29.05.2013 Views

DUOMO DI TERAMO - Abruzzo in Mostra

DUOMO DI TERAMO - Abruzzo in Mostra

DUOMO DI TERAMO - Abruzzo in Mostra

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

B) PARTICOLARI JJELL'IXTERXO E LORO STORIA 25<br />

« Epistolae dell'Altare maggiore, vale a dire sotto le scale,<br />

t le quali dividono la nave <strong>in</strong>feriore dalla superiore (agii<br />

giunta più tardi) ossia vic<strong>in</strong>o la Torre •». Il che seguito,<br />

a quanto narra l'Ant<strong>in</strong>ori, 1 nel 1175, ci mostra che f<strong>in</strong>o a<br />

questo tempo le ceneri del protettore della città erano rimaste<br />

nella parte superstite dell'antica cattedrale. Allora,<br />

e s<strong>in</strong>o all'epoca del prolungamento arcioniano, là term<strong>in</strong>ava<br />

la chiesa e qu<strong>in</strong>di addossata al muro f<strong>in</strong>ale è uopo<br />

supporre la cappella di S. Berardo, come si deve credere<br />

spostata di là per cagione di quella giunta nel del secolo xiv.<br />

Difatti il Muzii 2 la dice posta <strong>in</strong>torno la metà secolo xvi<br />

«sotto l'arco della sagrestia vecchia contigua e chiusa con<br />

a ferrata T . Or siccome vedremo (§ 34), chela vecchia sagrestia<br />

esisteva ove adesso è l'organo e appoggia vasi ad un<br />

lato del campanile, così ci pare di dover credere che essa,<br />

posta così, come co la descrive il Muzii, sotto l'arco della<br />

sagrestia, chiudeva questa verso la chiesa. Tale cappella<br />

« di gran valuta, et facta con grande spesa », come abbiamo<br />

già visto (§ 7),, fu abbattuta nel 1572 dal vescovo<br />

Silverii-Piccolomìni, dopo averne trasportato l'altare ed il<br />

sepolcro del Santo nella cripta, di cui appresso (§ 30). E<br />

cosi uno dei monumenti più preziosi ed antichi del nostro<br />

Duomo andò perduto.<br />

12. Dopo questa di S. Berardo, una delle più antiche<br />

era la cappella de' Palad<strong>in</strong>i, nobile ed illustre famiglia<br />

teramana, fiorente ora a Lecce, ove esulò nel pr<strong>in</strong>cipio<br />

del secolo xv, per legame di sangue e di fazione, ch'essa<br />

ebbe con la potente casata dei di Melat<strong>in</strong>e. Fu eretta, come<br />

narra il Muzii, 3 nel 1329, a nella parte superiore del Oimi-<br />

« tero della Cattedrale ». Di qui non appare ben chiaro,<br />

se questa esistesse entro o fuori del cimitero, di cui ragioneremo<br />

appresso (§ 51): il Muzii ne fa parola nel narrar<br />

della venuta da Lecce di un personaggio di casa Palad<strong>in</strong>i<br />

nel 1552 <strong>in</strong> Teramo. Questi, egli scrive, « fé' fare una te-<br />

1 ANTIXORI, op. cit., ad an. 1175.<br />

2 MUZII, op. cit., dial. VII.<br />

8 MI.'ZII, op. cit., dial. III.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!