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Strada Maestra n.43 - Raffaele Pettazzoni

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È probabile ch'egli sia presente sabato 7 novembre alla solenne apertura dell'anno<br />

accademico, parla il rettore Leone Pesci, il quale riferisce, come di consuetudine, sul movimento<br />

del personale insegnante, sugli avvenimenti più notevoli occorsi nell'Ateneo nel passato anno<br />

accademico e sui dati statistici più importanti relativi agli studenti, legge poi il discorso<br />

inaugurale il prof. Alfredo Trombetti, ordinario di Scienza del linguaggio: Sullo stato presente<br />

della glottologia genealogica. Com'è noto, il Trombetti sostiene l'ipotesi del monogenismo<br />

linguistico ed antropologico; per questo discorso egli sceglie "il problema massimo della<br />

glottologia, quello della unità o pluralità d'origine del linguaggio"; per rispondere sulla<br />

questione egli dà uno sguardo alla storia degli studi linguistici ed espone lo stato presente<br />

della glottologia genealogica( 19 ).<br />

È da ritenere che in questa occasione o, in ogni caso, tra novembre e dicembre <strong>Pettazzoni</strong><br />

si rechi a salutare i suoi vecchi maestri, a cominciare da Vittorio Puntoni, al quale si deve in<br />

gran parte la sua chiamata a Bologna, e che incontri qualche collega col quale stringerà<br />

rapporti di amicizia e di studio.<br />

L'inizio delle lezioni è fissato per lunedì 9 novembre; ma <strong>Pettazzoni</strong> terrà la prima lezione<br />

il 26; nel frattempo gli giunge la comunicazione ufficiale da parte del rettore che il Ministero<br />

gli "ha conferito l'incarico a titolo gratuito dell'insegnamento della Storia delle religioni per<br />

l'a.acc. 1914-15 in conformità della proposta fatta dalla Facoltà di Filosofia e Lettere" (nota<br />

1696 del 10 novembre 1914).<br />

Per il corso universitario dell'a.acc. 1914-15<br />

<strong>Pettazzoni</strong> non aspetta certamente gli ultimi giorni per preparare le lezioni del corso che<br />

terrà nell'a.acc. 1914-15. A suo tempo, quando ha presentato la domanda o successivamente,<br />

ha comunicato l'argomento del corso {Introduzione alla religione dì Zarathustra) e il<br />

programma preventivo. Ora predispone, sulla base di detto programma, i materiali necessari<br />

per le lezioni, a cominciare dalla prolusione: prima di illustrare l'argomento del corso, dovrà<br />

trattare della storia delle religioni nel suo svolgimento e nella sua natura; per la verità su<br />

questa parte preliminare non è conservata una traccia (ma certamente egli utilizza il testo<br />

della prolusione romana dell'a.acc. 1913 -14, tenuta il 5 dicembre 1913); sono conservati invece<br />

alcuni fogli con appunti, qua e là modificati, sulla religione di Zarathustra; tra gli altri un<br />

foglio di quattro facciate (la bella copia) riempite con la solita scrittura minuta; riproduciamo<br />

la prima.<br />

La prolusione (26 novembre 1914): un "trionfo"<br />

Il prof. R. <strong>Pettazzoni</strong> leggerà oggi giovedì alle ore 17 nell'Aula della Facoltà di Lettere la prolusione al corso di Storia delle<br />

religioni, trattando della Storia delle religioni nel suo svolgimento e nella sua natura. L'argomento del corso sarà<br />

un'introduzione alla religione di Zarathustra.<br />

Questo avviso si legge nella "Cronaca della città" del più nolo quotidiano bolognese sotto<br />

il titolo La prolusione del prof. <strong>Pettazzoni</strong>, Il Resto del Carlino, 26 novembre 1914,6 (analogo<br />

avviso è apparso ancora prima nel Giornale del Mattino).<br />

Verso le 17 del giorno sopra indicato nell'aula della Facoltà di Lettere cominciano ad<br />

entrare numerosi studenti, ma anche qualche estraneo attratto dalla novità e dalla fama di cui<br />

già gode <strong>Pettazzoni</strong> a Bologna; non mancano naturalmente gli amici bolognesi e persicetani;<br />

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