PER LA - Rivista IDEA
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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 05/12 - € 1,00
La scorsa<br />
settimana<br />
prima le forti<br />
precipitazioni<br />
e poi il calo<br />
drastico delle<br />
temperature<br />
hanno fatto<br />
gridare molti<br />
a eventi<br />
eccezionali.<br />
Che però anni<br />
addietro erano<br />
normali...<br />
L’INVERNO<br />
E <strong>LA</strong> NEVE<br />
COME<br />
UNA VOLTA<br />
Claudio Puppione<br />
Le splendide immagini<br />
riportate in queste pagine<br />
sono opera di Antonio<br />
Rino Gastaldi<br />
di Sommariva del Bosco<br />
e di Pier Carlo Marengo<br />
di Rodello, i quali hanno<br />
immortalato i paesaggi<br />
e i particolari<br />
del territorio non appena<br />
è riapparso il sole<br />
(gelido) dopo le generose<br />
precipitazioni nevose<br />
della scorsa settimana<br />
Dalle montagne al le<br />
colline, alla pianura,<br />
l’intera Gran da<br />
nel giro di 24 ore è<br />
diventata un’immensa distesa<br />
bianca e gran parte di essa è<br />
destinata a re stare tale almeno<br />
per qualche settimana, se le previsioni<br />
sa ranno confermate dall’evoluzione<br />
del clima.<br />
Lo spessore della coltre nevosa<br />
e le temperature registrate nei<br />
giorni successivi hanno stupito<br />
e pure allarmato.<br />
Si è letto o si è sentito dire di<br />
situazioni “mai verificatesi”,<br />
di primati assoluti.<br />
Forse sono sensazioni più giustificate<br />
se si guarda da Roma<br />
4 á 9 febbraio 2012 á meteorologia protagonista<br />
Foto di Antonio Rino Gastaldi
Foto di Pier Carlo Marengo<br />
Foto di Antonio Rino Gastaldi<br />
Foto di Antonio Rino Gastaldi<br />
in giù e se si considera il parapiglia<br />
accaduto all’arrivo del la ne -<br />
ve, anche se né il Co losseo né il<br />
Vesuvio im bian cati so no spettacoli<br />
mai visti da par te dei nostri<br />
contemporanei: basta considerare<br />
an che quel li un po’ più at -<br />
tempati e si scopre come non si<br />
tratti di prime assolute.<br />
Più che la neve, il freddo si -<br />
beriano ha consigliato ad al cuni<br />
amministratori comunali, in<br />
particolari quelli di Alba e di<br />
Bra, di chiudere in via preventiva<br />
le scuole.<br />
Sabato scorso, addirittura,<br />
nella capitale delle Langhe è<br />
stato sospeso il mercato.<br />
Come i loro colleghi delle<br />
Foto di Antonio Rino Gastaldi<br />
principali città della provincia,<br />
Bruna Sibille e Maurizio<br />
Marello nei primi giorni del -<br />
la nevicata hanno tenuto<br />
duro, a ragione, lasciando a -<br />
perti gli istituti d’istruzione,<br />
ma poi, con motivazioni al -<br />
trettanto valide, hanno dovuto<br />
capitolare.<br />
Com’è consuetudine in casi<br />
come questi, non sono mancate<br />
le polemiche per presunte inefficienze<br />
nell’opera di sgombero<br />
della neve, in alcuni casi fondate,<br />
in altre strumentali e non<br />
consapevoli del fatto lapalissiano<br />
che, di fronte a precipitazioni<br />
così ab bondanti, qualche disservizio<br />
rientri nella logica del -<br />
Foto di Pier Carlo Marengo<br />
le cose e sia accettabile, specie<br />
nelle vie cittadine oc cu pate<br />
dalle auto in sosta e lun go una<br />
delle reti stradali provinciali<br />
più am pie e articolate d’Italia.<br />
Certo una simile situazione<br />
meteorologica non si verificava<br />
da anni, però non occorre risalire<br />
a secoli addietro per trovare<br />
casi analoghi, anche quanto a<br />
temperature gelide.<br />
Invece di gridare all’evento<br />
straordinario, bisognerebbe<br />
forse interrogarsi sul “vangelo”<br />
del surriscaldamento globale<br />
che ha fatto la fortuna degli<br />
ecocatastrofisti del calibro di<br />
Al Gore e che ormai viene propinato<br />
anche nelle scuole.<br />
9 febbraio 2012 Ü 5
Lorenzo Vallese<br />
6 á 9 febbraio 2012 á meteorologia protagonista<br />
IL SISTEMA TURISTICO MONTANO HA SUBÌTO <strong>PER</strong>DITE CHE NON<br />
«L’istituzione del tavolo di crisi nasce su espressa<br />
richiesta delle associazioni di categoria, del mondo<br />
camerale, dell’artigianato, dei sindacati e di tutti<br />
co loro i quali, danneggiati in questi mesi dall’assenza<br />
di neve, hanno chiesto alla Regione Piemonte di<br />
attivarsi in questo senso».<br />
L’assessore all’istruzione, allo sport e al turismo<br />
del la giunta Cota, Alberto Cirio, ha commentato così<br />
le critiche, espresse anche dal consigliere regionale<br />
del Pdl Toselli in merito al tavolo di crisi sulla neve,<br />
riunitosi per la seconda volta a Torino il 30 gennaio,<br />
proprio mentre cadeva una copiosa nevicata.<br />
«Sottolineo», ha continuato Cirio, «che l’universo<br />
im prenditoriale della neve non è “assistito”, bensì<br />
fatto da privati che investono con le proprie forze in<br />
questo settore. Imprenditori che si sono fatti da soli,<br />
come nella migliore tradizione piemontese, e che<br />
hanno messo mano al portafoglio dando lavoro a<br />
mi gliaia di persone. Il tavolo che abbiamo insediato<br />
ha già dato importanti risultati: nella seconda riunione<br />
è stato comunicato il buon esito del provvedimento<br />
presentato dal Guido Crosetto nell’ambito del<br />
decreto “milleproroghe” che fa slittare di due anni<br />
la fine della vita tecnica degli impianti in scadenza.<br />
Abbiamo fatto anche passi avanti con l’Abi per la<br />
moratoria sulle rate dei mutui bancari. È evidente<br />
LE OLIMPIADI 2012<br />
DEI NOSTRI ALPINI<br />
In Val Pusteria<br />
le “penne nere”<br />
del secondo<br />
Reggimento<br />
di Cuneo, dopo<br />
il trionfo interno<br />
alla “Taurinense”,<br />
si sono classificate<br />
in dodicesima<br />
posizione
POTRÀ RECU<strong>PER</strong>ARE<br />
che le nostre azioni non sono rivolte<br />
solo ai gestori degli impianti, ma a<br />
tutto l’indotto della ristorazione, del<br />
commercio e dei lavoratori del comparto<br />
che vivono una situazione<br />
dram matica. Le nevicate di questi<br />
gior ni non possono sanare una crisi<br />
che ha già compromesso il 50% del<br />
fatturato della stagione e di queste aziende, avendo<br />
loro impedito di lavorare nei mesi turisticamente più<br />
intensi, ovvero dicembre e gennaio. Mi rafforza in<br />
questo pensiero l’atteggiamento del presidente del<br />
Consiglio regionale, Valerio Cattaneo (foto), che in<br />
ADobbiaco il 2 febbraio<br />
sono terminate<br />
le gare di plotone<br />
tra i reparti alpini<br />
che anche quest’anno si sono<br />
dati appuntamento nel comprensorio<br />
turistico in provincia di<br />
Bolzano per partecipare alla sessantaquattresima<br />
edizione della<br />
loro “Olimpiade” invernale: i<br />
Casta, una sigla che sta per campionati<br />
sciistici delle truppe alpine<br />
e individua una grande manifestazione<br />
sportiva e militare alla<br />
quale partecipano numerosi atleti<br />
e squadre di tutti i Paesi di tradizione<br />
alpina.<br />
Il secondo Reggimento alpini di<br />
Cu neo, primo alle gare della settimana<br />
precedente (mini-Casta)<br />
riservate alla brigata “Tauri nen -<br />
se” come riferito sul numero<br />
scorso di “<strong>IDEA</strong>”, è andato bene<br />
nelle gare di sci, ma meno nelle<br />
prove di abilità a tempo classificandosi<br />
solo dodicesimo.<br />
Primi sul podio sono saliti gli<br />
alpini paracadutisti di Verona.<br />
Foto di Pier Carlo Marengo<br />
modo assolutamente trasversale sta lavorando per<br />
modificare la legge numero 2 che regola il “sistema<br />
neve” piemontese, individuando strumenti in via<br />
d’ur genza nel caso situazioni analoghe dovessero<br />
ri presentarsi in futuro».<br />
L’evento, svoltosi quest’anno in<br />
Val Pusteria, in Alto Adige, sulle<br />
nevi di San Candido, Dobbiaco e<br />
Sesto, fu istituito nel 1931, dunque<br />
più di otto decenni fa, al fine<br />
di valutare lo stato dell’addestramento<br />
al muovere, sopravvivere<br />
e combattere in montagna attraverso<br />
un confronto agonistico tra<br />
i migliori sciatori delle unità alpine.<br />
Un appuntamento che sa essere<br />
entusiasmante!<br />
A CUNEO “CIASTRATA E CIOCCO<strong>LA</strong>TA” <strong>PER</strong> TUTTI<br />
Per sabato 11 febbraio il Parco fluviale Gesso e Stura invita i grandi<br />
e i piccini alla bella passeggiata che saluterà l’arrivo della coltre bianca<br />
Sabato 11 febbraio il Parco fluviale Gesso e Stura festeggerà l’arrivo della<br />
ne ve con la passeggiata “Ciastrata e cioccolata”, su un percorso adatto<br />
a tutti, grandi e piccini, esperti e no. Camminare per boschi e vallate con<br />
le ciastre ai piedi significa soprattutto andare piano, avere il tempo di<br />
guar darsi intorno e accorgersi di ogni cosa: un’orma, un uccello, il silenzio<br />
inverosimile, la lentezza. Attraverso le candide distese del Parco, ac -<br />
compagnati dalle guide naturalistiche dell’area protetta, i partecipanti<br />
po tranno fare una passeggiata di circa 2 ore con, al termine, cioccolata<br />
calda, té e biscotti per tutti. La partenza è prevista per le 15. L’iscrizione<br />
è obbligatoria, fino al raggiungimento di un massimo di 40 partecipanti,<br />
con quota di iscrizione di 3 euro e possibilità di noleggio ciastre (da bambino<br />
e adulto) per chi ne sia sprovvisto. Per info e prenotazioni: tel. 0171-<br />
444501, oppure un’e-mail a parcofluviale@comune.cuneo.it.<br />
Qui accanto: la ripresa della<br />
gara per il reparto Comando<br />
del secondo Reggimento alpini<br />
dopo la sosta. Nella foto<br />
grande: il Tenente del “Dôi”<br />
alla prova di topografia.<br />
Da sinistra, nella pagina<br />
a fianco: l’attacco della salita<br />
e l’ultimo tratto dei 20<br />
chilometri di distanza<br />
coperti dai plotoni.<br />
Il fotoservizio è stato<br />
realizzato da Matteo Mineo<br />
9 febbraio 2012 Ü 7
Il matrimonio perfetto<br />
al “Castello dei Solaro”<br />
<strong>LA</strong> SPLENDIDA<br />
STRUTTURA<br />
DI VIL<strong>LA</strong>NOVA<br />
SO<strong>LA</strong>RO<br />
PROPONE<br />
CERIMONIE<br />
“CHIAVI IN<br />
MANO”,<br />
COMPRESO<br />
IL RITO CIVILE<br />
Simona Amerio<br />
Sposarsi è un evento<br />
emozionante che richiede<br />
una serie di preparativi<br />
e di accorgimenti<br />
per sonalizzati. Secondo una re -<br />
cen te indagine condotta dall’Istat,<br />
pare che in Italia oltre il 40 per<br />
cen to delle coppie prediliga una<br />
ce rimonia civile. Non più rito senza<br />
grande solennità e romanticismo,<br />
ma reale alternativa, specie se or -<br />
ganizzata in strutture professionalmente<br />
qualificate.<br />
È il caso del CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO<br />
(via Vitale 4, Villanova So laro, tel.<br />
0172-99365, fax 0172-922914,<br />
indirizzo e-mail info@castellodeisolaro.it),<br />
affascinante e storica di -<br />
8 á 9 febbraio 2012 á ip á il giorno più bello... nel posto più bello<br />
mora, in cui i padroni di casa, Da -<br />
nilo Ronco e la moglie Loredana,<br />
accolgono gli sposi, i loro parenti e<br />
amici, secondo le più fa miliari (ma<br />
con stile!) regole del l’ospitalità.<br />
Danilo, quali sono le basi per or -<br />
ganizzare un matrimonio civile?<br />
«La parola d’ordine per questa ce -<br />
rimonia è originalità, mixata ad u -<br />
na giusta dose di eleganza. Un<br />
altro fondamento, di cui noi andiamo<br />
particolarmente fieri, è sapere<br />
di accogliere gli sposi in un luogo i -<br />
deale dove coronare la propria u -<br />
nio ne alla presenza del Sindaco<br />
della città. Al CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO<br />
si può celebrare il vero matrimonio<br />
da favola con valore legale a tutti<br />
gli effetti civili! Non a caso, ospitiamo<br />
coppie da tutta Italia, merito an -<br />
che della nostra raffinata “sala ci -<br />
vile”, cornice perfetta per una ce -<br />
rimonia indimenticabile».<br />
Alcuni preferiscono la soluzione<br />
detta “all’americana”. Ci spiega<br />
di cosa si tratta?<br />
«Beh, è un’alternativa sempre più<br />
ricercata. Il bellissimo giardino con<br />
piante secolari, una soleggiata e<br />
leg germente ventilata giornata di<br />
tarda primavera o d’estate, un cielo<br />
azzurro e terso sono senza alcun<br />
dubbio gli alleati ideali per immaginare<br />
una romantica cerimonia al -<br />
l’aperto, proprio come ve diamo nei<br />
film».
Ma non soltanto questo contribuisce<br />
ad alimentare il desiderio<br />
di una cerimonia da favola...<br />
«No, infatti. Piacciono sempre più i<br />
tanti servizi che il nostro qualificato<br />
staff, come un vero e proprio<br />
“wed ding planners”, è in grado di<br />
proporre. Dall’aiuto concreto nell’addobbo<br />
floreale, nelle bomboniere,<br />
nei confetti, nel servizio fo -<br />
tografico e video, alla proposta, o -<br />
gni anno, di molte novità che in -<br />
contrano il favore delle coppie e<br />
dei loro invitati».<br />
Personalizzare è un imperativo,<br />
oltre che segno di stile inconfondibile.<br />
Quali altri servizi proponete<br />
agli sposi?<br />
«Piacciono le soluzioni alternative,<br />
come le etichette dei vini con i no -<br />
mi, una poesia, una dedica o addirittura<br />
una fotografia degli sposi.<br />
Non mancano gli arrivi trionfali alla<br />
cerimonia con eleganti cavalli dal<br />
manto bianco che trainano carrozza<br />
e il cocchiere, nell’occasione in<br />
uniforme composta da frac, pantaloni<br />
da cavallo con stivali, camicia<br />
bianca e cilindro. Un altro servizio<br />
assai gradito è l’intrattenimento<br />
musicale nel parco secolare del<br />
castello durante l’aperitivo di benvenuto<br />
oppure, nel caso specifico<br />
del matrimonio civile o all’a -<br />
mericana, con le melodie preferite<br />
che accompagnano i momenti sa -<br />
lienti durante la celebrazione del<br />
rito nuziale. Il ventaglio delle proposte,<br />
anche in questo caso, è as -<br />
sai variegato: musicisti dal vivo,<br />
con melodie dagli anni ’60 alle hit<br />
dei giorni nostri, sax e flauto traverso,<br />
jazz band, arpista, dj, karao-<br />
ke e altri generi a richiesta. Le<br />
cop pie più romantiche amano an -<br />
che liberare nel cielo colombe<br />
bianche per testimoniare la loro u -<br />
nione e simboleggiare purezza, fe -<br />
licità e pace, oppure non mancano<br />
di optare per spettacoli pirotecnici<br />
e musicali: fantastiche coreografie<br />
con fuochi perfettamente sincronizzati<br />
con la musica, fontane lu -<br />
minose e grandi effetti speciali per<br />
questa giornata che noi ci sentiamo<br />
in dovere di rendere davvero<br />
indimenticabile!».<br />
Un elogio a parte merita il ristorante<br />
a disposizione degli sposi,<br />
ma aperto anche al pubblico...<br />
«La nostra cucina mixa in modo<br />
armonioso sapori e profumi con un<br />
occhio attento al connubio tra cultura,<br />
tradizione e convivialità. I no -<br />
stri chef eseguono “menu” nazio-<br />
nali con raffinata semplicità, po -<br />
nendo particolare attenzione alla<br />
cucina tipica piemontese, nell’ambito<br />
della quale esperienza, creatività<br />
e tradizione trovano la massima<br />
espressione sposando un’ampia<br />
scelta di vini pregiati del territorio,<br />
grazie alla nostra fornita e<br />
ricercata cantina. Siamo aperti il<br />
venerdì a partire dalle 19 e il sabato<br />
e la domenica dalle 12. Gli altri<br />
giorni solo su prenotazione».<br />
Il CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO racchiude<br />
in sé il fascino e la magia di un<br />
evento organizzato in un’atmosfera<br />
da sogno... E non solo per<br />
il matrimonio, ma per molti altri<br />
momenti importanti della vita...<br />
«Verissimo. Anniversari, compleanni,<br />
Battesimi, prime Comunioni,<br />
Cresime, feste di laurea o di leva,<br />
oppure semplicemente romantiche<br />
cenette, tête-à-tête a due,<br />
sono l’occasione per apprezzare la<br />
professionalità e la competenza<br />
tecnica del nostro staff. Per tornare<br />
agli sposi, infine, non va dimenticato<br />
che è un’occasione irrinunciabile,<br />
un momento indimenticabile<br />
della vita».<br />
Pensando alla qualità del cibo,<br />
viene spontaneo chiedere al -<br />
l’executive chef Daniele Rivoira<br />
qualche consiglio per un raffinato<br />
banchetto di nozze...<br />
«La nostra proposta classica prevede<br />
l’aperitivo di benvenuto,<br />
quat tro antipasti, di cui uno rigorosamente<br />
di pesce, sorbetto, due<br />
primi piatti, un secondo con contorno<br />
e poi... lei, la torta nuziale<br />
tanto buona quando scenografica!<br />
Ogni portata deve rappresentare,<br />
per me e per il mio staff, la massima<br />
espressione di qualità, fantasia<br />
e creatività. Senza dimenticare<br />
che il segreto del successo in cucina<br />
è legato alla stagionalità dei<br />
pro dotti. Gli sposi potranno naturalmente<br />
provare il menù e, aiutati<br />
dal maître Fabio Boselli, organizzare<br />
la composizione dei tavoli e la<br />
mise en place del banchetto».<br />
Tiziano Ferro, nel suo ultimo cd<br />
canta: «Amare non è un privilegio è<br />
solo abilità, è ridere di ogni problema<br />
mentre chi odia trema. Il tuo<br />
sor riso dolce è così trasparente che<br />
dopo non c’è niente... è così sem -<br />
plice, così profondo che azzera<br />
tutto il resto e fa finire il mondo».<br />
Come un’indimenticabile cerimonia<br />
nuziale organizzata presso il<br />
CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO!<br />
IL CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO<br />
È UNA DIMORA STORICA<br />
MEDIEVALE, NEL CUORE<br />
DEL<strong>LA</strong> PROVINCIA<br />
DI CUNEO E DELLE TERRE<br />
DEI SAVOIA. CON IL SUO<br />
SPLENDIDO PARCO<br />
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<strong>IDEA</strong>LE <strong>PER</strong>: BANCHETTI<br />
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INDIRIZZO E-MAIL: INFO@<br />
CASTELLODEISO<strong>LA</strong>RO.IT<br />
9 febbraio 2012 Ü 9
Sommario á<br />
EDIZIONI UNIART<br />
Redazione:<br />
via Demetrio Castelli 13<br />
RODDI D’ALBA (Cn)<br />
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Trofarello (To)<br />
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dalla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />
La informiamo, inoltre, che ha il diritto in<br />
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scrivendo alla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />
via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.<br />
Il mancato conferimento di dati aggiuntivi<br />
o aggiornati, nonché la richiesta<br />
di cancellazione saranno privi<br />
di conseguenze pregiudizievoli<br />
i fatti<br />
4-5 L’INVERNO E <strong>LA</strong> NEVE COME UNA VOLTA<br />
Temperature sotto zero e paesaggi<br />
assai imbiancati anche in Granda<br />
6-7 GLI SPORT ADATTI AL<strong>LA</strong> STAGIONE<br />
Le Olimpiadi 2012 dei nostri alpini<br />
8-9 AL “CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO”<br />
Location perfetta per un matrimonio<br />
da sogno e “chiavi in mano”<br />
16-18 IL NUOVO PIANO SANITARIO<br />
Riforma necessaria che tiene conto<br />
delle istanze di Langa e Roero<br />
20-21 MEDICINE <strong>PER</strong> CHI È INDIGENTE<br />
Ben 300 volontari per la Giornata<br />
nazionale della raccolta del farmaco<br />
24 EFFICIENZA AI MASSIMI LIVELLI<br />
La professionalità di “Bra servizi”<br />
si vede anche nella logistica<br />
32-33 UNA <strong>PER</strong>SONALITÀ DA RISCOPRIRE<br />
È Giovanni Piumati che recuperò<br />
alcune opere di Leonardo da Vinci<br />
34-35 LE FORZE DELL’ORDINE ALL’O<strong>PER</strong>A<br />
A Cuneo i Carabinieri hanno<br />
arrestato dodici narcotrafficanti<br />
36-37 L’ASSOCIAZIONISMO CHE FUNZIONA<br />
Tante attività per il Lions Canale<br />
38-39 RIFLESSIONI A CUORE A<strong>PER</strong>TO<br />
Quando le norme uccidono l’umanità<br />
22<br />
á L’EVOLUZIONE DEL<strong>LA</strong> MEDICINA,<br />
SEMPRE PIÙ A MISURA DI PAZIENTE<br />
Il dottore Giancarlo Viglione<br />
(foto) delinea il futuro della chirurgia<br />
del cuore, spiegando come gli interventi<br />
saranno sempre meno invasivi<br />
(anche per correggere le vene varicose)<br />
anno XXVII<br />
9 febbraio 2012<br />
26<br />
á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 6 febbraio alle 13,15<br />
á UNA LUNGA ES<strong>PER</strong>IENZA<br />
COME AMMINISTRATORE<br />
Giorgio Maria Bergesio<br />
(foto), dall’alto del suo ruolo<br />
alla guida dell’assemblea<br />
di corso Nizza, spiega<br />
le ragioni per cui sarebbe<br />
da scellerati portare avanti<br />
l’abolizione delle Province<br />
40-41 UN’ES<strong>PER</strong>IENZA DAVVERO PARTICO<strong>LA</strong>RE<br />
Guida sicura con il simulatore<br />
44-45 CERTIFICAZIONI IMPORTANTI<br />
Il nostro mais è privo di Ogm<br />
48-49 IL GIORNO DEL RICORDO<br />
Foibe, una tragedia da raccontare<br />
50-51 <strong>LA</strong> CULTURA DEL TERRITORIO<br />
L’“Arvàngia” avvicina l’Argentina<br />
52-53 ACCORDO CUNEO-IM<strong>PER</strong>IA<br />
Nuova linfa al turismo con la bici<br />
54-55 “GO ELEVEN” AI NASTRI DI PARTENZA<br />
Il team motociclistico è pronto<br />
per una nuova annata sportiva<br />
56-61 NEWS DAL PIEMONTE<br />
Notizie ed eventi della settimana<br />
72-73 UNA TRADIZIONE SECO<strong>LA</strong>RE<br />
Occorrono cinque anni d’attesa<br />
per la “Baìo” di Sampeyre<br />
74-75 PRIMO RESPONSO A FINE MARZO<br />
Parte la seconda edizione del<br />
premio “Bottari Lattes Grinzane”<br />
76-77 PREVISTE TRE SFI<strong>LA</strong>TE<br />
Tempo di Carlevé anche a Mondovì<br />
le lettere<br />
80<br />
á Questa settimana troverete<br />
Parola ai nostri lettori a pag.
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le rubriche<br />
12 L’EDITORIALE<br />
Sobriamente congelati<br />
14 IL FICCANASO<br />
La Repubblica dei furbetti<br />
66 CI VUOL FEGATO...<br />
La vanità di chi è tradito<br />
68 CHETTIMETTI<br />
Milano val bene una sfilata<br />
70 AL CINEMA<br />
Glenn Close è un uomo<br />
78 TORINO & DINTORNI<br />
Fantastici argenti artistici<br />
82 CUCINARE<br />
Capesante gratinate<br />
le persone<br />
22-23 GIANCARLO VIGLIONE<br />
«Oggi la chirurgia del cuore<br />
fa passi da gigante»<br />
26-27 GIORGIO MARIA BERGESIO<br />
«Provincia, ente da non abolire»<br />
28-29 BARTOLOMEO BEOLETTO<br />
Intervista al Sindaco di Brossasco<br />
30-31 MARCO MASCARELLO<br />
Da Bra all’Agenzia spaziale europea<br />
42-43 SATYA LUBATTI<br />
Una geniale giovane albese<br />
premiata dal presidente Napolitano<br />
46-47 MARIA MUSTICA<br />
Le favole combattono i tempi grigi<br />
62-64 GIANNI MORANDI<br />
Il conduttore-condottiero<br />
del Festival di Sanremo<br />
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IN DUBBIO <strong>LA</strong><br />
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DELL’AL<strong>LA</strong>RME <strong>PER</strong><br />
IL RISCALDAMENTO<br />
GLOBALE. MA FORSE<br />
SIAMO SOLTANTO<br />
IGNORANTI CHE NON<br />
SANNO COS’È<br />
<strong>LA</strong> CLIMATOLOGIA...<br />
12 á 9 febbraio 2012<br />
L’editoriale<br />
SOBRIAMENTE CONGE<strong>LA</strong>TI<br />
Claudio Puppione<br />
Ecco uno stimolante intervento di Franco Battaglia uscito alcuni giorni fa su<br />
“Il giornale”: «I media vi stanno raccontando un mucchio di frottole. Ma -<br />
novrati da oscure lobby massoniche, forse eversive, riferiscono che fa freddo<br />
e che temperature di -20 gradi hanno ucciso, in due giorni, 36 persone<br />
a Belgrado, 18 a Kiev e 10 a Varsavia. Balle. La verità è, ci informano gli esperti di<br />
clima, che il pianeta ha la febbre e che è il riscaldamento globale la vera mi naccia. Lo<br />
scoop di oggi è che i professori pare abbiano cambiato idea e le nostre emissioni, con<br />
global warming a seguito, saranno la nostra salvezza: contro la ventura era glaciale.<br />
Il dibattito, signori, è aperto. Staremo meglio con più CO 2 o con meno? E le foche?<br />
Tutti d’accordo che dobbiamo salvarle (oltre all’intero pianeta, va da sé), ma come?<br />
Con più o con meno CO 2 ? E se le foche ne volessero di più e gli albatros di me no (pare<br />
che col riscaldamento climatico volino meglio), che facciamo? Il climatologo. Al suo<br />
cospetto, Amleto era l’uomo delle certezze. C’è quello laureato in agraria che, addobbato<br />
con farfallino alla Scaramacai, strologa in televisione. E c’è il dottore in ingegneria<br />
che, non sapendo come fare l’ingegnere, s’è dato alla climatologia. Co me biasimarli?<br />
Se Al Gore ci ha preso il “Nobel”... Ogni università ha il suo, da Milano a Torino,<br />
da Trento a Firenze, da Bologna a Roma. In tutto sono un paio di dozzine, ma si fanno<br />
notare. Ce li dobbiamo tenere? Di più: dobbiamo coccolarceli. Stanno lì a monito per<br />
tutti noi, con la cruciale funzione di non far passare sotto oblio una verità che deve<br />
rimanere sempre viva: i fessi del mondo si trovano ovunque, e con uguale fre quenza,<br />
tanto tra gli analfabeti quanto tra i dottori. Ci avvertono che la loro strava gante congettura<br />
non è minimamente scalfita perché, innanzitutto, non è vero che fa freddo: lo<br />
stes so e di più ci fu nel 1991, nel 1979, nel 1956, nel 1929, e chissà quante altre<br />
volte nel passato, dicono. Giusto. Neanche li sfiora il sospetto che è proprio per questo<br />
che il clima di oggi è nella perfetta norma con il clima degli ultimi 2.000 anni. Cioè,<br />
siamo in emergenza climatica non più di quanto lo fossero i sudditi di Carlo Magno.<br />
Ci bacchettano che bisogna distinguere tra clima e meteo. Giusto. Sentite che dicono:<br />
“Il clima è ciò che ci si attende, il meteo ciò che arriva; il clima ti dice quali a biti acquistare,<br />
il meteo quali indossare”. L’autore di questi dotti distinguo fu un americano<br />
che, avendo fallito gli studi di scienza (nel senso che, iniziatoli, mai li portò a compimento),<br />
si dette alla fantascienza e, manco a dirlo, alla climatologia. I suoi sodali non<br />
sono neanche sfiorati dal sospetto che, se ciò che arriva è diverso da ciò che i climatologi<br />
dicono bisogna attendersi, allora, forse, quei climatologi dicono bischerate. La<br />
verità è che la climatologia si occupa del bilancio energetico della Terra. Ma finché re -<br />
gistra variazioni di clima che sono di qualche decimo di grado nell’arco del secolo,<br />
non v’è alcuna ragione, neanche pallida, per doversi considerare in emergenza, sia<br />
per ché le temperature locali del pianeta hanno variazioni dell’ordine di 100 gradi, da<br />
-50 ai poli a +50 all’equatore, sia perché le variazioni climatiche degli ultimi quattro<br />
secoli sono della stessa entità di quelle occorse nei quattro secoli ancora precedenti.<br />
Quella di poter controllare il clima è solo un’idea fissa dei fessi. Se vi imbattete in co -<br />
storo, però, non contradditeli, ché potrebbero essere pericolosi: sono catastrofisti sull’orlo<br />
di una crisi di nervi». Va detto, e del resto leggendo quel che scrive non è difficile<br />
da credere, che una fetta della comunità scientifica non ha una considerazione molto<br />
elevata del professor Battaglia, il quale è stato anche sostenitore dell’energia nucleare.<br />
Il metro di giudizio per stroncarlo in via definitiva? «È un amico di Berlusconi».
CRITICHIAMO<br />
L’EVASIONE FISCALE<br />
CHE ACUISCE<br />
<strong>LA</strong> CRISI, <strong>PER</strong>Ò<br />
MALSOPPORTIAMO<br />
CONTROLLI<br />
E ISPEZIONI:<br />
TRA SOSPETTI<br />
RECIPROCI E FAIDE<br />
PROFESSIONALI,<br />
SPUNTA L’ANIMA<br />
DI UNA COMUNITÀ<br />
CHE HA NEL<strong>LA</strong><br />
TRADIZIONE<br />
I SOTTERFUGI<br />
14 á 9 febbraio 2012<br />
Il ficcanaso<br />
<strong>LA</strong> REPUBBLICA DEI FURBETTI<br />
Antonio Barillà<br />
Prima s’è ribellata l’esclusiva località montana: il blitz contro l’evasione<br />
fiscale minaccia d’allontanare i clienti! Beh, evidentemente il problema<br />
è quello: che poi siano venuti fuori decine di indigenti (o ordinari salariati,<br />
o titolari di redditi minuscoli) proprietari di fuoriserie è sopportabile.<br />
Si pensava a un eccesso, non di zelo dei Finanzieri, ma di sfogo di osti e albergatori,<br />
magari distorto dall’ansia di tutelare la privacy di Vip e Vippettini, invece<br />
la scena s’è ripetuta in città, nella capitale morale d’un Paese di cacciatori d’imbrogli<br />
che però non tollerano controlli e ispezioni.<br />
E che diamine, giusto nel week-end? Nel momento più caldo dell’attività?<br />
Lavorino pure le Fiamme gialle, ci mancherebbe, però tengano presente che dobbiamo<br />
lavorare pure noi.<br />
Nessuno obietta, ma sia consentita una riflessione: puntando chi nega scontrini o<br />
imbarca personale al nero è proprio sabato che bisogna muoversi, non a metà settimana<br />
quando i clienti sono sparuti e le maestranze ufficiali se la cavano.<br />
Fatto sta che anche stavolta è sbocciata la protesta con conseguenti italiche fazioni:<br />
c’è chi parla di John Wayne del fisco e chi applaude ispettori umili e solerti; chi<br />
chiede d’andare alla fonte dell’evasione senza tartassare i bottegai e chi trova nel<br />
piccolo commercio gli esempi peggiori; chi giura che qualche negoziante addirittura<br />
s’è impaurito e chi assicura che i più hanno accettato di buon grado, avendo<br />
contabilità nitide e prive di segreti.<br />
Anche stavolta le parole del “day after” finiscono per oscurare i risultati che confermano<br />
il viziaccio: ricevute dimenticate e lavoratori in nero, alcuni addirittura<br />
clandestini. A meno di non voler dar retta alle giustificazioni degli sfortunati titolari,<br />
che per curiosa coincidenza avevano tutti in prova il dipendente per un pri -<br />
mo giorno di lavoro: strano ma vero, come nella settimana enigmistica.<br />
La cosa più bella, nel successivo dibattito, è comunque il rimpiattino italico più<br />
delle fazioni: i bottegai urlano d’essere stufi di finire nel mirino e chiedono di tartassare<br />
la grande distribuzione, i commercianti grandi e piccoli uniti suggeriscono<br />
di sbirciare nei borderò dei notai, i notai rimandano ai dentisti e i dentisti agli<br />
avvocati, gli avvocati ai medici e i medici agli idraulici, gli idraulici ai falegnami<br />
e i falegnami ai muratori, i muratori ai parrucchieri e i parrucchieri ai ristoratori,<br />
i ristoratori ai bottegai e... il cerchio si chiude, infarcito da immancabili e comuni<br />
strali contro i politici, talvolta giustificati e talvolta pretestuosi, e da sospetti sul -<br />
la geografia dei blitz: perché finora concentrati al nord?<br />
La verità è che siamo un Paese che predica bene e razzola male, con tanta, tantissima<br />
gente onesta, ma con un’anima diffusa di furbetti per tradizione.<br />
Raccontava Indro Montanelli, per spiegare la differenza tra noi e gli americani nel<br />
rapporto con le tasse, come in Italia esse fossero storicamente imposte da un<br />
sovrano e negli States decise dalla comunità che, temendo gli indiani, pagava con<br />
una colletta lo sceriffo di guardia.<br />
Così, da noi, chi aggirava le gabelle era ammirato, in America invece abiurato dal<br />
popolo. Certe cose ce le portiamo dentro dopo secoli.<br />
E dimentichiamo, per rimanere nel confronto, che gli sceriffi del fisco ci proteggono:<br />
combattono un sistema di bugìe e sotterfugi che, se debellato, ci libererebbe<br />
dalla crisi.
