Uss Excellent - Plancia - data stellare 60551

“Dannazione a me e alla mia mania di non prendere farmaci per dormire.
Almeno ora sarei immersa nell’oblio anche in questo posto scomodo. -
borbottò tra sé tirando un’occhiataccia all’Andoriano - Ma come diavolo
fa?” si domandò, mentre Khish tirava una russata più forte delle altre.
Shanja si stizzì ulteriormente e, allungando una gamba al di fuori del lettino,
riuscì a raggiungere la coscia del compagno e a tirargli una leggera pedata.
Khish si tirò su a sedere immediatamente movendo le antenne in tutte le
direzioni, subito all’erta nonostante tutto.
Poi, quando si rese conto che nella stanza non c’era nessuno oltre a loro due
si volse verso di lei, le antenne protese ad indicare irritazione e lo sguardo
che, assieme alla postura chiedeva “Cosa diavolo c’è ancora?”
“Alla buon’ora… - mormorò Shanja - …almeno hai smesso di russare.”
Lo sguardo al cielo per l’esasperazione fece capire a Khish che era
oltremodo fuori dai gangheri.
“Io non russo.” disse alterato.
“Vuoi che ti faccia sentire la registrazione?” ribatté lei piccata.
“Cosa c’è? Non riesci a dormire?” le domandò cercando di placare la
propria ira.
“No! IO NO!” disse lei incrociando le braccia sul petto e sbuffando ancora
una volta.
“Beh. scusa se qui dentro non c’è altro da fare… lo so anch’io che a
quest’ora dovevamo essere da me o da te a passare le ore libere che ci
restavano in un modo più piacevole, invece di rimuginare su quello che è
accaduto, sopra questa specie di… tavolacci.” disse lui trattenendosi a
stento dall’imprecare.
“A me non sembra che tu stessi rimuginando.” lo guardò mentre tentava di
sistemare il proprio corpo possente in modo più confortevole.
Shanja ridacchiò.
“Almeno io ci sto intera qui sopra.”
“Anche io… circa.” disse lui guardando i propri piedi posizionati al limite
del lettino.
Risero entrambi sottovoce.
Deep Space 16 Γ - Episodio 009: Bolle di sapone 43