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party interview eventi fashion - Gotha Magazine

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PERIODICO REG. TRIB. DI PADOVA - ANNO 8 N. 05 - SETTEMBRE - OTTOBRE 2009 - DISTR. GRATUITA graphic : Poste Italiana S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - CNS PD<br />

<strong>party</strong><br />

<strong>fashion</strong><br />

<strong>eventi</strong><br />

<strong>interview</strong>


gotha<br />

4<br />

Editoriale<br />

Veneto, sei bellissimo!<br />

Cari lettori, soprattutto coloro che appartengono a quella categoria sempre pronta a<br />

lamentarsi, a vedere l’erba del vicino più verde… Questa volta vorremo chiedervi: ci<br />

rendiamo conto della bellezza della nostra Regione? E non solo per i panorami meravigliosi<br />

che in questo periodo dell’anno stanno mutando colore… Viviamo in una zona dove gli<br />

<strong>eventi</strong> si susseguono, il commercio è propositivo, ci sono riconoscimenti scientifici e culturali<br />

di portata internazionale, mostre d’arte di incredibile valore, risultati sportivi appassionanti,<br />

iniziative benefiche di grande esempio. In un mondo giornalistico dove prevale la tragedia, il<br />

negativo, lo scandalo, forse siamo un po’ controcorrente? Siamo troppo positivi? Cerchiamo<br />

di enfatizzare il bello e non parliamo di quanto invece può rattristare? Un po’ è vero,<br />

ma questo è stato il primo motivo per cui nacque <strong>Gotha</strong>. Essere una lettura piacevole e<br />

divertente, che trasmetta serenità e un sorriso in più nelle vostre giornate. In questo numero<br />

vi presentiamo il giovane manager Thomas Panto, erede del compianto Giorgio. Tante sono<br />

le iniziative legate alle sue attività, a dimostrazione che la quarta generazione può essere<br />

vincente. Abbiamo incontrato la scrittrice Margaret Mazzantini, la stilista Victoria Casal,<br />

il nuovo prefeto di Padova Ennio Mario Soldano, il medico Roberto Rigoli, il giornalista<br />

Leandro Barsotti. Dal Festival del Cinema di Venezia, al Premio Campiello, agli Olimpici del<br />

Teatro di Vicenza, alle inaugurazioni, brindisi e <strong>party</strong>… Con qualche foto ricordo di una<br />

bellissima estate che se ne è andata… Buon autunno a tutti!<br />

Registrato al Tribunale di Padova n. 2002<br />

<strong>party</strong><br />

<strong>fashion</strong><br />

<strong>eventi</strong><br />

<strong>interview</strong><br />

Anno 08<br />

Numero 05<br />

Settembre - Ottobre 2009<br />

Redazione<br />

Via Savonarola, 242 int. 6<br />

35127 Padova<br />

tel. 049 8722979<br />

fax 049 8720315<br />

cell. 333 7361777<br />

info@gotha.veneto.it<br />

www.gotha.veneto.it<br />

Editore<br />

Ci.Co. Srl di A. Cicogna, S. Carraro, F. Dolcetta, K. Rossi.<br />

Direttore Responsabile<br />

Alessandra Cicogna<br />

Art Director<br />

Monica Jacopetti<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Ines Thomas, Silvia Carraro, Francesca Dolcetta, Katia Rossi,<br />

Alessia Severin.<br />

Tipografia<br />

Chinchio Industria Grafica spa<br />

Via Pacinotti, 10/12 - 35030 Rubano (PD)<br />

Tel. 049 8738711 - Fax 049 8738766<br />

Servizi fotografici<br />

Silvia Aquilesi<br />

Le foto pubblicate sono protette da copyright e non possono essere utilizzate.<br />

ALESSANDRA CICOGNA E LA REDAZIONE<br />

Marketing<br />

PADOVA<br />

Elena Bonafede<br />

Antonella Burrascano<br />

VICENZA<br />

Francesca Dolcetta<br />

TREVISO<br />

Diletta Ricciardi<br />

Numero copie 15.000<br />

Distribuzione Gratuita<br />

www.gotha.veneto.it<br />

gotha<br />

Info


6<br />

gotha art<br />

La Fondazione Bano e la Fondazione Antonveneta,<br />

che per questa grande impresa culturale<br />

hanno unite le forze, hanno affidato questo<br />

nuovo, importante capitolo dell’attività espositiva<br />

di Palazzo Zabarella a un autorevole Comitato<br />

Scientifico composto dai maggiori studiosi<br />

della pittura italiana del XIX secolo. Alla Mostra, il<br />

Presidente della Repubblica ha voluto conferire<br />

il suo Alto Patronato. La loro scelta è stata quella<br />

di proporre i massimi capolavori dell’artista toscano<br />

(ben oltre 100 le opere esposte, un album<br />

di prestatori internazionale che allinea anche il<br />

parigino Museo d’Orsay, che per l’occasione<br />

presta il famoso quadro di Degas L’Absinthe,<br />

l’Hermitage di San Pietroburgo e il Pushkin di<br />

Mosca) vis a vis con quelli di altri grandi maestri<br />

della pittura europea del momento, da Degas<br />

a Tissot, Decamps, Troyon, Toulouse-Lautrec,<br />

Corot, Courbet, Rousseau, Stevens, Sisley…<br />

Un confronto affatto casuale ma attentamente<br />

E’ un Signorini artista decisamente internazionale<br />

quello che emerge dalla grande mostra<br />

“Telemaco Signorini<br />

e la pittura in Europa”<br />

a Palazzo Zabarella.<br />

TELEMACO SIGNORINI<br />

Palazzo Zabarella - Padova<br />

19 settembre 2009 • 31 gennaio 2010<br />

Telemaco Signorini<br />

mirato su assonanza di temi e di tempi, oltre che<br />

su reciproche frequentazioni e conoscenza. Così<br />

i suoi “interni” si accompagneranno a quelli di<br />

Edgar Degas o Henri de Toulouse-Loutrec, le<br />

vie di numerose città italiane ma anche francesi<br />

o inglesi saranno raffrontate ad analoghi soggetti<br />

dipinti da Tissot. Esempi di un affascinante<br />

itinerario espositivo che documenterà l’intero<br />

percorso artistico di Signorini, presentando<br />

tutte le sue opere più significative e famose,<br />

arricchendolo di confronti forti, mirati, precisi,<br />

mai pretestuosi, con gli altri protagonisti della<br />

storia dell’arte in Europa negli ultimi decenni<br />

dell’Ottocento. Ne emerge la grandezza del fiorentino,<br />

unico, o quasi, tra i Macchiaioli a godere,<br />

già in vita, di un successo e di un mercato veramente<br />

internazionali. A suo favore giocarono,<br />

oltre all’indubbia maestria, la frequentazione<br />

dell’ambiente inglese di Firenze, i numerosi soggiorni<br />

prima in Italia e poi in Francia e Inghilterra<br />

dove entra in contatto con un ambiente artistico<br />

in pieno fermento che certamente influenzò il<br />

suo stile. Fine intellettuale, Signorini venne riconosciuto<br />

in Italia e in Europa anche per le sue<br />

qualità di critico militante, attento a ciò che accadeva<br />

nel mondo dell’arte ma anche nella società.<br />

Di questa “attenzione al sociale”, per dirla con<br />

un linguaggio d’oggi, è emblema lo splendido,<br />

fortissimo olio scelto come “logo” della mostra.<br />

E’ la celeberrima “Alzaia” del 1864, dove tre giovani<br />

maschi sono raffigurati nello sforzo bruto<br />

di trascinare controcorrente, piegati dalla fatica,<br />

un naviglio che nel quadro non compare ma di<br />

cui si intuisce la resistenza oltre che l’esistenza.<br />

All’adesione all’estetica naturalistica di Proudhon<br />

si può, ad esempio, ricondurre la sua forte<br />

attenzione per emarginati e reclusi, attenzione<br />

declinata in numerose opere tra cui quella “Sala<br />

delle agitate al San Bonifazio di Firenze” che<br />

susciterà l’ammirazione di Degas durante la visita<br />

allo studio di Telemaco nel 1875. Impegnato<br />

nel sociale, certo, ma allo stesso tempo raffinato<br />

dandy, frequentatore assiduo dei salotti à la<br />

page, intellettualmente snob da dichiarare la<br />

sua preferenza per “l’imperfetto dell’ingegno”<br />

rispetto al “perfetto della mediocrità”. Non gli<br />

mancarono i riconoscimenti ufficiali (compresa<br />

la nomina a giurato della Biennale Venezia del<br />

1896) ma le sue affermazioni taglienti e caustiche<br />

gli crearono anche molti nemici, tanto che<br />

un redattore della “Rivista italiana”, parlando<br />

di lui, ebbe a scrivere che non vi era “nulla di<br />

sacro per quella bocca infernale dai bei denti<br />

d’ebano”. Passioni, successi, incomprensioni,<br />

lotte che sembravano non scalfirlo. Una apparenza<br />

che, nel privato, lasciava il posto ad una irrequietezza,<br />

ad una sotterranea insoddisfazione,<br />

ad una solitudine mitigata solo dall’affetto per<br />

la piccola Nene, ispiratrice delle più poetiche<br />

opere della maturità. Nel 1893 sente il bisogno<br />

di riflettere sulla vicenda macchiaiola di cui era<br />

stato assoluto protagonista e pubblica “Caricaturisti<br />

e caricaturati al Caffè Michelangelo”, un testo<br />

essenziale di critica e storia dell’arte declinate “a<br />

modo suo”, attraverso la chiave davvero inconsueta<br />

della caricatura. Tanto per non smentirsi.


Foto Michel Gibert. Si ringraziano: per il Quadro Changha Hwang - per la scultura Gilles Cenazandotti - per il lampadario Ozone.<br />

BASSANO DEL GRAPPA - VIA J. DA PONTE, 9 - TEL. 0424 527883<br />

PADOVA - VIA SANTA LUCIA, 46 ANG. VIA AQUILEIA - TEL. 049 8774943<br />

TREVISO - VIALE MONTEGRAPPA, 11 - TEL. 0422 433727<br />

VERONA - CORSO PORTA BORSARI, 44 - TEL. 045 8031069<br />

* Nella provincia di competenza del negozio.<br />

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8<br />

gotha <strong>interview</strong><br />

Margaret Mazzantini<br />

regina per una serata<br />

I cinque finalisti del Premio Campiello 2009 con Andrea Tomat,<br />

Presidente Confindustria Veneto.<br />

Il viso pallidissimo, scarno, tirato; gli occhi verdechiaro<br />

lucidi, penetranti: l’immagine che Margaret<br />

Mazzantini dà di sé è quello di una donna<br />

sofferta, tesa, nervosa. Così come lo sono i suoi<br />

personaggi femminili, soprattutto quello di<br />

Gemma, la protagonista del libro “Venuto al<br />

mondo”, che l’ha vista vincitrice del Campiello<br />

2009. Sul palco, a ritirare il premio, consegnatole<br />

da Bruno Vespa e da Maria Grazia Cucinotta, si<br />

è presentata vestita con un abito di seta corto,<br />

nero, bordato di piume di struzzo. “Me l’ha regalato<br />

mio marito” ha risposto a Vespa che le faceva<br />

i complimenti per l’ eleganza; il marito, l’attore<br />

Sergio Castellitto, dalla platea, ha spiegato che il<br />

vestito non solo “l’aveva scelto ma l’aveva anche<br />

provato!”. A sottolineare una coppia glamour e<br />

affiatata, la presenza dei figli, almeno tre, giovanissimi<br />

ed emozionati insieme alla mamma di<br />

lei, una gentile signora irlandese, che l’hanno applaudita<br />

e salutata da un palco della Fenice.<br />

“Volevo parlare di una storia d’amore- ha detto<br />

la Mazzantini, intervistata prima della premiazione,<br />

al Bauer durante il cocktail, organizzato<br />

della Banca Popolare di Vicenza-il taglio è anche<br />

autobiografico. Il bambino, Pietro, porta il nome<br />

di mio figlio. Ho scritto un romanzo che mi ha<br />

lacerato e che mi ha fatto piangere. Dedico questo<br />

libro a tutti i bambini morti sotto le bombe<br />

delle guerre; alle persone normali, quelle che<br />

tutti i giorni prendono il tram o l’autobus, vanno<br />

al lavoro e leggono libri”. Accanto a lei, sul palco<br />

della Fenice, l’altra finalista, Elena Loewenthal: il<br />

libro “Conta le stelle se puoi”, si è classificato<br />

al secondo posto e racconta la storia di cosa sarebbe<br />

successo ad una famiglia ebraica, se Mussolini<br />

fosse morto di un colpo prima delle leggi<br />

razziali: “poteva accadere quello che ho scritto-<br />

ha spiegato-ho immaginato il mio passato con<br />

quelli che non ci sono più. Ho immaginato<br />

un’Italia senza Mussolini e la vita che andava diversamente”.<br />

Dopo le due signore, ecco gli altri<br />

finalisti: Andrea Vitali con “Almeno il cappello”;<br />

Francesco Recami con “Il superstizioso”; Pierluigi<br />

Panza con “La croce e la sfinge”.<br />

INES THOMAS<br />

Margaret Mazzantini con il marito Sergio Castellitto.


PLATEATICO<br />

ESTIVO<br />

VERONA-VICENZA-PADOVA-MANTOVA-BRESCIA


12<br />

gotha event<br />

VENEZIA<br />

In laguna<br />

tra le stelle<br />

di Katia Rossi<br />

Star hollywoodiane ed italiane illuminano la 66esima Mostra<br />

Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia. Un po’ di delusione<br />

per i risultati finali, poiché nessun film italiano in concorso è<br />

riuscito ad aggiudicarsi un premio, nonostante le grandi aspettative<br />

dell’ultimo lavoro di Tornatore, Baària, un film emozionante<br />

che sicuramente riscuoterà un gran successo di pubblico. Ma tanta<br />

curiosità, come ogni anno, sul red carpet, la passerella più glamour<br />

a livello internazionale di questa estate 2009.<br />

I due “leoni” George Clooney ed Elisabetta Canalis sono stati la<br />

coppia più attesa e chiacchierata. E la stampa ha affilato le unghie,<br />

insinuando: gay o non gay? Inutile fare illazioni sull’attore più<br />

desiderato dal pubblico femminile. Ogni anno accompagnato da<br />

donne bellissime, non si è scomposto ai numerosi attacchi giornalistici.<br />

Fair Play da vero gentleman. Sincero o bravissimo attore?<br />

George Clooney ed Elisabetta Canalis.


La più prezzemolina?<br />

Ancora una volta l’ereditiera<br />

Paris Hilton,<br />

che ha presenziato<br />

a moltissime feste.<br />

Caccia all’invito sul<br />

rompighiaccio d’epoca<br />

di Alberta Ferretti<br />

che ha illuminato i due<br />

ponti della barca per<br />

festeggiare il remake<br />

del “Cattivo Tenente”<br />

di Herzog ospitando<br />

anche l’attore Nicolas<br />

Cage ed Eva Mendes.<br />

Paris Hilton.<br />

Maria Grazia Cucinotta con Marco Muller.<br />

Sempre splendida Maria Grazia Cucinotta,<br />

madrina della kermesse veneziana: è salita nuovamente<br />

sul palco dove 15 anni fa si aggiudicò<br />

la vittoria con “Il Postino” di Massimo Troisi, il<br />

film che le cambiò la vita, come lei stessa ha<br />

raccontato emozionata. A lei il piacere di inaugurare<br />

questa 66° edizione con una cerimonia<br />

d’apertura davvero speciale sulla spiaggia<br />

dell’ Excelsior, per il film “Baària” di Tornatore,<br />

in cui si sono ritrovati nomi importanti della<br />

mondanità come Giorgio Armani, Pier Silvio<br />

Berlusconi, Flavio Briatore, Domenico Dolce<br />

e Stefano Gabbana, il premio Oscar Dante<br />

Ferretti, Mario Monicelli, Simona Ventura entusiasti<br />

dello sfavillare dei fuochi d’artificio.<br />

Nicolas Cage ed Eva Mendes.


