Un modo particolare di fare volontariato - Cesvol
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IL SEME<br />
Capitolo Primo<br />
Ogni opera, associazione, movimento, nasce da qualche “cosa” <strong>di</strong> <strong>particolare</strong>:<br />
un’intuizione, una convinzione, un incontro. Le origini della Iaca sono<br />
costituite da un evento, del tutto eccezionale, verificatosi più <strong>di</strong> quarant’anni<br />
fa sulle sponde del lago Trasimeno. <strong>Un</strong> uomo tutto intento a cacciare<br />
beccaccini, all’improvviso vide “qualcosa”. Fu solo molto tempo dopo, in<br />
convalescenza da una grave malattia, che l’uomo – <strong>di</strong> nome Marcello –<br />
con<strong>di</strong>vise appieno questa sua non comune esperienza. La vicenda venne<br />
riportata nel “prologo” <strong>di</strong> una pubblicazione e<strong>di</strong>ta in pochi esemplari dalla<br />
Iaca nel 1995, dal titolo “Il sacchetto con 10 covoni” (la motivazione <strong>di</strong><br />
questo titolo, certo <strong>di</strong> non imme<strong>di</strong>ata “lettura”, richiederebbe una trattazione<br />
a parte).<br />
Guido Ceronetti riprese “l’incipit” <strong>di</strong> questo racconto in un articolo che<br />
uscì sulla pagina “Società e Cultura” de La Stampa <strong>di</strong> Torino il 6 marzo del<br />
1998: “Mentre stava cacciando sul padule del lago Trasimeno nei pressi<br />
del vecchio aeroporto <strong>di</strong> Castiglione del Lago, un uomo della terra d’Assisi,<br />
Marcello Ciai, nel ventinovesimo giorno dell’un<strong>di</strong>cesimo mese dell’anno<br />
millenovecentosessantasette, ebbe una visione che lasciò un solco profondo<br />
nella sua vita, convertendola a Dio”.<br />
Il resoconto <strong>di</strong> quella visione incute un senso <strong>di</strong> misterioso, sacro timore:<br />
“All’improvviso fui attratto irresistibilmente verso l’alto. Guardai in su,<br />
verso oriente ed ecco… una lunga, fantastica, perfetta formazione come <strong>di</strong><br />
grosse lenti per ingran<strong>di</strong>re. Avevano il colore grigio del fumo e procedevano<br />
due a due andando dritte davanti a se stesse. Ad un tratto quattro <strong>di</strong><br />
queste forme opalescenti si staccarono dalle altre, per calarsi giù piano<br />
piano fin sul canneto davanti a me. Ebbi la chiara percezione che le forme<br />
fossero animate. Prima ancora che riuscissi a muovere qualche passo, le<br />
vi<strong>di</strong> lanciarsi fulmineamente verso l’alto, per ricongiungersi alle altre che<br />
stavano scomparendo attraverso la volta nuvolosa”.<br />
Dai dossier sugli avvistamenti ufologici che la Francia – primo paese a<br />
farlo – ha deciso <strong>di</strong> rendere pubblici, risulta che uno dei primi casi segnalati<br />
fu un grosso oggetto volante proprio a forma <strong>di</strong> “lente”, visto dai passeggeri<br />
<strong>di</strong> un aereo <strong>di</strong> linea.<br />
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