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Bilancio idrico ed elettrolitico

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Distribuzione dell’acqua nell’organismo<br />

Uomo 70 kg: in m<strong>ed</strong>ia possi<strong>ed</strong>e 42 litri di acqua (60-70%)<br />

ECF<br />

(interstizio)<br />

ECF<br />

(plasma)<br />

CSF, urina<br />

etc t<br />

Acqua nel corpo umano:<br />

2/3 (67%)nel ICF (liquido intracell. LIC)<br />

1/3 (33%)nel ECF (liquido extracell. LEC)<br />

ICF<br />

ECF:<br />

23% liquido interstiziale<br />

7% plasma l<br />

3% liquidi transcellulari (urina, feci,liquido<br />

cefalo-rachid, , liquido q p pleurico ecc) )<br />

PRESENZA DI DUE SOLI SITI DI INTERSCAMBIO TRA COMPARTIMENTI:<br />

Le membrane cellulari semipermeabili (ICF/ECF)<br />

Le sottili pareti capillari (Plasma/Interstizio)<br />

Parete dei capillari:<br />

- permeabile all all’acqua acqua e ioni<br />

- impermeabile proteine<br />

[proteine] plasma >> liquido interstiziale<br />

→ pressione oncotica...che v<strong>ed</strong>iamo tra un’attimo!!!!!<br />

Il volume di liquidi (acqua) in ciascun compartimento è mantenuto<br />

COSTANTE, <strong>ed</strong> essendo determinato dalla concentrazione degli ELETTROLITI<br />

(‘water follows salt’), anch’essi devono rispettare un equilibrio!!!!!


In entrata: fluidi assunti<br />

per via orale<br />

(cibi, bevande), endoven<br />

a, o dderivanti i ti ddal l<br />

metabolismo<br />

In uscita:<br />

urine, feci, sudore<br />

Disidratazione Sovraidratazione<br />

Distribuzione degli elettroliti nell’organismo<br />

Il sodio (Na + ) è il principale catione extracellulare;<br />

Il potassio (K + p ( ) èilprincipale p p catione intracellulare;<br />

I principali anioni extracellulare sono il cloruro (Cl - ) e bicarbonato (HCO 3 - )<br />

I principali anioni intracellulari sono le proteine e il fosfato;<br />

[Na] + [K] = [Cl] + [HCO3] + [gap anionico]<br />

Gli ioni non misurabili<br />

direttamente costituiscono<br />

l’anion gap<br />

(fosfato, ( solfato, pproteine,<br />

acidi organici)<br />

La composizione elettrolitica del plasma è praticamente uguale a quella<br />

del liquido interstiziale.<br />

Principali elettroliti: Na + ,Cl - ,HCO 3 - ,K + ,Mg 2+ ,Ca 2+ .<br />

Il sodio scambiabile dell’organismo è contenuto tutto nel ECF; solo il 2-3%<br />

si trova nel ICF; il 40% del sodio totale è contenuto nelle ossa (non<br />

scambiabile).<br />

La distribuzione dell’acqua q nel corpo p dipende p da forze idrostatiche e<br />

osmotiche che agiscono sulle membrane biologiche.


PRESSIONE OSMOTICA: proprietà colligativa di una soluzione, relativa alla<br />

tendenza del solvente ( (acqua) ) a muoversii attraverso una membrana<br />

semipermeabile (permeabile solo all’acqua ma non a particelle più<br />

grandi), di) dda unasoluzione l i a bbassa concentrazione t i di soluti l ti add una add alta lt<br />

concentrazione; essa dipende dal NUMERO di particelle (ioni o molecole)<br />

disciolti in essa essa, e non dalla loro natura natura.<br />

Si diluisce la soluzione<br />

più concentrata<br />

In condizioni FISIOLOGICHE, l'osmolarità è identica per tutti i fluidi presenti<br />

nei vari compartimenti (ICF <strong>ed</strong> ECF) dell'organismo dell organismo <strong>ed</strong> il suo valore si aggira<br />

intorno alle 300 mOsM (eventuali gradienti vengono annullati da movimenti<br />

di acqua). q )<br />

E' molto importante che l'osmolarità dei vari compartimenti sia uguale;<br />

infatti, se aumenta la concentrazione di soluti nel liquido extracellulare<br />

l'acqua esce dalla cellula per osmosi (e raggrinzisce), mentre nella<br />

situazione it i opposta t lla cellula ll l richiama i hi acqua fi fino a scoppiare. i<br />

Il principale regolatore dell'osmolarità plasmatica è il rene, cheproduce<br />

urine più o meno diluite a seconda delle necessità omeostatiche<br />

dell'organismo.<br />

Osmolarità/Osmolalità: misura della concentrazione di una<br />

soluzione soluzione, sottolineando il numero di particelle disciolte in un<br />

liquido, indipendentemente dalla carica e dalle dimensioni;<br />

In presenza di sali (es (es. NaCl) il numero di particelle per molecola che si<br />

dissociano è superiore: diverse saranno, allora, molalità e osmolalità:<br />

Osmolalità plasmatica:<br />

glicemia (mg/dl) urea(mg/dl)<br />

(mmoli/kg) : 1,863 x Na(mmol/l)<br />

<br />

<br />

18<br />

2,8<br />

PRESSIONE ONCOTICA: ai lati della membrana del capillare piccole<br />

molecole si possono muovere liberamente attraverso di essa e<br />

sono sono, quindi quindi, osmoticamente inattive; le proteine del plasma plasma, al<br />

