Un modo particolare di fare volontariato - Cesvol
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Ma in realtà nell’episo<strong>di</strong>o del Trasimeno c’è molto <strong>di</strong> più profondo <strong>di</strong> quanto<br />
si può leggere a riguardo delle “normali” apparizioni <strong>di</strong> “oggetti non<br />
identificati”, come pure l’esito <strong>di</strong> questa non comune vicenda non fu un<br />
imme<strong>di</strong>ato sensazionalismo. Marcello ne parlò solo anni dopo, perché, si<br />
legge nello scritto, “in seguito a questa visione si sentì male per tre giorni;<br />
e ne rimase turbato per lungo tempo. Ma da allora cominciò a guardare in<br />
alto, ad aprirsi alle realtà celesti e invisibili, a cercare quel che trascende<br />
la mente e la scienza umana, a pensare al soprannaturale, a Dio”.<br />
Francesco d’Assisi aveva scelto il Trasimeno come uno dei suoi luoghi <strong>di</strong><br />
ritiro. Forse, al termine <strong>di</strong> una <strong>di</strong> quelle quaresime che vi passava <strong>di</strong>giunando,<br />
pregando e soffrendo per gli altri, vi avrà lasciato una <strong>particolare</strong><br />
preghiera e bene<strong>di</strong>zione: un seme che secoli dopo sarebbe germogliato<br />
sulla sponda del lago, a beneficio <strong>di</strong> un suo conterraneo e <strong>di</strong> tanti altri con<br />
lui. Chissà…<br />
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