01.06.2013 Views

PER LA - Rivista IDEA

PER LA - Rivista IDEA

PER LA - Rivista IDEA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 05/12 - € 1,00


La scorsa<br />

settimana<br />

prima le forti<br />

precipitazioni<br />

e poi il calo<br />

drastico delle<br />

temperature<br />

hanno fatto<br />

gridare molti<br />

a eventi<br />

eccezionali.<br />

Che però anni<br />

addietro erano<br />

normali...<br />

L’INVERNO<br />

E <strong>LA</strong> NEVE<br />

COME<br />

UNA VOLTA<br />

Claudio Puppione<br />

Le splendide immagini<br />

riportate in queste pagine<br />

sono opera di Antonio<br />

Rino Gastaldi<br />

di Sommariva del Bosco<br />

e di Pier Carlo Marengo<br />

di Rodello, i quali hanno<br />

immortalato i paesaggi<br />

e i particolari<br />

del territorio non appena<br />

è riapparso il sole<br />

(gelido) dopo le generose<br />

precipitazioni nevose<br />

della scorsa settimana<br />

Dalle montagne al le<br />

colline, alla pianura,<br />

l’intera Gran da<br />

nel giro di 24 ore è<br />

diventata un’immensa distesa<br />

bianca e gran parte di essa è<br />

destinata a re stare tale almeno<br />

per qualche settimana, se le previsioni<br />

sa ranno confermate dall’evoluzione<br />

del clima.<br />

Lo spessore della coltre nevosa<br />

e le temperature registrate nei<br />

giorni successivi hanno stupito<br />

e pure allarmato.<br />

Si è letto o si è sentito dire di<br />

situazioni “mai verificatesi”,<br />

di primati assoluti.<br />

Forse sono sensazioni più giustificate<br />

se si guarda da Roma<br />

4 á 9 febbraio 2012 á meteorologia protagonista<br />

Foto di Antonio Rino Gastaldi


Foto di Pier Carlo Marengo<br />

Foto di Antonio Rino Gastaldi<br />

Foto di Antonio Rino Gastaldi<br />

in giù e se si considera il parapiglia<br />

accaduto all’arrivo del la ne -<br />

ve, anche se né il Co losseo né il<br />

Vesuvio im bian cati so no spettacoli<br />

mai visti da par te dei nostri<br />

contemporanei: basta considerare<br />

an che quel li un po’ più at -<br />

tempati e si scopre come non si<br />

tratti di prime assolute.<br />

Più che la neve, il freddo si -<br />

beriano ha consigliato ad al cuni<br />

amministratori comunali, in<br />

particolari quelli di Alba e di<br />

Bra, di chiudere in via preventiva<br />

le scuole.<br />

Sabato scorso, addirittura,<br />

nella capitale delle Langhe è<br />

stato sospeso il mercato.<br />

Come i loro colleghi delle<br />

Foto di Antonio Rino Gastaldi<br />

principali città della provincia,<br />

Bruna Sibille e Maurizio<br />

Marello nei primi giorni del -<br />

la nevicata hanno tenuto<br />

duro, a ragione, lasciando a -<br />

perti gli istituti d’istruzione,<br />

ma poi, con motivazioni al -<br />

trettanto valide, hanno dovuto<br />

capitolare.<br />

Com’è consuetudine in casi<br />

come questi, non sono mancate<br />

le polemiche per presunte inefficienze<br />

nell’opera di sgombero<br />

della neve, in alcuni casi fondate,<br />

in altre strumentali e non<br />

consapevoli del fatto lapalissiano<br />

che, di fronte a precipitazioni<br />

così ab bondanti, qualche disservizio<br />

rientri nella logica del -<br />

Foto di Pier Carlo Marengo<br />

le cose e sia accettabile, specie<br />

nelle vie cittadine oc cu pate<br />

dalle auto in sosta e lun go una<br />

delle reti stradali provinciali<br />

più am pie e articolate d’Italia.<br />

Certo una simile situazione<br />

meteorologica non si verificava<br />

da anni, però non occorre risalire<br />

a secoli addietro per trovare<br />

casi analoghi, anche quanto a<br />

temperature gelide.<br />

Invece di gridare all’evento<br />

straordinario, bisognerebbe<br />

forse interrogarsi sul “vangelo”<br />

del surriscaldamento globale<br />

che ha fatto la fortuna degli<br />

ecocatastrofisti del calibro di<br />

Al Gore e che ormai viene propinato<br />

anche nelle scuole.<br />

9 febbraio 2012 Ü 5


Lorenzo Vallese<br />

6 á 9 febbraio 2012 á meteorologia protagonista<br />

IL SISTEMA TURISTICO MONTANO HA SUBÌTO <strong>PER</strong>DITE CHE NON<br />

«L’istituzione del tavolo di crisi nasce su espressa<br />

richiesta delle associazioni di categoria, del mondo<br />

camerale, dell’artigianato, dei sindacati e di tutti<br />

co loro i quali, danneggiati in questi mesi dall’assenza<br />

di neve, hanno chiesto alla Regione Piemonte di<br />

attivarsi in questo senso».<br />

L’assessore all’istruzione, allo sport e al turismo<br />

del la giunta Cota, Alberto Cirio, ha commentato così<br />

le critiche, espresse anche dal consigliere regionale<br />

del Pdl Toselli in merito al tavolo di crisi sulla neve,<br />

riunitosi per la seconda volta a Torino il 30 gennaio,<br />

proprio mentre cadeva una copiosa nevicata.<br />

«Sottolineo», ha continuato Cirio, «che l’universo<br />

im prenditoriale della neve non è “assistito”, bensì<br />

fatto da privati che investono con le proprie forze in<br />

questo settore. Imprenditori che si sono fatti da soli,<br />

come nella migliore tradizione piemontese, e che<br />

hanno messo mano al portafoglio dando lavoro a<br />

mi gliaia di persone. Il tavolo che abbiamo insediato<br />

ha già dato importanti risultati: nella seconda riunione<br />

è stato comunicato il buon esito del provvedimento<br />

presentato dal Guido Crosetto nell’ambito del<br />

decreto “milleproroghe” che fa slittare di due anni<br />

la fine della vita tecnica degli impianti in scadenza.<br />

Abbiamo fatto anche passi avanti con l’Abi per la<br />

moratoria sulle rate dei mutui bancari. È evidente<br />

LE OLIMPIADI 2012<br />

DEI NOSTRI ALPINI<br />

In Val Pusteria<br />

le “penne nere”<br />

del secondo<br />

Reggimento<br />

di Cuneo, dopo<br />

il trionfo interno<br />

alla “Taurinense”,<br />

si sono classificate<br />

in dodicesima<br />

posizione


POTRÀ RECU<strong>PER</strong>ARE<br />

che le nostre azioni non sono rivolte<br />

solo ai gestori degli impianti, ma a<br />

tutto l’indotto della ristorazione, del<br />

commercio e dei lavoratori del comparto<br />

che vivono una situazione<br />

dram matica. Le nevicate di questi<br />

gior ni non possono sanare una crisi<br />

che ha già compromesso il 50% del<br />

fatturato della stagione e di queste aziende, avendo<br />

loro impedito di lavorare nei mesi turisticamente più<br />

intensi, ovvero dicembre e gennaio. Mi rafforza in<br />

questo pensiero l’atteggiamento del presidente del<br />

Consiglio regionale, Valerio Cattaneo (foto), che in<br />

ADobbiaco il 2 febbraio<br />

sono terminate<br />

le gare di plotone<br />

tra i reparti alpini<br />

che anche quest’anno si sono<br />

dati appuntamento nel comprensorio<br />

turistico in provincia di<br />

Bolzano per partecipare alla sessantaquattresima<br />

edizione della<br />

loro “Olimpiade” invernale: i<br />

Casta, una sigla che sta per campionati<br />

sciistici delle truppe alpine<br />

e individua una grande manifestazione<br />

sportiva e militare alla<br />

quale partecipano numerosi atleti<br />

e squadre di tutti i Paesi di tradizione<br />

alpina.<br />

Il secondo Reggimento alpini di<br />

Cu neo, primo alle gare della settimana<br />

precedente (mini-Casta)<br />

riservate alla brigata “Tauri nen -<br />

se” come riferito sul numero<br />

scorso di “<strong>IDEA</strong>”, è andato bene<br />

nelle gare di sci, ma meno nelle<br />

prove di abilità a tempo classificandosi<br />

solo dodicesimo.<br />

Primi sul podio sono saliti gli<br />

alpini paracadutisti di Verona.<br />

Foto di Pier Carlo Marengo<br />

modo assolutamente trasversale sta lavorando per<br />

modificare la legge numero 2 che regola il “sistema<br />

neve” piemontese, individuando strumenti in via<br />

d’ur genza nel caso situazioni analoghe dovessero<br />

ri presentarsi in futuro».<br />

L’evento, svoltosi quest’anno in<br />

Val Pusteria, in Alto Adige, sulle<br />

nevi di San Candido, Dobbiaco e<br />

Sesto, fu istituito nel 1931, dunque<br />

più di otto decenni fa, al fine<br />

di valutare lo stato dell’addestramento<br />

al muovere, sopravvivere<br />

e combattere in montagna attraverso<br />

un confronto agonistico tra<br />

i migliori sciatori delle unità alpine.<br />

Un appuntamento che sa essere<br />

entusiasmante!<br />

A CUNEO “CIASTRATA E CIOCCO<strong>LA</strong>TA” <strong>PER</strong> TUTTI<br />

Per sabato 11 febbraio il Parco fluviale Gesso e Stura invita i grandi<br />

e i piccini alla bella passeggiata che saluterà l’arrivo della coltre bianca<br />

Sabato 11 febbraio il Parco fluviale Gesso e Stura festeggerà l’arrivo della<br />

ne ve con la passeggiata “Ciastrata e cioccolata”, su un percorso adatto<br />

a tutti, grandi e piccini, esperti e no. Camminare per boschi e vallate con<br />

le ciastre ai piedi significa soprattutto andare piano, avere il tempo di<br />

guar darsi intorno e accorgersi di ogni cosa: un’orma, un uccello, il silenzio<br />

inverosimile, la lentezza. Attraverso le candide distese del Parco, ac -<br />

compagnati dalle guide naturalistiche dell’area protetta, i partecipanti<br />

po tranno fare una passeggiata di circa 2 ore con, al termine, cioccolata<br />

calda, té e biscotti per tutti. La partenza è prevista per le 15. L’iscrizione<br />

è obbligatoria, fino al raggiungimento di un massimo di 40 partecipanti,<br />

con quota di iscrizione di 3 euro e possibilità di noleggio ciastre (da bambino<br />

e adulto) per chi ne sia sprovvisto. Per info e prenotazioni: tel. 0171-<br />

444501, oppure un’e-mail a parcofluviale@comune.cuneo.it.<br />

Qui accanto: la ripresa della<br />

gara per il reparto Comando<br />

del secondo Reggimento alpini<br />

dopo la sosta. Nella foto<br />

grande: il Tenente del “Dôi”<br />

alla prova di topografia.<br />

Da sinistra, nella pagina<br />

a fianco: l’attacco della salita<br />

e l’ultimo tratto dei 20<br />

chilometri di distanza<br />

coperti dai plotoni.<br />

Il fotoservizio è stato<br />

realizzato da Matteo Mineo<br />

9 febbraio 2012 Ü 7


Il matrimonio perfetto<br />

al “Castello dei Solaro”<br />

<strong>LA</strong> SPLENDIDA<br />

STRUTTURA<br />

DI VIL<strong>LA</strong>NOVA<br />

SO<strong>LA</strong>RO<br />

PROPONE<br />

CERIMONIE<br />

“CHIAVI IN<br />

MANO”,<br />

COMPRESO<br />

IL RITO CIVILE<br />

Simona Amerio<br />

Sposarsi è un evento<br />

emozionante che richiede<br />

una serie di preparativi<br />

e di accorgimenti<br />

per sonalizzati. Secondo una re -<br />

cen te indagine condotta dall’Istat,<br />

pare che in Italia oltre il 40 per<br />

cen to delle coppie prediliga una<br />

ce rimonia civile. Non più rito senza<br />

grande solennità e romanticismo,<br />

ma reale alternativa, specie se or -<br />

ganizzata in strutture professionalmente<br />

qualificate.<br />

È il caso del CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO<br />

(via Vitale 4, Villanova So laro, tel.<br />

0172-99365, fax 0172-922914,<br />

indirizzo e-mail info@castellodeisolaro.it),<br />

affascinante e storica di -<br />

8 á 9 febbraio 2012 á ip á il giorno più bello... nel posto più bello<br />

mora, in cui i padroni di casa, Da -<br />

nilo Ronco e la moglie Loredana,<br />

accolgono gli sposi, i loro parenti e<br />

amici, secondo le più fa miliari (ma<br />

con stile!) regole del l’ospitalità.<br />

Danilo, quali sono le basi per or -<br />

ganizzare un matrimonio civile?<br />

«La parola d’ordine per questa ce -<br />

rimonia è originalità, mixata ad u -<br />

na giusta dose di eleganza. Un<br />

altro fondamento, di cui noi andiamo<br />

particolarmente fieri, è sapere<br />

di accogliere gli sposi in un luogo i -<br />

deale dove coronare la propria u -<br />

nio ne alla presenza del Sindaco<br />

della città. Al CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO<br />

si può celebrare il vero matrimonio<br />

da favola con valore legale a tutti<br />

gli effetti civili! Non a caso, ospitiamo<br />

coppie da tutta Italia, merito an -<br />

che della nostra raffinata “sala ci -<br />

vile”, cornice perfetta per una ce -<br />

rimonia indimenticabile».<br />

Alcuni preferiscono la soluzione<br />

detta “all’americana”. Ci spiega<br />

di cosa si tratta?<br />

«Beh, è un’alternativa sempre più<br />

ricercata. Il bellissimo giardino con<br />

piante secolari, una soleggiata e<br />

leg germente ventilata giornata di<br />

tarda primavera o d’estate, un cielo<br />

azzurro e terso sono senza alcun<br />

dubbio gli alleati ideali per immaginare<br />

una romantica cerimonia al -<br />

l’aperto, proprio come ve diamo nei<br />

film».


Ma non soltanto questo contribuisce<br />

ad alimentare il desiderio<br />

di una cerimonia da favola...<br />

«No, infatti. Piacciono sempre più i<br />

tanti servizi che il nostro qualificato<br />

staff, come un vero e proprio<br />

“wed ding planners”, è in grado di<br />

proporre. Dall’aiuto concreto nell’addobbo<br />

floreale, nelle bomboniere,<br />

nei confetti, nel servizio fo -<br />

tografico e video, alla proposta, o -<br />

gni anno, di molte novità che in -<br />

contrano il favore delle coppie e<br />

dei loro invitati».<br />

Personalizzare è un imperativo,<br />

oltre che segno di stile inconfondibile.<br />

Quali altri servizi proponete<br />

agli sposi?<br />

«Piacciono le soluzioni alternative,<br />

come le etichette dei vini con i no -<br />

mi, una poesia, una dedica o addirittura<br />

una fotografia degli sposi.<br />

Non mancano gli arrivi trionfali alla<br />

cerimonia con eleganti cavalli dal<br />

manto bianco che trainano carrozza<br />

e il cocchiere, nell’occasione in<br />

uniforme composta da frac, pantaloni<br />

da cavallo con stivali, camicia<br />

bianca e cilindro. Un altro servizio<br />

assai gradito è l’intrattenimento<br />

musicale nel parco secolare del<br />

castello durante l’aperitivo di benvenuto<br />

oppure, nel caso specifico<br />

del matrimonio civile o all’a -<br />

mericana, con le melodie preferite<br />

che accompagnano i momenti sa -<br />

lienti durante la celebrazione del<br />

rito nuziale. Il ventaglio delle proposte,<br />

anche in questo caso, è as -<br />

sai variegato: musicisti dal vivo,<br />

con melodie dagli anni ’60 alle hit<br />

dei giorni nostri, sax e flauto traverso,<br />

jazz band, arpista, dj, karao-<br />

ke e altri generi a richiesta. Le<br />

cop pie più romantiche amano an -<br />

che liberare nel cielo colombe<br />

bianche per testimoniare la loro u -<br />

nione e simboleggiare purezza, fe -<br />

licità e pace, oppure non mancano<br />

di optare per spettacoli pirotecnici<br />

e musicali: fantastiche coreografie<br />

con fuochi perfettamente sincronizzati<br />

con la musica, fontane lu -<br />

minose e grandi effetti speciali per<br />

questa giornata che noi ci sentiamo<br />

in dovere di rendere davvero<br />

indimenticabile!».<br />

Un elogio a parte merita il ristorante<br />

a disposizione degli sposi,<br />

ma aperto anche al pubblico...<br />

«La nostra cucina mixa in modo<br />

armonioso sapori e profumi con un<br />

occhio attento al connubio tra cultura,<br />

tradizione e convivialità. I no -<br />

stri chef eseguono “menu” nazio-<br />

nali con raffinata semplicità, po -<br />

nendo particolare attenzione alla<br />

cucina tipica piemontese, nell’ambito<br />

della quale esperienza, creatività<br />

e tradizione trovano la massima<br />

espressione sposando un’ampia<br />

scelta di vini pregiati del territorio,<br />

grazie alla nostra fornita e<br />

ricercata cantina. Siamo aperti il<br />

venerdì a partire dalle 19 e il sabato<br />

e la domenica dalle 12. Gli altri<br />

giorni solo su prenotazione».<br />

Il CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO racchiude<br />

in sé il fascino e la magia di un<br />

evento organizzato in un’atmosfera<br />

da sogno... E non solo per<br />

il matrimonio, ma per molti altri<br />

momenti importanti della vita...<br />

«Verissimo. Anniversari, compleanni,<br />

Battesimi, prime Comunioni,<br />

Cresime, feste di laurea o di leva,<br />

oppure semplicemente romantiche<br />

cenette, tête-à-tête a due,<br />

sono l’occasione per apprezzare la<br />

professionalità e la competenza<br />

tecnica del nostro staff. Per tornare<br />

agli sposi, infine, non va dimenticato<br />

che è un’occasione irrinunciabile,<br />

un momento indimenticabile<br />

della vita».<br />

Pensando alla qualità del cibo,<br />

viene spontaneo chiedere al -<br />

l’executive chef Daniele Rivoira<br />

qualche consiglio per un raffinato<br />

banchetto di nozze...<br />

«La nostra proposta classica prevede<br />

l’aperitivo di benvenuto,<br />

quat tro antipasti, di cui uno rigorosamente<br />

di pesce, sorbetto, due<br />

primi piatti, un secondo con contorno<br />

e poi... lei, la torta nuziale<br />

tanto buona quando scenografica!<br />

Ogni portata deve rappresentare,<br />

per me e per il mio staff, la massima<br />

espressione di qualità, fantasia<br />

e creatività. Senza dimenticare<br />

che il segreto del successo in cucina<br />

è legato alla stagionalità dei<br />

pro dotti. Gli sposi potranno naturalmente<br />

provare il menù e, aiutati<br />

dal maître Fabio Boselli, organizzare<br />

la composizione dei tavoli e la<br />

mise en place del banchetto».<br />

Tiziano Ferro, nel suo ultimo cd<br />

canta: «Amare non è un privilegio è<br />

solo abilità, è ridere di ogni problema<br />

mentre chi odia trema. Il tuo<br />

sor riso dolce è così trasparente che<br />

dopo non c’è niente... è così sem -<br />

plice, così profondo che azzera<br />

tutto il resto e fa finire il mondo».<br />

Come un’indimenticabile cerimonia<br />

nuziale organizzata presso il<br />

CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO!<br />

IL CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO<br />

È UNA DIMORA STORICA<br />

MEDIEVALE, NEL CUORE<br />

DEL<strong>LA</strong> PROVINCIA<br />

DI CUNEO E DELLE TERRE<br />

DEI SAVOIA. CON IL SUO<br />

SPLENDIDO PARCO<br />

SECO<strong>LA</strong>RE È <strong>LA</strong> LOCATION<br />

<strong>IDEA</strong>LE <strong>PER</strong>: BANCHETTI<br />

DI NOZZE, CONGRESSI<br />

E MEETING, RICEVIMENTI<br />

<strong>PER</strong> BATTESIMI, PRIMA<br />

COMUNIONI, CRESIME,<br />

COMPLEANNI<br />

O ANNIVERSARI.<br />

<strong>PER</strong> PRENOTAZIONI O<br />

INFORMAZIONI LO STAFF<br />

RISPONDE DAL<br />

MERCOLEDÌ AL GIOVEDÌ<br />

DALLE 10 ALLE 18;<br />

IL VENERDÌ, IL SABATO<br />

E <strong>LA</strong> DOMENICA<br />

DALLE 10 ALL’UNA<br />

DI NOTTE.<br />

TEL.: 0172-99365<br />

FAX: 0172-922914<br />

INDIRIZZO E-MAIL: INFO@<br />

CASTELLODEISO<strong>LA</strong>RO.IT<br />

9 febbraio 2012 Ü 9


Sommario á<br />

EDIZIONI UNIART<br />

Redazione:<br />

via Demetrio Castelli 13<br />

RODDI D’ALBA (Cn)<br />

Tel. (0173) 615282<br />

Ufficio marketing: (0173) 615283<br />

Fax (0173) 615311<br />

E-mail: idea@rivistaidea.it<br />

www.rivistaidea.it<br />

www.ideawebtv.it<br />

EDITORE<br />

Carlo Borsalino<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Claudio Puppione<br />

(claudio.puppione@rivistaidea.it)<br />

ART DIRECTOR<br />

Simona Borsalino<br />

RESPONSABILE MARKETING<br />

Davide Borsalino<br />

GRAFICA E IMPAGINAZIONE<br />

Tiziana Bisson - Romina Ferrero<br />

FOTOGRAFIE<br />

Claudio Agosti - Carlo Bertino<br />

Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />

Bullphotos - Bruno Murialdo<br />

Bruno Costamagna - Foto Lanteri<br />

Olycom - Severino Marcato<br />

Clic Foto - Guido Galleano<br />

CO<strong>PER</strong>TINA<br />

Olycom<br />

STAMPA<br />

Stamperia Artistica Nazionale<br />

Trofarello (To)<br />

Reg. Tribunale Alba n. 445<br />

del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.<br />

Spedizione in abbonamento po stale<br />

D.L. 353/2003 (Conv. in L.<br />

27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,<br />

DCB/CN NR. 5/12<br />

Prezzo di copertina € 1,00<br />

Iva assolta dall’editore ai sensi<br />

art. 74 DPR 663/72<br />

Dichiarazione di riservatezza<br />

La informiamo che i dati personali da Lei<br />

fornitici o comunque già esistenti nei nostri<br />

archivi, nonché i dati che vorrà<br />

comunicarci, saranno custoditi con assoluta<br />

riservatezza e utilizzati esclusivamente<br />

dalla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />

La informiamo, inoltre, che ha il diritto in<br />

qualsiasi momento, di chiederne<br />

l’aggiornamento oppure la cancellazione<br />

scrivendo alla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />

via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.<br />

Il mancato conferimento di dati aggiuntivi<br />

o aggiornati, nonché la richiesta<br />

di cancellazione saranno privi<br />

di conseguenze pregiudizievoli<br />

i fatti<br />

4-5 L’INVERNO E <strong>LA</strong> NEVE COME UNA VOLTA<br />

Temperature sotto zero e paesaggi<br />

assai imbiancati anche in Granda<br />

6-7 GLI SPORT ADATTI AL<strong>LA</strong> STAGIONE<br />

Le Olimpiadi 2012 dei nostri alpini<br />

8-9 AL “CASTELLO DEI SO<strong>LA</strong>RO”<br />

Location perfetta per un matrimonio<br />

da sogno e “chiavi in mano”<br />

16-18 IL NUOVO PIANO SANITARIO<br />

Riforma necessaria che tiene conto<br />

delle istanze di Langa e Roero<br />

20-21 MEDICINE <strong>PER</strong> CHI È INDIGENTE<br />

Ben 300 volontari per la Giornata<br />

nazionale della raccolta del farmaco<br />

24 EFFICIENZA AI MASSIMI LIVELLI<br />

La professionalità di “Bra servizi”<br />

si vede anche nella logistica<br />

32-33 UNA <strong>PER</strong>SONALITÀ DA RISCOPRIRE<br />

È Giovanni Piumati che recuperò<br />

alcune opere di Leonardo da Vinci<br />

34-35 LE FORZE DELL’ORDINE ALL’O<strong>PER</strong>A<br />

A Cuneo i Carabinieri hanno<br />

arrestato dodici narcotrafficanti<br />

36-37 L’ASSOCIAZIONISMO CHE FUNZIONA<br />

Tante attività per il Lions Canale<br />

38-39 RIFLESSIONI A CUORE A<strong>PER</strong>TO<br />

Quando le norme uccidono l’umanità<br />

22<br />

á L’EVOLUZIONE DEL<strong>LA</strong> MEDICINA,<br />

SEMPRE PIÙ A MISURA DI PAZIENTE<br />

Il dottore Giancarlo Viglione<br />

(foto) delinea il futuro della chirurgia<br />

del cuore, spiegando come gli interventi<br />

saranno sempre meno invasivi<br />

(anche per correggere le vene varicose)<br />

anno XXVII<br />

9 febbraio 2012<br />

26<br />

á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 6 febbraio alle 13,15<br />

á UNA LUNGA ES<strong>PER</strong>IENZA<br />

COME AMMINISTRATORE<br />

Giorgio Maria Bergesio<br />

(foto), dall’alto del suo ruolo<br />

alla guida dell’assemblea<br />

di corso Nizza, spiega<br />

le ragioni per cui sarebbe<br />

da scellerati portare avanti<br />

l’abolizione delle Province<br />

40-41 UN’ES<strong>PER</strong>IENZA DAVVERO PARTICO<strong>LA</strong>RE<br />

Guida sicura con il simulatore<br />

44-45 CERTIFICAZIONI IMPORTANTI<br />

Il nostro mais è privo di Ogm<br />

48-49 IL GIORNO DEL RICORDO<br />

Foibe, una tragedia da raccontare<br />

50-51 <strong>LA</strong> CULTURA DEL TERRITORIO<br />

L’“Arvàngia” avvicina l’Argentina<br />

52-53 ACCORDO CUNEO-IM<strong>PER</strong>IA<br />

Nuova linfa al turismo con la bici<br />

54-55 “GO ELEVEN” AI NASTRI DI PARTENZA<br />

Il team motociclistico è pronto<br />

per una nuova annata sportiva<br />

56-61 NEWS DAL PIEMONTE<br />

Notizie ed eventi della settimana<br />

72-73 UNA TRADIZIONE SECO<strong>LA</strong>RE<br />

Occorrono cinque anni d’attesa<br />

per la “Baìo” di Sampeyre<br />

74-75 PRIMO RESPONSO A FINE MARZO<br />

Parte la seconda edizione del<br />

premio “Bottari Lattes Grinzane”<br />

76-77 PREVISTE TRE SFI<strong>LA</strong>TE<br />

Tempo di Carlevé anche a Mondovì<br />

le lettere<br />

80<br />

á Questa settimana troverete<br />

Parola ai nostri lettori a pag.


á COLLEGATI SUBITO! A lato il codice QR del nostro sito internet,<br />

www.ideawebtv.it. Punta la fotocamera dello smartphone sul codice:<br />

sarai subito collegato con www.ideawebtv.it!<br />

le rubriche<br />

12 L’EDITORIALE<br />

Sobriamente congelati<br />

14 IL FICCANASO<br />

La Repubblica dei furbetti<br />

66 CI VUOL FEGATO...<br />

La vanità di chi è tradito<br />

68 CHETTIMETTI<br />

Milano val bene una sfilata<br />

70 AL CINEMA<br />

Glenn Close è un uomo<br />

78 TORINO & DINTORNI<br />

Fantastici argenti artistici<br />

82 CUCINARE<br />

Capesante gratinate<br />

le persone<br />

22-23 GIANCARLO VIGLIONE<br />

«Oggi la chirurgia del cuore<br />

fa passi da gigante»<br />

26-27 GIORGIO MARIA BERGESIO<br />

«Provincia, ente da non abolire»<br />

28-29 BARTOLOMEO BEOLETTO<br />

Intervista al Sindaco di Brossasco<br />

30-31 MARCO MASCARELLO<br />

Da Bra all’Agenzia spaziale europea<br />

42-43 SATYA LUBATTI<br />

Una geniale giovane albese<br />

premiata dal presidente Napolitano<br />

46-47 MARIA MUSTICA<br />

Le favole combattono i tempi grigi<br />

62-64 GIANNI MORANDI<br />

Il conduttore-condottiero<br />

del Festival di Sanremo<br />

www.ideawebtv.it<br />

Il quotidiano on-line<br />

che ti offre in tempo reale<br />

notizie, interviste,<br />

avvenimenti e tutto<br />

lo sport della provincia<br />

di Cuneo<br />

á RICEVI <strong>IDEA</strong><br />

A CASA TUA!<br />

Versamento su c/c postale<br />

n. 58370305 intestato<br />

a Uniart Snc di Borsalino<br />

Carlo & C., via Demetrio<br />

Castelli 13, 12060 Roddi<br />

(Cn). Causale: «Abbo namento<br />

annuale rivista <strong>IDEA</strong>»<br />

(decorrenza a partire<br />

dalla data del versamento).<br />

Oppure telefonare<br />

allo 0173-615282


LE CONDIZIONI<br />

METEO METTONO<br />

IN DUBBIO <strong>LA</strong><br />

FONDATEZZA<br />

DELL’AL<strong>LA</strong>RME <strong>PER</strong><br />

IL RISCALDAMENTO<br />

GLOBALE. MA FORSE<br />

SIAMO SOLTANTO<br />

IGNORANTI CHE NON<br />

SANNO COS’È<br />

<strong>LA</strong> CLIMATOLOGIA...<br />

12 á 9 febbraio 2012<br />

L’editoriale<br />

SOBRIAMENTE CONGE<strong>LA</strong>TI<br />

Claudio Puppione<br />

Ecco uno stimolante intervento di Franco Battaglia uscito alcuni giorni fa su<br />

“Il giornale”: «I media vi stanno raccontando un mucchio di frottole. Ma -<br />

novrati da oscure lobby massoniche, forse eversive, riferiscono che fa freddo<br />

e che temperature di -20 gradi hanno ucciso, in due giorni, 36 persone<br />

a Belgrado, 18 a Kiev e 10 a Varsavia. Balle. La verità è, ci informano gli esperti di<br />

clima, che il pianeta ha la febbre e che è il riscaldamento globale la vera mi naccia. Lo<br />

scoop di oggi è che i professori pare abbiano cambiato idea e le nostre emissioni, con<br />

global warming a seguito, saranno la nostra salvezza: contro la ventura era glaciale.<br />

Il dibattito, signori, è aperto. Staremo meglio con più CO 2 o con meno? E le foche?<br />

Tutti d’accordo che dobbiamo salvarle (oltre all’intero pianeta, va da sé), ma come?<br />

Con più o con meno CO 2 ? E se le foche ne volessero di più e gli albatros di me no (pare<br />

che col riscaldamento climatico volino meglio), che facciamo? Il climatologo. Al suo<br />

cospetto, Amleto era l’uomo delle certezze. C’è quello laureato in agraria che, addobbato<br />

con farfallino alla Scaramacai, strologa in televisione. E c’è il dottore in ingegneria<br />

che, non sapendo come fare l’ingegnere, s’è dato alla climatologia. Co me biasimarli?<br />

Se Al Gore ci ha preso il “Nobel”... Ogni università ha il suo, da Milano a Torino,<br />

da Trento a Firenze, da Bologna a Roma. In tutto sono un paio di dozzine, ma si fanno<br />

notare. Ce li dobbiamo tenere? Di più: dobbiamo coccolarceli. Stanno lì a monito per<br />

tutti noi, con la cruciale funzione di non far passare sotto oblio una verità che deve<br />

rimanere sempre viva: i fessi del mondo si trovano ovunque, e con uguale fre quenza,<br />

tanto tra gli analfabeti quanto tra i dottori. Ci avvertono che la loro strava gante congettura<br />

non è minimamente scalfita perché, innanzitutto, non è vero che fa freddo: lo<br />

stes so e di più ci fu nel 1991, nel 1979, nel 1956, nel 1929, e chissà quante altre<br />

volte nel passato, dicono. Giusto. Neanche li sfiora il sospetto che è proprio per questo<br />

che il clima di oggi è nella perfetta norma con il clima degli ultimi 2.000 anni. Cioè,<br />

siamo in emergenza climatica non più di quanto lo fossero i sudditi di Carlo Magno.<br />

Ci bacchettano che bisogna distinguere tra clima e meteo. Giusto. Sentite che dicono:<br />

“Il clima è ciò che ci si attende, il meteo ciò che arriva; il clima ti dice quali a biti acquistare,<br />

il meteo quali indossare”. L’autore di questi dotti distinguo fu un americano<br />

che, avendo fallito gli studi di scienza (nel senso che, iniziatoli, mai li portò a compimento),<br />

si dette alla fantascienza e, manco a dirlo, alla climatologia. I suoi sodali non<br />

sono neanche sfiorati dal sospetto che, se ciò che arriva è diverso da ciò che i climatologi<br />

dicono bisogna attendersi, allora, forse, quei climatologi dicono bischerate. La<br />

verità è che la climatologia si occupa del bilancio energetico della Terra. Ma finché re -<br />

gistra variazioni di clima che sono di qualche decimo di grado nell’arco del secolo,<br />

non v’è alcuna ragione, neanche pallida, per doversi considerare in emergenza, sia<br />

per ché le temperature locali del pianeta hanno variazioni dell’ordine di 100 gradi, da<br />

-50 ai poli a +50 all’equatore, sia perché le variazioni climatiche degli ultimi quattro<br />

secoli sono della stessa entità di quelle occorse nei quattro secoli ancora precedenti.<br />

Quella di poter controllare il clima è solo un’idea fissa dei fessi. Se vi imbattete in co -<br />

storo, però, non contradditeli, ché potrebbero essere pericolosi: sono catastrofisti sull’orlo<br />

di una crisi di nervi». Va detto, e del resto leggendo quel che scrive non è difficile<br />

da credere, che una fetta della comunità scientifica non ha una considerazione molto<br />

elevata del professor Battaglia, il quale è stato anche sostenitore dell’energia nucleare.<br />

Il metro di giudizio per stroncarlo in via definitiva? «È un amico di Berlusconi».


CRITICHIAMO<br />

L’EVASIONE FISCALE<br />

CHE ACUISCE<br />

<strong>LA</strong> CRISI, <strong>PER</strong>Ò<br />

MALSOPPORTIAMO<br />

CONTROLLI<br />

E ISPEZIONI:<br />

TRA SOSPETTI<br />

RECIPROCI E FAIDE<br />

PROFESSIONALI,<br />

SPUNTA L’ANIMA<br />

DI UNA COMUNITÀ<br />

CHE HA NEL<strong>LA</strong><br />

TRADIZIONE<br />

I SOTTERFUGI<br />

14 á 9 febbraio 2012<br />

Il ficcanaso<br />

<strong>LA</strong> REPUBBLICA DEI FURBETTI<br />

Antonio Barillà<br />

Prima s’è ribellata l’esclusiva località montana: il blitz contro l’evasione<br />

fiscale minaccia d’allontanare i clienti! Beh, evidentemente il problema<br />

è quello: che poi siano venuti fuori decine di indigenti (o ordinari salariati,<br />

o titolari di redditi minuscoli) proprietari di fuoriserie è sopportabile.<br />

Si pensava a un eccesso, non di zelo dei Finanzieri, ma di sfogo di osti e albergatori,<br />

magari distorto dall’ansia di tutelare la privacy di Vip e Vippettini, invece<br />

la scena s’è ripetuta in città, nella capitale morale d’un Paese di cacciatori d’imbrogli<br />

che però non tollerano controlli e ispezioni.<br />

E che diamine, giusto nel week-end? Nel momento più caldo dell’attività?<br />

Lavorino pure le Fiamme gialle, ci mancherebbe, però tengano presente che dobbiamo<br />

lavorare pure noi.<br />

Nessuno obietta, ma sia consentita una riflessione: puntando chi nega scontrini o<br />

imbarca personale al nero è proprio sabato che bisogna muoversi, non a metà settimana<br />

quando i clienti sono sparuti e le maestranze ufficiali se la cavano.<br />

Fatto sta che anche stavolta è sbocciata la protesta con conseguenti italiche fazioni:<br />

c’è chi parla di John Wayne del fisco e chi applaude ispettori umili e solerti; chi<br />

chiede d’andare alla fonte dell’evasione senza tartassare i bottegai e chi trova nel<br />

piccolo commercio gli esempi peggiori; chi giura che qualche negoziante addirittura<br />

s’è impaurito e chi assicura che i più hanno accettato di buon grado, avendo<br />

contabilità nitide e prive di segreti.<br />

Anche stavolta le parole del “day after” finiscono per oscurare i risultati che confermano<br />

il viziaccio: ricevute dimenticate e lavoratori in nero, alcuni addirittura<br />

clandestini. A meno di non voler dar retta alle giustificazioni degli sfortunati titolari,<br />

che per curiosa coincidenza avevano tutti in prova il dipendente per un pri -<br />

mo giorno di lavoro: strano ma vero, come nella settimana enigmistica.<br />

La cosa più bella, nel successivo dibattito, è comunque il rimpiattino italico più<br />

delle fazioni: i bottegai urlano d’essere stufi di finire nel mirino e chiedono di tartassare<br />

la grande distribuzione, i commercianti grandi e piccoli uniti suggeriscono<br />

di sbirciare nei borderò dei notai, i notai rimandano ai dentisti e i dentisti agli<br />

avvocati, gli avvocati ai medici e i medici agli idraulici, gli idraulici ai falegnami<br />

e i falegnami ai muratori, i muratori ai parrucchieri e i parrucchieri ai ristoratori,<br />

i ristoratori ai bottegai e... il cerchio si chiude, infarcito da immancabili e comuni<br />

strali contro i politici, talvolta giustificati e talvolta pretestuosi, e da sospetti sul -<br />

la geografia dei blitz: perché finora concentrati al nord?<br />

La verità è che siamo un Paese che predica bene e razzola male, con tanta, tantissima<br />

gente onesta, ma con un’anima diffusa di furbetti per tradizione.<br />

Raccontava Indro Montanelli, per spiegare la differenza tra noi e gli americani nel<br />

rapporto con le tasse, come in Italia esse fossero storicamente imposte da un<br />

sovrano e negli States decise dalla comunità che, temendo gli indiani, pagava con<br />

una colletta lo sceriffo di guardia.<br />

Così, da noi, chi aggirava le gabelle era ammirato, in America invece abiurato dal<br />

popolo. Certe cose ce le portiamo dentro dopo secoli.<br />

E dimentichiamo, per rimanere nel confronto, che gli sceriffi del fisco ci proteggono:<br />

combattono un sistema di bugìe e sotterfugi che, se debellato, ci libererebbe<br />

dalla crisi.


