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5. "LA VITA GUERESCA": UNA PRIMA INTERPRETAZIONE<br />
Le memorie di Giacomo Beltrami sono contenute in un semplice quaderno a<br />
righe, composto di sessantadue pagine scritte in modo molto fitto. Le ultime pagine<br />
recano due disegni dal tratteggio assai infantile: due cannoni con alcuni grossi proiettili<br />
e una scritta "Viva la nostra patria" con sotto il disegno due bandiere incrociate, due<br />
spadoni, due fucili e due proiettili. Il quaderno presenta in copertina una scritta in<br />
alfabeto cirillico; a sinistra della stessa è raffigurata un'immagine che, verosimilmente,<br />
rappresenta il logo del fabbricante del quaderno. Il quaderno, fatta eccezione per la<br />
copertina, è in uno stato di conservazione abbastanza buono, anche se la lettura di<br />
alcune pagine risulta assai difficile.<br />
Il racconto è esposto sempre in prima persona attraverso la narrazione degli<br />
avvenimenti, che intercorreranno tra il 2 agosto 1914 e il 5 maggio 1916. Beltrami lo<br />
comporrà durante il periodo di prigionia con lo scopo di voler "fare una memoria di<br />
quelo che hò veduto, di quelo che hò fatto, hò provato, nei 8 lunghi mesi di batagalia" 33 .<br />
La maggior parte del "diario" è composta, infatti, dal racconto del periodo di guerra, ma<br />
anche da un breve spazio riservato dall'autore ad alcune canzoni probabilmente cantate,<br />
o sentite cantare, durante la prigionia.<br />
Di seguito, ora, il riassunto della memoria di Giacomo Beltrami, che sarà<br />
accompagnata anche da una presentazione fotografica del quaderno 34 . La memoria si<br />
apre con il ricordo del 2 agosto 1914, quando Beltrami e altri suoi compaesani sono<br />
avvisati dell'inizio della guerra e di conseguenza, richiamati alle armi mediante la leva<br />
militare. L'autore racconta di arrivare il giorno stesso, alle ore 15.00, a Innsbruck<br />
assieme ad una moltitudine di persone. Beltrami è in compagnia del fratello, il quale<br />
però, purtroppo, non sarà mai nominato per nome. Il 3 agosto i due fratelli incontrano<br />
alcuni conoscenti, con i quali cercano inutilmente di presentarsi alla leva a causa<br />
dell'eccessivo numero di richiamati. Costretti a desistere, passeranno la notte insieme,<br />
aspettando il giorno successivo. Probabilmente il 4 agosto, (Beltrami non cita<br />
espressamente la data), sono assegnati all'8^ Compagnia e in quell'occasione viene<br />
fornito il materiale bellico necessario al combattimento. Il 5 agosto gli sono consegnate<br />
33 G. Beltrami, La vita gueresca. Memoria autobiografica, agosto 1914-maggio 1916.<br />
34 Si veda la presentazione fotografica a pag. 93.<br />
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