi portavano via nulla, è un piccolo atto di arroganza che però non inficia la
sostanza che ho detto. Noi siamo qua, agiremo per come ci siamo programmati di agire, anche in
questo frangente noi lasceremo la scheda bianca, però credo che abbiamo perso un’occasione.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Votiamo, passiamo alla votazione.
Votazione del Presidente del Consiglio, votazione dopo le persone che ho nominato, due della
maggioranza e uno della minoranza, raccoglieranno… cioè verranno a verificare allo scrutinio.
Mauro Bisto, prego.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
L’ha già detto il collega Fornaro, però voglio ribadirlo, siccome l’ha detto all’interno di un discorso
che la proposta della maggioranza come Presidente del Consiglio va nei confronti del collega
Consigliere Daniel Tiozzo.
CONSIGLIERE ANZIANO:
Va bene.
Scusate, diamo inizio alla votazione, Mancini Massimo, vota Casson Giuseppe, Bullo Claudio,
Donin Renzo, Tiozzo Fasiolo Daniel, Boscolo Bisto Mauro, Montanariello Jonatan, Boscolo
Alessandro, Pizzo Roberto, Penzo Matteo assente, Boscolo Papo Christian, Tiozzo Compini
Romina, Zanni Domenico, Dolfin Marco assente, Fornaro Dario, Ravagnan Andrea, Voltolina
Andrea, Lanza Marco, Scarpa Gianfranco, Boscolo Cappon Marcellino, Altafini Denis, Boscolo
Beniamino Capon, Guarnieri Fortunato, Malaspina Massimiliano assente, Boscolo Gilberto.
Gli scrutatori al tavolo della presidenza, ho detto Boscolo Alessandro, Montanariello e Donin.
I risultati sono Tiozzo Daniel Fasiolo 18 voti, Boscolo Gilberto 1, schede bianche 3. Proclamo
eletto Tiozzo Daniel Fasiolo e voglio la votazione per l’immediata eseguibilità.
Sedetevi un attimo, votiamo per alzata di mano l’immediata eseguibilità, votazione.
Chi è contrario? Chi è contrario? Chi si astiene?
Esito: 2 contrari, 3 astenuti, quindi chiamo al posto mio Tiozzo Daniel Fasiolo.
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PRESIDENTE TIOZZO DANIEL:
Bene, non nascondo l’emozione per questo momento. Ringrazio innanzitutto i Consiglieri Comunali
per la fiducia e l’opportunità che mi è concessa; è un impegno importante perché importante è il
futuro della nostra città, ed è straordinario proprio perché affascinante l’avventura che ci
apprestiamo a fare. La scelta di un giovane è la risposta alla necessità e volontà di guardare al
futuro, un futuro che deve basarsi sul merito e sulla qualità, su quelle qualità che hanno
contraddistinto interpreti importanti della nostra cultura, della cultura Chioggiotta, alcuni di questi
come Giuseppe Veronese e Eleonora Duse sono qui rappresentati.
Qualità che sono sicuro che insieme ognuno con il proprio impegno, tutti i Consiglieri sapranno
raggiungere e affermare; il Consiglio, pertanto, è l’immagine della città ed al suo interno il
confronto, anche se duro, dovrà essere senza pregiudizi e mirare alla sostanza, un confronto capace
di dare risposte efficaci e di proporre contenuti d’avanguardia.
Lavorerò quindi con un’attenzione particolare nel valorizzare la società civile, le parti sociali,
affinché tutti, e dico tutti, si sentano rappresentati dal Consiglio e partecipi in questo percorso di
cambiamento. Il mio ruolo istituzionale sarà di garanzia, aperto, capace di ascoltare, leale e
rispettoso delle regole che il nostro statuto e il nostro regolamento ha in seno. Sarò felice pertanto di
essere da stimolo e di supporto, oltremodo che di collegamento, nei rapporti tra il Sindaco, la
Giunta e questo Consiglio Comunale. Ringrazio fin d’ora tutti i Consiglieri, anche coloro che sono
un po’ scettici, e le maestranze Comunali che mi aiuteranno in questo importante compito;
fiducioso che il mio entusiasmo, la mia passione, la mia determinazione e il mio impegno faranno il
resto.
Non posso esimermi dal far notare al Consiglio e alle persone qui in sala, che l’età media del
Consiglio si sia notevolmente abbassata, segno evidente che la direzione intrapresa guarda ai
giovani, al lavoro, allo sviluppo, e lodo pertanto il mio partito, la mia coalizione, ma poi tutti i
Consiglieri che hanno apprezzato la mia investitura, di avere investito su di me e sui tanti giovani
che siedono in questo Consiglio Comunale.
Non mi resta che augurare al Sindaco, alla Giunta e ai miei colleghi del Consiglio Comunale un
buon lavoro, e alla mia città un futuro degno del suo miglior passato. Grazie.
DELIBERAZIONE N. 04 DEL 20.06.2011
PRESIDENTE:
Passiamo ora alla nomina dei Vicepresidenti.
Visto l’articolo 15 dello Statuto, elezione Vicepresidenti del Consiglio, primo comma che recita “il
Consiglio elegge dopo l’elezione del Presidente, con le stesse modalità di cui all’articolo
precedente, due Vicepresidenti, di cui almeno uno scelto tra i Consiglieri della minoranza. In caso
di parità di voti viene eletto il più anziano di età”.
Visto l’Articolo 18 dello statuto, funzionamento del Consiglio, secondo comma, che recita “e
Vicepresidente anziano, il Vicepresidente che ha ottenuto il maggior numero di voti nell’elezione
dei Vicepresidenti; in caso di parità di voti viene eletto il più anziano di età”.
Ritenuto pertanto di procedere all’elezione di due Vicepresidenti con votazione segreta…
distribuiamo le schede… il voto è limitato a un solo Consigliere. Se i gruppi ritengono di dover fare
delle proposte, Mauro Bisto.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Grazie Presidente, io propongo a nome della maggioranza, nella votazione per la Vicepresidenza, il
collega Consigliere Fornaro.
PRESIDENTE:
La parola a Donin.
pag n. 10 Delibera n. 15 del 30/08/2011

CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Io per il Popolo della Libertà propongo Claudio Bullo.
PRESIDENTE:
La parola a Fortunato Guarnieri.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Democrazia voterà in bianco.
PRESIDENTE:
Parola a Malaspina.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
La Lega Nord voterà in bianco.
PRESIDENTE:
Se non ci sono altri interventi procediamo con la votazione.
Tiozzo Daniel, Casson Giuseppe, Mancini Massimo, Bullo Claudio, Donin Renzo, Boscolo Mauro
Bisto, Montanariello Jonatan, Boscolo Alessandro, Pizzo Roberto, Penzo Matteo, Boscolo Papo
Christian, Tiozzo Compini Romina, Zanni Domenico, Dolfin Marco, Fornaro Dario, Ravagnan
Andrea, Voltolina Andrea, Lanza Marco, Scarpa Gianfranco, Boscolo Cappon Marcellino, Altafini
Denis, Boscolo Capon Beniamino, Guarnieri Fortunato, Malaspina Massimiliano, Boscolo Gilberto.
Prego gli scrutatori recarsi presso la tavola del Presidente, hanno ottenuto voti Boscolo Gilberto 1,
Bullo Claudio 6, Fornaro Dario 13, schede bianche 2; proclamo eletti i due Vicepresidenti Fornaro
Dario e Bullo Claudio.
Con votazione palese di immediata eseguibilità.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Esito: 4 astenuti.
DELIBERAZIONE N. 05 DEL 20.06.2011
PRESIDENTE:
Comunicazione del Sindaco per la composizione della Giunta, prego, passo la parola a Giuseppe
Casson.
SINDACO:
Assessore del Comune di Chioggia nominato in primo luogo il Dott. Maurizio Salvagno
affidandogli l’incarico di Vicesindaco e i seguenti settori dell’Amministrazione: attività produttive,
in particolare artigianato, commercio, agricoltura, porto, pesca e società partecipate.
In secondo luogo Assessore del Comune di Chioggia ancora il Dott. Riccardo Rossi affidandogli i
seguenti settori dell’Amministrazione: lavori pubblici, legge speciale e edilizia privata.
Ancora l’Assessore del Comune di Chioggia, ho nominato il Professor Narciso Girotto affidandogli
i seguenti settori dell’Amministrazione: Bilancio, Finanze, Personale, federalismo municipale e
Polizia locale.
Assessore dottoressa Silvia Vianello alla quale ho affidato i seguenti settori dell’Amministrazione:
ambiente, casa, affari generali, innovazione e informatizzazione, trasparenza amministrativa,
rapporto Giunta – Consiglio, pubblica istruzione, pari opportunità e politiche giovanili.
Ho nominato ancora Assessore Mauro Mantovan affidandogli i seguenti settori
dell’Amministrazione: Urbanistica, Mobilità, Trasporti e Patrimonio.
Ancora ho nominato Assessore Massimiliano Tiozzo Caenazzo al quale ho affidato i settori
dell’Amministrazione delle politiche sociali e della sussidiarietà.
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E da ultimo ma non per ultimo, ho nominato Assessore Pierluca Donin al quale ho affidato i
seguenti settori dell’Amministrazione politiche culturale, promozione della città, tradizioni e
manifestazioni storico culturali. Grazie.
Mi dicono che devo aggiungere lo sport per Narciso Girotto evidentemente l’ho saltato
nell’elencare le deleghe.
PRESIDENTE:
Matteo Penzo vuole intervenire.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Salve Presidente, congratulazioni per la sua nomina, le richiedo ai sensi dell’articolo 25 comma 3,
come è previsto dallo statuto dell’ente, tutti i curriculum degli Assessori appena nominati dal
Sindaco, grazie.
PRESIDENTE:
Sono allegati quelli che sono stati presentati, sarà nostra cura consegnarli al più presto a tutti i
Consiglieri.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Presidente mi sembra che giustamente piena fiducia al Sindaco e ai loro Assessori, però visto che
oggi presentate la nuova Giunta, mi sembrava opportuno, visto che presentate la Giunta con le
deleghe, ci fossero anche allegati i vari curriculum in modo tale che tutti i Consiglieri possano
vedere le loro capacità e le loro esperienze professionali e amministrative.
PRESIDENTE:
Appena sarà possibile avere tutti… un attimo, scusate, appena sarà possibile avere tutti i curriculum
di tutti gli Assessori provvederemo quanto prima a consegnarli a tutti i Consiglieri, compresi anche
a lei. Io prendo… passo la parola a Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Mi faccia capire Presidente, questo vuol dire che non avete i curriculum pronti o è un problema di
fotocopie? Perché secondo me nel momento in cui uno viene nominato deve presentare anche il
curriculum, quindi o li avete e va bene, allora facciamo le fotocopie e in corso di Consiglio le
distribuiamo, o non li avete e questo secondo me è grave. Vorrei una risposta, grazie.
PRESIDENTE:
Do la parola al Sindaco Casson.
SINDACO:
E’ evidente che al di là delle questioni formali che posso concordare sul fatto che siano anche di
sostanza, ma l’unico vero dato di sostanza che poi sarà accompagnato per ragioni, magari, posso
concordare di semplici fotocopie, può essere anche così ma verranno poi integrati quelli mancanti.
Io credo che l’unico vero dato politico sul quale io voglio richiamare l’attenzione di tutti, sia il fatto
che queste sono nomine di mia diretta ed esclusiva responsabilità.
Quindi io di fronte alla città, rispetto all’indicazione dei curricula che del resto non sono indicati e
prescritti pena di nullità, di atti o di quant’altro, ma credo comunque che sia fondamentale che
vengano presentati e lo sarà al più presto e mi faccio carico… sì c’è l’indicazione, allora io dico,
chiedo scusa, è un atto eminentemente e strettamente politico rispetto al quale ribadisco il fatto che
siano nomine, come già detto, di mia esclusiva responsabilità e sui nomi che ho fatto evidentemente
c’è una diretta responsabilità del sottoscritto. Poi ripeto, verranno senz’altro prodotti perché è
fondamentale che ci sia trasparenza al riguardo. Grazie.
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PRESIDENTE:
Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Io capisco che sia una sua unica prerogativa nominare gli Assessori ma io credo che un atto formale
è un atto formale, se la legge prevede che ci siano i curriculum, sarebbe giusto, è giusto che i
curriculum siano a disposizione dei Consiglieri Comunali. Dico di più, perché poi lei si contraddice
rispetto al suo programma dove dice che l’Amministrazione Comunale avrà la massima trasparenza
nei confronti dei cittadini, allora io dico, se questa trasparenza non viene per prima il Consiglio
Comunale mi domando cosa succederà domani.
PRESIDENTE:
Andiamo avanti, su richiesta di alcuni Consiglieri, ritengo di chiedere sin d’ora ai gruppi consiliari
di designare i Capigruppo e comunicarli alla Presidenza.
Chiedo la parola Roberto Pizzo.
CONSIGLIERE PIZZO ROBERTO:
Grazie Presidente, noi come gruppo consiliare del Partito Democratico indichiamo nella persona del
Consigliere Mauro Bisto a rappresentarci come Capogruppo in Consiglio Comunale.
PRESIDENTE:
Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Per democrazia noi designiamo il Consigliere Fortunato Guarnieri a Capogruppo del nostro gruppo.
PRESIDENTE:
Ha chiesto la parola Dario Fornaro.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Grazie Presidente, io avrei voluto dire qualcosa in più che come Consigliere anziano, visto che è la
mia terza legislatura avrei dovuto essere io il Capogruppo, però io sono la persona coerenza e nella
passata legislatura avevo motivato perché non voglio fare il Capogruppo; oggi ritengo ancora valida
quella mia proposta in quanto visto l’età avanzata che ho, anche se non sembra ma io ho 62 anni e
purtroppo qualche volta le cellule cominciano a farmi qualche scherzo. Io ho questa sera la fortuna
di avere 3 Consiglieri, 3 colleghi che non mi è mai capitato nella mia vita di essere in un partito così
grosso, perché io ho sempre militato nel PSD che era un partito piccolo, nel PSI che addirittura
siamo spariti.
Oggi sono orgoglioso di essere nell’UDC e ho pensato, visto che abbiamo 3 Consiglieri neofiti, di
dare la possibilità a un giovane promettente, credo che abbia tutte le carte in regola per essere un
buon Capogruppo, magari il sottoscritto sarà sempre a disposizione per qualsiasi cosa che avrà
bisogno, ma penso di indicare il nostro Andrea Ravagnan che sono convinto che ci darà grosse
soddisfazioni. Grazie.
PRESIDENTE:
Ha chiesto la parola Boscolo Beniamino Capon.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:
A nome del Popolo della Libertà, gruppo consiliare comunichiamo che il nostro Capogruppo sarà
Renzo Donin.
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PRESIDENTE:
Passo la parola a Matteo Penzo.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO
Per la Lega Nord, gruppo consiliare, sarà Massimiliano Malaspina.
PRESIDENTE:
Do la parola a Gilberto Boscolo.
CONSIGLIERE BOSCOLO GILBERTO:
Per il movimento Cinque Stelle, essendo l’unico, il Capogruppo sono io.
PRESIDENTE:
Auguro a tutti i Capigruppo, la Lista Casson Scusate, la Lista Civica.
CONSIGLIERE ALTAFINI DENIS:
Buonasera a tutti sono il Consigliere Altafini Denis, rappresentante della Lista Casson, nomino
come Capogruppo Marcellino Boscolo Cappon.