contrario, non possono farlo e quindi esercitano una pressione osmotica<br />

colloidale, conosciuta, appunto, come pressione oncotica (poco più di 1<br />

mOsm/kg, ovvero 22 mmHg).<br />

L’acqua corporea e gli elettroliti contenuti in essa sono in uno<br />

stato di flusso costante: si mangia, si beve, ma poi<br />

produciamo urina e sudiamo → importanza di mantenere<br />

uno STATO STAZIONARIO → importanza di mantenere intatti i<br />

meccanismi omeostatici tra ICF e ECF<br />

Uno squilibrio tra quantità di acqua e Na + nel fluido<br />

extracellulare porta a variazioni di osmolalità eilmovimento<br />

di acqua che ne consegue determina la contrazione o<br />

l’espansione del volume cellulare <strong>ed</strong> è causa di alcuni<br />

disordini clinici


Condizioni fisiologiche: la concentrazione<br />

m<strong>ed</strong>ia di tutte le sostanze osmoticamente<br />

attive nel LEC è 290 mmoli/kg acqua in<br />

equilibrio ilib i con LIC<br />

Qualsiasi cambiamento della conc conc. degli<br />

ioni osmoticamente attivi in uno dei<br />

comparti p crea un movimento di acqua q tra i<br />

due comparti fino all’equilibrio di<br />

osmolarità.<br />

IPEROSMOLALITA’: eccessiva disidratazione<br />

IPOSMOLALITA’: <strong>ed</strong>ema cellulare<br />

Assunzione e perdite p di acqua q<br />

variabili da persona a persona<br />

L’ L’escrezione i di acqua ddal l rene è<br />

controllata dalla vasopressina (AVP)<br />

o ADH (ormone<br />

antidiuretico), mentre i livelli di sodio<br />

sono regolati dal sistema renina-<br />

angiotensina, che a sua volta<br />

regola la secrezione di<br />

aldosterone, e da un terzo fattore, il<br />

peptide p p atriale natriuretico<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>idrico</strong> e del Na +<br />

Gli organismi devono mantenere il loro volume di liquido<br />

extracellulare per sopravvivere.<br />

La perdita eccessiva di fluidi extracellulari porta a collasso<br />

circolatorio, come riduzione della quantità di acqua corporea.<br />

La perdita di acqua avviene essenzialmente con le urine.<br />

In una persona sana l’acqua corporea totale rimane costante<br />

nonostante l’assunzione possa essere variabile.<br />

I sali di sodio sono responsabili per più del 90% dell’osmolalità<br />

totale del ECF, <strong>ed</strong> hanno un ruolo determinante nella distribuzione<br />

dell’acqua tra ECF e ICF.<br />

E’ un peptide (9 aa) sintetizzato<br />

dall’ipotalamo <strong>ed</strong> immagazzinato<br />

nell’ipofisi ll’i fi i<br />

rilasciato;<br />

posteriore, t i dda cuiiviene i<br />

un’osmolalità un osmolalità plasmatica aumentata<br />

(anche solo del 2%, con riduzione della<br />

velocità del flusso urinario fino a 0,5<br />

ml/min) stimola gli osmorecettori<br />

dell’ipotalamo a produrre ADH , che<br />

viene i rilasciato il i t verso il rene e che h<br />

favorisce il riassorbimento dell’acqua nei<br />

reni (le cellule dei dotti collettori distali<br />

dei reni, normalmente impermeabili<br />

all’acqua, divengono permeabili);<br />

con osmolalità diminuita, avvengono<br />

eventi opposti<br />

ADH (ormone antidiuretico)


Assunzione variabile: 120mmoli -<br />

300mmoli/die (4-6 (4 6 g al giorno)<br />

In una persona sana il sodio totale<br />

corporeo non cambia cambia, anche se<br />

l’assunzione diminuisce fino a 5<br />

mmoli o aumenta fino a 750 mmoli<br />

Perdite:<br />

urine<br />

sudorazione<br />

gastrointestinale (nei malati)<br />

La fuoriuscita di Na urinario è<br />

regolata da:<br />

aldosterone<br />

ld t<br />

peptide natriuretico (ANP)<br />

SODIO<br />

Valori normali nell’ECF nell ECF : 135-145 135 145 mmoli/l<br />

Sistema renina-angiotensina<br />

Angiotensinogeno<br />

Miocardio<br />

contrazione<br />

Si Sistema t nervoso<br />

rilascio epinefrina<br />

rilascio norepinefrina<br />

Muscolo liscio<br />

contrazione<br />

proliferazione<br />

IPERTENSIONE<br />

(452 aminoacidi)<br />

Renina<br />

Angiotensina I<br />

ACE Angiotensina II<br />

(8 aminoacidi)<br />

(10 aminoacidi)<br />

vasocostrittore<br />

Angiotensin converting enzyme<br />

Surrenali<br />

Aldosterone<br />

Rene<br />

riassorbimento riassorbimento Na<br />

escrezione K<br />

GFR<br />

flusso di sangue<br />

Pompa Na + -K +<br />

Sistema ‘attivo’ in grado di mantenere la differenza tra la concentrazione<br />

endocellulare e quella extracellulare degli ioni sodio e potassio<br />

<br />

<br />

NNa<br />

, K , MMg<br />

2 2<br />

ATP H O <br />

ADP Pi H<br />

2<br />

<br />

energia<br />

ACE inibitori, anti-ipertensivi<br />

Benazepril<br />

Lisinopril<br />

Enalaprilat Captopril Ramipril<br />

Enalaprilat Captopril p


Aldosterone<br />

Ormone steroideo (mineralcorticoide) prodotto nelle surrenali;<br />

diminuisce la secrezione di Na urinario, aumentandone il riassorbimento<br />

i t b li li d li i i H + K +<br />

nei tubuli renali, aspes<strong>ed</strong>egli ioni H + e K +<br />

Uno stimolo importante alla secrezione di aldosterone è il volume ECF:<br />

Un calo dii pressione i viene i avvertito i dalle cellule iiuxtaglomerulali i che secernono renina i e viene i<br />

innescata la sequenza che porta alla secrezione di aldosterone<br />

Target: epitelio del dotto collettore renale:<br />

Patologie correlate:<br />

attività di Na/K-ATPasi<br />

riassorbimento di Na +<br />

escrezione di K + e H +<br />

Iperaldosteronismo (sindrome di Conn): produzione di renina e ipertensione<br />

Morbo di Addison: distruzione delle ghiandole surrenali, aldosterone, secrezione renale di K,<br />

iperkalemia<br />

Tumore delle ghiandole surrenali: aldosterone, secrezione renale di K, ipokalemia<br />

Link fra metabolismo di H2O e Na +<br />

Disidratazione<br />

Osmolarità del plasma<br />

attivati Osmorecettori<br />

V Volume l circolante i l t<br />

Flusso ematico renale<br />

GFR<br />

Barorecettori<br />

Sete Vasopressina Vasopressina Renina Renina-angiotensina-aldosterone<br />

angiotensina aldosterone<br />

Intake di H 2O<br />

Riassorbimento<br />

renale di H 2O<br />

AQP2<br />

Volume circolante<br />

Osmolarità<br />

Ritenzione di Na<br />

Peptide natriuretico atriale (ANP, terzo fattore)<br />

Ormone polipeptidico prodotto da cellule specializzate dell’atrio destro del cuore<br />

