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La perizia psichiatrica legale di Cesare Lombroso

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<strong>La</strong> dentizione invece, ad esempio, si presenta tar<strong>di</strong>va o stentata negli i<strong>di</strong>oti:<br />

«talvolta mancano gli incisivi laterali superiori, essendo i me<strong>di</strong>ani ipertrofici, come si osserva nei<br />

ro<strong>di</strong>tori e specialmente in criminali e fra i pazzi; prenderemo nota anche della <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> ogni<br />

singolo dente, ricordando che se nel normale i denti hanno or<strong>di</strong>nariamente una <strong>di</strong>rezione verticale,<br />

sono in alcuni degenerati obliqui in avanti (incisivi dei cretini) od anche all’in<strong>di</strong>etro<br />

(retroversione)».<br />

«<strong>La</strong> statura […], va sempre confrontata con quella me<strong>di</strong>a del normale della stessa nazionalità,<br />

regione, dello stesso sesso, della medesima età, con<strong>di</strong>zione sociale, e messa in rapporto con il peso<br />

dello stesso in<strong>di</strong>viduo [...]».<br />

«Il peso deve corrispondere in chilogrammi ai centimetri oltre il metro della statura, per cui 63<br />

chilogrammi <strong>di</strong> peso per 1,63 <strong>di</strong> altezza, salvo varianti in più pei nani e giganti e per le influenze<br />

regionali, d’età, malattie. <strong>La</strong> larghezza delle braccia <strong>di</strong>stese corrisponde in me<strong>di</strong>a alla statura, ma<br />

nei degenerati e quin<strong>di</strong> nei criminali essa <strong>di</strong> molto la sorpassa. A dare queste misure rapidamente<br />

serve pure il tachiantropometro del giu<strong>di</strong>ce Anfosso. Esso consiste in una colonna verticale, cui si<br />

appoggia colle spalle l’in<strong>di</strong>viduo da esaminare, ad una sbarra orizzontale che, scorrendo<br />

verticalmente, viene a posarsi in corrispondenza delle sue spalle e serve contemporaneamente alla<br />

misurazione della lunghezza delle braccia e del <strong>di</strong>to me<strong>di</strong>o. Lungo la colonna verticale scorre un<br />

apparecchio misuratore <strong>di</strong> due <strong>di</strong>ametri del capo, cioè l’antero-posteriore ed il trasversale.<br />

Finalmente due regoli alla base servono a misurare in modo rapido i pie<strong>di</strong>».<br />

Lo stu<strong>di</strong>o del cranio permette <strong>di</strong> stabilire i caratteri morfologici generali, quali: volume, forma, tipo<br />

etnico, deformità, anomalie. Da una prima sommaria indagine si può evincere la macrocefalìa o<br />

cefalonìa, cioè un cranio molto grande e rotondeggiante; la microcefalìa, cranio piccolo e fronte<br />

sfuggente e la nanocefalìa, testa piccola ma proporzionata.<br />

«Il Sergi a questo proposito ha introdotto un nuovo metodo, che consiste essenzialmente nel dare<br />

una descrizione, un concetto sintetico della forma del cranio, riferendolo a determinate figure<br />

geometriche [...]. Egli presenta 16 forme principali, rappresentanti altrettante varietà craniali<br />

(cuboide, elissoide, ovoide, pentagonoide, trapezioide, sferoide, romboide)».<br />

«Craniometria (sul vivente). Le misure che devono prendere il perito e l’alienista tendono a stabilire<br />

principalmente il rapporto della larghezza con la lunghezza della testa, il suo volume e lo sviluppo<br />

comparativo delle parti posteriori ed anteriori del cervello. Gli strumenti craniometrici<br />

in<strong>di</strong>spensabili sono:<br />

1° il compasso <strong>di</strong> spessore, a branche curve come i comuni pelvimetri adoperati dagli ostetrici<br />

(compasso <strong>di</strong> spessore <strong>di</strong> Mathieu);<br />

2° il compasso scorsoio a branche rette, <strong>di</strong> cui una è fissa e l’altra mobile su una scala millimetrata;<br />

3° un nastro metrico in tessuto inelastico;<br />

4° un goniometro (goniometro auricolare <strong>di</strong> Broca, goniometro facciale)».<br />

Nello stu<strong>di</strong>o dell’occhio,<br />

«importano per la frequenza nei criminali lo strabismo, le palpebre scoperte o ricoperte, ad angolo<br />

esterno rilevato, le orbite alte o basse, scavate, il globo sporgente».<br />

«Dell’orecchio noi non pren<strong>di</strong>amo in esame che la parte esterna, il così detto pa<strong>di</strong>glione auricolare,<br />

importante sia pei numerosi caratteri degenerativi che può presentare, come per l’identificazione<br />

in<strong>di</strong>viduale, per la sua variabilità <strong>di</strong> forma da un in<strong>di</strong>viduo ad un altro e per la sua immutabilità<br />

nello stesso in<strong>di</strong>viduo».<br />

«Impronte <strong>di</strong>gitali. Le creste papillari formano alla palma delle mani ed alle piante dei pie<strong>di</strong>,<br />

specialmente in corrispondenza delle falangette, dei <strong>di</strong>segni più o meno complessi, che variano in<br />

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