PRESIDENTE:
Auguro a tutti i Capigruppo un buon lavoro.
Do la parola al Sindaco direttamente per la presentazione degli indirizzi generali.
DELIBERAZIONE N. 06 DEL 20.06.2011
SINDACO:
Allora, chi credo ancora nutrisse qualche dubbio su quanto Chioggia avesse voglia e desiderio di
rinascere, io credo dovrebbe essere qui oggi insieme a noi nel primo giorno di questa nuova
Amministrazione, di questo nuovo Consiglio Comunale, un Consiglio Comunale che è molto
giovane, e questo credo sia un dato molto importante, un dato politico molto importante. Io non sarò
altro che uno strumento, un umile strumento di questa rinascita; io insieme a ciascuno di voi, perché
ciò che io sono sicuro contraddistinguerà questa Amministrazione, sarà il lavoro comune che
faremo tutti quanti insieme affinché ogni cittadino trovi nel nostro agire la richiesta alle domande
che da troppo tempo sono rimaste dimenticate e tra queste: dove porteremo questa nostra città?
Quali opere partiranno grazie alla nostra capacità di ridisegnarla? E quale futuro immaginiamo e
disegneremo per i nostri figli?
Vedete, io credo che oggi più che mai siamo investiti, tutti, io per primo, ma tutti quanti noi di una
grande responsabilità, noi possiamo agire o possiamo fallire, come prima di noi hanno fallito per
colpa delle troppe anime che hanno lavorato nel sottobosco di questa sala.
Il mio primo pensiero va agli amici che siedono qui in ordine sparso sui banchi dell’opposizione, io
non mi illudo che tutto quanto andrà nel verso che spero, né che ogni scelta che prenderò e che
prenderemo sarà da voi condivisa. Ma io di una cosa sono certo, e sono certo che ciò che faremo
partirà sempre e in ogni caso dalla volontà di dare concretezza a quelle promesse che abbiamo fatto
e che ho personalmente fatto in campagna elettorale, con la forza di chi sa oggi che di qui parte una
nuova fase per la nostra città.
Sappiamo che la città è con noi, che Chioggia è con noi, che il 60% delle persone hanno chiesto a
gran voce la possibilità di cambiare e allora io all’opposizione dico, esorto loro a lavorare
comunque con noi e a vigilare certamente, a vigilare in modo severo e importante, così come è
giusto che l’opposizione faccia. Ma ancora prima di questo io chiedo loro di abbandonare i
pregiudizi che naturalmente si annidano e i diversi modi di interpretare la politica e di lasciare fuori
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da questo Consiglio, me lo auguro vivamente – in questo senso è un invito che faccio a tutto il
Consiglio Comunale, la maggioranza e opposizione insieme – di lasciare fuori le baruffe alle quali
anche io personalmente ho assistito allo scorso Consiglio Comunale e che troppo spesso hanno
caratterizzato la vita di quest’aula che è un’aula nobile.
Perché solo così, io credo, potrete affermare – opposizione – il vostro disappunto e il vostro
coraggio anche di uomini liberi che è parte dei vostri diritti, ma anche aiutare la nostra città ad
uscire dall’immobilismo nel quale è stata relegata negli ultimi anni di vita, ciò che è invece vostro
preciso dovere, credo. Il nostro compito sarà un compito senz’altro duro, noi dovremmo da subito
lavorare affinché, come dicevo prima, ci siano risposte efficaci e concrete ai troppi problemi, ai
tanti problemi che in questo momento i nostri concittadini stanno affrontando, penso al lavoro,
penso al turismo, al lavoro poco fa ho incontrato le delegazioni sindacali che mi facevano presente
la questione legata alla Pam, ed è tra le tante che riguardano il mondo del lavoro, tra le tante che
dovremmo affrontare perché il tema del lavoro evidentemente è un tema assolutamente centrale
nell’agenda politica di questa città e non solo.
Penso alla pesca, alla pesca in crisi, al turismo, e ad un nuovo patto sociale che dovremmo stabilire
con la città tutta e soprattutto al bilancio economico della nostra comunità su cui dovremo
concentrarci con enorme responsabilità. Oggi nel paese si inizia a respirare un’area politica diversa,
è come durante le elezioni la mia coalizione ha rappresentato, nelle parole di tanti un progetto
straordinario anche a livello nazionale, io desidero che questa Giunta e questo Consiglio siano un
esempio di virtù politica locale, che non si perda quella spanta che ha già fatto parlare di Chioggia
al di fuori di Chioggia. Noi siamo i riformisti, noi sappiamo che il nostro futuro passa dalle idee e
dalle opere, perché non è solo il tempo di agire ma è il tempo di un nuovo agire. Il mercato ittico
rappresenterà il primo grande tassello della nuova città che abbiamo in mente, attraverso questa
unica opera passerà una ricostruzione dello scheletro cittadino che sarà la spinta propulsiva dei
nostri prossimi 30 anni. Il turismo dovrà crescere e migliorare perché meritiamo di ricostruire un
luogo dove ciò che dalla natura ci è stato donato possa essere esaltato grazie alla nostra capacità di
offrire al mondo la bellezza del nostro mare, delle nostre spiagge, del nostro grande sole ma anche
della nostra città, delle nostre tradizioni, dei nostri prodotti, della nostra storia, dei nostri
divertimenti che una località turistica deve offrire e sapere offrire a tutti i suoi ospiti.
Dovremmo migliorare anche le nostre politiche sociali, i nostri anziani ma anche i nostri giovani
devono poter trovare in questa città un padre determinato e una madre accogliente; ha ragione chi
dice che il nostro Welfare è migliorabile, io sono convinto che potremo guardarci negli occhi tra
qualche tempo e convenire che il lavoro di consolidamento e di rinnovamento delle nostre politiche
sociali si sia incanalato nel verso giusto. Dobbiamo aprire i tavoli di condivisione con le categorie,
perché esse ci possano offrire un punto di vista dettato da necessità operative che non possono non
essere ascoltate; in generale dobbiamo aprire alla città il nostro lavoro, il lavoro della politica,
rendere trasparente ancora più di come non sia mai stato fatto il nostro agire e non temere la critica
e la divergenza di opinione. Non voglio pensare in alcun modo a una politica che intenda lavorare
unicamente sul e per il consenso, ma voglio pensare invece a uomini liberi che credono di poter
offrire il loro contributo, da qualunque parte essi si siedano per migliorare la città. Ascolteremo tutti
e decideremo convinti di ciò che faremo, cosicché non esistano alibi alla nostra azione, non esistano
alibi alla nostra azione. Informeremo con regolarità la nostra comunità perché la prima vera grande
rivoluzione dovrà riguardare il nostro modo di fare politica in città, noi saremo chiamati a decidere
come questo nuovo sviluppo nascerà e dove ci porterà e lo dovremmo fare insieme, senza timore di
sbagliare perché gli unici che non sbagliano sono quelli che non fanno.
Le scelte strategiche che siamo chiamati a compiere nei prossimi anni qualificheranno i nostri anni,
appunto, in questo Consiglio; e la mia squadra io dico semplicemente, mi aspetto che siate liberi,
che siate uomini liberi, liberi da logiche che non siano quelle della missione per la vostra città; liberi
dalle chiamate della politica, quella con la p minuscola, che farà risuonare le sue sirene in nome di
una conservazione che non porta altro che al fallimento. Liberi dalle tentazioni di guardarvi allo
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specchio, dalle tentazioni di fare per avere, dalle tentazioni di conservare, liberi dal consenso facile
di chi promette e non riesce a difendere le proprie scelte e i propri uomini.
Voi siete stati chiamati al mio fianco perché siete stati ritenuti dalla città i migliori, uomini in grado
di amministrare la nostra città, la nostra Chioggia con il coraggio responsabile di chi sa osare e
ricordate che non sarete giudicati per quello che farete ma per tutto ciò che non avrete il coraggio di
portare a compimento e credo proprio che il tradimento maggiore che voi potrete dare alla nostra
città sarà quello di non provare a cambiarla. Io oggi credo che tutto questo sia possibile e lo è
perché anche io nel mio piccolo sono con tutti voi e la mia maggioranza vive in modo equanime del
Partito Democratico e del mio Partito oltre che della mia lista civica, ma dentro la nostra Giunta io
pretendo che queste anime si fondano in un unico corpo, tanto più che una vittoria come è stata
questa ci impone maggiori responsabilità e maggiore completezza.
Noi siamo riformisti che hanno memoria anche di una cultura cattolica e progressista, così come fu
il partito fondato da Don Sturzo e anche immaginato in una prospettiva al tempo non realizzata dal
compianto Aldo Moro; noi siamo forti perché liberi e al servizio di un’intera comunità e voi
senz’altro così come ha certificato l’elezione ultima e la città, voi siete la squadra migliore. I nostri
prossimi giorni, i nostri prossimi 100 giorni saranno di estrema importanza, perché saranno quelli su
cui ognuno di noi dovrà dimostrare di essere all’altezza del compito che gli è stato affidato e mi
aspetto che ognuno di voi entro quella data e nel tempo avvenire avrà dato vita al cammino
riformista di cui abbiamo fregiato la nostra campagna elettorale e noi, e io, e noi saremo sempre al
fianco di tutti per aiutare, per dare indirizzi, per offrire il massimo sostegno a tutti coloro i quali
saranno animati e son convinto lo saranno tutti di buona volontà. Però saremo e sarò altrettanto
implacabile con quelli che non interpreteranno il loro ruolo nel senso e nel modo miglior per la
città, che essi siedano a destra o a sinistra o all’opposizione o in maggioranza; il nostro e il mio atto
di accusa si rivolge fin d’ora, sono convinto che non sarà necessario, a chi vorrà percorrere la
propria strada in solitario, a chi non si metterà a disposizione del cittadino, a chi non interpreterà il
ruolo della politica come quello di un uomo in missioni per conto della sua città.
Allora, in conclusione, noi siamo stati chiamati da Chioggia, dalla nostra città, non solo a governare
ma a costruire insieme il futuro di tutti quanti noi e regalare un futuro migliore ai nostri cittadini; io
sono convinto con l’aiuto di tutti, con la collaborazione di tutti, della città e di tutti coloro i quali
hanno assunto questa grave, questa importante ma anche molto ricca e molto bella responsabilità, io
sono convinto che riusciremo a realizzare l’obiettivo importante di rendere più bella Chioggia,
quindi è un grazie a tutti voi per la vostra presenza, un grazie anche per il sostegno che è stato forte
durante la campagna elettorale e ora in modo particolare, perché credo che questa città meriti molto
di più di quanto ha avuto fino ad ora.
Quindi grazie ancora di cuore e buon lavoro a tutti quanti.
PRESIDENTE:
Se ci sono interventi da parte dei Capigruppo o di alcuni Consiglieri… (intervento fuori
microfono)… sono state comunicate e sono depositate agli atti… (intervento fuori microfono)…
chiede la parola Dario Fornaro.
CONSIGLIERE FORNARO DARIO:
Grazie Presidente e Signor Sindaco, come Consigliere penso anziano e come politico di vecchia
data, perché già nel 76 ho proprio un articolo di giornale dove sono stato un po’ il promotore della
prima Giunta di Sinistra qua a Chioggia, io vorrei Signor Sindaco invitarla su quelli che sono i
problemi che credo siano a cuore anche da parte sua e penso che li avrà già citati forse. Io non ho
avuto il piacere di leggere, ma vorrei fare una preghiera, io spero innanzitutto che questa
maggioranza che vedo fortemente coesa vada fino a fine legislatura; io spero che questa
maggioranza che vedo fortemente coesa vada fino a fine legislatura perché io ho avuto già la
sfortuna in due legislature di non fare 5 anni. In passato a 2 Sindaci ho dovuto dire che mi
vergognavo di fare parte del Consiglio Comunale perché veramente in Consiglio Comunale degno
pag n. 16 Delibera n. 15 del 30/08/2011

di Goldoni, baruffe, diatribe e cose da poco conto che il sottoscritto non vuol mai fare il politichese,
non vuol mai fare grossi argomenti ma è abbastanza pratico, sintetico e abbastanza preciso, sarebbe
sempre disponibile per qualsiasi cosa che abbia un esito favorevole.
Io le raccomando come prima cosa, visto e considerato che già in passato al Sindaco Romano avevo
chiesto, per i caparozzolanti che stanno vivendo un momento drammatico a Chioggia, se avremo
l’opportunità, con il GRAL, di dare qualche risposta, essere un po’ più vicini perché quel mondo là
ormai ha subito una di quelle conseguenze così drammatiche, drastiche che sarà giusto che
dovremmo intervenire nei limiti e nelle possibilità che ci spettano.
Vorrei parlare poi del mercato ittico all’ingrosso visto che per tanti anni ho lavorato e credo che sia
proprio necessario fare uno sforzo nettamente qualitativo di spostarlo, in quanto si vive sul mercato
ittico all’ingrosso dove ci sono mille problemi, vediamo la viabilità adesso che purtroppo a
Sottomarina purtroppo tutti i camion, pur essendoci gli addetti ai lavori e la Polizia, la Guardia di
Finanza e tutto quanto, spesso dai cassoni esce quella bava di pesce tra il ghiaccio e quello che ha
addosso il pesce e c’è stato anche più di qualche incidente. Allora dovremmo veramente impegnarci
fortemente, visto che lei l’ha già detto e anche l’Assessore, che il mercato ittico dobbiamo
spostarlo; io le chiedo proprio con una preghiera di fare il più presto possibile, perché veramente è
una delle cose… vorrei dirle, magari guardiamo se faccio un po’ veloce, abbiamo stesso la
marineria nostra che purtroppo nel contesto Europeo non è stato forse attivato a Chioggia quella
volontà di spiegare un po’ che la nostra marineria nell’Adriatico ha delle cose ben specifiche che
abbiamo nella laguna. Purtroppo noi siamo veramente fortemente penalizzati e anche la marineria
nostra che è la terza d’Italia, dovremo anche là avere veramente non un occhio ma due occhi di
riguardo per farci portavoce a tutti i livelli, nazionale e regionale e eventualmente anche a livello
CEE.
Poi abbiamo il problema dell’ospedale che non è da poco, io so che lei signor Sindaco in passato ha
preso tante volte posizione, anche con i documenti; io vorrei che questo ospedale, che deve avere un
ruolo importante in una città come noi, 52 mila abitanti, siamo la sesta della Regione, la seconda
della Provincia, ma non siamo mai tenuti in considerazione dagli amici veneziani, grazie alla nostra
frammentazione di essere importanti o perlomeno di essere per quello che ci aspetta come città.
Io chiedo di fare uno sforzo forte affinché il nostro ospedale sia rete e abbia tutte le apicalità
possibili e immaginabili e che sia veramente competitivo perché non vorrei che il direttore generale,
il dottor Padoan, che spesso ci ha deluso e ci tratta male, questa volta, spero Sindaco che lei farà
tutto il possibile per vedere se riusciamo veramente ad avere questo ospedale qualitativo a
Chioggia.
