Articolo sulla casistica delle non idoneità allo sport agonistico in ...

I BENEFICI DELL’ATTIVITÀ FISICA PER LE PERSONE CON DIABETE MELLITO DI TIPO 2 DE FEO
TABELLA I.
Figura professionale Obiettivo clinico Obiettivo psicologico
Diabetologo
Nutrizionista
Specialista medicina sport
Psicologo
Laureato Scienze Motorie
Psicopedagogista
Operatore turismo ecoambientale
Tutte le figure insieme
Diabetologo, specialista medicina dello
sport e, se necessario, altre figure
professionali
eventuali complicanze, il rischio cardiovascolare
ed aiuta il paziente a capire quali
sono le cause del diabete e quali possono
essere le soluzioni (presa di coscienza sul
possibile beneficio in termini di salute e
benessere psicofisico del cambiamento di stile
di vita).
Il nutrizionista con il paziente esamina le
abitudini alimentari, identifica gli errori alimentari
e collabora con il paziente al quale,
tramite tecniche di problem solving, sono
richieste strategie correttive, sostenibili a lungo
termine (presa di coscienza degli errori
nutrizionali e della possibilità di miglioramento
dell’alimentazione).
Il medico specialista in medicina dello
sport mediante il test al lattato con carichi
crescenti su treadmill valuta lo stato di forma
fisica del soggetto, sottolinea il rapporto
tra capacità aerobica e spettanza di vita ed
insieme al paziente concorda il programma
di attività motoria. In occasione della visita
con lo specialista in medicina dello sport il
paziente ha l’occasione di prendere coscienza
del suo stato di forma fisica e di visualizzare
un possibile miglioramento grazie
all’allenamento. Il medico specialista in
medicina dello sport sulla base di un test al
treadmill con misurazione delle soglie S2,
S3 e S4 del lattato e di un test di valutazione
della forza propone al laureato in scien-
Stato patologia e complicanze
Correzione errori alimentari
Valutazione forma fisica
Motivazione al cambiamento
Miglioramento forma fisica con sedute
in palestra
Formazione di gruppi di pazienti e
figure di pazienti leader
Miglioramento forma fisica con camminate
all’aperto
Camminate in gruppo di 1-2 settimane
con mete stimolanti
Visite di controllo a 3,6 e poi ogni 12
mesi con rivalutazione della terapia
e dello stato di patologia e di forma
fisica
Autoconsapevolezza
Autoconsapevolezza
Autoconsapevolezza
Bilancio decisionale
Autoefficacia, piacere
Dinamica positiva del gruppo
Dinamica positiva di gurppo e ambientale
Dinamica positiva di gruppo, ambiente
e sfida
Rinforzo per l’adesione a lungo termine
ze motorie di seguire i pazienti per un numero
complessivi di 18 sedute (due alla settimana).
Il programma di attività fisica, individualizzato
in base ai risultati del test da
sforzo, è così strutturato. Ogni sessione ha
una durata di 90 minuti suddivisi in 60 minuti
di allenamento aerobico e 30 minuti di
circuit training per la forza muscolare ed
esercizi di flessibilità. L’allenamento aerobico
utilizza ergometri per l’allenamento cardiovascolare:
cicloergometro, armergometro
e treadmill con graduale incremento dell’intensità
di lavoro fino al 60-70% della frequenza
cardiaca di riserva, utilizzando frequenze
cardiache corrispondenti ai 2/3 mM
di lattacidemia. L’allenamento per la forza
muscolare utilizza macchine isotoniche e
carichi liberi per l’allenamento degli arti inferiori
e superiori, con incremento fino al 70-
80% di 1 ripetizione massima. Prima di iniziare
e al termine del programma di allenamento
tutti i soggetti con DM2 sono valutati
per i seguenti parametri: peso, altezza,
circonferenza vita, bioimpedenziometria total
body, bioimpedenziometria addominale per
grasso viscerale, DEXA per composizione
corporea totale e distrettuale, pressione arteriosa
(2 misurazioni in clinostatismo),
HbA1c, glicemia ed insulinemia a digiuno,
colesterolemia totale, HDL, LDL e trigliceridemia,
questionario qualità della vita.
Vol. 62, N. 4 MEDICINA DELLO SPORT 557