Giuliano Belfiori<br />
PROSEGUE IL PROGETTO “ADOTTA UNA STANZA” CON “<strong>IDEA</strong>”<br />
I lettori di <strong>IDEA</strong> che, secondo<br />
le possibilità di ognuno, desiderano<br />
donare un contributo possono<br />
versarlo, indicando la causale<br />
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alla “Fondazione Nuovo ospedale<br />
Alba-Bra Onlus” su uno<br />
dei seguenti conti correnti bancari.<br />
BRE: coordinate Iban<br />
IT51O0690622500000000018522<br />
BANCA D’ALBA: coordinate Iban<br />
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CRB BRA: coordinate Iban<br />
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BCC CHERASCO: coordinate Iban<br />
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Conto corrente postale n. 3670174<br />
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SANITÀ: RIFORMA<br />
ASSAI NECESSARIA,<br />
<strong>PER</strong>Ò NON CIECA<br />
L’incontro a Santa Vittoria ha permesso<br />
a sindaci e rappresentanti del territorio<br />
di confrontarsi con i vertici della Regione<br />
Non c’è dubbio che “la<br />
salute viene prima di<br />
tutto”. La sanità, al<br />
contrario, non può<br />
essere al di sopra di tutto.<br />
Specie in un momento di crisi economica,<br />
a maggior ragione per una<br />
Re gione che spende l’82% del bi -<br />
lancio per sostenere il proprio si -<br />
stema sanitario, il quale ogni anno<br />
costa svariati milioni di euro in più<br />
di quelli ricevuti dallo Stato.<br />
Queste premesse sono alla base<br />
della riforma del sistema sanitario<br />
di cui si sta discutendo in questi<br />
mesi e che è stata presentata a<br />
Santa Vittoria d’Alba, in un incontro<br />
promosso dall’assessore regio-<br />
16 á 9 febbraio 2012 á per una sanità più efficiente<br />
nale Alberto Cirio e dal consigliere<br />
regionale Federico Gregorio (che<br />
ha seguito con assiduità i lavori<br />
della Commissione sanità), nel<br />
quale sono stati delineati i nuovi<br />
scenari in ambito sanitario per<br />
Langhe e Roero. L’assessore Cirio,<br />
moderatore dell’incontro, ha sottolineato:<br />
«In questi mesi abbiamo<br />
già annunciato quello che sarebbe<br />
stato il futuro di questa zona nel<br />
nuovo Piano sanitario, ma l’abbiamo<br />
voluto ufficializzare con le due<br />
più alte cariche nella sanità, la presidente<br />
della Commissione sanità,<br />
Carla Spagnuolo, e l’assessore alla<br />
sanità, Paolo Monferino. Visto<br />
quanto incide sul bilancio regiona-<br />
le, la riforma della sanità diventa la<br />
madre di tutte le battaglie. Ogni<br />
anno si registra un deficit 600 mi -<br />
lioni di euro. Questa situazione,<br />
associata a un aumento della spesa<br />
sanitaria, che negli ultimi dieci an -<br />
ni è triplicata, ha portato la Re -<br />
gione in uno stato di indebitamento<br />
che noi, come Giunta, abbiamo<br />
ereditato e oggi è di oltre 5 miliardi<br />
di euro. Se si associa l’indebitamento<br />
ai tagli del governo Monti,<br />
ci si rende conto della drammaticità<br />
della situazione. Fare in modo<br />
che la sanità costi di meno è l’unico<br />
strumento che abbiamo per<br />
dare un futuro alla Regione, altrimenti<br />
si va verso il fallimento. La
iforma, abbozzata in una proposta<br />
approvata un anno fa dal Go -<br />
verno regionale e che in questi<br />
mesi è stata a lungo discussa, prevedere<br />
una riorganizzazione che<br />
passa attraverso due parole d’ordine:<br />
centralizzare degli acquisti e<br />
una migliore programmazione sa -<br />
nitaria. Non possiamo avere 70<br />
Asl, ognuna delle quali fa le trattative<br />
ai propri prezzi: serve un centro<br />
unico che acquista per tutti.<br />
Que sto lo abbiamo già fatto con un<br />
risparmio di oltre 70 milioni di<br />
euro. Un altro esempio è quello re -<br />
lativo alle emodinamiche: in Pie -<br />
monte dovrebbero essere una<br />
decina, invece ce ne sono 26 di cui<br />
10 a Torino e nessuno nel nord<br />
Pie monte. Un terzo tassello ri -<br />
guarda la riorganizzazione generale<br />
dei protagonisti della sanità. Da<br />
Torino abbiamo dettato le regole,<br />
ma io e il consigliere Gregorio ab -<br />
biamo detto da subito che Alba-<br />
Bra sarebbe stata salva, per una se -<br />
rie di specificità che sarebbero sta -<br />
te salvaguardate. Si è aperto un di -<br />
bat tito che è stato strumentalizzato<br />
da pochi, mentre la voce di mol -<br />
ti ha aiutato a ribadire l’importanza<br />
delle due Asl in Granda e il fatto<br />
che l’o spedale di Verduno, un no -<br />
socomio di qualità, ma di territorio,<br />
dovesse essere collocato in di -<br />
retta dipendenza dell’Asl».<br />
Federico Gregorio aggiunge alcune<br />
considerazioni: «La sanità re -<br />
gionale è paragonabile in questo<br />
mo mento a una cisterna bucata: se<br />
prima non si riparano le falle, è i -<br />
nutile continuare a riempirla d’acqua.<br />
La giunta Cota, con l’assesso-<br />
re Monferino, secondo la politica<br />
del buon padre di famiglia, ha già<br />
dato prova del fatto che la razionalizzazione<br />
è la risposta giusta per<br />
invertire il trend degli ultimi anni.<br />
I dati a fine 2011 dimostrano che<br />
si è riusciti ad arrivare a un risparmio<br />
di 105 milioni. Come è noto,<br />
oltre l’80% del bilancio regionale è<br />
legato alla sanità, con servizi d’eccellenza<br />
qualitativa, ma non altrettanto<br />
amministrativa, visto che<br />
nel l’ultimo quindicennio il debito<br />
sanitario è triplicato. Ciò significa<br />
che le politiche messe in atto sino<br />
a ora hanno fallito. La riforma sanitaria<br />
ha l’obiettivo di rimettere i<br />
conti in ordine, con il futuro dell’ospedale<br />
di Verduno che non<br />
viene messo in discussione, anzi<br />
se ne continua il finanziamento. A<br />
scanso di equivoci va detto, ed è<br />
giusto evidenziarlo, che il livello<br />
qualitativo della sanità re gionale è<br />
buono. Costa tanto, molti sprechi,<br />
ma almeno è buono, e questo e -<br />
merge anche da uno studio del -<br />
l’Ires. La messa in rete degli ospedali<br />
consentirà di salvare il sistema<br />
sanitario piemontese, poiché to -<br />
glierà doppioni e sprechi, co -<br />
struen do un modello di sistema<br />
in tegrato e mo derno. Le Federa -<br />
zio ni sa nitarie avranno un ruolo<br />
determinante, a cominciare dalla<br />
gestione dei contratti del personale<br />
per consentirne la mobilità fra<br />
Asl e Aso. A loro spetta anche la<br />
supervisione del la programmazione<br />
della rete ospedaliera e distrettuale<br />
e avranno compiti di supporto<br />
tecnico amministrativo negli<br />
acquisti, nella logistica e nelle reti<br />
informative. Raziona lizzando il si -<br />
stema ci sarà un beneficio dal<br />
punto di vista sia economico che<br />
organizzativo, cosa che libererà<br />
risorse a vantaggio dell’area territoriale<br />
e sociosanitaria. La riforma<br />
sanitaria inizia con la lotta agli<br />
sprechi. Degna di nota è quella<br />
attuata per ridurre i magazzini farmaceutici.<br />
In Piemonte 106 ma -<br />
gazzini per farmaci e materiali me -<br />
dici sono troppi e devono essere<br />
ridotti almeno a quattro in poco<br />
tempo, per arrivare a uno soltanto.<br />
Secondo una stima nazionale, per<br />
le sole medicine che scadono in<br />
attesa di essere utilizzate si potrebbero<br />
recuperare in Piemonte circa<br />
150 milioni di euro all’anno<br />
Sopra, da sinistra:<br />
l’assessore regionale<br />
Alberto Cirio<br />
e il consigliere regionale<br />
Federico Gregorio,<br />
promotori dell’incontro,<br />
e Paolo Monferino,<br />
assessore regionale<br />
alla sanità. Sotto,<br />
sempre da sinistra:<br />
la presidente della<br />
Commissione sanità del<br />
Consiglio regionale, Carla<br />
Spagnuolo, la presidente<br />
della Conferenza<br />
dei sindaci dell’Asl Cn2,<br />
Marzia Manoni,<br />
e Giovanni Monchiero,<br />
direttore generale<br />
dell’Asl Cn2 di Alba-Bra<br />
9 febbraio 2012 Ü 17
QUANDO <strong>LA</strong> LOTTA CONTRO IL CANCRO PASSA ATTRAVERSO <strong>LA</strong> LETTERATURA<br />
È stato pubblicato il libro “Laboratorio di storie-Pa -<br />
role e provette per combattere il cancro”, edito da<br />
Stefano Termanini, illustrato da Maria Rosa Lan -<br />
zoni e scritto a quattro mani da Marco Merlano e<br />
Fa bia Binci. Il libro sarà presentato il 15 febbraio,<br />
alle 17, presso il salone di rappresentanza dell’Aso<br />
“Santa Croce e Carle” di Cuneo.<br />
È un volume pieno di ottimismo e di vita, che non<br />
cita mai malattie e sofferenze e che ha la caratteristica<br />
di essere stato scritto dal dottor Merlano, ri -<br />
cercatore medico, socio fondatore dell’Onlus Arco<br />
(Attività ricerca clinica oncologica) e direttore della<br />
Struttura complessa di oncologia dell’Aso, e da una<br />
ex malata di tumore. Gli autori, da fronti diversi,<br />
conoscono l’importanza della ricerca per rendere il<br />
cancro una malattia sempre più curabile e un gior-<br />
Giovanni<br />
Monchiero, direttore<br />
dell’Asl Cn2, prorogato nel<br />
suo incarico sino al 31 marzo,<br />
ha sottolineato come mantenere<br />
le Aziende sanitarie sia una scelta<br />
utile anche per ricordare come<br />
le responsabilità vadano<br />
condivise tra Asl<br />
e comunità.<br />
(durante i primi sei mesi in cui si è<br />
agito in questa direzione si sono<br />
già risparmiati 45 milioni, ndr). La<br />
sanità piemontese ha speso nei<br />
primi nove mesi del 2011 56 mi -<br />
lioni in meno rispetto allo stesso<br />
periodo del 2010, per arrivare a<br />
fine anno a 105 milioni avanzati».<br />
«Il merito di Monferino, a mio av -<br />
viso», conclude Gregorio, «è di a -<br />
ve re una visione manageriale della<br />
sanità. Tutti quelli che l’hanno preceduto<br />
in questo ambito hanno<br />
cercato di fare del loro meglio, ma,<br />
come si dice, “le strade dell’inferno<br />
sono lastricate di buone<br />
intenzioni».<br />
L’assessore Monferino ha<br />
illustrato i passaggi cruciali<br />
legati al piano: «Bisogna<br />
partire dal fatto che dobbiamo<br />
gestire il comparto con<br />
un miliardo di euro in meno a<br />
di sposizione e dunque dovremo<br />
mettere mano alla sanità regionale.<br />
Le due linee guida della riforma<br />
sanitaria che abbiamo proposto<br />
prevedevano la messa in rete ospedaliera<br />
e la centralizzazione dei<br />
servizi. Le problematiche emerse<br />
dal territorio hanno portato a rivedere<br />
alcuni punti e siamo giunti<br />
alla soluzione, largamente condivisa,<br />
di istituire le Federazioni sa -<br />
nitarie che av ran no un ruolo<br />
determinante nella gestione dei<br />
servizi e del personale, nel supporto<br />
tecnico-amministrativo, nella<br />
18 á 9 febbraio 2012 á per una sanità più efficiente<br />
logistica e nella supervisione delle<br />
programmazioni presentate dalle<br />
Aziende ospedaliere. Per quanto<br />
riguarda il socioassistenziale è<br />
importante segnalare che, mentre<br />
nel 2011 sono stati stanziati 700<br />
milioni dello Stato, per il 2012<br />
non sono previsti finanziamenti.<br />
Per questo abbiamo stabilito che<br />
le prime risorse che otterremo dall’ambito<br />
sanitario saranno investite<br />
nelle politiche sociali per dare<br />
un sostegno ai Comuni, i quali<br />
han no competenza diretta».<br />
Interpellata da “<strong>IDEA</strong>”, la presidente<br />
della Commissione sanità<br />
dell’assemblea di palazzo “Lasca -<br />
ris”, Carla Spa gnuolo, commenta:<br />
«Quello di Santa Vittoria d’Alba è<br />
stato un incontro molto partecipato<br />
e qualificato in cui si respirava<br />
un’aria molto più serena rispetto a<br />
quando ho presieduto la consultazione<br />
nella provincia di Cuneo e fu<br />
manifestata una preoccupazione<br />
straordinaria per lo scorporo delle<br />
Aziende sanitarie dal territorio,<br />
no sconfiggerlo definitivamente e portano in questo<br />
libro il proprio punto di vista sulla vita, fatto di e -<br />
sperienze e ampi orizzonti, di attenzione, di cura e<br />
amore per tutto ciò che vive, per la natura e le sue<br />
molteplici diversità. La comune passione per la<br />
scrittura ha suggerito loro un modo per raccogliere<br />
fondi. Il libro sarà venduto a 12 euro e l’incasso,<br />
dedotte le spese vive relative alla stampa, sarà<br />
devoluto alla citata fondazione “Arco” Onlus, nata<br />
come associazione senza scopo di lucro nel 2005<br />
sotto la presidenza dell’avvocato Mario Rosso, proprio<br />
per sostenere la ricerca medica svolta presso<br />
il polo oncologico di Cuneo.<br />
Il volume è disponibile presso gli autori e presso la<br />
libreria “L’ippogrifo” di corso Nizza 1, nel capoluogo<br />
della provincia Granda.<br />
Si creerà una Federazione<br />
sanitaria della Granda<br />
composta da due Asl e<br />
dall’Aso Cuneo, autonome<br />
e indipendenti, ma<br />
con la centralizzazione<br />
di acquisti, gestione<br />
del personale e logistica<br />
legate al fatto che l’albese e il braidese<br />
hanno sempre avuto un loro<br />
Dna in fatto di autonomia e di<br />
eccellenza. Sentiti tutti, l’Asses -<br />
sore ha ritenuto di attuare un<br />
ragionamento che ha portato a<br />
una modificazione condivisa, an -<br />
che perché si potrebbe approvare a<br />
muso duro questo piano, ma poi la<br />
sanità va governata».<br />
Marzia Manoni, presidente del la<br />
Conferenza dei sindaci dell’Asl<br />
Cn2, chiosa: «Se si ripensa a un<br />
anno fa, quando l’ipotesi era di<br />
un’Asl unica, con l’ospedale di<br />
Verduno che non si sapeva come<br />
sarebbe stato portato avanti, non<br />
possiamo che essere soddisfatti.<br />
Bisogna vedere nel concreto cosa<br />
succederà, in ogni caso ritengo che<br />
la mobilitazione di tutti sia servita.<br />
Sappiamo che i tagli alla sanità<br />
sono inevitabili e che la strada sarà<br />
quella delle Federazioni: da questo<br />
punto di vista, chiediamo però che<br />
i sindaci possano continuare ad<br />
avere voce in capitolo».
Dopo il successo ottenuto nel 2011,<br />
tornano anche quest’anno presso il<br />
BIGSTORE GALLERY di Al ba, a partire<br />
dal 10-11-12 feb braio, i week-end<br />
di “Bella, buona e Granda”, appuntamenti<br />
dedicati ai prodotti della tradizione.<br />
Sono momenti speciali e aggregativi, a ri -<br />
prova di una costante e ormai consolidata<br />
attenzione nei confronti del patrimonio lo -<br />
cale, così variegato e popolato da una spe -<br />
cializzata rappresentanza di artigiani e produttori<br />
locali che hanno reso famosa la<br />
nostra provincia Granda.<br />
“Bella, buona e Granda” è una manifestazione<br />
unica nel suo genere, fortemente voluta<br />
e promossa da BIGSTORE GALLERY di Alba, e<br />
annovera nel 2012 un ricco calendario con i<br />
10 appuntamenti elencati qui a lato. Il primo<br />
è appunto quello del 10, 11 e 12 febbraio,<br />
denominata “Gustose tentazioni” che avrà<br />
un parterre di selezionate aziende come<br />
“Robino Giuseppe” (torte nocciola e salumi),<br />
“La Liquirizieria” (liquirizia in tutte le sue<br />
forme), l’azienda agricola “Ape Maia” (miele<br />
e derivati), l’azienda agricola “Gallarato<br />
Marco” (formaggi) ed “Eurofreschi” (doppia<br />
bancarella di salumi e formaggi).<br />
A coronare l’insieme delle specialità sarà un<br />
delizioso angolo degustazione, con tanto di<br />
scenografica fontana di cioccolata dedicata<br />
agli innamorati.<br />
L’edizione 2012 di “Bella, buona e Gran -<br />
da”, rinnovata negli arredi espositivi e nel<br />
look d’insieme, desidera avvicinare sempre<br />
più il consumatore al produttore locale che,<br />
grazie all’evento, può u sufruire di una vetrina<br />
d’eccellenza e di una grande af fluenza<br />
certificata dal numero di visitatori del<br />
BIGSTORE GALLERY di Alba nei fine settimana.<br />
Conoscere i produttori, confrontarsi con loro,<br />
apprezzare le qualità delle produzioni locali,<br />
significa scoprire autentici “tesori” enogastronomici<br />
che molto spesso sono garanzia<br />
di impegno familiare, tradizione, dedizione e<br />
massimo rispetto della filiera produttiva.<br />
Non va dimenticato, inoltre, che molto spesso<br />
le produzioni locali rappresentano un territorio,<br />
anche grazie alle fiere e ai singoli<br />
momenti aggregativi. E il BIGSTORE vuol es -<br />
sere catalizzatore di queste occasioni di promozione<br />
anche per i centri più piccoli.<br />
“Bella, buona e Gran da” è una manifestazione<br />
unica nel suo genere fortemente voluta<br />
e promossa da BIGSTORE GALLERY di Alba.<br />
L’invito è a partecipare numerosi.<br />
Le sorprese non mancheranno!<br />
10-11-12 FEBBRAIO<br />
CORSO CANALE 99<br />
FRAZIONE MUSSOTTO<br />
ALBA<br />
23-24-25 marzo<br />
18-19-20 maggio<br />
15-16-17 giugno<br />
6-7-8 luglio<br />
3-4-5 agosto<br />
31 agosto e 1-2 settembre<br />
5-6-7 ottobre<br />
9-10-11 novembre<br />
30 novembre e 1 o IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI SUCCESSIVI<br />
-2 dicembre<br />
le specialità del territorio Ü ip Ü 9 febbraio 2012 Ü 19
Elena Bottini<br />
Il Banco farmaceutico<br />
è pensato ed organizzato<br />
per mantenere costi<br />
di gestione e di struttura<br />
molto bassi al fine<br />
di massimizzare la reale<br />
creazione di utilità sociale.<br />
Dall’esigenza di dare una<br />
veste giuridica più adeguata<br />
alle sue attività, considerati<br />
i rapporti ormai stabili<br />
con soggetti molto diversi<br />
tra loro, e in ossequio<br />
al desiderio di tutelare i valori<br />
guida dell’iniziativa,<br />
nel 2008 è stata costituita<br />
la fondazione “Banco<br />
farmaceutico” Onlus<br />
UNA MEDICINA<br />
<strong>PER</strong> CHI VIVE<br />
NELL’INDIGENZA<br />
In tutta Italia sabato 11 febbraio,<br />
recandosi nelle farmacie<br />
che espongono la lo -<br />
candina del Banco farmaceutico,<br />
sarà possibile acquistare<br />
e donare un farmaco da banco a<br />
chi vive ai limiti della sussistenza:<br />
8 milioni e 272 mila persone,<br />
secondo i dati Istat sulla povertà<br />
in Italia (rilevazione del 2010).<br />
L’iniziativa è della fondazione<br />
“Banco farmaceutico” Onlus in<br />
collaborazione con la Compagnia<br />
delle opere sociali.<br />
La Giornata nazionale di raccolta<br />
del farmaco, giunta alla dodicesi-<br />
20 á 9 febbraio 2012 á appello alle generosità di tutti<br />
Sabato 11 febbraio, in cinquanta farmacie<br />
della provincia, circa 300 volontari sosterranno<br />
la Giornata nazionale di raccolta del farmaco<br />
È UN’INIZIATIVA TUTTORA UNICA AL MONDO CHE DI ANNO IN ANNO COINVOLGE SEMPRE<br />
2.500.000<br />
2.000.000<br />
1.500.000<br />
1.000.000<br />
500.000<br />
93.660<br />
2001<br />
I mezzi economici necessari all’attività<br />
del Banco farmaceutico (nel grafico: il<br />
valore economico delle medicine da<br />
banco raccolte in Italia dal 2001 all’anno<br />
scorso, quando si superò la soglia<br />
343.300<br />
687.100<br />
932.000<br />
1.321.000<br />
1.656.300<br />
dei 2 milioni e 300 mila euro) arrivano<br />
dalle donazioni da parte dei farmacisti<br />
aderenti alla Giornata nazionale di raccolta<br />
del farmaco: questi devolvono al -<br />
l’Onlus il guadagno rea lizzato sulle<br />
1.815.500<br />
1.905.750<br />
2.112.500<br />
2.290.000<br />
2.300.000<br />
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />
con fezioni dei farmaci do nate allo<br />
stes so Banco farmaceutico.<br />
Ogni anno, il secondo sabato di febbraio,<br />
ha luogo la Giornata di raccolta:<br />
migliaia di volontari spiegano l’iniziativa<br />
ai cittadini e li invitano a donare un<br />
farmaco. Ciascuna farmacia provvederà<br />
a consegnare le confezioni pagate<br />
dai clienti agli enti assistenziali convenzionati<br />
con il Banco farmaceutico,<br />
in base alle indicazioni dell’Onlus.<br />
L’iniziativa, unica al mondo, come ha<br />
sottolineato il quotidiano “International<br />
herald tribune”, è volta a diffondere la<br />
consapevolezza dello stato di povertà<br />
in cui versano le persone che ci vivono<br />
accanto e a invitare i cittadini a un<br />
gesto concreto di condivisione.<br />
Ogni ente convenzionato, in occasione<br />
della raccolta, è abbinato alle farmacie<br />
di zona. Ciò permette non solo di agevolare<br />
la distribuzione dei farmaci, ma<br />
anche di ottimizzarne la raccolta: ogni
PIÙ CITTADINI<br />
ma edizione riguarderà oltre<br />
3.500 farmacie distribuite in 85<br />
province e in più di 1.200 paesi<br />
e città della penisola.<br />
Nella Granda sono cinquanta le<br />
farmacie aderenti all’iniziativa, a<br />
Cuneo, Boves, Beinette, Ber nez -<br />
zo, Dronero, Vernante, Mon do -<br />
vì, Morozzo, Dogliani, Fari glia -<br />
no, Carrù, Saluzzo, Manta, Sa vi -<br />
glia no, Fossano, Alba, Bra, San -<br />
frè, Canale, Pocapaglia, Santa<br />
Vit toria d’Alba, Bagnolo Pie mon -<br />
te, Caramagna Piemonte e Som -<br />
ma riva del Bosco. Tutte saranno<br />
farmacista è informato in modo puntuale<br />
del fabbisogno farmaceutico del -<br />
l’ente cui è abbinato e pertanto può<br />
consigliare i donatori nell’acquisto dei<br />
medicinali più necessari.<br />
Per ogni farmaco donato, al farmacista<br />
viene chiesto di timbrare e firmare un<br />
coupon: in seguito i responsabili del<br />
Banco provvedono a ritirare e a distribuire<br />
i coupon agli enti locali.<br />
La gamma dei medicinali trattati è<br />
sempre più completa fino a includere<br />
quasi tutte le categorie dei farmaci da<br />
banco: antitosse, antisettici per la go -<br />
la, decongestionanti nasali, antiacidi,<br />
lassativi, antimicotici, antistaminici,<br />
col liri, cicatrizzanti e disinfettanti.<br />
La “mission” è chiara: aiutare le persone<br />
indigenti rispondendo al loro<br />
bisogno di farmaci tramite la collaborazione<br />
con gli enti assistenziali locali,<br />
al fine di educare l’uomo alla condivisione<br />
e alla gratuità.<br />
presidiate da oltre trecento vo -<br />
lontari. Gli stessi farmacisti, con i<br />
volontari, consiglieranno il tipo<br />
di farmaco da banco (cioè che<br />
non necessita di prescrizione<br />
medica) di cui è più avvertita la<br />
necessità dagli enti assistiti.<br />
A beneficiare dell’iniziativa sa -<br />
ranno le oltre 1.600 persone che<br />
ogni giorno vengono assistite dai<br />
32 enti caritatevoli convenzionati<br />
con il Banco farmaceutico<br />
nella provincia di Cuneo: Piccola<br />
casa della divina Provvidenza<br />
Cottolengo (a Cuneo, Bra, Dro -<br />
nero e Caraglio), Caritas interparrocchiali<br />
(a Cuneo e a Bra), Con -<br />
fraternita San Vincenzo (a Cu -<br />
neo), Città dei ragazzi (a Cu neo),<br />
as sociazione “Papa Giovanni<br />
XXIII” (a Cuneo, Boves, Mon do -<br />
vì, Savigliano, Verzuolo, Fos sa no<br />
e Farigliano, Cufrad (a Som ma -<br />
riva del Bosco), associazione<br />
“San Lorenzo” (a Saluzzo), case<br />
di riposo di Dronero, Dogliani,<br />
Ver nante, Mondovì e Carama gna<br />
Piemonte, Anfass (a Savigliano),<br />
par roc chie di Bra, una cooperativa<br />
sociale di Alba, ambulatori<br />
medicosociali di Cuneo e di Mon -<br />
dovì e vari istituti religiosi di Bra,<br />
San frè e Mondovì.<br />
Nel 2011 sono stati raccolte, so -<br />
lo nella nostra provincia, 5.637<br />
scatole di farmaci per un valore<br />
di oltre 37.000 euro, ridistribuite<br />
subito tra gli enti assistiti.<br />
Il dato ha fatto registrare un<br />
aumento del 4% rispetto all’anno<br />
precedente, in linea con l’incremento<br />
nazionale che ha permesso<br />
di raccogliere, in tutta la penisola,<br />
365.000 scatole di farmaci,<br />
grazie all’intervento di circa diecimila<br />
volontari.<br />
A beneficiare dell’iniziativa sa -<br />
ranno, a livello italiano, le oltre<br />
450.000 persone che quotidianamente<br />
vengono assistite<br />
dai 1.390 enti caritate-<br />
voli convenzionati<br />
con il Banco farmaceutico.<br />
I dati sono im -<br />
pressionanti: in<br />
11 anni sono<br />
stati raccolti oltre<br />
2,4 milioni di me -<br />
dicinali per un con -<br />
trova lore di circa 15,4<br />
milioni di euro.<br />
Anche dall’ultimo rapporto Cen -<br />
sis emerge come la società italiana<br />
stia vivendo un momento<br />
dram matico, di grave crisi economica,<br />
ma non solo.<br />
Una crisi che tocca tutti, poveri e<br />
ricchi, e che sembra minare alla<br />
radice le ragioni per cui val la<br />
pena continuare a sperare e a co -<br />
struire: ci si sente sempre più isolati<br />
e soli di fronte ai bisogni della<br />
vita. Papa Benedetto XVI, affrontando<br />
il tema della crisi, ha detto:<br />
«È un’esigenza di carità e giustizia<br />
che nei momenti difficili coloro<br />
i quali hanno maggiori disponibilità<br />
si prendano cura di chi<br />
vive in condizioni disagiate».<br />
I rappresentanti cuneesi del Ban -<br />
co farmaceutico affermano: «L’e -<br />
sperienza di positività e di ca rità<br />
cristiana che viviamo risveglia e<br />
sostiene il nostro desiderio e ci<br />
permette di proporre a tutti la<br />
Giornata di raccolta del farmaco.<br />
Si tratta di un gesto semplice di<br />
gratuità e di condivisione che<br />
aiuta i più po veri e che ridesta chi<br />
vi partecipa».<br />
Per avere ulteriori informazioni<br />
e per trovare l’elenco aggiornato<br />
delle farmacie che aderiscono<br />
alla giornata si può visitare il sito<br />
internet www.bancofarmaceutico.org.<br />
È possibile anche contattare<br />
Luca Raimondi (ufficiostampa@bancofarmaceutico.org)<br />
oppure, per Cuneo e provincia,<br />
Ezio Cortese al 328-6522269<br />
(zona Alba, Bra, Sa vi gliano, Fos -<br />
sa no e Saluzzo) o Cri stiano An -<br />
giola al 349-3588473 (Cuneo-<br />
Mondovì).<br />
Il<br />
Banco farmaceutico<br />
è nato nel 2000 ed è il<br />
frutto dall’incontro tra la<br />
professionalità della Lombarda<br />
(associazione fra titolari di farmaci<br />
di Milano, Lodi e provincia)<br />
e l’esperienza nel settore<br />
sociale della Compagnia<br />
delle opere.<br />
Nella sola<br />
Granda<br />
nel 2011<br />
sono state<br />
raccolte<br />
ben 5.637<br />
scatole<br />
di farmaci<br />
da banco<br />
(quelli senza<br />
ricetta)<br />
per un<br />
valore di<br />
oltre 37.000<br />
euro<br />
9 febbraio 2012 Ü 21
Il dottor<br />
Giancarlo<br />
Viglione<br />
spiega<br />
come questi<br />
interventi<br />
saranno<br />
sempre meno<br />
invasivi<br />
(anche per<br />
correggere<br />
le vene<br />
varicose)<br />
Ilaria Blangetti<br />
Laureato a pieni voti<br />
e con dignità di stampa<br />
in medicina e chirurgia<br />
all’Università di Torino,<br />
il dottor Giancarlo Viglione<br />
si è poi specializzato<br />
in chirurgia generale<br />
e cardioangiochirurgia,<br />
chirurgia toracopolmonare<br />
e chirurgia vascolare.<br />
Dal novembre 2009<br />
è responsabile del la Sezione<br />
piemontese della Socie tà<br />
italiana di flebologia (Sif)<br />
per la provincia di Cuneo<br />
futuro della chirurgia<br />
vascolare sarà<br />
sem pre meno chirur- «Il<br />
gico tradizionale, me -<br />
no invasivo e con rapidi tempi di<br />
ripresa per il paziente».<br />
Il messaggio arriva dal dottor Gian -<br />
carlo Viglione, specialista in chirurgia<br />
cardiaca e vascolare.<br />
Viglione è responsabile del reparto<br />
di chirurgia vascolare della casa di<br />
cura “Città di Bra”, un’eccellenza<br />
piemontese, uno dei due centri di<br />
riferimento in Granda (l’altro è l’o -<br />
spedale “Santa Croce e Carle” di<br />
Cu neo) ed è fondatore, con il professor<br />
Vincent Dor, già docente di<br />
OGGI <strong>LA</strong> CHIRURGIA<br />
DEL CUORE FA<br />
PASSI DA GIGANTE<br />
chirurgia cardiotoracica e vascolare<br />
all’Università di Nizza, del Cen -<br />
tro cardio-toracico di Monaco,<br />
ideato nel 1987. La clinica “Città<br />
di Bra”, accreditata con il servizio<br />
sanitario nazionale, dispone di un<br />
reparto di chirurgia vascolare con<br />
dieci posti letto oltre ad altri tre<br />
dedicati alla terapia intensiva.<br />
Laureato in medicina e chirurgia<br />
all’Università di Torino a pieni voti<br />
e con dignità di stampa, Viglione ha<br />
proseguito con le specializzazioni<br />
in chirurgia generale e cardioangiochirurgia,<br />
chirurgia toracopolmonare<br />
e chirurgia vascolare ed è, dal<br />
novembre 2009, responsabile del -<br />
la Sezione piemontese della Socie -<br />
tà italiana di flebologia (Sif) per la<br />
provincia di Cuneo.<br />
Nel capoluogo Viglione continua<br />
ad avere un suo studio.<br />
«A Bra utilizziamo metodi innovativi<br />
che permettono di ridurre no -<br />
22 á 9 febbraio 2012 á l’evoluzione della medicina<br />
tevolmente i tempi di degenza<br />
postoperatori», commenta il dottor<br />
Viglione. «Siamo attivi nel campo<br />
della prevenzione dell’ictus, terza<br />
causa di morte nei Paesi industrializzati<br />
e tra le principali cause d’invalidità.<br />
La prevenzione si attua<br />
attraverso il controllo dei fattori di<br />
rischio (pressione, colesterolo,<br />
alcol, diabete e fumo), ma, soprattutto,<br />
con il controllo assoluto<br />
della pressione arteriosa, in particolare<br />
la massima. Inoltre oggi esistono<br />
tecnologie che consentono<br />
di individuare tutte le alterazioni<br />
genetiche che potrebbero predisporre<br />
all’ictus o all’infarto. Sa reb -<br />
be bene che, a partire dai 40 anni<br />
per gli uomini e dai 50 per le<br />
donne, fosse eseguita un’indagine<br />
strumentale diagnostica non invasiva<br />
(ecocolordoppler) in grado di<br />
identificare i cosiddetti “precursori<br />
silenti”, cioè quelle lesioni iniziali<br />
che potrebbero portare a incidenti<br />
vascolari e cerebrali. Anche se la<br />
pu lizia chirurgica della carotide ri -<br />
mane la terapia più utilizzata per<br />
prevenire l’ictus, si va affermando<br />
la possibilità di un trattamento non<br />
chirurgico mediante il cosiddetto<br />
“stent” carotideo, cioè una molletta<br />
introdotta in via percutanea dall’inguine.<br />
È un metodo che in Ger -<br />
mania e in Italia rappresenta ormai<br />
il 40-50% dei trattamenti. È questa<br />
la vera novità, ossia la possibilità di<br />
trattamento non chirurgico con<br />
rischi uguali o minori alla chirurgia<br />
a “cielo aperto” e con e strema efficacia<br />
anche a distanza di tempo».<br />
In tema di ipertensione un altro<br />
passo in avanti è dato da una nuo -<br />
va tecnica denominata di “denervazione<br />
simpatica”, una procedura<br />
mininvasiva in grado di ridurre in<br />
modo significativo la pressione<br />
arteriosa nei pazienti con iperten-
sione resistente ai farmaci. La ricerca<br />
permette importanti novità an -<br />
che per la cura dell’aneurisma.<br />
«Nella chirurgia vascolare è ormai<br />
usato da molti anni il trattamento<br />
degli aneurismi dell’aorta addominale<br />
non più con la chirurgia tradizionale,<br />
ma mediante “endoprotesi”,<br />
un metodo che vede l’introduzione<br />
di una protesi per via percutanea,<br />
senza ferite chirurgiche», ag -<br />
giunge Viglione. «Questo tratta-<br />
mento trova ormai vasta applicazione<br />
e permette al paziente di evitare<br />
di essere sottoposto a interventi<br />
più importanti che possono<br />
comportare complicazioni. In alcuni<br />
centri di riferimento si arriva a<br />
trattare il 90% dei casi con queste<br />
metodiche non invasive e senza<br />
alcuna chirurgia tradizionale».<br />
Il Centro cardiotoracico di Monaco<br />
è uno dei tre centri francesi (gli altri<br />
sono Bordeaux e Parigi) autorizzati<br />
al posizionamento delle protesi<br />
del l’aorta addominale soprarenale.<br />
Ci sono buone notizie anche per<br />
quanto riguarda la cura delle vene<br />
varicose: «Il nuovo trattamento<br />
mininvasivo permette, con l’ecoscleroterapia<br />
(terapia che utilizza le<br />
cosiddette “schiume”) di “cementare”<br />
la vena safena della gamba e<br />
le vene più piccole fino ai capillari.<br />
Il vantaggio di questo metodo è<br />
enorme poiché consente un veloce<br />
ritorno alla vita normale del pa -<br />
ziente, limitando i problemi legati<br />
allo stripping chirurgico che ancora<br />
oggi è portatore di ematomi».<br />
«Riveste grande importanza anche<br />
la diagnosi precoce della trombosi<br />
venosa profonda poiché in Italia ci<br />
sono 20 mila morti all’anno per<br />
questa causa», continua il nostro<br />
in terlocutore. «Tra le cause c’è an -<br />
che la trombofilia ereditaria, cioè il<br />
complesso di mutazioni genetiche<br />
che ognuno potrebbe avere senza<br />
saperlo e che dev’essere sospettata<br />
in pazienti giovani, con episodi di<br />
trombosi o embolia polmonare,<br />
assenza di fattori di rischio, ma con<br />
predisposizioni familiari o insuccessi<br />
di fecondazioni acquisiti.<br />
Anche in questo caso una semplice<br />
indagine diagnostica non invasiva<br />
come l’ecocolordoppler è subito in<br />
grado di individuare la presenza o<br />
meno della trombosi venosa e la<br />
sua pericolosità». Tanti motivi, in -<br />
somma, per aver fiducia nella me -<br />
dicina e nel progresso.<br />
SABATO 18 FEBBRAIO VISITE DI CONTROLLO A FOSSANO<br />
Apertura straordinaria dell’ambulatorio di cardiologia del “Santissima Trinità”<br />
cui seguirà, per chi lo vorrà, un convivio a basso tenore di colesterolo<br />
Nell’ambito dell’iniziativa indetta dall’Anmco (Asso cia -<br />
zione nazionale medici cardiologi), in programma sabato<br />
18 e domenica 19 febbraio, la Struttura di riabilitazione<br />
cardiologia e unità scompenso cardiaco presso l’ospedale<br />
“Santissima Trinità” di Fossano, diretta da Mauro<br />
Feola, prevede l’apertura straordinaria dell’ambulatorio<br />
di cardiologia, sabato 18 febbraio dalle 9, con la possibilità<br />
di misurare la pressione, determinare la glicemia<br />
capillare, verificare la correttezza nell’assunzione della<br />
terapia assegnata ai pazienti che accederanno all’ambulatorio.<br />
È prevista la presenza di un cardiologo, di tre<br />
infermiere e di due studenti del corso di laurea.<br />
Alle 13, sempre di sabato 18, chi lo desidera potrà partecipare<br />
al “pranzo a basso tenore di colesterolo” presso<br />
un ristorante di Fossano che ha aderito all’iniziativa.<br />
Il “menu” è stato studiato e concordato con l’associazione<br />
di volontariato “Amici del cuore” di Fossano e la Fand<br />
(Federazione associazione nazionale diabetici) e prevede<br />
anche la spiegazione, da parte di dietiste e del cuoco,<br />
del “menu” a basso contenuto di lipidi.<br />
«L’evento», spiega il dottor Feola, «si pone l’obiettivo di<br />
sensibilizzare la cittadinanza ad avvicinarsi alla prevenzione<br />
cardiovascolare, evitando comportamenti a rischio<br />
per l’induzione di malattia cardiovascolare, attraverso<br />
uno stile di vita più salutare».<br />
Info e prenotazioni per il pranzo: tel. 0172-699365.<br />
9 febbraio 2012 Ü 23
Carlo Bottero<br />
BRA SERVIZI si conferma,<br />
agli inizi del 2012, leader<br />
indiscusso nel settore<br />
dei servizi ecologici.<br />
Un traguardo considerevole, merito<br />
soprattutto dell’attenzione rivolta<br />
al costante e proficuo dialogo<br />
con i propri clienti, ma soprattutto<br />
con il numeroso e qualificato team<br />
di collaboratori.<br />
I rapporti umani sono, per Giu -<br />
seppe Piumatti, il perno fondamentale<br />
dell’attività di imprenditore,<br />
come testimonia l’assoluta at -<br />
tenzione alla qualità del servizio<br />
che tutti i collaboratori dell’azienda<br />
braidese applicano con la massima<br />
cura, giorno per giorno, nei<br />
diversi settori di competenza.<br />
«Infatti migliorare», ribadisce con<br />
convinzione Piumatti, «è sempre<br />
possibile. E la nostra azienda, da<br />
anni sul mercato, crede ferma-<br />
mente nella comunicazione con i<br />
propri addetti e, soprattutto, investe<br />
in nuove tecnologie considerandole<br />
il cuore del miglioramento<br />
di ogni impresa».<br />
Questa settimana in contriamo i<br />
responsabili della logistica di BRA<br />
SERVIZI che operano sia internamente,<br />
sia esternamente all’a -<br />
zienda. Una precisazione fondamentale:<br />
entrambe le aree sono<br />
supportate da tecnologie di assoluta<br />
avanguardia in grado di ef -<br />
fettuare il controllo satellitare de -<br />
gli automezzi, ma anche di far le -<br />
va su “attrezzature” innovative<br />
modernissime.<br />
Cosa si intenda per gestione<br />
interna di materiali lo spiegano<br />
direttamente i responsabili: «Si<br />
tratta di rifiuti che entrano ed<br />
escono dal nostro impianto dopo<br />
essere stati selezionati e trattati.<br />
Questa parte è essenziale in<br />
quanto la cernita e la gestione<br />
scrupolosa permettono il massimo<br />
recupero e il minimo smaltimento<br />
finale. Di norma gestiamo<br />
rifiuti di ogni genere: pericolosi,<br />
non pericolosi, solidi, liquidi e polverulenti.<br />
Preleviamo e smaltiamo<br />
dalle imprese private vernici pericolose,<br />
passando per il legno, il<br />
vetro, le plastiche, le be vande<br />
scadute, gli alimenti avariati, gli<br />
imballaggi misti, i rifiuti urbani<br />
comuni, i manufatti d’a mianto... Il<br />
ciclo è completamente e rigorosamente<br />
gestito e coordinato<br />
“meccanicamente” e manualmente,<br />
ma soprattutto si articola<br />
in un’amplissima par te documen-<br />
La professionalità<br />
di BRA SERVIZI<br />
COSÌ <strong>LA</strong>VORA <strong>LA</strong> LOGISTICA DELL’AZIENDA<br />
tale che prevede diversi passaggi:<br />
l’a na lisi dei rifiuti, la prenotazione<br />
dell’ingresso, l’accettazione,<br />
la gestione del trattamento<br />
interno, nonché la predisposizione<br />
delle uscite per il trattamento<br />
finale».<br />
Tutte queste fasi richiedono la specializzazione<br />
e l’impegno quo -<br />
tidiano di molti collaboratori di BRA<br />
SERVIZI: personale e operai altamente<br />
qualificati in grado di selezionare<br />
e di movimentare direttamente<br />
i rifiuti, così come impiegati<br />
che delineano il percorso gestendo<br />
con estrema professionalità tutta la<br />
necessaria parte burocratica.<br />
24 á 9 febbraio 2012 á ip á l’efficienza al massimo livello<br />
Quali sono, invece, i processi<br />
nella gestione esterna dei ma -<br />
teriali?<br />
«Si tratta perlopiù», sottolineano<br />
ancora i responsabili della logistica<br />
di BRA SERVIZI, «della gestione<br />
degli automezzi e degli appalti da<br />
organizzare e sorvegliare quotidianamente.<br />
Non essendo una<br />
gestione standard, bensì un servizio<br />
puntuale, ideato e plasmato<br />
a seconda della necessità dei<br />
clienti e delle condizioni atmosferiche,<br />
subisce necessariamente<br />
continue variazioni di programmi,<br />
talvolta anche più volte nell’arco<br />
di una sola giornata».<br />
IL GRUPPO PIUMATTI<br />
È UNA REALTÀ ECCEZIONALE<br />
DEL MONDO IMPRENDITORIALE<br />
DEL<strong>LA</strong> REGIONE PIEMONTE<br />
(MA ANCHE DEL RESTO DEL<strong>LA</strong><br />
PENISO<strong>LA</strong>). DI VOLTA IN VOLTA<br />
NE ESAMINEREMO LE<br />
COMPONENTI O<strong>PER</strong>ATIVE CHE<br />
NE DECRETANO IL SUCCESSO.<br />
IN ALTO, I RESPONSABILI DEL<strong>LA</strong><br />
LOGISTICA: DANI<strong>LA</strong> OTTOBRINO,<br />
(RESPONSABILE GENERALE),<br />
SABRINA PIUMATTI,<br />
ELEONORA PULLINO,<br />
LUISA TIBALDI, GABRIEL<strong>LA</strong> GAMBA,<br />
SERENA SOLIGO,<br />
VINCENZA SOTTILE,<br />
CINZIA AIME, CARLOTTA<br />
CARPIGNANO, LUISA VEGLIO,<br />
MICHELE PIRA, MAURO GIRELLO,<br />
ERIKA CHIAPELLO<br />
E VANESSA BASSINI
In queste immagini Giorgio<br />
Maria Bergesio è ritratto<br />
in momenti istituzionali,<br />
come durante la visita a<br />
Cuneo del presidente Giorgio<br />
Napolitano, e durante<br />
manifestazioni di partito: è<br />
uno degli uomini di punta<br />
della Lega nord nella Granda.<br />
Tra i suoi impegni<br />
va ricordato anche quello<br />
nel mondo del football<br />
giovanile, con incarichi<br />
in Federcalcio<br />
ha intervistato<br />
Giorgio Maria<br />
Ber gesio, presidente<br />
“<strong>IDEA</strong>”<br />
del Consiglio provinciale<br />
con alle spalle una lunga<br />
esperienza di amministratore locale,<br />
in particolare quella alla guida<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
di Cervere, il suo pae se natale.<br />
Lei è al terzo mandato come<br />
con sigliere provinciale e al se -<br />
condo da presidente dell’assemblea.<br />
Quali le prerogative?<br />
Lorenzo Vallese<br />
«<strong>LA</strong> PROVINCIA<br />
È UN ENTE<br />
FONDAMENTALE!»<br />
Giorgio Maria Bergesio presiede l’assemblea<br />
di corso Nizza e definisce «scelta scellerata»<br />
e anticostituzionale l’ipotizzata abolizione<br />
«Solo la passione per la politica!<br />
Sono stato consigliere provinciale.<br />
Poi l’assemblea dei 31 componenti<br />
dell’organo legislativo e deliberativo<br />
della Provincia, chiamata ogni<br />
due anni e mezzo a eleggere il Pre -<br />
sidente e il Vicepresidente del<br />
Con siglio, mi ha scelto e confermato.<br />
Fra i miei compiti c’è quello di<br />
presiedere i lavori del Consiglio e<br />
della Conferenza dei capigruppo e<br />
di coordinarne l’attività. Si nominano<br />
per decreto i membri delle<br />
commissioni consiliari, su proposta<br />
dei gruppi. Inoltre ci sono una<br />
serie di altre attività».<br />
Lei è stato all’opposizione con la<br />
presidenza Quaglia, in maggioranza,<br />
e pre sidente del Consiglio<br />
con le pre sidenze Costa e Gan -<br />
cia. È cambiato qualcosa da al -<br />
lora a oggi?<br />
«Moltissimo, dal punto di vista sia<br />
26 á 9 febbraio 2012 á l’impegno per il territorio<br />
politico sia economico-gestionale.<br />
Intanto la giunta Quaglia era retta<br />
da un consenso di gruppi in parte<br />
non riconducibili a partiti politici,<br />
perché alcune liste erano civiche,<br />
comprendevano cioè consiglieri<br />
po liticamente non legati ad alcun<br />
partito. Con la Giunta guidata da<br />
Raffaele Costa si è aperta la strada<br />
al bipolarismo con il sostegno di<br />
Forza Italia e Udc, anche se la Lega<br />
nord all’inizio rimase fuori. La<br />
Giun ta della presidente Gancia è<br />
sup portata da una maggioranza<br />
formata da Pdl e Lega nord, e questa<br />
volta l’Udc ne è fuori».<br />
E dal punto di vista economico-gestionale?<br />
«Dal mio osservatorio,<br />
credo che anche su<br />
questo aspetto<br />
sia cambiato<br />
molto. In<br />
UN MANAGER CON<br />
VASTA ES<strong>PER</strong>IENZA<br />
DI AMMINISTRATORE<br />
Giorgio Maria Bergesio, sposato<br />
con Ilaria e papà di Francesca e<br />
Vir ginia, vive a Cervere da quando<br />
è nato. È dirigente dell’azienda a -<br />
groalimentare “Gruppo Veronesi”,<br />
con incarico di area manager nordovest.<br />
È stato sindaco di Cervere<br />
dal 1995 al 2004 e vicesindaco dal<br />
2004 al 2009. Consigliere pro vin -<br />
ciale dal 1999, dal 2004 presiede il<br />
Consiglio provinciale.<br />
Appartiene al gruppo della Lega<br />
nord. È presidente del Consorzio<br />
dei produttori del porro di Cervere e<br />
dei consorzi e canali irrigui.