Io vorrei dire altre cose, ma visto e considerato che ci sono… faccio un’ultima cosa agli amici
dell’opposizione che vedo volentieri, sta volta spero che il mio amico Dolfin, visto che quando ero
in maggioranza spesso era critico, mi sembrava all’opposizione, adesso voglio sentire
dall’opposizione veramente il contributo che darà, spero sempre costruttivo e democratico. Io
auguro qua al mio amico Fortunato Guarnieri, anche lui visto l’esperienza che ha e la capacità, di
essere propositivo e accettare nel bene e nel male le proposte positive e eventualmente se c’è anche
da dare qualche suggerimento lo accetteremo volentieri. Io non voglio perdere altro tempo perché
qua ne avete troppe, allora lascio la parola casomai dopo al mio bravo dottore Ravagnan che è il
Capogruppo. Grazie.
PRESIDENTE:
Bene, prego tutti i Consiglieri di rimanere dentro i 5 minuti dei interventi; comunque do la parola a
Gianfranco Scarpa.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Grazie Presidente, è un po’ difficile rimanere dentro i 5 minuti previsti tra l’altro dal regolamento,
però cercherò di fare il possibile.
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Io mi aspettavo signor Sindaco una relazione un po’ più articolata, io capisco che ha sintetizzato
parecchio sulle linee programmatiche di mandato etc., ha dato gli spunti forse principali però io
credo che sarebbe stato opportuno, visto anche la cittadinanza che segue questo Consiglio
Comunale, che fosse stato perlomeno un po’ più analitico nella presentazione delle linee
programmatiche.
Io credo che lei per esempio non ha parlato sulla questione economico e finanziaria
dell’Amministrazione Comunale, dopo 7 mesi di commissariamento noi ci ritroviamo con tutta una
serie di regolamenti modificati dal Commissario e un Bilancio di Previsione approvato dal
Commissario, Commissario che ovviamente è un tecnico e quindi solo tecnicamente ha preparato i
bilanci di Previsione. Ecco, io credo che sia importante perlomeno da parte di questa
Amministrazione portare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2011 per verificare se
eventualmente qualche tecnicismo si può cambiare e cercare di fare un bilancio un po’ più politico
rispetto a quello fatto dal Commissario.
Voglio ricordare anche alcune variazioni di regolamenti, parlo del regolamento per l’assegnazione
delle concessioni a Riva Vena, parlo di altri regolamenti sui quali il Commissario credo su
suggerimento anche dei bravi dirigenti, ha proposto delle modifiche e sono state tra l’altro anche
approvate. Modifiche che secondo il mio punto di vista vanno pesantemente a danneggiare i nostri
cittadini in alcuni settori.
Le volevo ricordare anche che noi abbiamo oggi uno statuto che secondo il mio modesto punto di
vista, non è stato approvato, lei lo sa perché ho fatto diverse interpellanze se non denuncie
addirittura alla prefettura, non è stato approvato con i crismi previsti dalla legge, è stato approvato
con una maggioranza “spuria” che secondo il mio punto di vista avrebbe potuto inficiare tutte le
azioni della passata Amministrazione. Io credo Signor Sindaco, che sia opportuno riprendere in
mano quel discorso e quel ragionamento e sistemare la partita sulla variazione dello statuto, perché
lo statuto poi è l’elemento fondamentale delle regole e dei principi per il funzionamento dei
Consigli, delle Giunte e quant’altro.
Le voglio anche ricordare, e mi scusi se insisto, che a breve credo si dovrà approvare anche il
bilancio di S.S.T., credo che entro il 30 di giugno si dovrà approvare questo bilancio e le voglio
rammentare, prima di portare ovviamente la sua decisione all’assemblea, che le serve il parere del
comitato di controllo sul quale oggi non abbiamo fatto l’opportuna elezione e quindi correrebbe il
rischio di dare un suo parere in una decisione, un voto a quell’assemblea che potrebbe essere poi
vanificato perché il parere del comitato è obbligatorio anche se non, non ricordo il termine esatto,
non vincolante… grazie.
Poi leggendo un po’ anche su queste linee programmatiche Signor Sindaco, vedo che non parla
assolutamente delle alienazioni di beni Comunali, io ricordo nel suo programma, perché a me piace
leggere insomma, anche capire gli avversari politici, cosa propongono rispetto a quello che
propongo io, lei mi sembrava di avere capito che proponeva di istituire all’ex Colonia Turati un
centro di benessere se non ho capito male, e non ho capito onestamente se questo doveva essere
realizzato dai privati e quindi conseguente all’alienazione del bene, oppure se era
l’Amministrazione Comunale che si faceva parte dominante di questo progetto. Leggo oggi le linee
programmatiche e lei cambia, non sarà più la Turati un centro di benessere ma la sposta all’Arena;
allora voglio capire cosa è successo nel corso di questi 20 giorni, è successo qualcosa? Ce lo faccia
capire! Per quale motivo oggi la Turati non è più idonea a fare un determinato ragionamento ma si
porta la questione all’Arena che secondo me l’Arena dovrebbe avere un ruolo completamente
diverso, come secondo me sarebbe una sciagura che questa Amministrazione Comunale cedesse un
bene importante sul quale la città ha investito come la Turati. Conoscendo tutte le difficoltà che
hanno ovviamente i nostri uffici tecnici che sono dislocati dal Centro Storico di Chioggia, per carità
sarà anche una rivitalizzazione del Centro Storico, ma i tecnici che si devono accingere ad andare a
ragionare e discutere hanno delle grossissime difficoltà ad accedere per via di parcheggi e
quant’altro.
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PRESIDENTE:
Invito il Consigliere a chiudere.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
No, un’ultima cosa perché poi ho letto sul giornale il Vicesindaco Salvagno Maurizio, il quale
dichiarava, credo, adesso le parole esatte… che la prima preoccupazione di questa Amministrazione
sarà il trasferimento del mercato ittico, cosa buona e giusta dico io, in Val da Rio, Punta Colombi.
Perché? Perché Punta Colombi costa meno – queste sono le motivazioni – si farà più presto e c’è
già un’infrastruttura determinata dalla strada etc. che potrà permettere la realizzazione di queste
infrastrutture in tempi relativamente brevi e a costi contenuti.
Le voglio ricordare, signor Sindaco, che in quella zona c’è una montagna alta 10 metri di
immondizie, le quali per essere tolte ci vogliono 40 milioni di Euro, 40 milioni di Euro! Ci vogliono
altrettanti 40 milioni di Euro per realizzare le banchine e ce ne vorranno altri 20 – 23 milioni di
Euro per realizzare il mercato ittico, senza tenere conto di quello che ci vorrà in termini di
autorizzazioni per poter arrivare a un progetto definitivo.
PRESIDENTE:
Vada al punto!
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Allora io dico, con 100 milioni di Euro non vale la pena cercare di trovare un sito alternativo, che
secondo me potrebbe essere benissimo anche l’isola dell’Alghero evitando così una commistione tra
attività commerciali come la portualità e l’ittico? Io credo che una scelta di questo genere deve
essere ben ponderata e prima di andare sui giornali a sparare bolle…
PRESIDENTE:
Consigliere Scarpa la invito a chiudere, sono passati 10 minuti.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
… di ponderare bene le proposte che si intendono fare alla città.
PRESIDENTE:
Bene, chiudiamo e passiamo la parola.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Chiudo, chiudo!
PRESIDENTE:
No, no, no, sono passati 10 minuti e lei non è Capogruppo.
CONSIGLIERE SCARPA GIANFRANCO:
Sulla questione delle tasse.
PRESIDENTE:
Passo la parola a Ravagnan Andrea, prego.
CONSIGLIERE RAVAGNAN ANDREA:
Intanto ringrazio il Signor Sindaco, i gentili colleghi Consiglieri Comunali e non nascondo in
questo momento una forte emozione nell’essere qui oggi. In particolare perché alla mia prima
esperienza politica mi ritrovo a ricoprire una carica istituzionale, quale quella di Capogruppo
dell’UdC che per me è un impegno che certamente mi stimola e che assumo con orgoglio e spirito
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di servizio assoluto, ma che al tempo stesso mi ricopre di una grande responsabilità dalla quale non
è mia abitudine e non intendo fuggire, anzi perseguire questo stimolo.
Ringrazio a tal proposito soprattutto i miei colleghi di Partito che hanno espresso la loro fiducia nel
nominarmi Capogruppo, dando dimostrazione ancora una volta della grande apertura del partito
verso il nuovo, verso i giovani. Voglio sottolineare il fatto che il mio partito abbia avuto la capacità
di superare i convenzionali schemi politici e la forza ed entusiasmo di sperimentarsi in sinergiche
azioni di condivisione, vidi il cosiddetto laboratorio Chioggia nato dalla coalizione tra PD,
Socialisti e Lista Civica per Casson che ha creato una nuova coalizione che dovrà sempre più
divenire il punto di riferimento per i cittadini e gli elettori e per le altre forze politiche che
dall’opposizione vorranno costruire insieme a noi un chiaro messaggio di cambiamento per la città
attraverso rinnovate azioni di politica pubblica.
Questo messaggio di rinnovamento di innovazione è confermato ancora dall’apertura del partito alla
società civile con la rinuncia al terzo assessorato al nostro partito in favore dell’assessore esterno
Pierluca Donin, per la rinascita culturale e l’immagine del territorio Chioggiotto. Un ringraziamento
doveroso e direi propedeutico rispetto a tutti gli altri, va ai cittadini di Chioggia i quali in maniera
netta e inconfutabile hanno espresso un chiaro messaggio circa la scelta della classe politica
amministrativa dalla quale intende essere guidata nei prossimi 5 anni. Al signor Sindaco Giuseppe
Casson va il mio saluto non solo doveroso in quanto istituzionale ma altresì affettuoso e sentito.
Dello stesso ho avuto l’onore e il piacere di condividere una lunga e intensa campagna elettorale, a
lui auguro di proseguire con lo stesso impegno, la stessa volontà e il medesimo amore per la città
dimostrato finora, doti che certamente che al di là della condivisione o meno della sua politica è
pacifico e sarebbe auspicabile da parte di tutti riconoscere allo stesso.
Al Sindaco e alla sua Giunta Comunale giunga l’invito e l’incoraggiamento di attivarsi e riuscire ad
attivare energie e risorse per opere e servizi che siano utili alla collettività evitando il più possibile
di gravare sul bilancio comunale, dato i tempi diversi rispetto ad un passato.
Colleghi Consiglieri mi rivolgo a voi perché dobbiamo riuscire tutti assieme, ognuno di voi nella
propria più che logica e comprensibile posizione politica, forgiare il carattere del Consiglio
Comunale sull’impronta dell’efficientismo, perché laddove si inceppa questo importante organo
direttamente rappresentativo della volontà dei cittadini, perché in esso siedono persone votate da
altre persone, si scava un solco profondo tra amministratori e cittadini.
Rammentiamoci sempre che i giovani ci stanno a guardare, dobbiamo con la nostra attività
quotidiana e con la nostra condotta essere per loro un valido esempio e far sì che essi riescano a
stimare i componenti del Consiglio Comunale per l’impegno e la serietà da questi profusi nel loro
importantissimo incarico. Occorre che il Consiglio Comunale sia un luogo di crescita politica
certamente, ma di vita in particolare e pertanto auspico fin da ora che vi possano essere confronti o
semplici discussioni e dibattiti all’insegna del rispetto reciproco e sui contenuti che possono essere
utili non solo allo sviluppo e alla crescita, alla rinascita della città, ma alla formazione umana e
culturale di ciascun Consigliere Comunale e di ogni cittadino. E’ necessario che proprio dal
Consiglio Comunale venga affermata l’idea che il futuro si conquista con il sudore e la fatica del
lavoro rifuggendo da facili scorciatoie e che esso parte dalla meritocrazia degli uomini nelle cui
mani abbiamo riposto ruoli chiave in ogni livello, dimostriamo dunque di meritare, iniziando a
lavorare fin da subito, la fiducia che i cittadini hanno riposto in noi, evitando le polemiche da bar.
Ringrazio per l’attenzione con cui mi avete ascoltato, aggiungo a tutti i Consiglieri Comunali, in
particolar modo a chi è al suo primo mandato come me, un sincero augurio di buon lavoro.
PRESIDENTE:
Do la parola a Gilberto Boscolo.
CONSIGLIERE BOSCOLO GILBERTO:
Movimento Cinque Stelle ringrazia gli elettori per la vasta e sorprendente fiducia che questi ci
hanno riposto, consentendoci di inserire all’interno del Consiglio Comunale di Chioggia un
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Consigliere, un segnale insieme ai risultati dei referendum chiaro e deciso per una classe dirigente
di questo paese. I cittadini hanno dimostrato di essere stufi di essere presi in giro.
In questo Consiglio Comunale non è entrato solo Gilberto Boscolo, sono entrati tutti i cittadini che
non si riconoscono in nessun partito politico e che avranno per la prima volta la possibilità di
controllare ogni atto amministrativo, ogni delibera che questa Giunta e questo Consiglio varerà
tramite la trasparenza che cercherò nel limite delle mie facoltà di garantire. Sarò pertanto il
portavoce delle persone e delle loro esigenze sempre nell’interesse pubblico.
Farò il possibile per portare avanti le proposte del movimento Cinque Stelle ampiamente esposte in
campagna elettorale e dei cittadini che verranno coinvolti al fine di integrare i punti del programma
che proporremo. Difenderò strenuamente l’interesse del bene pubblico dei cittadini, dei conflitti di
interesse dagli interessi privati; con queste premesse sarò anche disponibile a collaborare sui singoli
progetti che si rispecchiano con le idee del movimento e che non nascondano interessi di parte.
In campagna elettorale abbiamo dimostrato che i cittadini possono fare a meno dei partiti che
concepiscono l’esercizio della politica quasi esclusivamente come mero mezzo di spartizione del
potere e degli affari; dimostreremo invece che la politica senza privilegi, senza denaro non è
un’utopia e che può veramente diventare un’attività pulita, finalizzata a prevenire e risolvere i
problemi pubblici e a migliorare il tenore di vita della gente, ovvero ciò che essa dovrebbe da
sempre essere stata ma che purtroppo non è più da tempo. Grazie.
PRESIDENTE:
Do la parola a Dolfin Marco.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Signor Sindaco, Signori, complimenti per il risultato raggiunto, e come si dice in queste circostanze,
in bocca al lupo e di nuovo buon lavoro. Nell’augurarle tanto, come primo cittadino, come Sindaco
di questa città, con stima e amicizia da parte mia, al di là del credo politico e dell’appartenenza e
delle logiche che ad esse vi si derivano, le auguro di nuovo un buon lavoro ricordandole di essere
un Sindaco di tutti, della città, per la città, fermo nelle scelte e nelle decisioni che tanto ha
dimostrato con lustro di avere avuto in tutta la campagna elettorale.
Non posso però non ricordare, a lei e a tutti gli addetti ai lavori e ai presenti alla città intera, che
comunque lei insieme a me e a tanti altri qui presenti oggi, che non più lontano di 6 mesi fa circa lei
era seduto tra i banchi della maggioranza sostenendo una coalizione di Centro Destra, guidata allora
dal Sindaco Romano Tiozzo dove lei, Signor Sindaco, occupava un ruolo notevole visto che era
stato eletto come capo lista della lista civica Romano Tiozzo. Seguito da un altro oggi nominato
assessore e facente parte della squadra di Governo di allora, Massimiliano Tiozzo, poi passato al
PdL, diventato Capogruppo per poi diventare, a guerra politica iniziata dalle poltrone, assessore ai
Lavori Pubblici. Questo per ricordarle, Signor Sindaco, la sua provenienza politica, dal Centro
Destra al Centro Sinistra in soli 6 mesi, alla faccia della coerenza e del credo politico, si potrebbe
dire, e delle idee tanto chiare che si possono avere e che lei con questa scelta ha fatto.
