Uss Excellent - Plancia - data stellare 60551

Le porte del turboascensore si chiusero alle loro spalle. Buatt guardò una
delle proprie scarpe, si chinò.
=^= Ponte di com… =^=
Turner non terminò la frase. Non abbozzò nemmeno una reazione.
Una lama gli attraversò la gola, illuminando di un sole rosso le porte del
turboascensore, si conficcò dritta fra le ante. Per un lungo istante il sangue
sprizzò dalla ferita investendo le pareti, investendo l’assassino, che si coprì
gli occhi con un braccio per proteggersi. Le ginocchia dell’umano si
piegarono, parve che la lama ne sostenesse il corpo, poi crollò a terra, quasi
senza rumore.
Buatt si rialzò.
=^= Piano alloggi, settore 6 A. =^= ordinò.
Il turboascensore si fermò pochi istanti dopo. Le ante si aprirono su un
corridoio vuoto. Buatt sorrise: quel piano era interamente occupato da
alloggi temporanei, quindi tutti i civili dovevano essere all’imbarco
navette… In attesa di essere gassati con l’anestesina.
Strappò il pugnale da lancio dalla ferita alla gola, facendo sgorgare un
nuovo fiotto di sangue. Lo usò per mandare in corto i comandi del
turboascensore, bloccandolo. Prese il comunicatore di Turner dal corpo
dell’ufficiale. Sentì qualcosa, un respiro… un lamento… un anelito, venire
dall’uomo.
* Strano, - si disse - … è ancora vivo. *
Si infilò nel primo alloggio che trovò aperto. Si ripulì alla meglio il sangue.
L’abito nero che indossava avrebbe tenuto le macchie, ma tutto sommato
non importava. Non importava più, adesso che aveva quel comunicatore.
Esitò un istante, prima di premerlo, poi decise che non occorreva camuffare
la voce.
=^= Tenente Turner a sala teletrasporto due. =^= disse.
=^= Qui sala teletrasporto due. =^=
=^= C’è una navetta al pilone d’attracco 6, la Nhai. - ordinò Buatt -
Teletrasportatemi direttamente a bordo. =^=
=^= Sì, Signore. =^=
Deep Space 16 Γ - Episodio 009: Bolle di sapone 113