Viene secreto come conseguenza di un eccessivo aumento della pressione<br />

sanguigna.<br />

A livello dei reni, fa aumentare l’escrezione di sodio urinario per ridurre l'acqua e i<br />

carichi i hi adiposi di i nell sistema it circolatorio, i l t i abbassando bb d per questo t lla pressione i sanguigna i<br />

Pro-ANP ANP Rene<br />

(126 aminoacidi) (28 aminoacidi)<br />

escrezione Na<br />

MMuscolo l liscio li i<br />

contrazione<br />

Ipertensione


REGOLAZIONE DEL VOLUME<br />

La concentrazione di sodio nel plasma dipende più dal metabolismo<br />

dell’acqua che dal contenuto totale di sodio:<br />

a) ingerito eccesso di sodio → sete determina aumento di assunzione di acqua<br />

ESPANSIONE VOLUME EXTRACELLULARE<br />

(ritenzione idrica → <strong>ed</strong>ema!!!!!)<br />

b) perdita di piccole quantità di sodio → secrezione ADH inibita → diuresi acqua<br />

RIDUZIONE VOLUME EXTRACELLULARE<br />

Le variazioni del contenuto totale di sodio provocano variazione del volume<br />

extracellulare: quindi è il sodio a determinare il volume extracellulare<br />

Variazioni di sodiemia riflettono un’alterata regolazione dell’escrezione dell’acqua<br />

REGOLAZIONE PERDITA DI ACQUA<br />

ADH =AVP<br />

MECCANISMO DI REGOLAZIONE DELL’ACQUA<br />

Il bilancio dell’acqua nell’organismo è ottenuto attraverso un giusto<br />

equilibrio tra assunzione e perdite:<br />

a) la diminuzione del volume totale (al di sotto dell’1-2%) di acqua<br />

determina la sensazione di sete (eccitazione di nervo vago, glosso<br />

faringeo e centri nervosi nell’ipotalamo);<br />

b) la regolazione delle perdite di acqua avvengono solo nel rene, con<br />

contemporanea escrezione di soluti;<br />

1. Attraverso la parete dei capillari glomerulari si ha ULTRAFILTRAZIONE: 120 ml di<br />

ultrafiltrato/min (produzione di urina = 1ml/min, variabile);<br />

2. 70-80% dell’ultrafiltrato (acqua, sodio, bicarbonato, aa, glucosio ecc) è riassorbito<br />

isosmoticamente nel tubulo contorto prossimale (solo una piccola parte<br />

costituirà, quindi, l’urina);<br />

3. nel tratto discendente dell’ansa di Henle vi giunge quasi 1/3 del filtrato<br />

4.<br />

glomerulare: qui si ha ancora riassorbimento passivo di acqua, ma non di sodio;<br />

il liquido che, quindi, giunge nel tratto ascendente dell’ansa di Henle è ipertonico:<br />

NaCl è riassorbito passivamente;<br />

5. nel tratto ascendente spesso, impermeabile all’acqua, si ha trasporto attivo di<br />

NaCl: il liquido è iposmotico rispetto al plasma (interstizio midollare ipertonico);<br />

6. nel tubulo contorto distale il liquido iposmotico perde attivamente Na + ;<br />

7. nella parte terminale del tubulo contorto distale e nel dotto collettore si ha<br />

riassorbimento di acqua, la cui entità è regolata dall’ormone antidiuretico ADH (in<br />

mancanza del quale, come nel caso del diabete insipido, si ha massiva perdita di<br />

acqua a bassissima i i osmolalità; ià un suo eccesso determina i iinvece<br />

scarso volume<br />

di urina)


Alterazioni del metabolismo <strong>idrico</strong> e del sodio<br />

IPONATRIEMIA (o iposodiemia): quando la concentrazione di Na +


Pseudoiponatriemia: spesso in pazienti con iperproteinemia o<br />

iperlipidemia (aumento (<br />

di proteine o lipidi occupa più volume<br />

plasmatico del solito e riduce il volume di acqua)<br />

Valutato tutto il<br />

siero<br />

Valutata solo la<br />

frazione<br />

acquosa<br />

Valutato tutto<br />

il siero<br />

Valutazione clinica e trattamento dell’iponatriemia<br />

Valutazione del rischio per il paziente:<br />

› Storia del paziente<br />

› Concentrazione Na + nel siero<br />

› Velocità di diminuzione della [Na] dai valori normali<br />

› Presenza di sintomi da iponatremia:<br />

Per valori di sodiemia superiori a 125 mmol/L e minori di 135 mmol/L<br />

(iponatriemia lieve) i sintomi sono leggeri, vaghi, o del tutto assenti.<br />

(essenzialmente di natura gastrointestinale, specie nausea e vomito).<br />

A concentrazioni inferiori di sodio, i sintomi si accentuano: allucinazioni<br />

, convulsioni, li i crampiimuscolari, l i ddebolezza b l muscolare, l epilessia, il i secchezza h<br />

delle fauci, rallentamento dei riflessi, ecc ecc.<br />

Nei casi più gravi gravi, l'iponatriemia l iponatriemia può indurre coma coma, depressione respiratoria e<br />

morte.<br />

Segni clinici caratteristici della diminuzione del compartimento ECF: La deplezione di Na + è diagnosticata su basi cliniche<br />

Deplezione di Na + e SIADH producono un quadro biochimico<br />

simile:


EDEMA<br />

L’<strong>ed</strong>ema è un accumulo di fluido nel<br />

comparto interstiziale<br />

Deriva da una ridotta circolazione di sangue<br />

(ipovolemia), dovuta sia a insufficienza<br />

cardiaca sia a ipoalbuminemia<br />

p<br />

In risposta a ciò, si verifica un’eccessiva<br />

secrezione i di aldosterone ld t che h causaritenzione it i<br />

di Na e acqua<br />

I pazienti con <strong>ed</strong>ema diventano<br />

iponatremici, perché l’ipovolemia stimola la<br />

secrezione di vasopressina<br />

IPERNATRIEMIA (> 145 mmol/l)<br />

IPOVOLEMIA<br />

Sviluppato pp o per p incremento del sodio o per p perdita p di acqua q (molto (<br />

