BILANCIO 2010 - Agos Ducato

peggioramento di 5,0 milioni di euro (+1,1%). Il livello complessivo delle rettifiche a fine 2010 ammonta a 471,2
milioni di euro.
L’incidenza delle rettifiche sui crediti nel 2010 è pari al 2,5% (2,6% del 2009). Il rapporto fra le attività deteriorate
nette ed i crediti netti verso la clientela è pari al 4,4%, sostanzialmente stabile rispetto al 2009.
Per quanto riguarda il saldo della gestione assicurativa, i premi netti al netto del saldo della voce “altri oneri e
proventi della gestione assicurativa”, pari a 23,4 milioni di euro a fronte dei 18,9 milioni di euro del 2009, evidenziano
un incremento dell’attività assicurativa nel suo complesso per 4,4 milioni di euro.
Le spese amministrative si attestano nel 2010 a 269,5 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 284,7
milioni di euro dell’anno precedente. Il calo ammonta a 15,2 milioni di euro, ovvero pari ad un 5,4% rispetto al
2009. Gli sforzi di contenimento dei costi in ogni ambito, anche connessi alle sinergie ottenute con la fusione,
sono proseguiti in modo decisamente positivo, con un risparmio che si traduce in un miglioramento del rapporto
“spese amministrative / margine di intermediazione” (comprensivo anche del risultato della gestione assicurativa):
l’indice passa dal 30,8% al 25,4%.
All’interno della voce spese amministrative la parte più considerevole è rappresentata dalle spese per il personale
(110,9 milioni di euro), in leggera diminuzione (si registra un risparmio di 0,2 milioni di euro), nonostante
gli aumenti contrattuali previsti dagli accordi sindacali connessi all’armonizzazione del contratto del credito. La
flessione delle spese del personale è conseguenza della diminuzione del numero medio di dipendenti (si veda in
merito la tabella 5.1 della sezione 5).
L’organico complessivo di Agos-Ducato alla fine di dicembre 2010 era pari a 2.137 persone, in calo di 62 unità
rispetto al 2009. Nel 2010 l’organico risulta così suddiviso:
• dirigenti: 24
• quadri: 437
• impiegati: 1676.
La restante parte di risparmio delle spese amministrative, pari a 15,0 milioni di euro, è da ricondurre all’enorme
sforzo fatto dalla Società in tale direzione. Il totale delle altre spese amministrative è infatti pari nel 2010 a 158,6
milioni di euro, a fronte dei 173,6 milioni di euro dell’anno precedente (-8,7%).
Gli ammortamenti ammontano complessivamente nel 2010 a 46,9 milioni di euro, in calo di 3,3 milioni di euro
rispetto all’anno precedente. La contrazione della voce ammortamenti riflette la progressiva riduzione degli
investimenti degli ultimi anni.
La voce “altri proventi ed oneri di gestione” registra nel 2010 un valore negativo pari a 10,1 milioni di euro, in
controtendenza rispetto al valore positivo di 20,7 milioni di euro dell’anno precedente. Sull’andamento di tale
voce ha influito l’evoluzione degli oneri di recupero crediti. Il trend di tali oneri, costituiti prevalentemente da
costi variabili connessi all’effettivo incasso derivante dall’attività di recupero crediti, riflette le performance
ottenute in tale ambito.
Le imposte sul reddito dell’esercizio ammontano nel 2010 a 111,5 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente,
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