questi anni è iniziata un’azione di<br />
riduzione della spesa pubblica, di<br />
particolare attenzione alla gestione,<br />
legata anche a tagli importanti<br />
dei trasferimenti. La Provincia<br />
riceve trasferimenti di risorse irrisori<br />
rispetto al fabbisogno, il quale<br />
ne cessariamente dev’essere collegato<br />
alle dimensioni territoriali,<br />
nonché a tantissime aree geograficamente<br />
disagiate, alle tante im -<br />
prese sparse su un territorio di ol -<br />
tre 6.900 chilometri quadrati. Più<br />
volte abbiamo approvato ordini<br />
del giorno che richiedono maggior<br />
attenzione da parte di Go ver no e<br />
Par lamento, direttamente le gati al -<br />
la sopravvivenza stessa di questa<br />
nostra provincia Granda».<br />
E vi sentite ascoltati?<br />
«Purtroppo avviene di rado. Credo<br />
che per essere ascoltati occorra da -<br />
re l’esempio: la politica fortemente<br />
voluta in questi primi trenta mesi<br />
di mandato dalla presidente Gan -<br />
cia, dagli assessori e dalla maggioranza<br />
dei consiglieri, di rigore ed e -<br />
quità, sta dando i suoi frutti in una<br />
riduzione ormai accentuata del<br />
debito. Secondo aspetto è la forza<br />
che emana questa provincia di<br />
gen te capace, virtuosa e che al po -<br />
sto di protestare lavora, lavora,<br />
lavora. Che dev’essere compresa<br />
da chi, a turno, governa il Paese.<br />
Non sempre si considera Cuneo<br />
per quello che è e ciò, sia noi che la<br />
nostra gente, lo avvertiamo».<br />
Ma la crisi economica attanaglia<br />
tutti. Lei cosa prevede?<br />
«Ho la fortuna di rappresentare un<br />
“parlamentino” di eletti che sono<br />
veri e propri volontari della politica.<br />
Nella vita quotidiana svolgono<br />
tutti un’attività a tempo pieno e<br />
perciò si percepisce direttamente<br />
che ci sono problematiche economiche<br />
che emergono con forza: di -<br />
soccupazione non solo giovanile,<br />
accesso al credito sempre più complicato,<br />
calo dei consumi abbastanza<br />
generalizzato e perciò stagnazione.<br />
Anche qui le grandi opere<br />
viarie devono essere completate o<br />
partire. Su questo fronte le varie<br />
amministrazioni hanno lavorato<br />
con forza su investimenti, quali il<br />
completamento dell’Asti-Cuneo e<br />
il raddoppio del tunnel “Tenda<br />
bis”, che muovono cantieri per ol -<br />
tre un miliardo di euro».<br />
Quanto alla politica, Pdl e Lega<br />
vanno d’accordo in Provincia?<br />
«Per ciò che posso vedere io, sì.<br />
Sono forze che si completano a<br />
vicenda con una forte spinta verso<br />
la politica del fare. Ci sono diversità<br />
di vedute su alcuni temi impor-<br />
tanti, ma a mio avviso ciò non è ne -<br />
gativo, anzi rinvigorisce l’azione<br />
amministrativa che ha una grande<br />
unitarietà».<br />
Ma secondo lei le Province van -<br />
no abolite, op pure no?<br />
«Assolutamente no, e la nostra<br />
men che meno. E non dico questo<br />
perché il nostro movimento è l’u -<br />
nico ad aver votato contro il provvedimento<br />
di dicembre in Parla -<br />
mento. Forse si può intervenire su<br />
quelle di dimensioni mol to piccole,<br />
perché occorre una ra zio na -<br />
lizzazione. Ma Cuneo non si deve<br />
cancellare, proprio per i dati che<br />
ho citato. Cuneo in pratica vale,<br />
geo graficamente, economicamente<br />
e storicamente, una re gio ne! Dal<br />
2008 abbiamo ap pro vato ben tre<br />
ordini del giorno a di fesa della<br />
Provincia come istituzione, con<br />
l’adesione quasi sempre di tut te le<br />
forze politiche. Altret tan to fa remo<br />
a febbraio con un Con si glio provinciale<br />
che in parte sarà aperto<br />
agli interventi delle for ze economiche<br />
e sindacali del territorio».<br />
L’abolizione è una scelta sba-<br />
gliata del Governo?<br />
«È una scelta scellerata e lo dico a<br />
chiare lettere. Intanto, se in un de -<br />
creto che definisci “salva Italia” elimini<br />
le Province, senza pensare<br />
che sono un caposaldo della Co -<br />
stituzione e non dici, ad esempio,<br />
come ricollochi gli oltre 6.000<br />
dipendenti delle Province piemontesi,<br />
significa che stai facendo solo<br />
fumo. Ma alla chiusura non vo glio<br />
nemmeno pensare: oltre a essere<br />
di applicazione impossibile, sarebbe<br />
un disastro per la nostra terra. Si<br />
tratta di un ente che ha moltissime<br />
deleghe determinanti: istruzione,<br />
viabilità, ambiente, acque, lavoro,<br />
agricoltura solo per citarne alcune,<br />
ma sono decine e decine le funzioni<br />
operative».<br />
Cos’è per lei la politica? E cosa<br />
significa farla, affiancata a un<br />
lavoro da manager di una grande<br />
azienda?<br />
«Per me è passione e difesa di<br />
un’idea e di valori che non hanno<br />
prezzo. È anche sacrificio, tanto,<br />
ma come tutte le cose della vita, se<br />
ti piace, lo fai volentieri e appaga».<br />
Lei milita nella Lega nord: non<br />
sie te un po’ troppo critici negli<br />
ul timi tempi?<br />
«Anzi, lo siamo poco! Il nostro mo -<br />
vimento parte dal basso, dalle<br />
sezioni, dalle persone, dalle famiglie,<br />
dal le imprese, da tutti coloro i<br />
qua li si vogliono mettere in gioco<br />
non per avere una sedia, ma per di -<br />
fendere un progetto di autonomia,<br />
che ci meritiamo non solo a parole,<br />
ma nei fatti. La solidarietà passa at -<br />
traverso la difesa della propria storia,<br />
della propria cultura e identità.<br />
Non dobbiamo mai dimenticare da<br />
chi e da dove siamo venuti e dove<br />
vogliamo andare».<br />
9 febbraio 2012 Ü 27
I BRAVI ARTIGIANI<br />
DEL LEGNO<br />
DI BROSSASCO<br />
DIAMO <strong>LA</strong> PARO<strong>LA</strong> A BARTOLOMEO BEOLETTO<br />
Elena Elia<br />
Il sindaco di Brossasco è I<br />
l suo elemento distintivo,<br />
quello con cui forma un bi -<br />
nomio inscindibile, è il le -<br />
gno. Perché Brossasco, pae -<br />
all’esterno».<br />
In quali altri comparti economici<br />
opera la popolazione?<br />
«Abbiamo alcune aziende agricole<br />
Bartolomeo Beoletto, 65 anni,<br />
ex impiegato comunale ora<br />
in pensione. La sua carriera<br />
amministrativa è iniziata<br />
se di media valle a circa 30 chilometri<br />
dal capoluogo, «è connotato»,<br />
spiega il sindaco, Bartolomeo<br />
e attività commerciali. Il turismo<br />
non è molto sviluppato perché, pur<br />
trovandosi vicino alla montagna,<br />
nel 1999 con la candidatura Beo letto, «da un’economia incen- Brossasco ha un’altitudine troppo<br />
a primo cittadino. Non vinse trata soprattutto sull’artigianato bassa e una temperatura troppo<br />
e divenne capogruppo<br />
di minoranza. Nel 2004<br />
si ripresentò e quella volta fu<br />
eletto primo cittadino, carica<br />
derivante dalla lavorazione di questa<br />
materia, un artigianato volto<br />
alla creazione dei più variegati pro-<br />
poco rigida per ospitare impianti di<br />
risalita per gli sciatori. Da noi si<br />
effettuano passeggiate naturalisti-<br />
che cinque anni dopo gli dotti, dai mobili alle travature, dai che, percorsi in mountain bike e, in<br />
fu confermata dai compaesani. serramenti agli oggetti da giardino, inverno, le “ciaspolate”».<br />
Sposato con Lidia Cargnino,<br />
è padre di Fabio, 39 anni,<br />
e nonno di Luca, 9, e di Sara, 5<br />
fino ai manici».<br />
Immagino che siano le caratteristiche<br />
stesse del territorio a fa -<br />
Altri aspetti in grado di attirare<br />
visitatori possono essere, ad e -<br />
sempio, gli edifici antichi. Op -<br />
vorire questa attività. A Bros - pure le manifestazioni...<br />
sasco sorgono molte aree «Quanto ai primi, meritano una<br />
boschive?<br />
capatina la cappella di San Rocco,<br />
«Certo, e sono in primo dotata di affreschi molto belli e ben<br />
luogo di proprietà co - ristrutturati, e la chiesa parrocchia-<br />
munale. Ma il legno le. Riguardo alle seconde, la princi-<br />
viene acquistato anche pale è la rinomata Festa del legno.<br />
28 á 9 febbraio 2012 á la stanza del Sindaco<br />
Organizzata intorno al 1 o maggio,<br />
essa rappresenta una promozione<br />
dell’eccellenza artigiana del legno<br />
della Valle Varaita, con l’esposizione<br />
e la vendita di prodotti gastronomici,<br />
agricoli e soprattutto derivanti<br />
dalla lavorazione del legno».<br />
Cosa può dirci dei suoi concittadini?<br />
«La popolazione è abbastanza stabile,<br />
essendo passata dalle 1.300 u -<br />
nità del 1971 alle 1.100 attuali: u -<br />
na situazione ben diversa da quella<br />
registrata nei paesi dell’alta Valle<br />
che hanno subìto un forte calo de -<br />
mografico. Certo, parecchi giovani<br />
lavorano fuori del paese, ma continuano<br />
a risiedere qui. E poi gli abitanti<br />
sono molto attivi. Le nuove<br />
leve si impegnano nella Pro loco<br />
op pure fanno parte dell’associazione<br />
“Topinabò” (che coinvolge tutta<br />
la valle e ha spostato la sede da Ve -<br />
nasca a Brossasco, ndr), adoperan-
dosi a promuovere iniziative e<br />
incontri culturali, serate, concerti<br />
per tutte le età, eventi sportivi e<br />
manifestazioni. Altri sodalizi sono<br />
il Comitato del carnevale, per due<br />
anni vincitore del primo premio al<br />
carnevale di Saluzzo, il Gruppo<br />
alpini, l’Adas (Associazione donatori<br />
autonomi del sangue), uno dei<br />
gruppi locali facenti capo alla Fidas<br />
(Federazione italiana associazioni<br />
donatori di sangue) di Torino».<br />
Quali opere pubbliche sono state<br />
realizzate dalla sua Ammi ni stra -<br />
zione civica?<br />
«La sistemazione di alcune strade<br />
comunali dissestate, la costruzione<br />
di un viale pedonale e l’ampliamento<br />
del cimitero comunale. Inoltre<br />
ab biamo iniziato a sistemare una<br />
piazza nei pressi della chiesa».<br />
Ci sono altre opere in cantiere?<br />
«In progetto c’è la sistemazione dell’edificio<br />
scolastico del capoluogo<br />
comprendente le elementari e la<br />
ma terna (a Brossasco non abbiamo<br />
le medie), che sarà finanziato in<br />
parte dalla Regione Piemonte e in<br />
parte dal Comune».<br />
In quali ambiti potrebbero essere<br />
apportati miglioramenti?<br />
«Per quanto concerne le attività,<br />
nel settore agricolo l’incremento è<br />
ostacolato dalla tipologia di territo-<br />
rio nonché dalle malattie che insidiano<br />
i castagni. Maggiori risultati<br />
potrebbero essere ottenuti nel<br />
campo dell’artigianato, ma, con i<br />
tempi che corrono, è un problema...<br />
Un altro punto su cui sarebbe<br />
opportuno intervenire è quello<br />
ambientale. A causa dell’abbandono<br />
dei terreni si è verificato un processo<br />
di rimboschimento naturale<br />
che però, proprio per questo, risulta<br />
alquanto disordinato: per gestire<br />
i boschi comunali ci occorre un<br />
piano forestale».<br />
Tirando le somme, ci confidi le<br />
sue gioie e i suoi dolori di sindaco<br />
di Brossasco.<br />
«Essendomi messo in gioco, il successo<br />
alle elezioni è stata la prima<br />
delle soddisfazioni, seguita da quelle<br />
provate quando riesco a ottemperare<br />
alle richieste dei miei concittadini.<br />
Tuttavia, data la riduzione<br />
delle risorse disponibili, rispetto a<br />
qualche anno fa oggi è molto più difficile<br />
venire incontro alle esigenze<br />
della popolazione e occuparsi delle<br />
incombenze previste a livello istituzionale<br />
e ciò non può che affievolire<br />
l’entusiasmo dell’amministratore.<br />
Mi auguro che la situazione cambi.<br />
E, poiché il mandato si avvicina al<br />
termine, lo dico soprattutto pensando<br />
ai miei successori».
ECCO DI COSA SI OCCUPA L’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA<br />
L’Esa (www.esa.int) è la porta di accesso allo spazio offerta all’Europa. La sua missione<br />
consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee e nella garanzia che gli<br />
investimenti effettuati per la conquista dello spazio continuino a produrre vantaggi<br />
e ricadute positive per tutti i cittadini europei.<br />
Gli Stati membri sono 19: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,<br />
Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania,<br />
Regno Unito, Repubblica Ceka, Spagna, Svezia e Svizzera.<br />
Inoltre Polonia e Ungheria sono Stati Europei di cooperazione e il Canada partecipa<br />
ad alcuni progetti in base a un accordo di cooperazione.<br />
Grazie al coordinamento delle risorse finanziarie e intellettuali dei partecipanti, l’A -<br />
genzia può intraprendere programmi e attività ben superiori a quelli possibili ai singoli<br />
Paesi europei (si legga Asi per l’Italia). I progetti che persegue sono concepiti<br />
per scoprire quanti dati possibili sulla Terra, l’ambiente spaziale circostan te, il sistema<br />
solare e l’universo in generale, ma puntano anche allo sviluppo di tecnologie e<br />
servizi satellitari e, in generale, alla promozione del settore industria.<br />
Il braidese Marco Mascarello<br />
lavora in Olanda, all’Agenzia<br />
spaziale europea, un settore<br />
molto meno distante dalla nostra<br />
vita quotidiana di quanto si pensi<br />
<strong>LA</strong> PROFEZIA MAYA?<br />
UNA BUFA<strong>LA</strong>!<br />
PARO<strong>LA</strong> DI ES<strong>PER</strong>TO<br />
Cinzia De Gasperi<br />
Nelle foto: il telescopio<br />
Herschel, lanciato<br />
dall’Esa nel 2009 per<br />
studiare come si siamo<br />
formate le stelle e le<br />
galassie. Il lancio dalla<br />
Guyana francese di<br />
Ariane V, il più grande<br />
razzo europeo.<br />
Gli astronauti italiani<br />
Paolo Nespoli e Roberto<br />
Vittori in collegamento<br />
dalla stazione spaziale<br />
con il presidente Giorgio<br />
Napolitano in occasione<br />
dei 150 anni dell’unità<br />
d’Italia. Al centro, in alto,<br />
l’ingegnere braidese<br />
Marco Mascarello<br />
Se “Le avventure di Re -<br />
mì” avessero avuto una<br />
qualche influenza sul<br />
mio futuro, oggi mi troverei<br />
a vagabondare per il mondo<br />
accompagnata da una fisarmonica<br />
e una scimmietta. Non che mi<br />
dispiacerebbe essere un’artista<br />
del “Cirque du soleil”, ma non<br />
pos so dire che la vita nomade e -<br />
serciti ancora ai miei occhi il fa -<br />
scino d’un tempo.<br />
Dal protagonista di quest’intervista<br />
ho imparato una cosa: mai<br />
sottovalutare il potere che hanno<br />
le letture d’infanzia nell’indirizzare<br />
la nostra strada; il destino<br />
potrebbe nascondersi tra le pagine<br />
del nostro libro preferito.<br />
Così è stato per il braidese Marco<br />
Mascarello e il “Grande libro del -<br />
30 á 9 febbraio 2012 á verso il turismo... stellare?<br />
l o spazio”. Fu presto chiaro che<br />
la marcata tendenza di questo<br />
ingegnere so gnatore ad ammirare<br />
il cielo stellato non sarebbe<br />
evoluta in un semplice temperamento<br />
romantico.<br />
Quell’irrefrenabile passione per<br />
tutto ciò che ruota intorno alla<br />
Terra lo ha portato dritto dritto a<br />
lavorare prima come ricercatore<br />
all’istituto “Galileo Ferraris” di<br />
Torino, poi come specialista di<br />
sistemi di comunicazione per sa -<br />
telliti all’“Alenia spazio” e oggi<br />
all’Agenzia spaziale europea,<br />
l’Esa, cioè la (molto meno hollywoodiana)<br />
“Nasa di casa” di base<br />
in Olanda.<br />
Iniziamo con due quesiti alla<br />
“Vo yager”: esistono altri pia neti<br />
abitati nell’universo e Mar te ha<br />
mai ospitato forme di vita?<br />
«Individuare pianeti simili alla<br />
Terra è il compito del telescopio<br />
Nasa Kepler. Al momento ne ha<br />
trovati alcuni nella cosiddetta<br />
fascia “abitabile”, ma spetterà a<br />
strumenti in fase di realizzazione<br />
quali l’osservatorio spaziale<br />
“Tpf” (Terrestrial planet finder)<br />
analizzarne l’atmosfera. Alla sua<br />
do manda su Marte speriamo ri -<br />
sponderà il nuovo rover Curio -<br />
sity che atterrerà sul pianeta<br />
rosso la prossima estate. Nel frattempo<br />
continuiamo a ricevere<br />
informazioni dai satelliti, americani<br />
ed europei, che orbitano in -<br />
torno al “pianeta rosso”».<br />
Credo siano in pochi a sapere<br />
esattamente in quali progetti sia<br />
impegnata l’Agenzia spaziale<br />
eu ropea. Possiamo avere una<br />
ve loce panoramica?<br />
«Non è facile sintetizzare. Al mo -<br />
mento l’Esa ha sonde operanti<br />
attorno a Marte e a Venere e una<br />
serie di satelliti in orbita intorno<br />
alla Terra con il compito di osservare<br />
il nostro pianeta. Tra quelli<br />
per la ricerca scientifica c’è anche<br />
il telescopio più grande esistente<br />
al mondo. L’Esa collabora allo<br />
sviluppo della stazione spaziale
internazionale, alla quale invia<br />
ogni anno il proprio veicolo di<br />
rifornimento (Atv), mentre in<br />
col laborazione con l’Unione eu -<br />
ropea sta sviluppando il sistema<br />
di navigazione satellitare Galileo.<br />
Oltre a questo possiede un proprio<br />
corpo di astronauti, sette dei<br />
quali sono italiani, e una serie di<br />
lanciatori tra cui il nuovo razzo<br />
Vega, di progettazione italiana».<br />
Come tutti gli àmbiti della ricerca<br />
scientifica anche quello ri -<br />
guardante le missioni spaziali<br />
vi ve sotto la minaccia costante<br />
dei tagli ai finanziamenti?<br />
«L’Italia è tra i Paesi fondatori<br />
del l’Esa e resta il terzo contribuente<br />
dopo Francia e Germania,<br />
con circa 380 milioni di euro al -<br />
l’anno. A questo si accompagnano<br />
i programmi sviluppati dal -<br />
l’Asi (l’Agenzia spaziale italiana).<br />
In pochi sanno che il nostro è sta -<br />
to il terzo Paese al mondo, dopo<br />
Russia e Stati Uniti, a lanciare un<br />
satellite, il 15 dicembre 1964.<br />
Van tiamo eccellenze in questo<br />
campo, ma pecchiamo nella ge -<br />
stione delle risorse e, soprattutto,<br />
nella divulgazione dei risultati<br />
ottenuti. Immagino, infatti, che<br />
nessuno sappia che metà dei<br />
moduli abitati della stazione spaziale<br />
sia stato costruito a Torino e<br />
che altri sofisticatissimi strumenti<br />
scientifici ed equipaggiamenti<br />
siano prodotti qui da noi. Sono<br />
risultati che hanno poco risalto<br />
mediatico, ma di cui dobbiamo<br />
andare fieri».<br />
Forse molti si chiederanno perché,<br />
in tempi di crisi come questi,<br />
l’Unione europea dovrebbe<br />
con tinuare a investire in un settore<br />
di ricerca così lontano dalla<br />
realtà quotidiana...<br />
«A tutti interessa sapere come<br />
ven gano spesi i soldi pubblici. Lo<br />
spazio, però, non è così lontano<br />
come pensiamo. Ognuno di noi<br />
oggi ha un telefonino in tasca,<br />
ma gari un navigatore satellitare<br />
in macchina e di sicuro, a casa,<br />
una parabola per la tv via satellite.<br />
Questi sono solo alcuni oggetti<br />
con i quali conviviamo nati<br />
dalla tecnologia spaziale; servizi<br />
pensati per agevolarci che ci arrivano<br />
direttamente da quelle<br />
ricerche. Pensiamo anche alle<br />
previsioni meteorologiche, per le<br />
quali ci affidiamo alle riprese fat -<br />
te dai satelliti. Sono tantissime le<br />
applicazioni indirette, nate per lo<br />
spazio e poi adattate ai bisogni<br />
“terrestri”: i pannelli fotovoltaici,<br />
in fase di grande sviluppo,<br />
crea ti in origine per alimentare i<br />
sa telliti in orbita, o le vernici termoisolanti,<br />
molto utilizzate oggi<br />
nell’edilizia, nate come rivestimento<br />
protettivo per lo space<br />
shut tle. Troviamo alcuni di questi<br />
prodotti persino nei nostri<br />
materassi... In conclusione conviene<br />
a tutti che si continui a<br />
investire in questo àmbito, ma<br />
do vremmo pensare al dopodomani,<br />
non solo al presente».<br />
Cosa dobbiamo aspettarci dal<br />
fu turo: macchine volanti e turismo<br />
spaziale?<br />
«Da qualche anno negli Usa l’industria<br />
privata, aiutata dalle<br />
spon sorizzazioni della Nasa e di<br />
ricchi privati, sviluppa veicoli<br />
Foto gentilmente concesse<br />
dall’archivio fotografico<br />
dell’Agenzia spaziale europea (Esa)<br />
dedicati a questo tipo di turismo.<br />
In Europa manca un tale spirito<br />
da avventurieri, ma stimiamo<br />
che nel 2014 chi desidererà<br />
spendere 200 mila euro potrà<br />
vo lare fino a 100 chilometri d’altezza<br />
e provare l’ebbrezza di al -<br />
cuni minuti di volo in assenza di<br />
gravità. Del resto alcuni turisti<br />
(se lezionati, se si pensa che la<br />
spesa del viaggio si aggira su<br />
qualche decina di milioni di eu -<br />
ro) hanno già volato con i russi e<br />
soggiornato nella stazione spaziale.<br />
La nuova frontiera del turismo<br />
sarà a breve una realtà e al -<br />
cune compagnie la stanno già<br />
inserendo tra i propri servizi<br />
com merciali. Si tratterà, in ogni<br />
caso, solo di voli suborbitali».<br />
Ci tranquillizzi almeno lei: dobbiamo<br />
dare retta ai maya e prepararci<br />
alla fine del mondo?<br />
«In internet i blog sull’argomento<br />
si sprecano, ma posso dire che<br />
nes suno nel mio ambiente è preoccupato<br />
da un clima all’armageddon.<br />
Penso che la sera del 21<br />
dicembre 2012 saremo ancora<br />
su questa palla a ruotare a circa<br />
1.200 chilometri all’ora».<br />
9 febbraio 2012 Ü 31
Fabio Bailo<br />
Dall’autunno scorso<br />
un veicolo della Na -<br />
sa sta attraversando<br />
l’universo diretto<br />
al pianeta Marte trasportando<br />
con sé, miniaturizzato, il celeberrimo<br />
“Codice sul volo degli uc -<br />
cel li” di Leonardo, opera esposta<br />
nella mostra sul genio di Vinci in<br />
corso alla Venaria Reale.<br />
Pochi sanno che tale opera, uno<br />
dei vertici della produzione leonardesca,<br />
è stata salvata e restituita<br />
all’umanità da Giovanni<br />
Piu mati (Bra, 1850-Viù, 1915).<br />
Ma andiamo con ordine.<br />
Nato in una famiglia di sarti, fu lo<br />
zio veterinario, che sognava per<br />
lui un avvenire da avvocato, a<br />
consentire a Piu mati di laurearsi<br />
prima in legge e poi in lettere e, al<br />
contempo, di frequentare l’Acca -<br />
demia di belle arti.<br />
Uomo dagli interessi poliedrici<br />
(fu pittore di scuola fontanesiana<br />
e giornalista), Piumati sviluppò<br />
u na sempre più approfondita co -<br />
noscenza della cultura rinascimentale<br />
e, in modo particolare,<br />
del pensiero di Leonardo e della<br />
sua nota scrittura inversa (che il<br />
braidese sapeva imitare in modo<br />
sorprendente). Ciò lo portò, tra il<br />
1879 e il 1889, a insegnare filologia<br />
ro man za, lingua e letteratu-<br />
ra italiana in Germania, prima a<br />
Bonn e quindi a Colonia. Qui, tra<br />
i suoi al lievi, oltre al futuro imperatore<br />
tedesco Guglielmo II a cui<br />
fu sempre legato da rispettosa a -<br />
micizia, Piumati conobbe un giovane<br />
e malinconico rampollo del -<br />
la borghesia russa, Fedor Sa ba -<br />
sni kov, che con il maestro condivideva<br />
la passione per il genio di<br />
Vin ci. Ne nacque un sodalizio u -<br />
mano e intellettuale che vide<br />
Piu mati e Sabasnikov dedicare il<br />
resto delle loro vite a un’opera ci -<br />
clopica: la trascrizione diplomatica<br />
(letterale) e critica (interpretativa)<br />
e relativa pubblicazione di<br />
tut te le opere scientifiche di Leo -<br />
nardo da Vinci.<br />
Avvalendosi dei mezzi economici<br />
e delle conoscenze di cui disponeva<br />
Sabasnikov, Piumati ebbe<br />
32 á 9 febbraio 2012 á personalità da rivalutare<br />
Si deve allo studioso di Bra,<br />
che fu amico dell’imperatore<br />
Guglielmo II e del papa Pio XI,<br />
ma sabotato da colleghi invidiosi,<br />
il recupero del “Codice sul volo<br />
degli uccelli” scelto dalla Nasa<br />
LEONARDO VIAGGIA<br />
VERSO MARTE<br />
GRAZIE A PIUMATI<br />
Un ritratto di Giovanni<br />
Piumati realizzato<br />
dall’amico Carlo<br />
Pollonera nel 1885,<br />
conservato a palazzo<br />
“Traversa” di Bra;<br />
il frontespizio del<br />
“Codice sul volo degli<br />
uccelli”, una delle<br />
opere leonardesche<br />
curate da Giovanni<br />
Piumati, data<br />
alle stampe nel 1893;<br />
Fabio Bailo, presidente<br />
del Consiglio comunale<br />
di Bra e ricercatore<br />
storico, il quale alcuni<br />
giorni fa ha tenuto<br />
una conferenza sul<br />
rapporto fra Leonardo<br />
e Piumati nella città<br />
della Zizzola. In alto:<br />
alcune immagini tratte<br />
dal “Codice Atlantico”<br />
accesso alle più esclusive biblioteche<br />
d’Europa che custodivano<br />
gelosamente i codici di Leonar -<br />
do, a cominciare dalle raccolte<br />
del la famiglia reale inglese.<br />
Sabasnikov fece fotografare su la -<br />
stra di vetro, come usava allora,<br />
mi gliaia di pagine leonardesche<br />
che Piumati trascrisse, studiò e<br />
pubblicò. Tra gli altri, ricordiamo<br />
almeno i “Codici dell’anatomia-<br />
Fogli A e B” di proprietà della fa -<br />
miglia Windsor, editi, rispettivamente,<br />
nel 1898 e nel 1901.<br />
Più complicato fu rintracciare,<br />
stu diare e pubblicare i fogli che<br />
co stituivano il “Codice sul vo lo<br />
de gli uccelli”, opera che, do po la<br />
morte di Leonardo avvenuta nel<br />
1519, era passata di mano in<br />
mano attraversando Fran cia,<br />
Spa gna, Italia e In ghil terra sal vo
tornare, sia pur privo di al -<br />
cune pagine, nel no stro<br />
Pae se acquistato nel<br />
1868 dal conte Gia como<br />
Man zoni di Lugo.<br />
Furono proprio gli eredi di<br />
que st’ultimo a vendere nel<br />
1892 a Sabasnikov, all’ingente<br />
cifra di 30 mila franchi, il codice<br />
in loro possesso i cui fogli mancanti<br />
fu rono acquistati dal russo<br />
a caro prezzo a Vienna e a Parigi.<br />
Piumati poté così assemblare,<br />
stu diare, stampare e restituire al<br />
mondo un’opera che si credeva<br />
non più ricomponibile.<br />
L’originale del “Codice sul volo<br />
degli uccelli” nel 1893 fu donato<br />
da Piumati e Sabasnikov al re<br />
d’Italia Umberto I che in quel<br />
mo mento rappresentava la cultura,<br />
la lingua e il Paese in cui era<br />
nato e aveva operato Leonardo.<br />
E da allora è conservato alla Bi -<br />
blio teca reale di Torino.<br />
Subito dopo, nel 1894, ottenuto<br />
l’incarico per la pubblicazione,<br />
Piumati cominciò a studiare il ce -<br />
lebre “Codice Atlantico”, conservato<br />
alla Biblioteca ambrosiana<br />
di Milano allora retta da A chille<br />
Ratti, il futuro papa Pio XI, con il<br />
quale il braidese strinse rap porti<br />
di salda amicizia.<br />
Dopo 15 anni di lavoro Piumati<br />
aveva praticamente terminato lo<br />
studio del “Codice Atlantico” ed<br />
era pronto alla pubblicazione<br />
quan do improvvisamente gli fu<br />
sottratta la ricerca ormai terminata.<br />
Come ha dimostrato la studiosa<br />
Gabriella Maria Brizio, Piu -<br />
Lanciato<br />
a novembre dalla<br />
Nasa, il laboratorio Curiosity<br />
ospita le copie dell’autoritratto di<br />
Leonardo e del “Codice sul volo<br />
degli uccelli” grazie all’iniziativa<br />
promossa dal Tgr “Leonardo”<br />
della Rai e dall’Agenzia<br />
spaziale italiana<br />
(Asi).<br />
mati fu vittima di una sorda congiura<br />
dell’ambiente accademico,<br />
sempre più geloso dei suoi successi<br />
e della sua fama di più noto<br />
e accreditato leonardista italiano.<br />
Piumati lottò come un leone per<br />
difendere il suo lavoro, ma gli av -<br />
versari ebbero la meglio e do -<br />
vette subire la dolorosa onta di<br />
ve dere attributo ad altri il suo im -<br />
mane lavoro sul “Codice A tlan -<br />
tico” che, infatti, sulla copertina<br />
non riporta il suo nome.<br />
Amareggiato e avvilito, con il<br />
vol to sempre più ossuto, il naso<br />
affilato e la zazzera riccia e indomita<br />
ormai ingrigita, Giovanni<br />
Piu mati si ritirò in provincia di<br />
Torino, nella cittadina di Viù, sua<br />
seconda patria, ove morì, semidimenticato,<br />
nel 1915.<br />
Queste righe vogliono essere un<br />
tributo, minimo certo, ma sentito,<br />
alla memoria di questo grande<br />
figlio del cuneese.