meno comune);<br />

Incremento di sodio:<br />

• uso di soluzioni endovenose (bicarbonato di sodio);<br />

• rischio di annegamento;<br />

• neonati alimentati con un eccessiva quantità di sodio<br />

• raramente<br />

primario);<br />

indotta dalla sindrome di Conn (iperaldosteronismo<br />

• Sindrome di Cushing (eccessiva produzione di cortisolo, che ha<br />

debole attività mineralcorticoide)<br />

TTrattamento tt t dell’Iponatriemia:<br />

d ll’I t i i<br />

› Senza <strong>ed</strong>ema (valori normali di<br />

urea, creatinina, pressione sanguigna):<br />

Riduzione apporto di fluidi<br />

› Con <strong>ed</strong>ema (sovraccarico di acqua e Na + ):<br />

Diuretici<br />

Riduzione apporto fluidi<br />

Perdita d’acqua: q<br />

Trattamento:<br />

• perdite insensibili in pazienti incapaci di bere (comatosi)<br />

• calo di assunzione o perdita eccessiva (anziani);<br />

• incapacità di trattenerla, per effetto di una secrezione o<br />

azione difettosa di AVP;<br />

• diuresi osmotica in presenza di chetoacidosi diabetica;<br />

• somministrazione di acqua libera da sali (destrosio 5% via<br />

endovena: con molta cautela, rischio di <strong>ed</strong>ema polmonare)<br />

• diuretici


Metodi di misura<br />

Pressione osmotica: metodo diretto basato sulla misura<br />

dell’innalzamento della tensione di vapore o sull’abbassamento del punto<br />

di congelamento (tecnica crioscopica);<br />

Renina Renina-angiotensina: angiotensina: dopo incubazione del plasma a 37° si misura<br />

con tecnica RIA l’angiotensina I;<br />

Aldosterone: si misura con tecnica RIA o con tecnica immunometrica<br />

con marcatori alternativi;<br />

Ormone antidiuretico (ADH): si misura con tecnica RIA o con tecnica<br />

immunometrica con marcatori alternativi;<br />

Sodio: si usa la fotometria di emissione o la potenziometria con elettrodi<br />

iono-selettivi (ISE)<br />

Funzioni del Potassio<br />

Regolazione volume cellulare e dell’osmolalità dei liquidi dell’organismo;<br />

RRuolo l nell’equilibrio ll’ ilib i acido-base; id b<br />

Cofattore di enzimi in diversi processi metabolici;<br />

Regolazione dell’eccitabilità delle fibrocellule in generale, e del<br />

miocardio e dei muscoli in particolare, p risultando essenziale per p la<br />

contrazione delle stesse;<br />

Il potassio extra extra-cellulare, cellulare pur essendo una piccola frazione del<br />

totale, influenza notevolmente la funzione neuromuscolare;<br />

il rapporto tra potassio intra-cellulare <strong>ed</strong> extra-cellulare è il fattore<br />

principale nel determinare il potenziale di membrana nei tessuti suscettibili di<br />

stimolazione.<br />

Principale catione intracellulare (98%,<br />

160 mmoli/l (2500-3000 mmol tot) variabile in<br />

ffunzione i ddell’attività ll’ tti ità metabolica); t b li )<br />

Concentrazione extracellulare : 2% (4<br />

mmol/l, 60 mmol tot) (poco influenzata<br />

dall’equilibrio <strong>idrico</strong>)<br />

Valori riferimento (siero):<br />

3.5-5.2 mmoli/l<br />

Assunzione variabile: 50 mmoli-150<br />

mmoli/die (4-6 g al giorno)<br />

Perdite:<br />

urine urine (30 (30-90 90 mmol/die)<br />

feci e sudore (5 mmol/die)<br />

Riserve modeste<br />

POTASSIO<br />

Il 98% di tutto il potassio dell'organismo è contenuto all'interno delle cellule.<br />

Il trasporto attivo, m<strong>ed</strong>iato dalla Na + /K + -ATPasi presente nelle membrane<br />

cellulari, mantiene una concentrazione intra-cellulare 40 volte quella del<br />

liquido extra-cellulare: 160:4 (approx.)<br />

Ricordare che il volume intra-cellulare è il doppio del<br />

volume extra-cellulare!!!!!!!<br />

Dato che la concentrazione di potassio<br />

extra-cellulare è bassa:<br />

• piccole variazioni nella concentrazione<br />

extra-cellulare t ll l producono d grandi di<br />

variazioni del rapporto tra potassio extra<strong>ed</strong><br />

intra-cellulare;<br />

• solo grandi variazioni, invece, del<br />

potassio intra-cellulare modificano il<br />

rapporto in misura significativa.


L’elevata concentrazione intracellulare, e quindi la differente concentrazione<br />

tra ICF <strong>ed</strong> ECF del potassio, i dipende i dalla pompa Na+/K+ ATPasica; i<br />

quindi, tutte le affezioni morbose che riguardano il metabolismo<br />

ll l i t f d l il i d l K + cellulare, interferendo conla pompa, possono causare il passaggio del K l + nel<br />

ECF.<br />

I meccanismi renali che regolano l'escrezione di potassio sono complessi:<br />

il potassio filtrato è quasi completamente riassorbito nei segmenti prossimali<br />

il potassio nelle urine deriva quasi interamente dal potassio secreto a livello<br />

del tubulo contorto distale e del tubulo collettore<br />

Da un punto di vista operativo si può considerare che tutto il potassio<br />

ultrafiltrato dal rene o secreto con i liquidi gastro-intestinali venga<br />

riassorbito, e che la quantità in eccesso venga secreta in modo regolato dal<br />

tratto distale del nefrone<br />

<strong>Bilancio</strong> del potassio: apporto alimentare equilibrato con l’eliminazione<br />

l eliminazione<br />

renale, intestinale e cutanea (sudore):<br />

RENE fulcro dell’omeostasi del potassio nell’organismo<br />

PCT, proximal tubule;<br />

TAL, thick ascending limb;<br />

CCT, cortical collecting tubule;<br />

DCT, distal convolut<strong>ed</strong> tubule;<br />

S, secretion;<br />

R, re-absorption;<br />

ALDO, aldosterone;<br />

ADH ADH, antidiuretic hormone;<br />

MCD, m<strong>ed</strong>ullary collecting duct;<br />

ICT, initial connecting tubule.<br />

Trasporto del potassio lungo il nefrone:<br />

Filtrato a livello glomerulare (33 g di potassio al giorno, contro i 602 g del sodio);<br />

Quasi completamente riassorbito nei tubuli prossimali e nell’ansa di Henle;<br />

