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FAI DA TE<br />
Un trasportino<br />
a quattro stelle<br />
di Attilio Casagrande<br />
Il trasporto dei nostri beniamini deve avvenire nel rispetto delle norme sanitarie<br />
e garantire il massimo benessere. Ecco gli utili consigli di un esperto allevatore.<br />
Piccoli accorgimenti dettati dall’attenzione<br />
e dal buon senso possono permetterci<br />
di far viaggiare nelle migliori condizioni i<br />
nostri animali. Ho trasportato <strong>numero</strong>si<br />
uccelli e mi sono sempre preoccupato di<br />
garantire la loro incolumità, anche adattando<br />
i trasportini alle caratteristiche delle<br />
diverse specie. Ad esempio, una quaglia, la<br />
cui caratteristica è di avere una spinta con<br />
le zampe per spiccare il volo, deve avere un<br />
trasportino che non superi la sua altezza<br />
per evitare che, scattando in avanti, si faccia<br />
male; inoltre la griglia dell’apertura deve<br />
essere fatta con rete tipo zanzariera e non<br />
con sbarre di ferro, sulle quali potrebbe ferirsi<br />
il becco. Certo la zanzariera non va bene<br />
per un Parrocchetto, che la distruggerebbe<br />
FASI DELLA PREPARAZIONE<br />
La forma più indicata è il trasportino a forma di<br />
parallelepipedo, con angolatura che consente<br />
il passaggio di luce e aria. Non dimentichiamo<br />
un posatoio di diametro adeguato alla specie<br />
che trasportiamo, fissandolo ad un’altezza che<br />
consenta comodità e che non obblighi l’animale<br />
ad abbassare la testa per poterci stare.<br />
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in pochi minuti. Conoscere le caratteristiche<br />
dei diversi uccelli è fondamentale per rispondere<br />
alle loro esigenze. Dedichiamoci ora<br />
alla preparazione di un trasportino che può<br />
andare bene per i pappagalli, piccoli o grandi<br />
che siano. Le misure devono ovviamente essere<br />
in proporzione alla specie trasportata:<br />
una regola che si può adottare è che il nostro<br />
Pappagallo possa girarsi agevolmente e stare<br />
ritto sulle zampe, senza doversi piegare. Di<br />
norma, la lunghezza deve superare quella<br />
del Pappagallo, mentre la larghezza deve essere<br />
la metà della lunghezza; si possono fare<br />
trasportini a base quadrata, ma preferisco la<br />
rettangolare, in quanto si manovra meglio e<br />
anche l’animale, una volta entrato, si gira<br />
spontaneamente verso l’apertura.<br />
Veniamo ora alla preparazione vera e propria.