Giuliano Belfiori<br />

PROSEGUE IL PROGETTO “ADOTTA UNA STANZA” CON “<strong>IDEA</strong>”<br />

I lettori di <strong>IDEA</strong> che, secondo<br />

le possibilità di ognuno, desiderano<br />

donare un contributo possono<br />

versarlo, indicando la causale<br />

«Adotta una stanza-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>»,<br />

alla “Fondazione Nuovo ospedale<br />

Alba-Bra Onlus” su uno<br />

dei seguenti conti correnti bancari.<br />

BRE: coordinate Iban<br />

IT51O0690622500000000018522<br />

BANCA D’ALBA: coordinate Iban<br />

IT84C0853022506000520109210<br />

CRB BRA: coordinate Iban<br />

IT12D060954604000010135114<br />

BCC CHERASCO: coordinate Iban<br />

IT15M0848746200000010108495<br />

Conto corrente postale n. 3670174<br />

Iban IT10B0760110200000003670174<br />

SANITÀ: RIFORMA<br />

ASSAI NECESSARIA,<br />

<strong>PER</strong>Ò NON CIECA<br />

L’incontro a Santa Vittoria ha permesso<br />

a sindaci e rappresentanti del territorio<br />

di confrontarsi con i vertici della Regione<br />

Non c’è dubbio che “la<br />

salute viene prima di<br />

tutto”. La sanità, al<br />

contrario, non può<br />

essere al di sopra di tutto.<br />

Specie in un momento di crisi economica,<br />

a maggior ragione per una<br />

Re gione che spende l’82% del bi -<br />

lancio per sostenere il proprio si -<br />

stema sanitario, il quale ogni anno<br />

costa svariati milioni di euro in più<br />

di quelli ricevuti dallo Stato.<br />

Queste premesse sono alla base<br />

della riforma del sistema sanitario<br />

di cui si sta discutendo in questi<br />

mesi e che è stata presentata a<br />

Santa Vittoria d’Alba, in un incontro<br />

promosso dall’assessore regio-<br />

16 á 9 febbraio 2012 á per una sanità più efficiente<br />

nale Alberto Cirio e dal consigliere<br />

regionale Federico Gregorio (che<br />

ha seguito con assiduità i lavori<br />

della Commissione sanità), nel<br />

quale sono stati delineati i nuovi<br />

scenari in ambito sanitario per<br />

Langhe e Roero. L’assessore Cirio,<br />

moderatore dell’incontro, ha sottolineato:<br />

«In questi mesi abbiamo<br />

già annunciato quello che sarebbe<br />

stato il futuro di questa zona nel<br />

nuovo Piano sanitario, ma l’abbiamo<br />

voluto ufficializzare con le due<br />

più alte cariche nella sanità, la presidente<br />

della Commissione sanità,<br />

Carla Spagnuolo, e l’assessore alla<br />

sanità, Paolo Monferino. Visto<br />

quanto incide sul bilancio regiona-<br />

le, la riforma della sanità diventa la<br />

madre di tutte le battaglie. Ogni<br />

anno si registra un deficit 600 mi -<br />

lioni di euro. Questa situazione,<br />

associata a un aumento della spesa<br />

sanitaria, che negli ultimi dieci an -<br />

ni è triplicata, ha portato la Re -<br />

gione in uno stato di indebitamento<br />

che noi, come Giunta, abbiamo<br />

ereditato e oggi è di oltre 5 miliardi<br />

di euro. Se si associa l’indebitamento<br />

ai tagli del governo Monti,<br />

ci si rende conto della drammaticità<br />

della situazione. Fare in modo<br />

che la sanità costi di meno è l’unico<br />

strumento che abbiamo per<br />

dare un futuro alla Regione, altrimenti<br />

si va verso il fallimento. La


iforma, abbozzata in una proposta<br />

approvata un anno fa dal Go -<br />

verno regionale e che in questi<br />

mesi è stata a lungo discussa, prevedere<br />

una riorganizzazione che<br />

passa attraverso due parole d’ordine:<br />

centralizzare degli acquisti e<br />

una migliore programmazione sa -<br />

nitaria. Non possiamo avere 70<br />

Asl, ognuna delle quali fa le trattative<br />

ai propri prezzi: serve un centro<br />

unico che acquista per tutti.<br />

Que sto lo abbiamo già fatto con un<br />

risparmio di oltre 70 milioni di<br />

euro. Un altro esempio è quello re -<br />

lativo alle emodinamiche: in Pie -<br />

monte dovrebbero essere una<br />

decina, invece ce ne sono 26 di cui<br />

10 a Torino e nessuno nel nord<br />

Pie monte. Un terzo tassello ri -<br />

guarda la riorganizzazione generale<br />

dei protagonisti della sanità. Da<br />

Torino abbiamo dettato le regole,<br />

ma io e il consigliere Gregorio ab -<br />

biamo detto da subito che Alba-<br />

Bra sarebbe stata salva, per una se -<br />

rie di specificità che sarebbero sta -<br />

te salvaguardate. Si è aperto un di -<br />

bat tito che è stato strumentalizzato<br />

da pochi, mentre la voce di mol -<br />

ti ha aiutato a ribadire l’importanza<br />

delle due Asl in Granda e il fatto<br />

che l’o spedale di Verduno, un no -<br />

socomio di qualità, ma di territorio,<br />

dovesse essere collocato in di -<br />

retta dipendenza dell’Asl».<br />

Federico Gregorio aggiunge alcune<br />

considerazioni: «La sanità re -<br />

gionale è paragonabile in questo<br />

mo mento a una cisterna bucata: se<br />

prima non si riparano le falle, è i -<br />

nutile continuare a riempirla d’acqua.<br />

La giunta Cota, con l’assesso-<br />

re Monferino, secondo la politica<br />

del buon padre di famiglia, ha già<br />

dato prova del fatto che la razionalizzazione<br />

è la risposta giusta per<br />

invertire il trend degli ultimi anni.<br />

I dati a fine 2011 dimostrano che<br />

si è riusciti ad arrivare a un risparmio<br />

di 105 milioni. Come è noto,<br />

oltre l’80% del bilancio regionale è<br />

legato alla sanità, con servizi d’eccellenza<br />

qualitativa, ma non altrettanto<br />

amministrativa, visto che<br />

nel l’ultimo quindicennio il debito<br />

sanitario è triplicato. Ciò significa<br />

che le politiche messe in atto sino<br />

a ora hanno fallito. La riforma sanitaria<br />

ha l’obiettivo di rimettere i<br />

conti in ordine, con il futuro dell’ospedale<br />

di Verduno che non<br />

viene messo in discussione, anzi<br />

se ne continua il finanziamento. A<br />

scanso di equivoci va detto, ed è<br />

giusto evidenziarlo, che il livello<br />

qualitativo della sanità re gionale è<br />

buono. Costa tanto, molti sprechi,<br />

ma almeno è buono, e questo e -<br />

merge anche da uno studio del -<br />

l’Ires. La messa in rete degli ospedali<br />

consentirà di salvare il sistema<br />

sanitario piemontese, poiché to -<br />

glierà doppioni e sprechi, co -<br />

struen do un modello di sistema<br />

in tegrato e mo derno. Le Federa -<br />

zio ni sa nitarie avranno un ruolo<br />

determinante, a cominciare dalla<br />

gestione dei contratti del personale<br />

per consentirne la mobilità fra<br />

Asl e Aso. A loro spetta anche la<br />

supervisione del la programmazione<br />

della rete ospedaliera e distrettuale<br />

e avranno compiti di supporto<br />

tecnico amministrativo negli<br />

acquisti, nella logistica e nelle reti<br />

informative. Raziona lizzando il si -<br />

stema ci sarà un beneficio dal<br />

punto di vista sia economico che<br />

organizzativo, cosa che libererà<br />

risorse a vantaggio dell’area territoriale<br />

e sociosanitaria. La riforma<br />

sanitaria inizia con la lotta agli<br />

sprechi. Degna di nota è quella<br />

attuata per ridurre i magazzini farmaceutici.<br />

In Piemonte 106 ma -<br />

gazzini per farmaci e materiali me -<br />

dici sono troppi e devono essere<br />

ridotti almeno a quattro in poco<br />

tempo, per arrivare a uno soltanto.<br />

Secondo una stima nazionale, per<br />

le sole medicine che scadono in<br />

attesa di essere utilizzate si potrebbero<br />

recuperare in Piemonte circa<br />

150 milioni di euro all’anno<br />

Sopra, da sinistra:<br />

l’assessore regionale<br />

Alberto Cirio<br />

e il consigliere regionale<br />

Federico Gregorio,<br />

promotori dell’incontro,<br />

e Paolo Monferino,<br />

assessore regionale<br />

alla sanità. Sotto,<br />

sempre da sinistra:<br />

la presidente della<br />

Commissione sanità del<br />

Consiglio regionale, Carla<br />

Spagnuolo, la presidente<br />

della Conferenza<br />

dei sindaci dell’Asl Cn2,<br />

Marzia Manoni,<br />

e Giovanni Monchiero,<br />

direttore generale<br />

dell’Asl Cn2 di Alba-Bra<br />

9 febbraio 2012 Ü 17


QUANDO <strong>LA</strong> LOTTA CONTRO IL CANCRO PASSA ATTRAVERSO <strong>LA</strong> LETTERATURA<br />

È stato pubblicato il libro “Laboratorio di storie-Pa -<br />

role e provette per combattere il cancro”, edito da<br />

Stefano Termanini, illustrato da Maria Rosa Lan -<br />

zoni e scritto a quattro mani da Marco Merlano e<br />

Fa bia Binci. Il libro sarà presentato il 15 febbraio,<br />

alle 17, presso il salone di rappresentanza dell’Aso<br />

“Santa Croce e Carle” di Cuneo.<br />

È un volume pieno di ottimismo e di vita, che non<br />

cita mai malattie e sofferenze e che ha la caratteristica<br />

di essere stato scritto dal dottor Merlano, ri -<br />

cercatore medico, socio fondatore dell’Onlus Arco<br />

(Attività ricerca clinica oncologica) e direttore della<br />

Struttura complessa di oncologia dell’Aso, e da una<br />

ex malata di tumore. Gli autori, da fronti diversi,<br />

conoscono l’importanza della ricerca per rendere il<br />

cancro una malattia sempre più curabile e un gior-<br />

Giovanni<br />

Monchiero, direttore<br />

dell’Asl Cn2, prorogato nel<br />

suo incarico sino al 31 marzo,<br />

ha sottolineato come mantenere<br />

le Aziende sanitarie sia una scelta<br />

utile anche per ricordare come<br />

le responsabilità vadano<br />

condivise tra Asl<br />

e comunità.<br />

(durante i primi sei mesi in cui si è<br />

agito in questa direzione si sono<br />

già risparmiati 45 milioni, ndr). La<br />

sanità piemontese ha speso nei<br />

primi nove mesi del 2011 56 mi -<br />

lioni in meno rispetto allo stesso<br />

periodo del 2010, per arrivare a<br />

fine anno a 105 milioni avanzati».<br />

«Il merito di Monferino, a mio av -<br />

viso», conclude Gregorio, «è di a -<br />

ve re una visione manageriale della<br />

sanità. Tutti quelli che l’hanno preceduto<br />

in questo ambito hanno<br />

cercato di fare del loro meglio, ma,<br />

come si dice, “le strade dell’inferno<br />

sono lastricate di buone<br />

intenzioni».<br />

L’assessore Monferino ha<br />

illustrato i passaggi cruciali<br />

legati al piano: «Bisogna<br />

partire dal fatto che dobbiamo<br />

gestire il comparto con<br />

un miliardo di euro in meno a<br />

di sposizione e dunque dovremo<br />

mettere mano alla sanità regionale.<br />

Le due linee guida della riforma<br />

sanitaria che abbiamo proposto<br />

prevedevano la messa in rete ospedaliera<br />

e la centralizzazione dei<br />

servizi. Le problematiche emerse<br />

dal territorio hanno portato a rivedere<br />

alcuni punti e siamo giunti<br />

alla soluzione, largamente condivisa,<br />

di istituire le Federazioni sa -<br />

nitarie che av ran no un ruolo<br />

determinante nella gestione dei<br />

servizi e del personale, nel supporto<br />

tecnico-amministrativo, nella<br />

18 á 9 febbraio 2012 á per una sanità più efficiente<br />

logistica e nella supervisione delle<br />

programmazioni presentate dalle<br />

Aziende ospedaliere. Per quanto<br />

riguarda il socioassistenziale è<br />

importante segnalare che, mentre<br />

nel 2011 sono stati stanziati 700<br />

milioni dello Stato, per il 2012<br />

non sono previsti finanziamenti.<br />

Per questo abbiamo stabilito che<br />

le prime risorse che otterremo dall’ambito<br />

sanitario saranno investite<br />

nelle politiche sociali per dare<br />

un sostegno ai Comuni, i quali<br />

han no competenza diretta».<br />

Interpellata da “<strong>IDEA</strong>”, la presidente<br />

della Commissione sanità<br />

dell’assemblea di palazzo “Lasca -<br />

ris”, Carla Spa gnuolo, commenta:<br />

«Quello di Santa Vittoria d’Alba è<br />

stato un incontro molto partecipato<br />

e qualificato in cui si respirava<br />

un’aria molto più serena rispetto a<br />

quando ho presieduto la consultazione<br />

nella provincia di Cuneo e fu<br />

manifestata una preoccupazione<br />

straordinaria per lo scorporo delle<br />

Aziende sanitarie dal territorio,<br />

no sconfiggerlo definitivamente e portano in questo<br />

libro il proprio punto di vista sulla vita, fatto di e -<br />

sperienze e ampi orizzonti, di attenzione, di cura e<br />

amore per tutto ciò che vive, per la natura e le sue<br />

molteplici diversità. La comune passione per la<br />

scrittura ha suggerito loro un modo per raccogliere<br />

fondi. Il libro sarà venduto a 12 euro e l’incasso,<br />

dedotte le spese vive relative alla stampa, sarà<br />

devoluto alla citata fondazione “Arco” Onlus, nata<br />

come associazione senza scopo di lucro nel 2005<br />

sotto la presidenza dell’avvocato Mario Rosso, proprio<br />

per sostenere la ricerca medica svolta presso<br />

il polo oncologico di Cuneo.<br />

Il volume è disponibile presso gli autori e presso la<br />

libreria “L’ippogrifo” di corso Nizza 1, nel capoluogo<br />

della provincia Granda.<br />

Si creerà una Federazione<br />

sanitaria della Granda<br />

composta da due Asl e<br />

dall’Aso Cuneo, autonome<br />

e indipendenti, ma<br />

con la centralizzazione<br />

di acquisti, gestione<br />

del personale e logistica<br />

legate al fatto che l’albese e il braidese<br />

hanno sempre avuto un loro<br />

Dna in fatto di autonomia e di<br />

eccellenza. Sentiti tutti, l’Asses -<br />

sore ha ritenuto di attuare un<br />

ragionamento che ha portato a<br />

una modificazione condivisa, an -<br />

che perché si potrebbe approvare a<br />

muso duro questo piano, ma poi la<br />

sanità va governata».<br />

Marzia Manoni, presidente del la<br />

Conferenza dei sindaci dell’Asl<br />

Cn2, chiosa: «Se si ripensa a un<br />

anno fa, quando l’ipotesi era di<br />

un’Asl unica, con l’ospedale di<br />

Verduno che non si sapeva come<br />

sarebbe stato portato avanti, non<br />

possiamo che essere soddisfatti.<br />

Bisogna vedere nel concreto cosa<br />

succederà, in ogni caso ritengo che<br />

la mobilitazione di tutti sia servita.<br />

Sappiamo che i tagli alla sanità<br />

sono inevitabili e che la strada sarà<br />

quella delle Federazioni: da questo<br />

punto di vista, chiediamo però che<br />

i sindaci possano continuare ad<br />

avere voce in capitolo».


Dopo il successo ottenuto nel 2011,<br />

tornano anche quest’anno presso il<br />

BIGSTORE GALLERY di Al ba, a partire<br />

dal 10-11-12 feb braio, i week-end<br />

di “Bella, buona e Granda”, appuntamenti<br />

dedicati ai prodotti della tradizione.<br />

Sono momenti speciali e aggregativi, a ri -<br />

prova di una costante e ormai consolidata<br />

attenzione nei confronti del patrimonio lo -<br />

cale, così variegato e popolato da una spe -<br />

cializzata rappresentanza di artigiani e produttori<br />

locali che hanno reso famosa la<br />

nostra provincia Granda.<br />

“Bella, buona e Granda” è una manifestazione<br />

unica nel suo genere, fortemente voluta<br />

e promossa da BIGSTORE GALLERY di Alba, e<br />

annovera nel 2012 un ricco calendario con i<br />

10 appuntamenti elencati qui a lato. Il primo<br />

è appunto quello del 10, 11 e 12 febbraio,<br />

denominata “Gustose tentazioni” che avrà<br />

un parterre di selezionate aziende come<br />

“Robino Giuseppe” (torte nocciola e salumi),<br />

“La Liquirizieria” (liquirizia in tutte le sue<br />

forme), l’azienda agricola “Ape Maia” (miele<br />

e derivati), l’azienda agricola “Gallarato<br />

Marco” (formaggi) ed “Eurofreschi” (doppia<br />

bancarella di salumi e formaggi).<br />

A coronare l’insieme delle specialità sarà un<br />

delizioso angolo degustazione, con tanto di<br />

scenografica fontana di cioccolata dedicata<br />

agli innamorati.<br />

L’edizione 2012 di “Bella, buona e Gran -<br />

da”, rinnovata negli arredi espositivi e nel<br />

look d’insieme, desidera avvicinare sempre<br />

più il consumatore al produttore locale che,<br />

grazie all’evento, può u sufruire di una vetrina<br />

d’eccellenza e di una grande af fluenza<br />

certificata dal numero di visitatori del<br />

BIGSTORE GALLERY di Alba nei fine settimana.<br />

Conoscere i produttori, confrontarsi con loro,<br />

apprezzare le qualità delle produzioni locali,<br />

significa scoprire autentici “tesori” enogastronomici<br />

che molto spesso sono garanzia<br />

di impegno familiare, tradizione, dedizione e<br />

massimo rispetto della filiera produttiva.<br />

Non va dimenticato, inoltre, che molto spesso<br />

le produzioni locali rappresentano un territorio,<br />

anche grazie alle fiere e ai singoli<br />

momenti aggregativi. E il BIGSTORE vuol es -<br />

sere catalizzatore di queste occasioni di promozione<br />

anche per i centri più piccoli.<br />

“Bella, buona e Gran da” è una manifestazione<br />

unica nel suo genere fortemente voluta<br />

e promossa da BIGSTORE GALLERY di Alba.<br />

L’invito è a partecipare numerosi.<br />

Le sorprese non mancheranno!<br />

10-11-12 FEBBRAIO<br />

CORSO CANALE 99<br />

FRAZIONE MUSSOTTO<br />

ALBA<br />

23-24-25 marzo<br />

18-19-20 maggio<br />

15-16-17 giugno<br />

6-7-8 luglio<br />

3-4-5 agosto<br />

31 agosto e 1-2 settembre<br />

5-6-7 ottobre<br />

9-10-11 novembre<br />

30 novembre e 1 o IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI SUCCESSIVI<br />

-2 dicembre<br />

le specialità del territorio Ü ip Ü 9 febbraio 2012 Ü 19


Elena Bottini<br />

Il Banco farmaceutico<br />

è pensato ed organizzato<br />

per mantenere costi<br />

di gestione e di struttura<br />

molto bassi al fine<br />

di massimizzare la reale<br />

creazione di utilità sociale.<br />

Dall’esigenza di dare una<br />

veste giuridica più adeguata<br />

alle sue attività, considerati<br />

i rapporti ormai stabili<br />

con soggetti molto diversi<br />

tra loro, e in ossequio<br />

al desiderio di tutelare i valori<br />

guida dell’iniziativa,<br />

nel 2008 è stata costituita<br />

la fondazione “Banco<br />

farmaceutico” Onlus<br />

UNA MEDICINA<br />

<strong>PER</strong> CHI VIVE<br />

NELL’INDIGENZA<br />

In tutta Italia sabato 11 febbraio,<br />

recandosi nelle farmacie<br />

che espongono la lo -<br />

candina del Banco farmaceutico,<br />

sarà possibile acquistare<br />

e donare un farmaco da banco a<br />

chi vive ai limiti della sussistenza:<br />

8 milioni e 272 mila persone,<br />

secondo i dati Istat sulla povertà<br />

in Italia (rilevazione del 2010).<br />

L’iniziativa è della fondazione<br />

“Banco farmaceutico” Onlus in<br />

collaborazione con la Compagnia<br />

delle opere sociali.<br />

La Giornata nazionale di raccolta<br />

del farmaco, giunta alla dodicesi-<br />

20 á 9 febbraio 2012 á appello alle generosità di tutti<br />

Sabato 11 febbraio, in cinquanta farmacie<br />

della provincia, circa 300 volontari sosterranno<br />

la Giornata nazionale di raccolta del farmaco<br />

È UN’INIZIATIVA TUTTORA UNICA AL MONDO CHE DI ANNO IN ANNO COINVOLGE SEMPRE<br />

2.500.000<br />

2.000.000<br />

1.500.000<br />

1.000.000<br />

500.000<br />

93.660<br />

2001<br />

I mezzi economici necessari all’attività<br />

del Banco farmaceutico (nel grafico: il<br />

valore economico delle medicine da<br />

banco raccolte in Italia dal 2001 all’anno<br />

scorso, quando si superò la soglia<br />

343.300<br />

687.100<br />

932.000<br />

1.321.000<br />

1.656.300<br />

dei 2 milioni e 300 mila euro) arrivano<br />

dalle donazioni da parte dei farmacisti<br />

aderenti alla Giornata nazionale di raccolta<br />

del farmaco: questi devolvono al -<br />

l’Onlus il guadagno rea lizzato sulle<br />

1.815.500<br />

1.905.750<br />

2.112.500<br />

2.290.000<br />

2.300.000<br />

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011<br />

con fezioni dei farmaci do nate allo<br />

stes so Banco farmaceutico.<br />

Ogni anno, il secondo sabato di febbraio,<br />

ha luogo la Giornata di raccolta:<br />

migliaia di volontari spiegano l’iniziativa<br />

ai cittadini e li invitano a donare un<br />

farmaco. Ciascuna farmacia provvederà<br />

a consegnare le confezioni pagate<br />

dai clienti agli enti assistenziali convenzionati<br />

con il Banco farmaceutico,<br />

in base alle indicazioni dell’Onlus.<br />

L’iniziativa, unica al mondo, come ha<br />

sottolineato il quotidiano “International<br />

herald tribune”, è volta a diffondere la<br />

consapevolezza dello stato di povertà<br />

in cui versano le persone che ci vivono<br />

accanto e a invitare i cittadini a un<br />

gesto concreto di condivisione.<br />

Ogni ente convenzionato, in occasione<br />

della raccolta, è abbinato alle farmacie<br />

di zona. Ciò permette non solo di agevolare<br />

la distribuzione dei farmaci, ma<br />

anche di ottimizzarne la raccolta: ogni


PIÙ CITTADINI<br />

ma edizione riguarderà oltre<br />

3.500 farmacie distribuite in 85<br />

province e in più di 1.200 paesi<br />

e città della penisola.<br />

Nella Granda sono cinquanta le<br />

farmacie aderenti all’iniziativa, a<br />

Cuneo, Boves, Beinette, Ber nez -<br />

zo, Dronero, Vernante, Mon do -<br />

vì, Morozzo, Dogliani, Fari glia -<br />

no, Carrù, Saluzzo, Manta, Sa vi -<br />

glia no, Fossano, Alba, Bra, San -<br />

frè, Canale, Pocapaglia, Santa<br />

Vit toria d’Alba, Bagnolo Pie mon -<br />

te, Caramagna Piemonte e Som -<br />

ma riva del Bosco. Tutte saranno<br />

farmacista è informato in modo puntuale<br />

del fabbisogno farmaceutico del -<br />

l’ente cui è abbinato e pertanto può<br />

consigliare i donatori nell’acquisto dei<br />

medicinali più necessari.<br />

Per ogni farmaco donato, al farmacista<br />

viene chiesto di timbrare e firmare un<br />

coupon: in seguito i responsabili del<br />

Banco provvedono a ritirare e a distribuire<br />

i coupon agli enti locali.<br />

La gamma dei medicinali trattati è<br />

sempre più completa fino a includere<br />

quasi tutte le categorie dei farmaci da<br />

banco: antitosse, antisettici per la go -<br />

la, decongestionanti nasali, antiacidi,<br />

lassativi, antimicotici, antistaminici,<br />

col liri, cicatrizzanti e disinfettanti.<br />

La “mission” è chiara: aiutare le persone<br />

indigenti rispondendo al loro<br />

bisogno di farmaci tramite la collaborazione<br />

con gli enti assistenziali locali,<br />

al fine di educare l’uomo alla condivisione<br />

e alla gratuità.<br />

presidiate da oltre trecento vo -<br />

lontari. Gli stessi farmacisti, con i<br />

volontari, consiglieranno il tipo<br />

di farmaco da banco (cioè che<br />

non necessita di prescrizione<br />

medica) di cui è più avvertita la<br />

necessità dagli enti assistiti.<br />

A beneficiare dell’iniziativa sa -<br />

ranno le oltre 1.600 persone che<br />

ogni giorno vengono assistite dai<br />

32 enti caritatevoli convenzionati<br />

con il Banco farmaceutico<br />

nella provincia di Cuneo: Piccola<br />

casa della divina Provvidenza<br />

Cottolengo (a Cuneo, Bra, Dro -<br />

nero e Caraglio), Caritas interparrocchiali<br />

(a Cuneo e a Bra), Con -<br />

fraternita San Vincenzo (a Cu -<br />

neo), Città dei ragazzi (a Cu neo),<br />

as sociazione “Papa Giovanni<br />

XXIII” (a Cuneo, Boves, Mon do -<br />

vì, Savigliano, Verzuolo, Fos sa no<br />

e Farigliano, Cufrad (a Som ma -<br />

riva del Bosco), associazione<br />

“San Lorenzo” (a Saluzzo), case<br />

di riposo di Dronero, Dogliani,<br />

Ver nante, Mondovì e Carama gna<br />

Piemonte, Anfass (a Savigliano),<br />

par roc chie di Bra, una cooperativa<br />

sociale di Alba, ambulatori<br />

medicosociali di Cuneo e di Mon -<br />

dovì e vari istituti religiosi di Bra,<br />

San frè e Mondovì.<br />

Nel 2011 sono stati raccolte, so -<br />

lo nella nostra provincia, 5.637<br />

scatole di farmaci per un valore<br />

di oltre 37.000 euro, ridistribuite<br />

subito tra gli enti assistiti.<br />

Il dato ha fatto registrare un<br />

aumento del 4% rispetto all’anno<br />

precedente, in linea con l’incremento<br />

nazionale che ha permesso<br />

di raccogliere, in tutta la penisola,<br />

365.000 scatole di farmaci,<br />

grazie all’intervento di circa diecimila<br />

volontari.<br />

A beneficiare dell’iniziativa sa -<br />

ranno, a livello italiano, le oltre<br />

450.000 persone che quotidianamente<br />

vengono assistite<br />

dai 1.390 enti caritate-<br />

voli convenzionati<br />

con il Banco farmaceutico.<br />

I dati sono im -<br />

pressionanti: in<br />

11 anni sono<br />

stati raccolti oltre<br />

2,4 milioni di me -<br />

dicinali per un con -<br />

trova lore di circa 15,4<br />

milioni di euro.<br />

Anche dall’ultimo rapporto Cen -<br />

sis emerge come la società italiana<br />

stia vivendo un momento<br />

dram matico, di grave crisi economica,<br />

ma non solo.<br />

Una crisi che tocca tutti, poveri e<br />

ricchi, e che sembra minare alla<br />

radice le ragioni per cui val la<br />

pena continuare a sperare e a co -<br />

struire: ci si sente sempre più isolati<br />

e soli di fronte ai bisogni della<br />

vita. Papa Benedetto XVI, affrontando<br />

il tema della crisi, ha detto:<br />

«È un’esigenza di carità e giustizia<br />

che nei momenti difficili coloro<br />

i quali hanno maggiori disponibilità<br />

si prendano cura di chi<br />

vive in condizioni disagiate».<br />

I rappresentanti cuneesi del Ban -<br />

co farmaceutico affermano: «L’e -<br />

sperienza di positività e di ca rità<br />

cristiana che viviamo risveglia e<br />

sostiene il nostro desiderio e ci<br />

permette di proporre a tutti la<br />

Giornata di raccolta del farmaco.<br />

Si tratta di un gesto semplice di<br />

gratuità e di condivisione che<br />

aiuta i più po veri e che ridesta chi<br />

vi partecipa».<br />

Per avere ulteriori informazioni<br />

e per trovare l’elenco aggiornato<br />

delle farmacie che aderiscono<br />

alla giornata si può visitare il sito<br />

internet www.bancofarmaceutico.org.<br />

È possibile anche contattare<br />

Luca Raimondi (ufficiostampa@bancofarmaceutico.org)<br />

oppure, per Cuneo e provincia,<br />

Ezio Cortese al 328-6522269<br />

(zona Alba, Bra, Sa vi gliano, Fos -<br />

sa no e Saluzzo) o Cri stiano An -<br />

giola al 349-3588473 (Cuneo-<br />

Mondovì).<br />

Il<br />

Banco farmaceutico<br />

è nato nel 2000 ed è il<br />

frutto dall’incontro tra la<br />

professionalità della Lombarda<br />

(associazione fra titolari di farmaci<br />

di Milano, Lodi e provincia)<br />

e l’esperienza nel settore<br />

sociale della Compagnia<br />

delle opere.<br />

Nella sola<br />

Granda<br />

nel 2011<br />

sono state<br />

raccolte<br />

ben 5.637<br />

scatole<br />

di farmaci<br />

da banco<br />

(quelli senza<br />

ricetta)<br />

per un<br />

valore di<br />

oltre 37.000<br />

euro<br />

9 febbraio 2012 Ü 21


Il dottor<br />

Giancarlo<br />

Viglione<br />

spiega<br />

come questi<br />

interventi<br />

saranno<br />

sempre meno<br />

invasivi<br />

(anche per<br />

correggere<br />

le vene<br />

varicose)<br />

Ilaria Blangetti<br />

Laureato a pieni voti<br />

e con dignità di stampa<br />

in medicina e chirurgia<br />

all’Università di Torino,<br />

il dottor Giancarlo Viglione<br />

si è poi specializzato<br />

in chirurgia generale<br />

e cardioangiochirurgia,<br />

chirurgia toracopolmonare<br />

e chirurgia vascolare.<br />

Dal novembre 2009<br />

è responsabile del la Sezione<br />

piemontese della Socie tà<br />

italiana di flebologia (Sif)<br />

per la provincia di Cuneo<br />

futuro della chirurgia<br />

vascolare sarà<br />

sem pre meno chirur- «Il<br />

gico tradizionale, me -<br />

no invasivo e con rapidi tempi di<br />

ripresa per il paziente».<br />

Il messaggio arriva dal dottor Gian -<br />

carlo Viglione, specialista in chirurgia<br />

cardiaca e vascolare.<br />

Viglione è responsabile del reparto<br />

di chirurgia vascolare della casa di<br />

cura “Città di Bra”, un’eccellenza<br />

piemontese, uno dei due centri di<br />

riferimento in Granda (l’altro è l’o -<br />

spedale “Santa Croce e Carle” di<br />

Cu neo) ed è fondatore, con il professor<br />

Vincent Dor, già docente di<br />

OGGI <strong>LA</strong> CHIRURGIA<br />

DEL CUORE FA<br />

PASSI DA GIGANTE<br />

chirurgia cardiotoracica e vascolare<br />

all’Università di Nizza, del Cen -<br />

tro cardio-toracico di Monaco,<br />

ideato nel 1987. La clinica “Città<br />

di Bra”, accreditata con il servizio<br />

sanitario nazionale, dispone di un<br />

reparto di chirurgia vascolare con<br />

dieci posti letto oltre ad altri tre<br />

dedicati alla terapia intensiva.<br />

Laureato in medicina e chirurgia<br />

all’Università di Torino a pieni voti<br />

e con dignità di stampa, Viglione ha<br />

proseguito con le specializzazioni<br />

in chirurgia generale e cardioangiochirurgia,<br />

chirurgia toracopolmonare<br />

e chirurgia vascolare ed è, dal<br />

novembre 2009, responsabile del -<br />

la Sezione piemontese della Socie -<br />

tà italiana di flebologia (Sif) per la<br />

provincia di Cuneo.<br />

Nel capoluogo Viglione continua<br />

ad avere un suo studio.<br />

«A Bra utilizziamo metodi innovativi<br />

che permettono di ridurre no -<br />

22 á 9 febbraio 2012 á l’evoluzione della medicina<br />

tevolmente i tempi di degenza<br />

postoperatori», commenta il dottor<br />

Viglione. «Siamo attivi nel campo<br />

della prevenzione dell’ictus, terza<br />

causa di morte nei Paesi industrializzati<br />

e tra le principali cause d’invalidità.<br />

La prevenzione si attua<br />

attraverso il controllo dei fattori di<br />

rischio (pressione, colesterolo,<br />

alcol, diabete e fumo), ma, soprattutto,<br />

con il controllo assoluto<br />

della pressione arteriosa, in particolare<br />

la massima. Inoltre oggi esistono<br />

tecnologie che consentono<br />

di individuare tutte le alterazioni<br />

genetiche che potrebbero predisporre<br />

all’ictus o all’infarto. Sa reb -<br />

be bene che, a partire dai 40 anni<br />

per gli uomini e dai 50 per le<br />

donne, fosse eseguita un’indagine<br />

strumentale diagnostica non invasiva<br />

(ecocolordoppler) in grado di<br />

identificare i cosiddetti “precursori<br />

silenti”, cioè quelle lesioni iniziali<br />

che potrebbero portare a incidenti<br />

vascolari e cerebrali. Anche se la<br />

pu lizia chirurgica della carotide ri -<br />

mane la terapia più utilizzata per<br />

prevenire l’ictus, si va affermando<br />

la possibilità di un trattamento non<br />

chirurgico mediante il cosiddetto<br />

“stent” carotideo, cioè una molletta<br />

introdotta in via percutanea dall’inguine.<br />

È un metodo che in Ger -<br />

mania e in Italia rappresenta ormai<br />

il 40-50% dei trattamenti. È questa<br />

la vera novità, ossia la possibilità di<br />

trattamento non chirurgico con<br />

rischi uguali o minori alla chirurgia<br />

a “cielo aperto” e con e strema efficacia<br />

anche a distanza di tempo».<br />

In tema di ipertensione un altro<br />

passo in avanti è dato da una nuo -<br />

va tecnica denominata di “denervazione<br />

simpatica”, una procedura<br />

mininvasiva in grado di ridurre in<br />

modo significativo la pressione<br />

arteriosa nei pazienti con iperten-


sione resistente ai farmaci. La ricerca<br />

permette importanti novità an -<br />

che per la cura dell’aneurisma.<br />

«Nella chirurgia vascolare è ormai<br />

usato da molti anni il trattamento<br />

degli aneurismi dell’aorta addominale<br />

non più con la chirurgia tradizionale,<br />

ma mediante “endoprotesi”,<br />

un metodo che vede l’introduzione<br />

di una protesi per via percutanea,<br />

senza ferite chirurgiche», ag -<br />

giunge Viglione. «Questo tratta-<br />

mento trova ormai vasta applicazione<br />

e permette al paziente di evitare<br />

di essere sottoposto a interventi<br />

più importanti che possono<br />

comportare complicazioni. In alcuni<br />

centri di riferimento si arriva a<br />

trattare il 90% dei casi con queste<br />

metodiche non invasive e senza<br />

alcuna chirurgia tradizionale».<br />

Il Centro cardiotoracico di Monaco<br />

è uno dei tre centri francesi (gli altri<br />

sono Bordeaux e Parigi) autorizzati<br />

al posizionamento delle protesi<br />

del l’aorta addominale soprarenale.<br />

Ci sono buone notizie anche per<br />

quanto riguarda la cura delle vene<br />

varicose: «Il nuovo trattamento<br />

mininvasivo permette, con l’ecoscleroterapia<br />

(terapia che utilizza le<br />

cosiddette “schiume”) di “cementare”<br />

la vena safena della gamba e<br />

le vene più piccole fino ai capillari.<br />

Il vantaggio di questo metodo è<br />

enorme poiché consente un veloce<br />

ritorno alla vita normale del pa -<br />

ziente, limitando i problemi legati<br />

allo stripping chirurgico che ancora<br />

oggi è portatore di ematomi».<br />

«Riveste grande importanza anche<br />

la diagnosi precoce della trombosi<br />

venosa profonda poiché in Italia ci<br />

sono 20 mila morti all’anno per<br />

questa causa», continua il nostro<br />

in terlocutore. «Tra le cause c’è an -<br />

che la trombofilia ereditaria, cioè il<br />

complesso di mutazioni genetiche<br />

che ognuno potrebbe avere senza<br />

saperlo e che dev’essere sospettata<br />

in pazienti giovani, con episodi di<br />

trombosi o embolia polmonare,<br />

assenza di fattori di rischio, ma con<br />

predisposizioni familiari o insuccessi<br />

di fecondazioni acquisiti.<br />

Anche in questo caso una semplice<br />

indagine diagnostica non invasiva<br />

come l’ecocolordoppler è subito in<br />

grado di individuare la presenza o<br />

meno della trombosi venosa e la<br />

sua pericolosità». Tanti motivi, in -<br />

somma, per aver fiducia nella me -<br />

dicina e nel progresso.<br />

SABATO 18 FEBBRAIO VISITE DI CONTROLLO A FOSSANO<br />

Apertura straordinaria dell’ambulatorio di cardiologia del “Santissima Trinità”<br />