Il potassio è secreto attivamente lungo il tratto distale del nefrone e nel dotto<br />

collettore (8-10%), dove viene scambiato con Na + (che viene riassorbito), in<br />

competizione con gli ioni H + ;<br />

La netta secrezione può essere rimpiazzata dal riassorbimento in stati di<br />

deplezione di potassio


Localizzazione dei canali ATP-asici del potassio lungo il nefrone<br />

Entità del flusso tubulare<br />

la secrezione di K + nel tubulo distale è flusso-dipendente; l'aumentato apporto distale<br />

di liquido tubulare favorisce l'escrezione di K + , “lavando via” il potassio secreto dalle<br />

cellule tubulari; si mantiene così alta la differenza di concentrazione tra K + cellule tubulari; si mantiene così alta la differenza di concentrazione tra K cellulare e<br />

+ cellulare e<br />

potassio nella preurina, accelerando l'uscita di K + . I diuretici dell'ansa, per esempio,<br />

che aumentano l'apporto distale di volume, aumentano l'escrezione di K +<br />

pp<br />

Fattori che modificano l'elettronegatività del tubulo distale<br />

Se è aumentato l'apporto ai segmenti distali di anioni (molecole cariche<br />

negativamente) non riassorbibili, come un eccesso di bicarbonato, il potenziale<br />

elettronegativo tubulare aumenterà a mano a mano che il sodio verrà riassorbito riassorbito.<br />

L'aumentato numero di cariche negative favorirà l'escrezione di K +<br />

Aldosterone<br />

Aldosterone<br />

L'aldosterone stimola la secrezione tubulare di K + , e l'increzione di aldosterone è<br />

stimolata dalla kaliemia: maggiore la concentrazione di potassio plasmatico,<br />

maggiore l'increzione di aldosterone<br />

MECCANISMI RENALI CHE REGOLANO L'ESCREZIONE DI POTASSIO:<br />

Concentrazione di potassio nelle cellule tubulari (dieta)<br />

L'aumento del K + nelle cellule tubulari distali genera un’aumentata secrezione perché<br />

queste cellule sono liberamene permeabili a questo ione dal lato tubulare (è come<br />

se, per il potassio, fossero “bucate”: più le riempi, più K + esce);<br />

Equilibrio acido acido-base: base:<br />

• Acidosi: iperpotassiemia (IPERKALEMIA)<br />

• Alcalosi: ipopotassiemia (IPOKALEMIA)<br />

LLa secrezione i renale l di K è f it d ll' l l i i ibit d ll’ id i tt<br />

+ è favorita dall'alcalosi e inibita dall’acidosi attraverso<br />

variazioni corrispondenti nel K + contenuto nelle cellule tubulari dovute all'alterazione<br />

dell'equilibrio dell equilibrio acido-base;<br />

acido base;<br />

POTASSIO ED ORMONI<br />

Il rapporto tra potassio plasmatico e potassio intra-cellulare è influenzata da<br />

alcuni ormoni:<br />

Favoriscono l'ingresso del potassio nelle cellule:<br />

insulina<br />

catecolamine β-adrenergiche<br />

aldosterone<br />

Inibiscono la captazione potassio cellulare del potassio<br />

agonisti α-adrenergici


In caso di eccesso di potassio<br />

Destino del potassio ingerito:<br />

la frazione maggiore del potassio nella dieta o somministrato finisce<br />

rapidamente nelle cellule<br />

Dopo somministrazione acuta di 100-200 mmol di potassio la<br />

concentrazione plasmatica aumenta di circa 1 mmol/L. Considerando un<br />

volume l extra-cellulare t ll l di 15 LL, cii sii aspetterebbe tt bb iinvece che h 150 mmoll di<br />

potassio alzino la concentrazione plasmatica di circa 10 mmol/L: le 9<br />

mmol/L mancanti sono state:<br />

imm<strong>ed</strong>iatamente portate dentro le cellule<br />

<strong>ed</strong> anche prontamente escrete dal rene<br />

REGOLAZIONE DEL CONTENUTO DI POTASSIO<br />

I reni rispondono ai cambiamenti nell'apporto di potassio con<br />

corrispondenti variazioni nell'escrezione:<br />

un eccesso di potassio viene eliminato prontamente: emivita 12 ore<br />

la risposta renale alla deplezione di potassio è più lenta. L'escrezione<br />

non scende ai livelli minimali se non dopo 7 o 14 giorni. (Durante questo periodo<br />

si può sviluppare un deficit di 200 mmol o più in un individuo sottoposto a dieta a basso<br />

contenuto di potassio).<br />

In caso di deplezione di potassio<br />

Durante la deplezione di potassio, il potassio plasmatico scende<br />

inizialmente di circa 1 mmol/L ogni 100-200 mmol perduti, ma quando ha<br />

raggiunto la concentrazione di 2 mmol/L scende più lentamente.<br />

IPERPOTASSIEMIA (o iperkaliemia):<br />

Aumento della concentrazione plasmatica di potassio (kalium, K)<br />

Cause<br />

Rid Ridotta tt escrezione i urinaria: i i<br />

> 5.2 mmoli/l<br />

Insufficienza renale, acuta e cronica (quando la velocità di filtrazione glomerulare<br />

è molto lt b bassa); )<br />

Farmaci come antiinfiammatori non steroidei (FANS), beta-bloccanti o spironolattone<br />

possono ridurre l’escrezione lescrezione urinaria; ACE ACE-inibitori inibitori (angiotensin (angiotensin-converting-enzyme<br />

converting enzyme<br />

inhibitors), sartani (antagonisti del recettore per l'angiotensina II); anti-aldosteronici<br />

Funzione renale normale o lievemente compromessa:<br />

p<br />

Diuretici risparmiatori di potassio possono far aumentare il livello plasmatico di K +<br />

(spironolattone, amiloride, triamterene);<br />

Deficienza mineralcorticoide (malattia di Addison (ipoaldosteronismo), o con l’uso<br />

di antagonisti dell’aldosterone)


Ridistribuzione (fuoriuscita del potassio dai tessuti/cellule):<br />

Acidosi (ridistribuzione di K + dal fluido intracellulare a quello extracellulare)<br />