Certo di sicuro lei in questi 3 anni e mezzo avrà capito quanto questa città è difficile da governare,
appunto questa città è difficile da governare, una città ferita e delusa come qualcuno ha scritto, che
non c’è stato un vero rilancio etc. etc.; forse queste cause l’hanno indotta a decidere che forse
andava cambiato radicalmente il modo politico di pensare e di decidere, cambiando radicalmente
tutto, passando dal Centro Destra al Centro Sinistra in soli 6 mesi scarsi. Come dire oggi, uomo
oggi e domani donna, con la convinzione e l’intento di portare in auge i temi veri della città con un
programma tutto nuovo, concreto e innovativo, fatto e portato avanti da una classe dirigente
rinnovata; mi permetta, non si direbbe vedendo le persone che compongono la Giunta, visto le tante
figure navigate.
Mi permetta Signor Sindaco, non voglio essere il romantico o il malinconico di turno, il pensatore
del passato, ma penso che già 3 anni fa, visto le sue elezioni a Consigliere, con molto consenso
assieme a qualche altro seguace della sua lista Romano, aveva condiviso, pensato e scritto già a sua
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volta quel programma che prevedeva tante cose che dovevano cambiare le sorti della città intera,
con tanta concretezza e innovazione, forte soprattutto del fatto che si andava a sponsorizzare una
persona del tutto nuova, sganciata nelle lobby politiche e dai giochi di potere e di interesse,
espressione della società civile come qualcuno ha potuto scrivere, ossia Romano Tiozzo.
Dunque si direbbe che ancora una volta lei in 6 mesi si sia convinto di intraprendere una sfida
intraprendendo la scelta di togliersi la casacca del Centro Destra per indossare la casacca del Centro
Sinistra, facendosi paladino di una nuova politica che qualcuno ama definire, come sentito più
volte, laboratorio. Noi diremo invece che siamo in presenza o meglio del ritorno della vecchia
politica, la ricomposizione dell’asse degli anni passati, ossia la rinascita della DC e PSI mascherati
da UdC e PD, basta vedere i rappresentanti delle coalizioni per poter affermare che siamo in
presenza del passato che si ricompone e che viene consegnata la governabilità della città, un tuffo
nel passato da più di 20 anni, nei fausti punti del passato vissuti con tanti ribaltoni,
commissariamenti, giochi di potere che si ripetono oggi come allora più che mai, con una logica
figlia del potere, di chi era ieri come lo è oggi; sono curioso signor Sindaco di mettere alla prova su
come tenterà nell’intento di domare la sua coalizione e i vari membri oscuri che la compongono, le
cosiddette menti pensanti, i burattinai che lavorano imperterriti dietro le quinte.
Non a caso ha dovuto lavorare più che a lungo per formare la squadra di Governo, nonostante che
lei abbia più volte annunciato che in quattro giorni l’avrebbe composta. Ahimè ne ha dovuti
spendere ben 15 di giorni, non riuscendo a trovare la squadra giusta e per gli addetti ai lavori non è
ancora finita visto alcuni mal di pancia non ancora, come detto poc’anzi, ancora vinti che
continuano a persistere imperterriti.
PRESIDENTE:
Consigliere Dolfin la invito a chiudere.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Presidente siamo alla prima, mi permetta di fare la mia…
PRESIDENTE:
Ha il Capogruppo che può parlare 10 minuti.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Il Capogruppo mi ha delegato in questo momento.
PRESIDENTE:
Se lei parla 10 minuti e al Capogruppo va bene, proceda.
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Voglio sottolineare tra l’altro il fatto che il suo partito di appartenenza, l’UdC, ne esce al quanto
ridimensionato e debole, lo dimostra il fatto che in Giunta è presente solo con un suo assessore,
certo un assessore di razza, valido sì ma rispetto ai 4 rapportanti del PD si direbbe che quanto detto
dimostra la verità, ossia ridimensionato politicamente. Ecco perché nella logica delle spartizioni, nel
cercare di contrapporre le figure e i referati che rappresentano tra i partiti di coalizione si è arrivati
anche a ingolfare certi uni, vedi l’Assessore appunto ai lavori pubblici che si vede gestire anche la
legge speciale e dulcis in fundo anche l’edilizia privata, contrapponendosi all’altra realtà che tanto
in città viene seguita con apprensione e con molto interesse, ossia l’urbanistica che si somma alla
mobilità, trasporti e patrimonio, di sicuro – me lo permetta – della perplessità esiste.
Spero anche sì che queste spartizioni di deleghe, Signor Sindaco, non comporti la volontà e la
costrizione a questo punto di dover giocoforza avere a disposizione anche due dirigenti di settore
con tutti i problemi che questo comporterebbe, pur di controbilanciare il potere tra le fazioni
politiche. Non parlo delle altre deleghe Signor Sindaco, dato che gli altri Assessori che hanno gli
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altri referati, saranno gli eventi e le scelte che faranno a determinare i nostri pareri e indicazioni di
voto, sempre che ci sia quella informativa costante e che ci rendi partecipi in formati delle scelte e
del programma che verrà attuato.
Al di là degli equilibri che di sicuro non ci saranno Signor Sindaco, mi dispiace, siamo curiosi di
vedere se riuscirà a governare la città cominciando da subito a rispondere alle tante promesse fatte
durante la campagna mastodontica, spendacciona, elettorale che avete fatto, cominciando dai punti
che ha elencato nel suo programma. Punti come da voi tutti detto più volte, da farsi in poche ore,
vedi la verifica formale dei conti del Comune da farsi in 48 ore, non lo dico io, c’è scritto qua; a
proposito, spero quanto prima che ci darà qualche notizia in merito alle anomalie riscontrate sulle
tematiche importanti, tipo i rapporti con le partecipate, Veritas, ACTV, e quant’altro.
Oppure tante cose da farsi entro i primi 100 giorni e tanti altri punti, all’incirca 43 che ha elencati
qui, oppure se altri depliant ancora che ce ne sono 5 fondamentali per le sorti del paese; alla fine
spero che tutta questa propaganda Signor Sindaco, di tutti questi annunci tanto ben descritti,
qualcosa prevalga e funzioni come l’idea che qualcuno ha tanto annunciato spesso, che non rimanga
solo uno spot elettorale. Adesso contano i fatti Signor Sindaco, se sarà così, se oltre agli slogan ci
sarà anche l’operatività tanto annunciata noi non ci tireremo indietro, anzi se le cose saranno valide
per la città, per tutta la cittadina condivise e analizzate, non avremo nessun timore, nessuna remora
a fare la nostra parte in positivo, approvando positivamente le varie parti che verranno ogni giorno.
Non lo saremo di certo però se tutto questo non avverrà, dimostrando con vigore e fermezza la
nostra contrarietà, il nostro disappunto utilizzando tutti i modi che avremo a disposizione…
PRESIDENTE:
La devo interrompere, mi scusi, il dono della sintesi avrà altre occasioni per elencare tutte le sue…
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Guardi Presidente…
PRESIDENTE:
Mi dispiace…
CONSIGLIERE DOLFIN MARCO:
Non accetto, siamo andati avanti una serata soltanto… siamo meno Consiglieri…
PRESIDENTE:
Le regole le ha decise non il sottoscritto. Passo la parola a Renzo Donin… (Consigliere Dolfin
Marco: No presidente lo chiama Consigliere Renzo Donin) al Consigliere Renzo Donin. Le ho dato
10 minuti per esprimere quello che voleva, quando lei da Consigliere semplice ne aveva 5, mi sono
permesso di interromperla dicendo più volte di chiudere, non mi sembra il caso di polemizzare e
andiamo avanti con la seduta. Grazie. Non accetto polemiche di questo tipo.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Non è il caso di polemizzare alla prima giornata di corse, così.
Io Presidente se vuole chiamarmi anche Renzo è lo stesso non si preoccupi! Io le chiedo una cosa,
sia magnanimo visto che è la prima giornata, perché nella passata tornata ero Capogruppo degli
Amici, eravamo in pochi, 83, adesso siamo in tanti, siamo Popolo della Libertà, perciò sia un po’
più magnanimo con me, grazie, come prima volta.
Allora, grazie Presidente, Signor Sindaco, colleghi e cittadini, ho l’obbligo o meglio, il dovere di
iniziare il mio intervento con alcuni ringraziamenti; in primis voglio ringraziare come Capogruppo
del Popolo della Libertà tutti i candidati della lista elettorale del partito e tutte le liste civiche che
hanno sostenuto attraverso gli elettori il dottor Beniamino Capon come Sindaco. Grazie ai primi per
avere consentito al Popolo della Libertà di essere ancora il primo partito della città e grazie ai
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secondi di avere dato la possibilità al dottor Capon di concorrere al ballottaggio con l’avvocato
Giuseppe Casson. Grazie ai colleghi del gruppo consiliare che mi hanno indicato come
Capogruppo, perché alcuni di essi ricoprendo già importanti ruoli istituzionali e professionali
ritengono che la mia persona, avendo più tempo a disposizione, possa seguire con più puntualità il
lavoro del Consiglio Comunale. Ora ho l’obbligo e anche il dovere di rivolgermi al dottor
Beniamino Capon, devo dire all’amico Beniamino Capon che quando si è proposto assieme ad altri
iscritti al Popolo della Libertà, per la sua candidatura a Sindaco, forte anche del suo ruolo di
coordinatore del Popolo della Libertà, motivo per il quale anche è prevalsa la sua candidatura,
sapevi benissimo che il rischio era grande, per due forti motivi politici. Primo il Popolo della
Libertà aveva dovuto assumersi la responsabilità della cattiva conduzione politica e amministrativa
del Sindaco uscente; secondo l’ostracismo della Lega Nord di Chioggia alla tua candidatura unica
sin dal primo turno, con affermazione della stessa poco lusinghiere rilasciati alla stampa su tutti i
candidati del PdL proposti che ha nominato la credibilità dell’alleanza finale del Centro Destra.
Quindi consapevolmente ti sei messo al servizio di un movimento in una battaglia che ha visto tanti
disertori politici del PdL non politicamente lucidi, perciò a nome del Popolo della Libertà onore alla
tua difficile discesa in campo e grazie per avere condotto questa battaglia elettorale in un modo
equilibrato e moderato, come si suol dire con quello che avevi in mano.
Ora per il Popolo della Libertà di Chioggia e si spera anche per quello Provinciale e Nazionale,
inizia una nuova fase politica per recuperare l’entusiasmo compromesso aprendo il movimento ai
congressi, selezionando così attraverso la libera scelta, la classe dirigente del Popolo delle Libertà,
magari inizialmente per favorire l’ingresso di quote riservate ai giovani, come si vede oggi nella
maggioranza, e anche delle donne. Il Popolo della Libertà di Chioggia deve lavorare sui programmi,
sulle proposte incominciando da subito ad affrontare le future sfide politiche e amministrative; ora
come non posso esaltare il risultato elettorale ottenuto nella lista del Popolo della Libertà del dottor
Massimo Mancini che con 700 voti personali ha posto una serie ipoteca per il futuro politico del
Popolo della Libertà e del Centro Destra di Chioggia.
Ringrazio altresì di cuore il collega e amico spartano Claudio Bullo che mi ha ceduto con affetto il
suo ruolo dicendogli che le nostre storie politico – culturali, pur di provenienza diversa continuano e
si fondono e preziosa sarà per me la sua esperienza e attività in Chioggia e Provincia essendo egli in
entrambe le pubbliche amministrazioni come Consigliere.
Arriviamo al discorso politico – amministrativo vero e proprio, il Popolo della Libertà affronta oggi
la politica amministrativa Chioggiotta dai banchi dall’opposizione pagando il prezzo di immagine di
una recente conduzione della città retta da un Sindaco indicato dal Popolo della Libertà che aveva
usufruito del suo ruolo di primo cittadino con atteggiamenti politicamente altezzosi e arroganti, non
solo con la sua coalizione ma soprattutto con i cittadini. Troppo forte è stata la delusione dell’ex
Sindaco perché troppo forte era l’aspettativa creatasi anche a seguito del grande successo di
coalizione finale di allora di cui io non ne facevo parte, non credendo a ragione del valore politico
di quel personaggio. Per noi del Popolo della Libertà questa è la principale ragione politica assieme
alla mancata alleanza iniziale con la Lega Nord per la quale oggi non governiamo questa città; con
questa premessa ora posso rivolgermi con rispetto e un affettuoso augurio di buon lavoro al
Sindaco, Avvocato Giuseppe Casson; un politico e legale augurio che il Popolo della Libertà le
rivolge perché lei oggi è il Sindaco di tutti, perciò anche degli elettori del Popolo della Libertà che
non l’hanno votata, preferendo il simbolo di appartenenza di partito alla sua persona.
Ed è per questo che noi Popolo della Libertà riteniamo che all’inizio di questa nuova stagione
politica il ruolo di opposizione deve essere principalmente un ruolo di controllo e di stimolo per
verificare il suo lavoro amministrativo e affrontare le problematiche della nostra città; Sindaco di
tutti vuol dire sapere discutere e coinvolgere quei rappresentanti dei cittadini che seduti oggi in
questa sala sappiano porre l’interesse della collettività al di sopra di tutto e di tutti, coinvolgendo il
mondo economico e associativo attraverso le loro categorie e ascoltando la gente priva di
rappresentanza. Noi del Popolo della Libertà le offriamo questa opportunità, cioè di essere
un’opposizione che non parte contro il Sindaco di tutti per legge, ma che parte senza confusione di
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uoli o inciuci, confrontandosi per contribuire a risolvere i gravi problemi occupazionali del lavoro,
contribuendo a recuperare un degrado morale e civico che ormai ha raggiunto un punto molto,
molto pericoloso.
Con questa iniziale apertura di credito al Sindaco, Avvocato Casson, ora passiamo al problema
squisitamente politico di queste elezioni, mi rivolgo agli amici della maggioranza politica che
governano la città; tutti voi avete sostenuto che a Chioggia ha vinto un esperimento di laboratorio
politico, UdC e Partito Democratico; ebbene, passata l’euforia della vittoria giustificata e umana, e
se analizziamo con onestà intellettuale i risultati elettorali, fin dal primo e dal secondo turno si può
dire tranne che a Chioggia abbia vinto una nuova formula politica: UdC, Partito Democratico.
Leggendo i voti del primo turno delle elezioni con obiettività e senza faziosità essi si traducono in
un solo modo inconfutabile e chiaro, e cioè si comprende che chiaramente al primo turno quando vi
erano in campo tutti i candidati, i simboli di appartenenza, la somma complessiva dei voti aveva
bocciato tale liberatorio politico, UdC e Partito Democratico, lo stesso Partito Democratico subita
un notevole calo di voti.
Quindi con i candidati di forte personalità in campo che contrastavano sia dal Centro Destra, sia dal
Centro Sinistra, gli elettori in prima battuta hanno detto no a questo laboratorio politico.
E ora passiamo per finire al secondo turno elettorale e al ballottaggio, come si sa in questa seconda
fase, per molti cittadini elettori non avendo più i candidati preferiti e il simbolo di partito del cuore
non più in evidenza, la competizione non assume più il valore di schieramento politico – Centro
Destra o Centro Sinistra, o liberatorio UdC e Partito Democratico – ma diventa una competizione
tra le persone candidate a Sindaco entrate nel ballottaggio; e il secondo turno con una percentuale di
distacco così accentuata dimostra chiaramente la personalizzazione della competizione.
