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Strada Maestra n.43 - Raffaele Pettazzoni

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enestante proveniente da Argelato (si è trasferita a S. Giovanni in Persiceto nell'agosto<br />

1906); con Attilio Angelini e sua moglie Rosa, con Gaetano Bersani, fratello di quest'ultima,<br />

scambia qualche parola; s'intrattiene probabilmente più a lungo con le tre giovani signorine<br />

Angelini, Leonilde. Angelina e Alaide, rispettivamente di ventidue, venti e diciotto anni, alle<br />

quali - come dicono i compaesani bene informati - rivolge anche qualche complimento...<br />

rusticano (secondo l'uso contadino locale i giovani manifestano la loro simpatia alle ragazze<br />

pizzicandole...). La famiglia Angelini conserverà un buon ricordo dei coinquilini e si manterrà<br />

in contatto epistolare con <strong>Pettazzoni</strong> quando questi si trasferirà a Roma (dopo il 1923).<br />

Tra Persiceto e Bologna (novembre 1914 - luglio 1916)<br />

Nel novembre 1914 <strong>Pettazzoni</strong> è uno dei pendolari che ogni mattina prendono il treno per<br />

recarsi al lavoro a Bologna, da dove ritornano la sera con lo stesso mezzo; ma ciò, oltre al<br />

disagio, comporta per <strong>Pettazzoni</strong> una notevole perdita di tempo prezioso. Perciò, probabilmente<br />

già dal 1° dicembre, egli si trattiene a Bologna tutta la settimana alloggiando in Via Castiglione,<br />

n. 22, in Casa Carli; praticamente è a Persiceto soltanto la domenica. Così fino al 30 giugno<br />

1915, poiché per il periodo estivo rinuncerà all'alloggio bolognese e riprenderà a fare la spola<br />

ogni giorno tra Persiceto e Bologna.<br />

Successivamente alloggerà presso il cav. Dal Monte Casoni in Via Borgonuovo, n. 16 e,<br />

forse dal 1° gennaio 1916, in Via Imperiale, n. 9 (a quest'ultimo indirizzo gli verrà recapitata<br />

la partecipazione di nomina a sottotenente di fanteria a metà luglio 1916); dopo questa data<br />

provvederà il R. Esercito a procurargli l'alloggio per trenta lunghi mesi.<br />

L'ultima via citata, con ogni probabilità, è l'ampia strada che per tradizione si continua a<br />

chiamare Via Imperiale (del Mercato), "detta così per esser nova, larga e comoda per ogni<br />

essercito e corte imperiale" (Zanti), ma dal 1848 è Via Repubblicana (nel 1923 verrà intitolata<br />

ad Augusto Righi); sorprende che sia conservata la denominazione tradizionale nel documento<br />

del Distretto militare.<br />

A Bologna <strong>Pettazzoni</strong> divide il suo tempo tra il lavoro al Museo archeologico, le lezioni<br />

all'Università (per l'a.acc.1914-15 nei pomeriggi dei giorni pari: martedì, giovedì, sabato), lo<br />

studio nella sua camera e nelle biblioteche della città, l'Archiginnasio, l'Universitaria, la<br />

biblioteca della Facoltà di Lettere (quest'ultima verrà inaugurata ufficialmente molti anni<br />

dopo, ma dispone già di un patrimonio librario e di un fondo per nuovi acquisti).<br />

È da ritenere che <strong>Pettazzoni</strong> si conceda talvolta qualche ora di relax, che vada a passeggiare<br />

sotto i portici con qualche vecchio compagno degli anni universitari o qualche nuovo amico.<br />

Il centro di Bologna sta mutando il suo aspetto; nel 1910 è iniziata, l'opera di sventramento<br />

del vecchio Mercato di Mezzo (Via Rizzoli): in tre fasi, iniziando dalle adiacenze di palazzo<br />

Re Enzo, che viene restaurato, vengono demolite le vecchie case fino alle Due Torri (e vengono<br />

demoliti anche i resti di case-torri venuti alla luce durante i lavori). Stanno già sorgendo i<br />

nuovi moderni edifici: il palazzo Ronzani con il cinema "Modernissimo" (verrà inaugurato<br />

nel 1915)...<br />

Nei promotori dello sventramento c'è il desiderio di modernizzare la città, ma forse anche<br />

quello di favorire meno nobili speculazioni; e le polemiche sono quanto mai vivaci: anche<br />

D'Annunzio interviene denunciando chi vuole "ridurre al valore venale il suolo per gettarvi<br />

le fondamenta di chi sa quale ingiuria", mentre i curatori della nuova Guida di Bologna e<br />

provincia storica, artistica, industriale, "Annuario Biografico Commerciale", 2 (1914),<br />

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