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tesi laurea triennale

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PARTE PRIMA - PARTE STORICA GENERALE<br />

La guerra terminava, ma restavano ora da stabilire le condizioni per la creazione<br />

di una pace duratura. Il 18 gennaio 1919 si apriva così la conferenza di Pace di Parigi.<br />

Vi presero parte solamente i vincitori: Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia,<br />

rappresentati rispettivamente da Clemencau, Lloyd George, Wilson e Orlando. Furono<br />

invece esclusi i paesi vinti, ai quali i trattati di pace saranno imposti senza possibilità di<br />

discussione, impedendo in tal modo la definizione di una pace equa.<br />

All'interno della conferenza due differenti visioni risolutive alimenteranno<br />

vivacemente il dibattito sul da fare. La prima, sostenuta dalla Francia, auspicava<br />

l'annientamento economico e politico della potenza tedesca, presentata come l'unica<br />

colpevole; mentre la seconda, sostenuta in prima persona dal presidente Wilson, sperava<br />

di raggiungere una pace durevole mediante l'utilizzo di un programma politico costituito<br />

da quattordici punti, presentato l'8 gennaio del 1918 proprio dallo stesso presidente. Il<br />

programma dei Quattordici Punti puntava al raggiungimento di un ordine mondiale che<br />

scongiurasse nuovi conflitti mediante la riduzione degli armamenti, la libertà di<br />

commercio, il rispetto delle minoranze nazionali, l'autodeterminazione dei popoli e la<br />

formazione di una Società delle Nazioni che componesse le controversie internazionali.<br />

"Dopo diversi mesi di discussioni la nuova sistemazione del continente fu sancita da<br />

diversi trattati" 23 , i quali risentirono della visione francese, che nel frattempo aveva<br />

avuto la meglio su quella wilsoniana.<br />

Il trattato più importante, quello di Versailles del giugno 1919, imponeva alla<br />

Germania di restituire l'Alsazia e la Lorena alla Francia, di cedere lo Schleswig del nord<br />

alla Danimarca, la Posnania e parte dell'Alta Slesia e della Pomerania alla Polonia,<br />

ricostituitasi dopo ben 123 anni. A questa fu dato uno sbocco al mare creando un<br />

"corridoio" fino a Danzica (dichiarata città libera) e separando la Prussia orientale dal<br />

resto della Germania. L'importante regione carbonifera della Saar fu assegnata per<br />

quindici anni alla Francia, mentre le rive del Reno vennero smilitarizzate e in parte<br />

occupate. Inghilterra e Francia si spartirono le colonie tedesche, la flotta fu, di fatto,<br />

eliminata e l'esercito ridotto a 100 mila uomini. La Germania infine fu costretta a pagare<br />

una cifra iperbolica (269 miliardi di marchi-oro, poi ridotti a 132 miliardi) come<br />

"riparazione" dei danni di guerra patiti dalle potenze vincitrici.<br />

23 Ivi, pag.28.<br />

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