Chapter 2 - ITT
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CARCINOMA MAMMARIO<br />
2.4.2 Mastectomia<br />
Nelle pazienti operate di mastectomia, circa il 90% delle recidive loco-regionali si manifesta entro i 5 anni dalla<br />
mastectomia, con picco a 2 anni dall’intervento.<br />
Per questo motivo, nei primi 5 anni è opportuno l’esame clinico semestrale e la mammografia annuale della<br />
mammella residua. Tra i 6 e i 10 anni dall’intervento i controlli clinici e mammografici avranno cadenza annuale.<br />
Dopo i 10 anni, sia la visita che la mammografia diventeranno biennali.<br />
In caso di carcinoma duttale “in situ”, i controlli saranno limitati a esame clinico e mammografia biennali, dato il<br />
rischio pressoché nullo di recidive locali e il basso rischio di cancro controlaterale.<br />
In caso di carcinoma lobulare “in situ”, l’aumentato rischio di cancro controlaterale comporterà controlli clinici e<br />
mammografici annuali.<br />
Sotto i 50 anni d’età, i controlli radiologici saranno annuali, indipendentemente dagli anni trascorsi dall’intervento<br />
e dal tipo di carcinoma (infiltrante o “in situ”).<br />
In caso di mastectomia bilaterale, è consigliato un controllo clinico semestrale nei primi 5 anni e annuale in seguito.<br />
Tabella 8 - Tipologia e cadenza degli esami di controllo consigliati nelle pazienti operate per carcinoma infiltrante, in rapporto<br />
all’età<br />
Anni dall’intervento < 50 anni ≥ 50 anni<br />
Esame clinico Mammografia Esame clinico Mammografia<br />
1-5 anni Semestrale Annuale Semestrale Annuale<br />
6-10 anni Annuale Annuale Annuale Annuale<br />
> 10 anni Annuale Annuale Biennale Biennale<br />
Eccezioni: carcinoma “in situ” o iperplasia atipica trattati con chirurgia conservativa: esame clinico nei primi 5 anni annuale<br />
e non semestrale; carcinoma duttale “in situ” trattato con mastectomia: esame clinico e mammografia biennali; carcinoma lobulare<br />
“in situ” trattato con mastectomia: esame clinico e mammografia annuali.<br />
2.4.3 Riabilitazione<br />
2.4.3.1 Indirizzi per l’intervento riabilitativo nelle donne operate per patologia tumorale al seno<br />
La presa in carico riabilitativa delle donne operate per patologia tumorale al seno rappresenta un elemento del<br />
percorso di cura, che ha l’obiettivo di creare le condizioni per una migliore qualità della vita della paziente attraverso<br />
la riduzione programmata delle limitazioni funzionali che potrebbero determinare disabilità.<br />
Inoltre consente un intervento globale che valorizza una visione multifattoriale inserendo la paziente in un percorso<br />
riabilitativo di cui vengono definiti gli obiettivi e le caratteristiche dell’intervento.<br />
L’équipe multiprofessionale, che effettua la presa in carico, in stretto collegamento con le altre discipline coinvolte,<br />
ha lo scopo di perseguire: l’informazione condivisa e consapevole della paziente, l’aspetto educativo relazionale,<br />
la gestione preventiva di possibili esiti, la gestione diretta di segni e sintomi costituenti lo specifico patologico<br />
e lo specifico disfunzionale.<br />
Il setting riabilitativo si estrinseca come illustrato nei paragrafi seguenti.<br />
2.4.3.2 Fase preoperatoria<br />
Obiettivi:<br />
• informare la paziente sulle possibili strategie di recupero funzionale (libretto informativo);<br />
• sostenere la paziente;<br />
• valutare alcuni parametri funzionali dell’arto superiore ed in modo particolare la presenza di limitazioni funzionali<br />
dovute a patologie pregresse e/o concomitanti.<br />
La valutazione funzionale preoperatoria è particolarmente indicata nelle ricostruzioni con trasposizione di lembi<br />
mio-cutanei.<br />
2.4.3.3 Fase postoperatoria<br />
È distinta in due periodi:<br />
1) acuto: relativo al periodo della degenza ospedaliera;<br />
2) post-acuto: relativo ai 40-60 giorni successivi alla dimissione ospedaliera.<br />
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