14<br />

gotha event<br />

Sempre affascinante anche in versione<br />

oversize è arrivato Matt Damon,<br />

visibilmente ingrassato per esigenze di<br />

copione per il film “The Informant” di<br />

Soderbergh. Glamour assicurato nella<br />

laguna veneta alla cena a San Servolo<br />

per “Il grande sogno” di Michele Placido,<br />

al <strong>party</strong> top secret in onore di Stallone,<br />

in occasione del suo nuovo film distribuito<br />

in Italia da Massimo Ferrero e alla<br />

serata a Palazzo Grassi per brindare agli<br />

artisti finalisti del Gucci Group Award.<br />

Antoine Arnault e Wong Kar Wai.<br />

Disney Pixar.<br />

Il Leone d’Oro alla carriera è stato<br />

attribuito al regista e produttore statunitense<br />

John Lasseter ed ai registi<br />

della Disney Pixar. E di <strong>party</strong> in <strong>party</strong> si<br />

arriva al galà di chiusura, come sempre<br />

danzante, all’Hotel Des Bains dove il<br />

Leone d’Oro per il miglior film è andato<br />

a “Lebanon” di Samuel Maoz.<br />

E’ mancato proprio nei giorni del Festival<br />

del Cinema il grande Mike Bongiorno.<br />

Entrando ancor più nei cuori<br />

degli innumerevoli fan.<br />

Louis Vuitton<br />

lancia il progetto<br />

“Journeys Awards”<br />

Per il gruppo Louis<br />

Vuitton il viaggio è<br />

un’ esperienza che<br />

cambia la vita e<br />

proprio sul tema del<br />

“viaggio” ha<br />

presentato un nuovo<br />

concorso internazionale<br />

i ‘Journeys<br />

Awards’, durante la<br />

Mostra del Cinema di<br />

Venezia, alla presenza<br />

del regista Wong Kar<br />

Wai e di Antoine<br />

Arnault, Capo della<br />

Comunicazione Louis<br />

Vuitton. Questo<br />

progetto, che si<br />

inserisce nel quadro<br />

di un costante<br />

www.journeysawards.com<br />

Claudia Pandolfi e Miriana Raschillà<br />

impegno di Louis<br />

Vuitton al sostegno<br />

alla cultura e<br />

all’educazione,<br />

intende offrire ai<br />

candidati<br />

l’opportunità di dare<br />

dimostrazione della<br />

propria creatività e<br />

delle proprie capacità<br />

tecniche di fronte ad<br />

un pubblico<br />

internazionale e<br />

di offrire loro una<br />

vetrina privilegiata<br />

nei confronti della<br />

stampa.


16<br />

Un prefetto in prima linea<br />

Ennio Mario Sodano<br />

Dopo Michele Lepri Gallerano, trasferito alla<br />

sede di Venezia, in Prefettura a Padova è arrivato,<br />

da Vibo Valentia, Sua Eccellenza il Prefetto<br />

Ennio Mario Sodano. Medaglia al valor<br />

civile per il suo impegno nell’ambito dell’emergenza<br />

del terremoto in Umbria, incaricato della<br />

gestione degli stranieri irregolari, docente di<br />

Protezione Civile all’Università di Perugia, il<br />

prefetto Sodano non è uomo da tirarsi indietro<br />

ed evitare i problemi; semmai, si spende personalmente<br />

con passione per cercare di risolvere<br />

e dipanare i nodi più difficili del suo incarico.<br />

E’ una persona preparata, affabile, gentile, disponibile.<br />

Dopo Firenze e Milano, Padova è la prima<br />

sede del Nord-Est che Lei occupa: cosa ne<br />

pensa?<br />

Conosco il Nord-Est come viene raccontato, cioè<br />

un territorio attivo, abitato da gente che si dà da<br />

fare. Forse il luogo comune dipinge anche una<br />

società arida negli aspetti sociali ma io non ho<br />

avuto questa impressione. Piuttosto ho trovato<br />

una città ricca di volontariato e di impegno sociale.<br />

Mi sento dunque in grado di sfatare questo<br />

luogo comune.<br />

Qual è l’ambiente che l’ha accolta a Padova?<br />

Ho trovato una forte collaborazione che mi fa<br />

ben pensare. C’è un grosso patrimonio da preservare<br />

e gli organi dello Stato possono fare un<br />

buon lavoro insieme agli enti locali. Ho visto un<br />

grande rispetto per le Istituzioni ma non bisogna<br />

dimenticare che il cittadino pretende molto. Ciò<br />

ci impone di fare sempre più sforzi per lavorare<br />

al meglio.<br />

Cosa non vorrebbe trovare?<br />

Sono stato contento di essere nominato prefetto<br />

di Padova di cui conoscevo le bellezze culturali.<br />

In genere temo la società chiusa, il rifiuto<br />

di conoscere le cose. So che sui temi sicurezza<br />

e immigrazione c’è uno scontro ma penso che<br />

sia necessario fare uno sforzo per trovare la soluzione<br />

dei problemi insieme. Quando si tiene<br />

presente l’interesse della collettività, il risultato<br />

arriva.<br />

INES THOMAS<br />

Giornaliste venete e poliziotti<br />

insieme per solidarietà<br />

Tra pizzi, trasparenze, intimo provocante<br />

e abiti eleganti, spogliatoi in<br />

comune per molte giornaliste venete<br />

e affascinanti poliziotti, si è consumata<br />

«Fashion by night», sfilata di solidarietà<br />

al Centro Culturale San Gaetano<br />

di Padova per aiutare il reparto di Pediatria<br />

di Padova a realizzare un nuovo<br />

ambulatorio codice rosso per l’accoglienza<br />

dei bambini in pericolo di<br />

vita. E’ stato aperto un conto corrente<br />

presso la Banca Padovana Credito Cooperativo<br />

a favore della Fondazione<br />

Salus Pueri-Onlus (via Giustiniani 3<br />

- Padova - Tel. 049 8762390).<br />

Questo il numero del conto corrente:<br />

IT 14 Q 08429 12100 000000AC6382<br />

Le donazioni possono essere fatte fino a fine anno.<br />

TENDENZA<br />

NOZZE<br />

Prodotti e servizi<br />

per il Matrimonio<br />

X edizione<br />

Ritorna l’appuntamento tutto dedicato<br />

ai futuri sposi. Nella splendida Villa<br />

Foscarini espongono oltre 80 espositori<br />

selezionati per poter organizzare al<br />

meglio il vostro matrimonio da favola.<br />

sabato 17 - domenica 18<br />

ottobre 2009<br />

dalle 10.00 alle 20.00<br />

Villa Foscarini Rossi<br />

Via Doge Pisani 1/2<br />

Stra - Venezia<br />

www.villafoscarini.it


Venerdì 11 settembre è stato inaugurato un<br />

nuovo spazio espositivo specializzato in oggetti<br />

d’arte d’epoca e contemporanea. In particolare<br />

Vetri Veneziani del ‘900, realizzati dagli artisti<br />

Archimede Seguso, Salviati, Barbini, Flavio Poli,<br />

Cappellin, Martinuzzi, Barovier, Angelo Rinaldi.<br />

Ma anche gioielli e sculture di pregio. A fare gli<br />

onori di casa Paola Bicego e Vittoria Turra, collezioniste<br />

d’arte, che vantano un importante<br />

bagaglio di conoscenze raccolte nel corso degli<br />

anni, la cui passione e gusto estetico guideranno<br />

la selezione presente nella galleria. Hanno scelto<br />

uno spazio in Galleria Duomo, nel cuore di Padova,<br />

per presentare oggetti di raffinato design,<br />

rari e preziosi, pezzi unici ed eleganti. “Desideriamo<br />

dare vita ad uno spazio in continua evoluzione”<br />

raccontano. “Innovazione, ricerca, cultura<br />

e stile sono i cardini della nostra filosofia. Siamo<br />

in grado di selezionare per i nostri clienti oggetti<br />

di una modernità senza tempo e di un design<br />

unico. Abbiamo scelto di collaborare con artisti<br />

italiani di fama internazionale proprio per garantire<br />

l’investimento in opere che conservino<br />

valore nel tempo”. La galleria ha inaugurato con<br />

la prima esposizione, in contemporanea con la<br />

Biblioteca Marciana di Venezia, dell’artista Paola<br />

Crema Fallani “oggetti scultura e sculture da indossare”.<br />

Nuovo vernissage sabato 17 ottobre,<br />

con una mostra dedicata al Vetro Veneziano, il<br />

vero protagonista di questa galleria.<br />

L’artista Paola Crema Fallani.<br />

Vaso disegnato<br />

da Roberta di Camerino<br />

e realizzato da Venini<br />

tra gli anni ‘60 e ‘70.<br />

Gioielli sculture di Paola Crema Fallani.<br />

Paola Bicego<br />

Gallery<br />

NUOVA<br />

APERTURA<br />

PAOLA BICEGO GALLERY<br />

Galleria Duomo, 9 - Padova<br />

Tel.. 349 4769366<br />

paolabicegogallery@email.it<br />

www.paolabicegogallery.it<br />

Vittoria Turra e Paola Bicego con Barbara Degani,<br />

Presidente della Provincia di Padova.<br />

17


18<br />

Va in scena<br />

il piccolo Lord<br />

Un autunno inverno da principi e principesse<br />

all’interno del negozio Simpatiche Canaglie<br />

dedicato alla moda dei “piccoli”.<br />

La boutique Simpatiche Canaglie compie un<br />

anno e continua la sua fiaba all’interno del<br />

mondo della moda dedicata ai bambini. Collocato<br />

in centro città questo spazio a misura di<br />

bimbo propone la nuova collezione autunnoinverno<br />

da zero ai quattordici anni. “Nel guardaroba<br />

della bimba si respira sempre un’aria dal<br />

gusto romantico - raccontano le titolari Alessia e<br />

Giulia Zago - con camicette e gonnelline bordate<br />

di ruches, t-shirts impreziosite da decorazioni di<br />

strass e da applicazioni di chiffon, piccoli pullover<br />

con ricchi scolli in paillettes e passanastri<br />

molti civettuoli. Mentre per i piccoli ometti si<br />

può trovare lo stile da Piccolo Lord in blazer blu,<br />

pullover in shetland colorato o gilet sulla camicia<br />

Oxford oppure un abbigliamento sportswear<br />

comodo e pratico che non rinuncia ad un tocco<br />

<strong>fashion</strong>”. Il negozio propone una moda infantile<br />

gotha<br />

SIMPATICHE CANAGLIE<br />

Via Santa Lucia 103<br />

Padova<br />

shopping<br />

Tel. 049 9870680<br />

molto ricercata attenta alle esigenze dei più piccoli<br />

e dei genitori come gli abiti romantici di IO<br />

IO certificati made in Italy e con l’attestato numerato<br />

della qualità dei filati. Sono presenti piccoli<br />

lussi accessibili come le pellicce ecologiche<br />

di Monnalisa ed i piccoli maglioni in cashmere<br />

rigorosamente made in Italy di Barnum per i maschietti.<br />

Non mancano l’underwear Liu Jo e l’abbigliamento<br />

dalle sfumature rock, con t-shirt e<br />

jeans dai lavaggi particolari ed il dolce brand U+<br />

è caratterizzato da inserti e ricami nel migliore<br />

stile bon ton. La linea per neonati di Tommy Hilfiger<br />

comprende body e tutine dai colori pastello.<br />

Mentre i capi di Martina si adattano ad ogni situazione<br />

proponendosi in deliziosi toni pastello<br />

per lei, con dettagli più decisi per lui. Ed ancora<br />

accessori, cinture, cappelli, sciarpe, cerchietti e<br />

calze per un total look a misura di bambino.<br />

Hello Kitty<br />

anche per i cani più trendy<br />

Chi l’avrebbe mai detto? Una gattina che<br />

piace anche ai rivali a quattro zampe. Quelli<br />

più trendy, ovviamente. Questa è la nuova<br />

proposta di abbigliamento <strong>fashion</strong> per cani<br />

firmata Hello Kitty, presentata in esclusiva nel<br />

negozio CHIEN CHERI BAUTIQUE di Padova,<br />

da Antonella Di Gaetano. In collaborazione<br />

con l’Atelier FixForPets, che ha realizzato un<br />

esclusivo guardaroba con polo, felpe, piumini<br />

impreziositi da bordi in pelo ecologico,<br />

impermeabili con fiocchi e patch, cappottini<br />

in morbida lana merinos. Rigorosamente<br />

nei colori del rosa antico e del cioccolato,<br />

abbinati con dolcezza e tocco felino per un<br />

look tartan, molto raffinato. La collezione<br />

è arrichita da una deliziosa casetta in tessuto<br />

impermeabile, ciotole in raffinata ceramica,<br />

cucce-lettino per un comodo relax,<br />

pratici guinzagli in ecopelle. Ma il negozio<br />

propone anche per la collezione autunnoinverno<br />

2009/10, diverse linee alla moda,<br />

come quella dei simpatici 7 NANI e Winnie<br />

The Pooh, a quella più civettuola di Minnie,<br />

con borse-trasportini in vernice molto chic.<br />

Al motto “Any day with Minnie Mouse is a<br />

good one” anche per i cagnolini ci si aspetta<br />

un inverno pieno di sorprese! Ma Chien Cheri<br />

Bautique non dimentica certo le necessità<br />

dei cani più energici e di grossa taglia. Ecco<br />

dunque la proposta della linea “Hurtta - For<br />

Active Dog”, l’ azienda finlandese con oltre<br />

dieci anni di esperienza nella produzione di<br />

abbigliamento tecnico per il cane, adatta a<br />

qualsiasi esigenza, sia per il giretto sotto casa,<br />

così come per l’outdoor più estremo, così<br />

come per i freddi più intensi della montagna,<br />

dove è piacevole soggiornare con il proprio<br />

amico a 2 zampe!<br />

CHIEN CHERI BAUTIQUE<br />

Piazzetta Forzatè, 19 – Padova<br />

Tel. 049/8765711<br />

www.chiencheri-bautique@com


Emma<br />

coccolati di glamour<br />

In centro a Padova un nuovo indirizzo per lo shopping tutto al femminile.<br />

Si illumina su Padova una nuova vetrina situata<br />

in un punto nevralgico della città. È la nuova<br />

boutique Emma, dedicata all’abbigliamento<br />

femminile, che sorge in via San Fermo. Un luogo<br />

accogliente ed elegante dove creatività e design<br />

sono protagonisti. A gestirlo Michela Menato<br />

che da venticinque anni segue con passione e<br />

maestria i clienti padovani. Uno spazio ricercato<br />

ma allo stesso tempo familiare che propone un<br />

abbigliamento per donna dei marchi più prestigiosi<br />

e ricercati nel panorama della moda.<br />

La boutique offre alle sue clienti tante idee per<br />

uno stile versatile sia per il giorno che per la sera<br />

come gli eleganti accostamenti delle creazioni<br />

di Alexander Mc Queen e C by Chloe, per un<br />

effetto sofisticato i vestiti di <strong>Gotha</strong> abbinati<br />

con i capispalla di Fusco e per uno stile sempre<br />

giovane si possono indossare la linea jeans Roy<br />

Rogers e Dyed Pretty. In primo piano ritorna la<br />

camiceria con i marchi Freedman e Bain Douche<br />

che spunta su eleganti giacche, ma anche<br />

su gonne, pantaloni ed accessori con lavorazioni<br />

originali e ricercate. Infine si possono trovare<br />

anche pezzi molto particolari come i bijoux<br />

Lorilo realizzati con oggetti vintage, morbide<br />

pashmine colorate, simpatiche cinture e tante<br />

calzature per completare il proprio look.<br />

KATIA ROSSI<br />

gotha<br />

shopping<br />

EMMA<br />

Via San Fermo 62 - Padova<br />

Tel. 049 652731<br />

19


20<br />

E’ arrivata la nuova<br />

Porsche Panamera<br />

Porsche ha creato un nuovo e innovativo “space concept” dedicato<br />

alla sua quarta linea, la quattro porte Panamera<br />

Elegante happening per la serata di presentazione<br />

della nuova Porsche Panamera rivolta<br />

ai migliori clienti del Centro Porsche Italia. Per<br />

l’occasione la concessionaria di Corso Stati Uniti<br />

ha organizzato un evento in cui le caratteristiche<br />

della vettura sono state palesate attraverso<br />

l’ausilio di scenografie animate e giochi d’acqua.<br />

Sicuramente la Panamera sarà una rivoluzione in<br />

casa Porsche: un’elegante quattroporte grande<br />

come una berlina ma con lo stile elegante e aerodinamico<br />

di una coupé. Attesa dagli appassionati<br />

la nuova nata della Casa di Stoccarda ha<br />

sorpreso tutti per le sue proporzioni, perfette per<br />

una berlina e snelle come si addice alle auto più<br />

sportive.<br />

KATIA ROSSI<br />

Villa Italia<br />

lo spettacolo continua<br />

Una villa veneta immersa in un parco secolare<br />

all’uscita di Padova est. Piscina, ristorante, pizzeria,<br />

sale meeting, parco per <strong>eventi</strong> e matrimoni e<br />

hotel. Villa Italia è in grado di offrire un grandissimo<br />

numero di servizi all’insegna dell’esclusività<br />

e del divertimento. Dopo un estate di successo a<br />

bordo piscina, la villa a breve presenterà le varie<br />

iniziative autunnali. Potrà capitare di cenare con<br />

splendide modelle che sfilano tra i tavoli, oppure<br />

con ospiti del mondo della televisione. Le emozioni<br />

non mancheranno.<br />

Dott. Illiceto e Dott. Paniz con le mogli.<br />

Conte Corrado di Panigai con alcune modelle.