cui seguirà, per chi lo vorrà, un convivio a basso tenore di colesterolo<br />

Nell’ambito dell’iniziativa indetta dall’Anmco (Asso cia -<br />

zione nazionale medici cardiologi), in programma sabato<br />

18 e domenica 19 febbraio, la Struttura di riabilitazione<br />

cardiologia e unità scompenso cardiaco presso l’ospedale<br />

“Santissima Trinità” di Fossano, diretta da Mauro<br />

Feola, prevede l’apertura straordinaria dell’ambulatorio<br />

di cardiologia, sabato 18 febbraio dalle 9, con la possibilità<br />

di misurare la pressione, determinare la glicemia<br />

capillare, verificare la correttezza nell’assunzione della<br />

terapia assegnata ai pazienti che accederanno all’ambulatorio.<br />

È prevista la presenza di un cardiologo, di tre<br />

infermiere e di due studenti del corso di laurea.<br />

Alle 13, sempre di sabato 18, chi lo desidera potrà partecipare<br />

al “pranzo a basso tenore di colesterolo” presso<br />

un ristorante di Fossano che ha aderito all’iniziativa.<br />

Il “menu” è stato studiato e concordato con l’associazione<br />

di volontariato “Amici del cuore” di Fossano e la Fand<br />

(Federazione associazione nazionale diabetici) e prevede<br />

anche la spiegazione, da parte di dietiste e del cuoco,<br />

del “menu” a basso contenuto di lipidi.<br />

«L’evento», spiega il dottor Feola, «si pone l’obiettivo di<br />

sensibilizzare la cittadinanza ad avvicinarsi alla prevenzione<br />

cardiovascolare, evitando comportamenti a rischio<br />

per l’induzione di malattia cardiovascolare, attraverso<br />

uno stile di vita più salutare».<br />

Info e prenotazioni per il pranzo: tel. 0172-699365.<br />

9 febbraio 2012 Ü 23


Carlo Bottero<br />

BRA SERVIZI si conferma,<br />

agli inizi del 2012, leader<br />

indiscusso nel settore<br />

dei servizi ecologici.<br />

Un traguardo considerevole, merito<br />

soprattutto dell’attenzione rivolta<br />

al costante e proficuo dialogo<br />

con i propri clienti, ma soprattutto<br />

con il numeroso e qualificato team<br />

di collaboratori.<br />

I rapporti umani sono, per Giu -<br />

seppe Piumatti, il perno fondamentale<br />

dell’attività di imprenditore,<br />

come testimonia l’assoluta at -<br />

tenzione alla qualità del servizio<br />

che tutti i collaboratori dell’azienda<br />

braidese applicano con la massima<br />

cura, giorno per giorno, nei<br />

diversi settori di competenza.<br />

«Infatti migliorare», ribadisce con<br />

convinzione Piumatti, «è sempre<br />

possibile. E la nostra azienda, da<br />

anni sul mercato, crede ferma-<br />

mente nella comunicazione con i<br />

propri addetti e, soprattutto, investe<br />

in nuove tecnologie considerandole<br />

il cuore del miglioramento<br />

di ogni impresa».<br />

Questa settimana in contriamo i<br />

responsabili della logistica di BRA<br />

SERVIZI che operano sia internamente,<br />

sia esternamente all’a -<br />

zienda. Una precisazione fondamentale:<br />

entrambe le aree sono<br />

supportate da tecnologie di assoluta<br />

avanguardia in grado di ef -<br />

fettuare il controllo satellitare de -<br />

gli automezzi, ma anche di far le -<br />

va su “attrezzature” innovative<br />

modernissime.<br />

Cosa si intenda per gestione<br />

interna di materiali lo spiegano<br />

direttamente i responsabili: «Si<br />

tratta di rifiuti che entrano ed<br />

escono dal nostro impianto dopo<br />

essere stati selezionati e trattati.<br />

Questa parte è essenziale in<br />

quanto la cernita e la gestione<br />

scrupolosa permettono il massimo<br />

recupero e il minimo smaltimento<br />

finale. Di norma gestiamo<br />

rifiuti di ogni genere: pericolosi,<br />

non pericolosi, solidi, liquidi e polverulenti.<br />

Preleviamo e smaltiamo<br />

dalle imprese private vernici pericolose,<br />

passando per il legno, il<br />

vetro, le plastiche, le be vande<br />

scadute, gli alimenti avariati, gli<br />

imballaggi misti, i rifiuti urbani<br />

comuni, i manufatti d’a mianto... Il<br />

ciclo è completamente e rigorosamente<br />

gestito e coordinato<br />

“meccanicamente” e manualmente,<br />

ma soprattutto si articola<br />

in un’amplissima par te documen-<br />

La professionalità<br />

di BRA SERVIZI<br />

COSÌ <strong>LA</strong>VORA <strong>LA</strong> LOGISTICA DELL’AZIENDA<br />

tale che prevede diversi passaggi:<br />

l’a na lisi dei rifiuti, la prenotazione<br />

dell’ingresso, l’accettazione,<br />

la gestione del trattamento<br />

interno, nonché la predisposizione<br />

delle uscite per il trattamento<br />

finale».<br />

Tutte queste fasi richiedono la specializzazione<br />

e l’impegno quo -<br />

tidiano di molti collaboratori di BRA<br />

SERVIZI: personale e operai altamente<br />

qualificati in grado di selezionare<br />

e di movimentare direttamente<br />

i rifiuti, così come impiegati<br />

che delineano il percorso gestendo<br />

con estrema professionalità tutta la<br />

necessaria parte burocratica.<br />

24 á 9 febbraio 2012 á ip á l’efficienza al massimo livello<br />

Quali sono, invece, i processi<br />

nella gestione esterna dei ma -<br />

teriali?<br />

«Si tratta perlopiù», sottolineano<br />

ancora i responsabili della logistica<br />

di BRA SERVIZI, «della gestione<br />

degli automezzi e degli appalti da<br />

organizzare e sorvegliare quotidianamente.<br />

Non essendo una<br />

gestione standard, bensì un servizio<br />

puntuale, ideato e plasmato<br />

a seconda della necessità dei<br />

clienti e delle condizioni atmosferiche,<br />

subisce necessariamente<br />

continue variazioni di programmi,<br />

talvolta anche più volte nell’arco<br />

di una sola giornata».<br />

IL GRUPPO PIUMATTI<br />

È UNA REALTÀ ECCEZIONALE<br />

DEL MONDO IMPRENDITORIALE<br />

DEL<strong>LA</strong> REGIONE PIEMONTE<br />

(MA ANCHE DEL RESTO DEL<strong>LA</strong><br />

PENISO<strong>LA</strong>). DI VOLTA IN VOLTA<br />

NE ESAMINEREMO LE<br />

COMPONENTI O<strong>PER</strong>ATIVE CHE<br />

NE DECRETANO IL SUCCESSO.<br />

IN ALTO, I RESPONSABILI DEL<strong>LA</strong><br />

LOGISTICA: DANI<strong>LA</strong> OTTOBRINO,<br />

(RESPONSABILE GENERALE),<br />

SABRINA PIUMATTI,<br />

ELEONORA PULLINO,<br />

LUISA TIBALDI, GABRIEL<strong>LA</strong> GAMBA,<br />

SERENA SOLIGO,<br />

VINCENZA SOTTILE,<br />

CINZIA AIME, CARLOTTA<br />

CARPIGNANO, LUISA VEGLIO,<br />

MICHELE PIRA, MAURO GIRELLO,<br />

ERIKA CHIAPELLO<br />

E VANESSA BASSINI


In queste immagini Giorgio<br />

Maria Bergesio è ritratto<br />

in momenti istituzionali,<br />

come durante la visita a<br />

Cuneo del presidente Giorgio<br />

Napolitano, e durante<br />

manifestazioni di partito: è<br />

uno degli uomini di punta<br />

della Lega nord nella Granda.<br />

Tra i suoi impegni<br />

va ricordato anche quello<br />

nel mondo del football<br />

giovanile, con incarichi<br />

in Federcalcio<br />

ha intervistato<br />

Giorgio Maria<br />

Ber gesio, presidente<br />

“<strong>IDEA</strong>”<br />

del Consiglio provinciale<br />

con alle spalle una lunga<br />

esperienza di amministratore locale,<br />

in particolare quella alla guida<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

di Cervere, il suo pae se natale.<br />

Lei è al terzo mandato come<br />

con sigliere provinciale e al se -<br />

condo da presidente dell’assemblea.<br />

Quali le prerogative?<br />

Lorenzo Vallese<br />

«<strong>LA</strong> PROVINCIA<br />

È UN ENTE<br />

FONDAMENTALE!»<br />

Giorgio Maria Bergesio presiede l’assemblea<br />

di corso Nizza e definisce «scelta scellerata»<br />

e anticostituzionale l’ipotizzata abolizione<br />

«Solo la passione per la politica!<br />

Sono stato consigliere provinciale.<br />

Poi l’assemblea dei 31 componenti<br />

dell’organo legislativo e deliberativo<br />

della Provincia, chiamata ogni<br />

due anni e mezzo a eleggere il Pre -<br />

sidente e il Vicepresidente del<br />

Con siglio, mi ha scelto e confermato.<br />

Fra i miei compiti c’è quello di<br />

presiedere i lavori del Consiglio e<br />

della Conferenza dei capigruppo e<br />

di coordinarne l’attività. Si nominano<br />

per decreto i membri delle<br />

commissioni consiliari, su proposta<br />

dei gruppi. Inoltre ci sono una<br />

serie di altre attività».<br />

Lei è stato all’opposizione con la<br />

presidenza Quaglia, in maggioranza,<br />

e pre sidente del Consiglio<br />

con le pre sidenze Costa e Gan -<br />

cia. È cambiato qualcosa da al -<br />

lora a oggi?<br />

«Moltissimo, dal punto di vista sia<br />

26 á 9 febbraio 2012 á l’impegno per il territorio<br />

politico sia economico-gestionale.<br />

Intanto la giunta Quaglia era retta<br />

da un consenso di gruppi in parte<br />

non riconducibili a partiti politici,<br />

perché alcune liste erano civiche,<br />

comprendevano cioè consiglieri<br />

po liticamente non legati ad alcun<br />

partito. Con la Giunta guidata da<br />

Raffaele Costa si è aperta la strada<br />

al bipolarismo con il sostegno di<br />

Forza Italia e Udc, anche se la Lega<br />

nord all’inizio rimase fuori. La<br />

Giun ta della presidente Gancia è<br />

sup portata da una maggioranza<br />

formata da Pdl e Lega nord, e questa<br />

volta l’Udc ne è fuori».<br />

E dal punto di vista economico-gestionale?<br />

«Dal mio osservatorio,<br />

credo che anche su<br />

questo aspetto<br />

sia cambiato<br />

molto. In<br />

UN MANAGER CON<br />

VASTA ES<strong>PER</strong>IENZA<br />

DI AMMINISTRATORE<br />

Giorgio Maria Bergesio, sposato<br />

con Ilaria e papà di Francesca e<br />

Vir ginia, vive a Cervere da quando<br />

è nato. È dirigente dell’azienda a -<br />

groalimentare “Gruppo Veronesi”,<br />

con incarico di area manager nordovest.<br />

È stato sindaco di Cervere<br />

dal 1995 al 2004 e vicesindaco dal<br />

2004 al 2009. Consigliere pro vin -<br />

ciale dal 1999, dal 2004 presiede il<br />

Consiglio provinciale.<br />

Appartiene al gruppo della Lega<br />

nord. È presidente del Consorzio<br />

dei produttori del porro di Cervere e<br />

dei consorzi e canali irrigui.


questi anni è iniziata un’azione di<br />

riduzione della spesa pubblica, di<br />

particolare attenzione alla gestione,<br />

legata anche a tagli importanti<br />

dei trasferimenti. La Provincia<br />

riceve trasferimenti di risorse irrisori<br />

rispetto al fabbisogno, il quale<br />

ne cessariamente dev’essere collegato<br />

alle dimensioni territoriali,<br />

nonché a tantissime aree geograficamente<br />

disagiate, alle tante im -<br />

prese sparse su un territorio di ol -<br />

tre 6.900 chilometri quadrati. Più<br />

volte abbiamo approvato ordini<br />

del giorno che richiedono maggior<br />

attenzione da parte di Go ver no e<br />

Par lamento, direttamente le gati al -<br />

la sopravvivenza stessa di questa<br />

nostra provincia Granda».<br />

E vi sentite ascoltati?<br />

«Purtroppo avviene di rado. Credo<br />

che per essere ascoltati occorra da -<br />

re l’esempio: la politica fortemente<br />

voluta in questi primi trenta mesi<br />

di mandato dalla presidente Gan -<br />

cia, dagli assessori e dalla maggioranza<br />

dei consiglieri, di rigore ed e -<br />

quità, sta dando i suoi frutti in una<br />

riduzione ormai accentuata del<br />

debito. Secondo aspetto è la forza<br />

che emana questa provincia di<br />

gen te capace, virtuosa e che al po -<br />

sto di protestare lavora, lavora,<br />

lavora. Che dev’essere compresa<br />

da chi, a turno, governa il Paese.<br />

Non sempre si considera Cuneo<br />

per quello che è e ciò, sia noi che la<br />

nostra gente, lo avvertiamo».<br />

Ma la crisi economica attanaglia<br />

tutti. Lei cosa prevede?<br />

«Ho la fortuna di rappresentare un<br />

“parlamentino” di eletti che sono<br />

veri e propri volontari della politica.<br />

Nella vita quotidiana svolgono<br />

tutti un’attività a tempo pieno e<br />

perciò si percepisce direttamente<br />

che ci sono problematiche economiche<br />

che emergono con forza: di -<br />

soccupazione non solo giovanile,<br />

accesso al credito sempre più complicato,<br />

calo dei consumi abbastanza<br />

generalizzato e perciò stagnazione.<br />

Anche qui le grandi opere<br />

viarie devono essere completate o<br />

partire. Su questo fronte le varie<br />

amministrazioni hanno lavorato<br />

con forza su investimenti, quali il<br />

completamento dell’Asti-Cuneo e<br />

il raddoppio del tunnel “Tenda<br />

bis”, che muovono cantieri per ol -<br />

tre un miliardo di euro».<br />

Quanto alla politica, Pdl e Lega<br />

vanno d’accordo in Provincia?<br />

«Per ciò che posso vedere io, sì.<br />

Sono forze che si completano a<br />

vicenda con una forte spinta verso<br />

la politica del fare. Ci sono diversità<br />

di vedute su alcuni temi impor-<br />

tanti, ma a mio avviso ciò non è ne -<br />

gativo, anzi rinvigorisce l’azione<br />

amministrativa che ha una grande<br />

unitarietà».<br />

Ma secondo lei le Province van -<br />

no abolite, op pure no?<br />

«Assolutamente no, e la nostra<br />

men che meno. E non dico questo<br />

perché il nostro movimento è l’u -<br />

nico ad aver votato contro il provvedimento<br />

di dicembre in Parla -<br />

mento. Forse si può intervenire su<br />

quelle di dimensioni mol to piccole,<br />

perché occorre una ra zio na -<br />

lizzazione. Ma Cuneo non si deve<br />

cancellare, proprio per i dati che<br />

ho citato. Cuneo in pratica vale,<br />

geo graficamente, economicamente<br />

e storicamente, una re gio ne! Dal<br />

2008 abbiamo ap pro vato ben tre<br />

ordini del giorno a di fesa della<br />

Provincia come istituzione, con<br />

l’adesione quasi sempre di tut te le<br />

forze politiche. Altret tan to fa remo<br />

a febbraio con un Con si glio provinciale<br />

che in parte sarà aperto<br />

agli interventi delle for ze economiche<br />

e sindacali del territorio».<br />

L’abolizione è una scelta sba-<br />

gliata del Governo?<br />

«È una scelta scellerata e lo dico a<br />

chiare lettere. Intanto, se in un de -<br />

creto che definisci “salva Italia” elimini<br />

le Province, senza pensare<br />

che sono un caposaldo della Co -<br />

stituzione e non dici, ad esempio,<br />

come ricollochi gli oltre 6.000<br />

dipendenti delle Province piemontesi,<br />

significa che stai facendo solo<br />

fumo. Ma alla chiusura non vo glio<br />

nemmeno pensare: oltre a essere<br />

di applicazione impossibile, sarebbe<br />

un disastro per la nostra terra. Si<br />

tratta di un ente che ha moltissime<br />

deleghe determinanti: istruzione,<br />

viabilità, ambiente, acque, lavoro,<br />

agricoltura solo per citarne alcune,<br />

ma sono decine e decine le funzioni<br />

operative».<br />

Cos’è per lei la politica? E cosa<br />

significa farla, affiancata a un<br />

lavoro da manager di una grande<br />

azienda?<br />

«Per me è passione e difesa di<br />

un’idea e di valori che non hanno<br />

prezzo. È anche sacrificio, tanto,<br />

ma come tutte le cose della vita, se<br />

ti piace, lo fai volentieri e appaga».<br />

Lei milita nella Lega nord: non<br />

sie te un po’ troppo critici negli<br />

ul timi tempi?<br />

«Anzi, lo siamo poco! Il nostro mo -<br />

vimento parte dal basso, dalle<br />

sezioni, dalle persone, dalle famiglie,<br />

dal le imprese, da tutti coloro i<br />

qua li si vogliono mettere in gioco<br />

non per avere una sedia, ma per di -<br />

fendere un progetto di autonomia,<br />

che ci meritiamo non solo a parole,<br />

ma nei fatti. La solidarietà passa at -<br />

traverso la difesa della propria storia,<br />

della propria cultura e identità.<br />

Non dobbiamo mai dimenticare da<br />

chi e da dove siamo venuti e dove<br />

vogliamo andare».<br />

9 febbraio 2012 Ü 27


I BRAVI ARTIGIANI<br />

DEL LEGNO<br />

DI BROSSASCO<br />

DIAMO <strong>LA</strong> PARO<strong>LA</strong> A BARTOLOMEO BEOLETTO<br />

Elena Elia<br />

Il sindaco di Brossasco è I<br />

l suo elemento distintivo,<br />

quello con cui forma un bi -<br />

nomio inscindibile, è il le -<br />

gno. Perché Brossasco, pae -<br />

all’esterno».<br />

In quali altri comparti economici<br />

opera la popolazione?<br />

«Abbiamo alcune aziende agricole<br />

Bartolomeo Beoletto, 65 anni,<br />

ex impiegato comunale ora<br />

in pensione. La sua carriera<br />

amministrativa è iniziata<br />

se di media valle a circa 30 chilometri<br />

dal capoluogo, «è connotato»,<br />

spiega il sindaco, Bartolomeo<br />

e attività commerciali. Il turismo<br />

non è molto sviluppato perché, pur<br />

trovandosi vicino alla montagna,<br />

nel 1999 con la candidatura Beo letto, «da un’economia incen- Brossasco ha un’altitudine troppo<br />

a primo cittadino. Non vinse trata soprattutto sull’artigianato bassa e una temperatura troppo<br />

e divenne capogruppo<br />

di minoranza. Nel 2004<br />

si ripresentò e quella volta fu<br />

eletto primo cittadino, carica<br />

derivante dalla lavorazione di questa<br />

materia, un artigianato volto<br />

alla creazione dei più variegati pro-<br />

poco rigida per ospitare impianti di<br />

risalita per gli sciatori. Da noi si<br />

effettuano passeggiate naturalisti-<br />

che cinque anni dopo gli dotti, dai mobili alle travature, dai che, percorsi in mountain bike e, in<br />

fu confermata dai compaesani. serramenti agli oggetti da giardino, inverno, le “ciaspolate”».<br />

Sposato con Lidia Cargnino,<br />

è padre di Fabio, 39 anni,<br />

e nonno di Luca, 9, e di Sara, 5<br />

fino ai manici».<br />

Immagino che siano le caratteristiche<br />

stesse del territorio a fa -<br />

Altri aspetti in grado di attirare<br />

visitatori possono essere, ad e -<br />

sempio, gli edifici antichi. Op -<br />

vorire questa attività. A Bros - pure le manifestazioni...<br />

sasco sorgono molte aree «Quanto ai primi, meritano una<br />

boschive?<br />

capatina la cappella di San Rocco,<br />

«Certo, e sono in primo dotata di affreschi molto belli e ben<br />

luogo di proprietà co - ristrutturati, e la chiesa parrocchia-<br />

munale. Ma il legno le. Riguardo alle seconde, la princi-<br />

viene acquistato anche pale è la rinomata Festa del legno.<br />

28 á 9 febbraio 2012 á la stanza del Sindaco<br />

Organizzata intorno al 1 o maggio,<br />

essa rappresenta una promozione<br />

dell’eccellenza artigiana del legno<br />

della Valle Varaita, con l’esposizione<br />

e la vendita di prodotti gastronomici,<br />

agricoli e soprattutto derivanti<br />

dalla lavorazione del legno».<br />

Cosa può dirci dei suoi concittadini?<br />

«La popolazione è abbastanza stabile,<br />

essendo passata dalle 1.300 u -<br />

nità del 1971 alle 1.100 attuali: u -<br />

na situazione ben diversa da quella<br />

registrata nei paesi dell’alta Valle<br />

che hanno subìto un forte calo de -<br />

mografico. Certo, parecchi giovani<br />

lavorano fuori del paese, ma continuano<br />

a risiedere qui. E poi gli abitanti<br />

sono molto attivi. Le nuove<br />

leve si impegnano nella Pro loco<br />

op pure fanno parte dell’associazione<br />

“Topinabò” (che coinvolge tutta<br />

la valle e ha spostato la sede da Ve -<br />

nasca a Brossasco, ndr), adoperan-


dosi a promuovere iniziative e<br />

incontri culturali, serate, concerti<br />

per tutte le età, eventi sportivi e<br />

manifestazioni. Altri sodalizi sono<br />

il Comitato del carnevale, per due<br />

anni vincitore del primo premio al<br />

carnevale di Saluzzo, il Gruppo<br />

alpini, l’Adas (Associazione donatori<br />

autonomi del sangue), uno dei<br />

gruppi locali facenti capo alla Fidas<br />

(Federazione italiana associazioni<br />

donatori di sangue) di Torino».<br />

Quali opere pubbliche sono state<br />

realizzate dalla sua Ammi ni stra -<br />

zione civica?<br />

«La sistemazione di alcune strade<br />

comunali dissestate, la costruzione<br />

di un viale pedonale e l’ampliamento<br />

del cimitero comunale. Inoltre<br />

ab biamo iniziato a sistemare una<br />

piazza nei pressi della chiesa».<br />

Ci sono altre opere in cantiere?<br />

«In progetto c’è la sistemazione dell’edificio<br />

scolastico del capoluogo<br />

comprendente le elementari e la<br />

ma terna (a Brossasco non abbiamo<br />

le medie), che sarà finanziato in<br />

parte dalla Regione Piemonte e in<br />

parte dal Comune».<br />

In quali ambiti potrebbero essere<br />

apportati miglioramenti?<br />

«Per quanto concerne le attività,<br />

nel settore agricolo l’incremento è<br />

ostacolato dalla tipologia di territo-<br />

rio nonché dalle malattie che insidiano<br />

i castagni. Maggiori risultati<br />

potrebbero essere ottenuti nel<br />

campo dell’artigianato, ma, con i<br />

tempi che corrono, è un problema...<br />

Un altro punto su cui sarebbe<br />

opportuno intervenire è quello<br />

ambientale. A causa dell’abbandono<br />

dei terreni si è verificato un processo<br />

di rimboschimento naturale<br />

che però, proprio per questo, risulta<br />

alquanto disordinato: per gestire<br />

i boschi comunali ci occorre un<br />

piano forestale».<br />

Tirando le somme, ci confidi le<br />

sue gioie e i suoi dolori di sindaco<br />

di Brossasco.<br />

«Essendomi messo in gioco, il successo<br />

alle elezioni è stata la prima<br />

delle soddisfazioni, seguita da quelle<br />

provate quando riesco a ottemperare<br />

alle richieste dei miei concittadini.<br />

Tuttavia, data la riduzione<br />

delle risorse disponibili, rispetto a<br />

qualche anno fa oggi è molto più difficile<br />

venire incontro alle esigenze<br />

della popolazione e occuparsi delle<br />

incombenze previste a livello istituzionale<br />

e ciò non può che affievolire<br />

l’entusiasmo dell’amministratore.<br />

Mi auguro che la situazione cambi.<br />

E, poiché il mandato si avvicina al<br />

termine, lo dico soprattutto pensando<br />

ai miei successori».


ECCO DI COSA SI OCCUPA L’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA<br />

L’Esa (www.esa.int) è la porta di accesso allo spazio offerta all’Europa. La sua missione<br />

consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee e nella garanzia che gli<br />

investimenti effettuati per la conquista dello spazio continuino a produrre vantaggi<br />

e ricadute positive per tutti i cittadini europei.<br />

Gli Stati membri sono 19: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,<br />

Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania,<br />

Regno Unito, Repubblica Ceka, Spagna, Svezia e Svizzera.<br />

Inoltre Polonia e Ungheria sono Stati Europei di cooperazione e il Canada partecipa<br />

ad alcuni progetti in base a un accordo di cooperazione.<br />

Grazie al coordinamento delle risorse finanziarie e intellettuali dei partecipanti, l’A -<br />

genzia può intraprendere programmi e attività ben superiori a quelli possibili ai singoli<br />

Paesi europei (si legga Asi per l’Italia). I progetti che persegue sono concepiti<br />

per scoprire quanti dati possibili sulla Terra, l’ambiente spaziale circostan te, il sistema<br />

solare e l’universo in generale, ma puntano anche allo sviluppo di tecnologie e<br />

servizi satellitari e, in generale, alla promozione del settore industria.<br />

Il braidese Marco Mascarello<br />

lavora in Olanda, all’Agenzia<br />

spaziale europea, un settore<br />

molto meno distante dalla nostra<br />

vita quotidiana di quanto si pensi<br />

<strong>LA</strong> PROFEZIA MAYA?<br />

UNA BUFA<strong>LA</strong>!<br />

PARO<strong>LA</strong> DI ES<strong>PER</strong>TO<br />

Cinzia De Gasperi<br />

Nelle foto: il telescopio<br />

Herschel, lanciato<br />

dall’Esa nel 2009 per<br />

studiare come si siamo<br />

formate le stelle e le<br />

galassie. Il lancio dalla<br />

Guyana francese di<br />

Ariane V, il più grande<br />

razzo europeo.<br />

Gli astronauti italiani<br />

Paolo Nespoli e Roberto<br />

Vittori in collegamento<br />

dalla stazione spaziale<br />

con il presidente Giorgio<br />

Napolitano in occasione<br />

dei 150 anni dell’unità<br />

d’Italia. Al centro, in alto,<br />

l’ingegnere braidese<br />

Marco Mascarello<br />

Se “Le avventure di Re -<br />

mì” avessero avuto una<br />

qualche influenza sul<br />

mio futuro, oggi mi troverei<br />

a vagabondare per il mondo<br />

accompagnata da una fisarmonica<br />

e una scimmietta. Non che mi<br />

dispiacerebbe essere un’artista<br />

del “Cirque du soleil”, ma non<br />

pos so dire che la vita nomade e -<br />

serciti ancora ai miei occhi il fa -<br />

scino d’un tempo.<br />

Dal protagonista di quest’intervista<br />

ho imparato una cosa: mai<br />

sottovalutare il potere che hanno<br />

le letture d’infanzia nell’indirizzare<br />

la nostra strada; il destino<br />

potrebbe nascondersi tra le pagine<br />

del nostro libro preferito.<br />

Così è stato per il braidese Marco<br />

Mascarello e il “Grande libro del -<br />

30 á 9 febbraio 2012 á verso il turismo... stellare?<br />

l o spazio”. Fu presto chiaro che<br />

la marcata tendenza di questo<br />

ingegnere so gnatore ad ammirare<br />

il cielo stellato non sarebbe<br />

evoluta in un semplice temperamento<br />

romantico.<br />

Quell’irrefrenabile passione per<br />

tutto ciò che ruota intorno alla<br />

Terra lo ha portato dritto dritto a<br />

lavorare prima come ricercatore<br />

all’istituto “Galileo Ferraris” di<br />

Torino, poi come specialista di<br />

sistemi di comunicazione per sa -<br />

telliti all’“Alenia spazio” e oggi<br />

all’Agenzia spaziale europea,<br />

l’Esa, cioè la (molto meno hollywoodiana)<br />

“Nasa di casa” di base<br />

in Olanda.<br />

Iniziamo con due quesiti alla<br />

“Vo yager”: esistono altri pia neti<br />

abitati nell’universo e Mar te ha<br />

mai ospitato forme di vita?<br />

«Individuare pianeti simili alla<br />

Terra è il compito del telescopio<br />

Nasa Kepler. Al momento ne ha<br />

trovati alcuni nella cosiddetta<br />

fascia “abitabile”, ma spetterà a<br />

strumenti in fase di realizzazione<br />

quali l’osservatorio spaziale<br />

“Tpf” (Terrestrial planet finder)<br />

analizzarne l’atmosfera. Alla sua<br />

do manda su Marte speriamo ri -<br />

sponderà il nuovo rover Curio -<br />

sity che atterrerà sul pianeta<br />

rosso la prossima estate. Nel frattempo<br />

continuiamo a ricevere<br />

informazioni dai satelliti, americani<br />

ed europei, che orbitano in -<br />

torno al “pianeta rosso”».<br />

Credo siano in pochi a sapere<br />

esattamente in quali progetti sia<br />

impegnata l’Agenzia spaziale<br />

eu ropea. Possiamo avere una<br />

ve loce panoramica?<br />

«Non è facile sintetizzare. Al mo -<br />

mento l’Esa ha sonde operanti<br />

attorno a Marte e a Venere e una<br />

serie di satelliti in orbita intorno<br />

alla Terra con il compito di osservare<br />

il nostro pianeta. Tra quelli<br />

per la ricerca scientifica c’è anche<br />

il telescopio più grande esistente<br />

al mondo. L’Esa collabora allo<br />

sviluppo della stazione spaziale


internazionale, alla quale invia<br />

ogni anno il proprio veicolo di<br />

rifornimento (Atv), mentre in<br />

col laborazione con l’Unione eu -<br />

ropea sta sviluppando il sistema<br />

di navigazione satellitare Galileo.<br />

Oltre a questo possiede un proprio<br />

corpo di astronauti, sette dei<br />

quali sono italiani, e una serie di<br />

lanciatori tra cui il nuovo razzo<br />

Vega, di progettazione italiana».<br />

Come tutti gli àmbiti della ricerca<br />

scientifica anche quello ri -<br />

guardante le missioni spaziali<br />

vi ve sotto la minaccia costante<br />

dei tagli ai finanziamenti?<br />

«L’Italia è tra i Paesi fondatori<br />

del l’Esa e resta il terzo contribuente<br />

dopo Francia e Germania,<br />

con circa 380 milioni di euro al -<br />

l’anno. A questo si accompagnano<br />

i programmi sviluppati dal -<br />

l’Asi (l’Agenzia spaziale italiana).<br />

In pochi sanno che il nostro è sta -<br />

to il terzo Paese al mondo, dopo<br />

Russia e Stati Uniti, a lanciare un<br />

satellite, il 15 dicembre 1964.<br />

Van tiamo eccellenze in questo<br />

campo, ma pecchiamo nella ge -<br />

stione delle risorse e, soprattutto,<br />

nella divulgazione dei risultati<br />

ottenuti. Immagino, infatti, che<br />

nessuno sappia che metà dei<br />

moduli abitati della stazione spaziale<br />

sia stato costruito a Torino e<br />

che altri sofisticatissimi strumenti<br />

scientifici ed equipaggiamenti<br />

siano prodotti qui da noi. Sono<br />

risultati che hanno poco risalto<br />

mediatico, ma di cui dobbiamo<br />

andare fieri».<br />

Forse molti si chiederanno perché,<br />

in tempi di crisi come questi,<br />

l’Unione europea dovrebbe<br />

con tinuare a investire in un settore<br />

di ricerca così lontano dalla<br />

realtà quotidiana...<br />

«A tutti interessa sapere come<br />

ven gano spesi i soldi pubblici. Lo<br />

spazio, però, non è così lontano<br />

come pensiamo. Ognuno di noi<br />

oggi ha un telefonino in tasca,<br />

ma gari un navigatore satellitare<br />

in macchina e di sicuro, a casa,<br />

una parabola per la tv via satellite.<br />

Questi sono solo alcuni oggetti<br />

con i quali conviviamo nati<br />

dalla tecnologia spaziale; servizi<br />

pensati per agevolarci che ci arrivano<br />

direttamente da quelle<br />

ricerche. Pensiamo anche alle<br />

previsioni meteorologiche, per le<br />

quali ci affidiamo alle riprese fat -<br />

te dai satelliti. Sono tantissime le<br />

applicazioni indirette, nate per lo<br />

spazio e poi adattate ai bisogni<br />

“terrestri”: i pannelli fotovoltaici,<br />

in fase di grande sviluppo,<br />

crea ti in origine per alimentare i<br />

sa telliti in orbita, o le vernici termoisolanti,<br />

molto utilizzate oggi<br />

nell’edilizia, nate come rivestimento<br />

protettivo per lo space<br />

shut tle. Troviamo alcuni di questi<br />

prodotti persino nei nostri<br />

materassi... In conclusione conviene<br />

a tutti che si continui a<br />

investire in questo àmbito, ma<br />

do vremmo pensare al dopodomani,<br />

non solo al presente».<br />

Cosa dobbiamo aspettarci dal<br />

fu turo: macchine volanti e turismo<br />

spaziale?<br />

«Da qualche anno negli Usa l’industria<br />

privata, aiutata dalle<br />

spon sorizzazioni della Nasa e di<br />

ricchi privati, sviluppa veicoli<br />

Foto gentilmente concesse<br />

dall’archivio fotografico<br />

dell’Agenzia spaziale europea (Esa)<br />

dedicati a questo tipo di turismo.<br />

In Europa manca un tale spirito<br />

da avventurieri, ma stimiamo<br />

che nel 2014 chi desidererà<br />

spendere 200 mila euro potrà<br />

vo lare fino a 100 chilometri d’altezza<br />

e provare l’ebbrezza di al -<br />

cuni minuti di volo in assenza di<br />

gravità. Del resto alcuni turisti<br />

(se lezionati, se si pensa che la<br />

spesa del viaggio si aggira su<br />

qualche decina di milioni di eu -<br />

ro) hanno già volato con i russi e<br />

soggiornato nella stazione spaziale.<br />

La nuova frontiera del turismo<br />

sarà a breve una realtà e al -<br />

cune compagnie la stanno già<br />

inserendo tra i propri servizi<br />

com merciali. Si tratterà, in ogni<br />

caso, solo di voli suborbitali».<br />

Ci tranquillizzi almeno lei: dobbiamo<br />

dare retta ai maya e prepararci<br />

alla fine del mondo?<br />

«In internet i blog sull’argomento<br />

si sprecano, ma posso dire che<br />

nes suno nel mio ambiente è preoccupato<br />

da un clima all’armageddon.<br />

Penso che la sera del 21<br />

dicembre 2012 saremo ancora<br />

su questa palla a ruotare a circa<br />

1.200 chilometri all’ora».<br />

9 febbraio 2012 Ü 31


Fabio Bailo<br />

Dall’autunno scorso<br />

un veicolo della Na -<br />

sa sta attraversando<br />

l’universo diretto<br />

al pianeta Marte trasportando<br />

con sé, miniaturizzato, il celeberrimo<br />

“Codice sul volo degli uc -<br />

cel li” di Leonardo, opera esposta<br />

nella mostra sul genio di Vinci in<br />

corso alla Venaria Reale.<br />

Pochi sanno che tale opera, uno<br />

dei vertici della produzione leonardesca,<br />

è stata salvata e restituita<br />

all’umanità da Giovanni<br />

Piu mati (Bra, 1850-Viù, 1915).<br />

Ma andiamo con ordine.<br />

Nato in una famiglia di sarti, fu lo<br />

zio veterinario, che sognava per<br />

lui un avvenire da avvocato, a<br />

consentire a Piu mati di laurearsi<br />

prima in legge e poi in lettere e, al<br />

contempo, di frequentare l’Acca -<br />

demia di belle arti.<br />

Uomo dagli interessi poliedrici<br />

(fu pittore di scuola fontanesiana<br />

e giornalista), Piumati sviluppò<br />

u na sempre più approfondita co -<br />

noscenza della cultura rinascimentale<br />

e, in modo particolare,<br />

del pensiero di Leonardo e della<br />

sua nota scrittura inversa (che il<br />

braidese sapeva imitare in modo<br />

sorprendente). Ciò lo portò, tra il<br />

1879 e il 1889, a insegnare filologia<br />

ro man za, lingua e letteratu-<br />

ra italiana in Germania, prima a<br />

Bonn e quindi a Colonia. Qui, tra<br />

i suoi al lievi, oltre al futuro imperatore<br />

tedesco Guglielmo II a cui<br />

fu sempre legato da rispettosa a -<br />

micizia, Piumati conobbe un giovane<br />

e malinconico rampollo del -<br />

la borghesia russa, Fedor Sa ba -<br />

sni kov, che con il maestro condivideva<br />

la passione per il genio di<br />

Vin ci. Ne nacque un sodalizio u -<br />

mano e intellettuale che vide<br />

Piu mati e Sabasnikov dedicare il<br />

resto delle loro vite a un’opera ci -<br />

clopica: la trascrizione diplomatica<br />

(letterale) e critica (interpretativa)<br />

e relativa pubblicazione di<br />

tut te le opere scientifiche di Leo -<br />

nardo da Vinci.<br />

Avvalendosi dei mezzi economici<br />

e delle conoscenze di cui disponeva<br />

Sabasnikov, Piumati ebbe<br />

32 á 9 febbraio 2012 á personalità da rivalutare<br />

Si deve allo studioso di Bra,<br />

che fu amico dell’imperatore<br />

Guglielmo II e del papa Pio XI,<br />

ma sabotato da colleghi invidiosi,<br />

il recupero del “Codice sul volo<br />

degli uccelli” scelto dalla Nasa<br />

LEONARDO VIAGGIA<br />

VERSO MARTE<br />

GRAZIE A PIUMATI<br />

Un ritratto di Giovanni<br />

Piumati realizzato<br />

dall’amico Carlo<br />

Pollonera nel 1885,<br />

conservato a palazzo<br />

“Traversa” di Bra;<br />

il frontespizio del<br />

“Codice sul volo degli<br />

uccelli”, una delle<br />

opere leonardesche<br />

curate da Giovanni<br />

Piumati, data<br />

alle stampe nel 1893;<br />

Fabio Bailo, presidente<br />

del Consiglio comunale<br />

di Bra e ricercatore<br />

storico, il quale alcuni<br />

giorni fa ha tenuto<br />

una conferenza sul<br />

rapporto fra Leonardo<br />

e Piumati nella città<br />

della Zizzola. In alto:<br />

alcune immagini tratte<br />

dal “Codice Atlantico”<br />

accesso alle più esclusive biblioteche<br />

d’Europa che custodivano<br />

gelosamente i codici di Leonar -<br />

do, a cominciare dalle raccolte<br />

del la famiglia reale inglese.<br />

Sabasnikov fece fotografare su la -<br />

stra di vetro, come usava allora,<br />

mi gliaia di pagine leonardesche<br />

che Piumati trascrisse, studiò e<br />

pubblicò. Tra gli altri, ricordiamo<br />

almeno i “Codici dell’anatomia-<br />

Fogli A e B” di proprietà della fa -<br />

miglia Windsor, editi, rispettivamente,<br />

nel 1898 e nel 1901.<br />

Più complicato fu rintracciare,<br />

stu diare e pubblicare i fogli che<br />

co stituivano il “Codice sul vo lo<br />

de gli uccelli”, opera che, do po la<br />

morte di Leonardo avvenuta nel<br />

1519, era passata di mano in<br />

mano attraversando Fran cia,<br />

Spa gna, Italia e In ghil terra sal vo


tornare, sia pur privo di al -<br />

cune pagine, nel no stro<br />

Pae se acquistato nel<br />

1868 dal conte Gia como<br />

Man zoni di Lugo.<br />

Furono proprio gli eredi di<br />

que st’ultimo a vendere nel<br />

1892 a Sabasnikov, all’ingente<br />

cifra di 30 mila franchi, il codice<br />

in loro possesso i cui fogli mancanti<br />

fu rono acquistati dal russo<br />

a caro prezzo a Vienna e a Parigi.<br />

Piumati poté così assemblare,<br />

stu diare, stampare e restituire al<br />

mondo un’opera che si credeva<br />

non più ricomponibile.<br />

L’originale del “Codice sul volo<br />

degli uccelli” nel 1893 fu donato<br />

da Piumati e Sabasnikov al re<br />

d’Italia Umberto I che in quel<br />

mo mento rappresentava la cultura,<br />

la lingua e il Paese in cui era<br />

nato e aveva operato Leonardo.<br />

E da allora è conservato alla Bi -<br />

blio teca reale di Torino.<br />

Subito dopo, nel 1894, ottenuto<br />

l’incarico per la pubblicazione,<br />

Piumati cominciò a studiare il ce -<br />

lebre “Codice Atlantico”, conservato<br />

alla Biblioteca ambrosiana<br />

di Milano allora retta da A chille<br />

Ratti, il futuro papa Pio XI, con il<br />

quale il braidese strinse rap porti<br />

di salda amicizia.<br />

Dopo 15 anni di lavoro Piumati<br />

aveva praticamente terminato lo<br />

studio del “Codice Atlantico” ed<br />

era pronto alla pubblicazione<br />

quan do improvvisamente gli fu<br />

sottratta la ricerca ormai terminata.<br />

Come ha dimostrato la studiosa<br />

Gabriella Maria Brizio, Piu -<br />

Lanciato<br />

a novembre dalla<br />

Nasa, il laboratorio Curiosity<br />

ospita le copie dell’autoritratto di<br />

Leonardo e del “Codice sul volo<br />

degli uccelli” grazie all’iniziativa<br />

promossa dal Tgr “Leonardo”<br />

della Rai e dall’Agenzia<br />

spaziale italiana<br />

(Asi).<br />

mati fu vittima di una sorda congiura<br />

dell’ambiente accademico,<br />

sempre più geloso dei suoi successi<br />

e della sua fama di più noto<br />

e accreditato leonardista italiano.<br />

Piumati lottò come un leone per<br />

difendere il suo lavoro, ma gli av -<br />

versari ebbero la meglio e do -<br />

vette subire la dolorosa onta di<br />

ve dere attributo ad altri il suo im -<br />

mane lavoro sul “Codice A tlan -<br />

tico” che, infatti, sulla copertina<br />

non riporta il suo nome.<br />

Amareggiato e avvilito, con il<br />

vol to sempre più ossuto, il naso<br />

affilato e la zazzera riccia e indomita<br />

ormai ingrigita, Giovanni<br />

Piu mati si ritirò in provincia di<br />

Torino, nella cittadina di Viù, sua<br />

seconda patria, ove morì, semidimenticato,<br />

nel 1915.<br />

Queste righe vogliono essere un<br />

tributo, minimo certo, ma sentito,<br />

alla memoria di questo grande<br />

figlio del cuneese.