Mario Rosa<br />
Sotto: il colonnello<br />
Francesco Laurenti,<br />
comandante provinciale<br />
dei Carabinieri;<br />
nella pagina accanto:<br />
il tenente colonnello<br />
Mario Simeoni,<br />
comandante del Nucleo<br />
operativo attestato<br />
a Cuneo. Con le ultime<br />
indagini è stato assestato<br />
un duro colpo al traffico<br />
e allo smercio di droga<br />
nel capoluogo<br />
Un mese fa una 75enne albese, mentre<br />
era ricoverata all’ospedale “San<br />
Lazzaro” per accertamenti, era stata<br />
derubata del la carta “Postapay” che<br />
ten eva nella borsetta. La pensionata<br />
si è accorta solo al cu ni giorni dopo<br />
essere stata dimessa che qualcuno le<br />
aveva rubato la carta e, ac com pa -<br />
gnata dal figlio, si è recata in ca serma<br />
per sporgere denuncia ai Ca ra bi nieri<br />
del la stazione di Alba.<br />
I militari si sono messi al lavoro scoprendo che “i soliti ignoti” avevano<br />
prelevato il contante disponibile dal conto corrente postale del -<br />
l’anziana, eseguendo ripetuti prelievi da 500 euro presso vari sportelli<br />
Postamat di Alba, Asti e Bra, per un totale di 2.500 euro.<br />
Visionando i filmati degli impianti di videosorveglianza installati sugli<br />
sportelli esterni degli uffici postali dove erano stati eseguiti i prelievi<br />
fraudolenti, i militari hanno individuato due giovani, un ragazzo e una<br />
A CUNEO MANETTE<br />
<strong>PER</strong> DODICI<br />
NARCOTRAFFICANTI<br />
In tre mesi di indagini, i Carabinieri hanno<br />
sequestrato ben 16 chili di hashish e chiuso<br />
un importante canale di smercio della droga<br />
ACuneo i Ca ra binieri<br />
so no in pri ma linea<br />
nella lot ta al traffico di<br />
so stan ze stupefacenti.<br />
“Ele phant”, tratto dal simbolo<br />
stampato sui pa netti di hashish, è<br />
la denominazione dell’operazione<br />
con il Reparto operativo comandato<br />
dal tenente co lonnello Mario Si -<br />
meo ni, al termine di oltre tre mesi<br />
di indagini, ha arrestato dodici persone<br />
e sequestrato 16 chi li di ha -<br />
shish per un valore al det ta -<br />
glio di circa 80 mi la<br />
euro. Si tratta della<br />
pro secuzione delle o -<br />
pe razioni “Scian ti” e<br />
“Scianti 2”, concluse<br />
ri spet tivamente<br />
nel giugno 2010 e<br />
nel gennaio dell’anno<br />
scorso con<br />
34 á 9 febbraio 2012 á le Forze dell’ordine al lavoro in Granda<br />
la disarticolazione di una fitta rete<br />
di spaccio destinata an che a minorenni<br />
del capoluogo.<br />
Ora è stato individuato uno dei<br />
principali canali di immissione di<br />
ha shish a Cuneo, facendo inoltre<br />
luce su altri gravi delitti.<br />
Continuando con costanza il mo -<br />
nitoraggio delle aree della cit tà<br />
individuate come le più frequentate<br />
da spacciatori e consumatori,<br />
ver so la fine di ottobre i Cara bi -<br />
nieri hanno effettuato i primi arresti<br />
in flagranza di reato, con il se -<br />
questro, in più interventi, di circa<br />
mezzo chilo di hashish. Nella rete<br />
dell’Arma erano finiti tre italiani,<br />
due trentenni e uno sedicenne. A<br />
colpire gli investigatori è stato il<br />
disegno di un pachiderma che marchiava<br />
i panetti di droga sequestrati.<br />
Questo ha fatto sorgere l’ipotesi<br />
che nel capoluogo operasse qualcuno<br />
in possesso di una notevole<br />
quantità di droga. Le indagini, d’intesa<br />
con la Pro cura della Repub bli -<br />
ca, si sono fatte via via più serrate.<br />
Molte persone sono finite sotto la<br />
lente d’ingrandimento dei Cara -<br />
binieri, i quali all’inizio di nov em -<br />
bre sono intervenuti a Chiusa Pe -<br />
sio, dove hanno messo le ma nette<br />
a quattro rumeni e a un italiano,<br />
tutti ventenni, mentre ef fettua -<br />
vano un... recupero crediti per ottenere<br />
da un altro giovane 1.700 eu -<br />
ro dovuti per una precedente fornitura<br />
di droga.<br />
Poiché i militari si muovono in un<br />
sottobosco frequentato da ba lordi<br />
che maneggiano sostanze stupefacenti,<br />
proseguendo l’attività antidroga<br />
hanno rivolto l’attenzione su<br />
due ventenni ma ghre bini, so spet -<br />
IN OSPEDALE DUE VENTENNI RUBANO <strong>LA</strong> CARTA “POSTAPAY” A UN’ANZIANA<br />
ragazza, che in tutte le occasioni<br />
prelevavano insieme del denaro.<br />
Le loro foto sono state mostrate<br />
alla signora derubata, la quale ha<br />
riferito di aver notato quella coppia<br />
negli stessi giorni in cui era in<br />
ospedale perché an davano a far<br />
visita a una donna che era degente<br />
nella stessa stanza.<br />
I Carabinieri hanno così identificato<br />
la ricoverata (era la nonna del<br />
ragazzo) e tramite lei sono risaliti all’identità della coppia.<br />
Sono due fidanzatini, entrambi 20enni disoccupati e residenti a Bra,<br />
già noti ai Carabinieri perché alle spalle hanno vari precedenti penali<br />
per furto.<br />
I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Alba,<br />
presso la quale dovranno rispondere dei reati di ricettazione e di uso<br />
indebito di carta di credito.
TRA BRA E ALBA 53 EXTRACOMUNITARI TRUFFANO 460.000 EURO ALL’INPS<br />
Per l’Anagrafe erano residenti in Italia, ma si<br />
trovavano nei Paesi d’origine (Marocco, Mace -<br />
donia, Albania, Argentina) a godere di quanto<br />
indebitamente percepito ogni mese.<br />
Lo ha appurato il Nucleo mobile della Com pa -<br />
gnia della Guardia di Finanza di Bra che, dopo<br />
un’accurata indagine durata circa un anno, ha<br />
denunciato per truffa aggravata alla Procura<br />
della Repubblica di Alba 53 extracomunitari<br />
che hanno illecitamente ottenuto assegni so -<br />
cia li dall’Inps, per circa 460 mila euro.<br />
L’attività investigativa degli uomini del capitano<br />
Luciano Cotroneo, con la fattiva collaborazione<br />
degli uffici Inps di Alba e Bra, è stata<br />
incentrata sulla verifica dei presupposti necessari<br />
per l’assegno sociale erogato dall’ente previdenziale a persone<br />
in condizioni economicamente disagiate, per la cui assegnazione<br />
non servono contributi versati: basta aver compiuto 65 anni ed essere<br />
stabilmente e effettivamente residenti nella penisola.<br />
Dai controlli svolti e dai sopralluoghi eseguiti nei confronti di un centinaio<br />
di nominativi acquisiti presso l’Inps è emerso che oltre il 50%<br />
degli interessati era solo in apparenza in possesso dei requisiti<br />
tati di essere spac ciatori a causa<br />
dell’elevato te nore di vita.<br />
Gli approfondimenti han no dimostrato<br />
che i due stranieri non disdegnavano<br />
di assumere i panni di<br />
rapinatori. Hanno infatti colpito al -<br />
meno due volte: la sera del 29<br />
ottobre quando, pistola alla mano,<br />
si so no fatti consegnare 1.400 eu -<br />
ro in contanti dalle cassiere del su -<br />
permercato “In’s” di Borgo San<br />
Dal mazzo, e due giorni dopo,<br />
quando, fintisi clienti, han no ag -<br />
gredito una prostituta albanese in<br />
via Torino, sottraendole la bor sa.<br />
In forza delle schiaccianti prove<br />
raccolte, i malviventi sono stati<br />
rag giunti da un’ordinanza di custodia<br />
cautelare in carcere per concorso<br />
in rapina aggravata.<br />
Intanto la pista della droga si faceva<br />
sempre più calda.<br />
Per settimane i Carabinieri hanno<br />
tenuto sotto controllo i movimenti<br />
di un insospettabile quanto guardingo<br />
quarantenne di origine ma -<br />
rocchina. Alla fine hanno localizzato<br />
un appartamento da lui frequentato<br />
in via Castellani. All’atto<br />
dell’irruzione hanno trovato più di<br />
15 chili di hashish confezionato in<br />
panetti con l’effige dell’elefante.<br />
Nei guai è finita anche una donna,<br />
connazionale quarantenne del ma -<br />
rocchino, che lavorava nel l’al -<br />
loggio come badante e che, resasi<br />
conto dell’arrivo dei militari, ha<br />
cercato di disfarsi della droga lanciando<br />
in strada la borsa che la conteneva.<br />
Dal Comando provinciale<br />
di corso Soleri, guidato dal colonnello<br />
Francesco Laurenti, si commenta<br />
l’operazione sottolineando<br />
necessari. Tra loro, 53 beneficiari di assegno<br />
sociale, di nazionalità albanese, macedone,<br />
marocchina e argentina, giunti nel nostro Pae -<br />
se grazie a istanze di ricongiungimento familiare,<br />
risultavano assenti dal luogo in cui avevano<br />
dichiarato di risiedere.<br />
I militari hanno invitato a presentarsi in caserma<br />
ognuno di essi, individuando così cinque<br />
beneficiari di assegno sociale che da tempo<br />
erano rimpatriati in via definitiva, mentre altre<br />
48 persone, avvertite da familiari e conoscenti<br />
delle verifiche in corso, sono rientrati in Italia<br />
sperando di non essere scoperti. Ma l’esame<br />
dei timbri sui loro passaporti ha confermato<br />
che tutti erano rimasti all’estero per lunghi<br />
periodi, perdendo, quindi, il requisito della residenza effettiva e stabile<br />
nel nostro Paese.<br />
Due tra i responsabili della frode scoperta dalle Fiamme gialle braidesi<br />
sono riusciti a incassare indebitamente sino a circa 40.000 euro<br />
ciascuno. Ai 53 stranieri denunciati sarà revocato il beneficio indebitamente<br />
ot tenuto e l’Inps chiederà loro la restituzione del denaro<br />
illecitamente percepito.<br />
come con essa, da inquadrare nel<br />
più generale progetto dedicato alla<br />
repressione del traffico di sostanze<br />
stupefacenti de sti nate anche ai giovani<br />
della piazza cuneese, non di<br />
rado mi no renni, sia stato senza<br />
dubbio ind ividuato (e chiuso) uno<br />
dei prin cipali canali di immissione<br />
di hashish nel capoluogo.<br />
SVENTATA RAPINA A MANO ARMATA IN BANCA A REVELLO<br />
Un pluripregiudicato 65enne bergamasco aveva già intascato i soldi (7.600 euro)<br />
quando sono sopraggiunti i militari dell’Arma. A quel punto si è arreso docilmente<br />
I Carabinieri della stazione di Revello<br />
hanno arrestato un 65enne bergamasco,<br />
piemontese d’adozione, per tentata<br />
rapina alla locale filiale della Banca<br />
regionale europea.<br />
L’uomo, vecchia conoscenza dei militari<br />
es sen do gravato da molti precedenti<br />
penali, nel pomeriggio di giovedì scorso<br />
si è introdotto nella banca armato di<br />
taglierino e con il volto co perto da sciarpa<br />
e occhiali scuri.<br />
L’esperto rapinatore, dopo aver espresso<br />
con fare risoluto e calmo le proprie<br />
intenzioni brandendo l’arma, si è fatto<br />
consegnare da una del le cassiere<br />
quanto custodito, circa 7.600 euro, che ha inserito in una capiente borsa.<br />
Due clienti hanno assistito terrorizzati alla scena sentendosi, loro malgrado, come in un film. Intanto,<br />
però, il direttore della filiale, al telefono con una collega di un altro istituto di credito, ha fatto intendere<br />
che qualcosa non andava. La collega, con prontezza di spirito, ha segnalato l’anomalia al pronto intervento<br />
112 che ha subito fatto scattare il piano antirapina.<br />
Sul posto si è recata una pattuglia capeggiata dal Comandante della stazione di Revello. I militari, appostatisi<br />
all’esterno, hanno intimato al bandito di arrendersi. Questi, compresa l’inutilità di qualsiasi resistenza,<br />
ha gettato il cutter e si è sdraiato a terra, facendosi ammanettare dai militari.<br />
9 febbraio 2012 Ü 35
Sopra: Franco Maria Zunino e<br />
Paola Launo Facelli. A destra:<br />
i protagonisti<br />
dell’intermeeting della zona D<br />
della prima Circo scri zione<br />
del Distretto Lions 108Ia3<br />
Elvira Cortassa<br />
Da sinistra: il governatore<br />
distrettuale del Lions club,<br />
Roberto Bergeretti, con<br />
il presidente del sodalizio<br />
roerino, Beppe Gonella;<br />
un momento del recente<br />
intermeeting tra gli otto<br />
Lions club delle zone B e C<br />
della seconda Circoscrizione;<br />
la tombolata con soci,<br />
familiari e amici per il service<br />
“Adotta una stanza” a favore<br />
dell’ospedale di Verduno<br />
A CARRÙ UN INTERMEETING MOLTO ISTRUTTIVO <strong>PER</strong> TUTTI<br />
L’intermeeting della zona D della prima Circo scri -<br />
zione del Distretto Lions 108Ia3 si è svolto al ristorante<br />
“Moderno” di Carrù, con la partecipazione di<br />
quat tro dei cinque club che la costituiscono (Carrù-<br />
Do gliani, Mondovì-Monregalese, Busca e Valli e Bor -<br />
go San Dalmazzo), per la serata sul tema “Tutto<br />
quello che avreste voluto sapere sul Lions e non a -<br />
vete avuto il coraggio di chiedere”.<br />
Si sono calati nelle vesti di “docenti” il past-governatore<br />
Franco Maria Zunino (coordinatore del Global<br />
membership team-Gmt) e Paola Launo Facelli (coordinatrice<br />
del Glo bal leadership team-Glt), con il se -<br />
gretario del Mem bership extention retention leadership<br />
(Merl), Dan te Degiovanni, presenti il presidente<br />
di zona, Bep pe Ferrero, e gli officier distrettuali, Raf -<br />
faele Sas so e Alessandro Prever. Gmt e Glt sono<br />
strut ture che collaborano per «individuare, sviluppare<br />
e diffondere opportunità per i leader Lions attuali e<br />
futuri e per fa vorire la crescita associativa attraverso<br />
il “ser vice” e l’impegno». Rivolgendosi ai tanti soci<br />
L’intensa attività<br />
del Lions Canale<br />
Dopo la pausa per le<br />
feste natalizie, per<br />
il Lions club Canale<br />
Roero è stato tutto<br />
un susseguirsi di eventi di rilievo,<br />
con un impegno notevole.<br />
Affrontiamoli nell’ordine in cui<br />
si sono svolti.<br />
Il governatore distrettuale, Ro -<br />
ber to Bergeretti, ha visitato il<br />
club roerino.<br />
Dopo il consueto incontro con i<br />
componenti del Consiglio direttivo<br />
durante il quale il presidente<br />
Lions, Beppe Gonella, e il presidente<br />
Leo, Roberto Bergadano,<br />
han no illustrato nel dettaglio le<br />
attività, i “service” e gli obiettivi<br />
dei rispettivi sodalizi, il Gover -<br />
natore, insieme alle autorità di -<br />
strettuali, nel bel salone del<br />
“Leon d’oro” allestito con eleganza<br />
per l’importante meeting e<br />
gremito di persone, ha porto il<br />
dei club presenti, il presidente del Lions Carrù-<br />
Dogliani, Paolo Can de la, ha detto: «Molto del nostro<br />
futuro è racchiuso nel nostro passato! Il club ha chiesto<br />
con insistenza agli officier distrettuali responsabili<br />
di Gmt e Glt di dedicare una serata alla formazione,<br />
perché, forti della loro cul tura lionistica (e non solo), ci<br />
potessero portare u na ventata di aria fresca, sì da rinfrescare<br />
la memoria ai soci lionisticamente più anziani,<br />
oltre che per aprire nuove angolazioni di veduta ai soci<br />
appena entrati a far parte del sodalizio».<br />
<strong>LA</strong> GRADITA VISITA DEL GOVERNATORE E POI...<br />
36 á 9 febbraio 2012 á al servizio degli altri<br />
Una tombolata<br />
per il service<br />
“Adotta una<br />
stanza” a favore<br />
dell’ospedale<br />
suo saluto ai soci e agli ospiti.<br />
Poi, in modo vivace e avvincente,<br />
ha parlato delle emozioni provate<br />
nel corso della convention e delle<br />
visite ai vari club, ha spiegato il<br />
significato del suo guidoncino e<br />
ha illustrato alcuni “service” del<br />
Distretto come la raccolta di biciclette<br />
usate da destinare ai Paesi<br />
del centro Africa o l’“Alluvione<br />
Liguria-Progetto Gulliver” che<br />
prevede la ricostruzione a Bor -
ghetto di Vara, piccolo paese<br />
dell’entroterra, di una casa fa mi -<br />
glia parzialmente distrutta dal<br />
tra gico evento, con un costo globale<br />
di circa 350 mila euro.<br />
A tal proposito, il Governatore ha<br />
ringraziato il club roerino che si è<br />
distinto per la tempestività nell’erogazione<br />
di un contributo di<br />
2.600 euro.<br />
Nel corso della piacevole serata il<br />
Governatore ha premiato il pastpresident<br />
del sodalizio, Pierluigi<br />
Binello, con la prestigiosa onorificenza<br />
del l’“Ex cel lence” per l’attività<br />
da lui svolta nel corso del<br />
mandato presidenziale.<br />
In seguito si è svolta la tombolata<br />
benefica con soci, familiari e<br />
amici per il “service” intitolato<br />
“Adotta una stanza”, a favore del<br />
costruendo ospedale di Alba-Bra.<br />
Con simpatica espressione di stupore<br />
una socia organizzatrice racconta:<br />
«Anche il gioco della tombola<br />
è stato rinnovato e ha ormai<br />
perso la caratteristica di far capitombolare<br />
i numeri nel tradizionale<br />
bussolotto o, meglio ancora,<br />
nel familiare sacchetto di tela.<br />
Ora vengono visualizzati su uno<br />
schermo, tramite computer, e il<br />
tabellone si aggiorna di volta in<br />
vol ta assegnando a ogni numero<br />
uno specifico e a volte curioso si -<br />
gnificato legato alla famosa smor -<br />
fia napoletana. Per fortuna, oggi<br />
come sempre, nulla è cambiato<br />
nel ritrovarsi tra risate e piacevoli<br />
battute, piccini e adulti, in mo -<br />
menti quasi familiari per realiz-<br />
zare un progetto e aiutare chi soffre».<br />
Ed è proprio questo l’obiettivo<br />
che il club si prefigge!<br />
Il terzo evento è stato l’intermeeting<br />
tra i Lions club delle zone B e<br />
C della seconda Circoscrizione.<br />
All’incontro, svoltosi nei locali<br />
del ristorante “Trifula bianca”,<br />
or ganizzato alla perfezione dal<br />
presidente della zona B, Corrado<br />
Benotto, con la collaborazione<br />
del presidente di Circoscrizione,<br />
Ma ria Angela Monte, hanno partecipato<br />
gli otto club appartenenti<br />
alle due zone citate: Alba Lan -<br />
ghe, Bra del Roero, Bra Host, Ca -<br />
nale Roero, Cherasco, Cos ti gliole<br />
d’Asti, Racconigi e Santo Stefano<br />
Valle Belbo. Hanno inoltre preso<br />
parte all’intermeeting i Leo club<br />
Alba Langhe e Canale Roero.<br />
Nonostante l’importante incontro<br />
cadesse di lunedì, sono stati<br />
numerosi i soci, le personalità e<br />
le autorità presenti, così come so -<br />
no stati molto interessanti gli in -<br />
terventi di Franco Maria Zu ni no<br />
e di Paola Launo che, con il sup-<br />
porto di audiovisivi, hanno illustrato<br />
i numeri e gli scopi del l’as -<br />
sociazione Lions, ri spon dendo<br />
con estrema disponibilità alle ri -<br />
chieste di chiarimento ri vol te da -<br />
gli intervenuti.<br />
È stato, dunque, un mese molto<br />
in tenso, con impegni onerosi, ma<br />
portati avanti in modo eccellente<br />
grazie alla disponibilità e allo spirito<br />
di servizio del Presidente e<br />
dei suoi collaboratori.
L’eccesso di norme<br />
può uccidere<br />
la nostra umanità<br />
SEMPLIFICARE È NECESSARIO<br />
La mia mamma è stata<br />
gravemente malata e,<br />
ricoverata presso una<br />
struttura di degenza di<br />
cure palliative, ha trascorso lì il<br />
Natale (l’ultimo), ancora abbastanza<br />
lucida prima del successivo<br />
inesorabile declino.<br />
Ho preparato io il pranzo natalizio,<br />
semplice ma ancora quel tan -<br />
to fuori della norma per dare la<br />
consueta importanza alla festa.<br />
Avendo lei espresso il desiderio di<br />
avere ancora per un’ultima volta<br />
la possibilità di gustare il meraviglioso<br />
vitello tonnato che viene<br />
ma gistralmente preparato in un<br />
noto ristorante del capoluogo<br />
38 á 9 febbraio 2012 á riflessioni a cuore aperto<br />
Per il direttore di “<strong>IDEA</strong>” una delle<br />
soddisfazioni più grandi legate al<br />
suo lavoro è constatare il riscontro<br />
ottenuto della ri vista fra i numerosi<br />
let tori, at traverso il dialogo con es si.<br />
Solo una parte delle e-mail che arrivano<br />
vengono pubblicate, perché<br />
tan te sono personali e consisto no in<br />
uno scambio di opinioni che, anche<br />
cuneese, mi sono attivato per<br />
includere quella pietanza nel mio<br />
“menu”. Mi sono recato in quel<br />
locale e ho domandato, vista la<br />
particolarità della situazione, se<br />
non fosse possibile avere eccezionalmente<br />
il prelibato antipasto in<br />
modalità “da asporto”.<br />
La risposta è stata categoricamente,<br />
pur dolorosamente (comprendendo<br />
la delicatezza della richiesta),<br />
negativa: «Proprio qualche<br />
giorno prima i Nas...», «Ieri l’autorità<br />
vattelapesca...».<br />
Insomma niente da fare.<br />
Per darti un piatto da portar via si<br />
rischia troppo (multe salate, chiusura,<br />
ecc.).<br />
Fin qui il fatto. Dopo la comprensibile<br />
delusione iniziale sono<br />
quando sottendono critiche ai contenuti<br />
del se tti manale, offrono un ar -<br />
ricchimento im portante per chi vi la -<br />
vora con il massimo della professionalità<br />
che gli è possibile.<br />
La “linea politica” di “<strong>IDEA</strong>” consiste<br />
comunque nel fare il possibile per<br />
da re spazio a quanti scrivono alla re -<br />
dazione e/o alla direzione (fatta salva<br />
L’INCONTRO CON UN PROFESSORE DELLE SU<strong>PER</strong>IORI RIACCENDE<br />
«Una “lezione di vita”<br />
che mi brucia ancora»<br />
Nei giorni scorsi mi è capito di<br />
incontrare per caso un professore<br />
che ebbi al tempo in cui<br />
frequentai la scuola superiore in<br />
quel di Bra: il celeberrimo istituto<br />
“Guala” che tutti, braidesi e<br />
no, conoscono seppur non a -<br />
vendolo vissuto direttamente,<br />
an che solo per sentito dire.<br />
Succede quasi sempre.<br />
Quando passa più di un decennio,<br />
e in questo caso direi anche<br />
oltre un ventennio, e ci si volta a<br />
guardare indietro, un velo di no -<br />
stalgia torna a scaldarci il cuore.<br />
Sarà perché i ricordi sono birichini<br />
e si divertono a rincorrersi<br />
nei meandri della mente, facendoci<br />
sorridere a una canzone,<br />
un vestito, una macchina, un<br />
vec chio giocattolo.<br />
Canzoni che ci hanno accompagnati<br />
tra i banchi di scuola,<br />
quan do dovevi scegliere da<br />
qua le parte stare: o “Duran Du -<br />
ran” o “Spandau Ballet”... se<br />
poi ti piacevano gli “Wham!”<br />
beh, erano affari tuoi.<br />
Proprio a proposito di canzoni<br />
mi ritorna in mente (il che mi<br />
ricorda Lucio Battisti) un episodio<br />
risalente ai tempi scolastici.<br />
Correva l’anno 1981, se non er -<br />
ro e, in quel periodo imperversavano<br />
nelle discoteche e nelle<br />
radio private motivetti dance<br />
molto orecchiabili con ritornelli<br />
canticchiabili. Erano gli anni dei<br />
vari Raf, Den Harrow, Gazebo<br />
che, pur essendo personaggi<br />
no strani, di italiano non avevano<br />
nulla, neppure il nome. Alcuni di<br />
loro cantavano rigorosamente in<br />
play-back, ma, no nostante ciò,<br />
si rivelarono riempipista di ogni<br />
di scoteca degna di questo no -<br />
me. Dal la Francia giunse una<br />
“cantante” che si faceva chiamare<br />
Liò e, con “Amoureux solitaires”,<br />
spopolò nelle classifiche<br />
di quel tempo... vera e propria<br />
me teora che, con la stessa ve -<br />
locità con cui si impose, allo<br />
stesso modo lasciò che calassero<br />
i ri flettori sul tanto acclamato<br />
successo.<br />
Ricordo a tal proposito che il<br />
sub entrati i ragionamenti.<br />
Le norme o le leggi, giuste o sbagliate<br />
che siano, vanno rispettate.<br />
Piuttosto si deve cercare nelle giuste<br />
sedi di abolire quelle che, alla<br />
prova del tempo o dei fatti, si rivelano<br />
insensate o ingiuste. Ma fino<br />
ad allora vi si deve obbedire.<br />
E nelle giustificazioni dei ristoratori,<br />
che lamentavano un incredibile<br />
eccesso di norme e vincoli bu -<br />
rocratici paralizzanti, ho in effetti<br />
trovato rispecchiate le mie difficoltà<br />
di medico operante nella sa -<br />
nità pubblica. Chissà quante vol te<br />
ho dovuto dire dei “no” che senza<br />
dubbio avranno generato, nel pa -<br />
ziente con una sua attesa, una si -<br />
cura delusione.<br />
E di norme che largamente contra-<br />
sopraccitato insegnante di francese,<br />
durante un’ora di laboratorio,<br />
ci fece ascoltare proprio<br />
quella canzone e, dall’alto della
la verifica delle identità dei mittenti,<br />
effettuata a prescindere dal contenuto<br />
degli interventi, e con l’esclusione<br />
di quanti ricorrono a insulti o<br />
offese), pratica purtroppo non più in<br />
voga nei giornali, anche quelli locali<br />
che almeno in linea teorica non a -<br />
vrebbero i comprensibili problemi<br />
lo gistici di quelli nazionali.<br />
stano con il buon senso, purtroppo<br />
ne vedo ogni giorno a iosa, così<br />
come, credo, qualsiasi operatore<br />
in altri settori professionali, commerciali,<br />
artigianali e così via.<br />
Indipendentemente dal fatto che<br />
io possa condividere la scelta del<br />
ristoratore (non ho d’altronde le<br />
basi per dire se un asporto di vitello<br />
tonnato sia un crimine più o<br />
me no grave), resta l’amaro in boc -<br />
ca per quell’ultimo desiderio che<br />
non ha potuto essere esaudito.<br />
E questo mi spinge oltre nel mio<br />
ragionamento, domandandomi se<br />
l’eccesso (dò per scontato che tale<br />
eccesso, a detta di tutti, esista) di<br />
norme, leggi, leggine e codicilli<br />
non stia, a poco a poco, uccidendo<br />
la nostra umanità.<br />
RICORDI MAI SOPITI<br />
sua posizione, disse: «Chi mi<br />
scrive il testo esatto senza il<br />
minimo errore prenderà un 8!».<br />
Al che, piacendomi parecchio le<br />
parole e la musica di quel motivetto,<br />
la scrissi tutta quanta<br />
d’un fiato senza dimenticare<br />
nulla, né gli accenti né tanto<br />
meno tutte quelle lettere strane<br />
che i francesi usano per rendere<br />
alquanto mielosa e quasi insopportabile<br />
la loro lingua parlata, e<br />
la consegnai al professore..<br />
Lui esaminò lo scritto e sentenziò:<br />
«Questo 8 non te lo dò, in<br />
quanto tu l’hai copiata. Non ci<br />
sono errori!».<br />
Se avessi preso uno schiaffo<br />
avrei sentito meno male.<br />
Non potevo averla copiata se<br />
con me non avevo nulla, neanche<br />
un foglio. L’unico posto in<br />
cui avrei avuto modo di “co -<br />
piarla” era da un cassetto della<br />
mia memoria!<br />
Ovviamente rimasi zitta senza<br />
È quindi con soddisfazione, e anche<br />
un po’ di orgoglio, che in questa pa -<br />
gina riportiamo due interventi inviati<br />
al direttore di “<strong>IDEA</strong>” nei giorni scorsi<br />
mol to diversi tra loro, ma comunque<br />
degni della massima attenzione<br />
e capaci di far riflettere.<br />
Come sempre, il nostro indirizzo email<br />
è a disposizione! c.p.<br />
A chi ci chiede un aiuto o un favore,<br />
anche legittimi e non campati<br />
per aria, ci troviamo sempre più<br />
spesso a opporre rifiuti, a inaridirci<br />
come esseri umani, ad anteporre<br />
l’impedimento di legge alla pie -<br />
tà oppure al semplice esaudire un<br />
desiderio.<br />
Molti anni fa (eravamo meno, ma<br />
davvero così significativamente?)<br />
c’erano meno norme; forse, am -<br />
met tiamolo, si correva qualche<br />
rischio in più, ma la solidarietà era<br />
più sentita.<br />
D’accordo, ci saranno molte altre<br />
cause che contribuiscono all’inaridimento<br />
dei sentimenti. Ma siamo<br />
sicuri che anche le troppe norme<br />
non diano un bell’aiuto?<br />
Giorgio Fossati (Busca)<br />
fiatare, con una mortificazione<br />
nel cuore che ancora ricordo<br />
nitidamente. Erano tempi in cui<br />
l’insegnante incuteva ancora<br />
terrore e rispetto (non come al<br />
giorno d’oggi che al “prof” si<br />
può dire di tutto e dare pure del<br />
“tu!”, che poi sarebbe ancora il<br />
male minore!). Tempi in cui non<br />
si poteva esporre le proprie ra -<br />
gioni altrimenti si rischiava un 3<br />
sul registro accompagnato da<br />
un «Vai a posto!» quasi urlato.<br />
Fu davvero una “bella”, ma<br />
quan to mai immeritata, lezione<br />
di vita e, soprattutto, un ottimo<br />
modo di educare un “popolo” di<br />
15enni che a quell’età già non<br />
ha neppure idea di che strada<br />
imboccare, ma, d’altro canto, a -<br />
vrebbe bisogno di una guida che<br />
indichi la direzione da se guire. E<br />
quell’8 mancato bru cia ancora,<br />
seppure molto tem po sia trascorso...<br />
Brunella Vajra (Cherasco)
Sulle strade<br />
della Granda<br />
i decessi<br />
per incidenti<br />
sono in calo,<br />
però resta<br />
ancora molto<br />
da fare sul<br />
piano della<br />
prevenzione,<br />
specie per<br />
le nuove<br />
generazioni<br />
UN PRESTIGIOSO<br />
RICONOSCIMENTO<br />
AL<strong>LA</strong> “BIRAGHI” SPA<br />
Il “GrattugiaFacile” di “GranBi -<br />
ra ghi” è “prodotto del l’anno”<br />
2012, riconoscimento prestigioso<br />
che riconosce gli sforzi dell’azienda<br />
e la sua abilità a realizzare<br />
prodotti innovativi. Di -<br />
ven tare “prodotto dell’anno”<br />
significa aver conquistato la fi -<br />
ducia dei consumatori alla ricerca<br />
di proposte innovative.<br />
Claudio Testa (ri tratto a destra<br />
durante la premiazione), direttore<br />
marketing e strategie commerciali<br />
della “Biraghi” spa,<br />
spiega: «“GrattugiaFacile”, oltre<br />
a essere un ottimo formaggio,<br />
stagionato dodici mesi, fatto so -<br />
lo con latte Italiano, senza con-<br />
La proposta per i giovani<br />
(e non solo) dell’Aci di<br />
Cuneo sabato e domenica<br />
presso “La Grand’A”<br />
40 á 9 febbraio 2012 á appuntamenti importanti<br />
servanti, supera tutti i problemi<br />
che il consumatore di nor ma<br />
incontra dopo aver acquistato<br />
un prodotto destinato a essere<br />
grattugiato. Lo slogan “Tre volte<br />
campione di praticità” ne riassume<br />
le caratteristiche salienti:<br />
1) ha un’apertura facilitata che<br />
non richiede forbici o coltelli; 2)<br />
è fa cile da grattugiare con la<br />
classica grattugia, senza spor-<br />
<strong>LA</strong> GUIDA SICURA<br />
COL SIMU<strong>LA</strong>TORE<br />
Elena Bottini<br />
carsi le ma ni (come capita<br />
quando si grattugia un pezzo di<br />
formaggio); 3) se parzialmente<br />
utilizzato, è facile da riporre in<br />
frigo nella sua pratica confezione,<br />
ri chiudibile e salvafreschezza.<br />
La partita del successo di un<br />
nuovo prodotto si gioca sul<br />
piano dell’innovazione, e l’innovazione<br />
vincerà a scaf fale purché<br />
sia vera».<br />
Il sofisticato “Ready2Go”<br />
dell’Automobile club Cuneo offre<br />
una visione tridimensionale<br />
e dà così l’impressione di essere<br />
davvero alla guida di un’auto.<br />
Al termine della prova<br />
vengono segnalate le in frazioni<br />
eventualmente commesse<br />
e i punti pa tente da decurtare<br />
secondo il Codice della strada<br />
Dalle 9 alle 20,30 di sabato 11 e di<br />
domenica 12 febbraio, al centro<br />
commerciale “La Grand’A” del ca -<br />
poluogo (via Guido Martino 8, ex<br />
via della Motoriz zazione), l’Automobile club Cu -<br />
neo organizza una prova gratuita di guida sicura<br />
con il simulatore “Ready2Go”.<br />
L’evento, organizzato in collaborazione con la<br />
Provincia di Cuneo e il centro commerciale di cui<br />
fa parte l’ipermercato “Bigstore”, darà la possibilità<br />
a giovani e meno giovani di simulare la guida<br />
di un’autovettura con immagini tridimensionali.<br />
Al termine della prova, un report indicherà le in -<br />
frazioni eventualmente commesse e i punti pa -<br />
tente che andrebbero decurtati nella realtà.<br />
Personale dell’Aci esaminerà il test e distribuirà<br />
ma teriale informativo per una guida in completa sicurezza.<br />
«Con questa prova di guida sicura a bordo del simulatore», afferma<br />
il direttore di Automobile club Cuneo, Giuseppe De Masi, «vogliamo<br />
dare la possibilità, soprattutto ai giovani, di mettersi alla prova<br />
per evidenziare le eventuali carenze formative e criticità nella gui -<br />
da. I neopatentati, ad esempio, trovano difficoltà nel guidare du -<br />
ran te le ore notturne e in condizioni di traffico intenso, mentre i<br />
conducenti con più anni di esperienza palesano spesso una mancata<br />
prepa razione e, dunque, una relativa difficoltà di guida in condizioni<br />
climatiche avverse come nebbia, ghiaccio e neve».