Cari colleghi e amici che governate la città, i numeri elettorali dicono che a Chioggia ha vinto in
primis l’Avvocato Giuseppe Casson, portando con sé una grande eredità di prestigio familiare a cui
tutti noi dobbiamo rendere grande, grande onore. Ha vinto ciò che la gente ha percepito di lui, sia
dal punto professionale, morale e politico; ha vinto una campagna di comunicazione efficace
favorita alla grande dal personaggio. In poche parole chiave e comprensibile, a mio modesto parere,
l’Avvocato Giuseppe Casson avrebbe vinto al secondo turno in qualsiasi coalizione si fosse
presentato.
I numeri confortano quello… ho finito… i numeri confortano da ciò che si sente per strada e i
ragionamenti che la gente fa, ho voluto dire questo Signor Sindaco perché non cada nella trappola
del politichese e delle sue formule e quindi da oggi si parli solo di problemi della città e delle
proposte concrete per risolverle. Delle cose concrete da fare per chi non ha lavoro, per chi lo sta
perdendo e delle famiglie in difficoltà per il mondo del lavoro che piano piano sta esaurendo le
risorse economiche. Caro Sindaco, è ora di far partire gli interessi legittimi e veri della città
premiando quegli imprenditori piccoli e grandi che essi siano, che sappiano creare e realizzare gli
investimenti compatibili con le necessità dei cittadini nel rispetto dell’ambiente e del territorio in
generale.
Sindaco le ultime parole, caro Giuseppe mi permetto di dirti anche questo, passata “la sbornia” del
successo professionale che è giusto, entrambi sappiamo che in groppa al tuo successo sta un’eredità
di milioni e milioni di Euro di debiti. Aumentare le tasse sarà sicuramente un incubo per lei e per la
sua maggioranza, aumento delle tasse sulle quali dovrete assumere in primis la totale paternità e
responsabilità, però io sono molto fiducioso perché tra i suoi banchi c’è il dottor Salvagno, Mauro
Mantovan che con me hanno ben lavorato nella passata tornata elettorale e hanno ben difeso il
cittadino da questi eventi che il signor Romano voleva anche mettere.
E’ anche per questo che il mio intervento è anche doppiamente responsabile e dai banchi
dell’opposizione è per e non contro, il Popolo della Libertà che è il primo partito in città è al
servizio dei cittadini e non delle formule politiche.
Io le rifaccio i miei migliori auguri, so che lei è un uomo libero e di sani principi e sicuramente
saprà lavorare bene e lavorare insieme a noi, grazie.
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PRESIDENTE:
Grazie Consigliere, passo la parola a Penzo Matteo.
CONSIGLIERE PENZO MATTEO:
Grazie Presidente, da quello che deduco dall’intervento del Capogruppo del Popolo della Libertà,
Donin Renzo, abbiamo capito Massimiliano chi sono veri colpevoli della nostra disfatta a Chioggia
del Centro Destra, abbiamo capito che siamo noi della Lega Nord i veri disfattori del Centro Destra
Chioggia, peccato che qualcuno si dimentichi che il Lega Nord a Chioggia è passato da un 7% delle
ultime Comunali del 2007 a un dato del 14% odierno, a differenza invece di una retromarcia che ha
fatto il Popolo della Libertà. Io qui in questa sede non voglio dare colpe né al PdL, non voglio dare
colpe né a Massimiliano, né a Beniamino, ci siamo comportati in maniera corretta, come una
coalizione compatta al secondo turno che governa sia in Provincia, sia in Regione e sia al Governo
della nostra Nazione.
Quello da sottolineare è una nota importante, è una vittoria come diceva Renzo Donin non delle
coalizioni del Centro Sinistra, perché abbiamo visto che il PD anche a Chioggia ha perso rispetto
alla passata edizione, un grosso risultato dell’UdC a Chioggia, quindi del suo partito di riferimento,
e un grosso risultato posso dire soprattutto del Partito Democrazia capitanato da Fortunato
Guarnieri. Congratulazioni Sindaco per il suo risultato, lei al secondo turno ha avuto coraggio,
quando ci siamo sentiti al telefono perché io non mi vergogno di dire che con Giuseppe mi sono
sentito al telefono più volte, facciamo parte della stessa Amministrazione della Giunta Romano
Tiozzo, gli ho detto: bravo sei coraggioso, se ci riesci vedrai che tutti ti faranno imperatore!
Ce l’hai fatta, sei andato avanti, congratulazioni, mi auguro che come hai detto prima sarai il
Sindaco di tutti, il Sindaco dell’opposizione, il Sindaco della città, i cittadini ti hanno fatto vincere,
anzi ti hanno fatto stravincere e quindi il merito e l’onore ai vincitori.
PRESIDENTE:
Bene, passo la parola al Consigliere Boscolo Beniamino Capon.
CONSIGLIERE BOSCOLO BENIAMINO:
Signor Sindaco, Presidente del Consiglio, colleghi del Consiglio di maggioranza e di opposizione,
mi associo sicuramente alle congratulazioni e agli auguri di questa prima giornata di scuola per tutti
e va ribadito il ringraziamento a chi ha dato fiducia a noi perché oggi possiamo rappresentarli e
cercare di portare avanti gli interessi di questa città, ognuno nel proprio ruolo e ognuno nella
propria posizione. Le preoccupazioni che possono esserci da parte dell’opposizione o del PdL o di
Beniamino Boscolo è quello di rivolgersi a questa maggioranza e parlare con un Sindaco che sia un
interlocutore sicuramente con pieni poteri e con quelle capacità di mediazione per cercare di fare
bene quello che la città chiede.
Ovviamente nella predisposizione e nell’assegnazione dei ruoli e dei referati degli Assessori io
percepisco un patto di desistenza su quelle che sono le due principali componenti di questa
maggioranza, senza nulla togliere ovviamente alla lista civica Casson, che è quella desistenza che
può esserci quando nel comporre una squadra con elementi diversi ci sia l’unico obiettivo, quello di
vincere. Oggi c’è un serio obiettivo che è quello di governare e che è difficile, quindi non vorrei che
il vero dominus di questa maggioranza fosse chi è in Regione piuttosto che chi è in Comune, allora
il mio augurio è quello che il Sindaco nostro possa essere il vero Sindaco della città e di tutti e che
sia una persona, un interlocutore con il quale possiamo regolarmente prendere degli impegni per la
città senza fare riferimento a terze persone che non sono in questo consesso, cioè nell’emiciclo del
Consiglio Comunale, piuttosto che di Giunta; ma meglio nel Consiglio Comunale perché l’organo
più democratico che ha il Comune è il Consiglio Comunale dove non solo c’è la maggioranza come
solo in Giunta ma anche l’opposizione, un’opposizione che può essere votata all’ostruzionismo,
votata magari alla distruzione di quelli che sono i provvedimenti piuttosto che un’opposizione che
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possa essere azione di Governo alternativo nel pungolare, proporre e controllare quelle che sono le
azioni che l’effettivo Governo fa per la città.
Quindi quando troviamo in Giunta o in Consiglio le persone che rappresentano culture, perché
bisogna fare un ragionamento su quello che è il passaggio dalla prima Repubblica alla seconda
Repubblica perché oggi solo il PD rappresenta una fusione come il PdL di ex partiti, e nell’UdC
piuttosto che in sella al carro dei vincitori, piuttosto che del Governo, che del Consiglio abbiamo
post-socialisti, post-comunisti, post-democristiani e per fare un’elencazione anche di chi è transfugo
o fuggitivo rispetto al nostro partito iniziale, che hanno navigato in nuovi lidi che oggi sono vincenti
e che quindi oggi si trovano assieme a governare una città che comunque è difficile, perché è vero
che l’euforia del giorno dopo delle elezioni che ha portato a vincere risolvere un po’ quello che è lo
stato d’animo, viceversa invece per chi ha perso, ma i problemi rimangono a prescindere da chi ha
vinto.
Allora se le cose che abbiamo detto in campagna elettorale ci portano ad essere con quel fair play
piuttosto che con quella collaborazione, piuttosto con quel modo di lavorare bene per la città, non
sto dicendo che chi fa opposizione non lo deve fare, che chi è in minoranza non è minoritario
rispetto al voto del partito, però io dico che se dobbiamo votare dei provvedimenti e vogliamo
votarli con onestà intellettuale non possiamo avere preconfezionati degli atti che poi noi dobbiamo a
scatola chiusa e a occhi chiusi e magari tappandoci il naso votarli.
Quindi se oggi va tutto bene perché è il primo giorno di scuola, domani mettiamoci, e qua serve più
la sensibilità del Sindaco piuttosto che degli organi di Giunta nel segnalare, nel comunicare, nel
parlare un po’ di più con l’opposizione; perché se oggi ci siamo trovati qua, per quanto riguarda il
nostro gruppo nessuno ci ha detto niente rispetto a un ordine del giorno più leggero magari di altri
ordini del giorno che ci saranno nei prossimi anni, nei prossimi mesi, ma nessuno ci ha interessato.
Eppure senza fare un preconcetto atteggiamento di negazione rispetto a tutto quello che viene
proposto dalla maggioranza, siamo qui a collaborare, collaborare nella misura in cui la città poi sia
più contenta, perché ricordiamoci che l’opposizione non è solo il Consigliere che arriva o la forza
che lo sostiene o il gruppo che arriva, ma si parla di persone.
Lei pensi che al primo turno ha preso 31%, che al secondo turno è andata a votare poco più di metà
popolazione, circa un 60% e ha preso il 60%, vuol dire che gran parte della città non l’ha votata o
perché non è andata a votare o perché ha votato una cosa il primo turno rispetto al secondo o
piuttosto era ideologicamente o in maniera confessionale legata a un partito piuttosto che a una
forza politica e quindi non l’ha votata. Quindi lei si deve mettere nelle condizioni di pensare a fare
il bene della città, non solo a quei mondi economici imprenditoriali, confessionali, religiosi
piuttosto che – potrei fare l’elenco della spesa – che l’hanno sostenuta in campagna elettorale,
perché esiste anche un’altra realtà nella città! Quella che magari lei conosce di meno, quella magari
che non conosce proprio e che però ha gli stessi problemi che hanno i suoi elettori e le sue
componenti politiche piuttosto che i suoi collaboratori, sono gli stessi problemi perché se parliamo
di pesca piuttosto che di lavoro, piuttosto che di casa, piuttosto che di arrivare a fine mese, non c’è
colore politico di Destra o di Sinistra, è un problema che riguarda tutti.
Allora, se da un lato chi ha il Governo può fare una politica per crearsi più consenso a fronte di
creare un interesse diffuso e se dall’altra parte invece uno fa il bene della città, il consenso secondo
me ce l’ha comunque, quindi non stiamo a ricadere in quelle che sono le logiche di una vecchia
politica che porti poi a dire in città che è comunque uguale, perché ricordiamoci che la politica della
sconfitta che abbiamo avuto, oltre a quella personale o di partito o di coalizione, c’è anche, rispetto
a quel partito dell’astensionismo, chi ha vinto perché ha preso da solo il 30%. E se non vogliamo
che aumenti questo astensionismo dobbiamo impegnarci di più tutti ad intervenire rispetto alle cose
che vogliamo fare, ma farle bene con l’interesse della città e io non sono quello che dice l’interesse
personale, l’interesse di lobby, l’interesse non deve essere fatto. Tanto ci sarà comunque, però
l’importante è che non prevalga, che non prevarichi e che non arrivi prima quello che è l’interesse
della città; anzi se coincide è ancora meglio, perché sappiamo benissimo che se affidiamo al
Comune che ha una serie di attività, una serie di incarichi numerosissimi, se noi li diamo, li
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trasferiamo ai privati magari ci rendiamo conto che è anche un costo minore per la nostra comunità.
Magari c’è anche un lavoro fatto con efficacia e efficienza in maniera migliore di quello che magari
è l’attività del Comune stesso, anzi così magari riusciamo a non intervenire con la pressione fiscale
perché se è un servizio che ci costa meno del passato, se viene fatto meglio per la città è più
contenta e non abbiamo i problemi di Bilancio per fare questa cosa, anzi ce ne guadagniamo, vuol
dire che forse, magari è difficile perché…
PRESIDENTE:
La invito…
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:
… finisco subito! Perché magari sappiamo benissimo quali sono le condizioni di cassa di tutti i
Comuni d’Italia, di qualche Provincia e di forse qualche Regione, non lo so.
Per concludere comunque, io chiudo con i tre capisaldi del nostro programma elettorale, che ci
sarebbe piaciuto fosse divenuto programma di Governo, ma così non è stato, però ci siamo
all’opposizione, siamo qui per collaborare, siamo qui per controllarvi, per pungolare, però rispetto i
tre capisaldi che hanno interessato la nostra campagna elettorale riguardano sicuramente la
riorganizzazione della macchina Comunale perché parte tutto da qui. Noi possiamo essere i più
bravi amministratori e politici, ma se poi non riusciamo a creare quel clima aziendale che
l’Amministrazione ha bisogno, se non riusciamo ad essere meritocratici all’interno dei meandri
degli uffici comunali; la gente anche che vi lavora, che è brava, su 280 dipendenti io sono sicuro
che la maggior parte è brava, però a un certo punto se prevale la logica del taglia le teste, della
politica, del coloro, piuttosto che altro va a finire che anche la gente brava si siede e aspetta gli altri.
PRESIDENTE:
Concludiamo.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMIMO:
Sono tre Presidente, sono già al secondo, faccio prestissimo.
PRESIDENTE:
Benissimo.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPON BENIAMINO:
E’ il lavoro! Abbiamo 17 piani attuativi urbanistici fermi in Comune, che vuol dire che riusciamo a
mettere in moto, grazie anche all’Amministrazione Comunale che li deve avviare, un investimento
di privati che quindi non chiediamo niente alla città, anzi i privati ci possono dare, se questi sono a
norma di legge etc., 100 milioni di investimenti di privati che vuol dire posti di lavoro sicuramente
quando saranno realizzati, ma anche per realizzarli un sistema di indotto che va verso l’artigianato,
verso le altre realtà che hanno bisogno di lavorare. Sto proprio andando in sintesi, e terzo
ovviamente le politiche educative, noi sappiamo che l’educazione è lo strumento migliore per
cambiare le cose, se poi ci mettiamo un pizzico di cultura e di cambio di mentalità che è tutta
nostra, probabilmente riusciremo a sbloccare quei tumori che sono magari cinema Astra che è
fermo da anni, piuttosto che la colonia Turati che non sappiamo la destinazione che ha, piuttosto
che Corte Salasco a Cavanella che è ferma lì, ferma lì!
Allora io dico per essere ancora più sintetico e arrivare a conclusione, io spero solo una cosa, che
finito questo primo giorno di scuola ci mettiamo a fare i compiti insieme qualche volta, se così sarà
tutte le cose che ho detto si concretizzeranno in una cosa di esperienza comune che fa bene alla
città, altrimenti se ne saremo completamente esclusi e che non riconosceremo più casa nostra questo
Comune, perché sarà solo cosa vostra, allora mi dispiace ma tutti i buoni propositi che ho sentito
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oggi, che ho sentito in campagna elettorale o detti da me stesso saranno solo parole e con le parole
sappiamo benissimo che cose si fanno. Grazie a lei Presidente per la pazienza.
