Uss Excellent - Plancia - data stellare 60551

Shanna sorrise a mezza bocca.
“Hai ragione, ma non ci staremo a lungo, vedrai. Adesso entreremo nel
tunnel e…”
La donna si interruppe, vedendo il nipotino scuotere la testa.
“No, sai, zia. Non ci entriamo mica.”
“Come no? Andiamo su Deep Space 9, l’ha detto la mamma!”
“Ma non possiamo… non senti come sta russando?”
Deep Space 16 - Infermeria - Ore 19:15
Il gesto col quale il Dottor Buatt porse i polsi a Riccardi aveva un che di
teatrale, quasi che l’archeologo si atteggiasse a onestuomo oltraggiato.
Prima di sbloccare il circuito delle manette, Riccardi lanciò uno sguardo
interrogativo a Sherja.
La Spini assentì.
Il Capo della Sicurezza completò il gesto, ma si assicurò di posare le
manette dove il Dottor Buatt le potesse vedere bene.
Costui ignorò la cosa e si massaggiò per un attimo i polsi prima di sedersi
alla postazione di fortuna allestita per lui.
Dall’altro lato del bioletto, McLeod armeggiò col suo terminale, poi alzò la
testa e disse “Pronti. Canale portante aperto sulla banda theta, potenza 1.45
microjoule.”
Buatt si pose in capo un lettore di onde cerebrali modificato, poi il Dottor
Sonx effettuò un’ultima scansione col suo tricorder, al termine della quale
inviò un segnale al lettore. Una spia verde si accese al centro della fronte
dell’Archeologo.
Buatt sembrò cadere in trance; gli occhi chiusi, le mani posate sulle cosce,
le labbra iniziarono a muoversi, dapprima silenziosamente poi in un
mormorio a malapena udibile.
“/*Hamo*// lamŕre… fodïd ihkhônal… //ť//o nexenim, //*ť*//*o*//…
lamŕrai fotmy //*difo-lugh*//…/”
“Che diavolo starà dicendo?” mormorò Riccardi all’Ufficiale Scientifico.
“Darei un’antenna per saperlo” rispose l’andoriano.
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Deep Space 16 Γ - Episodio 009: Bolle di sapone