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BILANCIO 2010 - Agos Ducato

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2.3 tecniche di mitigazione del rischio di credito<br />

<strong>Agos</strong>-<strong>Ducato</strong> attraverso l’operazione di cartolarizzazione e le relative cessioni pro soluto trasferisce il rischio di<br />

credito eccezionale relativo al portafoglio ceduto.<br />

2.4 Attività deteriorate<br />

In base ai nuovi criteri di classificazione dei crediti anomali, il bilancio della Società riporta tra le attività deteriorate:<br />

• sofferenze: includono l’intera posizione creditoria dei clienti in stato di insolvenza; per cliente in stato di<br />

insolvenza si intende un cliente con almeno un contratto con più di 8 rate mensili impagate se credito classico o<br />

con scaduto di almeno 210 giorni di ritardo se carta di credito revolving e in generale ogni contratto per il quale<br />

è stata comunicata al cliente la decadenza del beneficio del termine.<br />

• attività incagliate: come da definizione della circolare 217, 8° aggiornamento del 16/12/2009, vengono prese<br />

in considerazione le esposizioni verso clienti non ancora classificate in sofferenza che soddisfano le seguenti<br />

condizioni:<br />

- scadute in via continuativa da oltre 150 giorni se la durata originaria del contratto è inferiore a 36 mesi per<br />

il credito classico;<br />

- scadute in via continuativa da oltre 180 giorni se la durata originaria del contratto è maggiore uguale a<br />

36 mesi per il credito classico;<br />

- scaduto compreso tra 120 e 180 giorni se carta di credito revolving.<br />

Se lo scaduto totale del cliente (comprensivo anche di altri eventuali scaduti inferiori a quelli sopra riportati) è<br />

pari almeno al 10% della sua esposizione totale, il cliente viene classificato tra le attività incagliate.<br />

• attività scadute deteriorate: come da definizione della circolare 217, 8° aggiornamento del 16/12/2009, vengono<br />

prese in considerazione le esposizioni verso clienti non ancora classificate in sofferenza e in incaglio scadute da<br />

oltre 180 giorni. Le esposizioni vengono calcolate a livello di debitore e vengono rilevate tra le attività scadute<br />

deteriorate se, alla data di riferimento, il maggiore tra i due seguenti valori è pari o superiore alla soglia del 5%:<br />

- media delle quote scadute sull’intera esposizione rilevata nell’ultimo trimestre;<br />

- quota scaduta sull’intera esposizione riferita alla data di riferimento.<br />

Al numeratore si considerano anche eventuali scaduti inferiori a 180 giorni.<br />

• attività scadute non deteriorate: come da definizione della circolare 217, 8° aggiornamento del 16/12/2009,<br />

vengono prese in considerazione le esposizioni verso clienti non ancora classificate in sofferenza, in incaglio<br />

e nelle attività scadute deteriorate scadute da oltre 90 giorni. Le esposizioni vengono calcolate a livello di<br />

debitore e vengono rilevate tra le attività scadute non deteriorate se, alla data di riferimento, il maggiore tra i<br />

due seguenti valori è pari o superiore alla soglia del 5%:<br />

- media delle quote scadute sull’intera esposizione rilevata nell’ultimo trimestre;<br />

- quota scaduta sull’intera esposizione riferita alla data di riferimento.<br />

Al numeratore si considerano anche eventuali scaduti inferiori a 90 giorni.<br />

L’incidenza delle attività deteriorate su impieghi è riportata nel seguente prospetto.<br />

Indice 31/12/<strong>2010</strong> 31/12/2009<br />

Attività deteriorate su esposizione lorda verso clientela 10,10% 8,98%<br />

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