IL BUON BI<strong>LA</strong>NCIO DEL GRUPPO COMUNALE DI CUNEO DEL<strong>LA</strong> PROTEZIONE CIVILE<br />
È stato un 2011 intenso quello trascorso dai vo -<br />
lontari del gruppo comunale della Protezione<br />
civile di Cuneo: quarantacinque persone hanno<br />
prestato il loro servizio nel corso dell’anno ap -<br />
pena concluso, per un totale di 3.900 ore.<br />
Il grosso dell’attività si è aperto con l’inaugurazione,<br />
a maggio, della nuova sede, in località<br />
Tetto Garetto, di proprietà della società “Agc<br />
Flat glass Italia”, concessa in comodato gratuito<br />
all’Amministrazione comunale cuneese e og -<br />
getto di lavori di ristrutturazione e di adeguamento<br />
degli impianti.<br />
Dalla primavera scorsa la sede è completamente<br />
operativa e così è divenuta la base del pre-<br />
All’avvio del programma di simulazione ogni persona che si cimenterà<br />
con esso, si troverà di fronte a una schermata in cui appariranno<br />
tre segnali d’obbligo e il logo “Guida sicura” dell’Aci.<br />
Ogni segnale rappresenta un percorso differente: urbano, extraurbano<br />
e autostradale. La prova, della durata di un minuto circa, prevede<br />
diverse condizioni di guida (giorno, nebbia, neve, notte).<br />
A ogni infrazione del Codice della strada il simulatore emetterà un<br />
avviso acustico che riproduce il fischio di un vigile urbano.<br />
L’iniziativa prende spunto dall’impegno sociale dell’Aci volto alla creazione<br />
nella Granda di un network di scuole guida a marchio Aci, denominato<br />
appunto “Ready2Go”, per trasmettere un’autentica cultura<br />
della sicurezza volta a ridurre la mortalità e l’incidentalità causata da<br />
comportamenti di guida non consapevoli e pericolosi.<br />
«I dati sulla mortalità stradale nella Granda dal 2000 a oggi hanno<br />
superato il triste primato dei mille decessi», aggiunge De Masi. «Il<br />
bilancio annuale delle vittime a fine 2011 conta cinquanta morti e,<br />
sebbene sia il risultato più basso registrato negli ultimi anni, va se -<br />
gnalato come il 30 per cento degli incidenti stradali sia causato da<br />
neopatentati che disattendono alcune semplici regole, ad esempio<br />
usando il telefono cellulare con l’auricolare, bevendo prima di mettersi<br />
alla guida oppure, ancor peggio, facendo uso di sostanze stupefacenti.<br />
Con “Ready2Go” vogliamo contribuire a invertire questa<br />
ten denza, of frendo una formazione al passo con i tempi che impiega<br />
supporti di dattici tecnologici e parlando ai ragazzi ricorrendo al loro<br />
linguaggio perché sulla sicurezza deve giungere soprattutto un messaggio<br />
di educazione civica e non di repressione».<br />
zioso lavoro di questo corpo di volontari, fortemente<br />
impegnato nelle attività di prevenzione e<br />
di emergenza sul territorio comunale.<br />
Un esempio su tutti è rappresentato dall’evento<br />
alluvionale d’inizio novembre, quando i volontari<br />
sono stati massicciamente impegnati sul territorio<br />
in una continua opera di controllo e mo -<br />
nitoraggio della situazione, specie nelle zone di<br />
maggiore criticità in prossimità dei fiumi.<br />
«Il loro è stato un operato che si è rivelato de -<br />
terminante per una buona gestione dell’allerta<br />
e per garantire la sicurezza ai cittadini», ha<br />
voluto sottolineare il sindaco, Alberto Valmag -<br />
gia, una volta rientrata l’emergenza.<br />
Ma, al di là delle emergenze, sono molte le attività<br />
che i volontari portano avanti durante l’anno,<br />
in modo tale da arrivare preparati alle situazioni<br />
critiche. Anzitutto vanno citate la determinante<br />
collaborazione durante le manifestazioni<br />
e gli eventi organizzati dal Comune, la partecipazione<br />
e l’organizzazione di attività di formazione<br />
e di corsi di aggiornamento e le esercitazioni<br />
di Protezione civile con il Coordinamento<br />
pro vinciale. Non ultime, sono da sottolineare<br />
an che la partecipazione alla spedizione in<br />
Liguria in occasione dell’emergenza alluvione,<br />
con il Coor dinamento provinciale, e il decisivo<br />
contributo alla sistemazione della nuova sede.<br />
L’OLIO... ALL’ENOTECA DI GRINZANE<br />
Il 24 e il 25 febbraio, corso tenuto dagli esperti<br />
dell’Onaoo per carpire i segreti dell’extravergine<br />
Entro il 17 febbraio, presso enoteca regionale piemontese “Ca -<br />
vour” (tel. 0173-226624 o 334-2504648), vanno presentate le<br />
adesioni al corso divulgativo “Olio extravergine education” che<br />
si terrà al castello di Grinzane Cavour il 24 e il 25 febbraio, a<br />
cura dell’Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva<br />
(Onaoo). I partecipanti potranno apprezzare le virtù organolettiche<br />
del prodotto principe della dieta mediterranea, impararandone<br />
la storia e le tradizioni, nonché carpire dalle relazioni<br />
degli e sperti i segreti dei migliori impieghi, apprenderne i valori<br />
nutrizionali, acquisire le competenze per scegliere le varietà<br />
più aderenti al proprio gusto e alle proprie esigenze.<br />
9 febbraio 2012 Ü 41
Elena Bottini<br />
Al Quirinale, durante<br />
una cerimonia alla<br />
quale hanno presenziato<br />
anche il ministro<br />
per lo sviluppo economico, Cor ra -<br />
do Passera, e la presidente di Con -<br />
findustria, Emma Mar cega glia, il<br />
capo dello Stato, Gior gio Napo -<br />
litano, ha consegnato il premio<br />
“Leo nardo 2011” a Satya Lu batti,<br />
laureanda magistrale in terateneo<br />
Lm12 in design navale e nautico<br />
dell’Università degli studi di Ge -<br />
nova e del Politecnico di Mi lano,<br />
ospitata da Promo studi al po lo universitario<br />
de La Spezia.<br />
A va ler le il prestigioso riconoscimento<br />
è stata la sua tesi di laurea<br />
dal titolo “Toy ster”, dedicata a un<br />
tender per “Pe rini navi”, il cui relatore<br />
è il professor Massimo Musio-<br />
Sale, la quale sarà discussa il prossimo<br />
30 marzo.<br />
La motivazione del premio: «Per<br />
l’originalità del progetto in cui<br />
l’estrema versatilità e multifunzionalità<br />
dell’oggetto si accompagna a<br />
un design estremamente innovativo.<br />
La ricerca di un nuovo concept<br />
ha inoltre portato a pregevoli risultati<br />
stilistici, presentati in modo<br />
ottimale e con grande cura dei dettagli.<br />
Il lavoro svolto dimostra<br />
grande talento e un ottimo intuito<br />
progettuale». Il riconoscimento,<br />
patrocinato dal Ministero dello sviluppo<br />
economico, da Confin du -<br />
stria e dal l’Istituto per il commercio<br />
estero, ha lo scopo di favorire la<br />
diffusione dell’eccellenza italiana<br />
SATYA LUBATTI<br />
PREMIATA A ROMA<br />
DA NAPOLITANO<br />
L’albese ha vinto il “Leonardo 2011” grazie<br />
al geniale progetto navale da lei concepito<br />
per la tesi di laurea a Genova e La Spezia<br />
Sopra: un bel ritratto<br />
di Satya Lubatti. Le altre<br />
immagini sono state<br />
scattate nel palazzo<br />
del Quirinale lo scorso<br />
25 gennaio. A destra,<br />
in alto: Satya Lubatti<br />
con il presidente<br />
della Repubblica, Giorgio<br />
Napolitano, e con<br />
il professor Massimo<br />
Musio-Sale, relatore<br />
della tesi e presidente<br />
del corso di laurea<br />
magistrale in design<br />
navale e nautico<br />
fuori dai confini nazionali nei settori<br />
dell’economia, della cultura e<br />
della tecnologia.<br />
Dunque, oltre a Oscar Farinetti,<br />
che lo stesso giorno ha ricevuto dal<br />
Presidente della Repubblica il premio<br />
“Leonardo-Qualità Italia” per<br />
la felice intuizione della catena<br />
commerciale “Eata ly”, un’altra al -<br />
bese è stata grande protagonista al<br />
pa lazzo del Quirinale.<br />
Satya Lubatti nella capitale delle<br />
Langhe ha frequentato il Liceo artistico,<br />
poi si è iscritta all’Uni versità<br />
di Genova. Riguardo a chi l’ha se -<br />
42 á 9 febbraio 2012 á iniziativa del Ministero e dello sviluppo economico e di Confindustria<br />
guita durante gli studi, ha parole di<br />
forte gratitudine: «Ho avuto la fortuna<br />
di avere ottimi docenti. Mi<br />
riferisco non solo al mio relatore,<br />
ma anche ad altri professori, compresi<br />
quelli delle superiori. All’U -<br />
niversità ho studiato anche fotografia<br />
ed ergonomia e ho voluto<br />
prendere la pa tente nautica (senza<br />
limiti dal la co sta), anche perché,<br />
prima di pro gettare, ci si deve rendere<br />
con to del le esigenze dei viaggiatori<br />
du rante le traversate».<br />
La sua bravura è certificata anche<br />
dal secondo premio per il progetto
della barca a vela “Fuego” al Seatec<br />
2010, fiera organizzata a Carrara<br />
molto seguita campo della nautica.<br />
Ma Satya ha anche il dono della<br />
poliedricità: infatti nel 2005,<br />
quan do era ancora all’Artistico di<br />
Alba, fu premiata la sua recensione<br />
di un libro per il concorso “Grin -<br />
zane scrittura”. In questo periodo<br />
vive a Milano, per prendere parte a<br />
uno stage, in uno studio di design,<br />
poiché è fortemente attratta anche<br />
dal design di interni e le piacerebbe<br />
ulteriormente specializzarsi.<br />
Il corso di laurea in design navale<br />
frequentato da Satya Lubatti è a<br />
numero chiuso (nell’anno accademico<br />
in cui si è iscritta erano 30,<br />
poi aumentati a 37) e si caratterizza<br />
per l’aspetto scientifico: molte<br />
discipline sono in comune sia con<br />
la Facoltà di ingegneria navale che<br />
con il corso di design industriale<br />
del la Facoltà di architettura.<br />
«Oltre all’obbligatorietà della frequenza»,<br />
spiega l’albese, «abbiamo<br />
i laboratori di progettazione (sedu-<br />
te intensive di ideazione e progettazione)<br />
proposti con o biet tivi di -<br />
versi ogni anno. Per una corretta<br />
progettazione, è necessario attingere<br />
a specifiche conoscenze tecniche<br />
(materie ob bligatorie del mio<br />
corso di laurea), quali fisica tecnica,<br />
meccanica e statica, scienza<br />
delle costruzioni, aerodimamica<br />
del la vela, dimensionamento delle<br />
strutture, materiali, informatica<br />
(anche per la modellazione tridimensionale),<br />
grafica e geometria<br />
de scrittiva. Al quarto anno è previsto<br />
un laboratorio condiviso con<br />
studenti della Florida international<br />
University (Fiu) di Miami, che inizia<br />
con il soggiorno di una decina<br />
di studenti italiani presso la Fiu<br />
(solo chi è in pari con gli esami, in<br />
una graduatoria rispetto ai voti<br />
con seguiti) per una settimana in -<br />
tensiva di progettazione e si conclude<br />
con la visita degli studenti<br />
americani al polo universitario de<br />
La Spezia. Lo scambio di e spe -<br />
rienze e informazioni ha lo scopo<br />
di attuare, nell’arco di una settimana,<br />
un progetto completo, che può<br />
essere una consolle di guida, l’arredamento<br />
di una cabina per una<br />
nave da crociera, ecc.».<br />
Le prospettive lavorative per chi<br />
se gue questo efficiente corso di<br />
lau rea sono ottime: la crisi economica<br />
globale non ha intaccato il<br />
trend positivo della nautica, per<br />
cui il settore del “lus so” sostanzialmente<br />
non risente, almeno per il<br />
momento (ma le previsioni sono<br />
ottimistiche) della crisi.
Lorenzo Vallese<br />
Un organismo<br />
geneticamente modificato<br />
(Ogm) possiede<br />
un patrimonio genetico<br />
modificato tramite tecniche<br />
di ingegneria genetica<br />
che consentono l’aggiunta,<br />
l’eliminazione o la modifica<br />
di elementi genici.<br />
Le motivazioni alla base<br />
di questi studi sono positive,<br />
come il contribuire a sfamare<br />
meglio l’umanità, però<br />
i timori per le possibili<br />
conseguenze “fuori<br />
controllo” a livello di salute<br />
sono molto forti anche<br />
nella comunità scientifica<br />
IL MAIS COLTIVATO<br />
NEL<strong>LA</strong> GRANDA<br />
È PRIVO DI OGM<br />
Lo certificano le analisi coordinate dalla Camera<br />
di commercio: per il terzo anno consecutivo<br />
“promosso” il granturco prodotto in provincia<br />
Il mais geneticamente mo -<br />
dificato non ha cittadinanza<br />
nella nostra provincia.<br />
Nei giorni scorsi, infatti,<br />
sono stati diramati i risultati<br />
delle analisi effettuate dal laboratorio<br />
chimico della Camera di<br />
commercio di Torino su 48 campioni<br />
provenienti da aziende<br />
agricole della Granda, relativi<br />
alla produzione 2011.<br />
L’iniziativa per la verifica della<br />
presenza o meno di Ogm, promossa<br />
dall’Ente camerale cuneese,<br />
ha confermato i risultati positivi<br />
già rilevati negli anni passati.<br />
In particolare, sono state rilevate<br />
tracce relative alla presenza di<br />
organismi geneticamente modificati<br />
in tre campioni soltanto, in<br />
mi sura vicina o inferiore al limite<br />
di rilevazione del metodo: in pratica,<br />
tracce quasi impercettibili.<br />
44 á 9 febbraio 2012 á le notizie in positivo<br />
UN’ECCELLENTE “DIDATTICA DEL TERRITORIO”<br />
È ormai tutto pronto per la presentazione delle progettualità svolte negli<br />
ultimi mesi dall’Unione del fossanese in ambito di “didattica di territorio” e<br />
promozione turistica locale. Sono attività differenti, ma condotte con il<br />
medesimo scopo di approfondimento della conoscenza territoriale.<br />
La prima parte della presentazione verterà sulle clip del progetto-video<br />
“Corti lungo lo Stura”, realizzato grazie al contributo della fondazione<br />
“Cassa di risparmio di Torino”. I video, prodotti all’inizio dello scorso au -<br />
tunno, hanno una durata di 20 minuti circa. Divisi in quattro “capitoli”, rac-
Non solo: a causa della debolezza<br />
del segnale, non è stato possibile<br />
identificare le caratteristiche del<br />
transgenico presente.<br />
«Non possiamo che essere soddisfatti<br />
dell’esito di questa ricerca»,<br />
ha commentato il presidente<br />
camerale (nonché di Unionca -<br />
mere nazionale), Ferruc cio Dar -<br />
da nello. «Come era già accaduto<br />
nelle indagini relative alle campagne<br />
di produzione 2009 e<br />
2010, la provincia di Cuneo non<br />
ha tradito le aspettative. E questo<br />
si registra in un contesto che, con<br />
il passare degli anni, si fa sempre<br />
più articolato, complesso e difficile,<br />
mettendo a dura prova la se -<br />
rietà e coerenza degli operatori<br />
del settore».<br />
Lo screening svolto su 48 campioni<br />
ha riguardato anche la<br />
ricerca delle micotossine (aflatossine<br />
e fumonisine).<br />
Anche in questo caso i risultati<br />
delle analisi svolte a Torino sono<br />
stati molto confortanti.<br />
Si è rilevata solo in alcuni campioni<br />
la presenza di aflatossine,<br />
in misura comunque in feriore ai<br />
limiti di legge stabiliti per il mais<br />
a uso zootecnico.<br />
<strong>PER</strong> I COMUNI DELL’UNIONE DEL FOSSANESE<br />
contano il centro storico di Fossano, l’oasi della Madonnina di Sant’Albano<br />
Stura, la sentieristica che collega i sette Comuni dell’Unione del fossanese<br />
e le nuove ippovie lungo il fiume Stura.<br />
Oltre a diventare uno strumento per la promozione locale attraverso una<br />
“cartolina multimediale” e la distribuzione on-line, i filmati saranno al centro<br />
della “didattica di territorio” dell’Unione per l’anno 2011-2012.<br />
Saranno cinquecento i bambini delle scuole primarie del fossanese coinvolti.<br />
I video saranno utilizzati in classe dagli insegnanti per affrontare te -<br />
matiche ambientali e culturali legate al territorio.<br />
La seconda parte dell’appuntamento riguarderà la realizzazione, nell’ambito<br />
del progetto transfrontaliero Pit-Alcotra, di tre cartine turistiche dedicate<br />
ai percorsi “bike & trek” del territorio, alla nuove ippovie certificate del<br />
fossanese e ai siti d’interesse naturalistico locali.<br />
La presentazione si terrà lunedì 13 febbraio, alle 10, presso la sala conferenze<br />
del castello “Principi d’Acaja” di Fossano.<br />
L’iniziativa, coordinata dall’Ufficio risorse del territorio e dall’Ufficio turistico<br />
del fossanese, non avrebbe potuto essere realizzata senza la fattiva collaborazione<br />
delle associazioni partner impegnate nello svolgimento delle<br />
attività. Hanno collaborato all’iniziativa: il consorzio turistico “Touristlab”,<br />
l’Engea (Ente nazionale guide equestri ambientali), la Sezione fossanese<br />
del Cai (Club alpino italiano), le associazioni “Advolam” e “Amici dell’oasi”<br />
di Sant’Albano Stura, “Cicerone” e “Amici del Museo diocesano” di<br />
Fossano, “Cuneo birding” di Cuneo.<br />
FORMAZIONE PROFESSIONALE ALL’ESTERO<br />
Trenta studenti delle agenzie formative del Cnos-Fap (Salesiani) di<br />
Fossano e di Bra sono partiti per quattro settimane di tirocinio formativo<br />
in aziende spagnole grazie al programma “Leonardo da Vinci”.<br />
Nei prossimi mesi parteciperanno alle mobilità europee altri 118 studenti<br />
di otto agenzie formative, a dimostrazione di quanto la formazione<br />
professionale regionale sia sempre più orientata verso l’Europa.<br />
Il progetto “Polar star-Working experience in Europe”, promosso e<br />
coordinato da Apro-Formazione professionale Alba-Barolo scarl nell’ambito<br />
del programma “Leonardo da Vinci” finanziato dalla Com -<br />
mis sione europea, prevede la partecipazione di 265 studenti delle<br />
province di Cuneo, Asti, Torino, Alessandria e Biella e dalla Sicilia. Il<br />
progetto si sviluppa negli anni formativi 2011-2012 e 2012-2013,<br />
coinvolgendo gli studenti del terzo anno. I partecipanti eseguiranno<br />
30 ore di formazione e 120 ore di stage in Spagna, Irlanda, Re gno<br />
Unito, Grecia, Slovacchia, Polonia, Repubblica Ceka e Turchia nei settori:<br />
meccanico (47), autoveicolo (30), elettrico (47), ac conciatura<br />
(56), trattamenti estetici (12), abbigliamento (7), cucina (17), servizio<br />
di sala (11), panetteria (19), accoglienza (7), servizi com merciali (12).<br />
Il riconoscimento dei crediti formativi sviluppati dai partecipanti du -<br />
rante la mobilità estera è possibile grazie all’adesione al progetto<br />
delle Regioni e delle Province coinvolte. Gli studenti otterranno il certificato<br />
Europass riconosciuto in tutta Europa. Le mobilità permettono<br />
di stimolare ad avere maggior apertura culturale e lavorativa verso<br />
l’Europa, di scoprire una cultura straniera, di identificare il livello professionale<br />
del proprio settore lavorativo in altri Paesi, nonché di<br />
migliorare le proprie abilità, conoscenze e competenze.<br />
SCUO<strong>LA</strong> IN TAVO<strong>LA</strong> CON L’ENOLOGICA<br />
L’istituto “Umberto I” di Alba inserito nel progetto<br />
ministeriale che chiude il 150o dell’unificazione<br />
Anche la Scuola enologica di Alba entrerà a far parte del progetto<br />
nazionale “La scuola in tavola: l’unità d’Italia nel piatto e<br />
nel bicchiere”, per il quale sarà istituto capofila.<br />
L’iniziativa coinvolgerà una quarantina di istituti superiori della<br />
penisola, suddivisi in dieci gruppi, ognuno dei quali sarà coordinato<br />
da un istituto enologico e comprenderà anche una scuola<br />
alberghiera, un liceo classico e un liceo artistico.<br />
L’obiettivo è celebrare il 150° anniversario dell’unificazione, al<br />
termine dell’anno dedicato a questo importante traguardo.<br />
Il progetto prevede che ogni quaterna di istituti organizzi, nella<br />
giornata del prossimo 17 marzo, un evento, a livello locale,<br />
comprendente un convegno e una serata gastronomica a tema.<br />
Il gruppo che fa capo all’Enologica organizzerà un convegnopranzo,<br />
probabilmente a Stresa. Ai ragazzi dell’“Umberto I”<br />
spetterà il compito di presentare, tramite schede, altrettanti vini<br />
provenienti da vitigni autoctoni: Nebbiolo, Pigato, Majolet, Uva -<br />
lino, Arneis, Nascetta e Dolcetto. I primi quattro saranno abbinati<br />
ai piatti preparati dall’istituto alberghiero “Maggia” di Stre -<br />
sa. Il liceo classico “Botta” di Ivrea predisporrà elaborati su e -<br />
venti storici che hanno influenzato e contribuito all’unità d’Italia,<br />
mentre il Liceo artistico di Imperia realizzerà opere artistiche<br />
inerenti al titolo del progetto.<br />
Poiché il progetto è promosso direttamente dal Ministero dell’istruzione,<br />
dell’università e della ricerca, dopo questa prima<br />
fase “regionale”, proporrà un momento nazionale, nel quale<br />
convergeranno tutti gli istituti partecipanti.<br />
In quella che sarà la giornata finale (prevista a maggio), si terrà<br />
una cena di gala, nel corso della quale ogni gruppo presenterà<br />
il resoconto di quanto realizzato il 17 marzo.<br />
9 febbraio 2012 Ü 45
Ama la poesia d’amore<br />
di Herman Hesse,<br />
la storia e le favole,<br />
ma apprezza Face -<br />
book come strumento di comunicazione<br />
e l’utilizza come canale<br />
di diffusione per opere letterarie.<br />
Tradizione e modernità sono due<br />
opposti che in Anna Maria Mu sti -<br />
ca, educatrice per professione e<br />
scrittrice per passione, siciliana<br />
d’o rigine e cuneese d’adozione,<br />
han no saputo fondersi e produrre<br />
frutti interessanti.<br />
Signora Mustica, partiamo dagli<br />
albori...<br />
«Mi sono appassionata alla scrittura<br />
all’età di 15 anni, leggendo i<br />
versi di Herman Hesse, e ho iniziato<br />
a comporne a mia volta. La<br />
poesia per me è espressione universale<br />
dell’intimo sentire, fotografia<br />
di un’emozione intensa, di<br />
un attimo che abbiamo vissuto e<br />
che mai dimenticheremo, custodito<br />
eternamente nello scrigno<br />
d’o ro dei nostri ricordi. I miei<br />
com ponimenti, che figurano in<br />
varie antologie, sono incentrati<br />
sull’amore, un sentimento totalizzante,<br />
in grado di farci vivere,<br />
sognare, gioire, ma spesso anche<br />
lottare e soffrire. In seguito ho<br />
co minciato a dedicarmi anche ai<br />
LE FAVOLE<br />
COMBATTONO<br />
I TEMPI GRIGI<br />
L’ES<strong>PER</strong>IENZA DI ANNA MARIA MUSTICA<br />
racconti, in particolare storici».<br />
Le differenze tra questo genere e<br />
quello poetico sono molteplici.<br />
Quale dei due lei sente più congeniale?<br />
«Il posto d’onore spetta alla poesia.<br />
Tuttavia anche nei miei racconti<br />
ricorre una vena sentimentale,<br />
come mostrano, per esempio,<br />
“Perduto amore”, pubblicato<br />
all’interno di “Facebook caffè-Il<br />
luogo dei pensieri” (il primo libro<br />
nato dal principale social network,<br />
uscito nel 2010 dalla casa<br />
editrice cuneese “Edizioni Rei”),<br />
o “Sharon”, con il quale mi sono<br />
46 á 9 febbraio 2012 á i libri, tesori inestimabili<br />
classificata al terzo posto nel concorso<br />
letterario nazionale “De ca -<br />
merone 2010”».<br />
Torniamo al suo percorso.<br />
«Mi sono appassionata alle vicende<br />
storiche del territorio cuneese,<br />
i cui abitanti furono coinvolti in<br />
eventi quali la Resistenza partigiana<br />
o la guerra in Russia durante<br />
il secondo conflitto mondiale,<br />
e ho iniziato a scrivere racconti di<br />
storia. Nel no vembre 2010 ho<br />
vin to il primo premio al concorso<br />
letterario “Alberto Isaia” di Roc -<br />
cabruna con “La partigiana di<br />
Roccabruna”, in cui riporto la<br />
“Favole,<br />
racconti e dintorni”<br />
nasce dalle penne di dieci<br />
autori che comunicano su<br />
Facebook e scrivono alcuni testi<br />
ciascuno, facendoli poi valutare<br />
dagli altri. Già molto noto sul social<br />
network, il libro che ne è<br />
scaturito sarà presentato<br />
in tutta Italia.<br />
Elena Elia<br />
Anna Maria Mustica è nata a<br />
Sant’Agata Militello, in provincia<br />
di Messina, ma otto anni fa si è<br />
trasferita a Borgo San Dalmazzo<br />
per seguire il marito Vincenzo,<br />
militare del secondo Reggimento<br />
alpini di Cuneo. A lui Anna Maria<br />
si è ispirata nel comporre molte<br />
poesie, mentre al loro figlioletto<br />
Rosario ha dedicato alcune<br />
favole. Laureata in scienze<br />
dell’educazione, sta collaborando<br />
a vari progetti in qualità<br />
di educatrice professionale
testimonianza di un’anziana<br />
don na che in gioventù, in una<br />
borgata della Granda, lottò contro<br />
l’occupazione nazista. Dopo<br />
un anno, durante la seconda edizione<br />
del medesimo concorso,<br />
ho ottenuto il terzo posto sia con<br />
il racconto storico “Tracce di me -<br />
moria... Un alpino racconta”, che<br />
nar ra la dolorosa pagina della ritirata<br />
di Russia, sia con la poesia<br />
“Amato soldato”, di grande attualità<br />
perché dedicata agli alpini<br />
sempre impegnati nelle missioni<br />
di pace all’estero. Di recente, poi,<br />
ho raccolto l’intervista di un ex<br />
comandante partigiano ebreo la<br />
cui famiglia fu decimata dalle de -<br />
portazioni naziste: vorrei trarne<br />
un bel racconto perché, come<br />
diceva Primo Levi, “Se comprendere<br />
è impossibile, ricordare è<br />
necessario”».<br />
Sì, è giusto e doveroso far conoscere<br />
le pagine oscure della storia<br />
per cercare di formare un’u -<br />
sono impregnate, sono utili a<br />
piccoli e grandi, senza pe dan -<br />
teria, grazie all’atmosfera soa ve<br />
e un po’ fatata che le avvolge...<br />
«Hanno lo scopo di educare,<br />
istruire e ammonire divertendo,<br />
quindi rappresentano sin dalla<br />
notte dei tempi un valido metodo<br />
per innestare in tutti gli esseri u -<br />
mani, adulti e piccini, princìpi di<br />
vita efficaci e insegnare comportamenti<br />
adatti».<br />
Ora quali sono i suoi progetti?<br />
«Abbiamo iniziato a presentare il<br />
libro e con tale scopo gireremo<br />
l’Italia. Intanto stiamo promuovendo<br />
varie iniziative nelle scuole.<br />
Per quanto riguarda invece me<br />
sola, in futuro vedo forse un libro<br />
di poesie, però non ho ancora le<br />
idee chiare. Ho ricevuto richieste<br />
per pubblicazioni in altre antologie,<br />
ma in questo periodo voglio<br />
concentrarmi sulla promozione<br />
di “Favole, racconti e dintorni”,<br />
scrivere con calma e attendere di<br />
Con altri nove autori,<br />
tramite un gruppo segreto<br />
di Facebook, ha realizzato<br />
un volume davvero originale<br />
manità migliore. Uno scopo a cui<br />
lei punta anche con un’altra o -<br />
pera, “Favole, racconti e dintorni”,<br />
più direttamente legata alla<br />
sua professione...<br />
«Il progetto è nato nel 2010 per<br />
iniziativa di dieci autori, me compresa,<br />
sparsi in tutta Italia: abbiamo<br />
creato un gruppo di lavoro se -<br />
greto su Facebook per affrontare<br />
un discorso didattico e, con la stesura<br />
di circa sette favole a testa,<br />
siamo riusciti a realizzare un li -<br />
bro che è stato pubblicato da “E -<br />
dizioni Eracle”. L’opera racchiude<br />
una miriade di insegnamenti e<br />
di valori utili a educare i propri<br />
bambini alla solidarietà, all’amicizia,<br />
al coraggio, alla capacità di<br />
reagire alle delusioni, alla difesa<br />
dell’ambiente, a una corretta alimentazione<br />
e tanto altro ancora».<br />
Le favole, con la saggezza di cui<br />
poter cogliere qualche buona<br />
occasione».<br />
Meglio non essere troppo prolifici<br />
tutto d’un fiato, ma “covare”<br />
con cura un’idea. Cosa fa scaturire<br />
in lei il desiderio di scrivere?<br />
«Non lo so. So però che, quando<br />
scrivo, mi sento benissimo perché<br />
lascio vagare la mente, viaggio<br />
con la fantasia, navigo tra i<br />
miei ricordi...».<br />
Quindi in questi tempi grigi i libri<br />
possono aiutare?<br />
«Credo proprio di sì, perché la<br />
scrittura, e di conseguenza la lettura,<br />
consentono di evadere dalla<br />
realtà. E nulla più di un libro di<br />
fa vole può dimostrarlo».
Elena Bottini<br />
Nelle foto, due momenti dell’inaugurazione della mostra ospitata<br />
dalla sede della Giunta regionale, in piazza Castello, allestita<br />
dal Comitato torinese dell’Associazione na zionale “Venezia Giulia<br />
e Dalmazia” (Anvgd). Riproduciamo anche un manifesto<br />
d’epoca, contro l’occupazione titina dei territori storicamente<br />
italiani consentita dal trattato di Parigi del 1947 e resa definitiva<br />
dal trattato di Osimo, agli inizi degli anni Settanta. La tragedia<br />
delle foibe e degli esuli è stata sminuita od occultata per decenni.<br />
Per fortuna, negli ultimi anni la terribile verità e il ricordo delle<br />
ingiustizie perpetrate contro gli italiani sono venuti a galla e, sia<br />
pure tardivamente, il nostro Stato ha istituito il Giorno del ricordo<br />
A BARGE ARCHIVIATO CON SUCCESSO IL “TORNEO DELLE ASSOCIAZIONI”: <strong>LA</strong> FORMAZIONE “ADAS 2”<br />
Il primo cittadino di Barge, nonché<br />
as sessore provinciale nella<br />
Giunta di Gianna Gancia (con<br />
de leghe all’ecologia e alla tutela<br />
ambientale, ai rifiuti, alle risorse<br />
idriche energetiche e naturali,<br />
alle cave e alle torbiere), Luca<br />
Colombatto (foto a destra), ha<br />
di ramato il seguente comunicato<br />
relativo a un evento tenutosi<br />
nel suo vivace paese.<br />
«Domenica 29 gennaio, presso<br />
il bocciodromo di Barge, si sono<br />
svolti i gironi finali della secon-<br />
FOIBE, TRAGEDIA<br />
DA RACCONTARE<br />
Il 10 febbraio in Italia sarà il Giorno del ricordo.<br />
Nel palazzo della Regione, a Torino, una mostra<br />
sul dramma dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia<br />
da “Gara delle associazioni bargesi”,<br />
un torneo che ha visto<br />
coinvolte ben trentadue quadrette.<br />
Le condizioni climatiche<br />
proibitive, a causa delle forti<br />
nevicate, hanno creato qualche<br />
difficoltà sia agli organizzatori<br />
che alle squadre partecipanti.<br />
Nonostante queste serie problematiche<br />
meteorologiche, le partite<br />
hanno avuto uno svolgimento<br />
regolare, con la partecipazione<br />
di un folto pubblico, intervenuto<br />
a incitare i propri beniami-<br />
48 á 9 febbraio 2012 á il dovere della memoria e della verità<br />
Nella sala mostre della Regione Piemonte, a Torino (in<br />
piazza Castello 165), è stata inaugurata l’esposizione<br />
realizzata dal Comitato torinese dell’Associazione na -<br />
zionale “Venezia Giulia e Dalmazia” (Anvgd) dedicata<br />
alla tragedia delle foibe e all’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume<br />
e dalla Dalmazia. L’iniziativa è proposta nell’ambito delle celebrazioni<br />
per il Giorno del ricordo che cade il 10 febbraio.<br />
All’inaugurazione sono intervenuti l’assessore regionale alla cultura,<br />
Michele Coppola, il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto<br />
Placido, l’assessore all’istruzione della Provincia di Torino, Umberto<br />
D’Ottavio, il consigliere comunale di Torino Alessandro Altamura e i<br />
rappresentanti dell’Anvgd Antonio Vatta e Fulvio Aquilante.<br />
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 19 febbraio (l’orario è dalle<br />
ni. La formazione “Teatrando<br />
per ca so” ha portato una nota di<br />
colore, indossando vistose parrucche<br />
e creando un simpatico<br />
fuori programma, allietando il<br />
pubblico con particolari sketch<br />
di arte teatrale. La manifestazione<br />
è stata vinta dalla formazione<br />
“Adas 2”, la quale ha prevalso<br />
in finale su quella di<br />
“Cappella nuova”».<br />
«Durante la premiazione, a cui<br />
ha fatto seguito un rinfresco<br />
offerto dalla Bocciofila bargese
9 alle 13 e dalle 15 alle 19, chiuso il lunedì), è divisa in tre sezioni<br />
che documentano la presenza degli italiani nei territori dell’Istria, di<br />
Fiume e della Dalmazia dall’impero romano ai giorni nostri, la strage<br />
delle foibe e l’esodo forzato di cui i nostri connazionali furono vittime<br />
dopo l’annessione alla Jugoslavia sancita dal trattato di Parigi del<br />
1947. Il dramma di un popolo intero è raccontato attraverso fotografie,<br />
cimeli, testi storici e giornali dell’epoca (è esposta anche la storia<br />
illustrata dell’esodo della “Domenica del Corriere”), elementi che<br />
rappresentano un autentico patrimonio storico e culturale insieme<br />
alle tanti voci dei protagonisti di quelle vicende.<br />
La terza parte dell’esposizione ripercorre la parabola dei profughi i -<br />
striani, fiumani e dalmati che arrivarono in Piemonte e a Torino,<br />
della vita nei campi profughi e in quello cittadino delle Casermette di<br />
Borgo San Paolo, del trasferimento nelle case del villaggio di Santa<br />
Caterina nel quartiere Lucento e dell’inserimento nella vita della<br />
città della Mole. L’assessore Coppola ha ricordato «il lavoro condiviso<br />
da parte di tutte le istituzioni piemontesi per dare voce a una pagina<br />
della nostra storia troppo spesso trascurata. Non si possono di -<br />
menticare fatti drammatici che riguardano tutti noi italiani. La Regio -<br />
ne è al fianco delle associazioni degli esuli, impegnate nel promuovere<br />
iniziative ed eventi rivolti soprattutto ai giovani per tramandare la<br />
testimonianza di quegli eventi. Siamo quindi orgogliosi di accogliere<br />
questa mostra nella nostra sede di piazza Castello e mi fa piacere che<br />
sia un’altra sede regionale, il Circolo dei lettori, a ospitare il convegno<br />
sulla tragedia delle foibe in programma sabato 11 febbraio».<br />
SI È IMPOSTA IN FINALE SU “CAPPEL<strong>LA</strong> NUOVA”<br />
e dalla pizzeria-ristorante “Al<br />
campo di Mar garia”, i rappresentanti<br />
della Bocciofila hanno<br />
ringraziato tutti i partecipanti<br />
alla manifestazione e l’Ammi -<br />
nistrazio ne comunale di Barge<br />
per la collaborazione ricevuta,<br />
sia per questo evento che du -<br />
rante l’intero anno sportivo, il<br />
che ha consentito il buon esito<br />
della simpatica iniziativa. L’as -<br />
sessore co munale con delega<br />
allo sport, Paolo Magnano, ha<br />
concluso la manifestazione con<br />
un discorso durante il quale ha<br />
evidenziato il costante impegno<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
di Barge verso le singole associazioni<br />
operanti in paese mettendo<br />
in risalto, in particolare,<br />
l’importanza che le stesse han -<br />
no nella vita della città di Barge<br />
ed elogiando la Bocciofila bargese<br />
per le attività che essa sta<br />
promuovendo. Per tutti l’arrivederci<br />
è fissato al prossimo anno<br />
per la nuova edizione del “Tor -<br />
neo delle associazioni”».<br />
ATC: BUTTIERI<br />
NEL DIRETTIVO<br />
DI FEDERCASA<br />
Il presidente dell’Agenzia<br />
territoriale per la casa (Atc)<br />
di Cuneo, il saviglianese Marco<br />
Buttieri (foto), ha ricevuto un<br />
prestigioso incarico, essendo<br />
stato eletto nel Direttivo<br />
nazionale di Federcasa, l’ente<br />
che raggruppa le<br />
rappresentanze delle Agenzie<br />
territoriali della casa (ex Iacp)<br />
di tutte le regioni italiane.<br />
«Al di là della mia personale<br />
gratificazione», ha commentato<br />
Buttieri dopo la nomina, «sono<br />
soddisfatto soprattutto perché<br />
è un risultato che vede<br />
riconosciuto e premiato<br />
il lavoro fatto in questo primo<br />
anno di attività dall’intera<br />
struttura dell’Atc cuneese».<br />
«Inoltre», ha aggiunto<br />
il Presidente, «questa mia<br />
presenza in seno al Direttivo<br />
nazionale di Federcasa renderà<br />
più agevole il dialogo con<br />
le strutture statali su temi<br />
per noi di cruciale importanza,<br />
quali l’imposizione fiscale,<br />
i finanziamenti per l’edilizia<br />
sociale e vari altri aspetti<br />
connessi al funzionamento<br />
delle Agenzie territoriali<br />
della casa».<br />
Marco Buttieri rappresenterà<br />
il Piemonte insieme ai colleghi<br />
presidenti di Torino e Novara<br />
e al vicepresidente dell’Atc<br />
di Alessandria.<br />
La sua elezione è avvenuta<br />
al termine dell’assemblea<br />
nazionale di Federcasa svoltasi<br />
a Napoli il 20 gennaio.<br />
L’esposizione resta aperta<br />
al pubblico fino a domenica<br />
19 dalle 9 alle 13 e dalle 15<br />
alle 19 (chiusa il lunedì)<br />
IL “100 TORRI” GUARDA AL 2012<br />
Il Moto club albese ha organizzato a Novello<br />
il consueto appuntamento annuale conviviale<br />
Oltre 150 tra piloti, soci e simpatizzanti del moto club<br />
“100 torri” di Alba si sono ritrovati al ristorante “Al<br />
castello” di Novello per la consueta riunione conviviale<br />
di inizio anno. Nella foto, da sinistra: l’assessore regionale<br />
allo sport, Alberto Cirio, il presidente del sodalizio,<br />
Aldo Porro, il segretario, Giovanni Guiducci, e il ds,<br />
Gianni Marchiaro. Sono stati premiati i migliori piloti del<br />
“100 torri” che si sono distinti nei passati campionati<br />
italiani e regionali ed è stato confermato l’impegno su<br />
vari fronti agonistici per la stagione 2012.<br />
9 febbraio 2012 Ü 49
PONSO (IDV): «<strong>LA</strong> REGIONE MANTENGA GLI IMPEGNI PRESI RIGUARDO ALL’AEROPORTO<br />
Tullio Ponso, consigliere regionale<br />
dell’Italia dei valori, è intervenuto<br />
in merito alle problematiche<br />
inerenti all’aeroporto di Levaldigi:<br />
«Ho letto le dichiarazioni del presidente<br />
della Geac, Guido Botto,<br />
in merito al rischio di chiedere la<br />
messa in liquidazione della so -<br />
cietà di gestione dello scalo se<br />
non ci sarà un intervento dei soci.<br />
Dai contatti che ho avuto con gli<br />
amministratori della Geac ho<br />
saputo che il 16 maggio scorso si<br />
è tenuto un incontro per delineare<br />
i termini dell’intervento da par -<br />
te dei principali azionisti. La Re -<br />
gione, per bocca dell’assessore<br />
CON L’ARVÀNGIA<br />
SIAMO PIÙ VICINI<br />
ALL’ARGENTINA<br />
Elena Bottini<br />
Per tutta la settimana<br />
di cultura itinerante<br />
promossa dall’Arvàngia per<br />
il proprio compleanno sarà<br />
ricordato il poliedrico Mario<br />
Corrado di Diano d’Alba,<br />
studioso e instancabile<br />
promotore di manifestazioni,<br />
scomparso di recente, ritratto<br />
al centro della fotografia,<br />
con il gruppo Utea<br />
di Villafranca d’Asti<br />
ai trasporti e alle infrastrutture,<br />
Barbara Bonino, aveva ribadito la<br />
volontà di addivenire alla costituzione<br />
di un unico sistema aeroportuale<br />
del Piemonte tra gli scali<br />
di Caselle e Cuneo e la sua collega<br />
Elena Maccanti, assessore<br />
con delega alle partecipate della<br />
Regione, aveva ritenuto che in<br />
attesa del perfezionamento del<br />
progetto la Regione potesse concorrere<br />
al sostegno di Geac con<br />
la somma già versata alla Cassa<br />
depositi e prestiti in qualità di<br />
garante del mutuo contratto da<br />
Geac. L’assessore al bilancio e<br />
alle finanze, Giovanna Quaglia, si<br />
Per l’associazione che<br />
nel 2003 ideò i “compleanni<br />
di cultura” or -<br />
ganizzare la propria fe -<br />
sta di anniversario all’inizio di febbraio<br />
non è impresa semplice. Ma<br />
nel 2012 l’Arvàngia entra nel ventiseiesimo<br />
anno associativo e vuo -<br />
le fa re le cose in grande. Nel ricordo<br />
delle borse di studio “Nidi di<br />
rondine” per quattro lustri assegnate<br />
a studenti del Sudamerica<br />
discendenti di emigranti piemontesi,<br />
il sodalizio della rivincita ha<br />
affidato ai lavori del fotoreporter<br />
italo-argentino Julio Cesar Berisso,<br />
nato a Buenos Aires, oggi residente<br />
a Bra, il compito di inaugurare a<br />
Rivarolo Canavese, nella sala consiliare<br />
del municipio, il gemellaggio<br />
Rivarolo-Sunchales-Langhe<br />
che ha dato avvio a scambi inter-<br />
50 á 9 febbraio 2012 á la rivincita della cultura del territorio<br />
era impegnata a valutare con i<br />
suoi uffici la possibilità di convertire<br />
la somma (438 mila euro) in<br />
au mento di capitale. Da allora<br />
non si è più saputo nulla di questi<br />
impegni presi dagli assessori<br />
regionali verso la Geac. L’unico<br />
socio che al momento ha versato<br />
quanto stabilito è la Camera di<br />
commercio di Cuneo, mentre fra<br />
gli altri soci prevale l’immobilismo.<br />
Ora, detto che sulla necessità<br />
di avere un aeroporto in provincia<br />
di Cuneo si dovevano fare<br />
altre valutazioni, ma molto tempo<br />
fa, oggi abbiamo una struttura<br />
per la quale sono stati versati in -<br />
L’associazione ideata da Donato Bosca<br />
compie 26 anni e festeggia a Monticello<br />
(venerdì 10 febbraio) e ad Alba (sabato 11)<br />
culturali tra giovani per il periodo<br />
2-14 febbraio. La mostra “Imma -<br />
gini dalle Langhe” è stata presentata<br />
alle autorità del Canavese, alla<br />
presenza di sette giovani argentini<br />
e di due docenti di Sunchales.<br />
Le foto di Berisso, già vincitore del<br />
concorso internazionale “Paesaggi<br />
di vini” e membro del Gruppo fo -<br />
tografico albese (Gfa), sono state<br />
scel te come ideale collegamento<br />
tra il Canavese e le Langhe dove gli<br />
stu denti argentini soggiorneranno<br />
fino a domenica 12, ospiti di alunni<br />
dell’istituto “Piera Cillario Fer -<br />
rero” di Alba e della Ban ca di Che -<br />
rasco. Oltre alla capitale delle Lan -<br />
ghe gli argentini sa ranno accompagnati<br />
a visitare Bra, Cortemilia,<br />
Do gliani, Go vone, Man go, Neive e<br />
Santo Stefano Belbo.<br />
L’evento clou è in programma a<br />
genti finanziamenti pubblici, cioè<br />
dei cittadini, per cui sarebbe davvero<br />
un errore buttare tutto via<br />
quando l’aeroporto dimostra la<br />
sua vitalità a forza di incremento<br />
di passeggeri. Mi sono fatto carico<br />
della questione sollecitando<br />
un appuntamento con l’assessore<br />
Bonino, vista l’urgenza segnalata<br />
dal presidente Botto, che ha<br />
parlato della difficoltà di pagare ai<br />
dipendenti lo stipendio di febbraio<br />
ma, al momento, non ho ricevuto<br />
risposte. Mi è stato detto che<br />
l’As sessore è impegnata nel risolvere<br />
l’emergenza nel trasporto<br />
pubblico a seguito del maltempo,<br />
Monticello d’Alba venerdì 10 febbraio,<br />
con inizio alle 15, nel salone<br />
parrocchiale. Sarà un momento di<br />
confronto tra tutte le esperienze di<br />
interscambio Piemonte-Argentina<br />
avvenute nell’albese e nel braidese<br />
in questi anni, cominciando dal ge -<br />
mellaggio tra Monticello e Sa stre<br />
Ortiz che nel 2012 festeggia i pri -<br />
mi 25 anni. All’incontro, dal ti tolo<br />
“Sguardi incrociati: Argen tina-Ita -<br />
lia”, parteciperanno, tra gli altri,<br />
stu denti e insegnanti degli i stituti<br />
superiori albesi “Cillario” e “Leo -<br />
nardo da Vinci”.<br />
Saranno presentati il nuovo libro<br />
di Giancarlo Libert “Cuneesi nella<br />
pampa-L’emigrazione dal Pie -<br />
monte e dalla provincia di Cuneo<br />
in Argentina” e i risultati della
DI LEVALDIGI»<br />
ma la mia richiesta è precedente<br />
alle nevicate. Oltre alle risorse im -<br />
piegate, che andrebbero irrimediabilmente<br />
per se, bisogna pensare<br />
anche alla situazione dei<br />
dipendenti che perderebbero il<br />
lavoro, nel caso di messa in liquidazione<br />
della Geac e ritengo che<br />
questa sia un’urgenza da trattare<br />
con sensibilità pari a quella riservata<br />
al maltempo. La prossima<br />
as semblea dei soci Geac è stata<br />
convocata per il 14 febbraio, San<br />
Va lentino. Bisognerà appellarsi al<br />
Santo protettore degli innamorati<br />
per arrivare a una soluzione e salvare<br />
l’aeroporto?».<br />
ricerca genealogica intrapresa a<br />
Man go per documentare l’origine<br />
piemontese dell’ex ministro argentino<br />
Roberto Lavagna, il politico<br />
che nel 2002-2005 è riuscito a<br />
tirare fuori dalla sua profonda crisi<br />
il Paese che i nostri emigranti chiamavano<br />
“Merica”. Alla ricerca<br />
hanno collaborato i volenterosi ri -<br />
cercatori Sergio Cai, Beppe Bo rel -<br />
lo, Luciano Ratto, Luigi Chiarle e<br />
Gi netto Bovo, con la preziosa consulenza<br />
di Orsola Appendino, im -<br />
pegnati per settimane nell’accurato<br />
esame di documenti volti a di -<br />
mostrare la fondatezza di voci e di<br />
memorie che si rincorrono tra Pie -<br />
monte e Argentina.<br />
La settimana dell’anniversario Ar -<br />
vàngia non può che concludersi in<br />
modo festoso, con un brindisi alla<br />
consolidata amicizia con la cooperativa<br />
libraria “L’incontro” di via<br />
Mandelli 13, ad Alba, grazie alla<br />
quale il numero dei soci per l’anno<br />
2012 è in forte aumento.<br />
La “Fiesta hermosa” si svolgerà in<br />
libreria alle 17 di sabato 11 febbraio,<br />
con un rendez-vous ricco di sorprese.<br />
Ospiti saranno i quattro giovani<br />
universitari argentini di<br />
Sunchales (Ana Barale, Estefania<br />
Bozzalla, Julieta Gauchat e Diego<br />
Sola), per una settimana studenti<br />
dell’istituto “Cillario”.<br />
Sono stati invitati anche i partecipanti<br />
al corso di spagnolo tenuto<br />
da Lidia Ferrero a Diano d’Alba da<br />
diversi anni nei locali dell’edificio<br />
dell’Istituto comprensivo.<br />
Con la loro presenza e con la partecipazione<br />
del Comitato promotore<br />
del gemellaggio tra Monticello<br />
d’Al ba e Sastre Ortiz, la “fiesta hermosa<br />
del corazon argentino” con<br />
dedica speciale ai “magnin” delle<br />
Langhe che festeggiano a febbraio<br />
il solstizio d’inverno, intratterrà i<br />
partecipanti con il gioco letterario<br />
del “tirè ’l numer”, goliardica lotteria<br />
finalizzata al risveglio dei “libri<br />
dormienti” omaggiati a chi si ci -<br />
men terà nel gioco.<br />
Per avere maggiori informazioni<br />
sull’appuntamento e per le preiscrizioni:<br />
libreria “L’in contro”, tel.<br />
0173-293288.