22<br />

Viviana Grassetto, titolare<br />

di Diffusione Moda<br />

con la stilista Victoria Casal.<br />

Tutte pazze per Hello Kitty, o meglio tutte pazze<br />

per Victoria Couture, la linea lussuosa del marchio.<br />

Ha aperto a Padova il secondo monomarca<br />

italiano. A portare in città questa prestigiosa<br />

boutique la società padovana Diffusione Moda,<br />

di Viviana e Eugenio Grassetto, che da 10 anni<br />

distribuisce in Italia ed in Europa importanti e<br />

prestigiose griffe di moda, e da 6 stagioni anche<br />

Victoria Couture Woman e Kid.<br />

La giovane casa di moda Victoria Couture, la cui<br />

sede si trova nell’elegante Place des Victoires a<br />

Parigi, offre ai suoi clienti più affezionati, sin dalla<br />

nascita della prima collezione di prêt-à-porter e<br />

accessori, silhouettes leggere e personali.<br />

Victoria Casal, direttore creativo della maison<br />

Victoria Couture, e creatrice di una linea di gioielli<br />

che porta il suo nome, ha messo a disposizione<br />

Victoria Couture,<br />

dell’azienda la sua esperienza realizzando la sua<br />

prima collezione di prêt-à-porter e accessori con<br />

l’immagine del gattino Hello Kitty nella stagione<br />

2006/2007. Da allora è stato un crescendo, le collezioni<br />

si sono ampliate comprendendo scarpe,<br />

ombrelli e una collezione super sexy di lingerie.<br />

Nel marzo 2007 ha aperto il primo negozio monomarca<br />

Hello Kitty by Victoria Couture in Place<br />

des Victoires a Parigi. Nel settembre 2008 Victoria<br />

Couture inaugura il primo monomarca in franchising<br />

in Italia nel centro storico di Monza e ora<br />

Diffusione Moda lo apre a Padova. La stilista si<br />

racconta. “Professionalmente mi sono affermata<br />

inizialmente come creatrice di gioielli con il mio<br />

punto vendita a Place Vendome, a Parigi. Poiché<br />

la maggior parte delle griffe di gioielli più prestigiose<br />

si ispirava ad un animale, io, fan appassionata<br />

di Hello Kitty, decisi nel 2003 di chiedere la<br />

licenza alla Sanrio, casa madre giapponese, per<br />

l’utilizzo del musetto tra i più famosi al mondo,<br />

nel segmento del lusso. Realizzai un pendente<br />

in oro e brillanti che fu acquistato da Paris Hilton<br />

e poi da molte altre. Fu da subito un successo.<br />

Poi, altra mia grande passione, il cashmere. Perché<br />

non riproporre l’immagine del gattino, tanto<br />

amata da grandi e piccini, ancora in modo lussuoso,<br />

con pietre e strass? Anche in questo caso,<br />

nel 2005, la collezione è andata alla grande, con<br />

richieste in tutto il mondo. E’ nata così Victoria<br />

Couture, che propone un total look per bimba<br />

e donna.” Un gattino decisamente portafortuna<br />

per la bella stilista che fa sognare le bimbe più<br />

eleganti e femminili. Per lei, le sue clienti sono<br />

tutte principesse.<br />

ALESSANDRA CICOGNA


Mercoledì 16 settembre<br />

ha inaugurato a Padova<br />

il secondo monomarca<br />

italiano Victoria Couture.<br />

Con un grande successo<br />

di pubblico, tra cui<br />

elegantissime giovani<br />

piccole fan della stilista,<br />

arrivata da Parigi.<br />

che lusso!<br />

VICTORIA COUTURE<br />

Piazza Garibaldi, 2 - Padova<br />

info@diffusionemoda.it<br />

Evento in collaborazione con<br />

A Padova uno spazio di 40 metri quadri ospita le<br />

collezioni donna e bambina, comprensive di<br />

accessori, borse, calzature, bijoux ed orologi.<br />

L’architetto Paolo Pagani, già autore della prima<br />

boutique di Monza, ha ricreato ancora una volta<br />

un’atmosfera magica ed elegante grazie a materiali<br />

pregiati come il legno e il cuoio del pavimento<br />

o la pelle delle pareti, mentre i colori del<br />

rosa e dell’antracite di Victoria Couture fanno<br />

vivere a tutte le amiche di Hello Kitty la favola<br />

più lussuosa che ci sia.<br />

23


24<br />

La concessionaria radiofonica MEDIA 90 ha inaugurato<br />

la sua nuova sede a Cadoneghe (PD) con<br />

un <strong>party</strong> a cui sono intervenute circa 300 persone.<br />

Ad animare la serata con garbo ed ironia,<br />

il padovano DOC Moreno Morello (Striscia la<br />

Notizia), che ha saputo trasformare quella che<br />

poteva essere una noiosa inaugurazione in una<br />

frizzante ed allegra serata, con tanto di ricca cena<br />

a buffet e musica dal vivo. L’edificio inaugurato<br />

ha una superficie di 1.200 mq ed è sviluppato<br />

su due piani collegati da un’imponente scala a<br />

chiocciola tutta di vetro ed acciaio; total black<br />

Grande <strong>party</strong> per la<br />

La concessionaria radiofonica leader del Nord-Est ha festeggiato la nuova sede in grande stile.<br />

all’esterno, all’interno predominano i colori del<br />

nuovo logo dell’azienda, con il rosso vivo della<br />

moquette ed il grigio antracite delle pareti perimetrali,<br />

il tutto alleggerito da dettagli bianchi<br />

e pareti divisorie in vetro. Ma ciò che colpisce di<br />

più è la forma dello stabile, che richiama quella<br />

di una radio, perché MEDIA 90 in quasi vent’anni<br />

di attività è diventata leader nella pubblicità radiofonica<br />

del Nord-Est, dando spazio e voce ad<br />

oltre 10.000 clienti grandi e piccoli. “Ho voluto<br />

celebrare quest’importante momento con una<br />

vera e propria festa” spiega il presidente Marco<br />

Favero “per ringraziare tutte quelle persone che<br />

mi hanno aiutato a realizzare un sogno (soci, collaboratori,<br />

rete vendita, fornitori e clienti), consentendomi<br />

di lanciare un importante segnale al<br />

mercato in questo momento difficile, un segnale<br />

di grande fiducia nelle possibilità dell’azienda e<br />

nei confronti delle persone con cui collaboro...<br />

Più che un traguardo lo considero quindi l’inizio<br />

di un nuovo percorso di crescita!”.<br />

MEDIA 90 si avvicina dunque al proprio ventennale<br />

con rinnovato entusiasmo, pronta per nuovi<br />

festeggiamenti in grande stile!<br />

Marco Favero, presidente di MEDIA 90. Il taglio della torta dei 4 soci di MEDIA 90.<br />

Il taglio del nastro: (da sx a dx) Paolo Basso (socio di<br />

MEDIA 90), don Luigi Favero, Marco Favero, il sindaco<br />

di Cadoneghe Mirco Gastaldon, Roberto Favero e<br />

Giovanni De Franceschi (soci di MEDIA 90).


Roberto Favero accoglie il Consigliere Provinciale<br />

Mirko Patron e l’On. Marino Zorzato.<br />

Il cons. reg. Raffaele Zanon.<br />

nuova MEDIA 90<br />

Alcuni collaboratori di MEDIA 90.<br />

Marco Favero guida la visita agli uffici.<br />

* Il regista padovano Antonello Belluco in compagnia<br />

di Damiana Schirru.<br />

Marco Favero e Mariella Panfilio.<br />

Il presidente della BCC Padovana dott. Leopoldo Costa.<br />

Lucia e Rita Favero.<br />

Marco Favero<br />

e la sua famiglia.<br />

Moreno Morello e Marco Favero rilassati a fine serata.<br />

L’On. Marino Zorzato.<br />

L’editore radiofonico Roberto Zanella (al centro)<br />

gotha<br />

event<br />

Don Luigi Favero, Suor Pia Albertina e Suor Genoemi<br />

Favero prima della benedizione della sede<br />

* Da sx Stefania Marchesin,<br />

Antonella Favero<br />

e Rita Paccagnella.<br />

Concessionaria esclusiva di<br />

Birikina, Bellla & Monella, Piterpan, Marilù, Sorrriso,<br />

Campagnola e Metrò (quest’ultima di proprietà).<br />

Via Tiepolo, 1c – Cadoneghe (PD)<br />

www.media90.it<br />

“Tutte le foto del servizio sono di Franco Tanel ad eccezione<br />

delle due asteriscate che sono di Paolo Braghetto”.<br />

25


26<br />

La sede di Padova<br />

Dalla Libera<br />

Apre a Padova la sede veneta<br />

Reset Finanza e Risorse, società di consulenza<br />

internazionale con mission le riorganizzazioni<br />

finanziarie ed aziendali e il turn-around, dopo<br />

la prima sede a Milano nel prestigioso Palazzo<br />

Belgioioso, da settembre è approdata anche in<br />

Veneto, per l’esattezza a Padova, avvalendosi<br />

dello studio Dalla Libera & partners.<br />

Reset Finanza e Risorse è espressione di Cromwell,<br />

Eurocrea e DL&P, tre società di advisory da<br />

Incontro dibattito<br />

Uscire indenni dalla crisi:<br />

analisi, soluzioni<br />

e applicazioni.<br />

21 ottobre ‘09<br />

Hotel Galileo - Via Venezia 30<br />

Padova - ore 17:30<br />

Si prega di confermare la propria<br />

partecipazione allo 049 8754424<br />

o via mail dallalibera@resetfinanza com<br />

sempre vicine alle imprese nei settori della consulenza<br />

aziendale, finanziaria, fiscale e legale. Le<br />

strette relazioni con le principali Istituzioni finanziarie,<br />

un network internazionale, la capacità di<br />

guardare oltre i brevi orizzonti temporali del credit<br />

crunch rendono Reset Finanza e Risorse l’interlocutore<br />

più idoneo cui rivolgersi per gestire<br />

la crisi ed affrontare il rilancio. Reset Finanza e<br />

Risorse riunisce un team di professionisti altamente<br />

specializzati ed integrati la cui mission è<br />

affiancare le aziende che stanno affrontando le<br />

difficoltà della negativa congiuntura economica.<br />

Reset si avvale di un fitto network di specialisti<br />

nei singoli settori dell’industria e del diritto, supporto<br />

indispensabile per impostare piani di ristrutturazione<br />

e rilancio avendo pieno controllo<br />

di tutte le variabili rilevanti.<br />

Presidente e amministratore delegato di Reset<br />

è Riccardo Federico Rocca, dottore commercialista,<br />

già pubblicista per Il sole 24ore e Ipsoa<br />

con importanti esperienze di studi di fattibilità e<br />

piani finanziari. Vanta esperienze di consulenza<br />

per primari gruppi italiani e importanti clienti<br />

internazionali. Rocca inoltre ricopre l’incarico di<br />

Presidente della Camera di Commercio italiana<br />

per la Serbia e il Montenegro e di Presidente<br />

della Camera di Commercio Italiana per il Sud-<br />

Est Asiatico, aspetto che gli permette di avere<br />

consolidati rapporti con imprenditori asiatici interessati<br />

anche ad investire in aziende italiane.<br />

Riferimento per Reset nel nord est è Alberto<br />

Dalla Libera, dottore commercialista con pluriennale<br />

esperienza come sindaco di Banca<br />

Antonveneta, di Interbanca, di Fondi chiusi di private<br />

equity e presidente del collegio sindacale di<br />

Veneto Sviluppo, non certo nuovo alle sfide del<br />

mondo finanziario e che si accinge ad apportare<br />

a Reset un contributo di assoluta sostanza sotto<br />

gli aspetti propri della finanza d’impresa.<br />

Dottor Dalla Libera, si può uscire indenni<br />

dalla crisi?<br />

Posso farle numerosi esempi di imprese in difficoltà<br />

finanziaria che, adeguatamente assistite,<br />

da chi ha effettivamente le caratteristiche professionali<br />

maturate sul campo, nei rapporti con<br />

banche e fornitori, e spesso anche nelle relazioni<br />

tra soci, sono riuscite a risollevarsi, riorganizzarsi,<br />

ripartire con slancio.


Alberto Dalla Libera<br />

Riccardo Federico Rocca<br />

di Reset<br />

Alcune strategie?<br />

Ristrutturare o chiudere i rami in perdita, riorganizzare<br />

in modo adeguato le dinamiche finanziarie,<br />

concentrarsi sull’ innovazione, rivolgersi<br />

ad un management più rigoroso e aperto alle<br />

sfide è sempre più spesso l’approccio vincente<br />

per riconquistare la fiducia di creditori e finanziatori.<br />

Qualora poi le vicende aziendali assumano<br />

risvolti preoccupanti, i patrimoni personali degli<br />

imprenditori devono in ogni caso essere tutelati<br />

ricorrendo anche ad istituti giuridici ben noti nel<br />

mondo anglosassone quali ad esempio il trust.<br />

Interviene allora la rete internazionale di Reset,<br />

si tratti di Londra, Zurigo, New-York o Singapore<br />

o di altri Paesi nel mondo.<br />

Quali servizi offrite?<br />

Consulenza ed assistenza operativa ad imprese<br />

ed imprenditori in processi di ristrutturazione<br />

e/o risanamento aziendale. Un piano industriale<br />

credibile e sostenibile è essenziale per riannodare<br />

il dialogo con banche, investitori, fornitori.<br />

Le technicalities dei vari strumenti di finanza<br />

d’impresa consentono di identificare soluzioni<br />

a problemi in apparenza irrisolvibili. Un’ approfondita<br />

conoscenza della nuova legislazione in<br />

materia di crisi d’impresa agevola un’equa ripar-<br />

gotha<br />

business<br />

Consulenza ed assistenza operativa ad imprese ed imprenditori<br />

in processi di ristrutturazione e/o risanamento aziendale.<br />

tizione dei sacrifici tra i vari stakeholders (finanziatori,<br />

fornitori,dipendenti) e pone le premesse<br />

per il rilancio.<br />

Quali sono i vostri partners?<br />

Reset si avvale di un fitto network di specialisti<br />

nei singoli settori dell’industria e del diritto, supporto<br />

indispensabile per impostare piani di ristrutturazione<br />

e rilancio avendo pieno controllo<br />

di tutte le variabili rilevanti.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

Questa in breve la filosofia della società<br />

• Un piano industriale credibile e sostenibile è<br />

essenziale per riannodare il dialogo con banche,<br />

investitori, fornitori.<br />

• Le technicalities dei vari strumenti di finanza<br />

d’impresa consentono di identificare soluzioni<br />

a problemi in apparenza irrisolvibili.<br />

• Una approfondita conoscenza della nuova<br />

legislazione in materia di crisi d’impresa agevola<br />

un’equa ripartizione dei sacrifici tra i vari<br />

stakeholders (finanziatori, fornitori, dipendenti)<br />

e pone le premesse per il rilancio.<br />

• Tutela del patrimonio dell’imprenditore nella<br />

gestione della crisi.<br />

La sede di Milano<br />

Palazzo Belgioioso<br />

www.resetfinanza.com<br />

Milano<br />

Piazza Belgiojoso 2- 20121<br />

Tel. +39 02 76318101 Fax +39 02 76390984<br />

rocca@resetfinanza.com<br />

Referente: Dott. Riccardo Federico Rocca<br />

Padova<br />

Piazza Salvemini, 7- 35131<br />

Tel. +39 049 8754424<br />

Fax +39 049 663711<br />

dallalibera@resetfinanza.com<br />

Referente: Dott. Alberto Dalla libera<br />

27


28<br />

“I miei pensieri, i miei sogni, le mie idee. L’Industria del Design<br />

racchiude e rappresenta tutto questo universo complesso.” Alberto<br />

Del Biondi si dice felice di essersi confrontato, in luglio,<br />

nella sua azienda, con il Principe Emanuele Filiberto di Savoia,<br />

con la sua storia millenaria, la sua cultura cosmopolita<br />

e la sua sensibilità artistica. Un incontro tra il “re” del design<br />

padovano con il principe per porre le basi di nuove ed affascinanti<br />

idee.<br />

Alberto Del Biondi – Industria Del Design è una realtà unica<br />

in Europa; fondata all’inizio degli anni 80 dall’imprenditore<br />

designer italiano Alberto Del Biondi, è un polo di progettazione<br />

dove creatività, management, design e impresa si fondono<br />

per garantire le risorse più appropriate ad ogni singolo<br />

progetto mediante una ricerca e un’innovazione costanti. La<br />

nuova sede di 9.000 mq a Padova accoglie un centinaio di<br />

collaboratori: otto team creativi, industrial designer, analisti<br />

di mercato, tecnici, esperti di marketing, trend hunter.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

Alla corte di<br />

Alberto del Biondi<br />

Il designer Alberto del Biondi<br />

con SAR Emanuele Filiberto di Savoia.


