tesi laurea triennale

Recommendations

Info

PARTE PRIMA - CRONOLOGIA STORICA DAL 1914 AL 1920 10 settembre. L’Austria firma il trattato di pace di Saint-Germain: cede all’Italia il Trentino, il Sud Tirolo, Trieste e l’Istria con la Carniola occidentale, parte della Carinzia e Gorizia; perde i territori che vanno a formare la repubblica cecoslovacca (Boemia, Moravia, Slesia austriaca, Bassa Austria) e parte dei territori che andranno alla Jugoslavia (Carniola, Stiria meridionale, Bosnia- Erzegovina, Dalmazia). La Galizia viene in gran parte incorporata nella rinata Polonia (operazione 1920 completata con la vittoria dei polacchi nella guerra contro la Russia sovietica dal 1919 al 1920, conclusasi con il trattato di pace di Riga del 18 marzo 1921), ma con gravi problemi nella parte orientale abitata in prevalenza da ucraini. Dopo la Seconda guerra mondiale, la Galizia orientale viene incorporata nell’Unione Sovietica (Repubblica ucraina) e dal 1991 fa parte dell’Ucraina indipendente. 22-26 febbraio. Rientrano in Italia gli ultimi soldati del Corpo di spedizione italiano in Estremo oriente e dei "Battaglioni neri", e con loro gli ultimi ex prigionieri austriaci di lingua italiana (trentini, triestini, istriani) 25 . 25 Cfr., Q. Antonelli, I dimenticati della grande guerra, Il Margine, Trento, 2008, pagg. 253-260. 24
3. IL FRONTE GALIZIANO Quando i trasporti diretti al fronte orientale oltrepassarono i Carpazi, agli occhi dei soldati austro-ungarici si mostrò il paesaggio della Galizia e, più verso levante, della Volinia, estreme regioni di confine tra gli imperi austro-ungarico e russo. Le caratteristiche di questi territori, le particolarità dei costumi e delle abitazioni, la lingua, le religioni apparvero tanto diverse rispetto al Tirolo meridionale e agli orizzonti culturali dei soldati trentini, da suscitare in loro un senso di profondo e sofferto straniamento. Costretti a combattere sul quel confine così lontano, registreranno nei diari di guerra e nelle lettere ai famigliari il dramma dell’esperienza militare, la nostalgia della remota patria valligiana e lo stupore, carico talvolta di incomprensioni e pregiudizi, per la diversità dei costumi locali. Alla frontiera settentrionale la Galizia confinava con la Volinia, la Polonia e verso oriente con l'Ucraina; tutti territori appartenenti allora all’impero zarista. Verso sud, la catena carpatica la separava dalla vasta pianura ungherese, mentre a ovest costeggiava la Slesia germanica e a sud-est la Bucovina. Il territorio della regione era pianeggiante, appena increspato da leggere ondulazioni, attraversato da numerosi corsi d’acqua e punteggiato di città, piccoli villaggi, paludi e fitti boschi. La popolazione, circa 100 abitanti per km², era nel 1914 in grandissima parte occupata nella coltivazione della terra; la lavorazione dei campi era faticosa per il carattere dei suoli, argillosi e sabbiosi, che si trasformavano, nei periodi di pioggia, in uno spesso strato di liquida fanghiglia. Le numerose comunità ebraiche, presenti in tutta la regione, erano dedite al commercio e all’artigianato. Modeste attività industriali ed estrattive erano concentrate soprattutto nei territori occidentali. Collocata al centro del lungo fronte orientale, la Galizia subì il movimento pendolare degli eserciti e fu teatro di grandi e sanguinose battaglie, dove trovarono la morte un numero elevatissimo di civili, più di mezzo milione, mentre il suo territorio fu segnato da profonde distruzioni. Nelle violentissime battaglie che divamparono già dall’agosto del 1914, i soldati trentini morirono a migliaia; moltissimi furono fatti prigionieri e inviati verso le regioni interne dello sterminato impero russo. La memoria di quella tragica vicenda si è depositata, fin dai giorni della partenza dal Trentino, nelle pagine dei diari e nelle lettere scritte sui treni, durante le pause degli scontri, negli ospedali, in prigionia. La 25
Page 1: Corso di Laurea in Scienze Storiche
Page 7 and 8: INTRODUZIONE Nell’Europa del prim
Page 9 and 10: PARTE PRIMA 1. PARTE STORICA GENERA
Page 11 and 12: PARTE PRIMA - PARTE STORICA GENERAL
Page 23 and 24: 1914 2. CRONOLOGIA STORICA DAL 1914
Page 25 and 26: PARTE PRIMA - CRONOLOGIA STORICA DA
Page 27 and 28: PARTE PRIMA - CRONOLOGIA STORICA DA
Page 29: PARTE PRIMA - CRONOLOGIA STORICA DA
Page 33 and 34: PARTE PRIMA - IL FRONTE GALIZIANO a
Page 35 and 36: PARTE SECONDA 4. IL LINGUAGGIO COME
Page 37 and 38: PARTE SECONDA - IL LINGUAGGIO COME
Page 39: PARTE SECONDA - IL LINGUAGGIO COME
Page 44 and 45: PARTE SECONDA - "LA VITA GUERESCA":
Page 53: 6. RIEPILOGO TAPPE DELL'ITINERARIO
Page 58 and 59: PARTE SECONDA - CONCLUSIONI A tale
Page 80 and 81:
PARTE SECONDA - "LA VITA GUERESCA":
Page 82 and 83:
Page 84 and 85:
Page 86 and 87:
Page 88 and 89:
Page 90 and 91:
Page 92 and 93:
Page 94 and 95:
Page 96 and 97:
Page 98 and 99:
Page 100 and 101:
Page 102 and 103:
Page 107 and 108:
9. PRESENTAZIONE FOTOGRAFICA DE "LA
Page 109 and 110:
PARTE SECONDA - PRESENTAZIONE FOTOG
Page 111 and 112:
PARTE SECONDA - PRESENTAZIONE FOTOG
Page 113 and 114:
10. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Anto
Page 115:
PARTE SECONDA - RIFERIMENTI BIBLIOG
show all

tesi laurea triennale

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?