Ilaria Blangetti<br />
A Sanremo<br />
firmato un<br />
progetto<br />
di promozione<br />
che sarà<br />
concretizzato<br />
dall’Atl del<br />
cuneese, dalle<br />
Cciaa di Cuneo<br />
e di Imperia<br />
e dalla società<br />
“Area 24”<br />
Promozione turistica,<br />
sport e itinerari mozzafiato<br />
tra montagna e<br />
mare. Promuovere la<br />
Granda abbracciando la Liguria,<br />
per attirare gente da tutta Europa<br />
a pedalare sulle nostre piste.<br />
Con questi obiettivi parte un progetto<br />
che promette di dare una<br />
svolta alle presenze turistiche<br />
sul le nostre montagne, anche nei<br />
mesi estivi. È stato sottoscritto a<br />
Sanremo, lo scorso 27 gennaio,<br />
un progetto di promozione del ci -<br />
cloturismo che vede come cofinanziatori<br />
l’Atl del cuneese, le<br />
Ca mere di commercio di Cuneo e<br />
Imperia e la società “Area 24” di<br />
Sanremo, gestrice della pista ci -<br />
clabile Sanremo-San Lorenzo.<br />
Il progetto, che prevede un impegno<br />
finanziario di 40 mila euro,<br />
prenderà il via all’inizio di marzo<br />
con la realizzazione di una “cartoguida”<br />
in quattro lingue (italiano,<br />
francese, inglese e tedesco)<br />
BICI, NUOVA LINFA<br />
<strong>PER</strong> IL TURISMO<br />
che raccoglierà i più importanti<br />
itinerari cicloturistici delle province<br />
di Cuneo e di Imperia.<br />
Sarà una mappa turistica con proposte<br />
per tutti i gusti: gli itinerari<br />
proposti, infatti, verranno divisi<br />
in quelli per cicloamatori, in<br />
quel li per ci cloturisti e, infine, in<br />
quelli assistiti per il downhill, il<br />
freeride e l’enduro.<br />
La “cartoguida” verrà presentata<br />
in due conferenze stampa, indette<br />
a Cuneo e a Imperia a maggio,<br />
per proporre l’anello cicloturistico<br />
Limone Piemonte-Monesi e la<br />
pista ciclabile Sanremo-San Lo -<br />
ren zo/“treno delle meraviglie”.<br />
Si tratta di un circuito che potrà<br />
es sere vissuto come meglio si<br />
cre de, da semplici turisti con vo -<br />
glia di pedalare o, se la bi ci è una<br />
passione anche in vac anza, se -<br />
guendo i percorsi più impegnativi<br />
lun go la Limone-Monesi.<br />
«Il progetto nasce come prima i -<br />
ni ziativa di tante altre, per con-<br />
52 á 9 febbraio 2012 á la promozione imbocca vie promettenti<br />
Da sinistra nella foto qui<br />
sopra: Paolo Bongioanni,<br />
direttore dell’Atl<br />
del cuneese;<br />
il consigliere regionale<br />
ligure Sergio Scibillia;<br />
il presidente dell’Ente<br />
camerale di Cuneo e di<br />
Unioncamere nazionale,<br />
Ferruccio Dardanello;<br />
Giuseppe Argirò,<br />
presidente di “Area 24”.<br />
Per la Granda sarà<br />
promosso, in particolare,<br />
l’anello cicloturistico<br />
Limone Piemonte-Monesi<br />
fermare la nostra collaborazione<br />
con la Riviera ligure», commenta<br />
Paolo Bongioanni, direttore del -<br />
l’Atl del cuneese. «In questa occasione<br />
abbiamo avuto l’onore di<br />
avere il sostegno delle due Ca me -<br />
re di commercio».<br />
Ma quali sono i principali obiettivi?<br />
«La promozione congiunta de -<br />
gli itinerari cicloturistici permetterà<br />
alle nostre montagne di farsi<br />
conoscere anche durante i mesi<br />
estivi, sfruttando al meglio la stagione<br />
senza neve», spiega Bon -<br />
gioanni. «Le attività outdoor sono<br />
sempre più amate dai turisti e con<br />
questo progetto possiamo rivolgerci<br />
sia al mercato interno che a<br />
quello straniero. Inoltre pos sia -<br />
mo attirare diversi tipi di utenti<br />
grazie alle differenze di percorso<br />
e di difficoltà che ci sono tra i di -
versi itinerari: adatto a tutti quello<br />
ligure, più impegnativo e selettivo<br />
quello che parte da Limone<br />
Piemonte».<br />
Il progetto prevede la distribuzione<br />
delle guide a quattro fiere di<br />
settore che sono già state individuate:<br />
Eicma-Salone del ciclo e<br />
del motociclo di Milano, “Euro -<br />
bike” di Friedrichshafen, in Ger -<br />
mania, “Roc d’Azur” a Fréjus, in<br />
Francia, e “Bike motion Bene -<br />
lux” a Utrecht, in Olanda.<br />
Nelle quattro fiere lo stand Cu -<br />
neo-Imperia si chiamerà “Alpi<br />
del mare”. L’accordo è stato sottoscritto<br />
dal presidente della<br />
Camera di commercio di Cuneo e<br />
di Unioncamere nazionale, Fer -<br />
ruccio Dardanello, dal presidente<br />
di “Area 24”, Giuseppe Argirò,<br />
dal direttore dell’Atl del cuneese,<br />
Paolo Bongioanni, dal consigliere<br />
regionale della Regione Ligu -<br />
ria, Sergio Scibillia, e dalla Came -<br />
ra di commercio di Imperia.<br />
Gli itinerari in bicicletta delle<br />
“Alpi del Mare” comprenderanno<br />
quindi la pista ciclabile, premiata<br />
come la più bella d’Europa,<br />
che da Ospedaletti porta a San<br />
Lorenzo al Mare: 24 chilometri<br />
di riutilizzo della linea ferroviaria<br />
dimessa sul Ponente ligure<br />
per un percorso facile, adatto a<br />
tutti, quasi totalmente pianeg-<br />
giante. Con il “treno delle meraviglie”,<br />
la linea che da Ven ti -<br />
miglia arriva a Limone, si potrà<br />
poi raggiungere il Piemonte e<br />
partire da Quota 1400 per un itinerario<br />
mozzafiato sull’ex strada<br />
militare del colle di Tenda.<br />
È un percorso che ne contiene<br />
molti altri e che ha ottenuto i<br />
finanziamenti richiesti nell’ambito<br />
del programma comunitario<br />
Alcotra 2007-2013, per il progetto<br />
“Strada ex militare Monesi-<br />
La Brigue-Limone Piemonte-Col<br />
de Tende” e che riguarderà opere<br />
di messa in sicurezza, strutturazione<br />
di gestione, definizione del<br />
regolamento della strada e allestimento<br />
della segnaletica.<br />
«È necessario che le due province<br />
e gli operatori di Cuneo e di<br />
Imperia lavorino insieme per<br />
ottimizzare le risorse e per offrire<br />
un prodotto di mare e montagna<br />
unico al mondo», chiosa Bon -<br />
gioan ni. «Le Alpi sono conosciute<br />
in tutto il mondo, ma l’abbinamento<br />
con il mare è inedito, e<br />
quindi sarà un ulteriore grande<br />
mo tivo di attrazione».
NELLE FOTO DEL<strong>LA</strong> PAGINA<br />
ACCANTO: GIANNI RAMELLO<br />
E PIERO CABUTTI FRA<br />
IL TEAM MANAGER, DENIS<br />
SACCHETTI, E CHRISTIAN<br />
GAMARINO (STOCK 600).<br />
POI, IMPEGNATI IN GARA,<br />
DALL’ALTO E IN SENSO<br />
ORARIO: TONY COVEÑA<br />
(STOCK 600), MATT DAVIES<br />
(STOCK 600), JOSHUA DAY<br />
(SU<strong>PER</strong>SPORT 600)<br />
E DI NUOVO GAMARINO<br />
Le novità, con l’approssimarsi<br />
dell’imminente<br />
sta gione 2012, in casa<br />
“Go Eleven” non mancano,<br />
perché è nel Dna del team provinciale,<br />
e anche un po’ nel carattere<br />
dei suoi fondatori, Gianni Ra -<br />
mello e Piero Cabutti, dal 2009<br />
im pegnati attivamente per creare<br />
una struttura di primo livello che<br />
valorizzi i giovani piloti.<br />
«Abbiamo definito la partecipazione<br />
al campionato mondiale Super -<br />
sport», spiegano Ramello e Ca -<br />
butti, «con un ulteriore passaggio<br />
di categoria in grado di avvicinarci<br />
sempre più all’equivalente della<br />
Moto Gp e con la possibilità di usufruire<br />
di tutti i vantaggi del caso: da<br />
piloti senza limiti di età a un assetto<br />
organizzativo più articolato e<br />
con tredici gare che avranno inizio<br />
a fine febbraio con prima tappa in<br />
Australia per proseguire con due<br />
nuove corse: la prima a Donington,<br />
in Inghilterra e, più avanti, su un<br />
circuito all’esordio in Russia».<br />
Quali sono le caratteristiche del -<br />
le moto Supersport? E chi sono i<br />
pi loti del team “Go Eleven”?<br />
«Si tratta di modelli evoluti, dotati<br />
di una sofisticata elettronica che li<br />
pone sullo stesso piano di quelli<br />
gareggianti in Gp. Per quanto concerne<br />
i piloti, la filosofia del team<br />
ha voluto per il 2012 puntare su<br />
un giovane e promettente americano,<br />
Joshua Day, che è stato campione<br />
Ama Supersport West Division<br />
nel 2009, nonché secondo classificato<br />
nell’europeo Superstock 600<br />
lo scorso anno su Racedays Kawa -<br />
saki. È il nostro cavallo di razza e<br />
su di lui abbiamo investito molto.<br />
In parallelo si è deciso di abbandonare<br />
la categoria 1000, difficile e<br />
per la quale la Kawasaki non è così<br />
competitiva, dovendosi scontrare<br />
con mostri sacri quali Ducati o<br />
Bmw, per concentrare risorse ed<br />
energie verso la Superstock 600,<br />
più consona alle nostre aspettative<br />
anche grazie all’impegno del confermato<br />
Christian Gamarino e al<br />
neoacquisto, il diciannovenne o -<br />
landese Tony Coveña, pronto a<br />
rilanciarsi dopo aver chiuso all’ottavo<br />
posto assoluto nel 2011. Ab -<br />
biamo deciso insieme di affrontare<br />
questa nuova avventura con una<br />
moto che riteniamo competitiva,<br />
creando così una buona squadra<br />
formata da due giovani nei quali<br />
nutriamo molte speranze. Abbia -<br />
mo avuto modo di seguire Tony in<br />
pista durante il campionato scorso<br />
e siamo convinti che, con il supporto<br />
di una squadra ben organizzata e<br />
con il materiale al top, possa mi -<br />
gliorare e acquisire la giusta esperienza<br />
per un salto di qualità e categoria<br />
in vista del futuro. Ora che<br />
abbiamo completato la squadra<br />
dobbiamo rimboccarci le maniche<br />
e lavorare per preparare le prime<br />
uscite. Non vedo l’ora di ammirare<br />
“Go Eleven” rilancia<br />
puntando sui giovani<br />
IL TEAM DI GIANNI RAMELLO E PIERO CABUTTI PRONTO<br />
Ingaggiati<br />
i piloti<br />
per il 2012,<br />
ora è<br />
tempo di<br />
preparare<br />
il debutto<br />
nel<br />
mondiale<br />
Supersport:<br />
tra poche<br />
settimane<br />
si corre in<br />
Australia<br />
Simona Borsalino<br />
54 á 9 febbraio 2012 á grande sport con radici... in Granda<br />
i nostri piloti all’opera!».<br />
Sempre nell’ottica della costruzione<br />
del domani, voi tenete<br />
d’oc chio altre nuove leve...<br />
«Esatto. Si tratta di Matt Davies, 15<br />
anni, reduce da una stagione decisamente<br />
vincente, quella che l’ha<br />
portato a laurearsi primo campione<br />
dell’European Junior cup, monomarca<br />
su base Kawasaki Ninja<br />
250R disputatosi in concomitanza<br />
con i principali appuntamenti europei<br />
del mondiale Superbike. Oggi<br />
questo pilota è pronto per una
<strong>PER</strong> UN’ALTRA STAGIONE DA VERO PROTAGONISTA<br />
nuova avventura. Siamo felici per<br />
l’ingaggio di un giovane centauro<br />
come Matt, il quale ha dimostrato<br />
di avere le carte in regola per far<br />
bene anche in Superstock. Il nostro<br />
team rinnova il proprio impegno,<br />
pronto ad affrontare questa nuova<br />
sfida, di mostrando di credere nelle<br />
po tenzialità di questi giovani, puntando<br />
così sulla loro crescita».<br />
Come si preannuncia l’imminente<br />
inizio di campionato?<br />
«Sarà molto impegnativo sotto<br />
tutti i fronti, da quello agonistico a<br />
quello economico, visto il continuo<br />
aumento dei costi. Certo, non<br />
siamo ai livelli di una Superbike,<br />
però è indubbio che le spese siano<br />
più alte della partecipazione a una<br />
Superstock. In primis perché i box<br />
“ospitality” sono permanenti e co -<br />
stantemente aperti al pubblico.<br />
Sono richiesti poi due camion per<br />
trasportare le moto sui circuiti e<br />
inoltre è diventata indispensabile<br />
la figura professionale superspecializzata<br />
dell’ingegnere di pista, in<br />
grado di “settare” le prestazioni<br />
delle due ruote di circuito in circuito.<br />
Sono sforzi intrapresi grazie al<br />
supporto, però ormai insufficiente,<br />
degli sponsor, tra i quali ho il dovere<br />
di ringraziare la Sito Group, partner<br />
tecnico della “Go Eleven”, storico<br />
e consolidato marchio di Mon -<br />
ticello d’Alba che ha fatto della passione,<br />
dell’esperienza e dell’eccellenza<br />
i valori fondamentali dell’o -<br />
perare nel mondo, da sempre leader<br />
nel mercato delle marmitte e<br />
degli scarichi in materiali innovativi,<br />
come il titanio o il carbonio».<br />
Qual è la forza maggiore del<br />
team “Go Eleven”?<br />
«È sempre stata e credo continuerà<br />
a essere l’unione e la passione di un<br />
gruppo che, nonostante le difficoltà<br />
del momento, e non sono poche,<br />
crede nei giovani e nel futuro di u -<br />
no sport che emoziona sempre!»<br />
I QUATTRO CENTAURI<br />
SU CUI PUNTA IL TEAM<br />
“GO ELEVEN” <strong>PER</strong> UNA<br />
STAGIONE AGONISTICA<br />
(E <strong>PER</strong> UN FUTURO)<br />
DAVVERO PIENI<br />
DI SODDISFAZIONI.<br />
DA SINISTRA: JOSHUA DAY<br />
(SU<strong>PER</strong>SPORT 600), MATT<br />
DAVIES (STOCK 600), TONY<br />
COVEÑA (STOCK 600)<br />
E CHRISTIAN GAMARINO<br />
(STOCK 600)<br />
9 febbraio 2012 Ü 55
NEWS<br />
n CASTAGNOLE <strong>LA</strong>NZE<br />
RIUNIONE DELLE “CITTA<br />
DEL VINO DEL PIEMONTE”<br />
A Castagnole delle Lanze<br />
(Asti) si è svolta una<br />
riunione del Coordinamento<br />
delle “Città del vino del<br />
Piemonte” (foto a lato),<br />
convocata dal coordinatore<br />
regionale, Alfredo Capello.<br />
Erano presenti i Comuni di<br />
Barolo (Federico Scarzello,<br />
assessore e presidente<br />
dell’Enoteca regionale),<br />
Gattinara (Valentino<br />
Giglielmino, ambasciatore<br />
delle “Città del vino”),<br />
Sizzano (Stefano Vercelloni,<br />
sindaco), Castagnole delle<br />
Lanze (Marco Violardo,<br />
sindaco), San Damiano<br />
d’Asti (l’assessore Angelo<br />
Monticone), Neive (Renato<br />
Baracco, assessore),<br />
Portacomaro (Ugo Bosia,<br />
assessore), Montegrosso<br />
(Faustino Danze, assessore),<br />
Guarene (Giuliana Borsa,<br />
assessore). Sono intervenuti<br />
anche il vicepresidente<br />
nazionale dell’associazione,<br />
Emilio Cravanzola (Comune<br />
di Guarene), l’assessore<br />
di Costigliole d’Asti Sergio<br />
Gozzellino e Marilena<br />
Capuzzo, ambasciatrice<br />
delle “Città del vino” ed ex<br />
rappresentante del Comune<br />
di Castagnole Monferrato.<br />
Nel corso della riunione si<br />
56 á 9 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
DAL PIEMONTE<br />
aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />
è discusso sulla proposta di<br />
nuovo statuto e regolamento<br />
che l’associazione sarà<br />
chiamata ad adottare in<br />
occasione della prossima<br />
assemblea nazionale<br />
straordinaria che si terrà<br />
a Siena il 21 marzo.<br />
n MODENA<br />
<strong>LA</strong> BRC È PROTAGONISTA<br />
AL “MOTORSPORT EXPOTECH”<br />
La Brc Gas Equipment,<br />
leader nel settore degli<br />
impianti gas auto, ha<br />
partecipato con il suo<br />
reparto corse, il Brc Racing<br />
team (foto a lato),<br />
alla quarta edizione<br />
di “Motorsport Expotech<br />
international”, la mostra<br />
convegno internazionale<br />
PASSI IN AVANTI CONTRO <strong>LA</strong> F<strong>LA</strong>VESCENZA<br />
Presso la Biblioteca civica di Dogliani si è svolto un incontro organizzato dal Comitato in -<br />
tercomunale doglianese monregalese per valutare i risultati ottenuti nei monitoraggi dello<br />
“scaphoideus titanus”, l’insetto vettore della flavescenza dorata, vero e proprio flagello odierno<br />
della vite. La dottoressa Gotta e il dottor Albertin del Servizio fitosanitario regionale con il dottor<br />
Lessio del Divapra dell’Università di Torino hanno esposto ai viticoltori proprietari dei vigneti del<br />
progetto pilota gli esiti dei monitoraggi della malattia e dell’insetto vettore, oltre ai risultati del<br />
me todo biologico sperimentato. Risultati importanti che saranno argomento di un convegno pro -<br />
mosso per venerdì 17 febbraio, alle 17, presso il cinema “Multilanghe” di Dogliani. All’in contro<br />
parteciperà Andrea Lucchi (foto a destra) dell’Università di Pisa che da anni collabora con l’Istituto<br />
enologico di San Michele all’Adige per le ricerche del metodo della confusione sessuale.<br />
dedicata al motorismo<br />
da competizione che si<br />
è tenuta nel quartiere di<br />
Modena fiere. Nell’ambito<br />
del ricco programma<br />
il gruppo cheraschese ha<br />
potuto mettere in mostra<br />
le sue tante eccellenze.<br />
n ALBA<br />
“CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT”<br />
La Federation for the<br />
associations of the<br />
european capitals and<br />
cities of sport ha conferito<br />
ad Alba il titolo di “città<br />
europea dello sport 2013”.<br />
La decisione è stata assunta<br />
dopo il parere positivo<br />
espresso dalla commissione<br />
che ha visitato<br />
e apprezzato i rinnovati<br />
impianti sportivi cittadini,<br />
valutato i dati statistici<br />
relativi agli albesi che<br />
praticano sport, i contributi<br />
erogati dal Comune,<br />
il numero di associazioni<br />
sportive e acquisito<br />
i resoconti dei grandi<br />
eventi. L’assessore Olindo<br />
Cervella (foto a sinistra)<br />
sottolinea: «Alba è onorata<br />
di far parte del progetto<br />
europeo dell’Aces, che<br />
seleziona paesi e città<br />
che condividono il comune<br />
obiettivo di promuovere<br />
lo sport con la visione etica<br />
di migliorare la qualità<br />
della vita attraverso<br />
l’aggregazione e<br />
il benessere fisico. Sono<br />
certo che Alba saprà<br />
continuare a onorare il titolo<br />
ricevuto, grazie soprattutto<br />
all’impegno profuso<br />
dai cittadini a favore<br />
della promozione sportiva».
COME DUE<br />
“GOCCE<br />
DI VINO”<br />
Non è difficile<br />
immaginare quale possa<br />
essere la reazione dei<br />
“puristi” delle “gocce<br />
di vino” al cospetto<br />
della segnalazione di cui<br />
rendiamo conto questa<br />
settimana. Una presa di<br />
posizione riassumibile<br />
in un: «Eh ma ci sono<br />
tantissimi particolari<br />
differenti tra i due,<br />
hanno una forma<br />
del viso diversa, colori<br />
diversi e anche il naso<br />
non presenta tanti punti<br />
in comune». Tutto<br />
vero, eppure tra<br />
il candidato sindaco<br />
a Cuneo del Fli Mario<br />
Castellino (foto in alto) e<br />
il giudice di “Italia’s got<br />
talent” e conduttore<br />
radiofonico Rudy Zerbi<br />
c’è qualcosa in comune:<br />
una luce negli occhi,<br />
un’espressione<br />
del volto, la forma delle<br />
labbra nel sorridere...<br />
Se anche voi conoscete<br />
persone uguali come<br />
una goccia di vino, non<br />
esitate a segnalarcele,<br />
inviando possibilmente<br />
le fotografie dei sosia<br />
dei Vip individuati<br />
all’indirizzo<br />
di posta elettronica:<br />
claudio.puppione@<br />
rivistaidea.it.<br />
n BRA<br />
IL BI<strong>LA</strong>NCIO DEL 2011<br />
DEL<strong>LA</strong> POLIZIA MUNICIPALE<br />
Quasi 15.000 telefonate<br />
ricevute dalla centrale<br />
operativa che hanno<br />
determinato ben 1.458<br />
interventi delle pattuglie di<br />
pronto intervento e 11.000<br />
ore di pattugliamento.<br />
Rilevante anche il lavoro<br />
di formazione effettuato<br />
nelle scuole dell’infanzia,<br />
primarie e secondarie<br />
cittadine, dove ci sono state<br />
1.300 ore di insegnamento<br />
sull’educazione stradale.<br />
Sta in questi grandi numeri<br />
l’attività 2011 della Polizia<br />
municipale di Bra,<br />
presentata in occasione<br />
dell’apertura delle iniziative<br />
programmate per<br />
la ricorrenza del patrono<br />
della Polizia locale, San<br />
Sebastiano, alla quale<br />
erano presenti anche<br />
il consigliere regionale<br />
Giovanni Negro<br />
e il consigliere provinciale<br />
Pio Giverso. Nella foto<br />
sopra, a destra, opera di<br />
Luciano Cravero, il Corpo<br />
della Polizia municipale<br />
di Bra, guidata da Mauro<br />
Taba, posa con il sindaco,<br />
Bruna Sibille, il vicesindaco,<br />
Marcello Lusso, e<br />
l’assessore alla Polizia<br />
locale, Biagio Conterno.<br />
n BRA<br />
IL PDL PROVINCIALE RINNOVA<br />
IL PROPRIO COORDINAMENTO<br />
Domenica 12 febbraio<br />
presso il Movicentro<br />
di Bra, in piazza Caduti<br />
di Nassiriya, avrà<br />
luogo il congresso<br />
del Coordinamento<br />
provinciale del Pdl. Alle 10<br />
prenderà il via il dibattito,<br />
mentre alle 12 sono<br />
previste le operazioni di<br />
voto per eleggere il nuovo<br />
Coordinatore e il suo vice.<br />
Il ticket formato da Enrico<br />
Costa (foto a destra, sopra)<br />
e Roberto Russo (foto a<br />
destra, sotto), già alla guida<br />
del Coordinamento cuneese,<br />
chiederà la conferma.<br />
<strong>LA</strong> NUOVA BMW SERIE 3 PRESENTATA AL FI<strong>LA</strong>TOIO<br />
Una location molto prestigiosa per un evento importante e atteso: il Filatoio di Caraglio, infatti,<br />
ha ospitato la presentazione della nuova Bmw Serie 3 da parte del gruppo “Gino” spa, il quale,<br />
grazie a uno staff preparato, guidato da Alessandro Gino, ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche<br />
di quest’automobile, da molti ritenuta davvero sorprendente per qualità di guida e non solo.<br />
Secondo la migliore tradizione Bmw, la nuova vettura tedesca è destinata a tracciare nuovi standard<br />
di sportività ed eleganza. Un selezionato gruppo di clienti e a -<br />
mici del concessionario Bmw “Gino”, che ha sede in località<br />
Madonna dell’Olmo, a Cuneo, ha avuto quindi il privilegio di<br />
conoscerla in anteprima, potendo vedere con i propri occhi<br />
come con questo modello la piacevolezza di guida abbia fatto<br />
un ulteriore significativo passo in avanti.<br />
n BUSCA<br />
FESTA CON INAUGURAZIONE<br />
<strong>PER</strong> IL COMITATO DEL<strong>LA</strong> CRI<br />
Il Comitato di Busca<br />
della Croce rossa italiana<br />
ha fatto festa trascorrendo<br />
una giornata insieme per<br />
celebrare un altro anno<br />
di attività e inaugurando<br />
anche, nell’occasione,<br />
il nuovo mezzo di trasporto<br />
acquistato con i fondi<br />
propri: un Renault Kangoo<br />
che sarà utilizzato in<br />
prevalenza per il trasporto<br />
di pazienti costretti<br />
a muoversi sulla sedia a<br />
rotelle. Presenti un centinaio<br />
di persone fra volontari<br />
e parenti, oltre al Direttivo<br />
del Comitato al completo,<br />
compreso il commissario,<br />
Teresio Delfino: «È stata»,<br />
scrivono i volontari sul loro<br />
sito internet, «una giornata<br />
di festa, vissuta, come al<br />
solito, in un clima di grande<br />
amicizia e di affiatamento».<br />
9 febbraio 2012 Ü 57
CRESCE IL WI-FI GRATUITO A DOGLIANI<br />
I<br />
tecnici incaricati dalla ditta “Elsynet”, partner tecnico dell’associazione “Brain” e quindi del<br />
Comune di Dogliani, hanno provveduto a installare tre nuove antenne per il potenziamento della<br />
rete wi-fi nel centro storico doglianese. «Questo intervento di potenziamento e miglioramento della<br />
rete wi-fi», commenta l’assessore al turismo e alla cultura, Valerio Semprevivo (foto a lato), «è stato vo -<br />
luto dall’Amministrazione civica sia perché sono in fase di progettazione le manifestazioni sia come<br />
segnale di attenzione verso il centro storico. Inoltre ci permette di offrire un servizio ai doglianesi e ai<br />
numerosi turisti». Intanto sono quasi 8.000 gli utenti che si sono registrati al servizio di internet senza<br />
fili offerto dall’associazione che riunisce l’Ascom di Bra e i Comuni di Bra, Cherasco e Dogliani. Tra<br />
questi sono quasi un centinaio i doglianesi, segno, chiosa l’Assessore che «l’interesse verso una connessione<br />
libera e gratuita al web è forte e siamo certi che con questi interventi crescerà ancora».<br />
n BRA<br />
FESTA SOCIALE DEGLI ALPINI<br />
Il Gruppo alpini di Bra<br />
organizza la tradizionale<br />
festa sociale per domenica<br />
12 febbraio. Si inizierà<br />
alle 10,30 al santuario<br />
della Madonna dei fiori<br />
per la Messa, seguita<br />
dall’omaggio reso<br />
al monumento ai caduti<br />
e ai dispersi con<br />
la corona d’alloro, per poi<br />
prendere parte al pranzo<br />
sociale. La giornata darà<br />
anche l’occasione per<br />
un bilancio dell’attività del<br />
gruppo (foto in alto) che<br />
anche per il prossimo futuro<br />
continuerà a operare a<br />
favore di iniziative a sfondo<br />
sociale, come l’adozione<br />
di un bambino a distanza.<br />
58 á 9 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
n TORINO<br />
<strong>LA</strong> BRC ALL’“AUTOMOTORETRÒ”<br />
Brc Gas Equipment<br />
non poteva mancare<br />
al trentennale di<br />
“Automotoretrò”, il famoso<br />
Salone internazionale<br />
torinese dedicato a tutti<br />
i settori del collezionismo<br />
di automobili e motociclette<br />
d’epoca che festeggerà<br />
la trentesima edizione<br />
dal 10 al 12 febbraio<br />
in ben quattro padiglioni<br />
di “Lingotto fiere”. Brc<br />
sarà come sempre sponsor<br />
della manifestazione, oltre<br />
a essere presente come<br />
espositore con due dei suoi<br />
marchi. Come “Brc Racing<br />
team”, il suo speciale<br />
reparto corse, presenterà le<br />
principali novità della<br />
“Green Scout sup 2012” ed<br />
esporrà inoltre una delle 15<br />
Kia Venga 1.6 monofuel<br />
che saranno in lizza (foto a<br />
lato) e una Seat Leon Super<br />
Copa 2.0 Lpg che sarà<br />
impegnata nell’Endurance<br />
Champions cup 2012.<br />
Come Brc Gas Equipment<br />
esporrà invece un’auto<br />
alimentata a gas con uno<br />
dei sistemi di conversione<br />
a gpl prodotti a Cherasco.<br />
n FOSSANO<br />
POTENZIATA <strong>LA</strong> RETE A<strong>PER</strong>TA<br />
NEL CENTRO CITTADINO<br />
Dopo piazza Castello,<br />
è stato attivato a Fossano<br />
il secondo punto di accesso<br />
al servizio wi-fi gratuito<br />
cittadino. Il nuovo accesso<br />
è collocato sul lato nord di<br />
viale Mellano, in prossimità<br />
dell’ingresso del Seminario<br />
interdiocesano cittadino.<br />
Il servizio di navigazione in<br />
internet gratuito è realizzato<br />
dall’Unione dei Comuni<br />
del fossanese. Ulteriori info<br />
sul sito del Comune:<br />
www.comune.fossano.cn.it.<br />
n CUNEO<br />
È PREVISTO UN INCONTRO<br />
SU PAESAGGIO E TERRITORIO<br />
Venerdì 10 febbraio alle<br />
21, nella sala del Centro<br />
incontri della Provincia, in<br />
corso Dante 41 a Cuneo,<br />
si terrà un convegno<br />
dal titolo “Paesaggio<br />
e territorio: risorsa<br />
del futuro” promosso<br />
dal Forum nazionale del<br />
paesaggio, sodalizio nato<br />
con lo scopo di «arginare<br />
la cementificazione del<br />
nostro Paese». Anche<br />
in provincia di Cuneo,<br />
spiegano dal Forum,<br />
«la pianura, le colline<br />
e perfino la montagna<br />
sono oggetto di attacchi<br />
speculativi (case, strade,<br />
capannoni, ecc.) che<br />
distruggono i terreni agricoli<br />
modificando l’ambiente<br />
e il paesaggio».<br />
I lavori saranno introdotti<br />
da Alessandro Mortarino<br />
(foto sotto), coordinatore<br />
del Forum nazionale.<br />
Seguiranno le relazioni<br />
di Franco Parola (Coldiretti<br />
Cuneo) su “Tutela del suolo<br />
agricolo e del paesaggio<br />
rurale” e di Michele<br />
Odenato (Mondovì in<br />
movimento) su “Mondovì<br />
1990-2020: andamento<br />
demografico e consumo<br />
di suolo”.
n MONDOVÌ<br />
CONTRIBUTI <strong>PER</strong> ABBATTERE<br />
LE BARRIERE ARCHITETTONICHE<br />
Il Comune di Mondovì<br />
segnala che il primo marzo<br />
scadrà il termine per<br />
la presentazione delle<br />
domande di finanziamento<br />
regionale da parte<br />
delle persone disabili che<br />
intendono realizzare opere<br />
necessarie al superamento<br />
e all’eliminazione delle<br />
barriere architettoniche<br />
negli edifici privati.<br />
I cittadini monregalesi<br />
che intendono partecipare<br />
al bando devono rivolgersi<br />
in municipio e presentare<br />
l’apposita domanda.<br />
La modulistica è disponibile<br />
presso lo Sportello unico del<br />
Comune e si potrà anche<br />
scaricare all’indirizzo<br />
www.regione.piemonte.it/<br />
edilizia/index.htm.<br />
CARO<strong>LA</strong> BALMA<br />
A VENEZIA<br />
Dopo aver partecipato<br />
alla nona Bien nale internazionale<br />
d’arte a Roma, la<br />
pittrice albese Carola Balma<br />
(nella foto sopra a destra, con<br />
la critica d’arte Maria Claudia<br />
Simotti) è stata invitata a e -<br />
sporre a Modena, con il famoso<br />
Sergio Unia e altri artisti<br />
di rilievo. Le sue opere sono<br />
state richieste anche a Ve ne -<br />
zia, per la mostra allestita<br />
dal l’11 al 26 febbraio presso<br />
la casa-museo di Corto Mal -<br />
tese, in concomitanza con il<br />
fa moso ca rnevale che ogni<br />
anno porta nella città lagunare<br />
milioni di turisti.<br />
n ALBA<br />
IL PDL CITTADINO CAMBIA<br />
CAPOGRUPPO E COORDINATORE<br />
Alcuni significative novità<br />
hanno riguardato il Pdl<br />
albese. In Consiglio<br />
comunale Carlo Castellengo<br />
(foto sotto) lascia l’incarico<br />
di capogruppo consiliare,<br />
ruolo affidato ora a<br />
Carlo Bo (foto al centro).<br />
Un altro cambio, poi,<br />
riguarda il ruolo<br />
di coordinatore per il Pdl<br />
di Alba. Il gruppo albese<br />
è stato affidato<br />
dal Coordinamento<br />
provinciale del partito a<br />
Emanuele Bolla (foto qui<br />
sopra), il vice di Domenico<br />
Boeri il quale ha dovuto<br />
scegliere tra l’impegno<br />
politico e la guida del<br />
Comitato del quartiere San<br />
Cassiano. Boeri ha optato<br />
per quest’ultima decisione.<br />
L’incarico di Bolla, anche<br />
responsabile dei giovani<br />
del Pdl albese, nonché<br />
promotore della lista<br />
“Giovani per Alba”, durerà<br />
sino ai congressi<br />
cittadini del partito.
