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PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO - Protezione Civile

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Ing. Sergio Maini P. I.V.A. 01596380228<br />

Via don Francesco Manini, 7 Tel. 0463/901371 – 349/7773433<br />

38027 Terzolas (TN) Cod. Fisc. MNASRG76S16C794W<br />

rischio di caduta delle cataste. Le aree utilizzate sono conformate in maniera tale da non richiedere<br />

movimenti di terra. Per il deposito dei materiali si ravvisa la necessità di utilizzare pallets e rastrelliere per il<br />

contenimento degli elementi quali montanti, funi e reti ad evitare il pericolo di rovesciamento delle cataste e<br />

per mantenere un sufficiente ordine interno.<br />

13.9 Dislocazione degli impianti di cantiere:<br />

Gli impianti di cantiere sono previsti solo presso il cantiere in quota ove è prevista l’installazione di un<br />

impianto elettrico alimentato da generatore con motore a scoppio, l’installazione di un impianto idrico per<br />

acqua non potabile alimentato da un laghetto esistente e da un impianto di raccolta delle acque di scarico.<br />

Essendo previsto un unico impianto per tipologia, l’impresa aggiudicataria dei lavori, nel caso di subappalti,<br />

dovrà fornire agli stessi subappaltatori tutte le informazioni sulle caratteristiche prestazionali e di sicurezza<br />

degli impianti messi a loro disposizione e sulle condizioni di funzionamento dei vari impianti. I datori di<br />

lavoro dovranno altresì informare e formare i lavoratori sulle modalità d’uso e sulle precauzioni da prendere<br />

nell’utilizzo degli impianti.<br />

Prima della messa in servizio degli impianti si dovrà controllare l’avvenuto collegamento all’impianto di<br />

messa a terra di tutte le masse metalliche presenti in cantiere con particolare riguardo a baracche, servizi<br />

igienici, macchinari fissi, ecc.<br />

13.10 Dislocazione delle zone di carico e scarico:<br />

L'area del cantiere di base è preposta a ricevere i materiali provenienti via strada per mezzo di automezzi ed è<br />

posta a Malga Borche a quota 1800 m s.l.m.;<br />

I materiali vengono caricati con l'elicottero e portati alle aree di cantiere in quota, dove sono presenti<br />

opportune piazzole di atterraggio per l'elicottero.<br />

13.11 Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti:<br />

Area del cantiere di base:<br />

L’area per il deposito dei materiali, oltre ad essere dimensionata in base alla quantità di materiale che si<br />

ritiene debba essere stoccato e ad un sufficiente grado di mobilità per i lavoratori ed i mezzi, dovrà essere<br />

sistemata in maniera pianeggiante ed il deposito dei materiali dovrà essere organizzato in modo da evitare il<br />

rischio di caduta delle cataste. Le aree utilizzate sono conformate in maniera tale da non richiedere<br />

movimenti di terra. Per il deposito dei materiali si ravvisa la necessità di utilizzare pallets e rastrelliere per il<br />

contenimento degli elementi quali montanti, funi e reti ad evitare il pericolo di rovesciamento delle cataste e<br />

per mantenere un sufficiente ordine interno.<br />

Per l’utilizzo dell’elicottero l’area del cantiere di base dovrà essere sufficientemente estesa e libera da<br />

ostacoli al fine di consentire le operazioni di aggancio dei materiali con il velivolo a bassa quota rispetto al<br />

terreno.<br />

Nella creazione del deposito si dovrà tenere conto dello spostamento d’aria provocato dalla presenza<br />

dell’elicottero in volo a bassa quota; l’area 20 di carico e scarico dell’elicottero dovrà essere opportunamente<br />

segnalata sia con segnaletica orizzontale che verticale al fine di evitare il rischio di presenza di persone non<br />

addette alle operazioni di carico e scarico.<br />

Area del cantiere in quota:<br />

Per la realizzazione di depositi di materiale nel cantiere in quota è necessario usufruire di “falsi piani” aventi<br />

caratteristiche di resistenza sufficienti a garantire la stabilità del deposito. La creazione dei depositi non deve<br />

pregiudicare la sicurezza per la mobilità del personale e quindi la quantità del<br />

materiale tenuto in quota dovrà essere limitata ricorrendo preferibilmente ad una frequente alimentazione del<br />

cantiere. Per evitare il rischio di caduta di materiale, le cataste dovranno essere adeguatamente stabili<br />

ricorrendo a legature con funi e cinghie.<br />

13.12 Eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione.<br />

(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

Tali aree dovranno preventivamente essere comunicate al Coordinatore della sicurezza e previste nel Piano<br />

Operativo dell'Impresa e delle Imprese subappaltatrici.<br />

Lavori di difesa attiva nei confronti delle valanghe a monte degli abitati di Cogolo e Celedizzo in loc. Bosco Bruciato nel C.C. di Peio. - Pag. 24

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