PRESIDENTE:
La ringrazio. Passo la parola a Massimiliano Malaspina.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
Signor Sindaco, egregi colleghi e egregi Assessori, allora abbiamo passato questa campagna
elettorale anche abbastanza forte in certi momenti e adesso è ora di governare. Io spero, mi dispiace
per voi, il più breve tempo possibile questa città, noi siamo l’opposizione, lo ricordo a chi oggi fa
l’opposizione facendo finta di essere la maggioranza e fa tutto tarallucci e vino. Qui non è una
questione… sì è giusto fare le cose come si deve, è giusto che noi ci saremo se le cose sono fatte
bene, noi saremo i primi a votare quelle cose che saranno utili alla città, però noi siamo
l’opposizione e penso solo che una maggioranza con una buona opposizione sappia governare bene,
una maggioranza che trova un’opposizione chiaramente compiacente in tutto e per tutto perché
probabilmente interessi più importanti ci sono alle spalle, questo non fa il bene della città, ma fa il
bene di chi questi interessi ce li ha.
Siamo, diceva bene Dolfin prima, tornati indietro di circa 20 anni, non per le persone che sono
sedute qua ma per il modo di far politica, lei diceva che siete il laboratorio, no siete stati la
restaurazione di quello che è successo tanti anni fa quando il partito comunista si unì ai
democristiani per governare. Questo è quello che è successo e i cittadini hanno visto in lei una
persona nuova, è una persona nuova, lo sa che le voglio bene, lo sa che è una persona di cui ho
rispetto, però la realtà e che poi si sono assolutamente ritrovati mezza Giunta di Romano Tiozzo e
mezza Giunta dell’amico Guarnieri oggi al Governo, dunque il nuovo che ci si aspettava non c’è,
non c’è stato, solo il Sindaco è oggi il nuovo. Il Sindaco è quello che comanda però poi in realtà
dietro sappiamo bene chi comanda.
Dicevo prima, sentivo prima che la colpa è nostra della campagna elettorale, beh io posso dire che
lei caro Sindaco ha avuto come grande amico Carlo Alberto Tesserin, che per il mio amico
Beniamino Boscolo non ha certamente corso; lei lo sa bene questo, sa bene che è stato abbandonato
Beniamino al terzo giorno della campagna elettorale per poi rivederlo l’ultimo giorno quando c’è
stato il ballottaggio, ha dovuto fare la parte. Beniamino lo sai bene, lo so che la verità fa male, mi
dispiace e ti dico questo perché questa è la verità. Praticamente noi ha detto prima, siamo qua a
votare le cose intelligenti, vogliamo capire quale sarà la sua posizione sulle aziende, saremo molto
attenti che non siano sempre quelli che lavorano, sappiamo bene che chi anche l’ha votata prima era
di Centro Destra e ha votato la sua figura perché c’erano degli interessi dietro importanti che si
erano spesi per Romano Tiozzo che è stato a suo fianco in questa campagna elettorale.
Sappiamo bene che c’era questo, questi si sono spesi e avevano dei soldi là, soldi buttati al macero
nel moti in cui non avesse vinto Beniamino o la mia persona, chiaramente lei dà più garanzie in
questo senso e sicuramente questi progetti dovranno andare avanti e questo è quello che questa
gente si aspetta, gente che votava sempre Centro Destra e questa volta ha votato lei.
Questa è la verità, lo sappiamo tutti, vorremmo capire quale sarà la sua posizione sui profughi,
sappiamo che ne sono arrivati quasi una trentina qua a Chioggia, nessuno ha detto niente, tutti zitti,
vorremmo sapere quale sarà la sua posizione, vorremmo sapere quale sarà la sua posizione se per
quella casba che troviamo in spiaggia sul lungomare di sera; abbiamo il lungomare pieno di
banchetti abusivi, poi andiamo a tartassare i nostri negozianti, voglio vedere qualche vigile invece
di stare in ufficio, qualche vigile che torni sulla strada e metta a fare i lavori d’ufficio alle persone
che sono d’ufficio. Dunque abbiamo visto il comandante qui dei Vigili, dico va bene, lei ha tanta
gente che lavora negli uffici e fa le mansioni dei dipendenti comunali ma secondo me tanta gente
dovrebbe tornare a presidiare il territorio a difesa di quella gente che paga le tasse qui da noi e che
vuole essere assolutamente tutelata contro chi invece le tasse non le paga e poi magari ha dietro
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l’orologio o la collanina vende anche qualcosa che poi si fuma o che si fa qualcos’altro; questa è la
realtà.
Dunque vorremmo sapere come spiegherà ai suoi elettori la bocciatura del PD, dei 20 anni delle
concessioni demaniali, insomma ci sono tante cose che vorremmo sapere; oggi è il primo giorno, lei
sa noi siamo cattivi a volte, però siamo anche persone oneste, siamo persone coerenti, però proprio
perché siamo trasparenti deve avere fiducia in noi, proprio perché siamo trasparenti, non le abbiamo
chiesto niente e mai le chiederemo niente se non il bene della città. Probabilmente qualcun altro le
chiederà qualcosa, ma questo lo vedremo dopo nel voto, quando ci sarà il voto nella commissione
elettorale, lo vedremo come sarà fatto questo voto e da lì capiremo tante cose, può darsi che mi
sbaglio e spero di sbagliarmi.
Ieri sono stato a Pontida, chiaramente a prendere un po’ di sana area padana e ho portato a casa un
bel cornetto verde con il sole delle alpi che mi accompagnerà in questa opposizione di questa città,
un bel cornetto padano. Dunque io auguro buon lavoro, sa che – come dicevo prima – noi siamo
corretti, io sono una persona corretta e mi conosce; siamo qui, faremo opposizione, non le diciamo
che facciamo… noi faremo opposizione, abbiamo imparato da… Mantovan annuisce, voi avete
fatto opposizione e adesso oggi siete in maggioranza, ma è giusto, è giusto così!
Al Presidente del Consiglio dico: quando tuo zio parlava in Consiglio Comunale faceva scuola, era
qua che parlava ore e la passata Amministrazione il più delle volte non l’ha mai zittito, non l’ha mai
stoppato, quindi un po’ più di elasticità.
PRESIDENTE:
Abbiamo parlato di cambiamento, quindi probabilmente anche delle regole nuove che diano dignità
a questa sala dove tutti quanti abbiano la possibilità di parlare in un tempo compatibile, quindi mi
scuso se ogni tanto vi faccio pressione, è solo per dare la possibilità a tutti quanti di lavorare in
maniera seria.
CONSIGLIERE MALASPINA MALASPINA:
E’ giusto quello che ha detto, è giusto cambiare dai metodi di suo zio. Grazie e buon lavoro.
PRESIDENTE:
Grazie ancora. Passo la parola a Boscolo Marcellino Capon.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPPON MARCELLINO:
Buonasera, è la prima volta che sono in Consiglio, questo è il mio primo Consiglio, sarò telegrafico
perciò, non ho conti in sospeso come ho sentito finora da regolare, vorrei che tutti operassimo
insieme, maggioranza e opposizione, ecco, secondo… adesso per me è solo il momento di
ringraziare chi mi è stato vicino. Oggi comincia per tanti motivi una nuova stagione per la nostra
città, e augurando buon lavoro al Signor Sindaco, a Giuseppe Casson, voglio soltanto dire che
dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo, solo in questo modo riusciremo a cambiare questa
città, a farla diventare una città normale. Ecco, solo questo volevo dire e passo la parola al mio
collega Denis Altafini.
PRESIDENTE:
Do la parola a Denis Altafini.
CONSIGLIERE ALTAFINI DENIS:
Ringrazio Marcellino per la parola, sarò sintetico e concreto. Come rappresentante delle frazioni
voglio dire al nostro Sindaco che le frazioni siano parte integrante della città e Amministrazione e
chiedo fortemente che il nostro impegno sia soprattutto a favore del lavoro, in primis per le aziende
in difficoltà e aiutare le aziende che vogliono investire nel nostro territorio, per dare lavoro ai
giovani fondamentali per il nostro futuro. Grazie
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PRESIDENTE:
Do la parola a Boscolo Mauro Bisto.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Grazie Presidente, io prima di iniziare questo mio breve intervento, anche perché mi pare che detto
dal Sindaco, dagli altri colleghi che mi hanno preceduto, c’è il serio rischio di ripetersi, magari di
stancarci noi, di stancare il numeroso pubblico che è qui presente, vorrei ringraziare chi ha retto le
sorti delle Amministrazione in questi 7 mesi di non governo delle città. Il Commissario
straordinario e anche tutto quanto il personale del Comune che comunque non ha abbassato la
guardia e ha retto al lavoro incombente anche di ordinaria Amministrazione, non sempre di
ordinaria Amministrazione che c’era e che c’era bisogno di fare.
Era scontato che oggi alla prima del Consiglio Comunale, come succede sempre, che ci fosse un
gran pubblico; di solito la motivazione è una simpatica curiosità da parte del pubblico per vedere:
vediamo chi è l’Assessore, vediamo chi sono i Consiglieri nuovi. Diciamo che oggi c’è stato più
motivo delle altre volte di vedere anche facce nuove all’interno del Consiglio Comunale e credo che
però non sia solamente una semplice e simpatica curiosità da parte del numeroso pubblico, credo
che la forte presenza del pubblico oggi sia la testimonianza di un vento che è cambiato, di un’onda
lunga che va ancora avanti, rispetto a un incoraggiamento di riprendere in mano i problemi della
città, perché questa città ha la necessaria inderogabile di essere governata. Non possiamo
assolutamente più perdere tempo e questo è il compito nostro, maggioranza e opposizione darci da
fare fino al primo momento.
Alcuni dei miei giovani colleghi del Partito Democratico e anche dell’UdC mi chiedevano, ma
secondo te oggi come va? E ho sbagliato pronostico, ho detto, di solito la prima del Consiglio è
quasi sempre una festa, nel senso che non per atto dovuto perché comunque è un importante atto
politico l’insediamento del Consiglio, il giuramento del Sindaco, le linee programmatiche e gli
Assessori, però io credo che oggi si sia perso – senza drammatizzare per l’amor di Dio sia chiaro –
ma si sia perso un’occasione anche di fair play politico, perché capisco che la campagna elettorale è
finita e capisco che c’è chi è contento e capisco chi lo è un po’ meno, ma io credo che sarebbe
servita un po’ di più di sobrietà politica rispetto al ruolo e alle cose che ci sono da fare.
Che io mi ricordi nella mia lunga e navigata esperienza politica, per carità è permesso, non lo
condivido ma lo rispetto per l’amor di Dio ci mancherebbe altro; non ho mai assistito signor
Sindaco a una votazione sul Presidente del Consiglio dove c’è chi vota scheda bianca e chi
addirittura va fuori. Credo che questo personalmente lo ritengo dal punto di vista istituzionale, che
non si sia partiti con il piede giusto, però questa è un’opinione mia del tutto personale.
Credo che per quanto riguarda il Centro Sinistra, lo è stato ricordato anche con interventi di onestà
intellettuale molto importante, ringrazio l’amico Donin per l’intervento che ha fatto, anche Gilberto,
intervento molto preciso, noi come Centro Sinistra abbiamo avuto un grosso risultato, credo che
questo sia innegabile. Sette mesi fa eravamo all’opposizione, adesso governiamo le città, per il mio
partito che ho l’onore di rappresentare, per il partito democratico, noi adesso abbiamo 4 Assessori
in Giunta e abbiamo 8, probabilmente 9, ma non è compito mio sapere se saranno 9 o 8, che siedono
in Consiglio Comunale. Tenete ben presente, su 8 che siamo adesso, ce ne sono 6 di prima nomina,
6 di questi miei colleghi che sono alla mia destra e alla mia sinistra, per la prima volta siedono in
Consiglio Comunale, dei 4 Assessori che abbiamo, salvo una parentesi di 15 giorni mi pare
Assessore Maurizio Salvagno, con la Giunta di cui mi onore di avere fatto parte anche io, Fortunato
Guarnieri dopo essere stato sostituito da Roberto, tutti Assessori di prima nomina, non hanno mai
fatto gli Assessori prima. Questo è un grande rinnovamento di cambiamento che noi come Partito
Democratico sapevamo che poteva essere anche una scommessa, l’abbiamo voluto fare, l’abbiamo
mantenuta fino in fondo e i risultati ci hanno dato ragione, ci hanno dato ragione sulla squadra
nostra e soprattutto sulla formula semplice che ci ha permesso di vincere queste elezioni.
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L’accordo socialisti e riformisti, lista di Casson, l’UdC con il Partito Democratico io credo che
questa sia passata tra la gente.
Allora, io credo che purtroppo c’è un fatto che è negativo, Giuseppe, che non è colpa nostra
Consiglieri, che purtroppo la rappresentanza femminile è al di sotto di quello che dovrebbe essere,
per fortuna che all’interno delle liste del Partito Democratico, con la Romina Tiozzo Consigliera
Comunale e con la Silvia Vianello in Giunta, riusciamo a dare una rappresentanza ma credo che su
questo tutta la politica si debba interrogare e debba fare un passo in avanti.
A me interessa spendere quei pochi minuti che ho Presidente, Daniel Tiozzo, per soffermarmi
soprattutto sul ruolo che deve avere il Consiglio Comunale; io credo che troppe volte, Destra,
Centro, Sinistra, troppe volte abbiamo assistito che i Consiglieri Comunali vengono considerati alla
stregua del “pigia quel pulsante”, “fidati va bene” oppure “fidati non va bene”; io credo che il ruolo
dell’assemblea elettiva debba essere da questo Comune, debba essere esaltata.
Noi abbiamo la necessità, parlo a nome della maggioranza ma credo che sia una necessità anche e
soprattutto dei Consiglieri dell’opposizione, abbiamo la necessità di essere coinvolti sulle scelte,
sulle delibere che gli Assessori, il Sindaco deve trasmettere al Consiglio. Può capitare, è fisiologico
che ci sia un decreto d’urgenza che la mattina fai la Commissione e che il pomeriggio va in
Consiglio Comunale, però deve essere un caso assolutamente isolato; abbiamo la necessità di essere
coinvolti, nessuna voglia di andare a intervenire sul lavoro della Giunta, però come Consiglieri
Comunali abbiamo la necessità di essere coinvolti su questo perché credo che sia importante.
Termino dicendo che sarà molto importante Presidente del Consiglio, convocare al più presto,
questa è una preghiera che mi permetto di rivolgerti, convocare quanto prima la conferenza dei
Capigruppo affinché si dia vita subito alla costituzione delle Commissioni consiliari, che sono
veramente l’ossatura del Consiglio Comunale. Abbiamo bisogno di spronare, di far lavorare le
Commissioni Consiliari perché tutto il Consiglio Comunale debba essere coinvolto sulle scelte
programmatiche che fa questa città. Termino, augurando al Sindaco, alla Giunta ma soprattutto
augurando al Consiglio Comunale e mi permetto di chiudere, non con una polemica per l’amor di
Dio ci mancherebbe, però con una preoccupazione sincera: una maggioranza forte ha bisogno di
un’opposizione forte, da quello che ho visto mi sembra che come opposizione sia il caso di
registrare ancora qualcosa. Grazie.