n BRA<br />
UNA SERATA <strong>PER</strong> INFORMARE<br />
I PENSIONATI SULLE NOVITÀ<br />
In occasione del loro<br />
60esimo anniversario,<br />
si è tenuto presso il centro<br />
culturale “Arpino” di Bra<br />
un incontro destinato<br />
a presentare ai tesserati alla<br />
Cisl pensionati<br />
l’elenco dei servizi offerti<br />
loro dal sindacato.<br />
In questa sede la Banca<br />
di Cherasco ha presentato<br />
ai pensionati presenti, oltre<br />
un centinaio, le riforme<br />
governative che da marzo<br />
prevedono l’obbligo di<br />
accredito delle pensioni<br />
sopra i 1.000 euro su un<br />
conto corrente o su una<br />
carta prepagata. Danilo<br />
Rivoira, responsabile area<br />
crediti Bcc Cherasco,<br />
ha spiegato: «I pensionati<br />
hanno un fondamentale<br />
ruolo nelle comunità in cui<br />
operano e acquistano<br />
importanza di anno in<br />
anno: per un istituto che ha<br />
il legame con il territorio al<br />
centro delle iniziative sono<br />
una risorsa prestigiosa».<br />
Nella foto in alto, da<br />
sinistra: Giovanni Garesio<br />
e Carlo Gandino della Bcc,<br />
60 á 9 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
Giancarlo Panero e<br />
Francesco Enria della Cisl,<br />
e Danilo Rivoira.<br />
n DOGLIANI<br />
FESTEGGIATI I 98 ANNI D’ETÀ<br />
DI VINCENZO SEGHESIO<br />
Presso il bar dell’ospedale<br />
civico di Dogliani è stato<br />
festeggiato Vincenzo<br />
Seghesio (comunemente<br />
chiamato “Cinu d’Pern”)<br />
per il suo 98esimo<br />
compleanno. Alla festa<br />
(foto a sinistra, sotto)<br />
erano presenti i familiari,<br />
il sindaco, Nicola Chionetti,<br />
gli assessori comunali<br />
Barbara Ferrero e Lodovica<br />
Barbiero, il presidente<br />
della fondazione “Sacra<br />
Famiglia”, Edy Cillario,<br />
la madrina del labaro,<br />
Celeste Perno di Caldera,<br />
il parroco, don Luigino<br />
Galleano, e gli amici<br />
del Centro anziani.<br />
n MONDOVÌ<br />
UN BANDO <strong>PER</strong> SOSTENERE<br />
IL PAGAMENTO DEGLI AFFITTI<br />
Mondovì, come altri centri<br />
della Granda, accoglierà<br />
sino al 22 febbraio<br />
le domande per ottenere<br />
un contributo per pagare<br />
l’affitto dell’alloggio nel<br />
corso del 2010. «La casa»,<br />
<strong>LA</strong> SPESA A CASA CON <strong>LA</strong> COMUNITÀ MONTANA<br />
L<br />
a comunità montana “Alto Tanato cebano monregalese” rafforza la sua presenza su internet attraverso<br />
una pagina su Facebook. È inoltre stato finanziato dalla Regione Piemonte il progetto di consegna<br />
della merce a domicilio che verrà attuato sul territorio nei prossimi mesi. «Si tratta di un importante intervento,<br />
già sperimentato nel 2009 nelle valli monregalesi», spiega il presidente, Giu seppe Boasso (foto),<br />
«finalizzato a sostenere gli esercizi commerciali locali, aiutandoli a incrementare il volume di vendita e a<br />
offrire un servizio alla popolazione, soprattutto a chi ha difficoltà a ef fettuare autonomamente la spesa.<br />
In sostanza, il cliente che lo desidera potrà telefonare a un negozio convenzionato con la Comunità montana<br />
e ordinare la spesa per telefono. Il negoziante gliela recapiterà a domicilio senza ulteriori costi, perché<br />
sarà la Comunità a sopperire alle spese di viaggio. È un altro im portante passo che si compie per rendere<br />
migliorare la qualità della vita di quanti risiedono in zone disagiate».<br />
spiega l’assessore Elena<br />
Merletti, «è un diritto<br />
fondamentale: il contributo<br />
per calmierare i costi<br />
degli affitti è un segno di<br />
attenzione verso chi fatica<br />
ad arrivare a fine mese.<br />
Per accedere al bando:<br />
www.comune.mondovi.cn.it.<br />
n CUNEO<br />
INCONTRO IN CONFINDUSTRIA<br />
SULL’”OUTSOURCING”<br />
Nella sede di Confindustria<br />
a Cuneo si è svolto<br />
l’incontro dal titolo<br />
“Outsourcing: tipologie<br />
contrattuali, esame<br />
delle singole clausole<br />
e conduzione delle<br />
trattative”, secondo<br />
appuntamento del ciclo<br />
di seminari sulla<br />
terziarizzazione dei servizi<br />
rivolto alle aziende della<br />
sezione terziario e servizi<br />
di Confindustria Cuneo.<br />
A introdurre i lavori è stato<br />
Massimo Allasia della “Five<br />
stars”, componente<br />
della Sezione terziario<br />
di Confindustria Cuneo.<br />
È intervenuto l’avvocato<br />
Lorenzo Tassone (foto<br />
sopra). Nel corso<br />
dell’incontro si è parlato<br />
della durata del contratto,<br />
di livelli di servizio: verifiche<br />
e penali; limitazioni<br />
di responsabilità, esclusive,<br />
garanzie, subappalto,<br />
riservatezza, recesso<br />
e risoluzione.
n CUNEO<br />
NUOVI ORARI <strong>PER</strong> LE POSTE<br />
È entrato in vigore il nuovo<br />
orario per il pubblico degli<br />
uffici postali della Granda.<br />
Gli uffici a doppio turno<br />
sono aperti dal lunedì<br />
al venerdì dalle 8,25 alle<br />
19,10 (il sabato, dalle<br />
8,25 alle 12,35). Per<br />
gli altri uffici a monoturno:<br />
8,25-13,35 (il sabato,<br />
8,25-12,35). I piccoli uffici<br />
CAPIRE CHE C’È DIETRO L’ANGOLO<br />
Venerdì 10 febbraio, alle 21, presso l’auditorium della fondazione<br />
“Ferrero” di Alba, Pietro Terna (foto sopra), professore ordinario<br />
di economia politica presso l’Università di Torino, indagherà,<br />
insieme a Piero Bianucci, su che cosa si nasconde dietro l’angolo della<br />
crisi. La serata offrirà l’opportunità di riflettere sui cambiamenti che<br />
ci impone l’attuale momento di crisi, di interrogarsi sul significato di<br />
termini come spread, liberalizzazioni, trasparenza fiscale, debito<br />
pub blico. Al centro del dibattito ci saranno anche la posizione del<br />
Piemonte e dell’Italia nello scenario economico e sociale, europeo e<br />
mondiale. Ingresso libero, su prenotazione. Per info: 0173-295259.<br />
aprono, invece, dal lunedì<br />
al venerdì, dalle 8,15<br />
alle 13,45 (il sabato,<br />
dalle 8,15 alle 12,45).<br />
n FOSSANO<br />
AL VIA CORSI INTERESSANTI<br />
AL CFP CEBANO-MONREGALESE<br />
Nella sede di Fossano del<br />
Cfp cebano-monregalese<br />
sono iniziati i nuovi corsi<br />
per operatore sociosanitario<br />
rivolto a giovani e adulti<br />
disoccupati e il corso<br />
per operatore su personal<br />
computer rivolto<br />
a giovani e adulti occupati.<br />
Oltre ai due corsi avviati<br />
ne partirà uno di<br />
aggiornamento informatico<br />
di base rivolto a giovani e<br />
adulti occupati. Per info: tel.<br />
0172-646097. Nelle foto<br />
a lato, gli allievi del corso<br />
per il settore sociosanitario.<br />
n BOLZANO<br />
UNA DELEGAZIONE BRAIDESE<br />
HA PARTECIPATO<br />
A “KLIMAHOUSE 2012”<br />
Il vicesindaco di Bra,<br />
Marcello Lusso, e l’ingegner<br />
Enrico Tallone dell’Ufficio<br />
ambiente comunale<br />
(foto a sinistra) sono stati<br />
a Bolzano in visita<br />
alla più importante rassegna<br />
nazionale dedicata<br />
all’efficienza energetica<br />
e alla sostenibilità<br />
ambientale in campo<br />
edilizio. Durante i giorni<br />
della rassegna sono stati<br />
visitati i quasi cinquecento<br />
stand che hanno<br />
proposto quanto di meglio<br />
presente sul mercato<br />
per conciliare le esigenze<br />
costruttive con<br />
quelle del contenimento<br />
energetico.
GIANNI MORANDI<br />
CONDUTTORE<br />
E CONDOTTIERO<br />
Raffaele Viglione<br />
Dal 14 al 18<br />
febbraio tutti<br />
i riflettori<br />
saranno<br />
puntati sulla<br />
riviera ligure,<br />
dove andrà<br />
in scena<br />
l’edizione<br />
numero 62<br />
del Festival<br />
della canzone<br />
italiana<br />
di Sanremo<br />
Anovembre, quando<br />
fervevano i preparativi<br />
per la serata di<br />
“<strong>IDEA</strong>” con protagonista<br />
Mogol, tra i tanti contatti<br />
presi per rendere omaggio all’autore<br />
di molte delle canzoni italiani<br />
più amate e suonate di sempre<br />
c’era anche quello con Gianni<br />
Mo randi. Il cantante di Mon ghi -<br />
doro è legato a doppio fi lo con il<br />
maestro, con il quale ha condiviso<br />
il progetto della nazionale cantanti<br />
e dal quale si è fatto scrivere<br />
alcuni dei brani più celebri della<br />
seconda parte della sua carriera,<br />
come “Canzoni stonate”.<br />
In quell’occasione Morandi fu<br />
molto gentile e, sebbene assai<br />
felice all’idea di poter mandare<br />
un saluto video all’amico<br />
Mogol, declinò l’invito.<br />
Motivo? Era già alle pre -<br />
se con l’organizzazione<br />
del Festival di San re -<br />
mo. Questo per dire co -<br />
me il più grande spetta-<br />
62 á 9 febbraio 2012 á una settimana fra le sette note<br />
colo musicale e televisivo di cui<br />
beneficiano ogni anno milioni di<br />
italiani si consuma in meno di<br />
una settimana, ma richiede mesi<br />
e mesi di duro lavoro, per il quale<br />
una persona seria, un “conduttore<br />
condottiero” com’è Morandi,<br />
mette in campo tut -
to il suo impegno.<br />
A qualche mese di distanza da<br />
quel primo contatto e soprattutto,<br />
quando manca una manciata<br />
di giorni alla kermesse sanremese,<br />
il conduttore ha confermato<br />
la sua naturale gentilezza e un<br />
immutato entusiasmo, condividendo<br />
con i lettori di “<strong>IDEA</strong>”<br />
alcune considerazioni sul grande<br />
evento che lo vedrà protagonista.<br />
Si dice che ripetersi sia più complicato<br />
dell’esordio. Con che spi-<br />
rito affronta la seconda edizione<br />
del Festival targato Morandi?<br />
«Sono felicissimo di questa se -<br />
conda occasione. L’anno scorso<br />
e ro piuttosto preoccupato e agitato.<br />
Anche quest’anno lo sono, ma<br />
conosco qualche meccanismo in<br />
più di questa straordinaria macchina.<br />
Mi fa piacere la fiducia che<br />
mi è stata confermata. È naturale<br />
che ogni anno si voglia proporre<br />
delle novità: a parte le conduzioni<br />
di una vera e propria istituzio-<br />
La kermesse sanremese prenderà il via martedì 14 febbraio<br />
con l’esibizione dei quattordici artisti in gara, ov -<br />
vero: Nina Zilli, Samuele Bersani, Dolcenera, Pierdavide<br />
Ca rone, Irene Fornaciari, Emma, “Matia Bazar”, Noemi,<br />
Francesco Renga, Arisa, Chiara Civello, Gigi D’Alessio e<br />
Lo redana Berté, Eugenio Finardi e “Marlene Kuntz”.<br />
I do dici più votati an dranno alla seconda serata, durante<br />
la quale scenderanno a dieci, mentre tra le esibizioni dei<br />
quattro gio vani ne verranno scelte due. La terza serata,<br />
intitolata “Viva l’Italia!”, ve drà sul palco artisti in -<br />
ternazionali (box nella pagina se guente) e i<br />
ri manenti quattro giovani, con l’ac ces -<br />
so alla quar ta se rata di due interpreti<br />
e il ri pe scag gio di due tra<br />
i quattro big eliminati. Nel la<br />
quarta se ra ta si esibiranno<br />
i do di ci artisti rimasti<br />
in gara, interpretando<br />
ne come Pippo Baudo, era dai<br />
tempi di Fabio Fazio che non c’e -<br />
ra no due edizioni consecutive<br />
con il medesimo conduttore. An -<br />
che la squadra degli autori è la<br />
stessa dell’anno scorso. È una<br />
bel la sfida anche per me. Mi confortano<br />
tanti aspetti, per esempio<br />
aver convinto Rocco Papaleo ad<br />
essere il mio fianco. All’inizio<br />
pen savamo di averlo come ospite<br />
per una serata, ma il primo in -<br />
contro per parlare della collabo-<br />
u na versione rivisitata del proprio brano accompagnati da<br />
ospiti e i primi dieci accederanno alla finale. Venerdì sarà<br />
proclamato il vincitore dei giovani. Sabato saranno protagonisti<br />
i dieci big, ridotti a tre dopo la prima votazione.<br />
Il televoto tra questi tre determinerà il vincitore assoluto.<br />
È notevole anche il parterre degli ospiti: a parte Adriano<br />
Celentano, di cui quando scriviamo non si conosce l’entità<br />
dell’impegno artistico sanremese, la prima sera ci sa -<br />
ranno Luca e Paolo, il giorno dopo Be len Ro driguez ed E -<br />
li sabetta Canalis. Giovedì sarà nel se gno di Federica Pel -<br />
legrini, ma ci saranno pure il ct della na zionale italiana,<br />
Ce sare Prandelli, e quello della selezione in glese, Fabio<br />
Ca pello (è possibile la partecipazione dell’allenatore del -<br />
l’Ir landa, Giovanni Trapattoni). Venerdì si aprirà con la<br />
dan zatrice e pittrice senza arti Simona Aztori e parteciparenno<br />
gli attori Alessandro Siani e Sa brina Ferilli.<br />
La finale sarà con Geppi Cucciari e i “Cran berries”, ma ri -<br />
mane aperta la strada per altri ospiti a sorpresa.<br />
razione ci ha talmente divertito<br />
da convincerci a passare da<br />
una sera a tutta la kermesse.<br />
Ivanka (la coconduttrice<br />
Ivana Mrazova, ndr),<br />
co me la chiamo io, sarà u -<br />
na sorpresa e non solo per<br />
la bellezza straordinaria».<br />
Qual è l’aspetto di cui va più<br />
orgoglioso?<br />
L’edizione 2012 vedrà sul<br />
palco dell’“Ariston” alcuni<br />
ritorni. Da sinistra: Dolcenera,<br />
vincitrice di “Sanremo<br />
giovani” nel 2003, che si<br />
appresta a vivere la sua<br />
quarta partecipazione, Emma<br />
Marrone, protagonista<br />
l’anno scorso con i “Modà”,<br />
e Francesco Renga, vincitore<br />
del Festival del 2005<br />
con il brano “Angelo”<br />
PROGRAMMA ALL’INSEGNA DEL<strong>LA</strong> MUSICA, CON TANTI OSPITI<br />
L’anno<br />
scorso Rocco<br />
Papaleo, a sinistra con<br />
Gianni Morandi, ha presentato<br />
una canzone alla Commissione<br />
artistica, la quale lo scartò non<br />
tanto per demeriti del brano,<br />
ma perché a proporla era<br />
un attore più che<br />
un cantante.<br />
9 febbraio 2012 Ü 63
I DUETTI CON BIG INTERNAZIONALI<br />
Nella serata che omaggerà la storia della<br />
musica italiana, Mogol fa la parte da leone<br />
La serata di giovedì 16 febbraio sarà nel segno della storia<br />
del l’orgoglio italiano nel mondo. I 14 artisti in gara interpreteranno<br />
un brano storico della canzone italiana con un cantante<br />
internazionale. È di alto livello il parterre dei brani proposti,<br />
da “Grande, grande, grande” a “Vita spericolata”, da<br />
“Il mondo” ad “Almeno tu nell’universo” da “Torna a Sur -<br />
rien to” a “Che sarà”, da “Romagna mia” a “Io che non vivo<br />
(senza te)”. L’autore più omaggiato in assoluto, sarà, man -<br />
co a dirlo, Mogol (sopra, durante un momento della serata<br />
di “<strong>IDEA</strong>” che lo ha visto protagonista il 12 dicembre).<br />
Giulio Rapetti, infatti, è l’autore o coautore di ben quattro<br />
dei brani proposti per celebrare la musica italiana: “Uno dei<br />
tanti”, “Impressioni di settembre”, “Il paradiso” (scritta con<br />
Lucio Battisti) e “Amarsi un po’”.<br />
Anche per Noemi<br />
(foto sopra a destra)<br />
la rassegna canora non<br />
rappresenta una novità,<br />
visto che si è esibita già<br />
nel 2012. Sopra, invece,<br />
i “Marlene Kuntz”,<br />
alla prima presenza<br />
festivaliera e alfieri della<br />
musica indipendente. Il<br />
gruppo cuneese duetterà<br />
il giovedì sera con Patti<br />
Smith (a destra)<br />
Foto di Danilo Giungato<br />
«Il fatto che dopo un anno i dischi<br />
dei “Modà” e di Raphael Gua -<br />
lazzi siano ancora in classifica,<br />
tra i primi trenta, è un fiore all’occhiello<br />
che Sanremo dell’anno<br />
scorso si porta dietro. A loro si<br />
aggiunge il successo di tanti artisti,<br />
come Roberto Vecchioni e<br />
Da vide Van de Sfroos. Per l’edizione<br />
2012 ci siamo posti anche<br />
altri obiettivi molto impegnativi,<br />
co me l’utilizzo di Facebook e<br />
“San remo social”. La serata del<br />
64 á 9 febbraio 2012 á una settimana fra le sette note<br />
giovedì è quella che ci ha impegnato<br />
più di tutti, visto che si tratta<br />
di abbinare a quattordici artisti<br />
italiani altrettanti grandi interpreti<br />
stranieri, cantando le canzoni<br />
italiane che tutto il mondo<br />
conosce, in varie versioni».<br />
I nomi dei big dimostrano un’a -<br />
pertura alla musica a 360 gradi.<br />
Significa, che, come già l’an no<br />
scorso, al centro della ker messe<br />
ci saranno più le canzoni che<br />
l’intrattenimento tout court?<br />
«Su quel versante abbiamo lavorato<br />
moltissimo perché alla fine<br />
le canzoni sono le protagoniste.<br />
Mi conforta che qualche giornalista<br />
abbia già detto che le canzoni<br />
sono di buon livello. Secondo<br />
me, in effetti, ci sono buone canzoni,<br />
grandi interpreti e attenzione<br />
a molti artisti giovani. Anche<br />
il cast è indirizzato in quel verso.<br />
Rispetto all’anno scorso cambieremo<br />
qualche cosa riguardo ai<br />
giovani, per dare loro più spazio e<br />
maggiore visibilità».<br />
Ma lei chi vorrebbe come ospite<br />
a qualsiasi costo?<br />
«Quello che salirà sul palco, perché<br />
Adriano Celentano è un<br />
sogno che abbiamo da sempre.<br />
Lui è Sanremo. Non solo San -<br />
remo, ma anche quello. Io lo co -<br />
nosco da 49 anni e mi sorprende<br />
come riesca sempre a essere propositivo<br />
e a innescare una rivoluzione:<br />
ogni volta che fa qualcosa<br />
at tira l’attenzione. Celentano è<br />
un artista unico non solo in Italia,<br />
ma nel mondo. Non esiste nessuno<br />
con una longevità artistica di<br />
quel genere e, quando arriva, crea<br />
sempre interesse».
La vanità che ferisce<br />
Volete un consiglio o soltanto sfogarvi?<br />
“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />
di colloquio con i lettori dedicata in particolare<br />
ai problemi sentimentali, affrontati però con<br />
un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre<br />
mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia<br />
dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,<br />
inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />
Avrete una risposta adeguata!<br />
Allegro chirurgo<br />
66 á 9 febbraio 2012 á ci vuol fegato ad aver cuore<br />
Diceva Friedrich<br />
Nietzsche in “U -<br />
ma no, troppo u -<br />
mano”: «Si sbaglierà<br />
di rado se si ricondurranno<br />
le azioni estreme alla vanità,<br />
quelle mediocri all’a bi tu -<br />
dine e quelle meschine al la<br />
paura».<br />
Non saprei in quale categoria<br />
collocare la tua presa di posizione.<br />
Forse c’è un po’ di<br />
meschinità e di certo non man -<br />
ca di vanità.<br />
Comprendo le ragioni e i meccanismi<br />
di autodifesa che in -<br />
ducono una persona tradita a<br />
puntare sulla morale della fa -<br />
vola di Fedro “La volpe e l’u -<br />
va”, in cui l’animale, non riu -<br />
scendo a raggiungere il grappolo<br />
desiderato, liquida il tutto<br />
dicendo che «tanto l’uva era<br />
E gregio allegro chirurgo, credo di essere una “donna moderna”. Ma il termine non mi<br />
piace molto, ricorda pure un settimanale femminile che trovo di una banalità sconfortante.<br />
Diciamo piuttosto che sono una donna di “larghe vedute”. Non mi scandalizzo per<br />
le debolezze degli esseri umani, nemmeno per quelle di mio marito. Lui è un uomo che mi<br />
dà molto e a cui allo stesso modo dò molto; però a cui, lo so, non basto.<br />
Ecco perché in dieci anni di matrimonio ho dovuto mandar giù più di un tradimento (io<br />
non l’ho mai tradito, non perché mi ritenga virtuosa, ma soltanto perché non sono particolarmente<br />
interessata all’articolo).<br />
So di essere sincera nel dire che scoprire queste scappatelle di mio marito non mi ha turbato<br />
più di tanto. Non che mi abbiano fatto piacere, beninteso, però non mi sono strappata<br />
i capelli. D’altronde se, come nel caso di mio marito, si tratta di una questione prettamente<br />
fisica, una volta che ho la parte di sesso che in teressa a me, poco mi importa se<br />
quel che avanza va a un’altra. Sarà che non abbiamo fi gli e che io sono economicamente<br />
indipendente, ma questo stato delle cose non mi turba affatto.<br />
Ciò che non posso sopportare, invece, è che l’altra (almeno quella di cui sono venuta a<br />
conoscenza e, da quel che so, è la donna con cui mio marito si diletta tuttora) sia davvero<br />
poco avvenente. Una donna che non ha appeal, bruttina, non dico sciupata, ma certo sen -<br />
za alcun fascino e alcuna carica sessuale. Come può mio marito integrare il nostro rapporto,<br />
fosse anche solo quello sessuale, con una donna così poco attraente?<br />
Per me è mortificante mille volte di più del tradimento in sé!<br />
Anna (Alba)<br />
PIÙ DEL TRADIMENTO<br />
acerba». Come è facile di -<br />
sprezzare quello che non si<br />
può ottenere, allo stesso mo do,<br />
almeno a volte fa molto comodo<br />
raccontarsi di poter accettare<br />
il fatto che al tri prendano<br />
qualcosa di nostro.<br />
Non vale nemmeno la pena,<br />
tanto è lapalissiano, far notare<br />
come cedere magnanimamente<br />
qualcosa di nostro sia ben<br />
diverso dall’avallare l’appropriazione<br />
indebita altrui.<br />
L’a mante “niente di che” di<br />
tuo marito non mi pare ti abbia<br />
chiesto: «Scusa, non è che a -<br />
vanzi un po’ di tuo marito?<br />
Pos so accaparrarmelo io?».<br />
Se l’è preso e basta. Quindi an -<br />
dando al nodo del la questione:<br />
non sei tu che hai concesso, ma<br />
solo subìto.<br />
Se poi riesci a far buon viso a<br />
cattivo gioco, ben venga. Ma il<br />
mio consiglio è di non limitarsi<br />
a quello. Se mi trovassi nella<br />
tua situazione, più che mortificato,<br />
sarei sorpreso e soprattutto<br />
curioso di capire cosa tuo<br />
ma rito trovi in lei. Non per far<br />
paragoni, ma per ca pire se c’è<br />
qualcosa da im parare.<br />
Se l’ascendente che questa<br />
donna esercita su tuo marito<br />
non è legata a fattori innati, co -<br />
me la bellezza o la sensualità,<br />
significa che essi si possono<br />
studiare, im parare e replicare.<br />
Certo: non sono da riproporre<br />
tali e quali e non necessariamente<br />
per le stesse ragioni. Se<br />
qualcosa funziona per un’altra<br />
persona puoi essere invidiosa,<br />
infischiartene o renderla tua,<br />
ma gari cercando di mi gliorarla<br />
e compiendo una personale pic -<br />
cola evoluzione della specie.
ALCUNE NOTE<br />
ISPIRATE<br />
DAL<strong>LA</strong> KERMESSE<br />
MENEGHINA<br />
DEDICATA AL<strong>LA</strong><br />
MODA MASCHILE<br />
CHE, OLTRE TUTTO,<br />
HA SPARSO ANCHE<br />
UN POCHINO<br />
DI OTTIMISMO<br />
68 á 9 febbraio 2012<br />
Chettimetti<br />
MI<strong>LA</strong>NO VAL BENE UNA SFI<strong>LA</strong>TA<br />
a cura di Sara Saglietti<br />
“M<br />
ilano moda uomo”. Tre parole che racchiudono un u -<br />
niverso. La kermesse non ha bisogno di presentazioni.<br />
Il mese scorso, subito dopo quella fiorentina del Pitti,<br />
si è tenuta nella capitale della moda, la più sfavillante,<br />
accreditata e glamouros fashion week al mondo. C’è voglia di ripresa e, secondo<br />
stime pubblicate in questi giorni, il giro d’affari della moda maschile nel<br />
2011 in Italia ha avuto un incremento significativo.<br />
E bravi maschietti, fatevi belli e soprattutto fate shopping!<br />
E poi, si sa, a noi piace l’uomo elegante, che ama essere à la page, griffato, ma<br />
sen za ostentazioni, insomma amiamo gli uomini che non si vestono come dei<br />
ta marri! Ma ora concentriamoci sulle nuove proposte per la prossima stagione<br />
fredda. Moschino ci ha ammaliato con colori fluo e fantasie innovative mescolati<br />
a tocchi old style rappresentati da bombette e bastoni da lord inglese.<br />
Un mix ben riuscito, in linea con il trend della casa, tra abiti innovativi e ac -<br />
cessori classici tipo bretelle, guanti e ombrelli, rivisitati in “moschinese” con<br />
spirito e umorismo. E il mood british ha ispirato altri stilisti.<br />
Per esempio Canali propone un uomo dandy rendendo omaggio all’eleganza<br />
londinese. Giacche doppio petto a tre tasche e pantaloni slim con piega alla ca -<br />
viglia. Il classico completo sartoriale viene rinnovato per avvicinarsi a un pubblico<br />
più giovane e dinamico. E poi Fendi stupisce con una sfilata-non sfi lata.<br />
Nello “Spazio Fendi” troviamo, anziché modelli che camminano su u na passerella,<br />
una lunga fila di manichini immobili e perfetti. Uomini di plastica si<br />
lasciano guardare e ammirare in una enorme sala in cui il nero del pavimento,<br />
dei muri e del soffitto è contrastato da immagini e luci fluo proiettate nei<br />
maxischermi ai lati. Lo stile è urban chic. Eleganza e contemporaneità.<br />
La silhouette delle giacche e dei capi spalla è più asciutta per ridisegnare l’uomo<br />
di oggi e di domani. Accoppiamenti inconsueti tra materiali e tessuti differenti<br />
incuriosiscono e piacciono. Molta l’attenzione ai dettagli e agli accessori.<br />
Oggetto del desiderio: la borsa maschile in fantasia optical bianca e nera. Vor rei<br />
es sere uomo solo per comprarmela! Del resto, l’uomo con il marsupio “nun se po’<br />
guardà”, ma l’uomo con la borsa, soprattutto se griffatissima, ci piace un sacco!<br />
n DAVVERO NON ESISTONO PIÙ GLI UOMINI DI UNA VOLTA...<br />
Ne ho compreso il significato qualche giorno fa, quando ho avuto il piacere<br />
di incontrare e di conversare amabilmente con Piero Angela.<br />
La sua intelligenza e la sua cultura, peraltro mai ostentate, trapelano da uno<br />
sguardo vivo e attento e dalle sue parole, che ho assaporato come fossero<br />
cioccolatini. Seduto alla scrivania del suo studio in Rai, pieno zeppo di libri,<br />
mi parlava con la sua inconfondibile e calda voce, che mi ha dato l’immediata<br />
sensazione di essere in una puntata di “Superquark”. Ero davvero emozionata<br />
e, riavutami da questa specie di trance, ho visto davanti a me un ottantenne<br />
elegante ed estremamente chic. La sua classe lo avvolge come una nuvola<br />
di profumo e ti conquista subito. La giacca blu di sartoria, la camicia bianca<br />
perfettamente indossata su di un pantalone classico e l’inconfondibile cravatta<br />
rossa di Hermès che con mani sapienti si è annodato attorno al collo mi hanno descritto in carne e ossa la frasetta<br />
che a volte ho pronunciato senza sapere cosa significasse di preciso. Finalmente ho capito: lui è un uomo di una volta,<br />
che porta con sé un fascino e una signorilità che purtroppo stanno scomparendo.
È <strong>LA</strong> BRAVISSIMA<br />
INTERPRETE DI UN<br />
MAGGIORDOMO<br />
IN “ALBERT NOBBS”.<br />
<strong>PER</strong> CHI PREFERISCE<br />
IL THRILLER, INVECE,<br />
C’È “40 CARATI”<br />
n STAR WARS-EPISODIO I<br />
“<strong>LA</strong> MINACCIA FANTASMA” 3D<br />
(Usa, 2011); fantascienza; regia<br />
di George Lucas; con Liam Neeson,<br />
Ewan McGregor, Natalie Portman,<br />
Jake Lloyd e Sofia Coppola.<br />
La saga continua, anzi ricomincia!<br />
Si fa un passo indietro di 32 anni<br />
rispetto al primo “Guerre stellari” (che<br />
era l’episodio IV) quando ancora Luke<br />
Skywalker non esisteva e Darth Vader<br />
era un bambino che non conosceva<br />
i segreti della forza oscura.<br />
70 á 9 febbraio 2012<br />
Al cinema<br />
GLENN CLOSE È UN UOMO!<br />
a cura di Mario Rosa<br />
Dal 10 febbraio nei cinema italiani sarà proiettato “Albert Nobbs” di<br />
Rodrigo García, l’ennesimo film, stavolta con risvolti drammatici,<br />
im perniato sul trasformismo sessuale del protagonista che, per svariati<br />
motivi, si presenta agli altri quale donna se maschio o quale<br />
uomo se femmina. Nella fattispecie si tratta della seconda ipotesi.<br />
Glenn Close (foto) indossa i panni del timido maggiordomo Albert Noobs: figlia<br />
illegittima di genitori di cui non conosce l’identità, per poter lavorare e sopravvivere<br />
nell’Irlanda del XIX secolo si deve travestire da uomo.<br />
Ma più di trent’anni dopo si ritroverà coinvolta in un insolito triangolo amoroso<br />
e prigioniera della sua stessa finzione.<br />
Il cast è completato da Mia Wasikowska, Jonathan Rhys Meyers, Aaron Johnson,<br />
Brendan Gleeson, Janet McTeer, Brenda Fricker e Mark Williams.<br />
A chi ama il thriller consigliamo invece “40 carati”, opera del regista danese<br />
Asger Leth con Eli zabeth Banks, Sam Worthington, Ed Harris, Jamie Bell, Antho -<br />
ny Mackie, Edward Burns, William Sadler e Kyra Sedgwick.<br />
La trama è avvincente. A Manhattan c’è un uomo sul cornicione di un albergo che<br />
minaccia di buttarsi. Si tratta di Nick Cassidy (Sam Worthington), un ex poliziotto<br />
finito in galera per un crimine che non ha commesso.<br />
Alla prima occasione è evaso e ora appare disperato, ma determinato.<br />
Mentre la psicologa della polizia Lydia Anderson (Elizabeth Banks) tratta con lui,<br />
gli agenti isolano la zona e la gente si accalca per vedere come vada a finire.<br />
È soltanto il gesto di un folle?<br />
Per niente, se hai un fratello (Jamie Bell) che si appresta a compiere il più grande<br />
furto di diamanti di tutti i tempi e...<br />
n COM’È BELLO FAR L’AMORE<br />
(Italia, 2011); commedia; regia<br />
di Fausto Brizzi; con Fabio De Luigi,<br />
Claudia Gerini, Filippo Timi,<br />
Giorgia Wurth, Alessandro Sperduti,<br />
Gledis Cinque ed Eleonora Bolla.<br />
Andrea e Giulia sono una coppia di<br />
quarantenni, con un figlio adorabile,<br />
una bella casa e una tranquilla vita<br />
coniugale. Forse un filino troppo<br />
tranquilla. Infatti, come tante coppie<br />
della loro età, non fanno sesso.<br />
Ma arriva un amico di Giulia...<br />
n TRE UOMINI E UNA PECORA<br />
(Gran Bretagna-Australia 2011);<br />
commedia; regia di Stephan Elliott;<br />
con Rebel Wilson, Xavier Samuel,<br />
Olivia Newton-John, Kris Marshall.<br />
Quando David, inglese, annuncia che<br />
sta per sposare un’australiana, i suoi<br />
sciagurati amici danno un significato<br />
completamente nuovo alla frase «nella<br />
buona e nella cattiva sorte»...<br />
Nella terra dei canguri, l’ultracaotico<br />
giorno delle nozze mette subito<br />
a dura prova il rapporto tra gli sposi.
