PER LA - Rivista IDEA
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n CELENTANO DOVREBBE<br />
PAGARE LUI <strong>LA</strong> RAI...<br />
Ho seguito la vicenda<br />
e le polemiche sulla<br />
partecipazione di Adriano<br />
Celentano al Festival<br />
di Sanremo. Prima del<br />
“colpo di scena” costituito<br />
dall’annuncio che il denaro<br />
stanziato dalla Rai sarà<br />
dato in beneficenza dal<br />
cantante, le polemiche<br />
si sono incentrate proprio<br />
sul compenso concesso<br />
a Celentano, trattandosi<br />
di denaro versato<br />
dai contribuenti<br />
per obbligo di legge<br />
e non di soldi di privati.<br />
Ho trovato ben motivate<br />
alcune lettere di dissenso<br />
pubblicate sui quotidiani.<br />
Penso però che vi sia<br />
anche un altro punto da<br />
tener presente nel valutare<br />
la vicenda.<br />
La televisione resta<br />
un formidabile strumento<br />
pubblicitario, il più diffuso<br />
ed efficace per far<br />
conoscere persone,<br />
vicende e prodotti<br />
al grande pubblico.<br />
Questo ragionamento<br />
vale anche per gli artisti e,<br />
nel caso specifico, per<br />
Adriano Celentano.<br />
Quest’ultimo, non fosse<br />
apparso in spettacoli<br />
televisivi, oggi, con tutto<br />
il rispetto per il suo talento,<br />
sarebbe un emerito<br />
sconosciuto. Egli deve la<br />
sua notorietà al fatto di<br />
aver partecipato<br />
a spettacoli televisivi che<br />
gli hanno consentito di farsi<br />
conoscere e poi<br />
di partecipare ad altri<br />
spettacoli organizzati da<br />
impresari privati, essendone<br />
lautamente retribuito.<br />
Mi sembra indubbio che<br />
un artista che partecipi<br />
a uno spettacolo televisivo,<br />
per la notorietà che gliene<br />
deriva, non dovrebbe<br />
essere retribuito. La sua<br />
partecipazione dovrebbe<br />
essere gratuita, se non<br />
addirittura pagata da lui<br />
stesso. Retribuire Celentano<br />
per la sua partecipazione<br />
al Festival di Sanremo,<br />
al di là dell’annunciata<br />
beneficenza, è come<br />
pagare la Fiat per fare<br />
pubblicità in televisione alle<br />
sue auto. Il che sarebbe<br />
semplicemente assurdo.<br />
Gianni Carnevale<br />
(Bra)<br />
<strong>LA</strong> NEVE<br />
E IL <strong>LA</strong>VORO<br />
DI PULIZIA<br />
Egregio direttore, con<br />
stupore leggo delle<br />
accuse infondate del<br />
sindaco di Alba, Maurizio<br />
Marello, alla Provincia circa<br />
disservizi legati ai mancati<br />
trattamenti antigelivi sulla<br />
ex strada regionale 29.<br />
Niente di più falso.<br />
Le parole del Sindaco<br />
tradiscono una forte<br />
ignoranza della situazione<br />
oggettiva in cui hanno<br />
operato tanto i cantonieri<br />
quanto le ditte incaricate<br />
del servizio, lavorando 24<br />
ore al giorno per giorni<br />
interi, a temperature<br />
a tal punto rigide da quasi<br />
sterilizzare l’effetto<br />
degli antigelivi. Lo stesso<br />
Marello, d’altronde,<br />
accenna a quella che a<br />
ragione può essere ritenuta<br />
la causa principale, ovvero<br />
ad autoveicoli sprovvisti<br />
delle gomme invernali, in<br />
contrasto con l’ordinanza<br />
provinciale in vigore<br />
da più di un anno e che tutti<br />
sarebbero tenuti a far<br />
rispettare. Se si fosse<br />
informato, in Provincia<br />
avrebbe trovato chi gli<br />
avrebbe dato risposte.<br />
E avrebbe evitato<br />
di mancare di rispetto<br />
agli operatori duramente<br />
impegnati in questi giorni.<br />
A loro, ai cantonieri così<br />
come ai dipendenti delle<br />
ditte, mi sento di esprimere<br />
la mia solidarietà.<br />
Giuseppe Rossetto,<br />
vicepresidente<br />
della Provincia di Cuneo<br />
(Alba)