Rilascio di K + da cellule danneggiate (versamento di K + gg (<br />

intracellulare:<br />

tumori, traumi, sindrome da schiacciamento muscolare, emolisi intravascolare,<br />

emorragia interna ecc.)<br />

Iperosmolarità<br />

Deficit di insulina ( (viene iene a mancare l'a l'azione ione dell'ins dell'insulina lina che fa favorisce orisce lo<br />

spostamento del potassio verso l'interno delle cellule);<br />

Farmaci (alterando la captazione tissutale di potassio)<br />

Eccesso di somministrazione (terapia con dosaggi eccessivi) eccessivi). La gravità<br />

dell'iper-kaliemia causata da eccessivo apporto di potassio, per via orale o<br />

endovenosa, è influenzata da fattori che modulano la captazione tissutale e<br />

l'escrezione renale del potassio.<br />

CONSIDERAZIONI CLINICHE NELL’IPER-KALIEMIA<br />

Gli effetti tossici più importanti dell'iper-kaliemia sono le aritmie cardiache:<br />

nelle fasi finali si può avere fibrillazione atriale e arresto cardiaco. Serio rischio<br />

di arresto cardiaco quando K + raggiunge >7mmoli/l (alterazioni dell’ECG).<br />

Importante controllare la conc. K + dopo l’arresto cardiaco.<br />

Talvolta l'iper-kaliemia p moderata o grave g ha effetti diretti sui muscoli<br />

periferici: ci può essere astenia muscolare ascendente che può arrivare alla<br />

quadriplegia q p g flaccida e alla paralisi p respiratoria p<br />

Si ricorda la correlazione tra kaliemia kaliemia, funzione insulinica <strong>ed</strong> equilibrio acidobase:<br />

ogni correzione brusca di uno di questi parametri in emergenza può<br />

avere ripercussioni gravi sugli altri due due, con possibile esito infausto infausto.<br />

PSEUDOIPERPOTASSIEMIA (o iperpotassemia spuria)<br />

Prima di interpretare come patologico un elevato valore della potassiemia<br />

occorre escludere le cause di pseudo-iperpotassiemia pseudo iperpotassiemia dovuta a :<br />

Fenomeni di emolisi in vitro;<br />

Nella coagulazione in vitro, vi è rilascio nel siero di K + dalle piastrine e dai globuli<br />

bianchi (in ( caso di leucocitosi o trombocitosi, , il fenomeno aumenta); ); il fenomeno è<br />

più probabile in corso di terapia citotossica anti-leucemica a causa dell'elevato<br />

numero di leucociti neoplastici che vanno incontro a lisi intra-vascolare<br />

Rilascio di K + durante l’esercizio fisico;<br />

Prolungata applicazione del laccio emostatico (se il sangue viene prelevato dopo una<br />

ripetuta chiusura del pugno della mano fatta eseguire per rendere prominenti i vasi venosi<br />

durante l'applicazione del laccio emostatico; ciò è dovuto alla perdita di potassio dal muscolo<br />

in esercizio).<br />

Trattamento:<br />

• infusione di insulina e glucosio (spingere K + nelle cellule)<br />

• somministrazione di gluconato di Calcio (controbilanciare K + )<br />

•dialisi (casi molto gravi)<br />

• somministrazione orale di una resina a scambio cationico


IPOPOTASSIEMIA (o ipokaliemia):<br />

Diminuzione della concentrazione plasmatica di potassio (kalium, K)<br />

Cause:<br />

assunzione i iinadeguata d t<br />

< 3.5 mmoli/l<br />

perdite gastrointestinali (vomito, diarrea, adenomi villosi, fistole)<br />

perdite renali (alcalosi metabolica, diuretici, diuresi osmotica, eccessivi<br />

effetti mineralcorticoidi (iper-aldosteronismo ( p primario, p secondario <strong>ed</strong><br />

ingestione di liquirizia), eccesso di glucocorticoidi (morbo di Cushing,<br />

steroidi esogeni, produzione ectopica di ACTH), malattie tubulari renali,<br />

deplezione di magnesio)<br />

spostamento spostamento all’interno all interno delle cellule (effetto insulinico insulinico, paralisi periodica<br />

ipo-kaliemica, alcalosi, aumento attività α-adrenergica)<br />

CLORO<br />

Principale anione extracellulare : 70%, 95-110 mmoli/l, valori di riferimento<br />

CConcentrazione t i iintracellulare t ll l : 30% 30%, 11-3 3 mmoli/l li/l<br />

Il cloro non ha proprietà specifiche: la sua funzione è quella di<br />

accompagnare lo ione sodio negli spostamenti attraverso le membrane<br />

cellulari e garantire, quindi, l’elettroneutralità <strong>ed</strong> il mantenimento della<br />

pressione osmotica<br />

Assunzione variabile: 70 mmoli-270 mmoli/die (4-6 g al giorno)<br />

Perdite:<br />

urine (150-250 mmol/die)<br />

Fisiopatologia: g<br />

Filtrato a livello glomerulare;<br />

Riassorbito nei tubuli prossimali (99,4%), seguendo passivamente il riassorbimento del<br />

sodio e del potassio, <strong>ed</strong> in parte nel tratto distale, dove il suo riassorbimento è<br />

condizionato dalla necessità di un pH ematico costante;<br />

Sintomi:<br />

Debolezza muscolare, mancanza di riflessi, alterazioni neuromuscolari<br />

fi fino alla ll paralisi li i iipo-kaliemica k li i<br />

Compromissione della funzione del tubulo renale<br />

Aritmie cardiache: cambiamenti nell’ ECG; arresto cardiaco<br />

Trattamento:<br />

Somministrazione di K + per endovena (casi gravi) e non deve<br />

essere somministrato a una velocità maggiore gg di 20mmoli/ora,<br />

eccetto in casi gravissimi e sotto monitoraggio ECG.<br />

K + plasmatico dovrebbe essere monitorato nei pazienti in terapia insulinica<br />

Lo ione cloro modifica la sua concentrazione nell’ECF in senso opposto ai<br />

bicarbonati e secondo le necessità è ritenuto o eliminato attraverso i reni:<br />

Acidosi metabolica → < [bicarbonati] > cloremia<br />

Alcalosi metabolica → > [bicarbonati] < cloremia<br />

IPERCLOREMIA<br />

IPOCLOREMIA<br />

• iinsufficienza ffi i renale l acuta t • Vomito ripetuto <strong>ed</strong> abbondante<br />

