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Guida all'uso corretto dei prodotti fitosanitari - Regione Piemonte

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Guide all’uso <strong>corretto</strong> <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong> <strong>fitosanitari</strong><br />

tore. In ambito CE si sta giungendo ad una armonizzazione<br />

<strong>dei</strong> dettati di legge.<br />

Dal punto di vista sanitario con il termine “residuo” si intende<br />

non solo il valore ammesso per legge e sopra definito,<br />

ma in generale la quantità di principio attivo, delle sue impurezze<br />

e/o <strong>dei</strong> suoi <strong>prodotti</strong> di degradazione, metabolizzazione<br />

o reazione presenti in qualsiasi substrato vegetale<br />

e animale (alimentare e non) e nell’ambiente (terreno, acqua).<br />

In <strong>Piemonte</strong> viene effettuato anche questo tipo di controllo<br />

residuale, rivolto principalmente al monitoraggio delle colture<br />

durante il ciclo produttivo (cioè in fasi diverse dalla raccolta),<br />

a matrici differenti dal prodotto edibile, al controllo<br />

delle acque superficiali e <strong>dei</strong> terreni. Con queste verifiche<br />

non è possibile comminare sanzioni relative al superamento<br />

<strong>dei</strong> limiti di tolleranza, ma esse servono principalmente per<br />

i controlli del rispetto di norme disciplinari (utilizzo di <strong>prodotti</strong><br />

non consentiti dal disciplinare stesso, uso in epoche<br />

non previste, ecc., a seguito delle quali può venire, ad esempio,<br />

sospesa l’erogazione del premio o attuata un’azione disciplinare)<br />

o per una verifica di inquinamento ambientale e<br />

la messa a punto di relativi piani di salvaguardia.<br />

Le analisi sulla sanità delle acque potabili sono effettuate<br />

abitualmente in applicazione delle specifiche norme legislative<br />

in merito.<br />

Uso: 2) Preparazione delle soluzioni<br />

Generalmente i <strong>prodotti</strong> <strong>fitosanitari</strong> non possono essere<br />

distribuiti come tali, ma devono subire una diluizione<br />

in acqua. Solo in casi particolari ed utilizzando idonee<br />

attrezzature possono essere distribuiti direttamente come<br />

sono posti in vendita.<br />

Si riportano di seguito le regole generali per eseguire<br />

correttamente la preparazione delle soluzioni:<br />

La preparazione delle miscele ed il loro<br />

travaso nell’atomizzatore vanno effettuate<br />

rispettando tutte le norme di sicurezza<br />

Risciacquare accuratamente l’attrezzatura utilizzata nella preparazione<br />

delle miscele e versare l’acqua di lavaggio nell’atomizzatore<br />

1. preparare solo il quantitativo di soluzione effettivamente<br />

necessario per il trattamento. Al termine del<br />

trattamento l’eventuale residuo non deve essere assolutamente<br />

versato in fossi e canali, ma smaltito in base alla<br />

normativa vigente (smaltimento in discarica autorizzata<br />

per antiparassitari);<br />

2. attenersi sempre e soltanto ai quantitativi consigliati<br />

di prodotto e di diluente. Le dosi prescritte in etichetta<br />

derivano da sperimentazioni verificate dagli esperti<br />

della apposita Commissione ministeriale. Aumentare<br />

la dose può comportare danni diretti sulla coltura (ad<br />

es. fitotossicità) non sortendo comunque un effetto<br />

migliore rispetto alla dose consigliata.<br />

Diminuire la dose non permetterà di ottenere l’effetto<br />

desiderato, favorendo al contrario la selezione di ceppi<br />

di organismi nocivi resistenti. In entrambi i casi si ha<br />

uno spreco di denaro e l’immissione nell’ambiente di<br />

inutili quantità di <strong>prodotti</strong> inquinanti.<br />

Sull’etichetta la dose viene espressa in l/ha o kg/ha<br />

oppure in g/hl o ml/hl oppure in entrambi i modi e<br />

dovrà essere adeguatamente riportata alla superficie<br />

effettiva da trattare; ad es. l’indicazione di una dose di<br />

1,5 l/ha equivale a 0,75 l per 5000 mq di terreno.<br />

Le dosi riportate in etichetta solitamente sono riferite a<br />

volume normale di acqua. Passando da una attrezzatura<br />

a volume normale ad una a basso volume la dose di<br />

formulato per ettaro indicata in etichetta non deve<br />

cambiare, varia solo la quantità di acqua.<br />

In alcuni casi particolari ed utilizzando attrezzature<br />

specifiche non si rende necessario affettuare la<br />

diluizione, ma è possibile impiegare come tale un<br />

prodotto <strong>fitosanitari</strong>o concentrato;<br />

3. prelevare l’acqua evitando che l’eventuale riflusso<br />

vada ad inquinare la fonte di approvvigionamento; il<br />

prelievo da fossi e canali va fatto solamente se si dispone di<br />

mezzi aspiranti separati dall’attrezzatura di irrorazione.<br />

Evitare la vicinanza di animali e persone estranee<br />

al trattamento, non fumare e utilizzare mezzi di<br />

protezione personale

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