PRESIDENTE:
Bene, direi di chiudere passando la parola a Fortunano Guarnieri.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Presidente un Consiglio, soprattutto in un’occasione come questa, come poi sarà con i bilanci etc.,
non chiudersi eccessivamente all’interno della regola del Consiglio, perché le regole del Consiglio
nel caso delle tempistiche per parlare sono facili da gestire, ma ci sono altre indicazioni di natura
regolamentare che probabilmente sarebbe meglio valutare bene, perché in futuro potrebbero giocare
contrario rispetto alla logica di una discussione sana, di una discussione aperta e esaustiva degli
argomenti; io credo che bisogna, scusate…
PRESIDENTE:
Il telefono magari lo spegniamo la prossima volta.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Prego? Sì ne parliamo magari la prossima volta.
Detto questo… scusate un attimo solo, è difficoltoso; ecco, detto questo io credo che sono state fatte
nell’ultima discussione molte riflessioni, alcune forse eccessive, altre molto puntuali.
Ma credo che un dato di fatto sia innegabile Giuseppe, c’è contrariamente a quello che ho sentito,
una sostanziale marmorizzazione, c’è una sostanziale ripetizione, quell’idea del rinnovamento, al di
là di qualche giovane etc. può anche far piacere, ma è solo strategica a un’idea, è una promozione
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che si fa, ma di fatto si è sostanziata una Giunta e un Governo della città che sono la ripetizione di
un qualche cosa che trova nel più recente passato un’esperienza e in un passato anche più andato.
Perché se io dovessi adesso dire a qualcuno, puoi riassumere in tempi rapidi cosa è avvenuto? Io
credo che dovremmo consegnare un Gps, avremmo dovuto consegnare un Gps ad ogni singola
persona per i transiti di chi è andato da un partito a un altro partito, di chi è andato dal Centro
Sinistra al Centro Destra e poi è ritornato nel Centro Sinistra e avremmo un gran mal di testa poi nel
comprendere cosa è avvenuto. Il problema che hai Giuseppe non è tanto quello della polemica che
si può fare, va beh insomma come prima giornata penso, sia anche contrariamente a quello che dice
Mauro Bisto, il quale è diventato quello che no? Dimettiti tu, tu vota in questa maniera e non in
quella!
Adesso è diventato il tuttologo di come dovremmo comportarci noi in Consiglio Comunale, va
bene, forse quando è stato Presidente del Consiglio Provinciale a Venezia lì si faceva così, qui
invece voglio dire si deve rispettare quello che i Consiglieri Comunali sanno, fanno, il loro passato
e le loro esperienze. Io credo, e ripeto, che c’è un dato oggettivo Giuseppe, hai un’ancora, sei
ancorato fortemente – e la rappresentanza di Giunta lo dice chiaro – con quel recente passato;
l’ombra incombente di chi ti sta dietro è lì, è tutta voglio dire anche dal punto di vista ponderale
identificata. Ma siccome quando si fa Amministrazione si deve guardare avanti, io questo invito, da
chi insomma l’ha anche proposto, io questo invito lo accetto, lo faccio mio e ti invito ad andare
avanti, perché poi sulle cose ci misureremo. Sapendo che il Gruppo Democrazia, io e Gianfranco
Scarpa, di Democrazia si ma rappresentanti del Centro Sinistra, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e
Libertà, Federazione della Sinistra, siamo oppositori a questo disegno, ed oppositori anche a quello
che è il nostro antagonista storico che è il Centro Destra, poi sulle vostre cose, le vostre polemiche
noi non vogliamo assolutamente entrare, ci mancherebbe altro perché con molti di voi ho anche un
buon rapporto però noi siamo alternativi a voi, non possiamo essere oppositori organici a voi. Noi
siamo oppositori in quanto il Centro Sinistra è oppositore di questa Amministrazione, su questo è il
meno che si dia atto che sin da subito noi ci siamo dichiarati contro questo matrimonio che io
giudico insano tra il Partito Democratico e l’UdC.
Insano perché? L’ha detto qualcuno, non mi ricordo, perché è stato bocciato dagli elettori, mi pare
evidente; al primo turno il soggetto fondamentale propositore di questo matrimonio, il Partito
Democratico, ha perso il 9%; secondo Giuseppe, tu prendi il 31%, non prendi il 42 – 43, prendi il
31, quindi vuol dire che uno dei due soggetti, cioè il Partito Democratico è affondato e che la vera
sorpresa invece è proprio l’UdC e la Lista Civica che insieme prendono il 13%, 8,5 e 4,5; è lì la
questione, è tutta lì, il punto politico è questo, è questo!
Dice ma adesso siamo… certo! Certo perché? Perché il vincitore non è il PD, è Casson Giuseppe il
quale cosa fa al secondo turno? Vince, mi dispiace ma tu eri in una condizione, per tutto quello che
ti stava intorno, come si vede anche questa sera, molto negativa, mi dispiace per te, ti sei battuto
bene devo dire e ti devo fare anche i complimenti per l’intervento di questa sera perché sei
migliorato di molto. A Venezia almeno a te fa bene starci!
Ecco dico, quella cosa naufraga, l’idea che funziona al primo turno, che naufraga al primo turno,
viene rigenerata non perché a chi va a votare gli si fa capire in 15 giorni tutta la bontà del progetto,
ma perché il soggetto Giuseppe Casson vince lui, perché recupera rispetto a un elettorato, o quelli
che sono stati a casa il primo… o quelli che non hanno votato al secondo turno il Centro Destra, o
quelli che hanno votato me nel primo turno te li sei portati dietro, ma è un merito tuo, è un merito
tuo. Tu rigeneri un morto! Non è Lazzaro naturalmente e tu non sei, con tutto il rispetto, Gesù
Cristo, però questo è avvenuto.
Ora se questo è avvenuto è il passato, è il passato! Adesso andiamo sulle cose e mi dispiace
Giuseppe di non avere sentito la relazione programmatica, va beh è allegata ma immagino sia poi il
programma etc., però oggi mi sarebbe piaciuto sentire, insomma, rispetto al patto di stabilità che
cosa avete intensione di fare? Cioè rispetto, non ai debiti perché non ci sono debiti, ma non ci sono
debiti ascolta a me, tra poco verremo a votare il Conto Consuntivo e vedrai che ci saranno 7 – 8
milioni, quanti sono dottor Veronese, di avanzo di Amministrazione; quindi non ci sono, non c’è
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questa roba qua. Ci sono dei contenzioni, ci sono delle cose, ma tiriamocela via sta roba, non c’è!
C’è che c’è una difficoltà a mettere su un bilancio che rispetto ai vincoli del patto di stabilità interno
ti impediscono di spendere i soldi anche se li hai, questa è la cosa.
Allora, se è così allora vuol dire che la discussione doveva essere, ma rispetto a questa situazione,
rispetto a quello che dice al ACTV per esempio, visto che tutti quanti abbiamo promesso “faremo le
cose meglio etc.”, Altafini la vuoi la corriera a Ca’ Bianca? Ecco, è questo… a Cavannella la volete
la corriera? La nuova discussione sui servizi la volete? Sulle tasse che sono già aumentate il 19%
delle “scoasse”, c’è la possibilità il prossimo anno di non imporre quel 20% in più e dal 2013 un
altro 20%? Ce la farete in questa situazione? Questa era la discussione.
La Turati che è stata messa in quel coso voluto da Romano Tiozzo e che volete vendere anche voi o
fare un’altra cosa, il centro benessere, facciamo finta che la volete fare, ma mica la farete voi? Ma
se è già in un elenco posto dall’Amministrazione Romano Tiozzo e pende… un assenso da parte
della Regione per renderla, per variarla perché possa essere destinata in maniera diversa rispetto a
quella dei servizi, operazione sconvolgente secondo me, operazione sconvolgente! Voi dovete
questa roba qua invertirla subito, la Turati, Salvagno, è stata voluta da noi, da te, da lui, da Roberto
Bisto. Adesso avete cambiato idea? Spero di no!
La Turati è come su tante altre partite, lasciamo perdere adesso poi la questione, guardate, ho
sentito nominare il lavoro…
PRESIDENTE:
La invito a chiudere Fortunato, grazie.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Sì grazie, 3 minuti.
PRESIDENTE:
No, no, passati i 2 minuti rispetto ai 12.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Uno ha parlato 18 minuti Presidente.
PRESIDENTE:
Non si preoccupi, le faccio io le regole quindi nel senso ci sono scritte, lei tra due minuti chiude,
grazie.
CONSIGLIERE GUARNIERI FORTUNATO:
Allora, sulla Giunta, sulla Giunta a mio modo di vedere ci doveva essere non la scelta per il
consulente per la cultura che pure è importante e che stimo perché è bravo, al quale non potrete
assegnare fondi corposi perché non ci saranno; ho visto perché deve aprire il teatro Astra, eh beh è
un problema che tra l’altro ve lo siete anche portati dietro se è per quello, quindi un pochino di
responsabilità ce l’avreste; ma è il lavoro! Il lavoro! Questa è una città di disoccupati, di licenziati,
di cassa integrati, di occupati in maniera illegale, al nero; cioè cosa volete fare su questa cosa? Vi
volete impegnare su questo argomento? Io mi aspettavo oggi di sentire questo. E sulla sanità cosa
fate? E sulla pesca, e sulle tre miglia cosa fate? Allora io credo, e finisco Presidente, avremo modo
di parlare questa cosa Presidente, lei che è così pedissequo rispetto al regolamento.
Su questa cosa signor Sindaco facciamo una grande discussione, coinvolgiamo per davvero il
Consiglio Comunale, Mauro; i Consiglieri che siano in grado di grande coscienza e non perché c’è
uno spirito di coalizione per cui bisogna strucare il botton e vedrai che finirà così, finirà così te lo
dico io e lo sai bene! Facciamo una pacata discussione su come cominciamo a rispondere a tutte le
vicende di natura sociale e economica e sul lavoro di questa città. Se si fa questo e usate uno
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strumento collaborativo io credo che l’impostazione possa funzionare. In maniera alternativa vuol
dire che continuerete lo status quo.
PRESIDENTE:
Grazie, do la parola a Fortunato e a Giuseppe Casson per la chiusura del dibattito.
SINDACO:
Parto dalla fine, ma rispetto all’unica cosa secondo me, tutte cose importanti poi io l’ho detto come
titolo del mio e del nostro programma, il fatto che sia fondamentale la dimensione dell’ascolto e del
dialogo che è dimensione che va coltivata principalmente con coloro i quali rappresentano la città
qui dentro. Quindi non solo evidentemente con la maggioranza ma anche direi e soprattutto per certi
aspetti con l’opposizione, e il dialogo con l’opposizione io sono convinto porterà comunque,
attraverso le suggestioni che arrivano dall’opposizione, le indicazioni e anche le critiche che
potranno essere importanti, qualche volta feroci, ma credo comunque in uno spirito costruttivo,
credo che attraverso tutto questo si possa rendere migliore l’azione di Governo e quindi anche
migliore la città.
Allora io parto dalla fine per dire una cosa, per dire che cosa? Per dire che il riferimento è stato
proprio ad un auspicio che Fortunato Guarnieri ha fatto, auspicio che subito è stato bloccato dalla
convinzione che non sarà così e cioè che non ci sarà quello spirito di collaborazione nell’interesse
della città, di comunicazione, di condivisione delle scelte che invece io ritengo sia fondamentale
debba essere. Allora, tutto questo guarda al futuro, guarda al futuro, invece io ho sentito molte cose
questa sera, consentitemi di dire questo, che guardano comunque ad un passato e a un passato che è
smentito da un fatto importante, da un fatto direi eclatante, dal fatto che la città comunque rispetto a
un progetto che è stato definito frutto di logiche del passato, DC – PSI, inciuci e chissà cos’altro, un
progetto invece che è considerato dalla città come un progetto nuovo.
Un progetto talmente forte e talmente valido, che credo nessuno possa dire dei propri concittadini
che non ha capito nulla, perché io invece ho profondissimo rispetto comunque - e l’avrei detto in
ogni caso dai banchi dell’opposizione - del giudizio popolare. Quel progetto nuovo è stato
considerato il migliore e il più valido per questa città.
Allora se c’è stata questa sera un po’, consentitemi di dire, un po’ l’apoteosi del pregiudizio, questo
significa dire che non è stato accolto da subito, mi auguro che lo possa essere in prospettiva futura,
quello che è stato l’invito che io ho formulato nelle indicazioni che ho dato in esordio e con il mio
intervento e cioè il fatto che, ed era quello che io chiedo come auspicio, evidentemente poi
l’opposizione è liberissima di fare il suo lavoro così come meglio credo, l’auspicio è che non
vengano fatte delle valutazioni dominate dalla logica del pregiudizio e quindi di qualche cosa che
evidentemente non tiene conto e in considerazione di quelli che sono i fatti.
Oggi noi comunque partiamo, oggi, oggi qui, per realizzare un programma che è quello che è stato
indicato, un programma che noi vogliamo realizzare evidentemente come maggioranza perché
questo è stato il compito e l’onere e l’onore che ci ha dato la città; un programma che siamo
convinti di poter realizzare e su questo, come ha detto Fortunato Guarnieri, come hanno detto altri
esponenti dell’opposizione, su questo ci confronteremo. Io credo sia fondamentale per esempio, e
raccogliendo l’invito che ha fatto Gianfranco Scarpa, che il bilancio di previsione che nessuno di
noi ha redatto, del quale nessuno è stato protagonista, che è stato frutto del lavoro del Commissario
Prefettizio, che comunque ringrazio per il lavoro svolto, e credo di poterlo fare a nome della città, io
credo che quel bilancio di previsione possa, anzi debba, essere portato all’attenzione del Consiglio
Comunale con un lavoro che andrà fatto principalmente dalle Commissioni per poi ovviamente
rendere concreto quel lavoro in Consiglio Comunale perché si possa, se necessario e secondo le
indicazioni che proverranno dal Consiglio Comunale, si possa intervenire su quel bilancio di
previsione, se è possibile ancora con gli strumenti che ci sono consentiti dalla legge.
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E quindi credo che questo sia un atto importante per significare comunque la volontà di rendere
disponibile alla città quello che è un lavoro svolto da chi la città ha governato in questi mesi di
interregno, lo definirei così.
Per quanto riguarda le questioni legate al bilancio che senz’altro sono questioni di grande
importanza, ci mancherebbe altro perché di lì parte ogni scelta concreta dell’Amministrazione, di lì
partono le possibilità stesse di attuare gli indirizzi di Governo nel modo più compiuto possibile, per
quanto riguarda il discorso legato al bilancio non c’è dubbio, io l’ho detto in campagna elettorale
che sarà fondamentale nei primi 30 giorni di rendere chiaro alla città per intero esattamente come
stanno i conti. Perché quando si ragionava in campagna elettorale di numeri avevo la sensazione che
da parte un po’ di tutti si tirasse un po’ a sparare la cifra più eclatante o meno eclatante a seconda
delle convenienze o di quello che piaceva in quel momento. Io dicevo in campagna elettorale
quanto fosse fondamentale per il sottoscritto andare a verificare nel dettaglio quei conti per poter
comprendere quali risorse fossero disponibili e quali gli interventi in concreto possibile.
Allora io credo che di lì attraverso un’analisi compiuta del bilancio così come è, attraverso
un’attenzione che il Consiglio Comunale dovrà rendere concreto quando il bilancio di previsione,
ne parlavo prima con l’assessore Girotto, verrà prestissimo portato all’attenzione delle Commissioni
che andremo a formare, credo che attraverso questo sarà possibile far sì che la politica si riappropri
del suo ruolo e possa rendere concreti gli indirizzi del Governo, sulla base delle suggestioni delle
indicazioni dell’opposizione affinché questa città possa essere migliore di quella che è.