Giorgio Leo e Vito Stolfi.<br />

Club Manager di Show<br />

Personal Training Club.<br />

Aprirà a novembre la seconda sede di Show<br />

Personal Training Club, l’unico centro fitness di<br />

Padova che, ormai da 4 anni, effettua esclusivamente<br />

il servizio di Personal Training. La nuova<br />

ampia struttura, che si svilupperà su tre piani,<br />

sarà in Prato della Valle (Vicolo Cigolo, 15) e affiancherà<br />

l’attuale sede, anch’essa centralissima,<br />

situata in Via Umberto I. Questa apertura, progettata<br />

e desiderata da tempo da tutto lo staff e<br />

in particolare dai due Club Manager del centro,<br />

Giorgio Leo e Vito Stolfi , è un modo per accontentare<br />

la domanda dei clienti attualmente presenti<br />

sulla lista d’attesa del club, particolarmente<br />

lunga proprio per la particolarità dei servizi erogati<br />

da Show Club. All’interno di questa realtà<br />

aziendale si sviluppa infatti un modello unico<br />

nel suo genere, dal momento che ogni cliente<br />

viene seguito passo per passo per tutta la durata<br />

dell’allenamento dal proprio trainer, che<br />

monitora la sua condizione fisica e i risultati raggiunti<br />

grazie all’applicazione delle più moderne<br />

tecniche di allenamento. Altro obiettivo della<br />

nuova apertura è quello di ampliare il ventaglio<br />

dei servizi offerti dalla palestra: oltre al Personal<br />

Training, che resta il fulcro delle attività del club,<br />

nella nuova sede ci saranno nuove opportunità<br />

per aumentare il proprio benessere e migliorare<br />

il proprio stato di salute. All’interno della nuova<br />

struttura di Prato della Valle sarà infatti possibile<br />

usufruire dell’innovativa vasca No Gravity, che<br />

offre un’esperienza di rilassamento e completa<br />

distensione del corpo, grazie ai vapori e alla sensazione<br />

di sospensione che può sperimentare<br />

chi vi è immerso. Inoltre, questa nuova sede permetterà<br />

una collaborazione molto stretta tra la<br />

figura del Personal Trainer e quella del medico<br />

Anche nel nuovo Club di Prato della Valle<br />

sarà presente Kinesis by Technogym<br />

che consente di migliorare forza, flessibilità<br />

e stabilità lavorando su 3 dimensioni.<br />

Un nuovo Show<br />

specialistico, dal momento che in specifiche aree<br />

del centro ci saranno appositi spazi dedicati alla<br />

consulenza con l’ausilio di alcuni dei migliori<br />

professionisti patavini. Tutto questo per offrire<br />

un servizio sempre più completo e soddisfacente<br />

e per raggiungere per primi la frontiera del<br />

medical fitness, che, secondo le ultime ricerche,<br />

rappresenta il futuro per le aziende del settore<br />

che desiderano assicurare benessere e salute ai<br />

propri clienti. Il connubio attività fisica regolare e<br />

buona salute viene portato avanti con costanza<br />

da anni da Show Club e dalla sua associazione<br />

sportiva, Show Athletes Association, che promuove,<br />

attraverso numerose iniziative solidali,<br />

l’attività fisica come fondamentale strumento di<br />

prevenzione e coadiuvante nella cura delle principali<br />

patologie metaboliche e osteoarticolari.<br />

In attesa di scoprire cosa avverrà per l’inaugurazione,<br />

poniamo una sola domanda a<br />

Giorgio Leo e Vito Stolfi: cosa vi aspettate da<br />

questa nuova apertura?<br />

Siamo molto emozionati per questa seconda<br />

sede, siamo cresciuti molto da quando, nel 2005,<br />

è nato il nostro primo club. Quando siamo partiti<br />

pochi scommettevano sulla riuscita. Io e Vito,<br />

invece, con caparbietà e straordinario impegno<br />

abbiamo smentito tutti, il nostro piccolo sogno<br />

si è realizzato e altri nuovi stanno arrivando.<br />

Non vogliamo stancarci di sognare. Speriamo<br />

di consolidare ulteriormente la nostra struttura<br />

a livello padovano e avere maggiori spazi per<br />

continuare a svolgere il nostro lavoro al meglio.<br />

Siamo ottimisti: il benessere e la salute dei nostri<br />

clienti sono sempre il pensiero alla base di tutte<br />

le nostre iniziative. Vi attendiamo all’apertura!<br />

L’Area Cardio di Show Prato della Valle<br />

sarà arredata con i più innovativi<br />

macchinari Technogym.<br />

La vasca NO GRAVITY.<br />

Show Via Umberto Tel. 049 8161688<br />

Show Prato della Valle Tel. 049 8161686<br />

info@showclub.it - www.showclub.it<br />

29


30<br />

Ex cantante e giornalista del mondo dello spettacolo,<br />

da un anno gli è stato affidato il compito<br />

di dare un colore diverso allo sport del triveneto.<br />

Con grande entusiasmo tra i lettori. Tutti<br />

i tatuaggi di Barbara Carron, vice presidente del<br />

Calcio Padova. Le scaramanzie più incredibili dei<br />

tifosi, e l’episodio ripreso pure da La Repubblica<br />

del giovanissimo calciatore dell’Albignasego che<br />

sbagliò un calcio di rigore apposta perché secondo<br />

lui era immeritato. Questo ha dato l’idea<br />

di come una cosa semplice come una partita<br />

di calcio tra giovanissimi possa avere un valore<br />

etico-morale.<br />

Leandro, a lei il merito di aver dato un nuovo<br />

punto di vista dello sport.<br />

“La cosa stimolante è stata la possibilità di trattare<br />

lo sport come forma di spettacolo e divertimento<br />

invece che di conflitto. In una partita di<br />

calcio la notizia principale è il risultato, chi vince<br />

e chi perde. Cosa che diventa ripetitiva. Perché<br />

non vedere tutto quello che c’è intorno? La curiosità<br />

dei tifosi, chi va allo stadio con l’effige di<br />

Sant’Antonio, cercare delle storie degli sportivi,<br />

anche per chi non è interessato allo sport. Non<br />

solo interesse alla classifica, ma aprire gli orizzonti.<br />

L’idea che cerco di trasmettere è di guardare<br />

quello che succede fuori dallo stadio. Va<br />

bene il risultato ma anche quello che c’è intorno.<br />

Il pallavolista tedesco arrivato a Padova: dalla curiosità-<br />

aveva il 50 di scarpe!- a come si era am-<br />

Sport,<br />

che spettacolo!<br />

Intervista a Leandro Barsotti, capo dei servizi sportivi<br />

del Mattino di Padova e coordinatore servizi sportivi<br />

Mattino-Tribuna-Nuova.<br />

bientato in città. Nel rugby abbiamo scovato un<br />

allenatore inglese venuto in Italia perché innamorato<br />

di una italiana. Di recente abbiamo scoperto<br />

“l’altra Pellegrini”, atleta disabile che nuota,<br />

abbiamo giocato sul cognome. Altra iniziativa<br />

“Io rispetto il mio avversario” dedicato a tutto il<br />

mondo giovanile, dove cerchiamo di mettere in<br />

evidenza gli aspetti etici nello sport giovanile.<br />

Far capire che c’è una vita dietro, la scoperta<br />

della persona: le nostre interviste cercano sempre<br />

il particolare, l’altra faccia della medaglia. E<br />

pensiamo sempre al nostro pubblico che è vario<br />

ed è fatto anche di molte lettrici.<br />

Non si rischia di scivolare troppo nel costume?<br />

I giornalisti “classici” ci rinfacciano questo, ma<br />

vedo che i lettori ci danno ragione. Anche la finestra<br />

aperta degli sms, molto spesso ci raccontano<br />

di tematiche di questo tipo, non parlano di<br />

disquisizioni della tattica in campo. Ci vuole uno<br />

e l’altro.<br />

Le manca lo spettacolo?<br />

Ogni tanto ripenso a quel periodo, ma oggi lo<br />

spettacolo nella musica mi sembra meno divertente.<br />

Non so se oggi mi piacerebbe.<br />

Dal punto di vista sport e spettacolo, quali<br />

sono gli sportivi veneti con i quali riempirebbe<br />

volentieri le pagine?<br />

La Pellegrini, già analizzata in tante forme ma che<br />

da tantissimi spunti. Poi è di Spinea come me.<br />

Leandro Barsotti<br />

e Gianluca Sottovia,<br />

DG Calcio Padova.<br />

Roberto Baggio è un grande personaggio anche<br />

se concede poche interviste. Beppe Galderisi è<br />

un amico, adesso abbiamo dato spazio a Gianni<br />

Di Marzio, vecchio allenatore del Padova, papà<br />

di Gianluca (giornalista di Sky), che racconta episodi<br />

sportivi divertenti. L’allenatore del Padova,<br />

Sabatini, è una persona intelligente e profonda,<br />

padovano da vent’anni. Noi siamo ricchi di personaggi<br />

che ogni tanto scopriamo.<br />

Un suo orgoglio lavorativo di quest’anno?<br />

L’edizione straordinaria della promozione del Padova<br />

Calcio. Siamo usciti in piazza con 24 pagine<br />

tre ore dopo la vittoria a Busto Arsizio. In 4 abbiamo<br />

lavorato con una velocità pazzesca. Fino<br />

all’ultimo non si sapeva se ce l’avremmo fatta o<br />

no: ho accanto a me dei colleghi e dei collaboratori<br />

splendidi. Quella è stata una giornata che<br />

ricorderò per sempre.<br />

A.C.<br />

Leandro con la moglie Francesca alla Festa di 10 anni<br />

di Maratona a Padova: fu proprio il giornalista<br />

a realizzare l’ inno della Maratona, con i Summertime<br />

e Chiara Gamberale.


“IT IS THE MIND THAT<br />

SHAPES THE BODY”<br />

PILATES<br />

...e basta<br />

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31


32<br />

Una rubrica dedicata al meglio in ambito salute ed estetica per soddisfare i vostri dubbi e curiosità. Grazie<br />

ai nostri esperti in ambito odontoiatrico, chirurgico estetico, fitness e alimentare, rispondiamo alle vostre<br />

domande, che potrete inviare a info@gotha.veneto.it.<br />

Nuovo progetto TeleMed - Escape<br />

Roberto Rigoli al centro con il suo staff,<br />

Bessegato Alida, Muffato Giovanna, Sirena Alberto,<br />

Campion Laura, Pascoli Susanna<br />

Roberto Rigoli<br />

trevigiano, laureato in Medicina e Chirurgia a<br />

Padova nel 1985, è specializzato in<br />

Microbiologia. Sposato con Orsola<br />

ha una figlia di nome Giulia.<br />

Dal 1994 lavora al Servizio di Microbiologia<br />

e Virologia dell’Azienda Ulss 9 di Treviso,<br />

di cui ha assunto la direzione nel 2006.<br />

Microbiologo di vasta esperienza, è membro<br />

della Commissione nazionale per le Resistenze<br />

(dei batteri agli antibiotici). Ha svolto<br />

attività d’insegnamento ed ha in curriculum<br />

diverse pubblicazioni scientifiche.<br />

Ha maturato anche grande esperienza nel<br />

campo dell’innovazione tecnologica in sanità.<br />

In questo ambito, infatti, è stato componente<br />

di numerosi gruppi di lavoro per progetti<br />

di Ricerca Sanitaria finalizzata ed è stato<br />

responsabile scientifico dell’Unità Operativa<br />

Referti Interni del Progetto Escape<br />

e del Progetto Romania.<br />

E’ stato coordinatore del progetto<br />

TeleMed-Escape.<br />

Grande soddisfazione per il Dottore Roberto Rigoli al quale è stato riconosciuto il prestigioso Premio La<br />

Fonte per aver saputo valorizzare le risorse umane nelle sue attività di ricerca e di organizzazione.<br />

Dott. Rigoli ci racconta il progetto di cui è stato<br />

coordinatore e per il quale è stato premiato?<br />

ESCAPE è stato pensato nell’ottica di smaterializzare<br />

l’enorme mole di documenti cartacei prodotti<br />

dalle Aziende sanitarie attraverso un sistema<br />

interamente digitale di gestione del documento<br />

informatico che conservi inalterata la validità e<br />

l’efficacia legale. Il progetto TeleMed-ESCAPE,<br />

finanziato nell’ambito dei progetti di e-government<br />

promossi dal Ministro per l’innovazione e<br />

le tecnologie, punta a migliorare il servizio reso<br />

al cittadino tramite le tecnologie implementate<br />

da ESCAPE. Questo risultato l’abbiamo ottenuto<br />

grazie alle sinergie di tutto il nostro team fatto di<br />

eccellenze, molte delle quali sono ex-alunni del<br />

Pio X. Attraverso questo processo si evita lo spostamento<br />

fisico del paziente: i referti si leggono<br />

direttamente dal computer e arrivano in tempi<br />

più brevi, sempre nel rispetto della privacy.<br />

Quali sono i principali vantaggi?<br />

Il cittadino può ritirare il proprio referto tempestivamente<br />

e tramite diversi canali di distribuzione:<br />

• visualizzazione sul proprio PC tramite connessione<br />

sicura Internet,<br />

• invio a domicilio tramite POSTEL,<br />

• ritiro presso gli sportelli territoriali,<br />

estrazione presso la postazione informatica del<br />

Medico curante.<br />

Praticamente anche i pronto soccorsi eviterebbero<br />

“intasamenti”. Tradotto in cifre?<br />

Anche la Bocconi ha studiato questo progetto e si<br />

è visto che l’implementazione del nuovo sistema<br />

ha permesso una riduzione del 50% delle fasi del<br />

processo di refertazione. Il referto digitale, infine,<br />

garantisce una maggiore tutela della privacy<br />

(-50% di profili professionali che hanno accesso<br />

al referto stesso) ed elimina completamente il<br />

problema dello smarrimento dei referti.<br />

E l’impatto clinico?<br />

Il nuovo sistema ha apportato notevoli benefici in<br />

termini di maggiore efficacia delle prestazioni, in<br />

quanto la riduzione dei tempi di refertazione ha<br />

permesso di iniziare tempestivamente le terapie<br />

mirate, riducendo l’utilizzo di antibiotici ad ampio<br />

spettro. Si è registrato anche una riduzione dei<br />

ricoveri e delle giornate di degenza. Per quanto<br />

riguarda, nello specifico, il reparto di microbiologia,<br />

una simile gestione ha permesso, in presenza<br />

di alcune patologie (es. endocarditi, infezioni<br />

gravi, etc.) di comunicare informazioni essenziali<br />

al clinico (es. calcolo delle minime concentrazioni<br />

di battericida). Ad esempio, la gestione informatica<br />

del referto relativo al solo tampone faringeo<br />

ha spesso evitato il ricorso alla terapia antibiotica:<br />

ciò ha comportato, da un punto di vista meramente<br />

economico, un risparmio di quasi 50.000<br />

€ l’anno, e, da un punto di vista clinico, una più efficace<br />

prevenzione all’insorgenza delle resistenze<br />

batteriche agli antibiotici, che ricordiamo essere<br />

un problema molto sentito a livello mondiale.<br />

Da come ne parla lei ha una grande passione<br />

per questo mondo di “batteri e virus”…<br />

Sì assolutamente, anche perché forse molti non<br />

sanno che avremo molto da imparare da loro,<br />

pensi che i batteri sono più bravi degli umani<br />

nell’organizzarsi e nel passarsi informazioni.<br />

Ho una domanda che interessa tutti gli italiani,<br />

dobbiamo avere paura dell’influenza suina?<br />

E’ un influenza come le altre, quasi sempre non è<br />

necessario l’antivirale.<br />

Sappiamo che lei è un kitesurfer…<br />

Uso spesso dire che il kite è un po’ come la vita:<br />

senso di libertà, leggerezza, ma anche capacità<br />

di cadere e rialzarsi: cosa c’è di più vero e affascinante?<br />

A volte basta poco per sentirsi felici.<br />

Progetti futuri?<br />

Dipartimento di diagnosi e cura delle malattie<br />

infettive dove le competenze del microbiologo<br />

associate a quelle dell’infettivologo sono rapidamente<br />

a disposizione per il paziente con sospetta<br />

malattia infettiva.


