lavorazioni del terreno - Padenghe Verde
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L’ORTO<br />
LE PIANTE AROMATICHE<br />
Salvia<br />
Prelevare una talea che può essere messa direttamente a dimora. Il <strong>terreno</strong> deve essere<br />
leggero fresco, leggermente calcareo. Nei climi rigidi, nell'inverno, proteggere la pianta<br />
coprendola con <strong>del</strong>la paglia. Rinnovare la pianta almeno ogni 3 anni.<br />
Coltivazione<br />
Seminare all’inizio <strong>del</strong>la primavera, coperto, a 18°C; la germinazione avviene dopo 1-2<br />
settimane. Oppure seminare in tarda primavera in campo aperto, quando la temperatura<br />
rimane sopra i 7°C. la germinazione richiede 2-3 settimane. Diradare successivamente i<br />
germogli. Generalmente però la riproduzione avviene per talea erbacea fatta radicare in<br />
terriccio sabbioso. Quando sono sufficientemente sviluppate, trapiantare in vasi o terra<br />
piena, in posizione soleggiata, in substrato leggermente calcareo e ben drenato.<br />
Molte le varietà coltivate, alcune particolarmente decorative, come la “Purpurascens”<br />
dalle foglie color rosso-grigio-porpora, e la “Interina” dalle foglie marginate di giallo.<br />
Raccolta e conservazione<br />
Le foglie possono essere raccolte tutto l’anno. E’ anche possibile essiccarle in luogo<br />
ombroso e ventilato.<br />
Uso in cucina e proprietà terapeutiche<br />
Le foglie di salvia vengono molto usate in cucina, per aromatizzare i cibi e facilitarne la<br />
digestione.<br />
Vengono comunemente impiegate per condire pasta e gnocchi al burro, per preparare<br />
sughi, carni arrosto e in umido, pesci, legumi, oli e aceti aromatici. Le foglie possono<br />
essere fritte in pastella.<br />
Proprietà terapeutiche: digestive, colagoghe, bechiche, espettoranti, tonico-stimolanti,<br />
antisettiche. Per uso esterno, come antinfiammatorio nelle infiammazioni <strong>del</strong> cavo orale.<br />
a cura <strong>del</strong> prof. Paolo CROCI 160