ESSERE EUROPEI SENZA BARRIERE - Gigliolazanetti.eu

Studiando i vari aspetti dell’evoluzione sociale dell’essere umano, è dunque possibile
scorgere analogie e differenze tra una cultura e l’altra.
L’aspetto a mio avviso fin qui trascurato riguarda la consapevolezza “politica”
dell’influenza del sistema socio-culturale sulla concezione del ruolo e delle risorse umane e
mentali femminili. L’affossamento del femminile nella progettazione politica della nostra
società è forse alla base di molte sciagure, tra cui la guerra.
La posizione della donna nella società attuale.
Ai nostri giorni i cambiamenti sociali, economici e politici hanno modificato o stanno
modificando in maniera radicale la posizione della donna. La ragazza moderna è cresciuta
nell’idea che dovrà diventare capace di arrangiarsi da sola. Sono rare le ragazze che non
apprenderanno un mestiere. Sociologi e psicologi parlano volentieri di “virilizzazione” della
donna e di “femminilizzazione” dell’uomo. Ed è vero che le differenze fra i sessi tendono ad
attenuarsi, sia nel modo di vestire, sia nelle diverse professioni, nelle attività che sempre
meno si dividono in esclusivamente femminili o esclusivamente maschili. La nostra società
tecnologica sta forse dando vita ad un nuovo tipo di donna? Non è impossibile, ma
un’evoluzione di quest’ordine è sempre estremamente lenta. La trasformazione che si viene
profilando non sembra tuttavia essere accompagnata da un adeguamento “politico”, in quanto
coloro che elaborano i programmi sono uomini. In effetti, sono ancora rare le donne che, nella
loro professione o nelle loro attività sociali, politiche, ecc., occupano dei posti-chiave. I ruoli
di subalterne - senza alcun senso peggiorativo - che la società continua a far loro svolgere
mantiene la società a livello di “vino nuovo” in otri vecchi. Così le risorse umane, intellettuali
e morali delle donne vengono sprecate, annullate e confinate a ruoli marginali, a tutela di una
presuntuosa quanto anacronistica “superiorità maschile”, “dominazione maschile”, “direttività
maschile”.
La separazione dei sessi è stata a lungo attuata nelle scuole e sul lavoro, o addirittura è
stato negato alle donne l’accesso a certi impieghi, come il lavoro in banca, fino a qualche
decennio fa. È indubbio che quando oggi, un ragazzo e una ragazza, un uomo e una donna,
condividono giornalmente determinate attività, sono esposti alla reciproca stimolazione
sessuale, ma tale stimolazione non è estranea alla nostra civiltà, né potenzialmente distruttiva.
È il genere di stimolazione che l’individuo deve imparare a dominare, e gli sarà certo più
facile conseguire tale risultato attraverso le esperienze della vita reale, anziché con fantasie a
vuoto, o con le sole attività ricreative. Il mondo è fatto di due sessi e qualsiasi separazione tra
i sessi impedisce la condivisione del maggior numero di esperienze e il completamento
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