Giuseppe Molinari<br />

Medico Chirurgo<br />

Specialista in Odontostomatologia,<br />

Protesi Dentaria, Implantologo,<br />

Docente in Protesi CAD-CAM .<br />

POLIODONTOMEDICA MILANO<br />

Corso Milano, 32<br />

Tel. 049 049 663027<br />

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La salute dentale<br />

è un diritto per tutti<br />

In tempo di crisi, il fenomeno del “ Turismo Odontoiatrico” è ad altissimo rischio.<br />

Per il nostro sorriso è meglio scegliere l’eccellenza e la qualità dei dentisti italiani, privati o accreditati<br />

con il Servizio Sanitario Nazionale.<br />

Dai risultati dell’ultimo Congresso di Odontoiatria<br />

Sociale organizzato ad aprile a Roma e dalle<br />

ultime indagini Istat è emerso che circa la metà<br />

degli italiani non è mai stata dal dentista, un italiano<br />

su dieci non ha denti e oltre un milione e<br />

seicentomila italiani hanno rinunciato a farsi curare<br />

tra il 1990 e 2002 e che da allora la situazione<br />

è precipitata.<br />

Tra coloro che decidono di curarsi ognuno<br />

combatte la crisi a proprio modo.<br />

In tanti scelgono di curarsi nell’Est Europa con la<br />

formula low cost del “turismo odontoiatrico” ma,<br />

come sempre più spesso viene denunciato, con<br />

un’altissima probabilità di veder compromessa la<br />

propria salute per aver ricevuto cure frettolose,<br />

inadeguate e di scarsa qualità, e quasi sempre<br />

senza alcuna garanzia. Infatti i dentisti oltrefrontiera<br />

al futuro paziente richiedono semplicemente<br />

l’invio di una radiografia e del pr<strong>eventi</strong>vo<br />

dell’odontoiatra italiano, nessuna visita a scopo<br />

diagnostico terapeutico e nessuna informazione<br />

circa la storia medica del paziente per valutare<br />

seriamente il caso specifico. In Italia, al riguardo,<br />

gli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri e le Associazioni<br />

di Categoria hanno ormai da tempo lanciato<br />

l’allarme: la gran parte delle volte il lavoro è<br />

da rifare o da risistemare ed è molto alto il rischio<br />

di contrarre malattie infettive e altre patologie,<br />

senza tralasciare che ciò che sembrava un affare<br />

in termini di risparmio di tempo e denaro si rivela<br />

dopo molto più costoso, poiché è tutto da rifare.<br />

Meglio scegliere l’eccellenza e la qualità dei<br />

dentisti italiani.<br />

In Italia si sono avviate manovre anticrisi anche<br />

nel campo della salute dentale. Ci si può rivolgere<br />

ai dentisti privati, associati ANDI, che si sono accordati<br />

con il Ministero della Salute per offrire tariffe<br />

“sociali” destinate a chi si trova in situazione<br />

di disagio economico. L’altra valida soluzione è<br />

quella di rivolgersi ai dentisti accreditati con il<br />

Servizio Sanitario Nazionale, associati ANSOC,<br />

presso cui è possibile beneficiare di cure odontoiatriche<br />

di riconosciuta eccellenza, al pari di<br />

quelle offerte dalle strutture private.<br />

L’Odontoiatria presso i Centri Accreditati<br />

spesso ancora sconosciuta agli italiani.<br />

Già da molti anni i Centri di Odontoiatria accreditati<br />

con il Servizio Sanitario Nazionale forniscono<br />

prestazioni di altissima qualità garantita a tutti<br />

i cittadini senza alcuna distinzione o discriminazione,<br />

sia in regime privato sia in regime di<br />

Accreditamento con le Regioni e le Ulss di pertinenza.<br />

In questi Centri accreditati l’obiettivo<br />

della salute dentale come diritto del cittadino è<br />

perseguito assicurando per le cure i migliori metodi<br />

e le più moderne tecnologie attualmente a<br />

disposizione.<br />

Centri di Odontoiatria Accreditati sono presenti<br />

anche a Padova. Cosa significa essere un<br />

centro “Accreditato” dove “Eccellenza e Qualità”<br />

sono Certificate?<br />

Nella città di Padova uno di questi Centri è la<br />

POLIODONTOMEDICA Milano , una struttura<br />

di assoluta avanguardia dove eccellenza e qualità<br />

sono certificate. Significa che “si è deciso,<br />

per una scelta etico-professionale, di Accreditarsi<br />

con il Sistema Sanitario Nazionale”, in<br />

particolare con la Regione Veneto ULSS 16 e con<br />

tutti i principali Fondi Aziendali (FASI, FASDAC,<br />

QUAS, FISDE, BLU ASSISTANCE, Boccasana, Primadent,<br />

e molti altri). Ottenendo la “Certificazione<br />

di Qualità” tale struttura si è impegnata a farsi<br />

controllare da un “ente terzo” secondo le procedure<br />

UNI EN ISO 9001-2000 previste dal “Manuale<br />

della Qualità”. Tutti i servizi e le procedure<br />

sono standardizzate e controllate severamente<br />

da responsabili del settore (esterni e interni). La<br />

sicurezza dei pazienti e degli operatori è considerata<br />

una priorità per la POLIODONTOMEDICA:<br />

per questo viene posta la massima attenzione<br />

alla sterilizzazione e all’igiene degli strumenti e<br />

degli ambienti. Due sale di Sterilizzazione di tipo<br />

ospedaliero dotate di autoclavi, termodisinfezione,<br />

ultrasuoni, sigillatrici etc., garantiscono il<br />

massimo standard di sterilità. Tutto ciò che viene<br />

a contatto con la bocca del paziente è monouso;<br />

tubi e strumenti vengono ricoperti ogni volta<br />

con guaine monouso. Il poliambulatorio inoltre<br />

garantisce servizi e accessibilità per i disabili ed<br />

è completamente informatizzato per garantire<br />

la massima qualità analitica dei dati ed il rispetto<br />

della privacy. Infine particolari accorgimenti vengono<br />

adottati per accogliere, intrattenere e curare<br />

i bambini. A occuparsi di loro è stata istituita<br />

un’esclusiva équipe di Odontoiatri specializzati in<br />

Odontoiatria Infantile ed Ortodonzia.<br />

33


CHINC


HIO


36<br />

Vicenzaoro Choice<br />

strategie anticrisi per il gioiello<br />

Tema conduttore: il Made<br />

in Italy ha riacceso i motori.<br />

Con questo spirito si è svolta<br />

dal 12 al 16 settembre Vicenzaoro<br />

Choice, mostra<br />

internazionale di oreficeria,<br />

gioielleria e oggetti preziosi<br />

promossa da Fiera di Vicenza.<br />

Ospiti della cerimonia<br />

inaugurale sono stati il Vice<br />

Ministro allo Sviluppo Economico,<br />

On. Adolfo Urso, il<br />

Sindaco di Vicenza Achille<br />

Variati e il Presidente della<br />

Camera Nazionale della<br />

Moda italiana Cav. Mario Boselli.<br />

Il Presidente della Fiera<br />

di Vicenza Dino Menarin nel<br />

suo intervento di apertura<br />

ha tracciato il quadro dell’andamento<br />

del settore che, a<br />

livello mondiale, sta pesantemente<br />

subendo la recessione. Per questo nel<br />

Made in Italy dell’oreficeria è in atto una profonda<br />

ristrutturazione per poter cogliere le opportunità<br />

del mercato quando si concretizzeranno. Vicenzaoro<br />

Choice propone 1400 espositori provenienti<br />

da 30 paesi, su una superficie espositiva di 53mila<br />

metri quadrati, un crocevia – come sottolineato<br />

dal Direttore Generale Domenico Girardi – dove<br />

si incontrano i protagonisti del mondo del gioiello<br />

a livello internazionale: il momento ideale<br />

per comprendere quali sono i trend del settore<br />

e quali le linee evolutive del futuro. Choice 2009<br />

propone alcune conferme e molte novità. Continua<br />

il progetto della GlamRoom, area dedicata al<br />

gioiello moda e alle collezioni di tendenza, dove<br />

Silvana Giacobini ha presentato il suo ultimo libro<br />

“Conosco il tuo segreto” e Marta Marzotto le sue<br />

collezioni, come anche Gem World, il Salone delle<br />

pietre preziose e semipreziose. Le novità sono<br />

Brand Lab, un nuovo spazio dedicato ad approfondire<br />

le proposte che vengono dal mondo del<br />

marketing, del retail e del merchandising per favorire<br />

un contatto più incisivo col cliente finale.<br />

Vicenzaoro Choice sembra confermare l’abbinamento<br />

sempre più stretto tra il business e il<br />

glamour trasformandosi in un vero e proprio red<br />

carpet, una passerella per tante celebrities che<br />

diventano per le aziende il miglior veicolo di promozione<br />

d’immagine, come del resto insegna il<br />

mondo della moda. Ecco allora personaggi come<br />

Maddalena Corvaglia, Elisabetta Canalis, Aida<br />

Yespica, Cristina Chiabotto, Mara Venier e Fabrizio<br />

Corona che hanno richiamato un pubblico<br />

particolarmente numeroso. Nel parco di Villa<br />

Bonin Maistrello lo spazio allestito da Brosway ha<br />

ospitato il mondo della televisione con Veridiana<br />

Mallman, Natalia Titova, Samuel Peron e Andrea<br />

Roncato. FRANCESCA DOLCETTA<br />

Franco e Karina Pianegonda<br />

Pianegonda<br />

<strong>party</strong><br />

Ha aperto le porte della sua casa nel cuore<br />

di Vicenza per un “fuori fiera” davvero glamour.<br />

Tantissimi amici dal triveneto e dal<br />

mondo, presenti a Vicenza per Vicenza<br />

Oro, sono stati invitati da Franco, la moglie<br />

Karina e la sorella Maria Luisa Pianegonda,<br />

per brindare… alla crisi che se ne<br />

va, o almeno così sperano gli operatori del<br />

settore orafo che hanno visto negli ultimi<br />

anni diminuire vistosamente i fatturati del<br />

settore. Ma una bella festa di fine estate,<br />

tra palazzi palladiani, è il modo migliore<br />

per far vincere l’ottimismo e per ricaricarsi.<br />

Ci aspettiamo ora… momenti d’oro<br />

per tutti!


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prosa<br />

danza<br />

39


40<br />

NordEst<br />

capitale europea<br />

della cultura<br />

Venerdì 18 settembre a Villa Valmarana Morosini<br />

di Altavilla Vicentina (Vi) si è svolta la IV edizione<br />

del Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest,<br />

evento annuale organizzato da Nordesteuropa.it,<br />

Fondazione Nordest, Fondazione CUOA,<br />

e i Giovani di Confindustria Veneto, per lanciare<br />

un’importante sfida: candidare il Nordest a capitale<br />

europea della cultura per il 2019. L’ articolato<br />

programma di tavole rotonde e incontri<br />

tra i massimi responsabili di imprese, istituzioni<br />

culturali e politiche del Nordest si è chiuso con<br />

l’intervento del Ministro per i Beni e le Attività<br />

Culturali Sandro Bondi. Lo sviluppo delle grandi<br />

città, pensiamo ai casi storici di Venezia e Firenze,<br />

si è sempre fondato su un intreccio fortissimo tra<br />

vita culturale e sviluppo d’impresa. Mai nella storia<br />

si è avuto grande sviluppo economico senza<br />

un fiorire di attività culturali e di innovazioni tecnico<br />

scientifiche. Il Nordest nella sua prima fase<br />

di sviluppo ha puntato su uno solo di questi fattori<br />

col risultato che uno straordinario sviluppo<br />

economico si è accompagnato alla distruzione di<br />

parti del territorio e della sua vecchia cultura contadina.<br />

Ma in questi ultimi anni tutto è cambiato:<br />

lo sviluppo d’impresa è silenziosamente cresciuto<br />

accanto allo sviluppo di una grande unica metropoli<br />

Nordest senza più confini tra un paese e l’altro<br />

( merito anche del passante) ma forse ancora<br />

inconsapevole, insieme allo sviluppo delle atti-<br />

gothaevent<br />

vità culturali. Serve ancora un salto di qualità, un<br />

evento che catalizzi forze ed energie, che metta<br />

in moto processi culturali e relazioni per permettere<br />

alle aziende di crescere, vincere la crisi<br />

e definire nuovi modelli di sviluppo. L’approdo<br />

alla candidatura a Capitale Europea della Cultura<br />

nel 2019 permetterebbe di esaltare le potenzialità<br />

della media impresa globalizzata, di costruire<br />

l’ambiente, anche accademico, per attrarre<br />

talenti, di avviare e completare quel sistema di<br />

infrastrutture( alta velocità, metropolitana di superficie)<br />

che permettano al Nordest di diventare<br />

metropoli vera e pienamente consapevole del<br />

suo ruolo. Il Meeting delle nuove classi dirigenti<br />

del Nordest è l’occasione per sviluppare questa<br />

riflessione e per verificare la necessaria convergenza<br />

tra mondo imprenditoriale, istituzioni, e<br />

vita culturale di queste tre regioni. Il convegno<br />

ha visto la partecipazione di oltre 200 imprenditori<br />

e sono intervenuti Giancarlo Galan, Andrea<br />

Tomat presidente di Confindustria Veneto, Ferruccio<br />

De Bortoli, Cesare De Michelis, Ambrogio<br />

Della Rovere, Gianluca Vigne presidente Giovani<br />

di Confindustria Veneto, Alessandra Pivato presidente<br />

del comitato Premio Campiello, Gabriella<br />

Belli direttore MART, Flavio Albanese direttore<br />

DOMUS, oltre ai dirigenti delle istituzioni bancarie<br />

del territorio.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

I primi 40 anni di<br />

Everardo<br />

Dal Maso<br />

Una serata calda di fine estate con tanti<br />

amici, una bellissima terrazza affacciata<br />

sulle luci della città, una cena raffinata e<br />

tanta musica. Ecco gli ingredienti della riuscitissima<br />

festa di Everardo Dal Maso sui colli<br />

di Vicenza sabato 19 settembre, affermato<br />

avvocato e terzo figlio del Dott. Franco Dal<br />

Maso un nome importante della ginecologia<br />

vicentina. 40 anni in gran forma, 40 anni<br />

di simpatia e comunicativa verso il mondo,<br />

40 anni di famiglia con i fratelli, i genitori e i<br />

tanti amici che hanno festeggiato calorosamente<br />

questo primo traguardo della vita di<br />

Eve. Ed anche 40 anni di sentimenti dedicati<br />

al compagno Hanas, il “danese che ha reso<br />

la mia vita più bella”! non poteva mancare<br />

l’applauso e il brindisi collettivo dei 140<br />

invitati! E poi via alle danze fino alle ore piccole.<br />

Augurissimi Eve per i prossimi 40!<br />

FRANCESCA DOLCETTA


Respiro internazionale<br />

per gli Olimpici del Teatro<br />

Jeremy Irons nel parterre dei premiati<br />

Il premio ETI- gli Olimpici del teatro ha vissuto la sua VII edizione nella cornice unica del teatro Olimpico, il più antico teatro<br />

al chiuso del mondo, uno spettacolo nello spettacolo presentato quest’anno da Massimo Ranieri e Gaia Aprea.<br />