Quindi ecco, questo dico, e ribadisco questo invito che evidentemente non può essere che legato a
quelle che sono le prospettive concrete di Governo di questa città, oggi iniziamo un percorso e
credo sia fondamentale che quel percorso che sarà poi dominato dai fatti che andremo a rendere
sperabilmente concreti il prima possibile, quel percorso sarà accompagnato anche e soprattutto da
un lavoro di Consiglio Comunale che io credo debba essere il più importante possibile perché credo
sia fondamentale il ruolo di questa assemblea, di questa assemblea elettiva perché qui c’è la città,
qui è rappresentata la città. Quando io dico questi sono coloro i quali sono considerai i migliori è
così! La città ha considerato le persone che sono qui, una volta erano 30 addirittura 40 molti anni fa,
sono diventate 30… esatto oggi sono 24, sono comunque le persone che sono considerate le
migliori; credo che proprio in funzione di questo, in rapporto a questo sarà doveroso che attraverso
il confronto tra tutti sia possibile arrivare a delle decisioni che siano le migliori.
Poi rispetto alle questioni che io ho indicato in esordio nel mio intervento, è vero poteva essere un
intervento magari più analitico che avrebbe preso probabilmente ore e ore all’attenzione di chi mi
segue, io però ho voluto indicare, forse non può piacere, io ho voluto dare questo senso, il senso
preciso al mio intervento che è un discorso legato al metodo, al metodo che io vorrei ci fosse, fosse
reso concreto in questi anni di Amministrazione. Un metodo che parla di che cosa? Che parla di
come io vorrei venissero… vorrei in termini di auspicio, come io vorrei venisse condotto il lavoro
di questo Consiglio Comunale, mi piacerebbe fosse così visto che io ne faccio parte a pieno titolo.
Ho indicato un percorso che parla di etica nell’azione politica, ho parlato di come credo sia
doveroso condurre l’azione di Governo, di come certe situazioni debbano essere tenute lontane e
rispetto all’indicazione che veniva fatta da Massimiliano Malaspina prima, circa gli interessi e cose
strane legate al passato, ecco, tutto questo è in assoluta antitesi con quanto detto prima e con la mia
personale natura di persona che tiene profondamente a cuore l’azione pubblica e tutto quello che ne
deriva. Sotto questo profilo io faccio un invito a tutti quanti, tutti quanti i Consiglieri: non
alimentiamo e non azioniamo il meccanismo del sospetto, il meccanismo del sospetto, quello che
lancia così le cose. Io invito chiunque, tutti quanti, voi in modo particolare che quando ci dovesse
essere un sospetto di qualsiasi natura che non si dica così in Consiglio Comunale o magari alla
stampa e poi si tira indietro alla manina; c’è uno strumento molto bello e molto importante, la
Procura della Repubblica, quando si parla di interessi, di cose strane c’è la Procura della
Repubblica, lasciamogli fare il suo lavoro, io sono prontissimo – lo dico adesso che sono ancora
vergine di azione politica concreta quale Sindaco – ma lo dico anche in prospettiva futura, sono
talmente sereno rispetto alla pulizia e alla bontà del mio agire in politica che invito tutti, rispetto a
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qualsiasi tipo di sospetto che dovesse venire a un Consigliere Comunale o a chicchessia: muovetevi
attraverso la Procura della Repubblica.
Poi quando si parla di opportunità politica è tutt’altra cosa, ci ragioniamo qui, parliamo di scelte
della politica, parliamo di tante cose ma quando si parla di interessi e di interessi che sono
considerati poco nobili, cose che alimentano la logica antica e non bella, devo dire la verità, del
sospetto; rispetto a quelle logiche io invito chiunque a muoversi in una direzione molto chiara,
molto concreta che è quella legata alla Procura della Repubblica.
Detto questo ecco, si è parlato anche di cose molto concrete, mercato ittico, non c’è dubbio che sia
la scelta delle scelte, rispetto a quello tra le altre cose, ci mancherebbe altro, ma io dico, rispetto a
quello io sono disponibilissimo e siamo disponibilissimi a confrontarci anche sui numeri, ma
rispetto ad una scelta che evidentemente deve partire da una condivisione, ovviamente noi abbiamo
la nostra idea ma siamo disposti a confrontarla con la città, quindi anche con il Consiglio Comunale.
Oggi si dice, e lei Consigliere Scarpa dice, ci sono 40 milioni di Euro che dovrebbero, ecco sono
cifre che può essere siano vere, ci mancherebbe altro, ma su quelle ci confrontiamo, come è
possibile di no, come è possibile che così come è successo in campagna elettorale per quanto
riguarda i numeri del bilancio comunale si diceva un po’ di tutto.
Allora, voglio dire ecco, confrontiamoci, sono disposto a esaminare qualsiasi tipo di progetto,
qualsiasi tipo di studio che mi dica come stanno le cose, sullo base di quello studio, per poter fare
un confronto a livello di Consiglio Comunale, a livello personale, a livello di Commissioni perché
la decisione anche sul mercato ittico, così come rispetto a tutte le altre questioni possa essere la
migliore per la città. Quindi ecco, di qui io dico, per il futuro, al di là della logica del pregiudizio
che non mi piace in generale e in modo particolare non mi piace qui, io credo ci sarà tempo e modo
di confrontarci su tutto e raccogliendo anche l’invito del Consigliere Guarnieri lo faremo qui in
Consiglio Comunale, lo faremo nelle Commissioni perché la nostra opera e la nostra attività dovrà
essere un’attività comunque di grande trasparenza e di comunicazione di quello che succede in
quelle che vengono considerate le segrete stanze del potere. Nulla di segreto, ne parleremo, ci
confronteremo e si dirà ai 40 milioni di Euro, qualsiasi altra cifra che va buttata via per certe cose,
benissimo se c’è a supporto un’indicazione, uno studio serio che mi dica di queste cose non ho
dubbi che verrà elaborato se così sarà.
Su tutto questo abbiamo la possibilità, il tempo, al di là degli auspici di qualcuno che diceva: ci
auguriamo che duri il meno possibile questo Governo; il tempo per poter invece… io credo che ci
sarà tutto il tempo per poter ragionare e confrontarci su ogni cosa, su ogni cosa, su ogni cosa di
quanto abbiamo indicato nel nostro programma e di quanto intendiamo realizzare di qui ai prossimi
cinque anni.
Per quanto riguarda poi, e chiudo, le logiche legate al Centro Destra, Centro Sinistra, Gps; io dico è
comunque in ogni caso un progetto nuovo, può piacere, può non piacere, si può essere d’accordo, si
può non essere d’accordo, quello che è fondamentale è che comunque la città mi ha dato e ci ha
dato un’enorme responsabilità, una responsabilità importantissima perché sono tempi comunque
difficili, c’è un patto di stabilità, un patto di stabilità che è gravosissimo e non c’è dubbio che sia
così. Sono tempi difficili, sono tempi nei quali è fondamentale che ci sia un’azione politica chiara,
un’azione di Governo decisa, un’azione di Governo sulla quale credo sia doveroso, ci mancherebbe
altro che non fosse così, che l’opposizione possa fare la sua attività di controllo, in un’ottica che io
mi auguro sia il più possibile di condivisione delle scelte perché le scelte che la città ci chiama ad
affrontare sono scelte importanti non solo per quelli che sono i prossimi cinque anni ma per quella
che sarà la città del futuro, quella che consegneremo ai nostri figli.
Quindi da questo punto di vista il mio è un auspicio, intanto un augurio di buon lavoro a tutti quanti
perché nel confronto, il più serrato possibile, il più corretto possibile, sono convinto che così sia, si
possa maggioranza e opposizione poter rendere più bella e più ricca e migliore di quanto sia oggi
questa città. Quindi io adesso sottopongo alla vostra votazione il tutto e di nuovo un grazie a tutti
quanti.
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PRESIDENTE:
Procediamo pertanto all’approvazione degli indirizzi generali di Governo, la votazione la possiamo
fare anche in maniera elettronica, quindi diamo pure il via alla procedura di voto. Votazione.
Allora, hanno votato sì 14 Consiglieri, 3 no, 3 astenuti, 5 non hanno votato.
Procedo con la lettura dei no: Boscolo Gilberto, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco.
Gli astenuti: Massimo Mancini, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco.
Non hanno votato, risultano non avere votato: Boscolo Capon Beniamino, Bullo Claudio, Donin
Renzo, Penzo Matteo, Altafini Denis.
Quindi rettifichiamo con votanti sì 15, votanti no 3, astenuti 7; il provvedimento è passato.
Allora, sì 15, no 3, astenuti 7.
DELIBERAZIONE N. 07 DEL 20.06.2011
PRESIDENTE:
Passiamo al punto sette dell’ordine del giorno: nomina tra i componenti del consiglio comunale
della commissione elettorale e comunale.
Visto l’Art. 41 comma 2, adempimenti della prima seduta del Testo Unico 267 del 2000 il quale
dispone che il Consiglio Comunale nella prima seduta elegge tra i propri componenti la
Commissione elettorale Comunale ai sensi degli articoli 12 e seguenti del 20 marzo 1967, n. 223.
Visto l’articolo 12 del decreto presidenziale del 20 marzo 1967, n. 223 che al secondo comma
prevede che la Commissione elettorale Comunale è composta da 3 componenti effettivi e 3
supplenti nei Comuni al cui Consiglio sono assegnati fino a 50 Consiglieri, e ad 8 componenti
effettivi e 8 supplenti negli altri Comuni.
Considerato che al Consiglio Comunale di Chioggia sono assegnati n. 24 Consigliere e pertanto la
Commissione elettorale deve essere formata da n. 3 membri effettivi e da n. 3 membri supplenti
oltre il Sindaco; considerato altresì che ai sensi dell’articolo 13 del citato decreto presidenziale 223
del 1967, per le nomine di spettanza del Consiglio Comunale dovranno essere osservati i seguenti
dettami:
- per l’elezione dei componenti effettivi ciascun Consigliere deve apporre sulla scheda che verrà
distribuita un nome solo e saranno proclamati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di
voti purché non inferiore a tre;
- in tale Commissione deve essere rappresentata la minoranza per tale motivo nel caso in cui non sia
riuscito eletto alcun Consigliere di minoranza dovrà essere chiamato a far parte della Commissione,
in sostituzione dell’ultimo eletto della maggioranza, il Consigliere di minoranza che abbia ottenuto
il maggior numero di voti;
- a parità di voti è proclamato eletto il Consigliere più anziano di età,
- il Sindaco, come previsto espressamente, non prende parte alla votazione,
- l’elezione deve essere effettuata con un’unica votazione e con l’intervento di almeno la metà dei
Consiglieri assegnati al Comune;
- con votazione separata e con la stessa modalità si procede all’elezione dei membri supplenti;
Provvediamo pertanto a distribuire le schede, se i Capigruppo vogliono fare la loro dichiarazione di
voto ora è possibile. Passo la parola a Mauro Bisto.
CONSIGLIERE BOSCOLO BISTO MAURO:
Allora, come Partito Democratico, come membro effettivo indichiamo Tiozzo Romina.
CONSIGLIERE RAVAGNAN ANDREA:
Come Capogruppo UdC nominiamo Marco Lanza.
PRESIDENTE:
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Prego.
CONSIGLIERE DONIN RENZO:
Noi del Popolo della Libertà, Boscolo Beniamino Capon.
PRESIDENTE:
Ok.
CONSIGLIERE BOSCOLO CAPPON MARCELLINO:
Come Lista Civica, Marco Lanza.
CONSIGLIERE MALASPINA MASSIMILIANO:
Lega Nord Gilberto Boscolo.
PRESIDENTE:
Se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione.
Passiamo ..... Tiozzo Fasiolo Daniel, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio,
Donin Renzo, Penzo Matteo, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco, Boscolo Gilberto, Boscolo
Cappon Marcellino, Altafini Denis, Lanza Marco, Voltolin Andrea, Ravagnan Andrea, Fornaro
Dario, Guarnieri Fortunato, Scarpa Gianfranco, Boscolo Alessandro, Boscolo Christian, Boscolo
Mauro Bisto, Tiozzo Romina, Zanni Domenico, Montanariello Gionatan, Pizzo Roberto.
Abbiamo aspettato un po’ perché stavamo ultimando proprio questa procedura che adesso non ci
permette di andare in ordine e favorire anche le elezioni.
Gli scrutatori sono richiamati al nostro tavolo.
Allora, abbiamo Boscolo Capon Beniamino voti 4, Boscolo Gilberto voti 5, Tiozzo Compini
Romina voti 8, Lanza Marco voti 6, schede bianche 1.
Proclamo eletti per la maggioranza Tiozzolo Romina Compini e Lanza Marco, per la Minoranza
Boscolo Gilberto.
Con le stesse modalità procediamo all’elezione dei supplenti quindi invito il messo a consegnare le
schede. Se tutti hanno votato cominciamo con lo spoglio, cioè con la votazione, nel senso se tutti …
perfetto; Tiozzo Daniel, Boscolo Capon Beniamino, Mancini Massimo, Bullo Claudio, Donin
Renzo, Penzo Matteo, Malaspina Massimiliano, Dolfin Marco assente, c’è? Aspettiamo? Apposto
allora andiamo avanti; Boscolo Gilberto, Boscolo Cappon Marcellino, Altafini Dennis, Lanza
Marco, Voltolina Andrea, Ravagnan Andrea, Fornaro Dario, Guarnieri Fortunato assente, Scarpa
Gianfranco assente, Boscolo Alessandro, Boscolo Christian, Boscolo Mauro, Tiozzo Romina, Zanni
Domenico, Montanariello Gionatan, Pizzo Roberto.
Stiamo aspettando se non sbaglio Dolfin Marco ... (intervento fuori microfono) ... quindi è assente,
dichiaro chiusa la votazione, se gli scrutatori si avvicinano alla tavola della presidenza.
Il risultato dell’elezione Boscolo Alessandro voti 8, Voltolin Andrea voti 6, Dolfin Marco voti 3,
Penzo Matteo voti 2, bianche 2, nulle una.
Proclamo eletto Boscolo Alessandro e Voltolin Andrea per la maggioranza e Dolfin Marco per la
minoranza.
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Chi è favorevole? Votate pure con il sistema elettronico. Dichiaro chiusa la votazione.
La seduta è chiusa, ci aggiorniamo al prossimo Consiglio Comunale, buona serata.
La seduta è tolta. Sono le ore 20.00
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Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
Fto Arch. TIOZZO FASIOLO Daniel Fto dr. Gerlando Gibilaro
REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124, comma 1, del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267)
Il sottofirmato Messo Comunale certifica che la copia della presente deliberazione viene pubblicata, ai sensi dell’art. 32,
della legge 18.06.2009, n. 69 e s.m.i., all’albo pretorio on line di questo Comune il giorno 27/09/2011 ove rimarrà esposta
per 15 giorni consecutivi.
Addì 27/09/2011 Fto Il Messo Comunale
Ricevo copia del presente atto per esporlo all’Albo Pretorio del Comune per la pubblicazione.
Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo.
F.to Il Messo Comunale
Lì, 27/09/2011 IL SEGRETARIO GENERALE
................................................
imp. n.
Protocollo n. \0
Esecutiva il ___________________ ai sensi dell’art.
134, 3° comma, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Chioggia, li ___________________