Mario Rosa<br />

Sotto: il colonnello<br />

Francesco Laurenti,<br />

comandante provinciale<br />

dei Carabinieri;<br />

nella pagina accanto:<br />

il tenente colonnello<br />

Mario Simeoni,<br />

comandante del Nucleo<br />

operativo attestato<br />

a Cuneo. Con le ultime<br />

indagini è stato assestato<br />

un duro colpo al traffico<br />

e allo smercio di droga<br />

nel capoluogo<br />

Un mese fa una 75enne albese, mentre<br />

era ricoverata all’ospedale “San<br />

Lazzaro” per accertamenti, era stata<br />

derubata del la carta “Postapay” che<br />

ten eva nella borsetta. La pensionata<br />

si è accorta solo al cu ni giorni dopo<br />

essere stata dimessa che qualcuno le<br />

aveva rubato la carta e, ac com pa -<br />

gnata dal figlio, si è recata in ca serma<br />

per sporgere denuncia ai Ca ra bi nieri<br />

del la stazione di Alba.<br />

I militari si sono messi al lavoro scoprendo che “i soliti ignoti” avevano<br />

prelevato il contante disponibile dal conto corrente postale del -<br />

l’anziana, eseguendo ripetuti prelievi da 500 euro presso vari sportelli<br />

Postamat di Alba, Asti e Bra, per un totale di 2.500 euro.<br />

Visionando i filmati degli impianti di videosorveglianza installati sugli<br />

sportelli esterni degli uffici postali dove erano stati eseguiti i prelievi<br />

fraudolenti, i militari hanno individuato due giovani, un ragazzo e una<br />

A CUNEO MANETTE<br />

<strong>PER</strong> DODICI<br />

NARCOTRAFFICANTI<br />

In tre mesi di indagini, i Carabinieri hanno<br />

sequestrato ben 16 chili di hashish e chiuso<br />

un importante canale di smercio della droga<br />

ACuneo i Ca ra binieri<br />

so no in pri ma linea<br />

nella lot ta al traffico di<br />

so stan ze stupefacenti.<br />

“Ele phant”, tratto dal simbolo<br />

stampato sui pa netti di hashish, è<br />

la denominazione dell’operazione<br />

con il Reparto operativo comandato<br />

dal tenente co lonnello Mario Si -<br />

meo ni, al termine di oltre tre mesi<br />

di indagini, ha arrestato dodici persone<br />

e sequestrato 16 chi li di ha -<br />

shish per un valore al det ta -<br />

glio di circa 80 mi la<br />

euro. Si tratta della<br />

pro secuzione delle o -<br />

pe razioni “Scian ti” e<br />

“Scianti 2”, concluse<br />

ri spet tivamente<br />

nel giugno 2010 e<br />

nel gennaio dell’anno<br />

scorso con<br />

34 á 9 febbraio 2012 á le Forze dell’ordine al lavoro in Granda<br />

la disarticolazione di una fitta rete<br />

di spaccio destinata an che a minorenni<br />

del capoluogo.<br />

Ora è stato individuato uno dei<br />

principali canali di immissione di<br />

ha shish a Cuneo, facendo inoltre<br />

luce su altri gravi delitti.<br />

Continuando con costanza il mo -<br />

nitoraggio delle aree della cit tà<br />

individuate come le più frequentate<br />

da spacciatori e consumatori,<br />

ver so la fine di ottobre i Cara bi -<br />

nieri hanno effettuato i primi arresti<br />

in flagranza di reato, con il se -<br />

questro, in più interventi, di circa<br />

mezzo chilo di hashish. Nella rete<br />

dell’Arma erano finiti tre italiani,<br />

due trentenni e uno sedicenne. A<br />

colpire gli investigatori è stato il<br />

disegno di un pachiderma che marchiava<br />

i panetti di droga sequestrati.<br />

Questo ha fatto sorgere l’ipotesi<br />

che nel capoluogo operasse qualcuno<br />

in possesso di una notevole<br />

quantità di droga. Le indagini, d’intesa<br />

con la Pro cura della Repub bli -<br />

ca, si sono fatte via via più serrate.<br />

Molte persone sono finite sotto la<br />

lente d’ingrandimento dei Cara -<br />

binieri, i quali all’inizio di nov em -<br />

bre sono intervenuti a Chiusa Pe -<br />

sio, dove hanno messo le ma nette<br />

a quattro rumeni e a un italiano,<br />

tutti ventenni, mentre ef fettua -<br />

vano un... recupero crediti per ottenere<br />

da un altro giovane 1.700 eu -<br />

ro dovuti per una precedente fornitura<br />

di droga.<br />

Poiché i militari si muovono in un<br />

sottobosco frequentato da ba lordi<br />

che maneggiano sostanze stupefacenti,<br />

proseguendo l’attività antidroga<br />

hanno rivolto l’attenzione su<br />

due ventenni ma ghre bini, so spet -<br />

IN OSPEDALE DUE VENTENNI RUBANO <strong>LA</strong> CARTA “POSTAPAY” A UN’ANZIANA<br />

ragazza, che in tutte le occasioni<br />

prelevavano insieme del denaro.<br />

Le loro foto sono state mostrate<br />

alla signora derubata, la quale ha<br />

riferito di aver notato quella coppia<br />

negli stessi giorni in cui era in<br />

ospedale perché an davano a far<br />

visita a una donna che era degente<br />

nella stessa stanza.<br />

I Carabinieri hanno così identificato<br />

la ricoverata (era la nonna del<br />

ragazzo) e tramite lei sono risaliti all’identità della coppia.<br />

Sono due fidanzatini, entrambi 20enni disoccupati e residenti a Bra,<br />

già noti ai Carabinieri perché alle spalle hanno vari precedenti penali<br />

per furto.<br />

I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Alba,<br />

presso la quale dovranno rispondere dei reati di ricettazione e di uso<br />

indebito di carta di credito.


TRA BRA E ALBA 53 EXTRACOMUNITARI TRUFFANO 460.000 EURO ALL’INPS<br />

Per l’Anagrafe erano residenti in Italia, ma si<br />

trovavano nei Paesi d’origine (Marocco, Mace -<br />

donia, Albania, Argentina) a godere di quanto<br />

indebitamente percepito ogni mese.<br />

Lo ha appurato il Nucleo mobile della Com pa -<br />

gnia della Guardia di Finanza di Bra che, dopo<br />

un’accurata indagine durata circa un anno, ha<br />

denunciato per truffa aggravata alla Procura<br />

della Repubblica di Alba 53 extracomunitari<br />

che hanno illecitamente ottenuto assegni so -<br />

cia li dall’Inps, per circa 460 mila euro.<br />

L’attività investigativa degli uomini del capitano<br />

Luciano Cotroneo, con la fattiva collaborazione<br />

degli uffici Inps di Alba e Bra, è stata<br />

incentrata sulla verifica dei presupposti necessari<br />

per l’assegno sociale erogato dall’ente previdenziale a persone<br />

in condizioni economicamente disagiate, per la cui assegnazione<br />

non servono contributi versati: basta aver compiuto 65 anni ed essere<br />

stabilmente e effettivamente residenti nella penisola.<br />

Dai controlli svolti e dai sopralluoghi eseguiti nei confronti di un centinaio<br />

di nominativi acquisiti presso l’Inps è emerso che oltre il 50%<br />

degli interessati era solo in apparenza in possesso dei requisiti<br />

tati di essere spac ciatori a causa<br />

dell’elevato te nore di vita.<br />

Gli approfondimenti han no dimostrato<br />

che i due stranieri non disdegnavano<br />

di assumere i panni di<br />

rapinatori. Hanno infatti colpito al -<br />

meno due volte: la sera del 29<br />

ottobre quando, pistola alla mano,<br />

si so no fatti consegnare 1.400 eu -<br />

ro in contanti dalle cassiere del su -<br />

permercato “In’s” di Borgo San<br />

Dal mazzo, e due giorni dopo,<br />

quando, fintisi clienti, han no ag -<br />

gredito una prostituta albanese in<br />

via Torino, sottraendole la bor sa.<br />

In forza delle schiaccianti prove<br />

raccolte, i malviventi sono stati<br />

rag giunti da un’ordinanza di custodia<br />

cautelare in carcere per concorso<br />

in rapina aggravata.<br />

Intanto la pista della droga si faceva<br />

sempre più calda.<br />

Per settimane i Carabinieri hanno<br />

tenuto sotto controllo i movimenti<br />

di un insospettabile quanto guardingo<br />

quarantenne di origine ma -<br />

rocchina. Alla fine hanno localizzato<br />

un appartamento da lui frequentato<br />

in via Castellani. All’atto<br />

dell’irruzione hanno trovato più di<br />

15 chili di hashish confezionato in<br />

panetti con l’effige dell’elefante.<br />

Nei guai è finita anche una donna,<br />

connazionale quarantenne del ma -<br />

rocchino, che lavorava nel l’al -<br />

loggio come badante e che, resasi<br />

conto dell’arrivo dei militari, ha<br />

cercato di disfarsi della droga lanciando<br />

in strada la borsa che la conteneva.<br />

Dal Comando provinciale<br />

di corso Soleri, guidato dal colonnello<br />

Francesco Laurenti, si commenta<br />

l’operazione sottolineando<br />

necessari. Tra loro, 53 beneficiari di assegno<br />

sociale, di nazionalità albanese, macedone,<br />

marocchina e argentina, giunti nel nostro Pae -<br />

se grazie a istanze di ricongiungimento familiare,<br />

risultavano assenti dal luogo in cui avevano<br />

dichiarato di risiedere.<br />

I militari hanno invitato a presentarsi in caserma<br />

ognuno di essi, individuando così cinque<br />

beneficiari di assegno sociale che da tempo<br />

erano rimpatriati in via definitiva, mentre altre<br />

48 persone, avvertite da familiari e conoscenti<br />

delle verifiche in corso, sono rientrati in Italia<br />

sperando di non essere scoperti. Ma l’esame<br />

dei timbri sui loro passaporti ha confermato<br />

che tutti erano rimasti all’estero per lunghi<br />

periodi, perdendo, quindi, il requisito della residenza effettiva e stabile<br />

nel nostro Paese.<br />

Due tra i responsabili della frode scoperta dalle Fiamme gialle braidesi<br />

sono riusciti a incassare indebitamente sino a circa 40.000 euro<br />

ciascuno. Ai 53 stranieri denunciati sarà revocato il beneficio indebitamente<br />

ot tenuto e l’Inps chiederà loro la restituzione del denaro<br />

illecitamente percepito.<br />

come con essa, da inquadrare nel<br />

più generale progetto dedicato alla<br />

repressione del traffico di sostanze<br />

stupefacenti de sti nate anche ai giovani<br />

della piazza cuneese, non di<br />

rado mi no renni, sia stato senza<br />

dubbio ind ividuato (e chiuso) uno<br />

dei prin cipali canali di immissione<br />

di hashish nel capoluogo.<br />

SVENTATA RAPINA A MANO ARMATA IN BANCA A REVELLO<br />

Un pluripregiudicato 65enne bergamasco aveva già intascato i soldi (7.600 euro)<br />

quando sono sopraggiunti i militari dell’Arma. A quel punto si è arreso docilmente<br />

I Carabinieri della stazione di Revello<br />

hanno arrestato un 65enne bergamasco,<br />

piemontese d’adozione, per tentata<br />

rapina alla locale filiale della Banca<br />

regionale europea.<br />

L’uomo, vecchia conoscenza dei militari<br />

es sen do gravato da molti precedenti<br />

penali, nel pomeriggio di giovedì scorso<br />

si è introdotto nella banca armato di<br />

taglierino e con il volto co perto da sciarpa<br />

e occhiali scuri.<br />

L’esperto rapinatore, dopo aver espresso<br />

con fare risoluto e calmo le proprie<br />

intenzioni brandendo l’arma, si è fatto<br />

consegnare da una del le cassiere<br />

quanto custodito, circa 7.600 euro, che ha inserito in una capiente borsa.<br />

Due clienti hanno assistito terrorizzati alla scena sentendosi, loro malgrado, come in un film. Intanto,<br />

però, il direttore della filiale, al telefono con una collega di un altro istituto di credito, ha fatto intendere<br />

che qualcosa non andava. La collega, con prontezza di spirito, ha segnalato l’anomalia al pronto intervento<br />

112 che ha subito fatto scattare il piano antirapina.<br />

Sul posto si è recata una pattuglia capeggiata dal Comandante della stazione di Revello. I militari, appostatisi<br />

all’esterno, hanno intimato al bandito di arrendersi. Questi, compresa l’inutilità di qualsiasi resistenza,<br />

ha gettato il cutter e si è sdraiato a terra, facendosi ammanettare dai militari.<br />

9 febbraio 2012 Ü 35


Sopra: Franco Maria Zunino e<br />

Paola Launo Facelli. A destra:<br />

i protagonisti<br />

dell’intermeeting della zona D<br />

della prima Circo scri zione<br />

del Distretto Lions 108Ia3<br />

Elvira Cortassa<br />

Da sinistra: il governatore<br />

distrettuale del Lions club,<br />

Roberto Bergeretti, con<br />

il presidente del sodalizio<br />

roerino, Beppe Gonella;<br />

un momento del recente<br />

intermeeting tra gli otto<br />

Lions club delle zone B e C<br />

della seconda Circoscrizione;<br />

la tombolata con soci,<br />

familiari e amici per il service<br />

“Adotta una stanza” a favore<br />

dell’ospedale di Verduno<br />

A CARRÙ UN INTERMEETING MOLTO ISTRUTTIVO <strong>PER</strong> TUTTI<br />

L’intermeeting della zona D della prima Circo scri -<br />

zione del Distretto Lions 108Ia3 si è svolto al ristorante<br />

“Moderno” di Carrù, con la partecipazione di<br />

quat tro dei cinque club che la costituiscono (Carrù-<br />

Do gliani, Mondovì-Monregalese, Busca e Valli e Bor -<br />

go San Dalmazzo), per la serata sul tema “Tutto<br />

quello che avreste voluto sapere sul Lions e non a -<br />

vete avuto il coraggio di chiedere”.<br />

Si sono calati nelle vesti di “docenti” il past-governatore<br />

Franco Maria Zunino (coordinatore del Global<br />

membership team-Gmt) e Paola Launo Facelli (coordinatrice<br />

del Glo bal leadership team-Glt), con il se -<br />

gretario del Mem bership extention retention leadership<br />

(Merl), Dan te Degiovanni, presenti il presidente<br />

di zona, Bep pe Ferrero, e gli officier distrettuali, Raf -<br />

faele Sas so e Alessandro Prever. Gmt e Glt sono<br />

strut ture che collaborano per «individuare, sviluppare<br />

e diffondere opportunità per i leader Lions attuali e<br />

futuri e per fa vorire la crescita associativa attraverso<br />

il “ser vice” e l’impegno». Rivolgendosi ai tanti soci<br />

L’intensa attività<br />

del Lions Canale<br />

Dopo la pausa per le<br />

feste natalizie, per<br />

il Lions club Canale<br />

Roero è stato tutto<br />

un susseguirsi di eventi di rilievo,<br />

con un impegno notevole.<br />

Affrontiamoli nell’ordine in cui<br />

si sono svolti.<br />

Il governatore distrettuale, Ro -<br />

ber to Bergeretti, ha visitato il<br />

club roerino.<br />

Dopo il consueto incontro con i<br />

componenti del Consiglio direttivo<br />

durante il quale il presidente<br />

Lions, Beppe Gonella, e il presidente<br />

Leo, Roberto Bergadano,<br />

han no illustrato nel dettaglio le<br />

attività, i “service” e gli obiettivi<br />

dei rispettivi sodalizi, il Gover -<br />

natore, insieme alle autorità di -<br />

strettuali, nel bel salone del<br />

“Leon d’oro” allestito con eleganza<br />

per l’importante meeting e<br />

gremito di persone, ha porto il<br />

dei club presenti, il presidente del Lions Carrù-<br />

Dogliani, Paolo Can de la, ha detto: «Molto del nostro<br />

futuro è racchiuso nel nostro passato! Il club ha chiesto<br />

con insistenza agli officier distrettuali responsabili<br />

di Gmt e Glt di dedicare una serata alla formazione,<br />

perché, forti della loro cul tura lionistica (e non solo), ci<br />

potessero portare u na ventata di aria fresca, sì da rinfrescare<br />

la memoria ai soci lionisticamente più anziani,<br />

oltre che per aprire nuove angolazioni di veduta ai soci<br />

appena entrati a far parte del sodalizio».<br />

<strong>LA</strong> GRADITA VISITA DEL GOVERNATORE E POI...<br />

36 á 9 febbraio 2012 á al servizio degli altri<br />

Una tombolata<br />

per il service<br />

“Adotta una<br />

stanza” a favore<br />

dell’ospedale<br />

suo saluto ai soci e agli ospiti.<br />

Poi, in modo vivace e avvincente,<br />

ha parlato delle emozioni provate<br />

nel corso della convention e delle<br />

visite ai vari club, ha spiegato il<br />

significato del suo guidoncino e<br />

ha illustrato alcuni “service” del<br />

Distretto come la raccolta di biciclette<br />

usate da destinare ai Paesi<br />

del centro Africa o l’“Alluvione<br />

Liguria-Progetto Gulliver” che<br />

prevede la ricostruzione a Bor -


ghetto di Vara, piccolo paese<br />

dell’entroterra, di una casa fa mi -<br />

glia parzialmente distrutta dal<br />

tra gico evento, con un costo globale<br />

di circa 350 mila euro.<br />

A tal proposito, il Governatore ha<br />

ringraziato il club roerino che si è<br />

distinto per la tempestività nell’erogazione<br />

di un contributo di<br />

2.600 euro.<br />

Nel corso della piacevole serata il<br />

Governatore ha premiato il pastpresident<br />

del sodalizio, Pierluigi<br />

Binello, con la prestigiosa onorificenza<br />

del l’“Ex cel lence” per l’attività<br />

da lui svolta nel corso del<br />

mandato presidenziale.<br />

In seguito si è svolta la tombolata<br />

benefica con soci, familiari e<br />

amici per il “service” intitolato<br />

“Adotta una stanza”, a favore del<br />

costruendo ospedale di Alba-Bra.<br />

Con simpatica espressione di stupore<br />

una socia organizzatrice racconta:<br />

«Anche il gioco della tombola<br />

è stato rinnovato e ha ormai<br />

perso la caratteristica di far capitombolare<br />

i numeri nel tradizionale<br />

bussolotto o, meglio ancora,<br />

nel familiare sacchetto di tela.<br />

Ora vengono visualizzati su uno<br />

schermo, tramite computer, e il<br />

tabellone si aggiorna di volta in<br />

vol ta assegnando a ogni numero<br />

uno specifico e a volte curioso si -<br />

gnificato legato alla famosa smor -<br />

fia napoletana. Per fortuna, oggi<br />

come sempre, nulla è cambiato<br />

nel ritrovarsi tra risate e piacevoli<br />

battute, piccini e adulti, in mo -<br />

menti quasi familiari per realiz-<br />

zare un progetto e aiutare chi soffre».<br />

Ed è proprio questo l’obiettivo<br />

che il club si prefigge!<br />

Il terzo evento è stato l’intermeeting<br />

tra i Lions club delle zone B e<br />

C della seconda Circoscrizione.<br />

All’incontro, svoltosi nei locali<br />

del ristorante “Trifula bianca”,<br />

or ganizzato alla perfezione dal<br />

presidente della zona B, Corrado<br />

Benotto, con la collaborazione<br />

del presidente di Circoscrizione,<br />

Ma ria Angela Monte, hanno partecipato<br />

gli otto club appartenenti<br />

alle due zone citate: Alba Lan -<br />

ghe, Bra del Roero, Bra Host, Ca -<br />

nale Roero, Cherasco, Cos ti gliole<br />

d’Asti, Racconigi e Santo Stefano<br />

Valle Belbo. Hanno inoltre preso<br />

parte all’intermeeting i Leo club<br />

Alba Langhe e Canale Roero.<br />

Nonostante l’importante incontro<br />

cadesse di lunedì, sono stati<br />

numerosi i soci, le personalità e<br />

le autorità presenti, così come so -<br />

no stati molto interessanti gli in -<br />

terventi di Franco Maria Zu ni no<br />

e di Paola Launo che, con il sup-<br />

porto di audiovisivi, hanno illustrato<br />

i numeri e gli scopi del l’as -<br />

sociazione Lions, ri spon dendo<br />

con estrema disponibilità alle ri -<br />

chieste di chiarimento ri vol te da -<br />

gli intervenuti.<br />

È stato, dunque, un mese molto<br />

in tenso, con impegni onerosi, ma<br />

portati avanti in modo eccellente<br />

grazie alla disponibilità e allo spirito<br />

di servizio del Presidente e<br />

dei suoi collaboratori.


L’eccesso di norme<br />

può uccidere<br />

la nostra umanità<br />

SEMPLIFICARE È NECESSARIO<br />

La mia mamma è stata<br />

gravemente malata e,<br />

ricoverata presso una<br />

struttura di degenza di<br />

cure palliative, ha trascorso lì il<br />

Natale (l’ultimo), ancora abbastanza<br />

lucida prima del successivo<br />

inesorabile declino.<br />

Ho preparato io il pranzo natalizio,<br />

semplice ma ancora quel tan -<br />

to fuori della norma per dare la<br />

consueta importanza alla festa.<br />

Avendo lei espresso il desiderio di<br />

avere ancora per un’ultima volta<br />

la possibilità di gustare il meraviglioso<br />

vitello tonnato che viene<br />

ma gistralmente preparato in un<br />

noto ristorante del capoluogo<br />

38 á 9 febbraio 2012 á riflessioni a cuore aperto<br />

Per il direttore di “<strong>IDEA</strong>” una delle<br />

soddisfazioni più grandi legate al<br />

suo lavoro è constatare il riscontro<br />

ottenuto della ri vista fra i numerosi<br />

let tori, at traverso il dialogo con es si.<br />

Solo una parte delle e-mail che arrivano<br />

vengono pubblicate, perché<br />

tan te sono personali e consisto no in<br />

uno scambio di opinioni che, anche<br />

cuneese, mi sono attivato per<br />

includere quella pietanza nel mio<br />

“menu”. Mi sono recato in quel<br />

locale e ho domandato, vista la<br />

particolarità della situazione, se<br />

non fosse possibile avere eccezionalmente<br />

il prelibato antipasto in<br />

modalità “da asporto”.<br />

La risposta è stata categoricamente,<br />

pur dolorosamente (comprendendo<br />

la delicatezza della richiesta),<br />

negativa: «Proprio qualche<br />

giorno prima i Nas...», «Ieri l’autorità<br />

vattelapesca...».<br />

Insomma niente da fare.<br />

Per darti un piatto da portar via si<br />

rischia troppo (multe salate, chiusura,<br />

ecc.).<br />

Fin qui il fatto. Dopo la comprensibile<br />

delusione iniziale sono<br />

quando sottendono critiche ai contenuti<br />

del se tti manale, offrono un ar -<br />

ricchimento im portante per chi vi la -<br />

vora con il massimo della professionalità<br />

che gli è possibile.<br />

La “linea politica” di “<strong>IDEA</strong>” consiste<br />

comunque nel fare il possibile per<br />

da re spazio a quanti scrivono alla re -<br />

dazione e/o alla direzione (fatta salva<br />

L’INCONTRO CON UN PROFESSORE DELLE SU<strong>PER</strong>IORI RIACCENDE<br />

«Una “lezione di vita”<br />

che mi brucia ancora»<br />

Nei giorni scorsi mi è capito di<br />

incontrare per caso un professore<br />

che ebbi al tempo in cui<br />

frequentai la scuola superiore in<br />

quel di Bra: il celeberrimo istituto<br />

“Guala” che tutti, braidesi e<br />

no, conoscono seppur non a -<br />

vendolo vissuto direttamente,<br />

an che solo per sentito dire.<br />

Succede quasi sempre.<br />

Quando passa più di un decennio,<br />

e in questo caso direi anche<br />

oltre un ventennio, e ci si volta a<br />

guardare indietro, un velo di no -<br />

stalgia torna a scaldarci il cuore.<br />

Sarà perché i ricordi sono birichini<br />

e si divertono a rincorrersi<br />

nei meandri della mente, facendoci<br />

sorridere a una canzone,<br />

un vestito, una macchina, un<br />

vec chio giocattolo.<br />

Canzoni che ci hanno accompagnati<br />

tra i banchi di scuola,<br />

quan do dovevi scegliere da<br />

qua le parte stare: o “Duran Du -<br />

ran” o “Spandau Ballet”... se<br />

poi ti piacevano gli “Wham!”<br />

beh, erano affari tuoi.<br />

Proprio a proposito di canzoni<br />

mi ritorna in mente (il che mi<br />

ricorda Lucio Battisti) un episodio<br />

risalente ai tempi scolastici.<br />

Correva l’anno 1981, se non er -<br />

ro e, in quel periodo imperversavano<br />

nelle discoteche e nelle<br />

radio private motivetti dance<br />

molto orecchiabili con ritornelli<br />

canticchiabili. Erano gli anni dei<br />

vari Raf, Den Harrow, Gazebo<br />

che, pur essendo personaggi<br />

no strani, di italiano non avevano<br />

nulla, neppure il nome. Alcuni di<br />

loro cantavano rigorosamente in<br />

play-back, ma, no nostante ciò,<br />

si rivelarono riempipista di ogni<br />

di scoteca degna di questo no -<br />

me. Dal la Francia giunse una<br />

“cantante” che si faceva chiamare<br />

Liò e, con “Amoureux solitaires”,<br />

spopolò nelle classifiche<br />

di quel tempo... vera e propria<br />

me teora che, con la stessa ve -<br />

locità con cui si impose, allo<br />

stesso modo lasciò che calassero<br />

i ri flettori sul tanto acclamato<br />

successo.<br />

Ricordo a tal proposito che il<br />

sub entrati i ragionamenti.<br />

Le norme o le leggi, giuste o sbagliate<br />

che siano, vanno rispettate.<br />

Piuttosto si deve cercare nelle giuste<br />

sedi di abolire quelle che, alla<br />

prova del tempo o dei fatti, si rivelano<br />

insensate o ingiuste. Ma fino<br />

ad allora vi si deve obbedire.<br />

E nelle giustificazioni dei ristoratori,<br />

che lamentavano un incredibile<br />

eccesso di norme e vincoli bu -<br />

rocratici paralizzanti, ho in effetti<br />

trovato rispecchiate le mie difficoltà<br />

di medico operante nella sa -<br />

nità pubblica. Chissà quante vol te<br />

ho dovuto dire dei “no” che senza<br />

dubbio avranno generato, nel pa -<br />

ziente con una sua attesa, una si -<br />

cura delusione.<br />

E di norme che largamente contra-<br />

sopraccitato insegnante di francese,<br />

durante un’ora di laboratorio,<br />

ci fece ascoltare proprio<br />

quella canzone e, dall’alto della


la verifica delle identità dei mittenti,<br />

effettuata a prescindere dal contenuto<br />

degli interventi, e con l’esclusione<br />

di quanti ricorrono a insulti o<br />

offese), pratica purtroppo non più in<br />

voga nei giornali, anche quelli locali<br />

che almeno in linea teorica non a -<br />

vrebbero i comprensibili problemi<br />

lo gistici di quelli nazionali.<br />

stano con il buon senso, purtroppo<br />

ne vedo ogni giorno a iosa, così<br />

come, credo, qualsiasi operatore<br />

in altri settori professionali, commerciali,<br />

artigianali e così via.<br />

Indipendentemente dal fatto che<br />

io possa condividere la scelta del<br />

ristoratore (non ho d’altronde le<br />

basi per dire se un asporto di vitello<br />

tonnato sia un crimine più o<br />

me no grave), resta l’amaro in boc -<br />

ca per quell’ultimo desiderio che<br />

non ha potuto essere esaudito.<br />

E questo mi spinge oltre nel mio<br />

ragionamento, domandandomi se<br />

l’eccesso (dò per scontato che tale<br />

eccesso, a detta di tutti, esista) di<br />

norme, leggi, leggine e codicilli<br />

non stia, a poco a poco, uccidendo<br />

la nostra umanità.<br />

RICORDI MAI SOPITI<br />

sua posizione, disse: «Chi mi<br />

scrive il testo esatto senza il<br />

minimo errore prenderà un 8!».<br />

Al che, piacendomi parecchio le<br />

parole e la musica di quel motivetto,<br />

la scrissi tutta quanta<br />

d’un fiato senza dimenticare<br />

nulla, né gli accenti né tanto<br />

meno tutte quelle lettere strane<br />

che i francesi usano per rendere<br />

alquanto mielosa e quasi insopportabile<br />

la loro lingua parlata, e<br />

la consegnai al professore..<br />

Lui esaminò lo scritto e sentenziò:<br />

«Questo 8 non te lo dò, in<br />

quanto tu l’hai copiata. Non ci<br />

sono errori!».<br />

Se avessi preso uno schiaffo<br />

avrei sentito meno male.<br />

Non potevo averla copiata se<br />

con me non avevo nulla, neanche<br />

un foglio. L’unico posto in<br />

cui avrei avuto modo di “co -<br />

piarla” era da un cassetto della<br />

mia memoria!<br />

Ovviamente rimasi zitta senza<br />

È quindi con soddisfazione, e anche<br />

un po’ di orgoglio, che in questa pa -<br />

gina riportiamo due interventi inviati<br />

al direttore di “<strong>IDEA</strong>” nei giorni scorsi<br />

mol to diversi tra loro, ma comunque<br />

degni della massima attenzione<br />

e capaci di far riflettere.<br />

Come sempre, il nostro indirizzo email<br />

è a disposizione! c.p.<br />

A chi ci chiede un aiuto o un favore,<br />

anche legittimi e non campati<br />

per aria, ci troviamo sempre più<br />

spesso a opporre rifiuti, a inaridirci<br />

come esseri umani, ad anteporre<br />

l’impedimento di legge alla pie -<br />

tà oppure al semplice esaudire un<br />

desiderio.<br />

Molti anni fa (eravamo meno, ma<br />

davvero così significativamente?)<br />

c’erano meno norme; forse, am -<br />

met tiamolo, si correva qualche<br />

rischio in più, ma la solidarietà era<br />

più sentita.<br />

D’accordo, ci saranno molte altre<br />

cause che contribuiscono all’inaridimento<br />

dei sentimenti. Ma siamo<br />

sicuri che anche le troppe norme<br />

non diano un bell’aiuto?<br />

Giorgio Fossati (Busca)<br />

fiatare, con una mortificazione<br />

nel cuore che ancora ricordo<br />

nitidamente. Erano tempi in cui<br />

l’insegnante incuteva ancora<br />

terrore e rispetto (non come al<br />

giorno d’oggi che al “prof” si<br />

può dire di tutto e dare pure del<br />

“tu!”, che poi sarebbe ancora il<br />

male minore!). Tempi in cui non<br />

si poteva esporre le proprie ra -<br />

gioni altrimenti si rischiava un 3<br />

sul registro accompagnato da<br />

un «Vai a posto!» quasi urlato.<br />

Fu davvero una “bella”, ma<br />

quan to mai immeritata, lezione<br />

di vita e, soprattutto, un ottimo<br />

modo di educare un “popolo” di<br />

15enni che a quell’età già non<br />

ha neppure idea di che strada<br />

imboccare, ma, d’altro canto, a -<br />

vrebbe bisogno di una guida che<br />

indichi la direzione da se guire. E<br />

quell’8 mancato bru cia ancora,<br />

seppure molto tem po sia trascorso...<br />

Brunella Vajra (Cherasco)


Sulle strade<br />

della Granda<br />

i decessi<br />

per incidenti<br />

sono in calo,<br />

però resta<br />

ancora molto<br />

da fare sul<br />

piano della<br />

prevenzione,<br />

specie per<br />

le nuove<br />

generazioni<br />

UN PRESTIGIOSO<br />

RICONOSCIMENTO<br />

AL<strong>LA</strong> “BIRAGHI” SPA<br />

Il “GrattugiaFacile” di “GranBi -<br />

ra ghi” è “prodotto del l’anno”<br />

2012, riconoscimento prestigioso<br />

che riconosce gli sforzi dell’azienda<br />

e la sua abilità a realizzare<br />

prodotti innovativi. Di -<br />

ven tare “prodotto dell’anno”<br />

significa aver conquistato la fi -<br />

ducia dei consumatori alla ricerca<br />

di proposte innovative.<br />

Claudio Testa (ri tratto a destra<br />

durante la premiazione), direttore<br />

marketing e strategie commerciali<br />

della “Biraghi” spa,<br />

spiega: «“GrattugiaFacile”, oltre<br />

a essere un ottimo formaggio,<br />

stagionato dodici mesi, fatto so -<br />

lo con latte Italiano, senza con-<br />

La proposta per i giovani<br />

(e non solo) dell’Aci di<br />

Cuneo sabato e domenica<br />

presso “La Grand’A”<br />

40 á 9 febbraio 2012 á appuntamenti importanti<br />

servanti, supera tutti i problemi<br />

che il consumatore di nor ma<br />

incontra dopo aver acquistato<br />

un prodotto destinato a essere<br />

grattugiato. Lo slogan “Tre volte<br />

campione di praticità” ne riassume<br />

le caratteristiche salienti:<br />

1) ha un’apertura facilitata che<br />

non richiede forbici o coltelli; 2)<br />

è fa cile da grattugiare con la<br />

classica grattugia, senza spor-<br />

<strong>LA</strong> GUIDA SICURA<br />

COL SIMU<strong>LA</strong>TORE<br />

Elena Bottini<br />

carsi le ma ni (come capita<br />

quando si grattugia un pezzo di<br />

formaggio); 3) se parzialmente<br />

utilizzato, è facile da riporre in<br />

frigo nella sua pratica confezione,<br />

ri chiudibile e salvafreschezza.<br />

La partita del successo di un<br />

nuovo prodotto si gioca sul<br />

piano dell’innovazione, e l’innovazione<br />

vincerà a scaf fale purché<br />

sia vera».<br />

Il sofisticato “Ready2Go”<br />

dell’Automobile club Cuneo offre<br />

una visione tridimensionale<br />

e dà così l’impressione di essere<br />

davvero alla guida di un’auto.<br />

Al termine della prova<br />

vengono segnalate le in frazioni<br />

eventualmente commesse<br />

e i punti pa tente da decurtare<br />

secondo il Codice della strada<br />

Dalle 9 alle 20,30 di sabato 11 e di<br />

domenica 12 febbraio, al centro<br />

commerciale “La Grand’A” del ca -<br />

poluogo (via Guido Martino 8, ex<br />

via della Motoriz zazione), l’Automobile club Cu -<br />

neo organizza una prova gratuita di guida sicura<br />

con il simulatore “Ready2Go”.<br />

L’evento, organizzato in collaborazione con la<br />

Provincia di Cuneo e il centro commerciale di cui<br />

fa parte l’ipermercato “Bigstore”, darà la possibilità<br />

a giovani e meno giovani di simulare la guida<br />

di un’autovettura con immagini tridimensionali.<br />

Al termine della prova, un report indicherà le in -<br />

frazioni eventualmente commesse e i punti pa -<br />

tente che andrebbero decurtati nella realtà.<br />

Personale dell’Aci esaminerà il test e distribuirà<br />

ma teriale informativo per una guida in completa sicurezza.<br />

«Con questa prova di guida sicura a bordo del simulatore», afferma<br />

il direttore di Automobile club Cuneo, Giuseppe De Masi, «vogliamo<br />

dare la possibilità, soprattutto ai giovani, di mettersi alla prova<br />

per evidenziare le eventuali carenze formative e criticità nella gui -<br />

da. I neopatentati, ad esempio, trovano difficoltà nel guidare du -<br />

ran te le ore notturne e in condizioni di traffico intenso, mentre i<br />

conducenti con più anni di esperienza palesano spesso una mancata<br />

prepa razione e, dunque, una relativa difficoltà di guida in condizioni<br />

climatiche avverse come nebbia, ghiaccio e neve».