Come ogni anno, visibilmente emozionati, i<br />

grandi protagonisti del teatro italiano hanno atteso<br />

l’annuncio dei vincitori di questo prestigioso<br />

premio, istituito dall’Ente teatrale italiano e dal<br />

Teatro Stabile del Veneto, in accordo con il Ministero<br />

per i Beni Culturali, equiparabile al David di<br />

Donatello per il cinema. Quattordici le categorie,<br />

i cui vincitori sono scelti da una giuria composta<br />

da oltre 450 artisti e professionisti del mondo<br />

dello spettacolo, e gli ambiti riconoscimenti sono<br />

andati, tra gli altri, a Alessandro Gassman, migliore<br />

attore protagonista, a Giuliana Lojodice,<br />

miglior attrice, a Giuseppe Battiston come interprete<br />

di monologo “one man show”; il miglior<br />

spettacolo di prosa è stato assegnato a “Sogno<br />

di una notte di mezza estate” di Luca Ronconi, e<br />

Gianni Letta, presidente della giuria, ha consegnato<br />

il “premio speciale” alla carriera a Franca<br />

Valeri. Il folto pubblico del Teatro Olimpico ha<br />

poi potuto godere della straordinaria partecipazione<br />

di un grande uomo di teatro e di cinema,<br />

Jeremy Irons, premiato per la grande capacità<br />

di coniugare schermo e palcoscenico. L’attore<br />

inglese, che soggiorna a Venezia, si è raccontato<br />

nelle sue esperienze venete sia di lavoro che di<br />

vita – “Durante le riprese di Casanova di Lasse Halstrom<br />

nel 2004, mi sono sentito veneziano per un<br />

po’, avevo la mia barca e mi facevo portare dagli<br />

amici veneziani nei luoghi segreti della città” - ha<br />

regalato alcune battute del Mercante di Venezia<br />

di Shakespeare al fianco di Eros Pagni e ha voluto<br />

testimoniare la sua meraviglia di fronte al gioiello<br />

palladiano – “L’Olimpico è bellissimo, ma ancora<br />

più importante è che sia un luogo impregnato<br />

da secoli di teatro ancora usato per lo scopo per<br />

cui fu costruito. Se fosse un semplice museo per<br />

i turisti non emanerebbe lo stesso fascino.” Non<br />

ultimo il tributo di Sergio Escobar, direttore del<br />

Piccolo Teatro di Milano, a Luca De Fusco, direttore<br />

del Teatro Stabile del Veneto che ha portato<br />

il teatro veneto a livello di grande rilievo in Italia<br />

e all’estero.<br />

FRANCESCA DOLCETTA<br />

41


42<br />

47 Anno Domini<br />

Molto più di una cantina, un Wine Creative Lab.<br />

L’arte di mescere vino e cultura.<br />

La campagna trevigiana, fra i fiumi Sile e Piave,<br />

ospita 47 Anno Domini (www.47annodomini.it),<br />

una moderna cantina lungo la Treviso Mare, che<br />

va oltre la tradizionale concezione di Azienda<br />

Agricola, incarnando un innovativo ideale di Wine<br />

Creative Lab. A dare forma a questa originale realtà,<br />

i giovani proprietari, i fratelli Andrea e Cristian<br />

Tombacco, rispettivamente di 32 e 35 anni,<br />

con alle spalle una formazione economica, ma richiamati<br />

al vino da una innata passione che trova<br />

le sue radici in una lunga tradizione familiare. 47<br />

Anno Domini è un’impresa “creativa”, dalla inconsueta<br />

identità, aperta al confronto e alla contaminazione<br />

con ambiti diversi, capace di farsi punto<br />

d’incontro fra il mondo imprenditoriale e il mondo<br />

culturale e promotrice di diverse tipologie di<br />

<strong>eventi</strong> fra arte, moda, poesia, musica, architettura,<br />

design. Discipline artistiche in grado di tradurre<br />

nel proprio linguaggio le stesse pulsioni che guidano<br />

l’attività della cantina: passione, desiderio di<br />

innovazione e contaminazione, professionalità e<br />

Andrea e Cristian Tombacco.<br />

ricerca dell’eccellenza.<br />

Un percorso originale, intrapreso da Andrea e<br />

Cristian con la determinazione e la volontà di chi<br />

vuol mettersi alla prova e distinguersi dalla tradizionale<br />

concezione dell’attività di cantina. «Siamo<br />

convinti» hanno detto i fratelli Tombacco «che il<br />

vino si riveli pienamente e si esprima al meglio nei<br />

momenti di convivialità. Per questo abbiamo voluto<br />

creare un’azienda che sia contenitore di esperienze,<br />

in cui il vino agisca da trait d’union fra diversi ambiti<br />

e culture e in cui l’incontro con la gente sia l’anamnesi<br />

e la promozione del nostro lavoro. Un Wine Creative<br />

Lab, perché qui le idee vengono dal confronto e<br />

i prodotti migliori passano attraverso diverse sperimentazioni.<br />

In particolare, 47 Anno Domini si ispira<br />

e si combina con il mondo del design e Wine by design<br />

è la parafrasi di questo nostro approccio al vino.<br />

Il design, infatti, è il partner ideale per comunicare<br />

la nostra modernità. Qui, come nel vino, la semplice<br />

combinazione di elementi, genera nuove esperienze<br />

sensoriali dal sapore nuovo».<br />

Ryuichi<br />

Sakamoto<br />

playing<br />

the piano<br />

A Treviso, sabato 31 ottobre, il Maestro<br />

in scena con due pianoforti.<br />

Musicista e compositore giapponese,<br />

Ryuichi Sakamoto è ospite di Veneto<br />

Jazz al Teatro Comunale di Treviso, attesa<br />

tappa del tour internazionale “Ryuichi<br />

Sakamoto playing the piano”. Signore del<br />

pianismo contemporaneo, Sakamoto è<br />

anche e soprattutto un ironico, istrionico<br />

e coraggioso sperimentatore, innamorato<br />

della tecnologia come strumento d’arte,<br />

e quindi, per celebrare il ritorno all’amato<br />

pianoforte, ne presenterà sul palco ben<br />

due, un gran coda classico e uno programmato<br />

elettronicamente. Nel repertorio i<br />

suoi maggiori successi e la presentazione<br />

dell’ultimo album Out of noise uscito a<br />

marzo 2009. E’ ormai da anni che Ryuichi<br />

Sakamoto, maestro indiscusso della sperimentazione<br />

artistica novecentesca, affida<br />

la propria arte alla intangibilità del web<br />

e del live, seguendo quello spirito “fluid,<br />

invisible, inaudible” che ha pervaso tutto<br />

il suo lavoro. E anche questo attesissimo<br />

ritorno al pianoforte solo sarà affidato alla<br />

memoria degli spettatori e a iTunes, dove,<br />

dopo ogni esibizione, sarà scaricabile dal<br />

pubblico fluido e inafferrabile della rete.<br />

Con Illustrated Musical Encyclopedia<br />

(1984) il compositore di Tokyo pose le basi<br />

dell’obiettivo di fondo della sue opere: la<br />

fusione fra musica occidentale e sensibilità<br />

orientale, realizzata attraverso brani<br />

raffinati, come Etude e Tibetan Dance,<br />

all’insegna di un jazz orchestrale, o in suite<br />

minimaliste, come Paradise Lost. Vinse<br />

l’Oscar nel 1987 con la colonna sonora<br />

del film “L’ultimo Imperatore” di Bernardo<br />

Bertolucci.<br />

Prevendite:<br />

Boxoffice • www.boxol.it<br />

Tel. 041 2719090


Cena e balla con noi<br />

Anno dopo anno, ecco la terza festa tra divertimento<br />

e solidarietà, organizzata da Andrea<br />

Bianco, Gabriella Di Lenardo, Marco Boranga,<br />

Francesca Breda, Pietro Sarzetto, Massimo Calaon,<br />

a favore di Children Future Project Onlus.<br />

Quest’anno è stata scelta la location Sambagrill<br />

a Treviso. Tantissimi i presenti, ben lieti di trascorrere<br />

una bella serata dando un contributo al<br />

progetto di sostegno a favore dei bambini gravemente<br />

disabili dell’orfanatrofio di Tsuprinsk in<br />

Ucraina.<br />

Per informazioni www.cfponlus.org<br />

Gli organizzatori.<br />

43


44<br />

gotha primopiano<br />

Thomas e il padre Giorgio Panto. La sede del Gruppo Panto.<br />

Thomas Panto si racconta. Dalla Fondazione<br />

Giorgio Panto, all’azienda di famiglia, le televisioni,<br />

i progetti sociali, il tempo libero.<br />

Il primo ottobre ricorre il compleanno di Giorgio<br />

Panto, come lo celebrate nel 2009?<br />

Con la terza edizione di “Abbraccio per Giorgio”<br />

domenica 4 ottobre, una manifestazione che sta<br />

crescendo di anno in anno con migliaia di presenze<br />

al Cavallino- Treporti. Quest’anno puntiamo<br />

su un grande concerto aperto a tutti. La giornata<br />

inizia nel primo pomeriggio con la cerimonia<br />

d’ apertura e la regata con circa un centinaio di<br />

imbarcazioni. Segue il concerto con grandi nomi<br />

della musica veneta e non solo: Donatella Rettore,<br />

Chiara Canzian, Irene Fornaciari, Sabrina Salerno, il<br />

tenore Francesco Grollo, il chitarristaTolo Marton,<br />

i Jalisse, tutti guidati dal maestro Diego Basso e<br />

la sua orchestra sinfonica. Quest’anno il concerto<br />

sarà a favore del Comune di Vallà, sconvolto lo<br />

scorso 6 giugno da una tromba d’aria. Abbraccio<br />

per Giorgio diventa Abbraccio Per Vallà.<br />

Come è nata quest’idea?<br />

Dal desiderio di fare qualcosa di bello a Treporti, il<br />

luogo della tragedia di mio padre ma anche luogo<br />

da lui tanto amato e dove ha trascorso momenti<br />

bellissimi. Abbiamo pensato di valorizzare un<br />

posto splendido con una manifestazione sportiva<br />

e di gioia, facendo qualcosa di socialmente utile.<br />

big visti da vicino<br />

Thomas Panto<br />

Sulla cresta<br />

dell’onda<br />

Voi fratelli Panto avete realizzato anche la Fondazione<br />

Giorgio Panto. Di cosa si occupa?<br />

E’ nata qualche mese dopo la scomparsa di mio<br />

padre per volere di noi tre fratelli, Kristian, Elisa<br />

ed io. Desideravamo ricordare nostro padre con<br />

qualcosa che aiutasse gli altri. Mio padre si considerava<br />

molto fortunato nella vita e pensò di dare<br />

il suo contributo alla società entrando in politica.<br />

Noi abbiamo preferito operare nel sociale con la<br />

Fondazione. Si occupa di vari progetti: dal settore<br />

disabili identificato con il premio Alberto<br />

Tasca, un amico che ci ha lasciato qualche anno<br />

fa, di Fonte Alto, dove ho fatto il servizio civile.<br />

Inoltre istituiamo Borse di studio per l’Università<br />

di Padova, con lo scopo di contrastare la fuga di<br />

cervelli: se abbiamo studenti meritevoli, vanno<br />

trattenuti. Inoltre vorremo creare qualcosa a sostegno<br />

degli anziani. Cerchiamo di toccare aree di<br />

disagio e di dare aiuti concreti. Niente convegni<br />

e conferenze. Vorremmo fare azioni mirate. Per<br />

sostenere questo abbiamo dapprima fatto donazioni<br />

a livello personale, ma abbiamo capito che<br />

così potevamo arrivare fino a un certo punto, e<br />

non vorremmo che la Fondazione dipenda solo<br />

dal nostro business. Quindi un anno fa nel 2008<br />

ho avuto la folgorazione del fotovoltaico. Ho pensato<br />

di creare un parco fotovoltaico che generasse<br />

corrente, una realtà no profit, dove tutto il ricavo<br />

va a favore della Fondazione. E’ nata la Light Farm<br />

srl. Il progetto è stato annunciato ad “Abbraccio<br />

Thomas Panto, secondo genito<br />

del grande imprenditore trevigiano<br />

Giorgio, scomparso in un incidente<br />

aereo, è la dimostrazione di come<br />

la quarta generazione possa essere<br />

effervescente, dinamica, concreta,<br />

sensibile nel sociale. Classe ‘75, quasi<br />

laureato in scienza della comunicazione<br />

(mancano tre esami),<br />

è Presidente di T Vision, società che<br />

annovera ad oggi 10 canali televisivi,<br />

è socio con i cugini della Panto spa,<br />

azienda che nel 2010 festeggia 100<br />

anni, fondata dal bisnonno Pacifico<br />

a Meolo. Inoltre Thomas con<br />

i fratelli ha creato la Fondazione<br />

Giorgio Panto.<br />

I fratelli Panto da giovanissimi.


Momenti di “Abbraccio per Giorgio” dell’edizione 2008.<br />

2008”. L’idea sta prendendo forma. Oggi si parla di<br />

parco tecnologico, che sta per nascere in un’area<br />

da noi devoluta di dieci ettari tra Treviso e Carbonera,<br />

dove verrà realizzato un grande impianto di<br />

produzione di energia. Svilupperemo tre tipi di<br />

fotovoltaico: amorfo, policristallino e monocristallino,<br />

una cogenerazione di energia elettrica di olii<br />

vegetali. Porteremo aziende e scuole a visitare un<br />

modello unico nel suo genere di Parco tecnologico<br />

del vivere sostenibile. Sarà molto bello come<br />

impatto visivo, un percorso dove le persone possono<br />

vedere come funziona un pannello fotovoltaico.<br />

L’ obiettivo rimane quello di generare fondi<br />

per la Fondazione, ma visto che siamo in ballo,<br />

cerchiamo di fare anche una cosa bella.<br />

Suo padre aveva già creato un gruppo televisivo<br />

costituito da TeleNord Est, Antenna3, e<br />

Tele Alto Veneto. Oggi è appena nata T Vision:<br />

che cos’è?<br />

T-vision incorporerà una decina di canali nei<br />

prossimi sei mesi. Stiamo facendo varie cose con<br />

il digitale terrestre. Le tre reti Antenna 3, Tele Nord<br />

Est e Tele Alto Veneto stanno facendo passi da gigante,<br />

grazie ad investimenti e ammodernamenti,<br />

a breve inauguriamo 24/7, primo canale all news<br />

territoriale, sarà bilingue, Italiano e inglese. Ci sarà<br />

New, il canale che inauguriamo a breve in società<br />

con H Farm di Riccardo Donadon. Free, un nuovo<br />

canale friulano nato il 21 settembre, il risultato dell’<br />

evoluzione di due redazioni che già hanno all’attivo<br />

un ottimo lavoro, NM, nord est magazine, un<br />

canale di rassegna stampa di 24 ore, 7News, un<br />

multichannel Iper local portato in tv.<br />

Crede molto anche lei nell’informazione veneta?<br />

Secondo me manca una Mediaset territoriale,<br />

l’informazione sul territorio è sempre un valore<br />

importante.<br />

Cosa vuol dire fare una buona informazione?<br />

Farsi apprezzare dal pubblico, fare informazione<br />

veloce, tempestiva, pulita senza orpelli di pressioni<br />

politiche.<br />

Cosa pensa di quello sta succedendo nell’informazione<br />

a livello nazionale oggi?<br />

Di base l’Italia è un paese libero, ma è evidente la<br />

strumentalizzazione dei media a livello politico.<br />

Oltre alle televisioni, lei è socio dell’azienda<br />

di famiglia leader nella produzione di serramenti.<br />

Dalla ricerca genealogica fatta da mio padre, la<br />

vocazione alla falegnameria in famiglia risale al<br />

1500, quando Spiridione Panto partì dalla Grecia,<br />

da Corfu, e arrivò in italia. Più di recente il bisnonno<br />

intraprese l’attività. In vista dei 100 anni,<br />

stiamo predisponendo un grande cambiamento:<br />

catalogo nuovo, gamma rivisitata. Entro l’anno<br />

proponiamo una Panto nuova, con restyling di<br />

gamma e di comunicazione. Abbiamo un centinaio<br />

di punti vendita, facciamo il 30% del fatturato<br />

all’estero e il 70% in Italia.<br />

Niente crisi quindi in casa Panto?<br />

Noi dipendiamo dal settore edile che non sta attraversando<br />

un gran momento. Credo che in un<br />

Alcuni serramenti realizzati dal Gruppo Panto.<br />

momento difficile le aziende devono tirare fuori<br />

i denti, con innovazione e ricerca. Questa è la<br />

chiave del successo. Proporre prodotti nuovi, brevettati,<br />

riorganizzare l’azienda spronati proprio da<br />

un momento difficile.<br />

Come passa il tempo libero?<br />

...Sulla cresta dell’onda! Sono da sempre appassionato<br />

di windsurf, più di recente di kite surf, d’inverno<br />

a bordo dello snowboard e da quest’anno<br />

nuove emozioni con lo snow kite!<br />

Cosa vuole portare avanti dell’immagine di<br />

Giorgio Panto?<br />

Io ho abbandonato subito l’idea di voler emulare<br />

mio padre. Io sono Thomas, da mio padre ho recepito<br />

parecchi valori dal punto di vista umano,<br />

come il suo slogan politico “Dignità”. Mio padre<br />

era molto affettuoso, aveva un grandissimo<br />

amore per figli e famiglia. A livello imprenditoriale<br />

aveva una grande energia, era una persona che<br />

aveva il coraggio di portare avanti le sue idee fino<br />

in fondo e capace di ammettere i suoi sbagli. Una<br />

integrità morale di cui spero di essere degno successore.<br />

In senso imprenditoriale più stretto cerco<br />

di fare le cose che più mi piacciono e mi sento più<br />

portato. Per esempio la politica non fa per me. Ho<br />

parecchie idee, adesso sono attratto dal fare l’imprenditore<br />

in vari settori. Con l’obiettivo di creare<br />

valore per me ma anche per tutta la comunità.<br />

ALESSANDRA CICOGNA<br />

45


46<br />

Ritratti, Disegni, Parole<br />

Enrico Colussi e Toni Frigo raccontano<br />

le facce di Treviso.<br />

Facce, volti, ritratti.<br />

Immagini che immortalano<br />

in un<br />

istante il sorriso<br />

di un trevigiano,<br />

incontrato in Cal<br />

Maggiore o magari<br />

in qualche angolo<br />

della città. E’ l’originale<br />

galleria di<br />

ritratti raccolta dal fotoreporter Enrico Colussi ed<br />

esposta al Bar da Renato in via Toniolo, un piccolo<br />

caffè letterario nel cuore della città che, un paio di<br />

volte al mese, ospita le esposizioni di artisti locali.<br />

Ma le fotografie non sono le uniche protagoniste<br />

gotha<br />

art<br />

di questa mostra. Ad ogni scatto è associato un<br />

disegno fatto a mano, libera interpretazione di<br />

uno sguardo o di un sorriso, ed un commento,<br />

istantaneo spontaneo, dalla penna del giornalista<br />

trevigiano Toni Frigo..<br />

“Questo lavoro nasce dalla ricerca di un volto per<br />

amico - racconta Enrico Colussi -, nasce dall’emozione<br />

irripetibile e sincera che le foto di strada<br />

possono regalare. I ritratti sono persone, sorrisi<br />

ed emozioni. I disegni sono invece espressivita’. Le<br />

parole, infine, sono il racconto delle mente”.<br />

Tre linguaggi, un solo volto, mille sentimenti.<br />

ALESSIA SEVERIN<br />

Humanae<br />

artis natura<br />

magistra<br />

Monfumo - Casa Bianca<br />

Via Caenere 18<br />

sabato 26 e domenica 27<br />

settembre 2009<br />

dalle 16 alle 20<br />

La frase latina, compiutamente tradotta,<br />

significa che la natura non solo è di fatto,<br />

ma è necessariamente maestra di ogni arte<br />

umana, e la parola ars, artis, in latino, significa<br />

una tecnica che comprende, nel suo<br />

fare, anche intuizioni, invenzioni e creatività:<br />

elementi indispensabili ad ogni risultato<br />

che non sia mera riproduzione di un<br />

modello. Se la natura è fonte di ispirazione<br />

del lavoro creativo, e non solo, dell’uomo,<br />

che senso ha oggi parlare di arte visto che<br />

stiamo sacrificando la natura e l’ambiente<br />

in cui viviamo per scopi essenzialmente<br />

economici. In questo sacrificio coinvolgiamo<br />

tutte le altre specie viventi, vegetali<br />

e animali, distruggendo la biodiversità.<br />

L’artista, nel suo stretto legame con la natura<br />

come fonte dell’immaginario, ha la<br />

possibilità di ricreare spazi mentali e fisici<br />

all’interno della caotica vita quotidiana<br />

dove l’unico modello che perdura sembra<br />

o è quello consumistico, che produce una<br />

perdita quasi immediata di valore delle<br />

cose. Proporre, con linguaggi diversi e<br />

sempre rinnovati, la permanenza dei valori<br />

è un gesto di amore e di rispetto verso<br />

noi stessi e verso tutto ciò che ci circonda.<br />

Nasce a Monfumo, ma con orizzonti europei,<br />

l’associazione culturale NAM (acronimo<br />

di natura artis magistra): luogo di<br />

incontro e di scambio, luogo di confronto<br />

di idee e tendenze, luogo di produzione di<br />

percorsi artistici e artigianali.


