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PER LA - Rivista IDEA

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La vanità che ferisce<br />

Volete un consiglio o soltanto sfogarvi?<br />

“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />

di colloquio con i lettori dedicata in particolare<br />

ai problemi sentimentali, affrontati però con<br />

un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre<br />

mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia<br />

dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,<br />

inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />

Avrete una risposta adeguata!<br />

Allegro chirurgo<br />

66 á 9 febbraio 2012 á ci vuol fegato ad aver cuore<br />

Diceva Friedrich<br />

Nietzsche in “U -<br />

ma no, troppo u -<br />

mano”: «Si sbaglierà<br />

di rado se si ricondurranno<br />

le azioni estreme alla vanità,<br />

quelle mediocri all’a bi tu -<br />

dine e quelle meschine al la<br />

paura».<br />

Non saprei in quale categoria<br />

collocare la tua presa di posizione.<br />

Forse c’è un po’ di<br />

meschinità e di certo non man -<br />

ca di vanità.<br />

Comprendo le ragioni e i meccanismi<br />

di autodifesa che in -<br />

ducono una persona tradita a<br />

puntare sulla morale della fa -<br />

vola di Fedro “La volpe e l’u -<br />

va”, in cui l’animale, non riu -<br />

scendo a raggiungere il grappolo<br />

desiderato, liquida il tutto<br />

dicendo che «tanto l’uva era<br />

E gregio allegro chirurgo, credo di essere una “donna moderna”. Ma il termine non mi<br />

piace molto, ricorda pure un settimanale femminile che trovo di una banalità sconfortante.<br />

Diciamo piuttosto che sono una donna di “larghe vedute”. Non mi scandalizzo per<br />

le debolezze degli esseri umani, nemmeno per quelle di mio marito. Lui è un uomo che mi<br />

dà molto e a cui allo stesso modo dò molto; però a cui, lo so, non basto.<br />

Ecco perché in dieci anni di matrimonio ho dovuto mandar giù più di un tradimento (io<br />

non l’ho mai tradito, non perché mi ritenga virtuosa, ma soltanto perché non sono particolarmente<br />

interessata all’articolo).<br />

So di essere sincera nel dire che scoprire queste scappatelle di mio marito non mi ha turbato<br />

più di tanto. Non che mi abbiano fatto piacere, beninteso, però non mi sono strappata<br />

i capelli. D’altronde se, come nel caso di mio marito, si tratta di una questione prettamente<br />

fisica, una volta che ho la parte di sesso che in teressa a me, poco mi importa se<br />

quel che avanza va a un’altra. Sarà che non abbiamo fi gli e che io sono economicamente<br />

indipendente, ma questo stato delle cose non mi turba affatto.<br />

Ciò che non posso sopportare, invece, è che l’altra (almeno quella di cui sono venuta a<br />

conoscenza e, da quel che so, è la donna con cui mio marito si diletta tuttora) sia davvero<br />

poco avvenente. Una donna che non ha appeal, bruttina, non dico sciupata, ma certo sen -<br />

za alcun fascino e alcuna carica sessuale. Come può mio marito integrare il nostro rapporto,<br />

fosse anche solo quello sessuale, con una donna così poco attraente?<br />

Per me è mortificante mille volte di più del tradimento in sé!<br />

Anna (Alba)<br />

PIÙ DEL TRADIMENTO<br />

acerba». Come è facile di -<br />

sprezzare quello che non si<br />

può ottenere, allo stesso mo do,<br />

almeno a volte fa molto comodo<br />

raccontarsi di poter accettare<br />

il fatto che al tri prendano<br />

qualcosa di nostro.<br />

Non vale nemmeno la pena,<br />

tanto è lapalissiano, far notare<br />

come cedere magnanimamente<br />

qualcosa di nostro sia ben<br />

diverso dall’avallare l’appropriazione<br />

indebita altrui.<br />

L’a mante “niente di che” di<br />

tuo marito non mi pare ti abbia<br />

chiesto: «Scusa, non è che a -<br />

vanzi un po’ di tuo marito?<br />

Pos so accaparrarmelo io?».<br />

Se l’è preso e basta. Quindi an -<br />

dando al nodo del la questione:<br />

non sei tu che hai concesso, ma<br />

solo subìto.<br />

Se poi riesci a far buon viso a<br />

cattivo gioco, ben venga. Ma il<br />

mio consiglio è di non limitarsi<br />

a quello. Se mi trovassi nella<br />

tua situazione, più che mortificato,<br />

sarei sorpreso e soprattutto<br />

curioso di capire cosa tuo<br />

ma rito trovi in lei. Non per far<br />

paragoni, ma per ca pire se c’è<br />

qualcosa da im parare.<br />

Se l’ascendente che questa<br />

donna esercita su tuo marito<br />

non è legata a fattori innati, co -<br />

me la bellezza o la sensualità,<br />

significa che essi si possono<br />

studiare, im parare e replicare.<br />

Certo: non sono da riproporre<br />

tali e quali e non necessariamente<br />

per le stesse ragioni. Se<br />

qualcosa funziona per un’altra<br />

persona puoi essere invidiosa,<br />

infischiartene o renderla tua,<br />

ma gari cercando di mi gliorarla<br />

e compiendo una personale pic -<br />

cola evoluzione della specie.

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