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327 una tassonomia delle diagnosi di personalità ... - Jared DeFife

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Quando si desidera avere <strong>una</strong> <strong><strong>di</strong>agnosi</strong> categoriale (ad esempio per facilitare<br />

la comunicazione tra clinici), si prende in considerazione il punteggio numerico:<br />

un punteggio ≥4 in<strong>di</strong>ca “presenza del <strong>di</strong>sturbo” e un punteggio 3 in<strong>di</strong>ca<br />

presenza <strong>di</strong> “caratteristiche” del <strong>di</strong>sturbo o patologia sottosoglia. Questo<br />

metodo trova un parallelismo in molte <strong><strong>di</strong>agnosi</strong> me<strong>di</strong>che, dove le variabili, per<br />

esempio la pressione sanguigna, vengono misurate lungo un continuum, ma i<br />

me<strong>di</strong>ci ne considerano alcune come valori “elevati” o <strong>di</strong> “soglia”.<br />

L’atten<strong>di</strong>bilità (reliability) <strong>delle</strong> <strong><strong>di</strong>agnosi</strong> dei prototipi della SWAP valutata<br />

da osservatori in<strong>di</strong>pendenti è alta. L’atten<strong>di</strong>bilità me<strong>di</strong>a intergiu<strong>di</strong>ci tra i<br />

<strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> <strong>personalità</strong> è <strong>di</strong> 0.72 (Westen et al., 2010), ed è dunque paragonabile<br />

ai coefficienti <strong>di</strong> atten<strong>di</strong>bilità intergiu<strong>di</strong>ci comunemente osservati per le<br />

interviste <strong>di</strong>agnostiche strutturate (valore me<strong>di</strong>o kappa tra 0.69 e 0.84)<br />

(Zimmerman, 1994; Lobbestael, Leurgans & Arntz, 2011).<br />

In questo articolo presentiamo i risultati <strong>di</strong> <strong>una</strong> ricerca svolta per ottenere<br />

<strong>una</strong> nuova derivazione dei prototipi <strong>di</strong>agnostici per i <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> <strong>personalità</strong>, in<br />

cui abbiamo utilizzato le descrizioni <strong>di</strong> <strong>personalità</strong> della SWAP-II in un ampio<br />

campione clinicamente significativo della popolazione degli Stati Uniti. In<br />

aggiunta presentiamo i risultati <strong>di</strong> un secondo stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>pendente che esamina<br />

la vali<strong>di</strong>tà <strong>delle</strong> <strong><strong>di</strong>agnosi</strong> <strong>di</strong> <strong>personalità</strong> ottenute impiegando le nuove<br />

<strong><strong>di</strong>agnosi</strong> ricavate dal primo stu<strong>di</strong>o.<br />

Metodo<br />

Abbiamo contattato un campione <strong>di</strong> 1.201 psichiatri e psicologi con almeno 5 anni<br />

<strong>di</strong> esperienza clinica dopo la specializzazione, scegliendoli in modo randomizzato dai<br />

roster dell’American Psychiatric Association e dell’American Psychological Association<br />

(Westen, Shedler & Bradley, 2006; Westen & Shedler, 2007; Russ et al., 2008).<br />

Poiché tutti i dati sono stati forniti dai clinici, e ai ricercatori non è stata rivelata<br />

alc<strong>una</strong> informazione che potesse identificare i pazienti, il consenso informato è stato<br />

fornito dai clinici e non dai pazienti, come richiesto dalla Emory University Institutional<br />

Review Board. Gli specialisti che hanno partecipato allo stu<strong>di</strong>o hanno ricevuto per<br />

il consulto un compenso <strong>di</strong> $ 200. Abbiamo chiesto loro <strong>di</strong> descrivere “un paziente<br />

adulto attualmente in trattamento o in valutazione che presenta schemi stabili <strong>di</strong><br />

pensiero, emozioni, motivazioni o comportamento – cioè pattern <strong>di</strong> <strong>personalità</strong> – che<br />

gli provocano sofferenza o <strong>di</strong>sfunzione”. Per poter ottenere uno spettro <strong>di</strong> patologie<br />

della <strong>personalità</strong> possibilmente ampio, abbiamo precisato che i pazienti non dovevano<br />

necessariamente avere <strong>una</strong> <strong><strong>di</strong>agnosi</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo <strong>di</strong> <strong>personalità</strong> secondo il DSM-IV.<br />

I pazienti dovevano sod<strong>di</strong>sfare i seguenti ulteriori criteri <strong>di</strong> inclusione: ≥18 anni <strong>di</strong><br />

età, attualmente non psicotici, conosciuti abbastanza bene dallo specialista (in base al<br />

criterio <strong>di</strong> ≥6 ore <strong>di</strong> contatto clinico ma meno <strong>di</strong> 2 anni per minimizzare le influenze<br />

dovute al trattamento). Per garantire <strong>una</strong> selezione casuale dei pazienti, agli specialisti<br />

è stato chiesto <strong>di</strong> consultare la loro agenda e <strong>di</strong> scegliere l’ultimo paziente visto<br />

durante la settimana precedente che sod<strong>di</strong>sfaceva i criteri dello stu<strong>di</strong>o.<br />

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