per la tua pubblicità<br />

su radiocompany.com:<br />

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n. verde 800.066.323<br />

on air


48<br />

La Spiaggia dei Sapori<br />

La vacanza di qualità dal sapore unico<br />

Si è svolta giovedì 6 agosto nella piazza del Comune<br />

di Cavallino-Treporti e nei sei campeggi più<br />

importanti di Cavallino-Treporti (Residence Village,<br />

Sant’Angelo Village, Europa Camping Village,<br />

Union Lido Vacanze, Ca’ Pasquali Village e Camping<br />

Marina di Venezia) la prima manifestazione<br />

di “La spiaggia dei Sapori”, un evento che ha visto<br />

il coinvolgimento di svariate istituzioni (Confindustria<br />

Turismo, associazioni venete di produttori di<br />

“Alimenti Tracciabili“, Unicarve, Coldiretti, Uvive e<br />

Aprolav) e la partecipazione di oltre 40.000 turisti.<br />

L’idea di promuovere questa iniziativa è di Angelo<br />

Macola, presidente de Il Manifesto Turistico Ambientale<br />

Veneto e vicepresidente Confindustria<br />

Sezione Turismo, che ha visto l’entusiasmo del<br />

Ministro Luca Zaia e del Vicepresidente alla Regione<br />

Veneto Franco Manzato. Presenti inoltre<br />

all’evento Francesca Zaccariotto, neo presidente<br />

della Provincia di Venezia, l’assessore provinciale<br />

Francesca Zaccariotto, Presidente della Provincia di Venezia<br />

e Luca Zaia, Ministro dell’agricoltura.<br />

Grandi numeri per la prima edizione della manifestazione nata per esaltare<br />

la qualità a livello turistico e agroalimentare della Regione Veneto. Un evento<br />

realizzato con il supporto della Regione Veneto e del Comune di Cavallino<br />

Treporti, il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e coordinata<br />

da Confindustria Turismo e associazioni Unicarve, Coldiretti, Uvive e Aprolav.<br />

al Turismo Giorgia Andreuzza, il presidente del<br />

Consorzio Parco Turistico Cavallino Treporti Paolo<br />

Bertolini, il sindaco di Cavallino Erminio Vanin, il<br />

presidente della VI Commissione Turismo Regione<br />

Veneto Daniele Stival, e Roberta Nesto, vicesindaco<br />

del Comune di Cavallino, motore dell’iniziativa.<br />

L’obiettivo è sottolineare l’eccellenza a livello<br />

internazionale della qualità Made in Veneto, in<br />

azioni coordinate turismo - settore agroalimentare.<br />

Il Ministro Luca Zaia, presente all’avvenimento,<br />

ha sottolineato l’importanza del binomio<br />

del turismo con prodotti agroalimentari di qualità<br />

confermando così la validità dell’iniziativa, con l’<br />

auspicio che il modello venga seguito su scala nazionale.<br />

Al fine di far capire come la nostra regione<br />

si impegna a dare solo il meglio a quanti scelgono<br />

di fare le vacanze nel litorale Adriatico è nata “La<br />

Spiaggia dei Sapori” , dove grande è stato l’impegno<br />

delle varie istituzioni per esaltare carne, latte,<br />

Un incontro tra la delegazione dell’Accademia<br />

della Cucina di Eugania, capeggiata da Piero<br />

Fracanzani, e quella di Montecarlo, la cui<br />

delegazione fa capo a Fernanda Casiraghi,<br />

suocera di Carolina di Monaco.<br />

L’occasione ha visto in tavola una passerella<br />

delle enogastronomie tipiche del territorio<br />

padovano, insieme all’alta moda della ceramica<br />

A fare gli onori di casa Angelo Macola.<br />

(primo a destra)<br />

frutta, verdura e vino, tutti “alimenti tracciati”. Il<br />

progetto ha visto creare delle scenografie rappresentative<br />

delle corti venete, con casette in legno<br />

e balle di fieno, aratri e trattori. Sono stati serviti<br />

ben 7 mucche sorane, cucinate sotto gli occhi dei<br />

presenti da spiedisti coordinati da Bruno Bassetto,<br />

macellaio Campione del mondo, che detiene il record<br />

della salamella più lunga del mondo (ben 6<br />

km!). Per la serata sono stati preparati spiedi giganti<br />

per la gioia di migliaia di turisti. Durante l’intera<br />

settimana dell’iniziativa sono stati predisposti<br />

numerosi punti informazione dove sono stati<br />

distribuiti depliant informativi sulla tracciabilità<br />

della carne e degli altri alimenti e vini proposti.<br />

La manifestazione già vede confermata l’edizione<br />

per l’anno 2010, con il coinvolgimento di strutture<br />

turistiche di Bibione e Chioggia, e nel 2011 con<br />

l’aggiunta del lago di Garda.<br />

La cucina veneta è approdata a Montecarlo<br />

estense: al ristorante “Zelo’s” di Montecarlo,<br />

frequentato abitualmente dai rampolli<br />

Casiraghi e dai principi Grimaldi, l’Accademia<br />

della Cucina di Montecarlo e quella di Eugania<br />

si sono sedute insieme per gustare<br />

le prelibatezze nostrane.<br />

INES THOMAS


Alessandro, Ado e Tony Fassina.<br />

Il brand di lusso Infiniti è stato tra i supporter<br />

dell’estate cortinese attraverso il Pala Infiniti, sede<br />

della manifestazione “Cortina InConTra” . Oltre<br />

a mettere in contatto il pubblico con personalità<br />

del mondo della politica, della cultura, dello<br />

spettacolo, Cortina InConTra ha anche svolto<br />

un’importante attività di solidarietà a favore del<br />

Telefono Azzurro. Quest’anno, oltre alle interessanti<br />

iniziative promosse dalla città a favore<br />

del turismo, qualcos’altro ha toccato le corde<br />

del raffinato pubblico cortinese: l’incontro con<br />

Infiniti, sinonimo di lusso automobilistico, marchio<br />

capace di regalare l’emozione di un design<br />

originale ed elegante che si sposa a tecnologia<br />

avanzata e prestazioni di guida esaltanti. A lungo<br />

atteso in Europa, il marchio Infiniti nasce 20 anni<br />

Palainfiniti<br />

Infiniti partner di Cortina d’Ampezzo<br />

per l’estate 2009<br />

fa per il mercato americano, dove è conosciuto<br />

ed apprezzato per l’eccellente qualità dei propri<br />

prodotti e servizi. Il nome Infiniti fu scelto proprio<br />

per sottolineare l’ambizione alla più completa<br />

soddisfazione del cliente attraverso l’offerta di<br />

auto e servizi esclusivi. Dal 1989 ad oggi, sono<br />

oltre 1.500.000 le Infiniti vendute nel mondo, di<br />

cui circa 147.000 nel 2008. L’introduzione di Infiniti<br />

nell’Europa occidentale è stata volutamente<br />

ritardata sia per poter offrire l’ultima generazione<br />

dei modelli in gamma, tarata sulla viabilità e le<br />

attitudini di guida europee, che per realizzare<br />

un innovativo modello distributivo, in grado di<br />

soddisfare al meglio l’esigente clientela di riferimento.<br />

E’ da questa scelta che sono nati i Centri<br />

Infiniti, realizzati dalla rete di distributori esclusivi<br />

selezionati da Infiniti Europe. Nel caso dell’Italia,<br />

la scelta è caduta sul Gruppo Fassina, una realtà<br />

ben consolidata nel mercato dell’auto e leader<br />

nella commercializzazione di vetture di lusso. Nel<br />

2008 il Gruppo Fassina ha venduto circa 25.000<br />

vetture e fatturato 360 milioni di euro. La famiglia<br />

di imprenditori trevigiani, Fassina, originaria<br />

di Valdobbiadene, è ben nota anche nell’ambito<br />

dell’automobilismo sportivo per i titoli ottenuti da<br />

Tony e Alessandro Fassina, rispettivamente padre<br />

e figlio, in campo rallistico, con importanti vittorie<br />

conseguite a livello italiano ed internazionale. La<br />

Fassina S.p.a., guidata da Ado Fassina, dopo Milano,<br />

Roma e Padova si appresta ad aprire i Centri<br />

Infiniti di Bologna, Firenze, Torino ed un secondo<br />

punto su Milano.<br />

49


50<br />

La nuova leggenda<br />

del golf<br />

Matteo Manassero il ragazzo italiano che<br />

incanta il mondo del golf. A soli 16 anni questo<br />

ragazzo si è qualificato 13esimo nel torneo<br />

di golf più antico del mondo il “British<br />

Open”, guadagnandosi il premio per migliore<br />

«amateur» con i complimenti di tutti i big del<br />

golf internazionale. E’ comunque nella storia,<br />

perché è il più giovane golfista a disputare un<br />

Open in era moderna. In un torneo che si disputa<br />

sui temuti «links» scozzesi (quest’anno<br />

quello di Turnberry), percorsi vicini al mare (e<br />

perciò condizionati dal vento), con «rough» (la<br />

parte di erba non tagliata fuori dal fairway) a<br />

dir poco selvaggi e, infine,«bunker» di sabbia<br />

profondi, trappole dalle quali è difficile uscire<br />

senza danni. Campi del genere mietono molte<br />

vittime illustri. Quest’anno, per capirci, persino<br />

Tiger Woods è stato tra gli «eliminati» dal percorso<br />

di Turnberry : non ce l’ha fatta a superare<br />

il taglio di metà gara. I giornali inglesi si sono<br />

meravigliati nel vederlo giocare senza ansia e<br />

apprensione accanto a una leggenda del golf<br />

come Tom Watson, 59 anni, uno che ha vinto<br />

il suo quinto Open 10 anni prima che Matteo<br />

nascesse. E’ stato un duello, quelle delle prime<br />

due giornate, che ha attirato le simpatie del<br />

pubblico e dei media. I complimenti di Watson<br />

e di Garcia e degli altri campioni per Manassero<br />

sono stati più che sinceri: se terrà questo<br />

passo, sarà tra breve uno di loro. E il giovanissimo<br />

Matteo ha dimostrato che può reggere il<br />

loro gioco, il loro ritmo, per tutto il torneo. Non<br />

soltanto non è “calato” dopo le prime due giornate,<br />

ma ha chiuso l’ultimo giro con 69 colpi,<br />

uno sotto il par, terminando il torneo a +2, a<br />

soli 4 colpi di distanza dal vincitore. Come a Liverpool<br />

era stato il più giovane vincitore nella<br />

storia dell’Amateur Championship, all’Open<br />

è diventato il più giovane vincitore della medaglia<br />

d’argento, la «silver medal» che premia<br />

il miglior «amateur» del torneo. E per come<br />

ha mostrato di saper gestire il proprio gioco,<br />

difficilmente si fermerà lì. Veronese, 16 anni,<br />

figlio di Francesca e Roberto, sistema nervoso<br />

corazzato, caschetto alla Beatles, sorriso<br />

alla Valentino Rossi, è entrato nell’albo d’oro<br />

dell’Amateur Championship in Inghilterra<br />

come il più giovane e unico italiano ad aver<br />

vinto la prestigiosa coppa.<br />

Stringere la mano di Tiger Woods: solo<br />

questo renderà quest’anno indimenticabile.<br />

I cronisti inglesi scrivono “Matteo<br />

Manassero, a star is born”, ma tu non sembri<br />

montarti la testa.<br />

“Diciamo che è andata bene. Ero pronto e<br />

ho fatto centro nella settimana giusta”.<br />

Quando hai capito che eri così forte?<br />

”È una cosa che hai dentro, l’hai fatta da<br />

sempre, ti piace e basta”.<br />

Ti aspettavi una così grande esposizione<br />

mediatica?<br />

”Mi avevano avvertito ma viverla è un’altra<br />

cosa: noi siamo gente molto semplice, i<br />

miei genitori erano addirittura in imbarazzo<br />

quando sono arrivati qui la Rai e Canale 5”.<br />

Si sprecano gli aneddoti: a tre anni hai sfidato<br />

Rocca sul putting green, è cresciuto<br />

a biberon e tv guardando Mario Camicia<br />

su Sky, hai passato intere giornate a<br />

giocare con matite colpendo le palline di<br />

carta e osservandone la traiettoria mentre<br />

cadevano. Tutto vero?<br />

”Tutto vero. Mio padre mi ha portato al golf,<br />

ma ero davvero piccolissimo: sono cresciuto<br />

con questa passione”.<br />

Quest’anno andrai in terza scientifico<br />

all’Allerdi di Verona, come farai a conciliare<br />

impegno sportivo e scuola?<br />

”Finisco il liceo, poi passo professionista.<br />

Niente università in America. E il liceo non<br />

intendo cambiarlo: sto bene, mi aiutano nei<br />

recuperi e quando torno con una coppa lo<br />

annunciano persino con l’interfono”.<br />

La materia preferita?<br />

”Matematica”.<br />

Se un domani vincesse un Major, quello<br />

dei professionisti, che cosa compreresti<br />

subito?<br />

”Non so, non posso neppure pensarci. Magari<br />

mi piacerebbe comprare una casa a<br />

Dubai: non ci sono mai stato, ma si può giocare<br />

a golf e poi ci sono tante cose incredibili<br />

da fare, come sciare nel deserto”..<br />

È vero che hai già scelto i tuoi caddy per<br />

i Major?<br />

”Al British mi ha seguito Alberto Binaghi, responsabile<br />

della squadra azzurra maschile,<br />

il mio allenatore perfetto: mi fa divertire<br />

ma anche lavorare sodo. In Inghilterra mi<br />

è stato di enorme aiuto. Al Masters ci sarà<br />

il mio amico del cuore, Emanuele Sesia, 17<br />

anni, del Golf Torino: abbiamo fatto tutte<br />

le giovanili insieme e mi ha già seguito<br />

all’Open d’Italia”.<br />

Hobby?<br />

”Il calcio. Tifo Milan e per Cristiano Ronaldo,<br />

non mi perdo una partita in tv. Quando<br />

posso gioco con gli amici: faccio il difensore2.<br />

Qual è il tuo colpo preferito, di solito ai<br />

giovani golfisti piace tirare il drive .<br />

“Diciamo che lo tiro dritto, ma il mio colpo<br />

preferito è l’approccio, quello che invece<br />

devo migliorare è il putt”.<br />

A parte Tiger Woods (ovvio) qual è il tuo<br />

modello di golfista?<br />

“Justin Rose, per come gioca, per il suo comportamento<br />

in campo e perché è giovane.<br />

E per le ragazze trovi il tempo?<br />

“Per loro sempre”.


