PER LA - Rivista IDEA
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testimonianza di un’anziana<br />
don na che in gioventù, in una<br />
borgata della Granda, lottò contro<br />
l’occupazione nazista. Dopo<br />
un anno, durante la seconda edizione<br />
del medesimo concorso,<br />
ho ottenuto il terzo posto sia con<br />
il racconto storico “Tracce di me -<br />
moria... Un alpino racconta”, che<br />
nar ra la dolorosa pagina della ritirata<br />
di Russia, sia con la poesia<br />
“Amato soldato”, di grande attualità<br />
perché dedicata agli alpini<br />
sempre impegnati nelle missioni<br />
di pace all’estero. Di recente, poi,<br />
ho raccolto l’intervista di un ex<br />
comandante partigiano ebreo la<br />
cui famiglia fu decimata dalle de -<br />
portazioni naziste: vorrei trarne<br />
un bel racconto perché, come<br />
diceva Primo Levi, “Se comprendere<br />
è impossibile, ricordare è<br />
necessario”».<br />
Sì, è giusto e doveroso far conoscere<br />
le pagine oscure della storia<br />
per cercare di formare un’u -<br />
sono impregnate, sono utili a<br />
piccoli e grandi, senza pe dan -<br />
teria, grazie all’atmosfera soa ve<br />
e un po’ fatata che le avvolge...<br />
«Hanno lo scopo di educare,<br />
istruire e ammonire divertendo,<br />
quindi rappresentano sin dalla<br />
notte dei tempi un valido metodo<br />
per innestare in tutti gli esseri u -<br />
mani, adulti e piccini, princìpi di<br />
vita efficaci e insegnare comportamenti<br />
adatti».<br />
Ora quali sono i suoi progetti?<br />
«Abbiamo iniziato a presentare il<br />
libro e con tale scopo gireremo<br />
l’Italia. Intanto stiamo promuovendo<br />
varie iniziative nelle scuole.<br />
Per quanto riguarda invece me<br />
sola, in futuro vedo forse un libro<br />
di poesie, però non ho ancora le<br />
idee chiare. Ho ricevuto richieste<br />
per pubblicazioni in altre antologie,<br />
ma in questo periodo voglio<br />
concentrarmi sulla promozione<br />
di “Favole, racconti e dintorni”,<br />
scrivere con calma e attendere di<br />
Con altri nove autori,<br />
tramite un gruppo segreto<br />
di Facebook, ha realizzato<br />
un volume davvero originale<br />
manità migliore. Uno scopo a cui<br />
lei punta anche con un’altra o -<br />
pera, “Favole, racconti e dintorni”,<br />
più direttamente legata alla<br />
sua professione...<br />
«Il progetto è nato nel 2010 per<br />
iniziativa di dieci autori, me compresa,<br />
sparsi in tutta Italia: abbiamo<br />
creato un gruppo di lavoro se -<br />
greto su Facebook per affrontare<br />
un discorso didattico e, con la stesura<br />
di circa sette favole a testa,<br />
siamo riusciti a realizzare un li -<br />
bro che è stato pubblicato da “E -<br />
dizioni Eracle”. L’opera racchiude<br />
una miriade di insegnamenti e<br />
di valori utili a educare i propri<br />
bambini alla solidarietà, all’amicizia,<br />
al coraggio, alla capacità di<br />
reagire alle delusioni, alla difesa<br />
dell’ambiente, a una corretta alimentazione<br />
e tanto altro ancora».<br />
Le favole, con la saggezza di cui<br />
poter cogliere qualche buona<br />
occasione».<br />
Meglio non essere troppo prolifici<br />
tutto d’un fiato, ma “covare”<br />
con cura un’idea. Cosa fa scaturire<br />
in lei il desiderio di scrivere?<br />
«Non lo so. So però che, quando<br />
scrivo, mi sento benissimo perché<br />
lascio vagare la mente, viaggio<br />
con la fantasia, navigo tra i<br />
miei ricordi...».<br />
Quindi in questi tempi grigi i libri<br />
possono aiutare?<br />
«Credo proprio di sì, perché la<br />
scrittura, e di conseguenza la lettura,<br />
consentono di evadere dalla<br />
realtà. E nulla più di un libro di<br />
fa vole può dimostrarlo».