IL BUON BI<strong>LA</strong>NCIO DEL GRUPPO COMUNALE DI CUNEO DEL<strong>LA</strong> PROTEZIONE CIVILE<br />

È stato un 2011 intenso quello trascorso dai vo -<br />

lontari del gruppo comunale della Protezione<br />

civile di Cuneo: quarantacinque persone hanno<br />

prestato il loro servizio nel corso dell’anno ap -<br />

pena concluso, per un totale di 3.900 ore.<br />

Il grosso dell’attività si è aperto con l’inaugurazione,<br />

a maggio, della nuova sede, in località<br />

Tetto Garetto, di proprietà della società “Agc<br />

Flat glass Italia”, concessa in comodato gratuito<br />

all’Amministrazione comunale cuneese e og -<br />

getto di lavori di ristrutturazione e di adeguamento<br />

degli impianti.<br />

Dalla primavera scorsa la sede è completamente<br />

operativa e così è divenuta la base del pre-<br />

All’avvio del programma di simulazione ogni persona che si cimenterà<br />

con esso, si troverà di fronte a una schermata in cui appariranno<br />

tre segnali d’obbligo e il logo “Guida sicura” dell’Aci.<br />

Ogni segnale rappresenta un percorso differente: urbano, extraurbano<br />

e autostradale. La prova, della durata di un minuto circa, prevede<br />

diverse condizioni di guida (giorno, nebbia, neve, notte).<br />

A ogni infrazione del Codice della strada il simulatore emetterà un<br />

avviso acustico che riproduce il fischio di un vigile urbano.<br />

L’iniziativa prende spunto dall’impegno sociale dell’Aci volto alla creazione<br />

nella Granda di un network di scuole guida a marchio Aci, denominato<br />

appunto “Ready2Go”, per trasmettere un’autentica cultura<br />

della sicurezza volta a ridurre la mortalità e l’incidentalità causata da<br />

comportamenti di guida non consapevoli e pericolosi.<br />

«I dati sulla mortalità stradale nella Granda dal 2000 a oggi hanno<br />

superato il triste primato dei mille decessi», aggiunge De Masi. «Il<br />

bilancio annuale delle vittime a fine 2011 conta cinquanta morti e,<br />

sebbene sia il risultato più basso registrato negli ultimi anni, va se -<br />

gnalato come il 30 per cento degli incidenti stradali sia causato da<br />

neopatentati che disattendono alcune semplici regole, ad esempio<br />

usando il telefono cellulare con l’auricolare, bevendo prima di mettersi<br />

alla guida oppure, ancor peggio, facendo uso di sostanze stupefacenti.<br />

Con “Ready2Go” vogliamo contribuire a invertire questa<br />

ten denza, of frendo una formazione al passo con i tempi che impiega<br />

supporti di dattici tecnologici e parlando ai ragazzi ricorrendo al loro<br />

linguaggio perché sulla sicurezza deve giungere soprattutto un messaggio<br />

di educazione civica e non di repressione».<br />

zioso lavoro di questo corpo di volontari, fortemente<br />

impegnato nelle attività di prevenzione e<br />

di emergenza sul territorio comunale.<br />

Un esempio su tutti è rappresentato dall’evento<br />

alluvionale d’inizio novembre, quando i volontari<br />

sono stati massicciamente impegnati sul territorio<br />

in una continua opera di controllo e mo -<br />

nitoraggio della situazione, specie nelle zone di<br />

maggiore criticità in prossimità dei fiumi.<br />

«Il loro è stato un operato che si è rivelato de -<br />

terminante per una buona gestione dell’allerta<br />

e per garantire la sicurezza ai cittadini», ha<br />

voluto sottolineare il sindaco, Alberto Valmag -<br />

gia, una volta rientrata l’emergenza.<br />

Ma, al di là delle emergenze, sono molte le attività<br />

che i volontari portano avanti durante l’anno,<br />

in modo tale da arrivare preparati alle situazioni<br />

critiche. Anzitutto vanno citate la determinante<br />

collaborazione durante le manifestazioni<br />

e gli eventi organizzati dal Comune, la partecipazione<br />

e l’organizzazione di attività di formazione<br />

e di corsi di aggiornamento e le esercitazioni<br />

di Protezione civile con il Coordinamento<br />

pro vinciale. Non ultime, sono da sottolineare<br />

an che la partecipazione alla spedizione in<br />

Liguria in occasione dell’emergenza alluvione,<br />

con il Coor dinamento provinciale, e il decisivo<br />

contributo alla sistemazione della nuova sede.<br />

L’OLIO... ALL’ENOTECA DI GRINZANE<br />

Il 24 e il 25 febbraio, corso tenuto dagli esperti<br />

dell’Onaoo per carpire i segreti dell’extravergine<br />

Entro il 17 febbraio, presso enoteca regionale piemontese “Ca -<br />

vour” (tel. 0173-226624 o 334-2504648), vanno presentate le<br />

adesioni al corso divulgativo “Olio extravergine education” che<br />

si terrà al castello di Grinzane Cavour il 24 e il 25 febbraio, a<br />

cura dell’Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva<br />

(Onaoo). I partecipanti potranno apprezzare le virtù organolettiche<br />

del prodotto principe della dieta mediterranea, impararandone<br />

la storia e le tradizioni, nonché carpire dalle relazioni<br />

degli e sperti i segreti dei migliori impieghi, apprenderne i valori<br />

nutrizionali, acquisire le competenze per scegliere le varietà<br />

più aderenti al proprio gusto e alle proprie esigenze.<br />

9 febbraio 2012 Ü 41


Elena Bottini<br />

Al Quirinale, durante<br />

una cerimonia alla<br />

quale hanno presenziato<br />

anche il ministro<br />

per lo sviluppo economico, Cor ra -<br />

do Passera, e la presidente di Con -<br />

findustria, Emma Mar cega glia, il<br />

capo dello Stato, Gior gio Napo -<br />

litano, ha consegnato il premio<br />

“Leo nardo 2011” a Satya Lu batti,<br />

laureanda magistrale in terateneo<br />

Lm12 in design navale e nautico<br />

dell’Università degli studi di Ge -<br />

nova e del Politecnico di Mi lano,<br />

ospitata da Promo studi al po lo universitario<br />

de La Spezia.<br />

A va ler le il prestigioso riconoscimento<br />

è stata la sua tesi di laurea<br />

dal titolo “Toy ster”, dedicata a un<br />

tender per “Pe rini navi”, il cui relatore<br />

è il professor Massimo Musio-<br />

Sale, la quale sarà discussa il prossimo<br />

30 marzo.<br />

La motivazione del premio: «Per<br />

l’originalità del progetto in cui<br />

l’estrema versatilità e multifunzionalità<br />

dell’oggetto si accompagna a<br />

un design estremamente innovativo.<br />

La ricerca di un nuovo concept<br />

ha inoltre portato a pregevoli risultati<br />

stilistici, presentati in modo<br />

ottimale e con grande cura dei dettagli.<br />

Il lavoro svolto dimostra<br />

grande talento e un ottimo intuito<br />

progettuale». Il riconoscimento,<br />

patrocinato dal Ministero dello sviluppo<br />

economico, da Confin du -<br />

stria e dal l’Istituto per il commercio<br />

estero, ha lo scopo di favorire la<br />

diffusione dell’eccellenza italiana<br />

SATYA LUBATTI<br />

PREMIATA A ROMA<br />

DA NAPOLITANO<br />

L’albese ha vinto il “Leonardo 2011” grazie<br />

al geniale progetto navale da lei concepito<br />

per la tesi di laurea a Genova e La Spezia<br />

Sopra: un bel ritratto<br />

di Satya Lubatti. Le altre<br />

immagini sono state<br />

scattate nel palazzo<br />

del Quirinale lo scorso<br />

25 gennaio. A destra,<br />

in alto: Satya Lubatti<br />

con il presidente<br />

della Repubblica, Giorgio<br />

Napolitano, e con<br />

il professor Massimo<br />

Musio-Sale, relatore<br />

della tesi e presidente<br />

del corso di laurea<br />

magistrale in design<br />

navale e nautico<br />

fuori dai confini nazionali nei settori<br />

dell’economia, della cultura e<br />

della tecnologia.<br />

Dunque, oltre a Oscar Farinetti,<br />

che lo stesso giorno ha ricevuto dal<br />

Presidente della Repubblica il premio<br />

“Leonardo-Qualità Italia” per<br />

la felice intuizione della catena<br />

commerciale “Eata ly”, un’altra al -<br />

bese è stata grande protagonista al<br />

pa lazzo del Quirinale.<br />

Satya Lubatti nella capitale delle<br />

Langhe ha frequentato il Liceo artistico,<br />

poi si è iscritta all’Uni versità<br />

di Genova. Riguardo a chi l’ha se -<br />

42 á 9 febbraio 2012 á iniziativa del Ministero e dello sviluppo economico e di Confindustria<br />

guita durante gli studi, ha parole di<br />

forte gratitudine: «Ho avuto la fortuna<br />

di avere ottimi docenti. Mi<br />

riferisco non solo al mio relatore,<br />

ma anche ad altri professori, compresi<br />

quelli delle superiori. All’U -<br />

niversità ho studiato anche fotografia<br />

ed ergonomia e ho voluto<br />

prendere la pa tente nautica (senza<br />

limiti dal la co sta), anche perché,<br />

prima di pro gettare, ci si deve rendere<br />

con to del le esigenze dei viaggiatori<br />

du rante le traversate».<br />

La sua bravura è certificata anche<br />

dal secondo premio per il progetto


della barca a vela “Fuego” al Seatec<br />

2010, fiera organizzata a Carrara<br />

molto seguita campo della nautica.<br />

Ma Satya ha anche il dono della<br />

poliedricità: infatti nel 2005,<br />

quan do era ancora all’Artistico di<br />

Alba, fu premiata la sua recensione<br />

di un libro per il concorso “Grin -<br />

zane scrittura”. In questo periodo<br />

vive a Milano, per prendere parte a<br />

uno stage, in uno studio di design,<br />

poiché è fortemente attratta anche<br />

dal design di interni e le piacerebbe<br />

ulteriormente specializzarsi.<br />

Il corso di laurea in design navale<br />

frequentato da Satya Lubatti è a<br />

numero chiuso (nell’anno accademico<br />

in cui si è iscritta erano 30,<br />

poi aumentati a 37) e si caratterizza<br />

per l’aspetto scientifico: molte<br />

discipline sono in comune sia con<br />

la Facoltà di ingegneria navale che<br />

con il corso di design industriale<br />

del la Facoltà di architettura.<br />

«Oltre all’obbligatorietà della frequenza»,<br />

spiega l’albese, «abbiamo<br />

i laboratori di progettazione (sedu-<br />

te intensive di ideazione e progettazione)<br />

proposti con o biet tivi di -<br />

versi ogni anno. Per una corretta<br />

progettazione, è necessario attingere<br />

a specifiche conoscenze tecniche<br />

(materie ob bligatorie del mio<br />

corso di laurea), quali fisica tecnica,<br />

meccanica e statica, scienza<br />

delle costruzioni, aerodimamica<br />

del la vela, dimensionamento delle<br />

strutture, materiali, informatica<br />

(anche per la modellazione tridimensionale),<br />

grafica e geometria<br />

de scrittiva. Al quarto anno è previsto<br />

un laboratorio condiviso con<br />

studenti della Florida international<br />

University (Fiu) di Miami, che inizia<br />

con il soggiorno di una decina<br />

di studenti italiani presso la Fiu<br />

(solo chi è in pari con gli esami, in<br />

una graduatoria rispetto ai voti<br />

con seguiti) per una settimana in -<br />

tensiva di progettazione e si conclude<br />

con la visita degli studenti<br />

americani al polo universitario de<br />

La Spezia. Lo scambio di e spe -<br />

rienze e informazioni ha lo scopo<br />

di attuare, nell’arco di una settimana,<br />

un progetto completo, che può<br />

essere una consolle di guida, l’arredamento<br />

di una cabina per una<br />

nave da crociera, ecc.».<br />

Le prospettive lavorative per chi<br />

se gue questo efficiente corso di<br />

lau rea sono ottime: la crisi economica<br />

globale non ha intaccato il<br />

trend positivo della nautica, per<br />

cui il settore del “lus so” sostanzialmente<br />

non risente, almeno per il<br />

momento (ma le previsioni sono<br />

ottimistiche) della crisi.


Lorenzo Vallese<br />

Un organismo<br />

geneticamente modificato<br />

(Ogm) possiede<br />

un patrimonio genetico<br />

modificato tramite tecniche<br />

di ingegneria genetica<br />

che consentono l’aggiunta,<br />

l’eliminazione o la modifica<br />

di elementi genici.<br />

Le motivazioni alla base<br />

di questi studi sono positive,<br />

come il contribuire a sfamare<br />

meglio l’umanità, però<br />

i timori per le possibili<br />

conseguenze “fuori<br />

controllo” a livello di salute<br />

sono molto forti anche<br />

nella comunità scientifica<br />

IL MAIS COLTIVATO<br />

NEL<strong>LA</strong> GRANDA<br />

È PRIVO DI OGM<br />

Lo certificano le analisi coordinate dalla Camera<br />

di commercio: per il terzo anno consecutivo<br />

“promosso” il granturco prodotto in provincia<br />

Il mais geneticamente mo -<br />

dificato non ha cittadinanza<br />

nella nostra provincia.<br />

Nei giorni scorsi, infatti,<br />

sono stati diramati i risultati<br />

delle analisi effettuate dal laboratorio<br />

chimico della Camera di<br />

commercio di Torino su 48 campioni<br />

provenienti da aziende<br />

agricole della Granda, relativi<br />

alla produzione 2011.<br />

L’iniziativa per la verifica della<br />

presenza o meno di Ogm, promossa<br />

dall’Ente camerale cuneese,<br />

ha confermato i risultati positivi<br />

già rilevati negli anni passati.<br />

In particolare, sono state rilevate<br />

tracce relative alla presenza di<br />

organismi geneticamente modificati<br />

in tre campioni soltanto, in<br />

mi sura vicina o inferiore al limite<br />

di rilevazione del metodo: in pratica,<br />

tracce quasi impercettibili.<br />

44 á 9 febbraio 2012 á le notizie in positivo<br />

UN’ECCELLENTE “DIDATTICA DEL TERRITORIO”<br />

È ormai tutto pronto per la presentazione delle progettualità svolte negli<br />

ultimi mesi dall’Unione del fossanese in ambito di “didattica di territorio” e<br />

promozione turistica locale. Sono attività differenti, ma condotte con il<br />

medesimo scopo di approfondimento della conoscenza territoriale.<br />

La prima parte della presentazione verterà sulle clip del progetto-video<br />

“Corti lungo lo Stura”, realizzato grazie al contributo della fondazione<br />

“Cassa di risparmio di Torino”. I video, prodotti all’inizio dello scorso au -<br />

tunno, hanno una durata di 20 minuti circa. Divisi in quattro “capitoli”, rac-


Non solo: a causa della debolezza<br />

del segnale, non è stato possibile<br />

identificare le caratteristiche del<br />

transgenico presente.<br />

«Non possiamo che essere soddisfatti<br />

dell’esito di questa ricerca»,<br />

ha commentato il presidente<br />

camerale (nonché di Unionca -<br />

mere nazionale), Ferruc cio Dar -<br />

da nello. «Come era già accaduto<br />

nelle indagini relative alle campagne<br />

di produzione 2009 e<br />

2010, la provincia di Cuneo non<br />

ha tradito le aspettative. E questo<br />

si registra in un contesto che, con<br />

il passare degli anni, si fa sempre<br />

più articolato, complesso e difficile,<br />

mettendo a dura prova la se -<br />

rietà e coerenza degli operatori<br />

del settore».<br />

Lo screening svolto su 48 campioni<br />

ha riguardato anche la<br />

ricerca delle micotossine (aflatossine<br />

e fumonisine).<br />

Anche in questo caso i risultati<br />

delle analisi svolte a Torino sono<br />

stati molto confortanti.<br />

Si è rilevata solo in alcuni campioni<br />

la presenza di aflatossine,<br />

in misura comunque in feriore ai<br />

limiti di legge stabiliti per il mais<br />

a uso zootecnico.<br />

<strong>PER</strong> I COMUNI DELL’UNIONE DEL FOSSANESE<br />

contano il centro storico di Fossano, l’oasi della Madonnina di Sant’Albano<br />

Stura, la sentieristica che collega i sette Comuni dell’Unione del fossanese<br />

e le nuove ippovie lungo il fiume Stura.<br />

Oltre a diventare uno strumento per la promozione locale attraverso una<br />

“cartolina multimediale” e la distribuzione on-line, i filmati saranno al centro<br />

della “didattica di territorio” dell’Unione per l’anno 2011-2012.<br />

Saranno cinquecento i bambini delle scuole primarie del fossanese coinvolti.<br />

I video saranno utilizzati in classe dagli insegnanti per affrontare te -<br />

matiche ambientali e culturali legate al territorio.<br />

La seconda parte dell’appuntamento riguarderà la realizzazione, nell’ambito<br />

del progetto transfrontaliero Pit-Alcotra, di tre cartine turistiche dedicate<br />

ai percorsi “bike & trek” del territorio, alla nuove ippovie certificate del<br />

fossanese e ai siti d’interesse naturalistico locali.<br />

La presentazione si terrà lunedì 13 febbraio, alle 10, presso la sala conferenze<br />

del castello “Principi d’Acaja” di Fossano.<br />

L’iniziativa, coordinata dall’Ufficio risorse del territorio e dall’Ufficio turistico<br />

del fossanese, non avrebbe potuto essere realizzata senza la fattiva collaborazione<br />

delle associazioni partner impegnate nello svolgimento delle<br />

attività. Hanno collaborato all’iniziativa: il consorzio turistico “Touristlab”,<br />

l’Engea (Ente nazionale guide equestri ambientali), la Sezione fossanese<br />

del Cai (Club alpino italiano), le associazioni “Advolam” e “Amici dell’oasi”<br />

di Sant’Albano Stura, “Cicerone” e “Amici del Museo diocesano” di<br />

Fossano, “Cuneo birding” di Cuneo.<br />

FORMAZIONE PROFESSIONALE ALL’ESTERO<br />

Trenta studenti delle agenzie formative del Cnos-Fap (Salesiani) di<br />

Fossano e di Bra sono partiti per quattro settimane di tirocinio formativo<br />

in aziende spagnole grazie al programma “Leonardo da Vinci”.<br />

Nei prossimi mesi parteciperanno alle mobilità europee altri 118 studenti<br />

di otto agenzie formative, a dimostrazione di quanto la formazione<br />

professionale regionale sia sempre più orientata verso l’Europa.<br />

Il progetto “Polar star-Working experience in Europe”, promosso e<br />

coordinato da Apro-Formazione professionale Alba-Barolo scarl nell’ambito<br />

del programma “Leonardo da Vinci” finanziato dalla Com -<br />

mis sione europea, prevede la partecipazione di 265 studenti delle<br />

province di Cuneo, Asti, Torino, Alessandria e Biella e dalla Sicilia. Il<br />

progetto si sviluppa negli anni formativi 2011-2012 e 2012-2013,<br />

coinvolgendo gli studenti del terzo anno. I partecipanti eseguiranno<br />

30 ore di formazione e 120 ore di stage in Spagna, Irlanda, Re gno<br />

Unito, Grecia, Slovacchia, Polonia, Repubblica Ceka e Turchia nei settori:<br />

meccanico (47), autoveicolo (30), elettrico (47), ac conciatura<br />

(56), trattamenti estetici (12), abbigliamento (7), cucina (17), servizio<br />

di sala (11), panetteria (19), accoglienza (7), servizi com merciali (12).<br />

Il riconoscimento dei crediti formativi sviluppati dai partecipanti du -<br />

rante la mobilità estera è possibile grazie all’adesione al progetto<br />

delle Regioni e delle Province coinvolte. Gli studenti otterranno il certificato<br />

Europass riconosciuto in tutta Europa. Le mobilità permettono<br />

di stimolare ad avere maggior apertura culturale e lavorativa verso<br />

l’Europa, di scoprire una cultura straniera, di identificare il livello professionale<br />

del proprio settore lavorativo in altri Paesi, nonché di<br />

migliorare le proprie abilità, conoscenze e competenze.<br />

SCUO<strong>LA</strong> IN TAVO<strong>LA</strong> CON L’ENOLOGICA<br />

L’istituto “Umberto I” di Alba inserito nel progetto<br />

ministeriale che chiude il 150o dell’unificazione<br />

Anche la Scuola enologica di Alba entrerà a far parte del progetto<br />

nazionale “La scuola in tavola: l’unità d’Italia nel piatto e<br />

nel bicchiere”, per il quale sarà istituto capofila.<br />

L’iniziativa coinvolgerà una quarantina di istituti superiori della<br />

penisola, suddivisi in dieci gruppi, ognuno dei quali sarà coordinato<br />

da un istituto enologico e comprenderà anche una scuola<br />

alberghiera, un liceo classico e un liceo artistico.<br />

L’obiettivo è celebrare il 150° anniversario dell’unificazione, al<br />

termine dell’anno dedicato a questo importante traguardo.<br />

Il progetto prevede che ogni quaterna di istituti organizzi, nella<br />

giornata del prossimo 17 marzo, un evento, a livello locale,<br />

comprendente un convegno e una serata gastronomica a tema.<br />

Il gruppo che fa capo all’Enologica organizzerà un convegnopranzo,<br />

probabilmente a Stresa. Ai ragazzi dell’“Umberto I”<br />

spetterà il compito di presentare, tramite schede, altrettanti vini<br />

provenienti da vitigni autoctoni: Nebbiolo, Pigato, Majolet, Uva -<br />

lino, Arneis, Nascetta e Dolcetto. I primi quattro saranno abbinati<br />

ai piatti preparati dall’istituto alberghiero “Maggia” di Stre -<br />

sa. Il liceo classico “Botta” di Ivrea predisporrà elaborati su e -<br />

venti storici che hanno influenzato e contribuito all’unità d’Italia,<br />

mentre il Liceo artistico di Imperia realizzerà opere artistiche<br />

inerenti al titolo del progetto.<br />

Poiché il progetto è promosso direttamente dal Ministero dell’istruzione,<br />

dell’università e della ricerca, dopo questa prima<br />

fase “regionale”, proporrà un momento nazionale, nel quale<br />

convergeranno tutti gli istituti partecipanti.<br />

In quella che sarà la giornata finale (prevista a maggio), si terrà<br />

una cena di gala, nel corso della quale ogni gruppo presenterà<br />

il resoconto di quanto realizzato il 17 marzo.<br />

9 febbraio 2012 Ü 45


Ama la poesia d’amore<br />

di Herman Hesse,<br />

la storia e le favole,<br />

ma apprezza Face -<br />

book come strumento di comunicazione<br />

e l’utilizza come canale<br />

di diffusione per opere letterarie.<br />

Tradizione e modernità sono due<br />

opposti che in Anna Maria Mu sti -<br />

ca, educatrice per professione e<br />

scrittrice per passione, siciliana<br />

d’o rigine e cuneese d’adozione,<br />

han no saputo fondersi e produrre<br />

frutti interessanti.<br />

Signora Mustica, partiamo dagli<br />

albori...<br />

«Mi sono appassionata alla scrittura<br />

all’età di 15 anni, leggendo i<br />

versi di Herman Hesse, e ho iniziato<br />

a comporne a mia volta. La<br />

poesia per me è espressione universale<br />

dell’intimo sentire, fotografia<br />

di un’emozione intensa, di<br />

un attimo che abbiamo vissuto e<br />

che mai dimenticheremo, custodito<br />

eternamente nello scrigno<br />

d’o ro dei nostri ricordi. I miei<br />

com ponimenti, che figurano in<br />

varie antologie, sono incentrati<br />

sull’amore, un sentimento totalizzante,<br />

in grado di farci vivere,<br />

sognare, gioire, ma spesso anche<br />

lottare e soffrire. In seguito ho<br />

co minciato a dedicarmi anche ai<br />

LE FAVOLE<br />

COMBATTONO<br />

I TEMPI GRIGI<br />

L’ES<strong>PER</strong>IENZA DI ANNA MARIA MUSTICA<br />

racconti, in particolare storici».<br />

Le differenze tra questo genere e<br />

quello poetico sono molteplici.<br />

Quale dei due lei sente più congeniale?<br />

«Il posto d’onore spetta alla poesia.<br />

Tuttavia anche nei miei racconti<br />

ricorre una vena sentimentale,<br />

come mostrano, per esempio,<br />

“Perduto amore”, pubblicato<br />

all’interno di “Facebook caffè-Il<br />

luogo dei pensieri” (il primo libro<br />

nato dal principale social network,<br />

uscito nel 2010 dalla casa<br />

editrice cuneese “Edizioni Rei”),<br />

o “Sharon”, con il quale mi sono<br />

46 á 9 febbraio 2012 á i libri, tesori inestimabili<br />

classificata al terzo posto nel concorso<br />

letterario nazionale “De ca -<br />

merone 2010”».<br />

Torniamo al suo percorso.<br />

«Mi sono appassionata alle vicende<br />

storiche del territorio cuneese,<br />

i cui abitanti furono coinvolti in<br />

eventi quali la Resistenza partigiana<br />

o la guerra in Russia durante<br />

il secondo conflitto mondiale,<br />

e ho iniziato a scrivere racconti di<br />

storia. Nel no vembre 2010 ho<br />

vin to il primo premio al concorso<br />

letterario “Alberto Isaia” di Roc -<br />

cabruna con “La partigiana di<br />

Roccabruna”, in cui riporto la<br />

“Favole,<br />

racconti e dintorni”<br />

nasce dalle penne di dieci<br />

autori che comunicano su<br />

Facebook e scrivono alcuni testi<br />

ciascuno, facendoli poi valutare<br />

dagli altri. Già molto noto sul social<br />

network, il libro che ne è<br />

scaturito sarà presentato<br />

in tutta Italia.<br />

Elena Elia<br />

Anna Maria Mustica è nata a<br />

Sant’Agata Militello, in provincia<br />

di Messina, ma otto anni fa si è<br />

trasferita a Borgo San Dalmazzo<br />

per seguire il marito Vincenzo,<br />

militare del secondo Reggimento<br />

alpini di Cuneo. A lui Anna Maria<br />

si è ispirata nel comporre molte<br />

poesie, mentre al loro figlioletto<br />

Rosario ha dedicato alcune<br />

favole. Laureata in scienze<br />

dell’educazione, sta collaborando<br />

a vari progetti in qualità<br />

di educatrice professionale


testimonianza di un’anziana<br />

don na che in gioventù, in una<br />

borgata della Granda, lottò contro<br />

l’occupazione nazista. Dopo<br />

un anno, durante la seconda edizione<br />

del medesimo concorso,<br />

ho ottenuto il terzo posto sia con<br />

il racconto storico “Tracce di me -<br />

moria... Un alpino racconta”, che<br />

nar ra la dolorosa pagina della ritirata<br />

di Russia, sia con la poesia<br />

“Amato soldato”, di grande attualità<br />

perché dedicata agli alpini<br />

sempre impegnati nelle missioni<br />

di pace all’estero. Di recente, poi,<br />

ho raccolto l’intervista di un ex<br />

comandante partigiano ebreo la<br />

cui famiglia fu decimata dalle de -<br />

portazioni naziste: vorrei trarne<br />

un bel racconto perché, come<br />

diceva Primo Levi, “Se comprendere<br />

è impossibile, ricordare è<br />

necessario”».<br />

Sì, è giusto e doveroso far conoscere<br />

le pagine oscure della storia<br />

per cercare di formare un’u -<br />

sono impregnate, sono utili a<br />

piccoli e grandi, senza pe dan -<br />

teria, grazie all’atmosfera soa ve<br />

e un po’ fatata che le avvolge...<br />

«Hanno lo scopo di educare,<br />

istruire e ammonire divertendo,<br />

quindi rappresentano sin dalla<br />

notte dei tempi un valido metodo<br />

per innestare in tutti gli esseri u -<br />

mani, adulti e piccini, princìpi di<br />

vita efficaci e insegnare comportamenti<br />

adatti».<br />

Ora quali sono i suoi progetti?<br />

«Abbiamo iniziato a presentare il<br />

libro e con tale scopo gireremo<br />

l’Italia. Intanto stiamo promuovendo<br />

varie iniziative nelle scuole.<br />

Per quanto riguarda invece me<br />

sola, in futuro vedo forse un libro<br />

di poesie, però non ho ancora le<br />

idee chiare. Ho ricevuto richieste<br />

per pubblicazioni in altre antologie,<br />

ma in questo periodo voglio<br />

concentrarmi sulla promozione<br />

di “Favole, racconti e dintorni”,<br />

scrivere con calma e attendere di<br />

Con altri nove autori,<br />

tramite un gruppo segreto<br />

di Facebook, ha realizzato<br />

un volume davvero originale<br />

manità migliore. Uno scopo a cui<br />

lei punta anche con un’altra o -<br />

pera, “Favole, racconti e dintorni”,<br />

più direttamente legata alla<br />

sua professione...<br />

«Il progetto è nato nel 2010 per<br />

iniziativa di dieci autori, me compresa,<br />

sparsi in tutta Italia: abbiamo<br />

creato un gruppo di lavoro se -<br />

greto su Facebook per affrontare<br />

un discorso didattico e, con la stesura<br />

di circa sette favole a testa,<br />

siamo riusciti a realizzare un li -<br />

bro che è stato pubblicato da “E -<br />

dizioni Eracle”. L’opera racchiude<br />

una miriade di insegnamenti e<br />

di valori utili a educare i propri<br />

bambini alla solidarietà, all’amicizia,<br />

al coraggio, alla capacità di<br />

reagire alle delusioni, alla difesa<br />

dell’ambiente, a una corretta alimentazione<br />

e tanto altro ancora».<br />

Le favole, con la saggezza di cui<br />

poter cogliere qualche buona<br />

occasione».<br />

Meglio non essere troppo prolifici<br />

tutto d’un fiato, ma “covare”<br />

con cura un’idea. Cosa fa scaturire<br />

in lei il desiderio di scrivere?<br />

«Non lo so. So però che, quando<br />

scrivo, mi sento benissimo perché<br />

lascio vagare la mente, viaggio<br />

con la fantasia, navigo tra i<br />

miei ricordi...».<br />

Quindi in questi tempi grigi i libri<br />

possono aiutare?<br />

«Credo proprio di sì, perché la<br />

scrittura, e di conseguenza la lettura,<br />

consentono di evadere dalla<br />

realtà. E nulla più di un libro di<br />

fa vole può dimostrarlo».


Elena Bottini<br />

Nelle foto, due momenti dell’inaugurazione della mostra ospitata<br />

dalla sede della Giunta regionale, in piazza Castello, allestita<br />

dal Comitato torinese dell’Associazione na zionale “Venezia Giulia<br />

e Dalmazia” (Anvgd). Riproduciamo anche un manifesto<br />

d’epoca, contro l’occupazione titina dei territori storicamente<br />

italiani consentita dal trattato di Parigi del 1947 e resa definitiva<br />

dal trattato di Osimo, agli inizi degli anni Settanta. La tragedia<br />

delle foibe e degli esuli è stata sminuita od occultata per decenni.<br />

Per fortuna, negli ultimi anni la terribile verità e il ricordo delle<br />

ingiustizie perpetrate contro gli italiani sono venuti a galla e, sia<br />

pure tardivamente, il nostro Stato ha istituito il Giorno del ricordo<br />

A BARGE ARCHIVIATO CON SUCCESSO IL “TORNEO DELLE ASSOCIAZIONI”: <strong>LA</strong> FORMAZIONE “ADAS 2”<br />

Il primo cittadino di Barge, nonché<br />

as sessore provinciale nella<br />

Giunta di Gianna Gancia (con<br />

de leghe all’ecologia e alla tutela<br />

ambientale, ai rifiuti, alle risorse<br />

idriche energetiche e naturali,<br />

alle cave e alle torbiere), Luca<br />

Colombatto (foto a destra), ha<br />

di ramato il seguente comunicato<br />

relativo a un evento tenutosi<br />

nel suo vivace paese.<br />

«Domenica 29 gennaio, presso<br />

il bocciodromo di Barge, si sono<br />

svolti i gironi finali della secon-<br />

FOIBE, TRAGEDIA<br />

DA RACCONTARE<br />

Il 10 febbraio in Italia sarà il Giorno del ricordo.<br />

Nel palazzo della Regione, a Torino, una mostra<br />

sul dramma dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia<br />

da “Gara delle associazioni bargesi”,<br />

un torneo che ha visto<br />

coinvolte ben trentadue quadrette.<br />

Le condizioni climatiche<br />

proibitive, a causa delle forti<br />

nevicate, hanno creato qualche<br />

difficoltà sia agli organizzatori<br />

che alle squadre partecipanti.<br />

Nonostante queste serie problematiche<br />

meteorologiche, le partite<br />

hanno avuto uno svolgimento<br />

regolare, con la partecipazione<br />

di un folto pubblico, intervenuto<br />

a incitare i propri beniami-<br />

48 á 9 febbraio 2012 á il dovere della memoria e della verità<br />

Nella sala mostre della Regione Piemonte, a Torino (in<br />

piazza Castello 165), è stata inaugurata l’esposizione<br />

realizzata dal Comitato torinese dell’Associazione na -<br />

zionale “Venezia Giulia e Dalmazia” (Anvgd) dedicata<br />

alla tragedia delle foibe e all’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume<br />

e dalla Dalmazia. L’iniziativa è proposta nell’ambito delle celebrazioni<br />

per il Giorno del ricordo che cade il 10 febbraio.<br />

All’inaugurazione sono intervenuti l’assessore regionale alla cultura,<br />

Michele Coppola, il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto<br />

Placido, l’assessore all’istruzione della Provincia di Torino, Umberto<br />

D’Ottavio, il consigliere comunale di Torino Alessandro Altamura e i<br />

rappresentanti dell’Anvgd Antonio Vatta e Fulvio Aquilante.<br />

L’esposizione, aperta al pubblico fino al 19 febbraio (l’orario è dalle<br />

ni. La formazione “Teatrando<br />

per ca so” ha portato una nota di<br />

colore, indossando vistose parrucche<br />

e creando un simpatico<br />

fuori programma, allietando il<br />

pubblico con particolari sketch<br />

di arte teatrale. La manifestazione<br />

è stata vinta dalla formazione<br />

“Adas 2”, la quale ha prevalso<br />

in finale su quella di<br />

“Cappella nuova”».<br />

«Durante la premiazione, a cui<br />

ha fatto seguito un rinfresco<br />

offerto dalla Bocciofila bargese


9 alle 13 e dalle 15 alle 19, chiuso il lunedì), è divisa in tre sezioni<br />

che documentano la presenza degli italiani nei territori dell’Istria, di<br />

Fiume e della Dalmazia dall’impero romano ai giorni nostri, la strage<br />

delle foibe e l’esodo forzato di cui i nostri connazionali furono vittime<br />

dopo l’annessione alla Jugoslavia sancita dal trattato di Parigi del<br />

1947. Il dramma di un popolo intero è raccontato attraverso fotografie,<br />

cimeli, testi storici e giornali dell’epoca (è esposta anche la storia<br />

illustrata dell’esodo della “Domenica del Corriere”), elementi che<br />

rappresentano un autentico patrimonio storico e culturale insieme<br />

alle tanti voci dei protagonisti di quelle vicende.<br />

La terza parte dell’esposizione ripercorre la parabola dei profughi i -<br />

striani, fiumani e dalmati che arrivarono in Piemonte e a Torino,<br />

della vita nei campi profughi e in quello cittadino delle Casermette di<br />

Borgo San Paolo, del trasferimento nelle case del villaggio di Santa<br />

Caterina nel quartiere Lucento e dell’inserimento nella vita della<br />

città della Mole. L’assessore Coppola ha ricordato «il lavoro condiviso<br />

da parte di tutte le istituzioni piemontesi per dare voce a una pagina<br />

della nostra storia troppo spesso trascurata. Non si possono di -<br />

menticare fatti drammatici che riguardano tutti noi italiani. La Regio -<br />

ne è al fianco delle associazioni degli esuli, impegnate nel promuovere<br />

iniziative ed eventi rivolti soprattutto ai giovani per tramandare la<br />

testimonianza di quegli eventi. Siamo quindi orgogliosi di accogliere<br />

questa mostra nella nostra sede di piazza Castello e mi fa piacere che<br />

sia un’altra sede regionale, il Circolo dei lettori, a ospitare il convegno<br />

sulla tragedia delle foibe in programma sabato 11 febbraio».<br />

SI È IMPOSTA IN FINALE SU “CAPPEL<strong>LA</strong> NUOVA”<br />

e dalla pizzeria-ristorante “Al<br />

campo di Mar garia”, i rappresentanti<br />

della Bocciofila hanno<br />

ringraziato tutti i partecipanti<br />

alla manifestazione e l’Ammi -<br />

nistrazio ne comunale di Barge<br />

per la collaborazione ricevuta,<br />

sia per questo evento che du -<br />

rante l’intero anno sportivo, il<br />

che ha consentito il buon esito<br />

della simpatica iniziativa. L’as -<br />

sessore co munale con delega<br />

allo sport, Paolo Magnano, ha<br />

concluso la manifestazione con<br />

un discorso durante il quale ha<br />

evidenziato il costante impegno<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

