Silezio è una mano ferma, palmo piatto - Africanpeople

qui,» si batté la fronte «così non si potrà mai perdere, e
nemmeno noi. Non potremo mai perderci fino a quando
seguiremo il manuale. Il manuale è come le regole
del galateo per la guerra. Seguite il protocollo che vi indicherò
e sopravvivrete. Per quanto riguarda vederlo,
l'unico modo affinché questo accada è che tu mi spacchi
la testa. Vuoi spaccarmi la testa?»
Ijeoma scrollò il capo.
«Bene. Se non vuoi che te la spacchi io, devi eseguire
gli ordini!»
E così è stato. Abbiamo eseguito gli ordini, abbiamo
fatto quello ciré ci è stato detto, anche quando l'addestramento
sembrava essere in contrasto con quanto
pensavamo che i soldati dovessero sapere - come gli
esercizi per i piedi/ perlopiù tratti dalla danza classica.
Per renderci i piedi sensibili, dicevano; era ridicolo, perché
non ci avrebbero dato degli stivali. L'esercito ribelle
non ne aveva, ma anche se H avessimo avuti, non ce
li avrebbero dati, perché volevano che le dita dei piedi
fossero esposte in ogni momento. Poi, ci hanno insegnato
a usare le dita dei piedi quasi come le dita della
mano. Un esercizio spietatamente ironico era quello di
farci legare i lacci delle scarpe dell'ufficiale che ci allenava
con le dita dei piedi.
Dopo aver imparato a camminare su diversi tipi di
terreno assieme alla mia banda di colleglli scelti, a percepire
quei grumi nel suolo così attentamente disseminati,
a stare attenti a non pestarli secondo le istruzioni,
a sgomberare il terreno intorno alle mine sotterrate con
le dita dei piedi, abbiamo imparato a piegare e inserire
un coltello sotto il meccanismo d'innesco e a togliere la
valvola. Abbiamo fatto pratica su mine attive, e abbiamo
compreso il valore del saper stare in equilibrio su
una gamba sola quando ne abbiamo calpestata una per
sbaglio, innescandola. Ci siamo messi in equilibrio su
24
un piede, abbiamo allungato la mano, e abbiamo disattivato
la mina. Non eravamo incoraggiati ad aiutarci
l'uri l'altro in queste situazioni - se le cose andavano
male, era meglio perdere uno anziché due sminatori, ci
spiegava John Wayne, quasi con gentilezza.
Una settimana prima di laurearci, ci ha portati tutti
nello studio del dottore. A uno a uno, siamo stati sottoposti
alla chirurgia. Era eccitante pensare che stavamo
per diventare uomini e donne bionici. Ho pensato che
era strano che non ci fossero anestetici quando mi hanno
fatto sdraiare su un tavolo, con le braccia e le gambe
legate con della canapa grezza. John Wayne stava in
piedi al lato detta mia testa, al lato opposto c'era il dottore.
Ho fissato il luccichio particolarmente crudele dello
scalpello, mentre il dottore, con un taglio lieve e rapido,
mi ha reciso le corde vocali. Il giorno dopo, quando
uno di noi è saltato in aria su una mina, abbiamo scoperto
perché ci hanno resi muti: non potevamo spaventarci
l'un l'altro con le nostre grida di morte. Individuare
una mina a piedi nudi e disinnescarla con un coltello
da sopravvivenza richiede tutta la tua concentrazione,
e gli strilli sono una distrazione rischiosa.
Quello die non potevano sapere era che nel silenzio
delle nostre teste le urla di quelli che morivano intomo
a noi erano più laceranti di quelle che avrebbero lanciato
se avessero avuto ancora la loro voce.
25