Guida all'uso corretto dei prodotti fitosanitari - Regione Piemonte
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VIRUS - VIROIDI<br />
Entità submicroscopiche di struttura non cellulare capaci di riprodursi solo all’interno<br />
di cellule viventi. Si possono trasmettere per contatto, per propagazione vegetativa,<br />
per seme, per polline o mediante vettori (insetti, nematodi).<br />
I sintomi più comuni si osservano sull’intera<br />
pianta (nanismo o gigantismo) o sulle foglie (arricciamento,<br />
accartocciamento, mosaico, giallume, maculature,<br />
necrosi ecc.). La diagnosi deve sempre essere effettuata<br />
in laboratorio con l’impiego di saggi biologici,<br />
riproducendo la sintomatologia su indicatori biologici,<br />
o con metodi sierologici o biomolecolari. Attualmente<br />
sono stati messi a punto “kit diagnostici” con risposta<br />
rapida che consentono anche in pieno campo di rilevare<br />
la presenza di alcuni virus.<br />
Non esistono agrofarmaci in grado di combatterli. La<br />
lotta si basa sulla prevenzione: uso di materiale di moltiplicazione<br />
sano, uso di varietà resistenti o, in alcuni<br />
casi, eliminando il vettore. Le alte temperature riescono<br />
a limitare la diffusione <strong>dei</strong> virus nei tessuti di nuova<br />
formazione e talvolta a devitalizzarli.<br />
Forme diverse di particelle virali al microscopio elettronico (foto R. G. Milne)<br />
FITOPLASMI<br />
Guide all’uso <strong>corretto</strong> <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong> <strong>fitosanitari</strong><br />
Microrganismi unicellulari che possono provocare gravi danni; sono anch’essi microrganismi biotrofi, non possono cioè<br />
vivere al di fuori delle cellule vive dell’ospite.<br />
Provocano il blocco o il rallentamento della circolazione della linfa elaborata e alterano l’equilibrio degli ormoni e <strong>dei</strong> rego-<br />
Sintomi di fitoplasmosi (apple proliferation su melo) (foto A. Cotroneo)<br />
Sintomi di virosi (SRLV su pesco) (foto A. Cotroneo)<br />
Sintomi di virosi su pomodoro (foto A. Saglia)<br />
latori di crescita inducendo malformazioni ed anomalie dello sviluppo<br />
della pianta.<br />
I sintomi si manifestano con alterazioni cromatiche delle foglie, quali<br />
ingiallimenti e arrossamenti uniformi; ispessimento della lamina fogliare;<br />
arrotolamenti, accartocciamenti e bollosità delle foglie; necrosi delle<br />
radici; riduzioni di sviluppo;<br />
modificazioni della lunghezza<br />
degli internodi; affastellamento<br />
di rami e rosettatura;<br />
gigantismo e malformazioni<br />
<strong>dei</strong> fiori; aborti fiorali; fioriture<br />
e cicli vegetativi fuori<br />
stagione (es. fioriture invernali<br />
e anticipi di ripresa<br />
vegetativa); produzione di<br />
frutti piccoli, malformati e<br />
di scarso valore.<br />
Fitoplasmi al microscopio elettronico (foto R. G. Milne)<br />
Si trasmettono soprattutto con la moltiplicazione agamica (talee, marze<br />
ecc.) o tramite vettori.<br />
I metodi di lotta sono analoghi a quelli indicati per i virus.<br />
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