di Barge verso le singole associazioni<br />

operanti in paese mettendo<br />

in risalto, in particolare,<br />

l’importanza che le stesse han -<br />

no nella vita della città di Barge<br />

ed elogiando la Bocciofila bargese<br />

per le attività che essa sta<br />

promuovendo. Per tutti l’arrivederci<br />

è fissato al prossimo anno<br />

per la nuova edizione del “Tor -<br />

neo delle associazioni”».<br />

ATC: BUTTIERI<br />

NEL DIRETTIVO<br />

DI FEDERCASA<br />

Il presidente dell’Agenzia<br />

territoriale per la casa (Atc)<br />

di Cuneo, il saviglianese Marco<br />

Buttieri (foto), ha ricevuto un<br />

prestigioso incarico, essendo<br />

stato eletto nel Direttivo<br />

nazionale di Federcasa, l’ente<br />

che raggruppa le<br />

rappresentanze delle Agenzie<br />

territoriali della casa (ex Iacp)<br />

di tutte le regioni italiane.<br />

«Al di là della mia personale<br />

gratificazione», ha commentato<br />

Buttieri dopo la nomina, «sono<br />

soddisfatto soprattutto perché<br />

è un risultato che vede<br />

riconosciuto e premiato<br />

il lavoro fatto in questo primo<br />

anno di attività dall’intera<br />

struttura dell’Atc cuneese».<br />

«Inoltre», ha aggiunto<br />

il Presidente, «questa mia<br />

presenza in seno al Direttivo<br />

nazionale di Federcasa renderà<br />

più agevole il dialogo con<br />

le strutture statali su temi<br />

per noi di cruciale importanza,<br />

quali l’imposizione fiscale,<br />

i finanziamenti per l’edilizia<br />

sociale e vari altri aspetti<br />

connessi al funzionamento<br />

delle Agenzie territoriali<br />

della casa».<br />

Marco Buttieri rappresenterà<br />

il Piemonte insieme ai colleghi<br />

presidenti di Torino e Novara<br />

e al vicepresidente dell’Atc<br />

di Alessandria.<br />

La sua elezione è avvenuta<br />

al termine dell’assemblea<br />

nazionale di Federcasa svoltasi<br />

a Napoli il 20 gennaio.<br />

L’esposizione resta aperta<br />

al pubblico fino a domenica<br />

19 dalle 9 alle 13 e dalle 15<br />

alle 19 (chiusa il lunedì)<br />

IL “100 TORRI” GUARDA AL 2012<br />

Il Moto club albese ha organizzato a Novello<br />

il consueto appuntamento annuale conviviale<br />

Oltre 150 tra piloti, soci e simpatizzanti del moto club<br />

“100 torri” di Alba si sono ritrovati al ristorante “Al<br />

castello” di Novello per la consueta riunione conviviale<br />

di inizio anno. Nella foto, da sinistra: l’assessore regionale<br />

allo sport, Alberto Cirio, il presidente del sodalizio,<br />

Aldo Porro, il segretario, Giovanni Guiducci, e il ds,<br />

Gianni Marchiaro. Sono stati premiati i migliori piloti del<br />

“100 torri” che si sono distinti nei passati campionati<br />

italiani e regionali ed è stato confermato l’impegno su<br />

vari fronti agonistici per la stagione 2012.<br />

9 febbraio 2012 Ü 49


PONSO (IDV): «<strong>LA</strong> REGIONE MANTENGA GLI IMPEGNI PRESI RIGUARDO ALL’AEROPORTO<br />

Tullio Ponso, consigliere regionale<br />

dell’Italia dei valori, è intervenuto<br />

in merito alle problematiche<br />

inerenti all’aeroporto di Levaldigi:<br />

«Ho letto le dichiarazioni del presidente<br />

della Geac, Guido Botto,<br />

in merito al rischio di chiedere la<br />

messa in liquidazione della so -<br />

cietà di gestione dello scalo se<br />

non ci sarà un intervento dei soci.<br />

Dai contatti che ho avuto con gli<br />

amministratori della Geac ho<br />

saputo che il 16 maggio scorso si<br />

è tenuto un incontro per delineare<br />

i termini dell’intervento da par -<br />

te dei principali azionisti. La Re -<br />

gione, per bocca dell’assessore<br />

CON L’ARVÀNGIA<br />

SIAMO PIÙ VICINI<br />

ALL’ARGENTINA<br />

Elena Bottini<br />

Per tutta la settimana<br />

di cultura itinerante<br />

promossa dall’Arvàngia per<br />

il proprio compleanno sarà<br />

ricordato il poliedrico Mario<br />

Corrado di Diano d’Alba,<br />

studioso e instancabile<br />

promotore di manifestazioni,<br />

scomparso di recente, ritratto<br />

al centro della fotografia,<br />

con il gruppo Utea<br />

di Villafranca d’Asti<br />

ai trasporti e alle infrastrutture,<br />

Barbara Bonino, aveva ribadito la<br />

volontà di addivenire alla costituzione<br />

di un unico sistema aeroportuale<br />

del Piemonte tra gli scali<br />

di Caselle e Cuneo e la sua collega<br />

Elena Maccanti, assessore<br />

con delega alle partecipate della<br />

Regione, aveva ritenuto che in<br />

attesa del perfezionamento del<br />

progetto la Regione potesse concorrere<br />

al sostegno di Geac con<br />

la somma già versata alla Cassa<br />

depositi e prestiti in qualità di<br />

garante del mutuo contratto da<br />

Geac. L’assessore al bilancio e<br />

alle finanze, Giovanna Quaglia, si<br />

Per l’associazione che<br />

nel 2003 ideò i “compleanni<br />

di cultura” or -<br />

ganizzare la propria fe -<br />

sta di anniversario all’inizio di febbraio<br />

non è impresa semplice. Ma<br />

nel 2012 l’Arvàngia entra nel ventiseiesimo<br />

anno associativo e vuo -<br />

le fa re le cose in grande. Nel ricordo<br />

delle borse di studio “Nidi di<br />

rondine” per quattro lustri assegnate<br />

a studenti del Sudamerica<br />

discendenti di emigranti piemontesi,<br />

il sodalizio della rivincita ha<br />

affidato ai lavori del fotoreporter<br />

italo-argentino Julio Cesar Berisso,<br />

nato a Buenos Aires, oggi residente<br />

a Bra, il compito di inaugurare a<br />

Rivarolo Canavese, nella sala consiliare<br />

del municipio, il gemellaggio<br />

Rivarolo-Sunchales-Langhe<br />

che ha dato avvio a scambi inter-<br />

50 á 9 febbraio 2012 á la rivincita della cultura del territorio<br />

era impegnata a valutare con i<br />

suoi uffici la possibilità di convertire<br />

la somma (438 mila euro) in<br />

au mento di capitale. Da allora<br />

non si è più saputo nulla di questi<br />

impegni presi dagli assessori<br />

regionali verso la Geac. L’unico<br />

socio che al momento ha versato<br />

quanto stabilito è la Camera di<br />

commercio di Cuneo, mentre fra<br />

gli altri soci prevale l’immobilismo.<br />

Ora, detto che sulla necessità<br />

di avere un aeroporto in provincia<br />

di Cuneo si dovevano fare<br />

altre valutazioni, ma molto tempo<br />

fa, oggi abbiamo una struttura<br />

per la quale sono stati versati in -<br />

L’associazione ideata da Donato Bosca<br />

compie 26 anni e festeggia a Monticello<br />

(venerdì 10 febbraio) e ad Alba (sabato 11)<br />

culturali tra giovani per il periodo<br />

2-14 febbraio. La mostra “Imma -<br />

gini dalle Langhe” è stata presentata<br />

alle autorità del Canavese, alla<br />

presenza di sette giovani argentini<br />

e di due docenti di Sunchales.<br />

Le foto di Berisso, già vincitore del<br />

concorso internazionale “Paesaggi<br />

di vini” e membro del Gruppo fo -<br />

tografico albese (Gfa), sono state<br />

scel te come ideale collegamento<br />

tra il Canavese e le Langhe dove gli<br />

stu denti argentini soggiorneranno<br />

fino a domenica 12, ospiti di alunni<br />

dell’istituto “Piera Cillario Fer -<br />

rero” di Alba e della Ban ca di Che -<br />

rasco. Oltre alla capitale delle Lan -<br />

ghe gli argentini sa ranno accompagnati<br />

a visitare Bra, Cortemilia,<br />

Do gliani, Go vone, Man go, Neive e<br />

Santo Stefano Belbo.<br />

L’evento clou è in programma a<br />

genti finanziamenti pubblici, cioè<br />

dei cittadini, per cui sarebbe davvero<br />

un errore buttare tutto via<br />

quando l’aeroporto dimostra la<br />

sua vitalità a forza di incremento<br />

di passeggeri. Mi sono fatto carico<br />

della questione sollecitando<br />

un appuntamento con l’assessore<br />

Bonino, vista l’urgenza segnalata<br />

dal presidente Botto, che ha<br />

parlato della difficoltà di pagare ai<br />

dipendenti lo stipendio di febbraio<br />

ma, al momento, non ho ricevuto<br />

risposte. Mi è stato detto che<br />

l’As sessore è impegnata nel risolvere<br />

l’emergenza nel trasporto<br />

pubblico a seguito del maltempo,<br />

Monticello d’Alba venerdì 10 febbraio,<br />

con inizio alle 15, nel salone<br />

parrocchiale. Sarà un momento di<br />

confronto tra tutte le esperienze di<br />

interscambio Piemonte-Argentina<br />

avvenute nell’albese e nel braidese<br />

in questi anni, cominciando dal ge -<br />

mellaggio tra Monticello e Sa stre<br />

Ortiz che nel 2012 festeggia i pri -<br />

mi 25 anni. All’incontro, dal ti tolo<br />

“Sguardi incrociati: Argen tina-Ita -<br />

lia”, parteciperanno, tra gli altri,<br />

stu denti e insegnanti degli i stituti<br />

superiori albesi “Cillario” e “Leo -<br />

nardo da Vinci”.<br />

Saranno presentati il nuovo libro<br />

di Giancarlo Libert “Cuneesi nella<br />

pampa-L’emigrazione dal Pie -<br />

monte e dalla provincia di Cuneo<br />

in Argentina” e i risultati della


DI LEVALDIGI»<br />

ma la mia richiesta è precedente<br />

alle nevicate. Oltre alle risorse im -<br />

piegate, che andrebbero irrimediabilmente<br />

per se, bisogna pensare<br />

anche alla situazione dei<br />

dipendenti che perderebbero il<br />

lavoro, nel caso di messa in liquidazione<br />

della Geac e ritengo che<br />

questa sia un’urgenza da trattare<br />

con sensibilità pari a quella riservata<br />

al maltempo. La prossima<br />

as semblea dei soci Geac è stata<br />

convocata per il 14 febbraio, San<br />

Va lentino. Bisognerà appellarsi al<br />

Santo protettore degli innamorati<br />

per arrivare a una soluzione e salvare<br />

l’aeroporto?».<br />

ricerca genealogica intrapresa a<br />

Man go per documentare l’origine<br />

piemontese dell’ex ministro argentino<br />

Roberto Lavagna, il politico<br />

che nel 2002-2005 è riuscito a<br />

tirare fuori dalla sua profonda crisi<br />

il Paese che i nostri emigranti chiamavano<br />

“Merica”. Alla ricerca<br />

hanno collaborato i volenterosi ri -<br />

cercatori Sergio Cai, Beppe Bo rel -<br />

lo, Luciano Ratto, Luigi Chiarle e<br />

Gi netto Bovo, con la preziosa consulenza<br />

di Orsola Appendino, im -<br />

pegnati per settimane nell’accurato<br />

esame di documenti volti a di -<br />

mostrare la fondatezza di voci e di<br />

memorie che si rincorrono tra Pie -<br />

monte e Argentina.<br />

La settimana dell’anniversario Ar -<br />

vàngia non può che concludersi in<br />

modo festoso, con un brindisi alla<br />

consolidata amicizia con la cooperativa<br />

libraria “L’incontro” di via<br />

Mandelli 13, ad Alba, grazie alla<br />

quale il numero dei soci per l’anno<br />

2012 è in forte aumento.<br />

La “Fiesta hermosa” si svolgerà in<br />

libreria alle 17 di sabato 11 febbraio,<br />

con un rendez-vous ricco di sorprese.<br />

Ospiti saranno i quattro giovani<br />

universitari argentini di<br />

Sunchales (Ana Barale, Estefania<br />

Bozzalla, Julieta Gauchat e Diego<br />

Sola), per una settimana studenti<br />

dell’istituto “Cillario”.<br />

Sono stati invitati anche i partecipanti<br />

al corso di spagnolo tenuto<br />

da Lidia Ferrero a Diano d’Alba da<br />

diversi anni nei locali dell’edificio<br />

dell’Istituto comprensivo.<br />

Con la loro presenza e con la partecipazione<br />

del Comitato promotore<br />

del gemellaggio tra Monticello<br />

d’Al ba e Sastre Ortiz, la “fiesta hermosa<br />

del corazon argentino” con<br />

dedica speciale ai “magnin” delle<br />

Langhe che festeggiano a febbraio<br />

il solstizio d’inverno, intratterrà i<br />

partecipanti con il gioco letterario<br />

del “tirè ’l numer”, goliardica lotteria<br />

finalizzata al risveglio dei “libri<br />

dormienti” omaggiati a chi si ci -<br />

men terà nel gioco.<br />

Per avere maggiori informazioni<br />

sull’appuntamento e per le preiscrizioni:<br />

libreria “L’in contro”, tel.<br />

0173-293288.


Ilaria Blangetti<br />

A Sanremo<br />

firmato un<br />

progetto<br />

di promozione<br />

che sarà<br />

concretizzato<br />

dall’Atl del<br />

cuneese, dalle<br />

Cciaa di Cuneo<br />

e di Imperia<br />

e dalla società<br />

“Area 24”<br />

Promozione turistica,<br />

sport e itinerari mozzafiato<br />

tra montagna e<br />

mare. Promuovere la<br />

Granda abbracciando la Liguria,<br />

per attirare gente da tutta Europa<br />

a pedalare sulle nostre piste.<br />

Con questi obiettivi parte un progetto<br />

che promette di dare una<br />

svolta alle presenze turistiche<br />

sul le nostre montagne, anche nei<br />

mesi estivi. È stato sottoscritto a<br />

Sanremo, lo scorso 27 gennaio,<br />

un progetto di promozione del ci -<br />

cloturismo che vede come cofinanziatori<br />

l’Atl del cuneese, le<br />

Ca mere di commercio di Cuneo e<br />

Imperia e la società “Area 24” di<br />

Sanremo, gestrice della pista ci -<br />

clabile Sanremo-San Lorenzo.<br />

Il progetto, che prevede un impegno<br />

finanziario di 40 mila euro,<br />

prenderà il via all’inizio di marzo<br />

con la realizzazione di una “cartoguida”<br />

in quattro lingue (italiano,<br />

francese, inglese e tedesco)<br />

BICI, NUOVA LINFA<br />

<strong>PER</strong> IL TURISMO<br />

che raccoglierà i più importanti<br />

itinerari cicloturistici delle province<br />

di Cuneo e di Imperia.<br />

Sarà una mappa turistica con proposte<br />

per tutti i gusti: gli itinerari<br />

proposti, infatti, verranno divisi<br />

in quelli per cicloamatori, in<br />

quel li per ci cloturisti e, infine, in<br />

quelli assistiti per il downhill, il<br />

freeride e l’enduro.<br />

La “cartoguida” verrà presentata<br />

in due conferenze stampa, indette<br />

a Cuneo e a Imperia a maggio,<br />

per proporre l’anello cicloturistico<br />

Limone Piemonte-Monesi e la<br />

pista ciclabile Sanremo-San Lo -<br />

ren zo/“treno delle meraviglie”.<br />

Si tratta di un circuito che potrà<br />

es sere vissuto come meglio si<br />

cre de, da semplici turisti con vo -<br />

glia di pedalare o, se la bi ci è una<br />

passione anche in vac anza, se -<br />

guendo i percorsi più impegnativi<br />

lun go la Limone-Monesi.<br />

«Il progetto nasce come prima i -<br />

ni ziativa di tante altre, per con-<br />

52 á 9 febbraio 2012 á la promozione imbocca vie promettenti<br />

Da sinistra nella foto qui<br />

sopra: Paolo Bongioanni,<br />

direttore dell’Atl<br />

del cuneese;<br />

il consigliere regionale<br />

ligure Sergio Scibillia;<br />

il presidente dell’Ente<br />

camerale di Cuneo e di<br />

Unioncamere nazionale,<br />

Ferruccio Dardanello;<br />

Giuseppe Argirò,<br />

presidente di “Area 24”.<br />

Per la Granda sarà<br />

promosso, in particolare,<br />

l’anello cicloturistico<br />

Limone Piemonte-Monesi<br />

fermare la nostra collaborazione<br />

con la Riviera ligure», commenta<br />

Paolo Bongioanni, direttore del -<br />

l’Atl del cuneese. «In questa occasione<br />

abbiamo avuto l’onore di<br />

avere il sostegno delle due Ca me -<br />

re di commercio».<br />

Ma quali sono i principali obiettivi?<br />

«La promozione congiunta de -<br />

gli itinerari cicloturistici permetterà<br />

alle nostre montagne di farsi<br />

conoscere anche durante i mesi<br />

estivi, sfruttando al meglio la stagione<br />

senza neve», spiega Bon -<br />

gioanni. «Le attività outdoor sono<br />

sempre più amate dai turisti e con<br />

questo progetto possiamo rivolgerci<br />

sia al mercato interno che a<br />

quello straniero. Inoltre pos sia -<br />

mo attirare diversi tipi di utenti<br />

grazie alle differenze di percorso<br />

e di difficoltà che ci sono tra i di -


versi itinerari: adatto a tutti quello<br />

ligure, più impegnativo e selettivo<br />

quello che parte da Limone<br />

Piemonte».<br />

Il progetto prevede la distribuzione<br />

delle guide a quattro fiere di<br />

settore che sono già state individuate:<br />

Eicma-Salone del ciclo e<br />

del motociclo di Milano, “Euro -<br />

bike” di Friedrichshafen, in Ger -<br />

mania, “Roc d’Azur” a Fréjus, in<br />

Francia, e “Bike motion Bene -<br />

lux” a Utrecht, in Olanda.<br />

Nelle quattro fiere lo stand Cu -<br />

neo-Imperia si chiamerà “Alpi<br />

del mare”. L’accordo è stato sottoscritto<br />

dal presidente della<br />

Camera di commercio di Cuneo e<br />

di Unioncamere nazionale, Fer -<br />

ruccio Dardanello, dal presidente<br />

di “Area 24”, Giuseppe Argirò,<br />

dal direttore dell’Atl del cuneese,<br />

Paolo Bongioanni, dal consigliere<br />

regionale della Regione Ligu -<br />

ria, Sergio Scibillia, e dalla Came -<br />

ra di commercio di Imperia.<br />

Gli itinerari in bicicletta delle<br />

“Alpi del Mare” comprenderanno<br />

quindi la pista ciclabile, premiata<br />

come la più bella d’Europa,<br />

che da Ospedaletti porta a San<br />

Lorenzo al Mare: 24 chilometri<br />

di riutilizzo della linea ferroviaria<br />

dimessa sul Ponente ligure<br />

per un percorso facile, adatto a<br />

tutti, quasi totalmente pianeg-<br />

giante. Con il “treno delle meraviglie”,<br />

la linea che da Ven ti -<br />

miglia arriva a Limone, si potrà<br />

poi raggiungere il Piemonte e<br />

partire da Quota 1400 per un itinerario<br />

mozzafiato sull’ex strada<br />

militare del colle di Tenda.<br />

È un percorso che ne contiene<br />

molti altri e che ha ottenuto i<br />

finanziamenti richiesti nell’ambito<br />

del programma comunitario<br />

Alcotra 2007-2013, per il progetto<br />

“Strada ex militare Monesi-<br />

La Brigue-Limone Piemonte-Col<br />

de Tende” e che riguarderà opere<br />

di messa in sicurezza, strutturazione<br />

di gestione, definizione del<br />

regolamento della strada e allestimento<br />

della segnaletica.<br />

«È necessario che le due province<br />

e gli operatori di Cuneo e di<br />

Imperia lavorino insieme per<br />

ottimizzare le risorse e per offrire<br />

un prodotto di mare e montagna<br />

unico al mondo», chiosa Bon -<br />

gioan ni. «Le Alpi sono conosciute<br />

in tutto il mondo, ma l’abbinamento<br />

con il mare è inedito, e<br />

quindi sarà un ulteriore grande<br />

mo tivo di attrazione».


NELLE FOTO DEL<strong>LA</strong> PAGINA<br />

ACCANTO: GIANNI RAMELLO<br />

E PIERO CABUTTI FRA<br />

IL TEAM MANAGER, DENIS<br />

SACCHETTI, E CHRISTIAN<br />

GAMARINO (STOCK 600).<br />

POI, IMPEGNATI IN GARA,<br />

DALL’ALTO E IN SENSO<br />

ORARIO: TONY COVEÑA<br />

(STOCK 600), MATT DAVIES<br />

(STOCK 600), JOSHUA DAY<br />

(SU<strong>PER</strong>SPORT 600)<br />

E DI NUOVO GAMARINO<br />

Le novità, con l’approssimarsi<br />

dell’imminente<br />

sta gione 2012, in casa<br />

“Go Eleven” non mancano,<br />

perché è nel Dna del team provinciale,<br />

e anche un po’ nel carattere<br />

dei suoi fondatori, Gianni Ra -<br />

mello e Piero Cabutti, dal 2009<br />

im pegnati attivamente per creare<br />

una struttura di primo livello che<br />

valorizzi i giovani piloti.<br />

«Abbiamo definito la partecipazione<br />

al campionato mondiale Super -<br />

sport», spiegano Ramello e Ca -<br />

butti, «con un ulteriore passaggio<br />

di categoria in grado di avvicinarci<br />

sempre più all’equivalente della<br />

Moto Gp e con la possibilità di usufruire<br />

di tutti i vantaggi del caso: da<br />

piloti senza limiti di età a un assetto<br />

organizzativo più articolato e<br />

con tredici gare che avranno inizio<br />

a fine febbraio con prima tappa in<br />

Australia per proseguire con due<br />

nuove corse: la prima a Donington,<br />

in Inghilterra e, più avanti, su un<br />

circuito all’esordio in Russia».<br />

Quali sono le caratteristiche del -<br />

le moto Supersport? E chi sono i<br />

pi loti del team “Go Eleven”?<br />

«Si tratta di modelli evoluti, dotati<br />

di una sofisticata elettronica che li<br />

pone sullo stesso piano di quelli<br />

gareggianti in Gp. Per quanto concerne<br />

i piloti, la filosofia del team<br />

ha voluto per il 2012 puntare su<br />

un giovane e promettente americano,<br />

Joshua Day, che è stato campione<br />

Ama Supersport West Division<br />

nel 2009, nonché secondo classificato<br />

nell’europeo Superstock 600<br />

lo scorso anno su Racedays Kawa -<br />

saki. È il nostro cavallo di razza e<br />

su di lui abbiamo investito molto.<br />

In parallelo si è deciso di abbandonare<br />

la categoria 1000, difficile e<br />

per la quale la Kawasaki non è così<br />

competitiva, dovendosi scontrare<br />

con mostri sacri quali Ducati o<br />

Bmw, per concentrare risorse ed<br />

energie verso la Superstock 600,<br />

più consona alle nostre aspettative<br />

anche grazie all’impegno del confermato<br />

Christian Gamarino e al<br />

neoacquisto, il diciannovenne o -<br />

landese Tony Coveña, pronto a<br />

rilanciarsi dopo aver chiuso all’ottavo<br />

posto assoluto nel 2011. Ab -<br />

biamo deciso insieme di affrontare<br />

questa nuova avventura con una<br />

moto che riteniamo competitiva,<br />

creando così una buona squadra<br />

formata da due giovani nei quali<br />

nutriamo molte speranze. Abbia -<br />

mo avuto modo di seguire Tony in<br />

pista durante il campionato scorso<br />

e siamo convinti che, con il supporto<br />

di una squadra ben organizzata e<br />

con il materiale al top, possa mi -<br />

gliorare e acquisire la giusta esperienza<br />

per un salto di qualità e categoria<br />

in vista del futuro. Ora che<br />

abbiamo completato la squadra<br />

dobbiamo rimboccarci le maniche<br />

e lavorare per preparare le prime<br />

uscite. Non vedo l’ora di ammirare<br />

“Go Eleven” rilancia<br />

puntando sui giovani<br />

IL TEAM DI GIANNI RAMELLO E PIERO CABUTTI PRONTO<br />

Ingaggiati<br />

i piloti<br />

per il 2012,<br />

ora è<br />

tempo di<br />

preparare<br />

il debutto<br />

nel<br />

mondiale<br />

Supersport:<br />

tra poche<br />

settimane<br />

si corre in<br />

Australia<br />

Simona Borsalino<br />

54 á 9 febbraio 2012 á grande sport con radici... in Granda<br />

i nostri piloti all’opera!».<br />

Sempre nell’ottica della costruzione<br />

del domani, voi tenete<br />

d’oc chio altre nuove leve...<br />

«Esatto. Si tratta di Matt Davies, 15<br />

anni, reduce da una stagione decisamente<br />

vincente, quella che l’ha<br />

portato a laurearsi primo campione<br />

dell’European Junior cup, monomarca<br />

su base Kawasaki Ninja<br />

250R disputatosi in concomitanza<br />

con i principali appuntamenti europei<br />

del mondiale Superbike. Oggi<br />

questo pilota è pronto per una


<strong>PER</strong> UN’ALTRA STAGIONE DA VERO PROTAGONISTA<br />

nuova avventura. Siamo felici per<br />

l’ingaggio di un giovane centauro<br />

come Matt, il quale ha dimostrato<br />

di avere le carte in regola per far<br />

bene anche in Superstock. Il nostro<br />

team rinnova il proprio impegno,<br />

pronto ad affrontare questa nuova<br />

sfida, di mostrando di credere nelle<br />

po tenzialità di questi giovani, puntando<br />

così sulla loro crescita».<br />

Come si preannuncia l’imminente<br />

inizio di campionato?<br />

«Sarà molto impegnativo sotto<br />

tutti i fronti, da quello agonistico a<br />

quello economico, visto il continuo<br />

aumento dei costi. Certo, non<br />

siamo ai livelli di una Superbike,<br />

però è indubbio che le spese siano<br />

più alte della partecipazione a una<br />

Superstock. In primis perché i box<br />

“ospitality” sono permanenti e co -<br />

stantemente aperti al pubblico.<br />

Sono richiesti poi due camion per<br />

trasportare le moto sui circuiti e<br />

inoltre è diventata indispensabile<br />

la figura professionale superspecializzata<br />

dell’ingegnere di pista, in<br />

grado di “settare” le prestazioni<br />

delle due ruote di circuito in circuito.<br />

Sono sforzi intrapresi grazie al<br />

supporto, però ormai insufficiente,<br />

degli sponsor, tra i quali ho il dovere<br />

di ringraziare la Sito Group, partner<br />

tecnico della “Go Eleven”, storico<br />

e consolidato marchio di Mon -<br />

ticello d’Alba che ha fatto della passione,<br />

dell’esperienza e dell’eccellenza<br />

i valori fondamentali dell’o -<br />

perare nel mondo, da sempre leader<br />

nel mercato delle marmitte e<br />

degli scarichi in materiali innovativi,<br />

come il titanio o il carbonio».<br />

Qual è la forza maggiore del<br />

team “Go Eleven”?<br />

«È sempre stata e credo continuerà<br />

a essere l’unione e la passione di un<br />

gruppo che, nonostante le difficoltà<br />

del momento, e non sono poche,<br />

crede nei giovani e nel futuro di u -<br />

no sport che emoziona sempre!»<br />

I QUATTRO CENTAURI<br />

SU CUI PUNTA IL TEAM<br />

“GO ELEVEN” <strong>PER</strong> UNA<br />

STAGIONE AGONISTICA<br />

(E <strong>PER</strong> UN FUTURO)<br />

DAVVERO PIENI<br />

DI SODDISFAZIONI.<br />

DA SINISTRA: JOSHUA DAY<br />

(SU<strong>PER</strong>SPORT 600), MATT<br />

DAVIES (STOCK 600), TONY<br />

COVEÑA (STOCK 600)<br />

E CHRISTIAN GAMARINO<br />

(STOCK 600)<br />

9 febbraio 2012 Ü 55


NEWS<br />

­n CASTAGNOLE <strong>LA</strong>NZE<br />

RIUNIONE DELLE “CITTA<br />

DEL VINO DEL PIEMONTE”<br />

A Castagnole delle Lanze<br />

(Asti) si è svolta una<br />

riunione del Coordinamento<br />

delle “Città del vino del<br />

Piemonte” (foto a lato),<br />

convocata dal coordinatore<br />

regionale, Alfredo Capello.<br />

Erano presenti i Comuni di<br />

Barolo (Federico Scarzello,<br />

assessore e presidente<br />

dell’Enoteca regionale),<br />

Gattinara (Valentino<br />

Giglielmino, ambasciatore<br />

delle “Città del vino”),<br />

Sizzano (Stefano Vercelloni,<br />

sindaco), Castagnole delle<br />

Lanze (Marco Violardo,<br />

sindaco), San Damiano<br />

d’Asti (l’assessore Angelo<br />

Monticone), Neive (Renato<br />

Baracco, assessore),<br />

Portacomaro (Ugo Bosia,<br />

assessore), Montegrosso<br />

(Faustino Danze, assessore),<br />

Guarene (Giuliana Borsa,<br />

assessore). Sono intervenuti<br />

anche il vicepresidente<br />

nazionale dell’associazione,<br />

Emilio Cravanzola (Comune<br />

di Guarene), l’assessore<br />

di Costigliole d’Asti Sergio<br />

Gozzellino e Marilena<br />

Capuzzo, ambasciatrice<br />

delle “Città del vino” ed ex<br />

rappresentante del Comune<br />

di Castagnole Monferrato.<br />

Nel corso della riunione si<br />

56 á 9 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />

DAL PIEMONTE<br />

aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />

è discusso sulla proposta di<br />

nuovo statuto e regolamento<br />

che l’associazione sarà<br />

chiamata ad adottare in<br />

occasione della prossima<br />

assemblea nazionale<br />

straordinaria che si terrà<br />

a Siena il 21 marzo.<br />

­n MODENA<br />

<strong>LA</strong> BRC È PROTAGONISTA<br />

AL “MOTORSPORT EXPOTECH”<br />

La Brc Gas Equipment,<br />

leader nel settore degli<br />

impianti gas auto, ha<br />

partecipato con il suo<br />

reparto corse, il Brc Racing<br />

team (foto a lato),<br />

alla quarta edizione<br />

di “Motorsport Expotech<br />

international”, la mostra<br />

convegno internazionale<br />

PASSI IN AVANTI CONTRO <strong>LA</strong> F<strong>LA</strong>VESCENZA<br />

Presso la Biblioteca civica di Dogliani si è svolto un incontro organizzato dal Comitato in -<br />

tercomunale doglianese monregalese per valutare i risultati ottenuti nei monitoraggi dello<br />

“scaphoideus titanus”, l’insetto vettore della flavescenza dorata, vero e proprio flagello odierno<br />

della vite. La dottoressa Gotta e il dottor Albertin del Servizio fitosanitario regionale con il dottor<br />

Lessio del Divapra dell’Università di Torino hanno esposto ai viticoltori proprietari dei vigneti del<br />

progetto pilota gli esiti dei monitoraggi della malattia e dell’insetto vettore, oltre ai risultati del<br />

me todo biologico sperimentato. Risultati importanti che saranno argomento di un convegno pro -<br />

mosso per venerdì 17 febbraio, alle 17, presso il cinema “Multilanghe” di Dogliani. All’in contro<br />

parteciperà Andrea Lucchi (foto a destra) dell’Università di Pisa che da anni collabora con l’Istituto<br />

enologico di San Michele all’Adige per le ricerche del metodo della confusione sessuale.<br />

dedicata al motorismo<br />

da competizione che si<br />

è tenuta nel quartiere di<br />

Modena fiere. Nell’ambito<br />

del ricco programma<br />

il gruppo cheraschese ha<br />

potuto mettere in mostra<br />

le sue tante eccellenze.<br />

­n ALBA<br />

“CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT”<br />

La Federation for the<br />

associations of the<br />

european capitals and<br />

cities of sport ha conferito<br />

ad Alba il titolo di “città<br />

europea dello sport 2013”.<br />

La decisione è stata assunta<br />

dopo il parere positivo<br />

espresso dalla commissione<br />

che ha visitato<br />

e apprezzato i rinnovati<br />

impianti sportivi cittadini,<br />

valutato i dati statistici<br />

relativi agli albesi che<br />

praticano sport, i contributi<br />

erogati dal Comune,<br />

il numero di associazioni<br />

sportive e acquisito<br />

i resoconti dei grandi<br />

eventi. L’assessore Olindo<br />

Cervella (foto a sinistra)<br />

sottolinea: «Alba è onorata<br />

di far parte del progetto<br />

europeo dell’Aces, che<br />

seleziona paesi e città<br />

che condividono il comune<br />

obiettivo di promuovere<br />

lo sport con la visione etica<br />

di migliorare la qualità<br />

della vita attraverso<br />

l’aggregazione e<br />

il benessere fisico. Sono<br />

certo che Alba saprà<br />

continuare a onorare il titolo<br />

ricevuto, grazie soprattutto<br />

all’impegno profuso<br />

dai cittadini a favore<br />

della promozione sportiva».


COME DUE<br />

“GOCCE<br />

DI VINO”<br />

Non è difficile<br />

immaginare quale possa<br />

essere la reazione dei<br />

“puristi” delle “gocce<br />

di vino” al cospetto<br />

della segnalazione di cui<br />

rendiamo conto questa<br />

settimana. Una presa di<br />

posizione riassumibile<br />

in un: «Eh ma ci sono<br />

tantissimi particolari<br />

differenti tra i due,<br />

hanno una forma<br />

del viso diversa, colori<br />

diversi e anche il naso<br />

non presenta tanti punti<br />

in comune». Tutto<br />

vero, eppure tra<br />

il candidato sindaco<br />

a Cuneo del Fli Mario<br />

Castellino (foto in alto) e<br />

il giudice di “Italia’s got<br />

talent” e conduttore<br />

radiofonico Rudy Zerbi<br />

c’è qualcosa in comune:<br />

una luce negli occhi,<br />

un’espressione<br />

del volto, la forma delle<br />

labbra nel sorridere...<br />

Se anche voi conoscete<br />

persone uguali come<br />

una goccia di vino, non<br />

esitate a segnalarcele,<br />

inviando possibilmente<br />

le fotografie dei sosia<br />

dei Vip individuati<br />

all’indirizzo<br />

di posta elettronica:<br />

claudio.puppione@<br />

rivistaidea.it.<br />

­n BRA<br />

IL BI<strong>LA</strong>NCIO DEL 2011<br />

DEL<strong>LA</strong> POLIZIA MUNICIPALE<br />

Quasi 15.000 telefonate<br />

ricevute dalla centrale<br />

operativa che hanno<br />

determinato ben 1.458<br />

interventi delle pattuglie di<br />

pronto intervento e 11.000<br />

ore di pattugliamento.<br />

Rilevante anche il lavoro<br />

di formazione effettuato<br />

nelle scuole dell’infanzia,<br />

primarie e secondarie<br />

cittadine, dove ci sono state<br />

1.300 ore di insegnamento<br />

sull’educazione stradale.<br />

Sta in questi grandi numeri<br />

l’attività 2011 della Polizia<br />

municipale di Bra,<br />

presentata in occasione<br />

dell’apertura delle iniziative<br />

programmate per<br />

la ricorrenza del patrono<br />

della Polizia locale, San<br />

Sebastiano, alla quale<br />

erano presenti anche<br />

il consigliere regionale<br />

Giovanni Negro<br />

e il consigliere provinciale<br />

Pio Giverso. Nella foto<br />

sopra, a destra, opera di<br />

Luciano Cravero, il Corpo<br />

della Polizia municipale<br />

di Bra, guidata da Mauro<br />

Taba, posa con il sindaco,<br />

Bruna Sibille, il vicesindaco,<br />

Marcello Lusso, e<br />

l’assessore alla Polizia<br />

locale, Biagio Conterno.<br />

n BRA<br />

IL PDL PROVINCIALE RINNOVA<br />

IL PROPRIO COORDINAMENTO<br />

Domenica 12 febbraio<br />

presso il Movicentro<br />

di Bra, in piazza Caduti<br />

di Nassiriya, avrà<br />

luogo il congresso<br />

del Coordinamento<br />

provinciale del Pdl. Alle 10<br />

prenderà il via il dibattito,<br />

mentre alle 12 sono<br />

previste le operazioni di<br />

voto per eleggere il nuovo<br />

Coordinatore e il suo vice.<br />

Il ticket formato da Enrico<br />

Costa (foto a destra, sopra)<br />

e Roberto Russo (foto a<br />

destra, sotto), già alla guida<br />

del Coordinamento cuneese,<br />

chiederà la conferma.<br />

<strong>LA</strong> NUOVA BMW SERIE 3 PRESENTATA AL FI<strong>LA</strong>TOIO<br />

Una location molto prestigiosa per un evento importante e atteso: il Filatoio di Caraglio, infatti,<br />

ha ospitato la presentazione della nuova Bmw Serie 3 da parte del gruppo “Gino” spa, il quale,<br />

grazie a uno staff preparato, guidato da Alessandro Gino, ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche<br />

di quest’automobile, da molti ritenuta davvero sorprendente per qualità di guida e non solo.<br />

Secondo la migliore tradizione Bmw, la nuova vettura tedesca è destinata a tracciare nuovi standard<br />

di sportività ed eleganza. Un selezionato gruppo di clienti e a -<br />

mici del concessionario Bmw “Gino”, che ha sede in località<br />

Madonna dell’Olmo, a Cuneo, ha avuto quindi il privilegio di<br />

conoscerla in anteprima, potendo vedere con i propri occhi<br />

come con questo modello la piacevolezza di guida abbia fatto<br />

un ulteriore significativo passo in avanti.<br />

n BUSCA<br />

FESTA CON INAUGURAZIONE<br />

<strong>PER</strong> IL COMITATO DEL<strong>LA</strong> CRI<br />

Il Comitato di Busca<br />

della Croce rossa italiana<br />

ha fatto festa trascorrendo<br />

una giornata insieme per<br />

celebrare un altro anno<br />

di attività e inaugurando<br />

anche, nell’occasione,<br />

il nuovo mezzo di trasporto<br />

acquistato con i fondi<br />

propri: un Renault Kangoo<br />

che sarà utilizzato in<br />

prevalenza per il trasporto<br />

di pazienti costretti<br />

a muoversi sulla sedia a<br />

rotelle. Presenti un centinaio<br />

di persone fra volontari<br />

e parenti, oltre al Direttivo<br />

del Comitato al completo,<br />

compreso il commissario,<br />

Teresio Delfino: «È stata»,<br />

scrivono i volontari sul loro<br />

sito internet, «una giornata<br />

di festa, vissuta, come al<br />

solito, in un clima di grande<br />

amicizia e di affiatamento».<br />

9 febbraio 2012 Ü 57


CRESCE IL WI-FI GRATUITO A DOGLIANI<br />

I<br />

tecnici incaricati dalla ditta “Elsynet”, partner tecnico dell’associazione “Brain” e quindi del<br />

Comune di Dogliani, hanno provveduto a installare tre nuove antenne per il potenziamento della<br />

rete wi-fi nel centro storico doglianese. «Questo intervento di potenziamento e miglioramento della<br />

rete wi-fi», commenta l’assessore al turismo e alla cultura, Valerio Semprevivo (foto a lato), «è stato vo -<br />

luto dall’Amministrazione civica sia perché sono in fase di progettazione le manifestazioni sia come<br />

segnale di attenzione verso il centro storico. Inoltre ci permette di offrire un servizio ai doglianesi e ai<br />

numerosi turisti». Intanto sono quasi 8.000 gli utenti che si sono registrati al servizio di internet senza<br />

fili offerto dall’associazione che riunisce l’Ascom di Bra e i Comuni di Bra, Cherasco e Dogliani. Tra<br />

questi sono quasi un centinaio i doglianesi, segno, chiosa l’Assessore che «l’interesse verso una connessione<br />

libera e gratuita al web è forte e siamo certi che con questi interventi crescerà ancora».<br />

­n BRA<br />

FESTA SOCIALE DEGLI ALPINI<br />

Il Gruppo alpini di Bra<br />

organizza la tradizionale<br />

festa sociale per domenica<br />

12 febbraio. Si inizierà<br />

alle 10,30 al santuario<br />

della Madonna dei fiori<br />

per la Messa, seguita<br />

dall’omaggio reso<br />

al monumento ai caduti<br />

e ai dispersi con<br />

la corona d’alloro, per poi<br />

prendere parte al pranzo<br />

sociale. La giornata darà<br />

anche l’occasione per<br />

un bilancio dell’attività del<br />

gruppo (foto in alto) che<br />

anche per il prossimo futuro<br />

continuerà a operare a<br />

favore di iniziative a sfondo<br />

sociale, come l’adozione<br />

di un bambino a distanza.<br />

58 á 9 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />

n TORINO<br />

<strong>LA</strong> BRC ALL’“AUTOMOTORETRÒ”<br />

Brc Gas Equipment<br />

non poteva mancare<br />

al trentennale di<br />

“Automotoretrò”, il famoso<br />

Salone internazionale<br />

torinese dedicato a tutti<br />

i settori del collezionismo<br />

di automobili e motociclette<br />

d’epoca che festeggerà<br />

la trentesima edizione<br />

dal 10 al 12 febbraio<br />

in ben quattro padiglioni<br />

di “Lingotto fiere”. Brc<br />

sarà come sempre sponsor<br />

della manifestazione, oltre<br />

a essere presente come<br />

espositore con due dei suoi<br />

marchi. Come “Brc Racing<br />

team”, il suo speciale<br />

reparto corse, presenterà le<br />

principali novità della<br />

“Green Scout sup 2012” ed<br />

esporrà inoltre una delle 15<br />

Kia Venga 1.6 monofuel<br />

che saranno in lizza (foto a<br />

lato) e una Seat Leon Super<br />

Copa 2.0 Lpg che sarà<br />

impegnata nell’Endurance<br />

Champions cup 2012.<br />

Come Brc Gas Equipment<br />

esporrà invece un’auto<br />

alimentata a gas con uno<br />

dei sistemi di conversione<br />

a gpl prodotti a Cherasco.<br />

n FOSSANO<br />

POTENZIATA <strong>LA</strong> RETE A<strong>PER</strong>TA<br />

NEL CENTRO CITTADINO<br />

Dopo piazza Castello,<br />

è stato attivato a Fossano<br />

il secondo punto di accesso<br />

al servizio wi-fi gratuito<br />

cittadino. Il nuovo accesso<br />

è collocato sul lato nord di<br />

viale Mellano, in prossimità<br />

dell’ingresso del Seminario<br />

interdiocesano cittadino.<br />

Il servizio di navigazione in<br />

internet gratuito è realizzato<br />

dall’Unione dei Comuni<br />

del fossanese. Ulteriori info<br />

sul sito del Comune:<br />

www.comune.fossano.cn.it.<br />

n CUNEO<br />

È PREVISTO UN INCONTRO<br />

SU PAESAGGIO E TERRITORIO<br />

Venerdì 10 febbraio alle<br />

21, nella sala del Centro<br />

incontri della Provincia, in<br />

corso Dante 41 a Cuneo,<br />

si terrà un convegno<br />

dal titolo “Paesaggio<br />

e territorio: risorsa<br />

del futuro” promosso<br />

dal Forum nazionale del<br />

paesaggio, sodalizio nato<br />

con lo scopo di «arginare<br />

la cementificazione del<br />

nostro Paese». Anche<br />

in provincia di Cuneo,<br />

spiegano dal Forum,<br />

«la pianura, le colline<br />

e perfino la montagna<br />

sono oggetto di attacchi<br />

speculativi (case, strade,<br />

capannoni, ecc.) che<br />

distruggono i terreni agricoli<br />

modificando l’ambiente<br />

e il paesaggio».<br />

I lavori saranno introdotti<br />

da Alessandro Mortarino<br />

(foto sotto), coordinatore<br />

del Forum nazionale.<br />

Seguiranno le relazioni<br />

di Franco Parola (Coldiretti<br />

Cuneo) su “Tutela del suolo<br />

agricolo e del paesaggio<br />

rurale” e di Michele<br />

Odenato (Mondovì in<br />

movimento) su “Mondovì<br />

1990-2020: andamento<br />

demografico e consumo<br />

di suolo”.


n MONDOVÌ<br />

CONTRIBUTI <strong>PER</strong> ABBATTERE<br />

LE BARRIERE ARCHITETTONICHE<br />

Il Comune di Mondovì<br />

segnala che il primo marzo<br />

scadrà il termine per<br />

la presentazione delle<br />

domande di finanziamento<br />

regionale da parte<br />

delle persone disabili che<br />

intendono realizzare opere<br />

necessarie al superamento<br />

e all’eliminazione delle<br />

barriere architettoniche<br />

negli edifici privati.<br />

I cittadini monregalesi<br />

che intendono partecipare<br />

al bando devono rivolgersi<br />

in municipio e presentare<br />

l’apposita domanda.<br />

La modulistica è disponibile<br />

presso lo Sportello unico del<br />

Comune e si potrà anche<br />

scaricare all’indirizzo<br />

www.regione.piemonte.it/<br />

edilizia/index.htm.<br />

CARO<strong>LA</strong> BALMA<br />

A VENEZIA<br />

Dopo aver partecipato<br />

alla nona Bien nale internazionale<br />

d’arte a Roma, la<br />

pittrice albese Carola Balma<br />

(nella foto sopra a destra, con<br />

la critica d’arte Maria Claudia<br />

Simotti) è stata invitata a e -<br />

sporre a Modena, con il famoso<br />

Sergio Unia e altri artisti<br />

di rilievo. Le sue opere sono<br />

state richieste anche a Ve ne -<br />

zia, per la mostra allestita<br />

dal l’11 al 26 febbraio presso<br />

la casa-museo di Corto Mal -<br />

tese, in concomitanza con il<br />

fa moso ca rnevale che ogni<br />

anno porta nella città lagunare<br />

milioni di turisti.<br />

n ALBA<br />

IL PDL CITTADINO CAMBIA<br />

CAPOGRUPPO E COORDINATORE<br />

Alcuni significative novità<br />

hanno riguardato il Pdl<br />

albese. In Consiglio<br />

comunale Carlo Castellengo<br />

(foto sotto) lascia l’incarico<br />

di capogruppo consiliare,<br />

ruolo affidato ora a<br />

Carlo Bo (foto al centro).<br />

Un altro cambio, poi,<br />

riguarda il ruolo<br />

di coordinatore per il Pdl<br />

di Alba. Il gruppo albese<br />

è stato affidato<br />

dal Coordinamento<br />

provinciale del partito a<br />

Emanuele Bolla (foto qui<br />

sopra), il vice di Domenico<br />

Boeri il quale ha dovuto<br />

scegliere tra l’impegno<br />

politico e la guida del<br />

Comitato del quartiere San<br />

Cassiano. Boeri ha optato<br />

per quest’ultima decisione.<br />

L’incarico di Bolla, anche<br />

responsabile dei giovani<br />

del Pdl albese, nonché<br />

promotore della lista<br />

“Giovani per Alba”, durerà<br />

sino ai congressi<br />

cittadini del partito.


