PER LA - Rivista IDEA

sione resistente ai farmaci. La ricerca
permette importanti novità an -
che per la cura dell’aneurisma.
«Nella chirurgia vascolare è ormai
usato da molti anni il trattamento
degli aneurismi dell’aorta addominale
non più con la chirurgia tradizionale,
ma mediante “endoprotesi”,
un metodo che vede l’introduzione
di una protesi per via percutanea,
senza ferite chirurgiche», ag -
giunge Viglione. «Questo tratta-
mento trova ormai vasta applicazione
e permette al paziente di evitare
di essere sottoposto a interventi
più importanti che possono
comportare complicazioni. In alcuni
centri di riferimento si arriva a
trattare il 90% dei casi con queste
metodiche non invasive e senza
alcuna chirurgia tradizionale».
Il Centro cardiotoracico di Monaco
è uno dei tre centri francesi (gli altri
sono Bordeaux e Parigi) autorizzati
al posizionamento delle protesi
del l’aorta addominale soprarenale.
Ci sono buone notizie anche per
quanto riguarda la cura delle vene
varicose: «Il nuovo trattamento
mininvasivo permette, con l’ecoscleroterapia
(terapia che utilizza le
cosiddette “schiume”) di “cementare”
la vena safena della gamba e
le vene più piccole fino ai capillari.
Il vantaggio di questo metodo è
enorme poiché consente un veloce
ritorno alla vita normale del pa -
ziente, limitando i problemi legati
allo stripping chirurgico che ancora
oggi è portatore di ematomi».
«Riveste grande importanza anche
la diagnosi precoce della trombosi
venosa profonda poiché in Italia ci
sono 20 mila morti all’anno per
questa causa», continua il nostro
in terlocutore. «Tra le cause c’è an -
che la trombofilia ereditaria, cioè il
complesso di mutazioni genetiche
che ognuno potrebbe avere senza
saperlo e che dev’essere sospettata
in pazienti giovani, con episodi di
trombosi o embolia polmonare,
assenza di fattori di rischio, ma con
predisposizioni familiari o insuccessi
di fecondazioni acquisiti.
Anche in questo caso una semplice
indagine diagnostica non invasiva
come l’ecocolordoppler è subito in
grado di individuare la presenza o
meno della trombosi venosa e la
sua pericolosità». Tanti motivi, in -
somma, per aver fiducia nella me -
dicina e nel progresso.
SABATO 18 FEBBRAIO VISITE DI CONTROLLO A FOSSANO
Apertura straordinaria dell’ambulatorio di cardiologia del “Santissima Trinità”
cui seguirà, per chi lo vorrà, un convivio a basso tenore di colesterolo
Nell’ambito dell’iniziativa indetta dall’Anmco (Asso cia -
zione nazionale medici cardiologi), in programma sabato
18 e domenica 19 febbraio, la Struttura di riabilitazione
cardiologia e unità scompenso cardiaco presso l’ospedale
“Santissima Trinità” di Fossano, diretta da Mauro
Feola, prevede l’apertura straordinaria dell’ambulatorio
di cardiologia, sabato 18 febbraio dalle 9, con la possibilità
di misurare la pressione, determinare la glicemia
capillare, verificare la correttezza nell’assunzione della
terapia assegnata ai pazienti che accederanno all’ambulatorio.
È prevista la presenza di un cardiologo, di tre
infermiere e di due studenti del corso di laurea.
Alle 13, sempre di sabato 18, chi lo desidera potrà partecipare
al “pranzo a basso tenore di colesterolo” presso
un ristorante di Fossano che ha aderito all’iniziativa.
Il “menu” è stato studiato e concordato con l’associazione
di volontariato “Amici del cuore” di Fossano e la Fand
(Federazione associazione nazionale diabetici) e prevede
anche la spiegazione, da parte di dietiste e del cuoco,
del “menu” a basso contenuto di lipidi.
«L’evento», spiega il dottor Feola, «si pone l’obiettivo di
sensibilizzare la cittadinanza ad avvicinarsi alla prevenzione
cardiovascolare, evitando comportamenti a rischio
per l’induzione di malattia cardiovascolare, attraverso
uno stile di vita più salutare».
Info e prenotazioni per il pranzo: tel. 0172-699365.
9 febbraio 2012 Ü 23