L'IPNOTISMO E GLI STATI AFFINI - Voglia di Cielo
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- Eh! signor dottore, rispose quella, non v’infasti<strong>di</strong>te, non canterò più". Però, a capo<br />
<strong>di</strong> un certo tempo, cominciò da capo, senza che fosse stato possibile interromperla. Petétin<br />
ricordandosi della posizione, in cui si era trovato allorché era caduto sul letto, scovrì l'inferma<br />
ed, avvicinandosi allo stomaco, le gridò forte: - Signora, canterete ancora?" -Ah! qual male mi<br />
avete fatto, rispose, vi scongiuro parlate più piano". Quando il dottore le parlava sullo<br />
stomaco essa sentiva, mentre qualunque domanda le veniva fatta in prossimità dell’orecchio<br />
non era ascoltata. Alquanto tempo dopo l’ammalata non sentiva più per lo stomaco, ed allora<br />
Petétin ebbe l’idea <strong>di</strong> situare un <strong>di</strong>to sull’epigastrio, <strong>di</strong> riunire quelli dell’altra mano e <strong>di</strong><br />
servirsene come un conduttore parlandovi sopra: questo mezzo ebbe una completa riuscita. Al<br />
pari dell’u<strong>di</strong>to Petétin nella stessa inferma vide trasportato all’epigastrio il senso del gusto.<br />
Avvolse in un pezzo <strong>di</strong> carta un po’ <strong>di</strong> pane e glielo pose sullo stomaco, coprendolo colla<br />
propria mano. L’inferma cominciò a far movimenti <strong>di</strong> masticazione, <strong>di</strong>cendo che il cibo fosse<br />
delizioso, e, domandata da Petétin dove lo assaggiava, rispose: - Oh bella! nella bocca".<br />
VI.<br />
La rivoluzione francese si manifestava in tutta la sua ferocia; i gravi avvenimenti, che<br />
si maturavano per la Francia, <strong>di</strong>stoglievano da certi stu<strong>di</strong> gli scienziati, ed il magnetismo che<br />
con tanta assiduità era coltivato dai seguaci e <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong> Mesmer, dovea esser messo per un<br />
momento da banda.<br />
- In quei tempi <strong>di</strong> terrore e <strong>di</strong> carneficina, <strong>di</strong>ce Gauthier, una turba <strong>di</strong> briganti<br />
trascinava Bally per Parigi, malgrado l’inverno e una pioggia glaciale. Al suo passaggio un<br />
popolaccio traviato profferiva insulti e grida <strong>di</strong> gioia, e sventura a colui, al quale la pietà e il<br />
dolore <strong>di</strong> vedere tante virtù profanate avessero strappato un sospiro!<br />
Intanto, obliando i danni, e non vedendo più che la sventura e la grandezza della<br />
vittima, un uomo si scovre e si inchina rispettosamente <strong>di</strong>nanzi a lei.<br />
Quest’uomo era Mesmer".<br />
Ristabilitasi la calma, si ripresero gli stu<strong>di</strong> magnetici con lo stesso ardore, ma con<br />
minor pubblicità teatrale e senza ri<strong>di</strong>coli apparati. Non si ammetteva più l’esistenza del fluido<br />
universale, ed i magnetizzatori attribuivano i fenomeni magnetici ad un fluido particolare<br />
esistente nell’in<strong>di</strong>viduo, e che si emana per influenza della volontà. Gli antimagnetisti poi<br />
negavano alla loro volta l’influenza <strong>di</strong> questo fluido ed attribuivano tutti gli effetti<br />
all’immaginazione.<br />
Nel 1815, l’Abate Faria richiamava su <strong>di</strong> sé l’attenzione dell’Europa per il modo<br />
semplicissimo, con cui determinava il sonno, e per la teoria che professava. Lo si può <strong>di</strong>re il<br />
precursore <strong>di</strong> Braid: infatti Faria per semplice suggestione determinava il sonno, ingiungendo<br />
soltanto al soggetto <strong>di</strong> addormentarsi, ed inoltre, come posteriormente <strong>di</strong>sse Braid, non<br />
ammetteva alcuna influenza da parte del magnetizzatore nella determinazione del sonno, ma<br />
riteneva la causa del sonnambolismo risiedere esclusivamente nel soggetto.<br />
Tutte le manovre e le bacchette dei mesmeristi erano scomparse: ora si stu<strong>di</strong>ava con<br />
raccoglimento, in silenzio, e Déluze segna l’epoca della rinascenza del magnetismo (1815). Egli<br />
pubblicò un libro intitolato: Histoire critique du magnétisme animal, dove raccolse tutto quanto si<br />
era scritto sul magnetismo animale alla fine del secolo scorso, e la sua riputazione <strong>di</strong><br />
scienziato, la sua eru<strong>di</strong>zione, la semplicità dei processi, che indagava per magnetizzare, valsero<br />
molto a far rispettare il suo libro, che in breve tempo fu tradotto in tutte le lingue. Nel 1819 il<br />
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