­n BRA<br />

UNA SERATA <strong>PER</strong> INFORMARE<br />

I PENSIONATI SULLE NOVITÀ<br />

In occasione del loro<br />

60esimo anniversario,<br />

si è tenuto presso il centro<br />

culturale “Arpino” di Bra<br />

un incontro destinato<br />

a presentare ai tesserati alla<br />

Cisl pensionati<br />

l’elenco dei servizi offerti<br />

loro dal sindacato.<br />

In questa sede la Banca<br />

di Cherasco ha presentato<br />

ai pensionati presenti, oltre<br />

un centinaio, le riforme<br />

governative che da marzo<br />

prevedono l’obbligo di<br />

accredito delle pensioni<br />

sopra i 1.000 euro su un<br />

conto corrente o su una<br />

carta prepagata. Danilo<br />

Rivoira, responsabile area<br />

crediti Bcc Cherasco,<br />

ha spiegato: «I pensionati<br />

hanno un fondamentale<br />

ruolo nelle comunità in cui<br />

operano e acquistano<br />

importanza di anno in<br />

anno: per un istituto che ha<br />

il legame con il territorio al<br />

centro delle iniziative sono<br />

una risorsa prestigiosa».<br />

Nella foto in alto, da<br />

sinistra: Giovanni Garesio<br />

e Carlo Gandino della Bcc,<br />

60 á 9 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />

Giancarlo Panero e<br />

Francesco Enria della Cisl,<br />

e Danilo Rivoira.<br />

n DOGLIANI<br />

FESTEGGIATI I 98 ANNI D’ETÀ<br />

DI VINCENZO SEGHESIO<br />

Presso il bar dell’ospedale<br />

civico di Dogliani è stato<br />

festeggiato Vincenzo<br />

Seghesio (comunemente<br />

chiamato “Cinu d’Pern”)<br />

per il suo 98esimo<br />

compleanno. Alla festa<br />

(foto a sinistra, sotto)<br />

erano presenti i familiari,<br />

il sindaco, Nicola Chionetti,<br />

gli assessori comunali<br />

Barbara Ferrero e Lodovica<br />

Barbiero, il presidente<br />

della fondazione “Sacra<br />

Famiglia”, Edy Cillario,<br />

la madrina del labaro,<br />

Celeste Perno di Caldera,<br />

il parroco, don Luigino<br />

Galleano, e gli amici<br />

del Centro anziani.<br />

n MONDOVÌ<br />

UN BANDO <strong>PER</strong> SOSTENERE<br />

IL PAGAMENTO DEGLI AFFITTI<br />

Mondovì, come altri centri<br />

della Granda, accoglierà<br />

sino al 22 febbraio<br />

le domande per ottenere<br />

un contributo per pagare<br />

l’affitto dell’alloggio nel<br />

corso del 2010. «La casa»,<br />

<strong>LA</strong> SPESA A CASA CON <strong>LA</strong> COMUNITÀ MONTANA<br />

L<br />

a comunità montana “Alto Tanato cebano monregalese” rafforza la sua presenza su internet attraverso<br />

una pagina su Facebook. È inoltre stato finanziato dalla Regione Piemonte il progetto di consegna<br />

della merce a domicilio che verrà attuato sul territorio nei prossimi mesi. «Si tratta di un importante intervento,<br />

già sperimentato nel 2009 nelle valli monregalesi», spiega il presidente, Giu seppe Boasso (foto),<br />

«finalizzato a sostenere gli esercizi commerciali locali, aiutandoli a incrementare il volume di vendita e a<br />

offrire un servizio alla popolazione, soprattutto a chi ha difficoltà a ef fettuare autonomamente la spesa.<br />

In sostanza, il cliente che lo desidera potrà telefonare a un negozio convenzionato con la Comunità montana<br />

e ordinare la spesa per telefono. Il negoziante gliela recapiterà a domicilio senza ulteriori costi, perché<br />

sarà la Comunità a sopperire alle spese di viaggio. È un altro im portante passo che si compie per rendere<br />

migliorare la qualità della vita di quanti risiedono in zone disagiate».<br />

spiega l’assessore Elena<br />

Merletti, «è un diritto<br />

fondamentale: il contributo<br />

per calmierare i costi<br />

degli affitti è un segno di<br />

attenzione verso chi fatica<br />

ad arrivare a fine mese.<br />

Per accedere al bando:<br />

www.comune.mondovi.cn.it.<br />

n CUNEO<br />

INCONTRO IN CONFINDUSTRIA<br />

SULL’”OUTSOURCING”<br />

Nella sede di Confindustria<br />

a Cuneo si è svolto<br />

l’incontro dal titolo<br />

“Outsourcing: tipologie<br />

contrattuali, esame<br />

delle singole clausole<br />

e conduzione delle<br />

trattative”, secondo<br />

appuntamento del ciclo<br />

di seminari sulla<br />

terziarizzazione dei servizi<br />

rivolto alle aziende della<br />

sezione terziario e servizi<br />

di Confindustria Cuneo.<br />

A introdurre i lavori è stato<br />

Massimo Allasia della “Five<br />

stars”, componente<br />

della Sezione terziario<br />

di Confindustria Cuneo.<br />

È intervenuto l’avvocato<br />

Lorenzo Tassone (foto<br />

sopra). Nel corso<br />

dell’incontro si è parlato<br />

della durata del contratto,<br />

di livelli di servizio: verifiche<br />

e penali; limitazioni<br />

di responsabilità, esclusive,<br />

garanzie, subappalto,<br />

riservatezza, recesso<br />

e risoluzione.


n CUNEO<br />

NUOVI ORARI <strong>PER</strong> LE POSTE<br />

È entrato in vigore il nuovo<br />

orario per il pubblico degli<br />

uffici postali della Granda.<br />

Gli uffici a doppio turno<br />

sono aperti dal lunedì<br />

al venerdì dalle 8,25 alle<br />

19,10 (il sabato, dalle<br />

8,25 alle 12,35). Per<br />

gli altri uffici a monoturno:<br />

8,25-13,35 (il sabato,<br />

8,25-12,35). I piccoli uffici<br />

CAPIRE CHE C’È DIETRO L’ANGOLO<br />

Venerdì 10 febbraio, alle 21, presso l’auditorium della fondazione<br />

“Ferrero” di Alba, Pietro Terna (foto sopra), professore ordinario<br />

di economia politica presso l’Università di Torino, indagherà,<br />

insieme a Piero Bianucci, su che cosa si nasconde dietro l’angolo della<br />

crisi. La serata offrirà l’opportunità di riflettere sui cambiamenti che<br />

ci impone l’attuale momento di crisi, di interrogarsi sul significato di<br />

termini come spread, liberalizzazioni, trasparenza fiscale, debito<br />

pub blico. Al centro del dibattito ci saranno anche la posizione del<br />

Piemonte e dell’Italia nello scenario economico e sociale, europeo e<br />

mondiale. Ingresso libero, su prenotazione. Per info: 0173-295259.<br />

aprono, invece, dal lunedì<br />

al venerdì, dalle 8,15<br />

alle 13,45 (il sabato,<br />

dalle 8,15 alle 12,45).<br />

n FOSSANO<br />

AL VIA CORSI INTERESSANTI<br />

AL CFP CEBANO-MONREGALESE<br />

Nella sede di Fossano del<br />

Cfp cebano-monregalese<br />

sono iniziati i nuovi corsi<br />

per operatore sociosanitario<br />

rivolto a giovani e adulti<br />

disoccupati e il corso<br />

per operatore su personal<br />

computer rivolto<br />

a giovani e adulti occupati.<br />

Oltre ai due corsi avviati<br />

ne partirà uno di<br />

aggiornamento informatico<br />

di base rivolto a giovani e<br />

adulti occupati. Per info: tel.<br />

0172-646097. Nelle foto<br />

a lato, gli allievi del corso<br />

per il settore sociosanitario.<br />

n BOLZANO<br />

UNA DELEGAZIONE BRAIDESE<br />

HA PARTECIPATO<br />

A “KLIMAHOUSE 2012”<br />

Il vicesindaco di Bra,<br />

Marcello Lusso, e l’ingegner<br />

Enrico Tallone dell’Ufficio<br />

ambiente comunale<br />

(foto a sinistra) sono stati<br />

a Bolzano in visita<br />

alla più importante rassegna<br />

nazionale dedicata<br />

all’efficienza energetica<br />

e alla sostenibilità<br />

ambientale in campo<br />

edilizio. Durante i giorni<br />

della rassegna sono stati<br />

visitati i quasi cinquecento<br />

stand che hanno<br />

proposto quanto di meglio<br />

presente sul mercato<br />

per conciliare le esigenze<br />

costruttive con<br />

quelle del contenimento<br />

energetico.


GIANNI MORANDI<br />

CONDUTTORE<br />

E CONDOTTIERO<br />

Raffaele Viglione<br />

Dal 14 al 18<br />

febbraio tutti<br />

i riflettori<br />

saranno<br />

puntati sulla<br />

riviera ligure,<br />

dove andrà<br />

in scena<br />

l’edizione<br />

numero 62<br />

del Festival<br />

della canzone<br />

italiana<br />

di Sanremo<br />

Anovembre, quando<br />

fervevano i preparativi<br />

per la serata di<br />

“<strong>IDEA</strong>” con protagonista<br />

Mogol, tra i tanti contatti<br />

presi per rendere omaggio all’autore<br />

di molte delle canzoni italiani<br />

più amate e suonate di sempre<br />

c’era anche quello con Gianni<br />

Mo randi. Il cantante di Mon ghi -<br />

doro è legato a doppio fi lo con il<br />

maestro, con il quale ha condiviso<br />

il progetto della nazionale cantanti<br />

e dal quale si è fatto scrivere<br />

alcuni dei brani più celebri della<br />

seconda parte della sua carriera,<br />

come “Canzoni stonate”.<br />

In quell’occasione Morandi fu<br />

molto gentile e, sebbene assai<br />

felice all’idea di poter mandare<br />

un saluto video all’amico<br />

Mogol, declinò l’invito.<br />

Motivo? Era già alle pre -<br />

se con l’organizzazione<br />

del Festival di San re -<br />

mo. Questo per dire co -<br />

me il più grande spetta-<br />

62 á 9 febbraio 2012 á una settimana fra le sette note<br />

colo musicale e televisivo di cui<br />

beneficiano ogni anno milioni di<br />

italiani si consuma in meno di<br />

una settimana, ma richiede mesi<br />

e mesi di duro lavoro, per il quale<br />

una persona seria, un “conduttore<br />

condottiero” com’è Morandi,<br />

mette in campo tut -


to il suo impegno.<br />

A qualche mese di distanza da<br />

quel primo contatto e soprattutto,<br />

quando manca una manciata<br />

di giorni alla kermesse sanremese,<br />

il conduttore ha confermato<br />

la sua naturale gentilezza e un<br />

immutato entusiasmo, condividendo<br />

con i lettori di “<strong>IDEA</strong>”<br />

alcune considerazioni sul grande<br />

evento che lo vedrà protagonista.<br />

Si dice che ripetersi sia più complicato<br />

dell’esordio. Con che spi-<br />

rito affronta la seconda edizione<br />

del Festival targato Morandi?<br />

«Sono felicissimo di questa se -<br />

conda occasione. L’anno scorso<br />

e ro piuttosto preoccupato e agitato.<br />

Anche quest’anno lo sono, ma<br />

conosco qualche meccanismo in<br />

più di questa straordinaria macchina.<br />

Mi fa piacere la fiducia che<br />

mi è stata confermata. È naturale<br />

che ogni anno si voglia proporre<br />

delle novità: a parte le conduzioni<br />

di una vera e propria istituzio-<br />

La kermesse sanremese prenderà il via martedì 14 febbraio<br />

con l’esibizione dei quattordici artisti in gara, ov -<br />

vero: Nina Zilli, Samuele Bersani, Dolcenera, Pierdavide<br />

Ca rone, Irene Fornaciari, Emma, “Matia Bazar”, Noemi,<br />

Francesco Renga, Arisa, Chiara Civello, Gigi D’Alessio e<br />

Lo redana Berté, Eugenio Finardi e “Marlene Kuntz”.<br />

I do dici più votati an dranno alla seconda serata, durante<br />

la quale scenderanno a dieci, mentre tra le esibizioni dei<br />

quattro gio vani ne verranno scelte due. La terza serata,<br />

intitolata “Viva l’Italia!”, ve drà sul palco artisti in -<br />

ternazionali (box nella pagina se guente) e i<br />

ri manenti quattro giovani, con l’ac ces -<br />

so alla quar ta se rata di due interpreti<br />

e il ri pe scag gio di due tra<br />

i quattro big eliminati. Nel la<br />

quarta se ra ta si esibiranno<br />

i do di ci artisti rimasti<br />

in gara, interpretando<br />

ne come Pippo Baudo, era dai<br />

tempi di Fabio Fazio che non c’e -<br />

ra no due edizioni consecutive<br />

con il medesimo conduttore. An -<br />

che la squadra degli autori è la<br />

stessa dell’anno scorso. È una<br />

bel la sfida anche per me. Mi confortano<br />

tanti aspetti, per esempio<br />

aver convinto Rocco Papaleo ad<br />

essere il mio fianco. All’inizio<br />

pen savamo di averlo come ospite<br />

per una serata, ma il primo in -<br />

contro per parlare della collabo-<br />

u na versione rivisitata del proprio brano accompagnati da<br />

ospiti e i primi dieci accederanno alla finale. Venerdì sarà<br />

proclamato il vincitore dei giovani. Sabato saranno protagonisti<br />

i dieci big, ridotti a tre dopo la prima votazione.<br />

Il televoto tra questi tre determinerà il vincitore assoluto.<br />

È notevole anche il parterre degli ospiti: a parte Adriano<br />

Celentano, di cui quando scriviamo non si conosce l’entità<br />

dell’impegno artistico sanremese, la prima sera ci sa -<br />

ranno Luca e Paolo, il giorno dopo Be len Ro driguez ed E -<br />

li sabetta Canalis. Giovedì sarà nel se gno di Federica Pel -<br />

legrini, ma ci saranno pure il ct della na zionale italiana,<br />

Ce sare Prandelli, e quello della selezione in glese, Fabio<br />

Ca pello (è possibile la partecipazione dell’allenatore del -<br />

l’Ir landa, Giovanni Trapattoni). Venerdì si aprirà con la<br />

dan zatrice e pittrice senza arti Simona Aztori e parteciparenno<br />

gli attori Alessandro Siani e Sa brina Ferilli.<br />

La finale sarà con Geppi Cucciari e i “Cran berries”, ma ri -<br />

mane aperta la strada per altri ospiti a sorpresa.<br />

razione ci ha talmente divertito<br />

da convincerci a passare da<br />

una sera a tutta la kermesse.<br />

Ivanka (la coconduttrice<br />

Ivana Mrazova, ndr),<br />

co me la chiamo io, sarà u -<br />

na sorpresa e non solo per<br />

la bellezza straordinaria».<br />

Qual è l’aspetto di cui va più<br />

orgoglioso?<br />

L’edizione 2012 vedrà sul<br />

palco dell’“Ariston” alcuni<br />

ritorni. Da sinistra: Dolcenera,<br />

vincitrice di “Sanremo<br />

giovani” nel 2003, che si<br />

appresta a vivere la sua<br />

quarta partecipazione, Emma<br />

Marrone, protagonista<br />

l’anno scorso con i “Modà”,<br />

e Francesco Renga, vincitore<br />

del Festival del 2005<br />

con il brano “Angelo”<br />

PROGRAMMA ALL’INSEGNA DEL<strong>LA</strong> MUSICA, CON TANTI OSPITI<br />

L’anno<br />

scorso Rocco<br />

Papaleo, a sinistra con<br />

Gianni Morandi, ha presentato<br />

una canzone alla Commissione<br />

artistica, la quale lo scartò non<br />

tanto per demeriti del brano,<br />

ma perché a proporla era<br />

un attore più che<br />

un cantante.<br />

9 febbraio 2012 Ü 63


I DUETTI CON BIG INTERNAZIONALI<br />

Nella serata che omaggerà la storia della<br />

musica italiana, Mogol fa la parte da leone<br />

La serata di giovedì 16 febbraio sarà nel segno della storia<br />

del l’orgoglio italiano nel mondo. I 14 artisti in gara interpreteranno<br />

un brano storico della canzone italiana con un cantante<br />

internazionale. È di alto livello il parterre dei brani proposti,<br />

da “Grande, grande, grande” a “Vita spericolata”, da<br />

“Il mondo” ad “Almeno tu nell’universo” da “Torna a Sur -<br />

rien to” a “Che sarà”, da “Romagna mia” a “Io che non vivo<br />

(senza te)”. L’autore più omaggiato in assoluto, sarà, man -<br />

co a dirlo, Mogol (sopra, durante un momento della serata<br />

di “<strong>IDEA</strong>” che lo ha visto protagonista il 12 dicembre).<br />

Giulio Rapetti, infatti, è l’autore o coautore di ben quattro<br />

dei brani proposti per celebrare la musica italiana: “Uno dei<br />

tanti”, “Impressioni di settembre”, “Il paradiso” (scritta con<br />

Lucio Battisti) e “Amarsi un po’”.<br />

Anche per Noemi<br />

(foto sopra a destra)<br />

la rassegna canora non<br />

rappresenta una novità,<br />

visto che si è esibita già<br />

nel 2012. Sopra, invece,<br />

i “Marlene Kuntz”,<br />

alla prima presenza<br />

festivaliera e alfieri della<br />

musica indipendente. Il<br />

gruppo cuneese duetterà<br />

il giovedì sera con Patti<br />

Smith (a destra)<br />

Foto di Danilo Giungato<br />

«Il fatto che dopo un anno i dischi<br />

dei “Modà” e di Raphael Gua -<br />

lazzi siano ancora in classifica,<br />

tra i primi trenta, è un fiore all’occhiello<br />

che Sanremo dell’anno<br />

scorso si porta dietro. A loro si<br />

aggiunge il successo di tanti artisti,<br />

come Roberto Vecchioni e<br />

Da vide Van de Sfroos. Per l’edizione<br />

2012 ci siamo posti anche<br />

altri obiettivi molto impegnativi,<br />

co me l’utilizzo di Facebook e<br />

“San remo social”. La serata del<br />

64 á 9 febbraio 2012 á una settimana fra le sette note<br />

giovedì è quella che ci ha impegnato<br />

più di tutti, visto che si tratta<br />

di abbinare a quattordici artisti<br />

italiani altrettanti grandi interpreti<br />

stranieri, cantando le canzoni<br />

italiane che tutto il mondo<br />

conosce, in varie versioni».<br />

I nomi dei big dimostrano un’a -<br />

pertura alla musica a 360 gradi.<br />

Significa, che, come già l’an no<br />

scorso, al centro della ker messe<br />

ci saranno più le canzoni che<br />

l’intrattenimento tout court?<br />

«Su quel versante abbiamo lavorato<br />

moltissimo perché alla fine<br />

le canzoni sono le protagoniste.<br />

Mi conforta che qualche giornalista<br />

abbia già detto che le canzoni<br />

sono di buon livello. Secondo<br />

me, in effetti, ci sono buone canzoni,<br />

grandi interpreti e attenzione<br />

a molti artisti giovani. Anche<br />

il cast è indirizzato in quel verso.<br />

Rispetto all’anno scorso cambieremo<br />

qualche cosa riguardo ai<br />

giovani, per dare loro più spazio e<br />

maggiore visibilità».<br />

Ma lei chi vorrebbe come ospite<br />

a qualsiasi costo?<br />

«Quello che salirà sul palco, perché<br />

Adriano Celentano è un<br />

sogno che abbiamo da sempre.<br />

Lui è Sanremo. Non solo San -<br />

remo, ma anche quello. Io lo co -<br />

nosco da 49 anni e mi sorprende<br />

come riesca sempre a essere propositivo<br />

e a innescare una rivoluzione:<br />

ogni volta che fa qualcosa<br />

at tira l’attenzione. Celentano è<br />

un artista unico non solo in Italia,<br />

ma nel mondo. Non esiste nessuno<br />

con una longevità artistica di<br />

quel genere e, quando arriva, crea<br />

sempre interesse».


La vanità che ferisce<br />

Volete un consiglio o soltanto sfogarvi?<br />

“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />

di colloquio con i lettori dedicata in particolare<br />

ai problemi sentimentali, affrontati però con<br />

un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre<br />

mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia<br />

dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,<br />

inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />

Avrete una risposta adeguata!<br />

Allegro chirurgo<br />

66 á 9 febbraio 2012 á ci vuol fegato ad aver cuore<br />

Diceva Friedrich<br />

Nietzsche in “U -<br />

ma no, troppo u -<br />

mano”: «Si sbaglierà<br />

di rado se si ricondurranno<br />

le azioni estreme alla vanità,<br />

quelle mediocri all’a bi tu -<br />

dine e quelle meschine al la<br />

paura».<br />

Non saprei in quale categoria<br />

collocare la tua presa di posizione.<br />

Forse c’è un po’ di<br />

meschinità e di certo non man -<br />

ca di vanità.<br />

Comprendo le ragioni e i meccanismi<br />

di autodifesa che in -<br />

ducono una persona tradita a<br />

puntare sulla morale della fa -<br />

vola di Fedro “La volpe e l’u -<br />

va”, in cui l’animale, non riu -<br />

scendo a raggiungere il grappolo<br />

desiderato, liquida il tutto<br />

dicendo che «tanto l’uva era<br />

E gregio allegro chirurgo, credo di essere una “donna moderna”. Ma il termine non mi<br />

piace molto, ricorda pure un settimanale femminile che trovo di una banalità sconfortante.<br />

Diciamo piuttosto che sono una donna di “larghe vedute”. Non mi scandalizzo per<br />

le debolezze degli esseri umani, nemmeno per quelle di mio marito. Lui è un uomo che mi<br />

dà molto e a cui allo stesso modo dò molto; però a cui, lo so, non basto.<br />

Ecco perché in dieci anni di matrimonio ho dovuto mandar giù più di un tradimento (io<br />

non l’ho mai tradito, non perché mi ritenga virtuosa, ma soltanto perché non sono particolarmente<br />

interessata all’articolo).<br />

So di essere sincera nel dire che scoprire queste scappatelle di mio marito non mi ha turbato<br />

più di tanto. Non che mi abbiano fatto piacere, beninteso, però non mi sono strappata<br />

i capelli. D’altronde se, come nel caso di mio marito, si tratta di una questione prettamente<br />

fisica, una volta che ho la parte di sesso che in teressa a me, poco mi importa se<br />

quel che avanza va a un’altra. Sarà che non abbiamo fi gli e che io sono economicamente<br />

indipendente, ma questo stato delle cose non mi turba affatto.<br />

Ciò che non posso sopportare, invece, è che l’altra (almeno quella di cui sono venuta a<br />

conoscenza e, da quel che so, è la donna con cui mio marito si diletta tuttora) sia davvero<br />

poco avvenente. Una donna che non ha appeal, bruttina, non dico sciupata, ma certo sen -<br />

za alcun fascino e alcuna carica sessuale. Come può mio marito integrare il nostro rapporto,<br />

fosse anche solo quello sessuale, con una donna così poco attraente?<br />

Per me è mortificante mille volte di più del tradimento in sé!<br />

Anna (Alba)<br />

PIÙ DEL TRADIMENTO<br />

acerba». Come è facile di -<br />

sprezzare quello che non si<br />

può ottenere, allo stesso mo do,<br />

almeno a volte fa molto comodo<br />

raccontarsi di poter accettare<br />

il fatto che al tri prendano<br />

qualcosa di nostro.<br />

Non vale nemmeno la pena,<br />

tanto è lapalissiano, far notare<br />

come cedere magnanimamente<br />

qualcosa di nostro sia ben<br />

diverso dall’avallare l’appropriazione<br />

indebita altrui.<br />

L’a mante “niente di che” di<br />

tuo marito non mi pare ti abbia<br />

chiesto: «Scusa, non è che a -<br />

vanzi un po’ di tuo marito?<br />

Pos so accaparrarmelo io?».<br />

Se l’è preso e basta. Quindi an -<br />

dando al nodo del la questione:<br />

non sei tu che hai concesso, ma<br />

solo subìto.<br />

Se poi riesci a far buon viso a<br />

cattivo gioco, ben venga. Ma il<br />

mio consiglio è di non limitarsi<br />

a quello. Se mi trovassi nella<br />

tua situazione, più che mortificato,<br />

sarei sorpreso e soprattutto<br />

curioso di capire cosa tuo<br />

ma rito trovi in lei. Non per far<br />

paragoni, ma per ca pire se c’è<br />

qualcosa da im parare.<br />

Se l’ascendente che questa<br />

donna esercita su tuo marito<br />

non è legata a fattori innati, co -<br />

me la bellezza o la sensualità,<br />

significa che essi si possono<br />

studiare, im parare e replicare.<br />

Certo: non sono da riproporre<br />

tali e quali e non necessariamente<br />

per le stesse ragioni. Se<br />

qualcosa funziona per un’altra<br />

persona puoi essere invidiosa,<br />

infischiartene o renderla tua,<br />

ma gari cercando di mi gliorarla<br />

e compiendo una personale pic -<br />

cola evoluzione della specie.


ALCUNE NOTE<br />

ISPIRATE<br />

DAL<strong>LA</strong> KERMESSE<br />

MENEGHINA<br />

DEDICATA AL<strong>LA</strong><br />

MODA MASCHILE<br />

CHE, OLTRE TUTTO,<br />

HA SPARSO ANCHE<br />

UN POCHINO<br />

DI OTTIMISMO<br />

68 á 9 febbraio 2012<br />

Chettimetti<br />

MI<strong>LA</strong>NO VAL BENE UNA SFI<strong>LA</strong>TA<br />

a cura di Sara Saglietti<br />

“M<br />

ilano moda uomo”. Tre parole che racchiudono un u -<br />

niverso. La kermesse non ha bisogno di presentazioni.<br />

Il mese scorso, subito dopo quella fiorentina del Pitti,<br />

si è tenuta nella capitale della moda, la più sfavillante,<br />

accreditata e glamouros fashion week al mondo. C’è voglia di ripresa e, secondo<br />

stime pubblicate in questi giorni, il giro d’affari della moda maschile nel<br />

2011 in Italia ha avuto un incremento significativo.<br />

E bravi maschietti, fatevi belli e soprattutto fate shopping!<br />

E poi, si sa, a noi piace l’uomo elegante, che ama essere à la page, griffato, ma<br />

sen za ostentazioni, insomma amiamo gli uomini che non si vestono come dei<br />

ta marri! Ma ora concentriamoci sulle nuove proposte per la prossima stagione<br />

fredda. Moschino ci ha ammaliato con colori fluo e fantasie innovative mescolati<br />

a tocchi old style rappresentati da bombette e bastoni da lord inglese.<br />

Un mix ben riuscito, in linea con il trend della casa, tra abiti innovativi e ac -<br />

cessori classici tipo bretelle, guanti e ombrelli, rivisitati in “moschinese” con<br />

spirito e umorismo. E il mood british ha ispirato altri stilisti.<br />

Per esempio Canali propone un uomo dandy rendendo omaggio all’eleganza<br />

londinese. Giacche doppio petto a tre tasche e pantaloni slim con piega alla ca -<br />

viglia. Il classico completo sartoriale viene rinnovato per avvicinarsi a un pubblico<br />

più giovane e dinamico. E poi Fendi stupisce con una sfilata-non sfi lata.<br />

Nello “Spazio Fendi” troviamo, anziché modelli che camminano su u na passerella,<br />

una lunga fila di manichini immobili e perfetti. Uomini di plastica si<br />

lasciano guardare e ammirare in una enorme sala in cui il nero del pavimento,<br />

dei muri e del soffitto è contrastato da immagini e luci fluo proiettate nei<br />

maxischermi ai lati. Lo stile è urban chic. Eleganza e contemporaneità.<br />

La silhouette delle giacche e dei capi spalla è più asciutta per ridisegnare l’uomo<br />

di oggi e di domani. Accoppiamenti inconsueti tra materiali e tessuti differenti<br />

incuriosiscono e piacciono. Molta l’attenzione ai dettagli e agli accessori.<br />

Oggetto del desiderio: la borsa maschile in fantasia optical bianca e nera. Vor rei<br />

es sere uomo solo per comprarmela! Del resto, l’uomo con il marsupio “nun se po’<br />

guardà”, ma l’uomo con la borsa, soprattutto se griffatissima, ci piace un sacco!<br />

n DAVVERO NON ESISTONO PIÙ GLI UOMINI DI UNA VOLTA...<br />

Ne ho compreso il significato qualche giorno fa, quando ho avuto il piacere<br />

di incontrare e di conversare amabilmente con Piero Angela.<br />

La sua intelligenza e la sua cultura, peraltro mai ostentate, trapelano da uno<br />

sguardo vivo e attento e dalle sue parole, che ho assaporato come fossero<br />

cioccolatini. Seduto alla scrivania del suo studio in Rai, pieno zeppo di libri,<br />

mi parlava con la sua inconfondibile e calda voce, che mi ha dato l’immediata<br />

sensazione di essere in una puntata di “Superquark”. Ero davvero emozionata<br />

e, riavutami da questa specie di trance, ho visto davanti a me un ottantenne<br />

elegante ed estremamente chic. La sua classe lo avvolge come una nuvola<br />

di profumo e ti conquista subito. La giacca blu di sartoria, la camicia bianca<br />

perfettamente indossata su di un pantalone classico e l’inconfondibile cravatta<br />

rossa di Hermès che con mani sapienti si è annodato attorno al collo mi hanno descritto in carne e ossa la frasetta<br />

che a volte ho pronunciato senza sapere cosa significasse di preciso. Finalmente ho capito: lui è un uomo di una volta,<br />

che porta con sé un fascino e una signorilità che purtroppo stanno scomparendo.


È <strong>LA</strong> BRAVISSIMA<br />

INTERPRETE DI UN<br />

MAGGIORDOMO<br />

IN “ALBERT NOBBS”.<br />

<strong>PER</strong> CHI PREFERISCE<br />

IL THRILLER, INVECE,<br />

C’È “40 CARATI”<br />

n STAR WARS-EPISODIO I<br />

“<strong>LA</strong> MINACCIA FANTASMA” 3D<br />

(Usa, 2011); fantascienza; regia<br />

di George Lucas; con Liam Neeson,<br />

Ewan McGregor, Natalie Portman,<br />

Jake Lloyd e Sofia Coppola.<br />

La saga continua, anzi ricomincia!<br />

Si fa un passo indietro di 32 anni<br />

rispetto al primo “Guerre stellari” (che<br />

era l’episodio IV) quando ancora Luke<br />

Skywalker non esisteva e Darth Vader<br />

era un bambino che non conosceva<br />

i segreti della forza oscura.<br />

70 á 9 febbraio 2012<br />

Al cinema<br />

GLENN CLOSE È UN UOMO!<br />

a cura di Mario Rosa<br />

Dal 10 febbraio nei cinema italiani sarà proiettato “Albert Nobbs” di<br />

Rodrigo García, l’ennesimo film, stavolta con risvolti drammatici,<br />

im perniato sul trasformismo sessuale del protagonista che, per svariati<br />

motivi, si presenta agli altri quale donna se maschio o quale<br />

uomo se femmina. Nella fattispecie si tratta della seconda ipotesi.<br />

Glenn Close (foto) indossa i panni del timido maggiordomo Albert Noobs: figlia<br />

illegittima di genitori di cui non conosce l’identità, per poter lavorare e sopravvivere<br />

nell’Irlanda del XIX secolo si deve travestire da uomo.<br />

Ma più di trent’anni dopo si ritroverà coinvolta in un insolito triangolo amoroso<br />

e prigioniera della sua stessa finzione.<br />

Il cast è completato da Mia Wasikowska, Jonathan Rhys Meyers, Aaron Johnson,<br />

Brendan Gleeson, Janet McTeer, Brenda Fricker e Mark Williams.<br />

A chi ama il thriller consigliamo invece “40 carati”, opera del regista danese<br />

Asger Leth con Eli zabeth Banks, Sam Worthington, Ed Harris, Jamie Bell, Antho -<br />

ny Mackie, Edward Burns, William Sadler e Kyra Sedgwick.<br />

La trama è avvincente. A Manhattan c’è un uomo sul cornicione di un albergo che<br />

minaccia di buttarsi. Si tratta di Nick Cassidy (Sam Worthington), un ex poliziotto<br />

finito in galera per un crimine che non ha commesso.<br />

Alla prima occasione è evaso e ora appare disperato, ma determinato.<br />

Mentre la psicologa della polizia Lydia Anderson (Elizabeth Banks) tratta con lui,<br />

gli agenti isolano la zona e la gente si accalca per vedere come vada a finire.<br />

È soltanto il gesto di un folle?<br />

Per niente, se hai un fratello (Jamie Bell) che si appresta a compiere il più grande<br />

furto di diamanti di tutti i tempi e...<br />

n COM’È BELLO FAR L’AMORE<br />

(Italia, 2011); commedia; regia<br />

di Fausto Brizzi; con Fabio De Luigi,<br />

Claudia Gerini, Filippo Timi,<br />

Giorgia Wurth, Alessandro Sperduti,<br />

Gledis Cinque ed Eleonora Bolla.<br />

Andrea e Giulia sono una coppia di<br />

quarantenni, con un figlio adorabile,<br />

una bella casa e una tranquilla vita<br />

coniugale. Forse un filino troppo<br />

tranquilla. Infatti, come tante coppie<br />

della loro età, non fanno sesso.<br />

Ma arriva un amico di Giulia...<br />

n TRE UOMINI E UNA PECORA<br />

(Gran Bretagna-Australia 2011);<br />

commedia; regia di Stephan Elliott;<br />

con Rebel Wilson, Xavier Samuel,<br />

Olivia Newton-John, Kris Marshall.<br />

Quando David, inglese, annuncia che<br />

sta per sposare un’australiana, i suoi<br />

sciagurati amici danno un significato<br />

completamente nuovo alla frase «nella<br />

buona e nella cattiva sorte»...<br />

Nella terra dei canguri, l’ultracaotico<br />

giorno delle nozze mette subito<br />

a dura prova il rapporto tra gli sposi.