• acidosi tubulare renale<br />

• disturbi dell’equilibrio dell equilibrio acido-base<br />

(alcalosi respiratoria, acidosi tubulare renale)<br />

• somministrazione prolungata di<br />

soluzione l i fi fisiologica i l i o di NH NH4Cl Cl<br />

• dopo trattamento con inibitori di<br />

anidrasi carbonica<br />

• grave disidratazione<br />

• Ostruzione pilorica, alcolismo<br />

• L’associato aumento di ioni bicarbonato<br />

determina un ‘ALCALOSI IPOCLOREMICA<br />

• grave insufficienza surrenalica con<br />

iposodiemia<br />

p<br />

• Trattamento prolungato con diuretici<br />

• Acidosi metaboliche


Metodi di misura<br />

Potassio: si usa la fotometria di emissione o la potenziometria con<br />

elettrodo iono-selettivo (ISE) a valinomicina.<br />

Cloro: in passato usati metodi volumetrici (con sali di argento o di<br />

mercurio) e metodi colorimetrici (tiocianato di mercurio). Attualmente, le<br />

tecniche di titolazione coulombometrica e quelle potenziometriche (ISE)<br />

sono quelle q più p utilizzate.<br />

Sia fisiologicamente sia clinicamente il sodio e<br />

l'acqua sono intimamente correlati nel loro<br />

metabolismo/ricambio<br />

<strong>Bilancio</strong> di ingressi e uscite<br />

dell'acqua.<br />

Valori riferiti a condizioni standard<br />

di temperatura e umidità per un<br />

soggetto normale a riposo.<br />

Il ricambio giornaliero di acqua è<br />

complessivamente del 8-9%<br />

Slides supplementari<br />

BILANCIO DEL SODIO<br />

Il contenuto di sodio dell’organismo dipende dall’equilibrio tra:<br />

introduzione di sodio con l'alimentazione<br />

escrezione renale di sodio<br />

In condizioni normali, le perdite di sodio extra-renali sono trascurabili


Escrezione renale del sodio<br />

L’escrezione renale di sodio è strettamente regolata per adeguarla<br />

all’apporto sodico alimentare<br />

L’escrezione L escrezione renale di sodio è regolata da:<br />

eccessi o deficit di sodio che tendono a produrre variazioni nel<br />

volume ematico centrale<br />

recettori negli atri, nelle grosse arterie e nell'apparato iuxta-<br />

glomerulare, sono stimolati da variazioni locali della pressione che<br />

esprimono il volume ematico arterioso efficace<br />

ridotto volume efficace che induce ritenzione di sodio<br />

Deplezione di volume: il flusso ematico renale si riduce a causa della<br />

diminuita gittata cardiaca<br />

Espansione p del volume: innesca una serie di meccanismi che<br />

favoriscono la natriuresi<br />

IL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE<br />

Il controllo sulla produzione di renina avviene a fe<strong>ed</strong>-back su:<br />

pressione i<br />

riassorbimento di sodio<br />

Riassorbimento del sodio<br />

Il riassorbimento tubulare distale è favorito dall'aldosterone, che viene<br />

secreto in misura maggiore in risposta alla stimolazione della ghiandola<br />

surrenale da parte dell'angiotensina<br />

Distribuzione del sodio<br />

La composizione del plasma può essere<br />

considerata rappresentativa dell'intero<br />

compartimento extra-cellulare<br />

Circa il 40% del sodio totale è localizzato<br />

nel tessuto osseo e non partecipa alla<br />

maggior parte dei processi fisiologici: viene<br />

quindi considerato non disponibile (Non<br />

Scambiabile)


EQUILIBRIO OSMOTICO<br />

I sali di sodio sono responsabili di più del 90% della osmolalità del liquido<br />

extra-cellulare extra cellulare. Le variazioni nella concentrazione plasmatica di sodio si<br />

traducono quindi in variazioni equivalenti della osmolalità plasmatica.<br />

Eccezioni cce o a questa ques a regola ego a sono so o dovute do u e ad accumulo accu u o di d altri a soluti so u<br />

osmoticamente attivi nel plasma.<br />

Sebbene le composizioni in elettroliti dei liquidi intra-cellulare <strong>ed</strong> extracellulare<br />

siano marcatamente differenti, essisitrovanosempreinequilibrio<br />

osmotico, perché l'acqua si muove rapidamente attraverso le membrane<br />

cellulari fino ad annullare ogni gradiente osmotico.<br />

Di conseguenza, la concentrazione plasmatica di sodio è un indice del<br />

rapporto tra soluti totali dell’organismo e acqua totale corporea.<br />

• Gli osmocettori ipotalamici possono avvertire variazioni dell'osmolalità<br />

plasmatica del 2% o meno<br />

• Piccoli incrementi dell'osmolalità stimolano la secrezione di ormone anti-<br />

diuretico (ADH) da parte della neuroipofisi, mentre piccole diminuzioni<br />

riducono la secrezione dell'ormone<br />

• L'osmolalità plasmatica normale varia tra 280 e 300 mosmol/kg di acqua;<br />

il livello preciso viene determinato dalla soglia degli osmocettori in un dato<br />

individuo<br />

• QQuando d lla secrezione i di ADH è massima i il volume l urinario i i saràà di circa i<br />

500 mL/die e l'osmolalità urinaria sarà compresa tra 800 e 1400 mosmol/kg<br />

• In assenza di ADH l'osmolalità urinaria minima è di 40-80 mosmol/kg e la<br />

diuresi acquosa massima può raggiungere 15-20 L/die o più<br />

• La capacità di questo sistema è sufficiente a mantenere l'osmolalità<br />

Ruolo dell'ormone anti-diuretico ADH<br />

L'osmolalità plasmatica viene regolata da un meccanismo molto efficace<br />

che coinvolge g variorgani g distanti tra loro:<br />

ipotalamo<br />

neuroipofisi<br />

rene<br />

surrene<br />

Il ruolo effettore centrale viene svolto dall'ormone antidiuretico ADH<br />

• La secrezione i di ADH viene i regolata l t anche h dda variazioni i i i ddel l volume l<br />

extra-cellulare<br />

• Una riduzione del 10% o più può stimolare la liberazione di ADH anche<br />

in assenza di variazioni della osmolalità plasmatica<br />

• Se la riduzione di volume è sufficientemente marcata (>10%), la<br />

stimolazione del ADH può p sopraffare p i segnali g osmotici e provocare<br />

p<br />

ritenzione di acqua nonostante la diluizione dei liquidi corporei<br />

• All'opposto All opposto, l'espansione l espansione di volume extra extra-cellulare cellulare tende a sopprimere<br />