Lido di Venezia I campioni si sfidano<br />

Claudio Gentile si aggiudica l’en plein<br />

Alla sua prima partecipazione al “LONG SET CASINO’ DI VENEZIA CELEBRITY”, l’ex campione del<br />

mondo di calcio Claudio Gentile si è aggiudicato in coppia con l’ex difensore azzurro dell’Inter Riccardo<br />

Ferri il torneo di tennis benefico a favore di Emergency e Avapo Venezia giocato sui campi<br />

del tennis Club Venezia. Dopo due giorni di qualificazione a rotazione, in finale hanno trovato<br />

un’altra coppia “mundial” : quella composta da Roberto Boninsegna e Giancarlo Antognoni. A<br />

giocare gli altri incontri il campionissimo Kristian Ghedina, l’olimpionico di pattinaggio su ghiaccio<br />

Ippolito Sanfratello, l’ex-campione di rugby Claudio Torresan e l’olimpionico di vela Alberto<br />

Sonino. Si è giocato anche il “I Torneo per giornalisti – “Coppa Panathlon Venezia”. A vincere il<br />

Torneo la coppia Giusepe Giulietti (Rai) – Sebastiano Giorgi ( Nuova Venezia) che nella finale si è<br />

imposta su Luca Ferrari ( Corriere del Veneto) e Alberto Nuvolari (Ussi).<br />

Venezia<br />

Corrono Zanardi<br />

e Pistorius<br />

Testimonial del cuore.<br />

Un sudafricano e un bolognese. Il primo galleggia<br />

sul rosa di una pista di atletica; all’altro dategli un<br />

manubrio, e diventerà felice come un bambino.<br />

Oscar Pistorius, 22 anni e Alex Zanardi, 42 anni,<br />

in comune hanno la velocità scritta nel Dna. Entrambi<br />

tireranno la volata alla ventiquattresima<br />

edizione della Venice Marathon, trofeo Casinò di<br />

Venezia. Start: il 25 ottobre. Testimonial della prossima<br />

edizione della Maratona veneziana, l’ultima<br />

prima di quella del 2010, l’anno delle nozze d’argento.<br />

Alex Zanardi sarà al via, tra i favoriti, nella<br />

gara di Hand Bike. Oscar Pistorius ci proverà nella<br />

Family Run, la 4 km non competitiva riservata alle<br />

famiglie, in programma il sabato prima della maratona.<br />

I due campioni scenderanno in campo a<br />

fianco del progetto “Venezia Accessibile, le barriere<br />

si superano di corsa”, per sostenere l’iniziativa<br />

del Comune di Venezia per il prolungamento,<br />

con rampe di legno, dei 13 ponti presenti lungo<br />

il percorso della maratona. Obiettivi: facilitare la<br />

fruibilità e l’accessibilità della città ai portatori di<br />

handicap. Insieme a loro correranno 6.000 atleti,<br />

e, ad oggi, sono già 4.000 (il 70% della disponibilità<br />

complessiva) i pettorali prenotati. I numeri: il<br />

63,3% dei partecipanti non italiani indica la possibilità<br />

di abbinare sport e turismo come motivazione<br />

principale all’iscrizione; mentre per il 71%<br />

l’iscrizione alla corsa ha costituito un’occasione<br />

per la prima visita in laguna.<br />

Maratona<br />

dles Dolomites<br />

23° edizione energia finale e vincente<br />

C’era tutta l’energia degli 8.803 ciclisti ufficialmente<br />

partiti (9.000 gli ammessi) alla 23° maratona<br />

dles dolomites. Temperatura gradevole e<br />

cielo terso hanno accolto il lungo serpentone che<br />

è stato accompagnato dalla musica della Steelband<br />

di Berna “Funland Serenaders Nel percorso<br />

lungo maschile ad aggiudicarsi il primo posto è<br />

stato Jamie Barrow team Merckk Tuttosport.com,<br />

inglese naturalizzato aretino di San Sepolcro con<br />

il tempo di 4:37:56 . Al secondo posto Falzarano<br />

Alfonso con 4.38.04 mentre terzo si è classificato<br />

il trentino Antonio Corradini team Garmin Salieri<br />

con il tempo di 4:42:07. Nella stessa categoria<br />

femminile a vincere, prendendosi una bella soddisfazione<br />

dopo la rovinosa caduta della scorsa<br />

edizione, è stata l’anconetana Barbara Lancioni,<br />

team Renofin Sintesi Castelli NWR, con il tempo<br />

di 5:23:29 che ha preceduto l’emiliana Ferraboschi<br />

Daniela Sc Emporio Bici Max Team a 5:38.20<br />

terza l’altoatesina Moschen Roberta con 5:45:53.<br />

Purtroppo c’è stato anche un episodio di ecoscorrettezza,<br />

successo al pistoiese Alfonso Falzarano,<br />

sorpreso a gettare a terra una bustina, che<br />

però non gli è costata l’espulsione, il ciclista ha<br />

dunque potuto concludere la corsa e piazzarsi<br />

al secondo posto nel percorso lungo (138 chilo-<br />

metri) Falzarano rischia però di non poter partecipare<br />

all’edizione 2010 della Maratona. Proprio<br />

quest’anno il comitato organizzatore ha inserito<br />

nel regolamento della Maratona una disposizione<br />

che punisce con la squalifica “i concorrenti<br />

che gettano immondizie al di fuori degli spazi<br />

segnati”. Una norma introdotta anche considerando<br />

la recente nomina delle Dolomiti a Patrimonio<br />

mondiale Unesco e al tema – l’energia – di<br />

questa edizione della Maratona. Così, quando<br />

Falzarano – in quel momento al comando della<br />

gara e a pochi chilometri dall’arrivo – ha gettato<br />

a terra la bustina dell’integratore, il comitato organizzatore<br />

gli ha comunicato dalle moto della<br />

televisione che era stato squalificato e che doveva<br />

ritirarsi dalla gara. La decisione è però stata<br />

contestata dalla Federazione: il regolamento,<br />

letteralmente, prevede la squalifica per chi getta<br />

i rifiuti a terra, ma non l’espulsione dalla gara.<br />

Sicché Falzarano è stato riammesso e ha potuto<br />

salire sul podio. In gara anche diversi sportivi tra i<br />

quali i fratelli Manfred e Manuela Mölgg, Fabrizio<br />

Ravanelli, e 11 atleti olimpionici che fanno parte<br />

del team Campagnolo C11 tra questi Rossano<br />

Galtarossa, Andrea Facchin, Stefano Baldini, Antonio<br />

Rossi, Margherita Granbassi e Yuri Chechi.<br />

51


52<br />

Svegliarsi col primo raggio di sole sugli occhi,<br />

tuffarsi che ancora albeggia, nel silenzio della<br />

laguna o del mare intorno: Chiara e Orsola Grimani,<br />

giovani skipper nella barca di papà Vettor,<br />

l’odore del mare l’hanno assaporato fin da<br />

piccolissime. Oggi, Chiara è interior designer in<br />

uno studio di Monselice e progetta interni di<br />

case e alberghi; Orsola studia Giurisprudenza a<br />

Trieste. Ma i fine settimana li passano a fianco<br />

dell’armatore-papà per partecipare alle regate<br />

che si disputano nel Mediterraneo o nel Mare del<br />

Nord. “Siamo un team ben consolidato- spiega<br />

Chiara-la passione per la vela l’ ho sempre avuta,<br />

non direi che è nata in un certo momento. I primi<br />

ricordi di me in barca sono in un “topo”, la “Borachiara”<br />

con cui, ancora bambina, andavo a vela in<br />

laguna con papà”; “stare in barca per noi è naturale-<br />

le fa eco Orsola-il papà ci ha passato questa<br />

passione, fin da piccole. Abbiamo fatto dei corsi<br />

di vela a Venezia e un po’ alla volta lo abbiamo seguito<br />

nelle regate”. Alle premiazioni, “l’armatore<br />

Grimani e le figlie”, come sono chiamati, sono<br />

ormai di casa: “siamo la carta jolly dell’equipaggio-<br />

continua Chiara; “mi piace partecipare alle<br />

regate, non solo alla competizione ma a quanto<br />

ruota intorno- dice Orsola-l’adrenalina gira, dal<br />

momento in cui si arriva in banchina fino alla<br />

fine. Ho bellissimi ricordi, soprattutto delle traversate<br />

spettacolari di notte. La loro barca è arrivata<br />

prima alla Pirelli Cup a Portofino, nel 2009;<br />

fra un po’ parteciperanno al mondiale di “X 41”<br />

a Punta Ala.<br />

Quando la passione nasce in casa<br />

Chiara e Orsola Grimani<br />

Il Redentore 2009<br />

ha infiammato la laguna<br />

L’immagine è di quelle che non si dimenticano:<br />

il bacino di San Marco illuminato a giorno dai<br />

fuochi di artificio che anche quest’anno, hanno<br />

festeggiato, in forma superba, il Redentore. Con<br />

i colori dell’arcobaleno, dorati e argentati, rosso<br />

fuoco o bianchi come la neve, le mille pagliuzze<br />

colorate hanno reso ancora più splendida l’atmosfera<br />

lagunare. Vale la pena non perdersi questo<br />

appuntamento una volta nella vita perché le<br />

immagini, a colori, dello spettacolo sono difficilmente<br />

descrivibili. Suggestione, magia, bellezza:<br />

dai balconi delle case affacciate sull’acqua, i fuochi<br />

d’artificio spingono la gente col naso all’insù<br />

mentre ci si mette le mani sulle orecchie perché<br />

il fragore degli scoppi è violentissimo. Da casa<br />

Cosulich i fuochi sono così vicini da poterli toccare<br />

e gli ospiti, come sempre, benvenuti dai<br />

perfetti padroni di casa. Anche alla “Regata storica”<br />

di settembre, vinta dal gondolino di Rudi e<br />

Igor Varotto, la laguna ha vissuto un’altra magica<br />

giornata. I palazzi sul Canal Grande hanno spiegato<br />

i drappi con i colori degli stemmi nobiliari.<br />

Gli invitati dentro le case, quelli sulle barche ai<br />

lati del canale hanno applaudito il corteo della<br />

Regata Storica e si sono sgolati per incitare i partecipanti<br />

sulle mascarete, caorline, gondolini.<br />

Venezia ha vissuto la sua giornata “storica” con<br />

l’aplomb che le è proprio, e, come sempre, baciata<br />

dal sole.


Premio Campiello<br />

Emma Marcegaglia<br />

Roberta Rossi, Matteo Marzotto<br />

e Veronica Sgaravatti<br />

La XLVII edizione del premio letterario Campiello<br />

si è svolta al teatro “La Fenice”, sabato 5 settembre.<br />

La presenza del gotha imprenditoriale e<br />

culturale del Veneto ha sottolineato, ancora una<br />

volta, che la serata era un’occasione imperdibile<br />

per chi conta, nella scena italiana. Ad aprire la<br />

manifestazione, presentata da Bruno Vespa e<br />

da Maria Grazia Cucinotta, il presidente degli<br />

industriali veneti e della Fondazione Campiello,<br />

Andrea Tomat che ha fatto gli onori di casa, ri-<br />

PierAndrea Cicogna e Tiziana Stefanel<br />

Marta Marzotto e Giancarlo Galan<br />

Ricciarda Avesani<br />

badendo l’importanza del premio e la consapevolezza<br />

che ci sono aperture positive, nella crisi<br />

economica. Nel parterre, Emma Marcegaglia,<br />

Paolo Scaroni, Giancarlo Galan, Massimo Cacciari,<br />

Paolo Mieli, Andrea Riello e tutti i presidenti<br />

provinciali degli imprenditori. Ancora: Alessandra<br />

Pivato, presidente del Comitato Gestione<br />

Campiello, elegantissima in verde; Mario Botta,<br />

presidente della Giuria dei letterati che sceglie la<br />

cinquina; Piero Luxardo, del Comitato Gestione<br />

Philippe D’Averio<br />

Massimo Cacciari e Roberta Rossi<br />

insieme alla moglie Cristina, in Dior. Ad infervorare<br />

il foyer del teatro, l’arrivo dell’intramontabile<br />

Marta Marzotto accompagnata dal figlio Matteo<br />

e dalla nuova fidanzata, Veronica Sgaravatti,<br />

una giovane veneta, alta, bruna e bella. “E’ ufficiale-<br />

ha confermato la Marta. Le invitate, molte<br />

in lungo, hanno fatto a gara a chi osava di più<br />

nelle trasparenze degli chiffon e delle sete, nei<br />

ricami e nelle paillettes, nelle grandi scollature e<br />

nei tacchi altissimi.<br />

Margaret Mazzantini<br />

Alessandra Pivato con il marito<br />

53


54<br />

gotha summer flash<br />

Marco Barollo e Jacopo Silva<br />

Alessia Severin<br />

U.S.A.<br />

Namibia<br />

Paola Mazzuccato, le sorelle Mandelli,<br />

Mariagrazia Rizzoli e amiche<br />

Daniel Franco Munari<br />

con i compagni di viaggio<br />

Corsica<br />

Mikonos<br />

Roberto Lorefice<br />

con due amiche<br />

Mikonos Mikonos Mikonos<br />

Marta e Cesare Linetti, Emanuele Maria<br />

Tabacchi, Marco Foscari con amici<br />

Cortina<br />

Formentera<br />

Formentera<br />

Formentera<br />

Olivia Schiavon, Alessandro Filigheddu,<br />

Alvise Arvalli e Filippo Tosello<br />

Christian De Sieno e Jacopo Foratti<br />

Sardegna<br />

Marta Gasparin<br />

Baldan family<br />

Capri<br />

Florida<br />

gotha<br />

Jesolo<br />

firends


56<br />

Al centro Antonio Spadaccino.<br />

Festa con sorpresa!<br />

Una cena tra i migliori amici, tra cui i colleghi giornalisti Mauro Giacon e Davide Scalzotto del Gazzettino, Antonio Colucci del Mattino, Claudio<br />

Baccarin, presidente Associazione Stampa Padovana,Antonino Padovese del Corriere Veneto, lo scrittore regista Giancarlo Marinetti, e i quattro<br />

fratelli per Antonio Spadaccino, vicecaporedattore del Corriere Veneto. Senz’altro inattesa la sorpresa organizzata dalla sua Francesca Visentin,<br />

redattrice del Corriere. Ad un certo punto è entrato Lady Friends, una “affascinate” DRAG Queen, al secolo Giuseppe Palombarini, vicepresidente<br />

Arcigay Padova, artista, ballerino, titolare della palestra Benessere Danza di Mortise. Molto più originale di una banale coniglietta!!!<br />

Brindisi tra amici e design<br />

Buon compleanno all’architetto Giampietro Fasolo nella<br />

splendida casa nei Colli Euganei della collega Marina Sartori.<br />

Sono intervenuti amici di sempre di Padova e Verona, dove<br />

l’architetto dirige uno prestigioso show room.


Belli, simpatici, sorridenti. L’immagine della Marca<br />

Trevigiana. Con tanti inviti internazionali.<br />

Sono gli ever green di Treviso.<br />

La biondissima Eleonora Ortica (che ringraziamo<br />

Mirko Giaveri con Giuseppe Cipriani<br />

e il principe Giovannelli.<br />

Anna Bonamigo e Maria Buccellati.<br />

per la grande amicizia con <strong>Gotha</strong> e per la sua collaborazione!)<br />

l’avvocato Anna Bonamigo,<br />

l’imprenditore Mirko Giaveri.<br />

Eccoli nelle feste più glamour del Festival del<br />

Roby Garbo a New York<br />

Mondanità<br />

internazionale<br />

Eleonora Ortica con Nicholas Cage.<br />

Cinema di Venezia, in compagnia di Giuseppe<br />

Cipriani, il principe Giovannelli, Nicholas Cage,<br />

Maria Bucellati, Federica Fontana<br />

e Felice Rusconi.<br />

La nuova collezione Rosy Garbo Sposa ha come<br />

location New York, le sue luci, i suoi grattacieli e<br />

la vita frenetica di Manhattan. Al termine della<br />

sessione fotografica e delle emozionanti riprese<br />

aeree, la stilista Rosy Garbo ed il figlio Mauro,<br />

designer per la stessa azienda, in collaborazione<br />

con lo staff di <strong>eventi</strong> Made in Italy NYC hanno<br />

organizzato un <strong>party</strong> in piena regola per ringraziare<br />

e festeggiare l’imminente uscita della<br />

nuova collezione presenti tra i collaboratori, gli<br />

amici, molti volti noti, accolti anche dalla madrina<br />

d’eccezione Samantha De Grenet. La festa<br />

si è svolta in tre fasi, il pomeriggio in piscina, la<br />

cena in uno dei più bei locali di Manhattan e per<br />

finire non poteva mancare l’uscita nei club più<br />

esclusivi dove fare quattro salti grazie al supporto<br />

dei migliori deejay della grande mela.<br />

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58<br />

adphoto<br />

La poesia di un giorno<br />

speciale<br />

Musiche, fiori, colori e profumi in un trionfo<br />

da ricordare per Dora Griggio e Simone Bonometto<br />

che hanno colmato il giorno delle nozze,<br />

tanto atteso e desiderato, di attimi importanti e<br />

di piccole cose per celebrare il loro amore. Con<br />

la complicità del panorama mozzafiato di Venezia<br />

i due sposi hanno detto sì nella romantica<br />

chiesa di San Nicolò dei Miracoli tra affascinanti<br />

affreschi ricchi di storia. La festa per il matrimonio<br />

si è vestita di magia nella suggestiva sala<br />

dei Granai della Repubblica dell’ Hotel Cipriani<br />

alla Giudecca, affacciata su piazza San Marco<br />

Festeggiamenti in piscina<br />

Mille palloncini colorati, scherzi divertenti e tuffi in piscina<br />

hanno caratterizzato il compleanno di Virginia Preo<br />

che ha organizzato, nell’elegante villa di famiglia<br />

a Conegliano Veneto, un <strong>party</strong> all’insegna del buonumore.<br />

esaltata dai colori del tramonto. Entusiasti ed<br />

emozionati i tantissimi ed elegantissimi ospiti<br />

hanno celebrato questo giorno speciale tra<br />

simpatici brindisi e canzoni dedicate dagli amici<br />

agli sposi. Durante il banchetto dal menù particolare<br />

Dora e Simone hanno trasmesso la loro<br />

felicità a tutti i presenti facendo vivere un’esperienza<br />

da sogno culminata con i teneri baci per<br />

il taglio della grande torta ed i mille sorrisi per<br />

i balli scatenati durati fino a tarda notte. Per un<br />

giorno da incorniciare nell’album dei ricordi.<br />

gotha<br />

KATIA ROSSI<br />

p a r ty<br />

Compleanno<br />

in alta quota<br />

Festeggiamenti tra i monti di Cortina<br />

per Jennifer Sanavio che ha invitato gli<br />

amici più cari in una serata tra le ricercate<br />

atmosfere del ristorante Villa Oretta e le<br />

esaltanti note del locale Bilbò.

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