Valter Bergesio<br />

«Baìo!» è l’urlo che si<br />

distingue nel territorio<br />

di “San Peire” ogni lustro.<br />

Dal giorno dell’Epifania<br />

in cui «lhi jouve ciamen<br />

Baìo» sino al giovedì<br />

grasso, questo “bram”<br />

liberatorio è consentito<br />

ed è simbolo di festa<br />

Domenica<br />

12 febbraio tutte le<br />

quattro “Baìe” di Sampeyre<br />

convergeranno sul capoluogo,<br />

mentre il 16 febbraio (giovedì<br />

grasso) si terranno...<br />

i processi: i tesorieri delle<br />

“Baìe” saranno accusati di<br />

furto ai danni della<br />

comunità.<br />

5 ANNI D’ATTESA<br />

<strong>PER</strong> <strong>LA</strong> “BAÌO”<br />

DI SAMPEYRE<br />

Una tradizione secolare che è soprattutto<br />

un appuntamento per la popolazione locale<br />

e che non è da confondere con il carnevale<br />

Se pensate di raggiungere<br />

la “Baìo” di Sampeyre<br />

mascherati da Zorro o da<br />

Gabibbo, risparmiatevi il<br />

disturbo. Al posto di imboccare la<br />

Valle Varaita, prendete per Sa -<br />

luzzo dove domenica 12 febbraio<br />

vi sa rà l’in vestitura della Castel -<br />

lana, indiscutibile regina del carnevale<br />

nella città del Marchesato.<br />

Confondere la “Baìo” con il carnevale<br />

o con una rievocazione storica<br />

è un errore madornale.<br />

Per la popolazione sampeyrese è<br />

una tradizione sentita, con periodicità<br />

quinquennale, che va rispetta-<br />

72 á 9 febbraio 2012 á rendez-vous di grande spessore<br />

ta in tutte le sue regole e, se qualcuno<br />

prova a disturbare o, ancor<br />

peggio, a schernire i figuranti,<br />

certo non sarà il benvenuto.<br />

Anche perché, come abbiamo<br />

detto, la “Baìo” è un appuntamento<br />

dei sampeyresi e il pubblico, di<br />

per sé, sarebbe superfluo.<br />

Il termine “Baìo” corrisponde al -<br />

l’italiano “abbadia”, una congregazione<br />

di giovani che si prodigavano<br />

nell’organizzare occasioni di<br />

svago che a volte venivano richiamate<br />

all’ordine per aver superato il<br />

limite (bastava magari organizzare<br />

una serata di ballo per essere rim-<br />

proverati!).<br />

Con il trascorrere dei decenni il termine<br />

ha cambiato significato, la -<br />

sciando il nome alla “manifestazione”<br />

che ha resistito nei secoli.<br />

Una cartolina della pri ma metà del<br />

’900 in cui sono im mortalati i figuranti<br />

recita: «Sam peyre Villar Ab -<br />

badia 1930-Co stumi delle feste<br />

dell’Abbadia istituite da secoli per<br />

commemorare la cacciata dei saraceni<br />

e dei maomettani avvenuta<br />

nel secolo X».<br />

A Sampeyre vi sono quattro<br />

“Baìe”: Piasso (è il nome “a nostro<br />

modo” per indicare Sampeyre ca -


po luogo), Roure (Rore), Chucheis<br />

(Calchesio) e Vilà (Villar).<br />

Domenica scorsa gli unici due cortei<br />

che si sono incontrati sono stati<br />

quelli di Chucheis e Piasso, ma il<br />

12 febbraio si incontreranno tutti<br />

al capoluogo con un ballo in piazza<br />

con tutti i “suonadour” e “balerin”.<br />

Le femministe non sprizzeranno<br />

di gioia nel sapere che tutti i<br />

personaggi, anche quelli femminili,<br />

sono interpretati da uomini: alle<br />

donne è riservato l’onore di curare<br />

i costumi e i nastri, alcuni fra i qua -<br />

li antichi e molto preziosi.<br />

I personaggi sono tanti e alcuni<br />

variano da una “Baìo” a un’altra.<br />

Ad esempio, i Cavalìe sono solo<br />

presenti nella sfilata di Chucheis e<br />

Piasso rappresentando la cavalleria<br />

dei valligiani in rivolta.<br />

I Tambourin, come i Cantinìe (mol -<br />

to importanti per tenere alto lo spirito...),<br />

si ritrovano invece in tutte<br />

le Baìe. Poi vi sono personaggi<br />

spassosi come i Morou, i Turc e gli<br />

Ar lequin: questi ultimi, in modo<br />

simpatico, proteggono il corteo<br />

dagli spettatori con ogni mezzo.<br />

Non stiamo a elencare tutti i personaggi<br />

(vi lasciamo immaginare gli<br />

E spous, ovviamente interpretati<br />

da due uomini), ma d’obbligo dobbiamo<br />

citare gli Alum, gli ufficiali<br />

delle “Baìo” che, al termine delle<br />

stesse, designeranno coloro i quali<br />

li sostituiranno nelle “Baìo” successive.<br />

Difatti, arrivati alla “carica”<br />

di Alum, si fa carriera diventando<br />

parte dello “Stato maggiore”<br />

con la carica di Tenent, per poi<br />

divenire Portabandiero, Abà, Se -<br />

gretari e Tezourìe.<br />

Gli Abà sono i capi supremi e in -<br />

tervengono anche economicamente<br />

nell’organizzazione della<br />

“Baìo”. Si dice che, un tempo, le<br />

spese dell’Abà equivalessero al co -<br />

sto di una vacca.<br />

Il giovedì grasso i Tezourìe, accusati<br />

di furto ai danni della comunità,<br />

vengono processati, però non<br />

in tutte le “Baìo” il giudizio sarà lo<br />

stesso...<br />

Lasciamo questa sorpresa a chi<br />

domenica e giovedì risalirà la Valle<br />

Varaita per assistere a una festa<br />

che affonda le radici nel medioevo.<br />

La “Baìo” si svolge ogni cinque an -<br />

ni e i sampeyresi sono un po’ gelosi<br />

di questa loro tradizione.<br />

Ma avvicinatevi con il dovuto ri -<br />

spetto e lou Cantinìe avrà un bicchiere<br />

anche per voi!<br />

Da Wikipedia: «Le origini di questa<br />

festa sono molto antiche, risalenti<br />

attorno al 975 o al 980, quando<br />

le squadre di saraceni penetrate<br />

nella valle per saccheggiarla vennero<br />

scacciate dalla popolazione. La festa<br />

è quindi commemorazione della<br />

cacciata degli invasori musulmani,<br />

anche se alcuni hanno messo in<br />

dubbio questa ipotesi, forse diffusa<br />

nel XVIII secolo per ragioni<br />

turistiche. La “Baìo” è composta<br />

da quattro cortei (o “eserciti”)»


­n 11 FEBBRAIO<br />

COMMEDIA IN PIEMONTESE<br />

A quasi vent’anni dal<br />

debutto viene riproposta<br />

sul palco del teatro di<br />

Alba la commedia in<br />

piemontese “Nòna<br />

gitéme” messa in scena<br />

dalla compagnia “Teatro<br />

Moretta” (foto sopra).<br />

Sabato alle 21 verrà<br />

proposta la pièce che<br />

narra di litigi e screzi tra<br />

famiglie nonché di<br />

vendette che si trascinano<br />

da generazioni. Per<br />

fortuna interviene la<br />

saggezza delle persone<br />

più anziane a garantire<br />

l’atteso lieto fine della<br />

vicenda. Prezzi biglietti<br />

da 13 a 15 euro.<br />

Per info: 0173-35189.<br />

­n 11 FEBBRAIO<br />

PIERO PONZO PRESENTA<br />

IL SUO LIBRO DI RACCONTI<br />

Sabato, alle 21, Piero<br />

Ponzo, clarinettista,<br />

polistrumentista,<br />

compositore<br />

e arrangiatore (nonché<br />

componente dei “Trelilu”),<br />

si presenterà nella<br />

biblioteca civica “Luigi<br />

Einaudi” di Dogliani nei<br />

panni di scrittore,<br />

per parlare del suo<br />

nuovo libro: “Il plurale<br />

di due e altri racconti<br />

surreali” (“Music for<br />

people” edizioni).<br />

­n 11 FEBBRAIO<br />

UN TRIBUTO AL<strong>LA</strong> MUSICA<br />

ITALIANA ALL’UNDERKING<br />

Sabato, dalle 22,<br />

l’“Underking” di Alba<br />

(piazza Cristo Re)<br />

proporrà una serata<br />

a ingresso libero con<br />

i “Tuttorino” in un<br />

concerto tributo a Rino<br />

Gaetano, seguiti dai<br />

“Tribfiba” con le canzoni<br />

di Pelù e Renzulli.<br />

Sono 95 i titoli che le case<br />

editrici hanno se gnalato<br />

per concorrere al la se -<br />

conda edizione del premio<br />

“Bottari Lattes Grinzane”, in<br />

ri sposta al bando per la se zione “Il<br />

germoglio”, dedicata ai mi gliori ti -<br />

toli di narrativa italiana o straniera<br />

pubblicati nell’ultimo anno.<br />

Tra i libri proposti alla fondazione<br />

“Bottari Lattes” (che organizza il<br />

premio con l’asso ciazione “Pre -<br />

mio Bottari Lattes Grinzane”), an -<br />

che testi di autori da Paesi lontani<br />

co me Cina e Australia o poco co -<br />

nosciuti sotto il profilo letterario<br />

co me Armenia e Islanda.<br />

Ri le vante la presenza femminile,<br />

con 42 autrici, secondo la tendenza<br />

rosa della letteratura mon diale.<br />

I 95 titoli sono al vaglio dei componenti<br />

della giuria tecnica: il critico<br />

letterario Giorgio Bàrberi Squa -<br />

rotti (presidente, foto), il docente di<br />

74 á 9 febbraio 2012 á da non perdere<br />

PREMIO “BOTTARI<br />

<strong>LA</strong>TTES GRINZANE”:<br />

SECONDA EDIZIONE<br />

Inizia l’iter che porterà a scremare i 95 titoli<br />

di narrativa di tutto il mondo candidati per<br />

arrivare ai tre finalisti, tra i quali 130 studenti<br />

entro ottobre sceglieranno il supervincitore<br />

­n 11 FEBBRAIO<br />

IL TEATRO DIALETTALE<br />

A CARAMAGNA PIEMONTE<br />

Sabato, dalle 21,<br />

la compagnia “J’amis<br />

del teatro” di Carmagnola<br />

porterà in scena, presso<br />

il teatro di Caramagna<br />

Piemonte lo spettacolo<br />

in due atti di Anna Carena<br />

dal titolo “Nosgnor<br />

giutme... ma buta<br />

en po’ ed doit”.<br />

­n 11 FEBBRAIO<br />

MUSICA AL “CINEMA VEKKIO”<br />

Al “Cinema vekkio” di<br />

Corneliano sabato dalle<br />

21,30 saliranno sul palco<br />

il musicista Gionata Mirai,<br />

il gruppo “Nadar Solo” e i<br />

“Copkillin’ Beat”, tra rock<br />

ed elettronica. Ingresso<br />

gratuito per i soci Arci.<br />

letteratura italiana e saggista Valter Boggione, il presidente del Centro<br />

per il libro e la lettura, Gian Arturo Ferrari, lo scrittore Andrea Demarchi,<br />

il critico letterario e già caporedattore cultura de “la Repubblica”, Paolo<br />

Mauri, la scrittrice Lidia Ravera, il critico letterario di “Tuttolibri-La<br />

stampa” Bruno Quaranta, il giornalista e già caporedattore dell’inserto<br />

“Domenica” de “Il Sole-24 ore”, Giovanni Santambrogio, e la scrittrice<br />

Serena Vitale. Gli autori dei libri in concorso provengono da quattro continenti<br />

(Europa, America, Asia e Oceania) e da 15 Paesi.<br />

I titoli italiani sono 77. I tre libri giudicati migliori dalla giuria tecnica<br />

saranno annunciati nella cerimonia di designazione in programma sabato<br />

31 marzo a Milano. Ai 130 studenti delle dieci giurie scolastiche<br />

(nove in Italia: Alba, Alessandria, Ascoli Piceno, Bari, Matera, Padova,<br />

Roma, Savona e Torino; una a Parigi) toccherà il compito di leggere i tre<br />

romanzi finalisti e di decretare, a ottobre, il vincitore.<br />

­n DALL’11 FEBBRAIO<br />

GIANNI DEL BUE RITORNA<br />

AD ESPORRE A CHERASCO<br />

Gianni del Bue e la sua<br />

pittura “Allegro...<br />

ma non troppo” tornano<br />

a Cherasco che lo ha già<br />

ospitato con un paio<br />

di rassegne, nel 1996<br />

e nel 2006. Dall’11<br />

febbraio (inaugurazione<br />

alle 17,30) le sue opere,<br />

una settantina circa,<br />

molte anche di grandi<br />

dimensioni, si potranno<br />

ammirare a palazzo<br />

“Salmatoris”. La rassegna,<br />

visitabile fino a domenica<br />

4 marzo, osserva gli orari:<br />

da martedì e venerdì, dalle<br />

14,30 alle 18,30; sabato<br />

e domenica, dalle 9,30<br />

alle 12,30 e dalle 14.30<br />

alle 18,30. Ingresso libero.


ALBA: INIZIATIVA MOLTO PARTICO<strong>LA</strong>RE<br />

“Il Museo ad occhi chiusi-Il profumo e l’amore<br />

al tempo dei romani” venerdì al museo “Eusebio”<br />

L’11 febbraio il museo “Eusebio” di Alba e “Am bien te & cul -<br />

tura” organizzano una serata dedicata alla passione che i<br />

romani avevano per profumi e co sme si. Dalle 20,45 le porte<br />

del museo si apriranno per accogliere i visitatori che saranno<br />

accompagnati alla scoperta della sto ria del profumo e dei<br />

miti a esso legati. Si inizierà con una visita olfattiva alla mo -<br />

stra “Ornamenta fem minili ad Alba e nel cuneese in età<br />

antica” e alla sezione di ar cheologia romana del museo:<br />

nelle sale essenze e oli pro fumati inebrieranno l’aria e una<br />

gui da racconterà i miti e le leggende sul profumo (durata<br />

della visita, 50 minuti, in tre turni, dalle 21). Chi vorrà ci -<br />

mentarsi nella produzione di un olio profumato, dalle 22 po -<br />

trà partecipare al laboratorio “La bottega del profumiere”.<br />

Quota: 8 euro per la visita ol fattiva, 12 per la visita olfattiva<br />

più bottega del profumiere, 6 solo la bottega del profumiere.<br />

­n­14 FEBBRAIO<br />

I “SOUL CHICKEN” PORTANO<br />

I LORO RITMI FUNKY<br />

ALL’“OPEN BA<strong>LA</strong>DIN”<br />

Il consueto appuntamento<br />

musicale all’“Open Baladin”<br />

di Cinzano propone<br />

per martedì il concerto<br />

dei “Soul Chicken”, band<br />

formatasi a metà 2010<br />

e composta da nove<br />

elementi, maschi<br />

e femmine, i quali<br />

promettono di deliziare<br />

il pubblico con il vero<br />

soul/funky e tutta l’energia<br />

che ne consegue. L’inizio<br />

è fissato alle 22; l’ingresso,<br />

come sempre, libero.­<br />

n 17 FEBBRAIO<br />

“L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA”<br />

Venerdì 17 al “Politeama”<br />

di Bra si potrà assistere<br />

alla trasposizione teatrale<br />

del capolavoro narrativo<br />

di Milan Kundera. Alle 21,<br />

infatti, Marina Thovez<br />

e Mario Zucca (foto sotto)<br />

porteranno in scena<br />

“L’insostenibile leggerezza”,<br />

una riduzione liberamente<br />

ispirata di Marina Thovez.<br />

Per assistere allo spettacolo<br />

di prosa, prodotto da<br />

“Ludus in fabula”, occorre<br />

assicurarsi un biglietto<br />

al costo di 18 euro.<br />

Info: tel. 0172-430185.<br />

C<strong>LA</strong>SSICA E CAMBIAMENTO A SERRALUNGA<br />

Nuovi appuntamenti con il “Laboratorio di resistenza permanente” organizzato<br />

dalla fondazione “Emanuele di Mirafiore” a Serralunga d’Alba. Nella riserva di<br />

“Fontanafredda” avrà luogo domani, venerdì 10, alle 18,30, l’incontro con il<br />

violoncellista Mario Brunello, il quale terrà una lezione-concerto su Johann Se -<br />

bastian Bach. Il giorno successivo, alla stessa ora, si parlerà invece di politica<br />

e non solo con il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (foto sopra, a destra), a cui<br />

spetterà il compito di relazionare su “Il cambiamento verso qualcosa di nuovo”.<br />

Gli incontri sono a ingresso gratuito, previa iscrizione sul sito www.fondazione<br />

mirafiore.it. Al termine di ogni incontro si può prendere parte alla gran cena<br />

monotematica ideata dai fratelli Alciati del “Da Guido” (quattro piatti, 35 euro).


­n 10 FEBBRAIO<br />

BALLETTO: IL “<strong>LA</strong>GO DEI CIGNI”<br />

ARRIVA AL “TOSELLI” DI CUNE0<br />

Domani, venerdì, alle 21<br />

il teatro “Toselli” di Cuneo<br />

ospiterà il “Lago dei<br />

cigni” di Piotr Ilich<br />

Chaikovskij, presentato dal<br />

“Rostov State opera ballet”<br />

(foto a destra). Il “Lago<br />

dei cigni” è l’opera più<br />

famosa e affascinante tra<br />

i capolavori del balletto<br />

classico. In scena,<br />

suggestivi pas de deux, pas<br />

de trois e danze di gruppo<br />

raccontano la romantica<br />

storia del principe Siegfried,<br />

uomo spaesato dai<br />

sentimenti che si trova di<br />

fronte al non facile dilemma<br />

dell’amore.<br />

A<br />

Saluzzo sono in<br />

programma i primi<br />

appuntamenti carnevaleschi:<br />

domenica 12, alle 15, ci saranno<br />

l’investitura della Castellana in<br />

piazza Cavour e la tradizionale<br />

“polentata”. Alle 20, infine,<br />

è prevista la cena con<br />

le maschere.<br />

­n 10 FEBBRAIO<br />

SI PRESENTA IL LIBRO “ISACCO<br />

E LE TREDICI STELLE DI DAVID”<br />

Alle 18 di domani,<br />

venerdì, nell’ex chiesa di<br />

Sant’Agostino, in piazzetta<br />

Arimondi, a Savigliano, si<br />

terrà la presentazione del<br />

libro di Ermanno Giraudo<br />

“Isacco e le 13 stelle<br />

di David”. Interverranno<br />

l’autore, Isacco Levi,<br />

e il sindaco saviglianese,<br />

Sergio Soave. Informazioni<br />

sul sito internet del Comune<br />

www.comune.savigliano.<br />

cn.it oppure al numero<br />

telefonico 0172-22727.<br />

Alle due sfilate tradizionali<br />

sul circuito di Breo<br />

quest’anno se ne<br />

aggiungerà un’altra<br />

che coinvolgerà il parco<br />

commerciale “Mondovicino”<br />

Giovedì 9 e venerdì 10 febbraio torna al teatro “Baretti”<br />

“Un sorriso per Giorgia”, evento giunto alla sesta edizione<br />

che vedrà protagonisti i “Trelilu” (foto) nello spettacolo<br />

“Venti?!”. L’iniziativa vuole ricordare Giorgia Cavarero,<br />

la bimba di quattro anni e mezzo scomparsa sette<br />

anni fa, proprio durante il periodo di carnevale<br />

76 á 9 febbraio 2012 á da non perdere<br />

­n 10 FEBBRAIO<br />

“O<strong>PER</strong>ETTA MON AMOUR”<br />

A FOSSANO CON ELIO PANDOLFI<br />

Domani, venerdì, alle 21,<br />

sarà messa in scena<br />

“Operetta mon amour”<br />

con Elio Pandolfi (voce<br />

recitante) e Marco Scolastra<br />

(pianoforte). Si tratta<br />

di un concerto, ma anche<br />

uno spettacolo, un salotto<br />

e tante altre cose. Infatti<br />

verranno proposti brani<br />

cantati, recitati, strumentali,<br />

oltre a esilaranti aneddoti,<br />

sketch e imitazioni dei 60<br />

anni di teatro di Pandolfi.<br />

Biglietti da 13 a 17 euro.<br />

n 10 FEBBRAIO<br />

“TERRITORIO E CULTURA A<br />

TAVO<strong>LA</strong>” ALL’ALBERO FIORITO<br />

Il secondo appuntamento<br />

di “Territorio e cultura a<br />

tavola” sarà a Vicoforte,<br />

presso il ristorante “Albero<br />

fiorito”. Domani, venerdì,<br />

Guido e Ivana Volume<br />

ospiteranno alle 20 alcuni<br />

esperti ed ex dipendenti<br />

della fabbrica vicese che<br />

illustreranno la “Storia della<br />

ceramica delle Moline”.<br />

A seguire, alle 20,30,<br />

la cena con un ricco<br />

“menu” al costo di 30 euro.<br />

Per prenotarsi è possibile<br />

telefonare al numero 0174<br />

329023. Altre informazioni<br />

sul ristorante sono<br />

reperibili all’indirizzo www.<br />

alberofioritomoline.com.<br />

Tempo di Carlevé<br />

anche a Mondovì<br />

Anche quest’anno il “Carlevé ’d Mondvì” propone un calendario<br />

ricco di appuntamenti: non solo le tradizionali due<br />

sfilate sul circuito di Breo (in programma per domenica 12<br />

e domenica 19 febbraio), ma tanti eventi collaterali, molti<br />

dei quali pensati e organizzati per i bambini. Ci sarà il gradito ritorno<br />

dello “Zecchino... Moro”, con due serate al “Baretti” (martedì 14 e mercoledì<br />

15, con sponsor unico la Banca Alpi Marittime) dedicate alle canzoni<br />

della tradizione, insegnate ai ragazzi delle scuole primarie da Ro -<br />

berto Bella. Si riproporrà “Un sorriso per Giorgia”, con uno sguardo ai<br />

bim bi meno fortunati e con la preziosa presenza dei “Trelilu” che in<br />

questa occasione (spettacoli giovedì 9 e venerdì 10) festeggeranno il<br />

ventesimo compleanno: il ricavato dell’evento sarà a beneficio dell’associazione<br />

“La collina degli elfi” che sta allestendo una centro di assistenza<br />

per bambini gravemente malati a Govone.<br />

C’è poi una novità molto interessante, nel programma del “Carlevé”:<br />

una terza sfilata, a “Mondovicino”, in programma sabato 11 febbraio,<br />

durante la quale i carri stazioneranno sulle principali piazze e aree del<br />

parco commerciale: una nuova collaborazione che rappresenta anche<br />

un interessante “ponte” con la città di Mondovì, e che potrà rappresentare<br />

un traino per l’arrivo di nuovi appassionati del carnevale anche da<br />

fuori regione. Come tradizione vuole, a presenziare ai festeggiamenti ci<br />

sarà il Moro, anche quest’anno impersonato da Carlo Comino e accompagnato<br />

dalla Béla monregaleisa 2012, la quale ha le fattezze della<br />

26enne Elisa Marchesani.


­n 12 FEBBRAIO<br />

“VIAGGIO ROMANTICO”<br />

GRAZIE AL<strong>LA</strong> MUSICA C<strong>LA</strong>SSICA<br />

Nella cappella<br />

dell’ospedale di Fossano,<br />

alle18, avrà luogo “Musica<br />

contro la sofferenza”.<br />

Il programma prevede un<br />

“viaggio romantico” con<br />

numerosi brani di classica,<br />

interpretati da Rosanna<br />

Antoniotti Rocca e Luciana<br />

Barale in duo, Giovanni De<br />

Santis, Veronica Nicolis<br />

e Benedetta Bosco.<br />

n 12 FEBBRAIO<br />

“SALOTTI DI NONSOLOMUSICA”<br />

CON “FUNICULÌ FUNICULÀ”<br />

Domenica, presso l’ex<br />

refettorio di San Giovanni,<br />

a Saluzzo, alle 17, in<br />

occasione de “I salotti di<br />

Nonsolomusica” avrà luogo<br />

“Funiculì funiculà”, ovvero<br />

un omaggio al teatro e alla<br />

canzone napoletani con<br />

Antonella Flego (soprano),<br />

Alberto Marchisio (piano)<br />

e gli attori di prosa Mario<br />

Bois e Corrado Vallerotti.<br />

­n 14 FEBBRAIO<br />

“DICERIA DELL’UNTORE”<br />

Domenica, alle 21, il teatro<br />

“Toselli” farà da scenario<br />

alla rappresentazione della<br />

“Diceria dell’untore” tratto<br />

dal romanzo di Gesualdo<br />

CORIANDOLI A TUTTO SPIANO!<br />

Le maschere della Granda saranno a Rifreddo,<br />

per fare festa con Luis e la “Bela Lasardera”<br />

Protagoniste degli eventi del carnevale rifreddese saranno<br />

“Luis e la Bela Lasardera” e la grande sfilata finale. Si comincerà<br />

venerdì 10 febbraio alle 21,30 con una serata giovani negli<br />

impianti sportivi, con i dj Momo, Fabio Fex e Alex Joe.<br />

Sabato 11, invece, alle 14,30 inizierà il ballo in maschera per i<br />

più piccoli, a cui faranno seguito la merenda e la Messa in ricordo<br />

di uno dei più apprezzati “Luis” della storia rifreddese, Alfio<br />

Vallero. Alla sera ci sarà l’investitura delle maschere con, alle<br />

21, la consegna delle chiavi del paese alle maschere da parte<br />

del sindaco, Cesare Cavallo, e un grande ballo a cui parteciperanno<br />

tutte le principali maschere della Granda.<br />

A rappresentare Rifreddo saranno: Galliano Marziano (confermato<br />

nei panni di Luis), la nuova Bela Lasardera, Valentina Ce -<br />

sano, e Ivan Pierone con Emanuela Viso nel ruolo di paggetti<br />

(foto sopra). Domenica 19 febbraio, dalle 16, il carnevale si<br />

chiuderà con la grande polentata con annessa sfilata.<br />

Bufalino con Luigi Lo Cascio<br />

e Vincenzo Pirrotta (il quale<br />

si è occupato anche della<br />

regia e dell’adattamento<br />

teatrale). I biglietti sono<br />

in vendita presso l’Ufficio<br />

turistico in via Roma 28<br />

(0171-693258).<br />

Il costo dell’ingresso varia<br />

dai 10 ai 28 euro.<br />

­n 16 FEBBRAIO<br />

“TANGO DE BUENOS AIRES”<br />

CON ROBERTO HERRERA<br />

Giovedì 16 febbraio,<br />

alle 21, al teatro “Toselli”<br />

andrà in scena “Tango<br />

de Buenos Aires”, con<br />

la compagnia argentina<br />

di Roberto Herrera<br />

e l’orchestra “Decarisimo<br />

quinteto”. Un talento<br />

universalmente apprezzato<br />

abbinato a un’esperienza<br />

professionale di spicco<br />

sono le chiavi della fama<br />

internazionale di Herrera (in<br />

foto con Lorena Goldestein).<br />

Egli è divenuto il punto<br />

di riferimento più importante<br />

e influente sia per il tango<br />

tradizionale che per le<br />

forme più recenti. Biglietti<br />

da 10 a 28 euro.<br />

IN TEMA DI USURA E GIOCO D’AZZARDO<br />

Se ne parlerà durante un incontro organizzato<br />

da “Libera contro le mafie” presso “Casa Delfino”<br />

Venerdì 10, alle 21, a “Casa Del fino”, in corso Niz -<br />

za 2, a Cuneo, avrà luogo una se rata or ganizzata<br />

dall’associazione “Libera contro le mafie”.<br />

Tema dell’incontro, a ingresso libero, saranno<br />

l’usura e il gioco d’azzardo. A parlarne sa ranno i<br />

ra gazzi del presidio “Daniele Polimeni” di Cuneo<br />

dell’associazione “Libera” e Brunella Gior da nen -<br />

go, Pierpaola Manassero e Gabriella Ca selli, ri -<br />

spet tivamente psicologa, assistente so ciale ed e -<br />

du catrice del Serd (Servizi per le dipendenze) di<br />

Cuneo, le quali illustreranno il punto di vista clinico<br />

e presenteranno il servizio terapeutico messo<br />

in atto anche con un gruppo di mutuo auto aiuto.<br />

VENERDÌ 10 E DOMENICA 12<br />

Doppio appuntamento al teatro civico di Caraglio:<br />

“Crociera sul Po” e il Barone di Münchausen<br />

Venerdì 10 e domenica 12 febbraio la stagione<br />

teatrale di Caraglio proporrà due eventi di grande<br />

richiamo. Alle 21 di domani, venerdì 10, sarà<br />

rappresentata la “Crociera sul Po” de “Il Trio<br />

Luna” di Lorenzo Tessitore, con Andrea Bel -<br />

tramo, Carlotta Iossetti, Stefano Brusa e con<br />

Bar bara Abbon danza, con la voce di Pino In -<br />

segno, per la regia di Claudio Insegno (biglietto:<br />

12 euro). Domenica, alle 17, sarà la volta de “Le<br />

campagne di Russia del Barone di Münchausen”<br />

di “Santibriganti tea tro” di Rudolf Erich Raspe,<br />

con interpretazione e regia di Davide Cùccuru (5<br />

euro). Per avere informazioni e per le prenotazioni<br />

si può contattare il numero 0171-617714.<br />

9 febbraio 2012 Ü 77


Torino & dintorni<br />

DA OGGI, GIOVEDÌ,<br />

NEL MUSEO DI ARTI<br />

FIGURATIVE DEL<strong>LA</strong><br />

FONDAZIONE<br />

”ACCORSI-OMETTO”<br />

SI PUÒ VISITARE<br />

<strong>LA</strong> SPLENDIDA<br />

MOSTRA “SACRO<br />

AL<strong>LA</strong> LUNA”<br />

n UN SALTO AL “BALON”<br />

Domenica al “Balon”,<br />

famoso mercato che da<br />

Borgo Dora si espande<br />

nelle vie limitrofe, espositori<br />

di tutti i generi: antiquariato,<br />

numismatica, oggetti vintage<br />

e tantissimo altro. Basta<br />

armarsi di pazienza<br />

e rovistare nelle bancarelle!<br />

78 á 9 febbraio 2012<br />

Un tempo si diceva che l’argento fosse “sacro alla Luna”, per il suo<br />

splendore, per la luce che emana. Per questo la nuova mostra inaugurata<br />

presso la fondazione “Accorsi-Ometto” di Torino si intitola proprio<br />

così, in quanto da oggi, giovedì 9 febbraio, fino a luglio sarà e -<br />

sposta una preziosissima collezione di pezzi di argenteria.<br />

Sono opere d’arte realizzate nel diciottesimo secolo dagli argentieri più affermati<br />

del Piemonte e cari alla famiglia Savoia, la quale, appassionata di tali meraviglie,<br />

ne collezionò di tutti i generi. Fu soprattutto grazie a Vittorio Amedeo III che si<br />

a li mentò questa passione, con l’attivazione di una “fabbrica” all’interno dello<br />

stesso palazzo reale che si occupava di creare e di curare le argenterie di tutte le<br />

di more sabaude. Quella della Fondazione è un’esposizione davvero unica, con<br />

più di duecento pezzi: si potranno ammirare numerose zuppiere, tra cui la più<br />

famosa realizzata da Paolo Antonio Pargoletto, e tantissime caffettiere, alcune<br />

decorate con la testa di cervo che appartenevano al servizio pensato per la palazzina<br />

di caccia di Stupinigi. E poi le cosiddette “tazze delle puerpere” che i mariti<br />

ricchi e facoltosi solevano regalare alle mogli in occasione del parto: qui l’attenzione<br />

sarà in particolare dedicata all’opera di Antonio Boucheron, genio e artista<br />

pa rigino di cui in tutto è rimasta solo una decina di capolavori.<br />

Sono da ammirare anche i piatti ebraici decorati dagli artisti piemontesi e usati<br />

per la Pasqua, la caffettiera proveniente dal museo di palazzo “Madama” realizzata<br />

da Carlo Bartolomeo Minutto in pieno stile rococò, i centrotavola tipici dei banchetti<br />

settecenteschi e molto altro ancora. La mostra può essere visitata con una<br />

gui da, tutti i giorni alle 17,30 (a 8 euro) e inoltre è possibile partecipare alla visita<br />

guidata con racconti e aneddoti insieme a Gianfranco Fina, curatore dell’esposizione<br />

(i giorni sono indicati sul sito www.fondazioneaccorsi.it).<br />

L’esposizione è allestita nel Museo di arti decorative di via Po 55 ed è aperta dal<br />

mar tedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.<br />

n ECCO EASTWOOD JR!<br />

Sabato, alle 21,15, al<br />

conservatorio “Giuseppe<br />

Verdi” di piazza Bodoni 6,<br />

si esibirà la band di Kyle<br />

Eastwood (foto), figlio<br />

dell’attore e regista Clint.<br />

Contrabbassista oltre che<br />

compositore, propone swing<br />

e jazz contemporaneo.<br />

FANTASTICI ARGENTI ARTISTICI<br />

a cura di Chiara Borio<br />

n UN’ECCEZIONALE BAND<br />

Venerdì notte il “Lapsus”<br />

di via Principe Amedeo 8/A<br />

proporrà una serata<br />

danzante sulle note della<br />

band “La fame di Camilla”<br />

(foto) che arriva direttamente<br />

da Bari con tanta musica<br />

home-made e ottime cover.<br />

L’inizio sarà alle 21.<br />

n UN SABATO IM<strong>PER</strong>DIBILE<br />

Sabato vi aspetta il “Tuna”,<br />

locale a gestione giovane<br />

e tutta torinese, in piazza<br />

Emanuele Filiberto, nel cuore<br />

del Quadrilatero. “Happy<br />

Tuna” si chiama la serata di<br />

musica pop, revival e trash,<br />

dalle 22. Ingresso gratuito<br />

e consumazione facoltativa.


Parola ai nostri lettori<br />

I TAGLI AL WELFARE<br />

DEL<strong>LA</strong> REGIONE<br />

MINANO <strong>LA</strong> VITA<br />

DEI DISABILI E DELLE<br />

LORO FAMIGLIE<br />

In Consiglio regionale è stato approvato un importante ordine del<br />

giorno a sostegno di tutti i nostri agricoltori colpiti ingiustamente<br />

dal decreto “affossa Italia” del governo Monti con l’introduzione del -<br />

l’Imu. Questa presa di posizione dell’assemblea di palazzo “Lascaris”<br />

permetterà di dare ancora maggior peso all’azione già messa in atto<br />

dalla giunta Cota, e nello specifico dall’assessore Claudio Sacchetto,<br />

a Roma, tesa a ottenere una modulazione diversa della tassa, applicando<br />

per il comparto agricolo le aliquote più basse, oppure cancellando<br />

del tutto tale ingiusta imposizione.<br />

L’ordine del giorno impegna la Giunta regionale ad attivarsi per mo -<br />

dificare, di fatto, l’applicazione dell’Imu per gli agricoltori.<br />

Già è ingiusto introdurre un balzello sulla prima casa, ma è semplicemente<br />

assurdo applicare la tassa per la prima casa anche ai capannoni<br />

agricoli o agli immobili delle aziende agricole, oltre tutto rivedendo<br />

80 á 9 febbraio 2012<br />

UNA LETTERA A<strong>PER</strong>TA A COTA<br />

scrivete a: claudio.puppione@rivistaidea.it<br />

Gentilissimo Presidente della Regione Piemonte, sono di nuovo qua a scriverti,<br />

non perché mi diverta, ma perché, come ti scrissi già mesi fa, i tagli<br />

che hai pensato e attuato, con la tua Giunta, mettono proprio in difficoltà<br />

noi disabili e le nostre famiglie. Sono tagli che ricadono per intero sui servizi<br />

assistenziali, sul sostegno nelle scuole, sull’affiancamento degli educatori e an -<br />

che sui centri diurni. E non solo.<br />

La riduzione degli stanziamenti per il welfare, e in particolare l’handicap, ricade su<br />

chi vive tutti i giorni la disabilità: la famiglia è la prima ad essere colpita.<br />

La disabilità è un problema sociale, non privato, per questo siamo venuti a Torino<br />

sotto i tuoi uffici, ma tu non c’eri. Forse fatichi a capire che sono tanti, davvero tanti,<br />

quelli che ci vogliono bene e che, con noi, non si danno pace nel vedere la tua totale<br />

assenza. Ti ho visto in un servizio in tv, eri nel Duomo di Novara a dare l’ultimo saluto<br />

all’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Eri assorto, a mani giunte,<br />

e sembravi preoccupato e triste. Ho pensato: forse di fronte al mistero del dolore an -<br />

che tu intuisci che qualcosa in Piemonte non funziona, che noi disabili stiamo faticando<br />

a causa di tue decisioni prese e di altre non prese.<br />

Presidente Cota, non credo che tu voglia assistere ad un lento massacro dei disabili e<br />

delle loro famiglie. Ci sono voluti anni per cercare di riprenderci la nostra dignità, ma<br />

ci vuole davvero poco per ricadere nel baratro.<br />

Per questo ti chiedo la cosa più importante per noi: ascoltaci Presidente, dacci un po’<br />

del tuo tempo, allunga le tue mani verso di noi, guardaci negli occhi e ascoltaci.<br />

Scoprirai che le nostre richieste non sono poi così lontane da quello che tu, come<br />

uomo, come marito e come padre, chiedi alla vita per la tua famiglia.<br />

E, se partiamo da questo, davvero potremo lavorare insieme per continuare a dare<br />

dignità a tutti. Però, se anche questa volta tu farai finta di nulla e passerai oltre, noi<br />

non potremo più permetterci il lusso di far finta di niente.<br />

Gian Paolo Sandri (Cuneo)<br />

L’IMU APPLICATA AGLI AGRICOLTORI È UN’INGIUSTIZIA MACROSCOPICA<br />

verso l’alto gli estimi catastali. E poi non dimentichiamo che, lungi<br />

dal l’essere u na tassa destinata allo sviluppo dei territori, la nuova<br />

Imu finirà esclusivamente nei forzieri romani.<br />

Noi ci battiamo e ci batteremo sempre per difendere i lavoratori della<br />

nostra terra e siamo fermamente convinti che il settore agricolo, an -<br />

che nelle nostre valli, non sia un soggetto da stroncare a forza di tas -<br />

se, bensì un pilastro su cui costruire il rilancio di tutto il Piemonte,<br />

soprattutto nel cuneese, vero polmone agricolo della regione.<br />

Un ringraziamento doveroso va quindi rivolto al lavoro svolto fino a<br />

oggi dall’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Sacchetto, il<br />

quale ha iniziato e prosegue questa doverosa battaglia contro l’Imu<br />

applicata al lavoro in campagna.<br />

I primi risultati si stanno vedendo.<br />

Federico Gregorio, consigliere regionale della Lega nord (Novello)


n CELENTANO DOVREBBE<br />

PAGARE LUI <strong>LA</strong> RAI...<br />

Ho seguito la vicenda<br />

e le polemiche sulla<br />

partecipazione di Adriano<br />

Celentano al Festival<br />

di Sanremo. Prima del<br />

“colpo di scena” costituito<br />

dall’annuncio che il denaro<br />

stanziato dalla Rai sarà<br />

dato in beneficenza dal<br />

cantante, le polemiche<br />

si sono incentrate proprio<br />

sul compenso concesso<br />

a Celentano, trattandosi<br />

di denaro versato<br />

dai contribuenti<br />

per obbligo di legge<br />

e non di soldi di privati.<br />

Ho trovato ben motivate<br />

alcune lettere di dissenso<br />

pubblicate sui quotidiani.<br />

Penso però che vi sia<br />

anche un altro punto da<br />

tener presente nel valutare<br />

la vicenda.<br />

La televisione resta<br />

un formidabile strumento<br />

pubblicitario, il più diffuso<br />

ed efficace per far<br />

conoscere persone,<br />

vicende e prodotti<br />

al grande pubblico.<br />

Questo ragionamento<br />

vale anche per gli artisti e,<br />

nel caso specifico, per<br />

Adriano Celentano.<br />

Quest’ultimo, non fosse<br />

apparso in spettacoli<br />

televisivi, oggi, con tutto<br />

il rispetto per il suo talento,<br />

sarebbe un emerito<br />

sconosciuto. Egli deve la<br />

sua notorietà al fatto di<br />

aver partecipato<br />

a spettacoli televisivi che<br />

gli hanno consentito di farsi<br />

conoscere e poi<br />

di partecipare ad altri<br />

spettacoli organizzati da<br />

impresari privati, essendone<br />

lautamente retribuito.<br />

Mi sembra indubbio che<br />

un artista che partecipi<br />

a uno spettacolo televisivo,<br />

per la notorietà che gliene<br />

deriva, non dovrebbe<br />

essere retribuito. La sua<br />

partecipazione dovrebbe<br />

essere gratuita, se non<br />

addirittura pagata da lui<br />

stesso. Retribuire Celentano<br />

per la sua partecipazione<br />

al Festival di Sanremo,<br />

al di là dell’annunciata<br />

beneficenza, è come<br />

pagare la Fiat per fare<br />

pubblicità in televisione alle<br />

sue auto. Il che sarebbe<br />

semplicemente assurdo.<br />

Gianni Carnevale<br />

(Bra)<br />

<strong>LA</strong> NEVE<br />

E IL <strong>LA</strong>VORO<br />

DI PULIZIA<br />

Egregio direttore, con<br />

stupore leggo delle<br />

accuse infondate del<br />

sindaco di Alba, Maurizio<br />

Marello, alla Provincia circa<br />

disservizi legati ai mancati<br />

trattamenti antigelivi sulla<br />

ex strada regionale 29.<br />

Niente di più falso.<br />

Le parole del Sindaco<br />

tradiscono una forte<br />

ignoranza della situazione<br />

oggettiva in cui hanno<br />

operato tanto i cantonieri<br />

quanto le ditte incaricate<br />

del servizio, lavorando 24<br />

ore al giorno per giorni<br />

interi, a temperature<br />

a tal punto rigide da quasi<br />

sterilizzare l’effetto<br />

degli antigelivi. Lo stesso<br />

Marello, d’altronde,<br />

accenna a quella che a<br />

ragione può essere ritenuta<br />

la causa principale, ovvero<br />

ad autoveicoli sprovvisti<br />

delle gomme invernali, in<br />

contrasto con l’ordinanza<br />

provinciale in vigore<br />

da più di un anno e che tutti<br />

sarebbero tenuti a far<br />

rispettare. Se si fosse<br />

informato, in Provincia<br />

avrebbe trovato chi gli<br />

avrebbe dato risposte.<br />

E avrebbe evitato<br />

di mancare di rispetto<br />

agli operatori duramente<br />

impegnati in questi giorni.<br />

A loro, ai cantonieri così<br />

come ai dipendenti delle<br />

ditte, mi sento di esprimere<br />

la mia solidarietà.<br />

Giuseppe Rossetto,<br />

vicepresidente<br />

della Provincia di Cuneo<br />

(Alba)


UN PIATTO SEMPLICE,<br />

MA GUSTOSO.<br />

<strong>PER</strong>FETTO COME<br />

ANTIPASTO <strong>PER</strong> UNA<br />

CENA IMPORTANTE,<br />

COSÌ COME <strong>PER</strong> UN<br />

INFORMALE<br />

INCONTRO CON GLI<br />

AMICI PIÙ CARI!<br />

MANDACI LE TUE<br />

RICETTE!<br />

LE PUBBLICHEREMO<br />

SU WWW.<strong>IDEA</strong>WEBTV.IT<br />

Cucinare<br />

CAPESANTE GRATINATE<br />

Una goccia di cognac<br />

e vince il sapore!<br />

Ingredienti<br />

2 spicchi d’aglio | 200-250 ml di brodo| otto capesante | mezzo bicchiere<br />

d’olio| 80 g di pangrattato | 50 g di Parmigiano Reggiano| una spolverata di<br />

pepe | due cucchiai di prezzemolo tritato | sale q.b.<br />

Preparazione<br />

1. Mescolate in una terrina il pane grattugiato, il prezzemolo, il formaggio,<br />

l’aglio schiacciato, il pepe, un pizzico di sale e aggiungete tre quarti dell’olio e il<br />

brodo (quanto basta per ottenere un composto cremoso, né troppo asciutto né<br />

troppo liquido).<br />

2. Dopo avere ben amalgamato gli ingredienti, ottenendo<br />

una preparazione omogenea cremosa, ma non liquida,<br />

mettete tutte le capesante in una teglia e ricopritele<br />

con la farcia che avete preparato. Irroratele d’olio.<br />

3. Fate preriscaldare il forno a 200° C e fate cuocere<br />

le vostre capesante per almeno 10-15 minuti fino a<br />

che la farcia abbia acquisito un bel colorito dorato.<br />

Sfornate e servite le capesante gratinate ancora calde!

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!