Trends - Amiga Magazine Online

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O Compute Publication International, Ltd., 1991.
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Hinter Bringer
uesta rubrica si propone
di curiosare qua e là fra le
riviste estere dedicate ad
Amiga (e non), riportando novità,
commentando articoli di rilievo,
"spulciando" anche la pubblicità,
sempre al fine di allargare le co-
noscenze del pianeta Amiga, capire
le differenze e anticipare, per quan-
to possibile, gli scenari che verran-
no probabilmente a crearsi anche
nel panorama italiano.
Non si poteva che cominciare con
Amiga World, una delle più famose
riviste statunitensi. Non si tratta,
almeno negli ultimi tempi, di una
pubblicazione che contenga articoli
particolarmente approfonditi, ma è
quella che, per certi versi almeno, fa
testo, specie negli USA. Un centi-
naio di pagine in carta ultrapatina-
ta, disegni originali in quadricromia,
una certa eleganza nell'impagina-
zione e una notevole quota di pub-
blicità, la rivista ha dichiarato più
volte di evitare sistematicamente di
parlare di prodotti che non siano già
sul mercato o che la redazione non
abbia provato a lungo. Questo non
significa, strano a dirsi, che non of-
fra anticipazioni sorprendenti: è già
accaduto più di una volta che la
redazione ricevesse in prova dei
prodotti (specie dalla Commodore)
prima di qualsiasi altra rivista al
mondo. E' avvenuto per il CDTV ed
è riavvenuto per Amiga 3000T nel
numero di maggio, ove beatamente
si dichiara che la rivista sta provan-
do da settimane la nuovissima ver-
sione tower di Amiga 3000 (fino a
poco tempo fa doveva chiamarsi
A3500), la cui commercializzazione
deve ancora iniziare, nel momento
in cui scrivo.
Tutto ciò dimostra quanto profonde
siano le aderenze della rivista all'in-
terno della Commodore statuniten-
se. Visto che siamo in tema, diamo
un'occhiata a questa versione to-
wer del 3000: un 68030 a 25 MHz,
con 68882, alimentatore da 280W,
4 Mb di FAST RAM espandibile fino
a 16 Mb sulla scheda madre e
1 Mb di CHIP che si può portare a 2
Mb, un hard disk da 100 Mb, 1
floppy da 880K, abbondante spazio
per drive da 3.5" e 5.25", 5 slot d'e-
spansione Zorro III e 4 slot Bridge-
board (ma 2 sono in linea con gli
Zorro), 1 slot video (in linea con un
altro slot Zorro), 1 slot per schede
68040, altoparlante interno e un
nuovo mouse. Nell'articolo si fa no-
tare che, sebbene molto sia stato
fatto per aumentare I'espandibilità
del 3000 (e lo spazio per drive inter-
ni, fino a 7 in tutto), rimangono anco-
ra dei limiti dovuti alla particolare
organizzazione degli slot che, so-
vrapponendosi, riducono notevol-
mente il numero di combinazioni
possibili. Osserviamo noi come al-
cune delle aspettative esistenti nei
confronti di tale modello siano anda-
te deluse: il drive ad alta densità da
1.44 Mb sopra ogni altra cosa.
Sempre nel numero di maggio uno
degli articoli dedicati alla grafica (un
settore particolarmente curato dalla
rivista) presenta alcuni dei recenti
dispositivi hardware che espando-
no il numero di colori visualizzabili
con Amiga. Le conclusioni di Mitch
Well a questo proposito sono piutto-
sto sconcertanti: il confronto fra le
treschede a 16 milioni di colori per
il 2000, il Frame Buffer della
Mimetics, il Firecracker 24 della
Impulse, il VideoToaster della New
Tek, e i due dispositivi esterni che si
collegano fra l'uscita RGB di Amiga
e il monitor, I'HAM-E (256 colori o un
modo HAM a 262000 colori) e il
DCTV (colori a 24 bit) si conclude
con la dichiarazione che la migliore
combinazione hardwarelsoftware
è... una scheda Janus con Targa e il
programma Caligari e, solo in sub-
ordine (se il prezzo costituisse un
problema), il VideoToaster o la Fire-
cracker 24.
Un semi-fallimento per un compu-
ter, come Amiga, che pretende di
sfondare in campo grafico anche a
motivo dei prezzi bassi.
Ed ora uno sguardo alla pubblici-
tà: scopriamo per prima cosa I'an-
nuncio di una nuova versione di Su-
perbase Professional, la 4, che pro-
mette la piena integrazione con il
Kickstart 2.0 e la totale compatibilità
con la versione del programma che
gira sotto Windows su PC.
Fra le altre novità di rilievo vi è la
nuova versione della nota scheda
acceleratrice della GVP destinata
al 2000 e dotata di 68030 a 22 o
33 MHz: è stato abbandonato il
controller AT-IDE (ancora presente
sul modello a 50 MHz) e adottato
un controller SCSI DMA, la cui ar-
chitettura viene dichiarata analoga
a quella del Amiga 3000, in quanto
appare in grado di accedere
direttamente ai 16 Mb di RAM a 32
bit che si possono montare sulla
scheda.
Passiamo ora a una pubblicazione
tedesca, Amiga Magazin della
Markt & Technik, sicuramente una
delle riviste per Amiga più diffuse.
Il mercato tedesco dimostra di
essere particolarmente interessato
all'hardware, più che al software: a
sfogliare la rivista si nota la pub-
blicità di decine e decine di prodot-
ti hardware e anche gli articoli sono