Valter Bergesio<br />
«Baìo!» è l’urlo che si<br />
distingue nel territorio<br />
di “San Peire” ogni lustro.<br />
Dal giorno dell’Epifania<br />
in cui «lhi jouve ciamen<br />
Baìo» sino al giovedì<br />
grasso, questo “bram”<br />
liberatorio è consentito<br />
ed è simbolo di festa<br />
Domenica<br />
12 febbraio tutte le<br />
quattro “Baìe” di Sampeyre<br />
convergeranno sul capoluogo,<br />
mentre il 16 febbraio (giovedì<br />
grasso) si terranno...<br />
i processi: i tesorieri delle<br />
“Baìe” saranno accusati di<br />
furto ai danni della<br />
comunità.<br />
5 ANNI D’ATTESA<br />
<strong>PER</strong> <strong>LA</strong> “BAÌO”<br />
DI SAMPEYRE<br />
Una tradizione secolare che è soprattutto<br />
un appuntamento per la popolazione locale<br />
e che non è da confondere con il carnevale<br />
Se pensate di raggiungere<br />
la “Baìo” di Sampeyre<br />
mascherati da Zorro o da<br />
Gabibbo, risparmiatevi il<br />
disturbo. Al posto di imboccare la<br />
Valle Varaita, prendete per Sa -<br />
luzzo dove domenica 12 febbraio<br />
vi sa rà l’in vestitura della Castel -<br />
lana, indiscutibile regina del carnevale<br />
nella città del Marchesato.<br />
Confondere la “Baìo” con il carnevale<br />
o con una rievocazione storica<br />
è un errore madornale.<br />
Per la popolazione sampeyrese è<br />
una tradizione sentita, con periodicità<br />
quinquennale, che va rispetta-<br />
72 á 9 febbraio 2012 á rendez-vous di grande spessore<br />
ta in tutte le sue regole e, se qualcuno<br />
prova a disturbare o, ancor<br />
peggio, a schernire i figuranti,<br />
certo non sarà il benvenuto.<br />
Anche perché, come abbiamo<br />
detto, la “Baìo” è un appuntamento<br />
dei sampeyresi e il pubblico, di<br />
per sé, sarebbe superfluo.<br />
Il termine “Baìo” corrisponde al -<br />
l’italiano “abbadia”, una congregazione<br />
di giovani che si prodigavano<br />
nell’organizzare occasioni di<br />
svago che a volte venivano richiamate<br />
all’ordine per aver superato il<br />
limite (bastava magari organizzare<br />
una serata di ballo per essere rim-<br />
proverati!).<br />
Con il trascorrere dei decenni il termine<br />
ha cambiato significato, la -<br />
sciando il nome alla “manifestazione”<br />
che ha resistito nei secoli.<br />
Una cartolina della pri ma metà del<br />
’900 in cui sono im mortalati i figuranti<br />
recita: «Sam peyre Villar Ab -<br />
badia 1930-Co stumi delle feste<br />
dell’Abbadia istituite da secoli per<br />
commemorare la cacciata dei saraceni<br />
e dei maomettani avvenuta<br />
nel secolo X».<br />
A Sampeyre vi sono quattro<br />
“Baìe”: Piasso (è il nome “a nostro<br />
modo” per indicare Sampeyre ca -
po luogo), Roure (Rore), Chucheis<br />
(Calchesio) e Vilà (Villar).<br />
Domenica scorsa gli unici due cortei<br />
che si sono incontrati sono stati<br />
quelli di Chucheis e Piasso, ma il<br />
12 febbraio si incontreranno tutti<br />
al capoluogo con un ballo in piazza<br />
con tutti i “suonadour” e “balerin”.<br />
Le femministe non sprizzeranno<br />
di gioia nel sapere che tutti i<br />
personaggi, anche quelli femminili,<br />
sono interpretati da uomini: alle<br />
donne è riservato l’onore di curare<br />
i costumi e i nastri, alcuni fra i qua -<br />
li antichi e molto preziosi.<br />
I personaggi sono tanti e alcuni<br />
variano da una “Baìo” a un’altra.<br />
Ad esempio, i Cavalìe sono solo<br />
presenti nella sfilata di Chucheis e<br />
Piasso rappresentando la cavalleria<br />
dei valligiani in rivolta.<br />
I Tambourin, come i Cantinìe (mol -<br />
to importanti per tenere alto lo spirito...),<br />
si ritrovano invece in tutte<br />
le Baìe. Poi vi sono personaggi<br />
spassosi come i Morou, i Turc e gli<br />
Ar lequin: questi ultimi, in modo<br />
simpatico, proteggono il corteo<br />
dagli spettatori con ogni mezzo.<br />
Non stiamo a elencare tutti i personaggi<br />
(vi lasciamo immaginare gli<br />
E spous, ovviamente interpretati<br />
da due uomini), ma d’obbligo dobbiamo<br />
citare gli Alum, gli ufficiali<br />
delle “Baìo” che, al termine delle<br />
stesse, designeranno coloro i quali<br />
li sostituiranno nelle “Baìo” successive.<br />
Difatti, arrivati alla “carica”<br />
di Alum, si fa carriera diventando<br />
parte dello “Stato maggiore”<br />
con la carica di Tenent, per poi<br />
divenire Portabandiero, Abà, Se -<br />
gretari e Tezourìe.<br />
Gli Abà sono i capi supremi e in -<br />
tervengono anche economicamente<br />
nell’organizzazione della<br />
“Baìo”. Si dice che, un tempo, le<br />
spese dell’Abà equivalessero al co -<br />
sto di una vacca.<br />
Il giovedì grasso i Tezourìe, accusati<br />
di furto ai danni della comunità,<br />
vengono processati, però non<br />
in tutte le “Baìo” il giudizio sarà lo<br />
stesso...<br />
Lasciamo questa sorpresa a chi<br />
domenica e giovedì risalirà la Valle<br />
Varaita per assistere a una festa<br />
che affonda le radici nel medioevo.<br />
La “Baìo” si svolge ogni cinque an -<br />
ni e i sampeyresi sono un po’ gelosi<br />
di questa loro tradizione.<br />
Ma avvicinatevi con il dovuto ri -<br />
spetto e lou Cantinìe avrà un bicchiere<br />
anche per voi!<br />
Da Wikipedia: «Le origini di questa<br />
festa sono molto antiche, risalenti<br />
attorno al 975 o al 980, quando<br />
le squadre di saraceni penetrate<br />
nella valle per saccheggiarla vennero<br />
scacciate dalla popolazione. La festa<br />
è quindi commemorazione della<br />
cacciata degli invasori musulmani,<br />
anche se alcuni hanno messo in<br />
dubbio questa ipotesi, forse diffusa<br />
nel XVIII secolo per ragioni<br />
turistiche. La “Baìo” è composta<br />
da quattro cortei (o “eserciti”)»
n 11 FEBBRAIO<br />
COMMEDIA IN PIEMONTESE<br />
A quasi vent’anni dal<br />
debutto viene riproposta<br />
sul palco del teatro di<br />
Alba la commedia in<br />
piemontese “Nòna<br />
gitéme” messa in scena<br />
dalla compagnia “Teatro<br />
Moretta” (foto sopra).<br />
Sabato alle 21 verrà<br />
proposta la pièce che<br />
narra di litigi e screzi tra<br />
famiglie nonché di<br />
vendette che si trascinano<br />
da generazioni. Per<br />
fortuna interviene la<br />
saggezza delle persone<br />
più anziane a garantire<br />
l’atteso lieto fine della<br />
vicenda. Prezzi biglietti<br />
da 13 a 15 euro.<br />
Per info: 0173-35189.<br />
n 11 FEBBRAIO<br />
PIERO PONZO PRESENTA<br />
IL SUO LIBRO DI RACCONTI<br />
Sabato, alle 21, Piero<br />
Ponzo, clarinettista,<br />
polistrumentista,<br />
compositore<br />
e arrangiatore (nonché<br />
componente dei “Trelilu”),<br />
si presenterà nella<br />
biblioteca civica “Luigi<br />
Einaudi” di Dogliani nei<br />
panni di scrittore,<br />
per parlare del suo<br />
nuovo libro: “Il plurale<br />
di due e altri racconti<br />
surreali” (“Music for<br />
people” edizioni).<br />
n 11 FEBBRAIO<br />
UN TRIBUTO AL<strong>LA</strong> MUSICA<br />
ITALIANA ALL’UNDERKING<br />
Sabato, dalle 22,<br />
l’“Underking” di Alba<br />
(piazza Cristo Re)<br />
proporrà una serata<br />
a ingresso libero con<br />
i “Tuttorino” in un<br />
concerto tributo a Rino<br />
Gaetano, seguiti dai<br />
“Tribfiba” con le canzoni<br />
di Pelù e Renzulli.<br />
Sono 95 i titoli che le case<br />
editrici hanno se gnalato<br />
per concorrere al la se -<br />
conda edizione del premio<br />
“Bottari Lattes Grinzane”, in<br />
ri sposta al bando per la se zione “Il<br />
germoglio”, dedicata ai mi gliori ti -<br />
toli di narrativa italiana o straniera<br />
pubblicati nell’ultimo anno.<br />
Tra i libri proposti alla fondazione<br />
“Bottari Lattes” (che organizza il<br />
premio con l’asso ciazione “Pre -<br />
mio Bottari Lattes Grinzane”), an -<br />
che testi di autori da Paesi lontani<br />
co me Cina e Australia o poco co -<br />
nosciuti sotto il profilo letterario<br />
co me Armenia e Islanda.<br />
Ri le vante la presenza femminile,<br />
con 42 autrici, secondo la tendenza<br />
rosa della letteratura mon diale.<br />
I 95 titoli sono al vaglio dei componenti<br />
della giuria tecnica: il critico<br />
letterario Giorgio Bàrberi Squa -<br />
rotti (presidente, foto), il docente di<br />
74 á 9 febbraio 2012 á da non perdere<br />
PREMIO “BOTTARI<br />
<strong>LA</strong>TTES GRINZANE”:<br />
SECONDA EDIZIONE<br />
Inizia l’iter che porterà a scremare i 95 titoli<br />
di narrativa di tutto il mondo candidati per<br />
arrivare ai tre finalisti, tra i quali 130 studenti<br />
entro ottobre sceglieranno il supervincitore<br />
n 11 FEBBRAIO<br />
IL TEATRO DIALETTALE<br />
A CARAMAGNA PIEMONTE<br />
Sabato, dalle 21,<br />
la compagnia “J’amis<br />
del teatro” di Carmagnola<br />
porterà in scena, presso<br />
il teatro di Caramagna<br />
Piemonte lo spettacolo<br />
in due atti di Anna Carena<br />
dal titolo “Nosgnor<br />
giutme... ma buta<br />
en po’ ed doit”.<br />
n 11 FEBBRAIO<br />
MUSICA AL “CINEMA VEKKIO”<br />
Al “Cinema vekkio” di<br />
Corneliano sabato dalle<br />
21,30 saliranno sul palco<br />
il musicista Gionata Mirai,<br />
il gruppo “Nadar Solo” e i<br />
“Copkillin’ Beat”, tra rock<br />
ed elettronica. Ingresso<br />
gratuito per i soci Arci.<br />
letteratura italiana e saggista Valter Boggione, il presidente del Centro<br />
per il libro e la lettura, Gian Arturo Ferrari, lo scrittore Andrea Demarchi,<br />
il critico letterario e già caporedattore cultura de “la Repubblica”, Paolo<br />
Mauri, la scrittrice Lidia Ravera, il critico letterario di “Tuttolibri-La<br />
stampa” Bruno Quaranta, il giornalista e già caporedattore dell’inserto<br />
“Domenica” de “Il Sole-24 ore”, Giovanni Santambrogio, e la scrittrice<br />
Serena Vitale. Gli autori dei libri in concorso provengono da quattro continenti<br />
(Europa, America, Asia e Oceania) e da 15 Paesi.<br />
I titoli italiani sono 77. I tre libri giudicati migliori dalla giuria tecnica<br />
saranno annunciati nella cerimonia di designazione in programma sabato<br />
31 marzo a Milano. Ai 130 studenti delle dieci giurie scolastiche<br />
(nove in Italia: Alba, Alessandria, Ascoli Piceno, Bari, Matera, Padova,<br />
Roma, Savona e Torino; una a Parigi) toccherà il compito di leggere i tre<br />
romanzi finalisti e di decretare, a ottobre, il vincitore.<br />
n DALL’11 FEBBRAIO<br />
GIANNI DEL BUE RITORNA<br />
AD ESPORRE A CHERASCO<br />
Gianni del Bue e la sua<br />
pittura “Allegro...<br />
ma non troppo” tornano<br />
a Cherasco che lo ha già<br />
ospitato con un paio<br />
di rassegne, nel 1996<br />
e nel 2006. Dall’11<br />
febbraio (inaugurazione<br />
alle 17,30) le sue opere,<br />
una settantina circa,<br />
molte anche di grandi<br />
dimensioni, si potranno<br />
ammirare a palazzo<br />
“Salmatoris”. La rassegna,<br />
visitabile fino a domenica<br />
4 marzo, osserva gli orari:<br />
da martedì e venerdì, dalle<br />
14,30 alle 18,30; sabato<br />
e domenica, dalle 9,30<br />
alle 12,30 e dalle 14.30<br />
alle 18,30. Ingresso libero.
ALBA: INIZIATIVA MOLTO PARTICO<strong>LA</strong>RE<br />
“Il Museo ad occhi chiusi-Il profumo e l’amore<br />
al tempo dei romani” venerdì al museo “Eusebio”<br />
L’11 febbraio il museo “Eusebio” di Alba e “Am bien te & cul -<br />
tura” organizzano una serata dedicata alla passione che i<br />
romani avevano per profumi e co sme si. Dalle 20,45 le porte<br />
del museo si apriranno per accogliere i visitatori che saranno<br />
accompagnati alla scoperta della sto ria del profumo e dei<br />
miti a esso legati. Si inizierà con una visita olfattiva alla mo -<br />
stra “Ornamenta fem minili ad Alba e nel cuneese in età<br />
antica” e alla sezione di ar cheologia romana del museo:<br />
nelle sale essenze e oli pro fumati inebrieranno l’aria e una<br />
gui da racconterà i miti e le leggende sul profumo (durata<br />
della visita, 50 minuti, in tre turni, dalle 21). Chi vorrà ci -<br />
mentarsi nella produzione di un olio profumato, dalle 22 po -<br />
trà partecipare al laboratorio “La bottega del profumiere”.<br />
Quota: 8 euro per la visita ol fattiva, 12 per la visita olfattiva<br />
più bottega del profumiere, 6 solo la bottega del profumiere.<br />
n14 FEBBRAIO<br />
I “SOUL CHICKEN” PORTANO<br />
I LORO RITMI FUNKY<br />
ALL’“OPEN BA<strong>LA</strong>DIN”<br />
Il consueto appuntamento<br />
musicale all’“Open Baladin”<br />
di Cinzano propone<br />
per martedì il concerto<br />
dei “Soul Chicken”, band<br />
formatasi a metà 2010<br />
e composta da nove<br />
elementi, maschi<br />
e femmine, i quali<br />
promettono di deliziare<br />
il pubblico con il vero<br />
soul/funky e tutta l’energia<br />
che ne consegue. L’inizio<br />
è fissato alle 22; l’ingresso,<br />
come sempre, libero.<br />
n 17 FEBBRAIO<br />
“L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA”<br />
Venerdì 17 al “Politeama”<br />
di Bra si potrà assistere<br />
alla trasposizione teatrale<br />
del capolavoro narrativo<br />
di Milan Kundera. Alle 21,<br />
infatti, Marina Thovez<br />
e Mario Zucca (foto sotto)<br />
porteranno in scena<br />
“L’insostenibile leggerezza”,<br />
una riduzione liberamente<br />
ispirata di Marina Thovez.<br />
Per assistere allo spettacolo<br />
di prosa, prodotto da<br />
“Ludus in fabula”, occorre<br />
assicurarsi un biglietto<br />
al costo di 18 euro.<br />
Info: tel. 0172-430185.<br />
C<strong>LA</strong>SSICA E CAMBIAMENTO A SERRALUNGA<br />
Nuovi appuntamenti con il “Laboratorio di resistenza permanente” organizzato<br />
dalla fondazione “Emanuele di Mirafiore” a Serralunga d’Alba. Nella riserva di<br />
“Fontanafredda” avrà luogo domani, venerdì 10, alle 18,30, l’incontro con il<br />
violoncellista Mario Brunello, il quale terrà una lezione-concerto su Johann Se -<br />
bastian Bach. Il giorno successivo, alla stessa ora, si parlerà invece di politica<br />
e non solo con il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (foto sopra, a destra), a cui<br />
spetterà il compito di relazionare su “Il cambiamento verso qualcosa di nuovo”.<br />
Gli incontri sono a ingresso gratuito, previa iscrizione sul sito www.fondazione<br />
mirafiore.it. Al termine di ogni incontro si può prendere parte alla gran cena<br />
monotematica ideata dai fratelli Alciati del “Da Guido” (quattro piatti, 35 euro).
n 10 FEBBRAIO<br />
BALLETTO: IL “<strong>LA</strong>GO DEI CIGNI”<br />
ARRIVA AL “TOSELLI” DI CUNE0<br />
Domani, venerdì, alle 21<br />
il teatro “Toselli” di Cuneo<br />
ospiterà il “Lago dei<br />
cigni” di Piotr Ilich<br />
Chaikovskij, presentato dal<br />
“Rostov State opera ballet”<br />
(foto a destra). Il “Lago<br />
dei cigni” è l’opera più<br />
famosa e affascinante tra<br />
i capolavori del balletto<br />
classico. In scena,<br />
suggestivi pas de deux, pas<br />
de trois e danze di gruppo<br />
raccontano la romantica<br />
storia del principe Siegfried,<br />
uomo spaesato dai<br />
sentimenti che si trova di<br />
fronte al non facile dilemma<br />
dell’amore.<br />
A<br />
Saluzzo sono in<br />
programma i primi<br />
appuntamenti carnevaleschi:<br />
domenica 12, alle 15, ci saranno<br />
l’investitura della Castellana in<br />
piazza Cavour e la tradizionale<br />
“polentata”. Alle 20, infine,<br />
è prevista la cena con<br />
le maschere.<br />
n 10 FEBBRAIO<br />
SI PRESENTA IL LIBRO “ISACCO<br />
E LE TREDICI STELLE DI DAVID”<br />
Alle 18 di domani,<br />
venerdì, nell’ex chiesa di<br />
Sant’Agostino, in piazzetta<br />
Arimondi, a Savigliano, si<br />
terrà la presentazione del<br />
libro di Ermanno Giraudo<br />
“Isacco e le 13 stelle<br />
di David”. Interverranno<br />
l’autore, Isacco Levi,<br />
e il sindaco saviglianese,<br />
Sergio Soave. Informazioni<br />
sul sito internet del Comune<br />
www.comune.savigliano.<br />
cn.it oppure al numero<br />
telefonico 0172-22727.<br />
Alle due sfilate tradizionali<br />
sul circuito di Breo<br />
quest’anno se ne<br />
aggiungerà un’altra<br />
che coinvolgerà il parco<br />
commerciale “Mondovicino”<br />
Giovedì 9 e venerdì 10 febbraio torna al teatro “Baretti”<br />
“Un sorriso per Giorgia”, evento giunto alla sesta edizione<br />
che vedrà protagonisti i “Trelilu” (foto) nello spettacolo<br />
“Venti?!”. L’iniziativa vuole ricordare Giorgia Cavarero,<br />
la bimba di quattro anni e mezzo scomparsa sette<br />
anni fa, proprio durante il periodo di carnevale<br />
76 á 9 febbraio 2012 á da non perdere<br />
n 10 FEBBRAIO<br />
“O<strong>PER</strong>ETTA MON AMOUR”<br />
A FOSSANO CON ELIO PANDOLFI<br />
Domani, venerdì, alle 21,<br />
sarà messa in scena<br />
“Operetta mon amour”<br />
con Elio Pandolfi (voce<br />
recitante) e Marco Scolastra<br />
(pianoforte). Si tratta<br />
di un concerto, ma anche<br />
uno spettacolo, un salotto<br />
e tante altre cose. Infatti<br />
verranno proposti brani<br />
cantati, recitati, strumentali,<br />
oltre a esilaranti aneddoti,<br />
sketch e imitazioni dei 60<br />
anni di teatro di Pandolfi.<br />
Biglietti da 13 a 17 euro.<br />
n 10 FEBBRAIO<br />
“TERRITORIO E CULTURA A<br />
TAVO<strong>LA</strong>” ALL’ALBERO FIORITO<br />
Il secondo appuntamento<br />
di “Territorio e cultura a<br />
tavola” sarà a Vicoforte,<br />
presso il ristorante “Albero<br />
fiorito”. Domani, venerdì,<br />
Guido e Ivana Volume<br />
ospiteranno alle 20 alcuni<br />
esperti ed ex dipendenti<br />
della fabbrica vicese che<br />
illustreranno la “Storia della<br />
ceramica delle Moline”.<br />
A seguire, alle 20,30,<br />
la cena con un ricco<br />
“menu” al costo di 30 euro.<br />
Per prenotarsi è possibile<br />
telefonare al numero 0174<br />
329023. Altre informazioni<br />
sul ristorante sono<br />
reperibili all’indirizzo www.<br />
alberofioritomoline.com.<br />
Tempo di Carlevé<br />
anche a Mondovì<br />
Anche quest’anno il “Carlevé ’d Mondvì” propone un calendario<br />
ricco di appuntamenti: non solo le tradizionali due<br />
sfilate sul circuito di Breo (in programma per domenica 12<br />
e domenica 19 febbraio), ma tanti eventi collaterali, molti<br />
dei quali pensati e organizzati per i bambini. Ci sarà il gradito ritorno<br />
dello “Zecchino... Moro”, con due serate al “Baretti” (martedì 14 e mercoledì<br />
15, con sponsor unico la Banca Alpi Marittime) dedicate alle canzoni<br />
della tradizione, insegnate ai ragazzi delle scuole primarie da Ro -<br />
berto Bella. Si riproporrà “Un sorriso per Giorgia”, con uno sguardo ai<br />
bim bi meno fortunati e con la preziosa presenza dei “Trelilu” che in<br />
questa occasione (spettacoli giovedì 9 e venerdì 10) festeggeranno il<br />
ventesimo compleanno: il ricavato dell’evento sarà a beneficio dell’associazione<br />
“La collina degli elfi” che sta allestendo una centro di assistenza<br />
per bambini gravemente malati a Govone.<br />
C’è poi una novità molto interessante, nel programma del “Carlevé”:<br />
una terza sfilata, a “Mondovicino”, in programma sabato 11 febbraio,<br />
durante la quale i carri stazioneranno sulle principali piazze e aree del<br />
parco commerciale: una nuova collaborazione che rappresenta anche<br />
un interessante “ponte” con la città di Mondovì, e che potrà rappresentare<br />
un traino per l’arrivo di nuovi appassionati del carnevale anche da<br />
fuori regione. Come tradizione vuole, a presenziare ai festeggiamenti ci<br />
sarà il Moro, anche quest’anno impersonato da Carlo Comino e accompagnato<br />
dalla Béla monregaleisa 2012, la quale ha le fattezze della<br />
26enne Elisa Marchesani.
n 12 FEBBRAIO<br />
“VIAGGIO ROMANTICO”<br />
GRAZIE AL<strong>LA</strong> MUSICA C<strong>LA</strong>SSICA<br />
Nella cappella<br />
dell’ospedale di Fossano,<br />
alle18, avrà luogo “Musica<br />
contro la sofferenza”.<br />
Il programma prevede un<br />
“viaggio romantico” con<br />
numerosi brani di classica,<br />
interpretati da Rosanna<br />
Antoniotti Rocca e Luciana<br />
Barale in duo, Giovanni De<br />
Santis, Veronica Nicolis<br />
e Benedetta Bosco.<br />
n 12 FEBBRAIO<br />
“SALOTTI DI NONSOLOMUSICA”<br />
CON “FUNICULÌ FUNICULÀ”<br />
Domenica, presso l’ex<br />
refettorio di San Giovanni,<br />
a Saluzzo, alle 17, in<br />
occasione de “I salotti di<br />
Nonsolomusica” avrà luogo<br />
“Funiculì funiculà”, ovvero<br />
un omaggio al teatro e alla<br />
canzone napoletani con<br />
Antonella Flego (soprano),<br />
Alberto Marchisio (piano)<br />
e gli attori di prosa Mario<br />
Bois e Corrado Vallerotti.<br />
n 14 FEBBRAIO<br />
“DICERIA DELL’UNTORE”<br />
Domenica, alle 21, il teatro<br />
“Toselli” farà da scenario<br />
alla rappresentazione della<br />
“Diceria dell’untore” tratto<br />
dal romanzo di Gesualdo<br />
CORIANDOLI A TUTTO SPIANO!<br />
Le maschere della Granda saranno a Rifreddo,<br />
per fare festa con Luis e la “Bela Lasardera”<br />
Protagoniste degli eventi del carnevale rifreddese saranno<br />
“Luis e la Bela Lasardera” e la grande sfilata finale. Si comincerà<br />
venerdì 10 febbraio alle 21,30 con una serata giovani negli<br />
impianti sportivi, con i dj Momo, Fabio Fex e Alex Joe.<br />
Sabato 11, invece, alle 14,30 inizierà il ballo in maschera per i<br />
più piccoli, a cui faranno seguito la merenda e la Messa in ricordo<br />
di uno dei più apprezzati “Luis” della storia rifreddese, Alfio<br />
Vallero. Alla sera ci sarà l’investitura delle maschere con, alle<br />
21, la consegna delle chiavi del paese alle maschere da parte<br />
del sindaco, Cesare Cavallo, e un grande ballo a cui parteciperanno<br />
tutte le principali maschere della Granda.<br />
A rappresentare Rifreddo saranno: Galliano Marziano (confermato<br />
nei panni di Luis), la nuova Bela Lasardera, Valentina Ce -<br />
sano, e Ivan Pierone con Emanuela Viso nel ruolo di paggetti<br />
(foto sopra). Domenica 19 febbraio, dalle 16, il carnevale si<br />
chiuderà con la grande polentata con annessa sfilata.<br />
Bufalino con Luigi Lo Cascio<br />
e Vincenzo Pirrotta (il quale<br />
si è occupato anche della<br />
regia e dell’adattamento<br />
teatrale). I biglietti sono<br />
in vendita presso l’Ufficio<br />
turistico in via Roma 28<br />
(0171-693258).<br />
Il costo dell’ingresso varia<br />
dai 10 ai 28 euro.<br />
n 16 FEBBRAIO<br />
“TANGO DE BUENOS AIRES”<br />
CON ROBERTO HERRERA<br />
Giovedì 16 febbraio,<br />
alle 21, al teatro “Toselli”<br />
andrà in scena “Tango<br />
de Buenos Aires”, con<br />
la compagnia argentina<br />
di Roberto Herrera<br />
e l’orchestra “Decarisimo<br />
quinteto”. Un talento<br />
universalmente apprezzato<br />
abbinato a un’esperienza<br />
professionale di spicco<br />
sono le chiavi della fama<br />
internazionale di Herrera (in<br />
foto con Lorena Goldestein).<br />
Egli è divenuto il punto<br />
di riferimento più importante<br />
e influente sia per il tango<br />
tradizionale che per le<br />
forme più recenti. Biglietti<br />
da 10 a 28 euro.<br />
IN TEMA DI USURA E GIOCO D’AZZARDO<br />
Se ne parlerà durante un incontro organizzato<br />
da “Libera contro le mafie” presso “Casa Delfino”<br />
Venerdì 10, alle 21, a “Casa Del fino”, in corso Niz -<br />
za 2, a Cuneo, avrà luogo una se rata or ganizzata<br />
dall’associazione “Libera contro le mafie”.<br />
Tema dell’incontro, a ingresso libero, saranno<br />
l’usura e il gioco d’azzardo. A parlarne sa ranno i<br />
ra gazzi del presidio “Daniele Polimeni” di Cuneo<br />
dell’associazione “Libera” e Brunella Gior da nen -<br />
go, Pierpaola Manassero e Gabriella Ca selli, ri -<br />
spet tivamente psicologa, assistente so ciale ed e -<br />
du catrice del Serd (Servizi per le dipendenze) di<br />
Cuneo, le quali illustreranno il punto di vista clinico<br />
e presenteranno il servizio terapeutico messo<br />
in atto anche con un gruppo di mutuo auto aiuto.<br />
VENERDÌ 10 E DOMENICA 12<br />
Doppio appuntamento al teatro civico di Caraglio:<br />
“Crociera sul Po” e il Barone di Münchausen<br />
Venerdì 10 e domenica 12 febbraio la stagione<br />
teatrale di Caraglio proporrà due eventi di grande<br />
richiamo. Alle 21 di domani, venerdì 10, sarà<br />
rappresentata la “Crociera sul Po” de “Il Trio<br />
Luna” di Lorenzo Tessitore, con Andrea Bel -<br />
tramo, Carlotta Iossetti, Stefano Brusa e con<br />
Bar bara Abbon danza, con la voce di Pino In -<br />
segno, per la regia di Claudio Insegno (biglietto:<br />
12 euro). Domenica, alle 17, sarà la volta de “Le<br />
campagne di Russia del Barone di Münchausen”<br />
di “Santibriganti tea tro” di Rudolf Erich Raspe,<br />
con interpretazione e regia di Davide Cùccuru (5<br />
euro). Per avere informazioni e per le prenotazioni<br />
si può contattare il numero 0171-617714.<br />
9 febbraio 2012 Ü 77
Torino & dintorni<br />
DA OGGI, GIOVEDÌ,<br />
NEL MUSEO DI ARTI<br />
FIGURATIVE DEL<strong>LA</strong><br />
FONDAZIONE<br />
”ACCORSI-OMETTO”<br />
SI PUÒ VISITARE<br />
<strong>LA</strong> SPLENDIDA<br />
MOSTRA “SACRO<br />
AL<strong>LA</strong> LUNA”<br />
n UN SALTO AL “BALON”<br />
Domenica al “Balon”,<br />
famoso mercato che da<br />
Borgo Dora si espande<br />
nelle vie limitrofe, espositori<br />
di tutti i generi: antiquariato,<br />
numismatica, oggetti vintage<br />
e tantissimo altro. Basta<br />
armarsi di pazienza<br />
e rovistare nelle bancarelle!<br />
78 á 9 febbraio 2012<br />
Un tempo si diceva che l’argento fosse “sacro alla Luna”, per il suo<br />
splendore, per la luce che emana. Per questo la nuova mostra inaugurata<br />
presso la fondazione “Accorsi-Ometto” di Torino si intitola proprio<br />
così, in quanto da oggi, giovedì 9 febbraio, fino a luglio sarà e -<br />
sposta una preziosissima collezione di pezzi di argenteria.<br />
Sono opere d’arte realizzate nel diciottesimo secolo dagli argentieri più affermati<br />
del Piemonte e cari alla famiglia Savoia, la quale, appassionata di tali meraviglie,<br />
ne collezionò di tutti i generi. Fu soprattutto grazie a Vittorio Amedeo III che si<br />
a li mentò questa passione, con l’attivazione di una “fabbrica” all’interno dello<br />
stesso palazzo reale che si occupava di creare e di curare le argenterie di tutte le<br />
di more sabaude. Quella della Fondazione è un’esposizione davvero unica, con<br />
più di duecento pezzi: si potranno ammirare numerose zuppiere, tra cui la più<br />
famosa realizzata da Paolo Antonio Pargoletto, e tantissime caffettiere, alcune<br />
decorate con la testa di cervo che appartenevano al servizio pensato per la palazzina<br />
di caccia di Stupinigi. E poi le cosiddette “tazze delle puerpere” che i mariti<br />
ricchi e facoltosi solevano regalare alle mogli in occasione del parto: qui l’attenzione<br />
sarà in particolare dedicata all’opera di Antonio Boucheron, genio e artista<br />
pa rigino di cui in tutto è rimasta solo una decina di capolavori.<br />
Sono da ammirare anche i piatti ebraici decorati dagli artisti piemontesi e usati<br />
per la Pasqua, la caffettiera proveniente dal museo di palazzo “Madama” realizzata<br />
da Carlo Bartolomeo Minutto in pieno stile rococò, i centrotavola tipici dei banchetti<br />
settecenteschi e molto altro ancora. La mostra può essere visitata con una<br />
gui da, tutti i giorni alle 17,30 (a 8 euro) e inoltre è possibile partecipare alla visita<br />
guidata con racconti e aneddoti insieme a Gianfranco Fina, curatore dell’esposizione<br />
(i giorni sono indicati sul sito www.fondazioneaccorsi.it).<br />
L’esposizione è allestita nel Museo di arti decorative di via Po 55 ed è aperta dal<br />
mar tedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.<br />
n ECCO EASTWOOD JR!<br />
Sabato, alle 21,15, al<br />
conservatorio “Giuseppe<br />
Verdi” di piazza Bodoni 6,<br />
si esibirà la band di Kyle<br />
Eastwood (foto), figlio<br />
dell’attore e regista Clint.<br />
Contrabbassista oltre che<br />
compositore, propone swing<br />
e jazz contemporaneo.<br />
FANTASTICI ARGENTI ARTISTICI<br />
a cura di Chiara Borio<br />
n UN’ECCEZIONALE BAND<br />
Venerdì notte il “Lapsus”<br />
di via Principe Amedeo 8/A<br />
proporrà una serata<br />
danzante sulle note della<br />
band “La fame di Camilla”<br />
(foto) che arriva direttamente<br />
da Bari con tanta musica<br />
home-made e ottime cover.<br />
L’inizio sarà alle 21.<br />
n UN SABATO IM<strong>PER</strong>DIBILE<br />
Sabato vi aspetta il “Tuna”,<br />
locale a gestione giovane<br />
e tutta torinese, in piazza<br />
Emanuele Filiberto, nel cuore<br />
del Quadrilatero. “Happy<br />
Tuna” si chiama la serata di<br />
musica pop, revival e trash,<br />
dalle 22. Ingresso gratuito<br />
e consumazione facoltativa.
Parola ai nostri lettori<br />
I TAGLI AL WELFARE<br />
DEL<strong>LA</strong> REGIONE<br />
MINANO <strong>LA</strong> VITA<br />
DEI DISABILI E DELLE<br />
LORO FAMIGLIE<br />
In Consiglio regionale è stato approvato un importante ordine del<br />
giorno a sostegno di tutti i nostri agricoltori colpiti ingiustamente<br />
dal decreto “affossa Italia” del governo Monti con l’introduzione del -<br />
l’Imu. Questa presa di posizione dell’assemblea di palazzo “Lascaris”<br />
permetterà di dare ancora maggior peso all’azione già messa in atto<br />
dalla giunta Cota, e nello specifico dall’assessore Claudio Sacchetto,<br />
a Roma, tesa a ottenere una modulazione diversa della tassa, applicando<br />
per il comparto agricolo le aliquote più basse, oppure cancellando<br />
del tutto tale ingiusta imposizione.<br />
L’ordine del giorno impegna la Giunta regionale ad attivarsi per mo -<br />
dificare, di fatto, l’applicazione dell’Imu per gli agricoltori.<br />
Già è ingiusto introdurre un balzello sulla prima casa, ma è semplicemente<br />
assurdo applicare la tassa per la prima casa anche ai capannoni<br />
agricoli o agli immobili delle aziende agricole, oltre tutto rivedendo<br />
80 á 9 febbraio 2012<br />
UNA LETTERA A<strong>PER</strong>TA A COTA<br />
scrivete a: claudio.puppione@rivistaidea.it<br />
Gentilissimo Presidente della Regione Piemonte, sono di nuovo qua a scriverti,<br />
non perché mi diverta, ma perché, come ti scrissi già mesi fa, i tagli<br />
che hai pensato e attuato, con la tua Giunta, mettono proprio in difficoltà<br />
noi disabili e le nostre famiglie. Sono tagli che ricadono per intero sui servizi<br />
assistenziali, sul sostegno nelle scuole, sull’affiancamento degli educatori e an -<br />
che sui centri diurni. E non solo.<br />
La riduzione degli stanziamenti per il welfare, e in particolare l’handicap, ricade su<br />
chi vive tutti i giorni la disabilità: la famiglia è la prima ad essere colpita.<br />
La disabilità è un problema sociale, non privato, per questo siamo venuti a Torino<br />
sotto i tuoi uffici, ma tu non c’eri. Forse fatichi a capire che sono tanti, davvero tanti,<br />
quelli che ci vogliono bene e che, con noi, non si danno pace nel vedere la tua totale<br />
assenza. Ti ho visto in un servizio in tv, eri nel Duomo di Novara a dare l’ultimo saluto<br />
all’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Eri assorto, a mani giunte,<br />
e sembravi preoccupato e triste. Ho pensato: forse di fronte al mistero del dolore an -<br />
che tu intuisci che qualcosa in Piemonte non funziona, che noi disabili stiamo faticando<br />
a causa di tue decisioni prese e di altre non prese.<br />
Presidente Cota, non credo che tu voglia assistere ad un lento massacro dei disabili e<br />
delle loro famiglie. Ci sono voluti anni per cercare di riprenderci la nostra dignità, ma<br />
ci vuole davvero poco per ricadere nel baratro.<br />
Per questo ti chiedo la cosa più importante per noi: ascoltaci Presidente, dacci un po’<br />
del tuo tempo, allunga le tue mani verso di noi, guardaci negli occhi e ascoltaci.<br />
Scoprirai che le nostre richieste non sono poi così lontane da quello che tu, come<br />
uomo, come marito e come padre, chiedi alla vita per la tua famiglia.<br />
E, se partiamo da questo, davvero potremo lavorare insieme per continuare a dare<br />
dignità a tutti. Però, se anche questa volta tu farai finta di nulla e passerai oltre, noi<br />
non potremo più permetterci il lusso di far finta di niente.<br />
Gian Paolo Sandri (Cuneo)<br />
L’IMU APPLICATA AGLI AGRICOLTORI È UN’INGIUSTIZIA MACROSCOPICA<br />
verso l’alto gli estimi catastali. E poi non dimentichiamo che, lungi<br />
dal l’essere u na tassa destinata allo sviluppo dei territori, la nuova<br />
Imu finirà esclusivamente nei forzieri romani.<br />
Noi ci battiamo e ci batteremo sempre per difendere i lavoratori della<br />
nostra terra e siamo fermamente convinti che il settore agricolo, an -<br />
che nelle nostre valli, non sia un soggetto da stroncare a forza di tas -<br />
se, bensì un pilastro su cui costruire il rilancio di tutto il Piemonte,<br />
soprattutto nel cuneese, vero polmone agricolo della regione.<br />
Un ringraziamento doveroso va quindi rivolto al lavoro svolto fino a<br />
oggi dall’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Sacchetto, il<br />
quale ha iniziato e prosegue questa doverosa battaglia contro l’Imu<br />
applicata al lavoro in campagna.<br />
I primi risultati si stanno vedendo.<br />
Federico Gregorio, consigliere regionale della Lega nord (Novello)
n CELENTANO DOVREBBE<br />
PAGARE LUI <strong>LA</strong> RAI...<br />
Ho seguito la vicenda<br />
e le polemiche sulla<br />
partecipazione di Adriano<br />
Celentano al Festival<br />
di Sanremo. Prima del<br />
“colpo di scena” costituito<br />
dall’annuncio che il denaro<br />
stanziato dalla Rai sarà<br />
dato in beneficenza dal<br />
cantante, le polemiche<br />
si sono incentrate proprio<br />
sul compenso concesso<br />
a Celentano, trattandosi<br />
di denaro versato<br />
dai contribuenti<br />
per obbligo di legge<br />
e non di soldi di privati.<br />
Ho trovato ben motivate<br />
alcune lettere di dissenso<br />
pubblicate sui quotidiani.<br />
Penso però che vi sia<br />
anche un altro punto da<br />
tener presente nel valutare<br />
la vicenda.<br />
La televisione resta<br />
un formidabile strumento<br />
pubblicitario, il più diffuso<br />
ed efficace per far<br />
conoscere persone,<br />
vicende e prodotti<br />
al grande pubblico.<br />
Questo ragionamento<br />
vale anche per gli artisti e,<br />
nel caso specifico, per<br />
Adriano Celentano.<br />
Quest’ultimo, non fosse<br />
apparso in spettacoli<br />
televisivi, oggi, con tutto<br />
il rispetto per il suo talento,<br />
sarebbe un emerito<br />
sconosciuto. Egli deve la<br />
sua notorietà al fatto di<br />
aver partecipato<br />
a spettacoli televisivi che<br />
gli hanno consentito di farsi<br />
conoscere e poi<br />
di partecipare ad altri<br />
spettacoli organizzati da<br />
impresari privati, essendone<br />
lautamente retribuito.<br />
Mi sembra indubbio che<br />
un artista che partecipi<br />
a uno spettacolo televisivo,<br />
per la notorietà che gliene<br />
deriva, non dovrebbe<br />
essere retribuito. La sua<br />
partecipazione dovrebbe<br />
essere gratuita, se non<br />
addirittura pagata da lui<br />
stesso. Retribuire Celentano<br />
per la sua partecipazione<br />
al Festival di Sanremo,<br />
al di là dell’annunciata<br />
beneficenza, è come<br />
pagare la Fiat per fare<br />
pubblicità in televisione alle<br />
sue auto. Il che sarebbe<br />
semplicemente assurdo.<br />
Gianni Carnevale<br />
(Bra)<br />
<strong>LA</strong> NEVE<br />
E IL <strong>LA</strong>VORO<br />
DI PULIZIA<br />
Egregio direttore, con<br />
stupore leggo delle<br />
accuse infondate del<br />
sindaco di Alba, Maurizio<br />
Marello, alla Provincia circa<br />
disservizi legati ai mancati<br />
trattamenti antigelivi sulla<br />
ex strada regionale 29.<br />
Niente di più falso.<br />
Le parole del Sindaco<br />
tradiscono una forte<br />
ignoranza della situazione<br />
oggettiva in cui hanno<br />
operato tanto i cantonieri<br />
quanto le ditte incaricate<br />
del servizio, lavorando 24<br />
ore al giorno per giorni<br />
interi, a temperature<br />
a tal punto rigide da quasi<br />
sterilizzare l’effetto<br />
degli antigelivi. Lo stesso<br />
Marello, d’altronde,<br />
accenna a quella che a<br />
ragione può essere ritenuta<br />
la causa principale, ovvero<br />
ad autoveicoli sprovvisti<br />
delle gomme invernali, in<br />
contrasto con l’ordinanza<br />
provinciale in vigore<br />
da più di un anno e che tutti<br />
sarebbero tenuti a far<br />
rispettare. Se si fosse<br />
informato, in Provincia<br />
avrebbe trovato chi gli<br />
avrebbe dato risposte.<br />
E avrebbe evitato<br />
di mancare di rispetto<br />
agli operatori duramente<br />
impegnati in questi giorni.<br />
A loro, ai cantonieri così<br />
come ai dipendenti delle<br />
ditte, mi sento di esprimere<br />
la mia solidarietà.<br />
Giuseppe Rossetto,<br />
vicepresidente<br />
della Provincia di Cuneo<br />
(Alba)
UN PIATTO SEMPLICE,<br />
MA GUSTOSO.<br />
<strong>PER</strong>FETTO COME<br />
ANTIPASTO <strong>PER</strong> UNA<br />
CENA IMPORTANTE,<br />
COSÌ COME <strong>PER</strong> UN<br />
INFORMALE<br />
INCONTRO CON GLI<br />
AMICI PIÙ CARI!<br />
MANDACI LE TUE<br />
RICETTE!<br />
LE PUBBLICHEREMO<br />
SU WWW.<strong>IDEA</strong>WEBTV.IT<br />
Cucinare<br />
CAPESANTE GRATINATE<br />
Una goccia di cognac<br />
e vince il sapore!<br />
Ingredienti<br />
2 spicchi d’aglio | 200-250 ml di brodo| otto capesante | mezzo bicchiere<br />
d’olio| 80 g di pangrattato | 50 g di Parmigiano Reggiano| una spolverata di<br />
pepe | due cucchiai di prezzemolo tritato | sale q.b.<br />
Preparazione<br />
1. Mescolate in una terrina il pane grattugiato, il prezzemolo, il formaggio,<br />
l’aglio schiacciato, il pepe, un pizzico di sale e aggiungete tre quarti dell’olio e il<br />
brodo (quanto basta per ottenere un composto cremoso, né troppo asciutto né<br />
troppo liquido).<br />
2. Dopo avere ben amalgamato gli ingredienti, ottenendo<br />
una preparazione omogenea cremosa, ma non liquida,<br />
mettete tutte le capesante in una teglia e ricopritele<br />
con la farcia che avete preparato. Irroratele d’olio.<br />
3. Fate preriscaldare il forno a 200° C e fate cuocere<br />
le vostre capesante per almeno 10-15 minuti fino a<br />
che la farcia abbia acquisito un bel colorito dorato.<br />
Sfornate e servite le capesante gratinate ancora calde!