la secrezione di ADH anche se i liquidi corporei sono ipertonici<br />

• Il contenuto di sodio del liquido extra-cellulare determina il volume<br />

extra-cellulare anche attraverso il cloro che segue il sodio in un equilibrio<br />

di cariche<br />

i h


• Variazioni della concentrazione plasmatica di sodio (natriemia) riflettono<br />

un’alterata regolazione dell’escrezione di acqua e non solo variazioni del<br />

contenuto totale di sodio corporeo<br />

• Dal punto di vista clinico clinico, la natriemia non dà informazioni sul contenuto<br />

di sodio dell'organismo<br />

il contenuto totale di sodio dell'organismo è determinato dal<br />

volume extra-cellulare e dalla sua concentrazione di sodio<br />

si può avere iper-natriemia oppure ipo-natriemia in presenza di<br />

contenuto totale di sodio ridotto, normale e aumentato<br />

Il primitivo deficit di sodio è quasi sempre accompagnato da deplezione di<br />

acqua acqua, inducendo così la sindrome clinica di deplezione di volume extra-<br />

cellulare<br />

L'aumento assoluto o relativo di acqua produce ipo-natriemia<br />

La deplezione p assoluta o relativa di acqua q produce p iper-natriemia<br />

p<br />

Classificazione delle alterazioni del sodio e dell’acqua<br />

In teoria teoria, le alterazioni del metabolismo di sodio e acqua possono essere<br />

classificate in 4 categorie:<br />

Edema<br />

Deplezione di volume extra-cellulare<br />

ipo-natriemia<br />

i iper-natriemia ti i<br />

In pratica queste alterazioni raramente si presentano isolate<br />

Il primitivo eccesso di sodio dà luogo a EDEMA. Generalmente non è<br />

considerato un'alterazione un alterazione elettrolitica elettrolitica, ma una manifestazione di malattie di<br />

base come:<br />

insufficienza cardiaca congestizia<br />

cirrosi epatica<br />

sindrome nefrosica<br />

Iper-natriemia<br />

I pallini rossi rappresentano il sodio, quelli blu il potassio.<br />

Una perdita pura di acqua<br />

riduce proporzionalmente i<br />

compartimenti intra- intra <strong>ed</strong><br />

extra-cellulare (b)<br />

Una perdita ipotonica di<br />

sodio provoca una riduzione<br />

di volume prevalentemente<br />

a carico sia del<br />

compartimento extracellulare<br />

che di quello intracellulare<br />

(c)<br />

Quando si aggiunge perdita<br />

di potassio alla perdita di<br />

sodio ipo-osmotica ipo osmotica si ha una<br />

ulteriore riduzione del<br />

volume intra-cellulare (d)<br />

L’aggiunta di sodio<br />

ipertonico da’ origine ad un<br />

aumento del liquido extracellulare,<br />

e ad una<br />

diminuzione di quello intracellulare<br />

(e)


Ipo-natriemia<br />

Ipo natriemia<br />

L'ipo-natriemia indica che liquidi dell'organismo contengono una quantità<br />

di acqua in eccesso rispetto alla quantità di soluti<br />

• ipo-natriemia non significa deplezione di sodio, anche se è una delle<br />

condizioni ii ii in cui i puòò presentarsi; i<br />

• la maggior parte dei tipi di ipo-natriemia sono il risultato di<br />

un’insufficiente diluizione dell'urina;<br />

3 meccanismi possono rendere insufficienti l'escrezione urinaria di acqua<br />

nei pazienti con ipo-natriemia:<br />

increzione increzione inappropriata di ADH<br />

apporto insufficiente di liquido tubulare al nefrone distale<br />

insufficienti trasporto del sodio od impermeabilità all’acqua<br />

FATTORI PER UNA NORMALE ESCREZIONE URINARIA DI ACQUA<br />

La risposta a un'eccessiva un eccessiva diluizione dei liquidi è l'aumento l aumento dell'escrezione<br />

dell escrezione<br />

urinaria di acqua. Perché si abbia una normale escrezione urinaria di<br />

acqua è necessario l'intervento l intervento di 3 fattori:<br />

deve essere ridotta la secrezione di ADH<br />

una sufficiente quantità di acqua e di sodio deve raggiungere i segmenti<br />

di diluizione del nefrone, nel tratto ascendente dell'ansa di Henle e nel<br />

tubulo contorto distale<br />

questi q segmenti g del nefrone devono funzionare, , riassorbendo sodio e<br />

restando impermeabili all'acqua<br />

SECREZIONE INAPPROPRIATA DI ADH<br />

Malgrado l'ipotonicità del liquido extra-cellulare la secrezione di ADH può<br />

continuare "inappropriatamente". pp p Questo può p essere dovuto a:<br />

una incontrollata liberazione di ADH da parte di neoplasie<br />

stimolazione non osmotica della secrezione di ADH<br />

deplezione di volume<br />

fattori nervosi come il dolore e le emozioni


PRINCIPALI SINDROMI CON IPO-NATRIEMIA<br />

L’ipo-natriemia è presente in molte condizioni cliniche diverse:<br />

insufficienza insufficienza corticosurrenale<br />

ipo-natriemia da diuretici<br />

polidipsia psicogena<br />

ipo-natriemia p<br />

essenziale<br />

ipo-natriemia dovuta ad accumulo di soluti osmoticamente attivi<br />

artefatti<br />

I pallini rossi rappresentano il sodio, quelli blu il potassio. I pallini<br />

p pp , q p p<br />

verdi indicano piccoli soluti permeabili, le forme verdi più grandi<br />

rappresentano soluti impermeabili<br />

Nella sindrome da inappropriate<br />

secrezione di ADH si espandono i<br />

volumi sia del liquido qextra- cellulare, sia quello intra-cellulare<br />

(b)<br />

La ritenzione di acqua può<br />

condurre a ipo-natriemia p ipotonica p<br />

senza la attesa ipo-osmolarità in<br />

pazienti che hanno accumulato<br />

altre osmoli (urea) (c)<br />

UUno shift hift ddell’acqua ll’ ddal l<br />

compartimento intra-cellulare al<br />

compartimento extracellulare,<br />

dovuto ai soluti confinati<br />

nello spazio p extra-cellulare, da’<br />

origine ad una ipo-natriemia<br />

ipertonica (d)<br />

La deplezione di sodio (con<br />

ritenzione it i secondaria d i di acqua) )<br />

induce una contrazione del volume<br />

extra-cellulare <strong>ed</strong> una espansione<br />

del volume intra-cellulare (e)

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